[Stml17] 3-12 - Cadetto Luna Jones - Istinto AKA un sano appetito sessuale può essere sempre utile
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Mar 10 Maggio 2016 15:13:42 CEST
Ciao! Scusate il ritardo. Spero che vi piaccia, ho avuto molti problemi di
Real Life e spero di non aver fatto una schifezza...
Se ci fosse da cambiare qualcosa ditemelo ;-)
Baci
S.
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*Brano: 03-12*
*Titolo: Istinto AKA un sano appetito sessuale può essere sempre utile*
*Autore: Cadetto IV Anno Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa
(Silvia B.)*
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*U.S.S. Hope – Sala Tattica del Capitano - 03 Febbraio 2395 - Ore 17.17*
“Arriveremo a Manlas alle 21.27 all’attuale velocità. Nessuna comunicazione
dalla Ammard. Se hanno trovato le ragioni del guasto non hanno ritenuto
opportuno condividere l’informazione” disse Rodriguez “Capitano, dovremmo
cercare di rallentare. Per quello che sappiamo il mutaforma potrebbe avere
il controllo del Capitano Royce e non possiamo lasciargli presenziare la
Conferenza… Potremmo simulare un guasto”
“La Ammard potrebbe lasciarci indietro a risolvere il problema e ciò
avvantaggerebbe il mutaforma” disse Bueller
“Senza considerare che la simulazione di guasti è un’infrazione al
regolamento della Flotta, signori” aggiunse Xyr
“Sì… infatti!” disse prontamente Bueller guadagnandosi un’occhiataccia
dall’andoriana a cui fece spallucce. “No, dobbiamo cercare di risolvere la
questione nel tempo che abbiamo. Non possiamo solo aspettare le analisi di
Tucci e della dottoressa”
“Capitano, col suo permesso vorrei chiedere aiuto al Comandante Telmin per
provare a rispondere a qualche interrogativo” disse Rest
“Ne ha qualcuno in particolare?” rispose Bueller ironicamente
“In effetti, più di uno” disse Rest “ma per il momento mi accontenterei di
rispondere a questo: Al di là della traccia di ionizzazione, sarebbe
interessante verificare gli effetti della possessione sull’ospite
bersaglio. La nostra ipotesi è che Telmin sia salito a bordo della Ammard
posseduto dal mutaforma incorporeo e con il mutaforma solido in forma di
qualche oggetto. Usando il corpo di Telmin è stato quindi possibile fare
scambi nei cadaveri. Quindi possiamo dire che Telmin sia stato manipolato,
ma pare non ricordarsene. La domanda è quindi questa: il bersaglio ha vuoti
di memoria o nella sua mente è stata operata una sorta di depistaggio?”
“Sapere questo come ci aiuterebbe?” disse Rodriguez
“Nel primo caso potremmo, con l’aiuto di Telmin, ricostruire chi ha
manifestato vuoti di memoria e quindi capire chi è stato manipolato. Nel
secondo caso, sebbene con maggiori difficoltà, potremmo provare a capire il
meccanismo di depistaggio e ottenere nuove informazioni. Sapere queste cose
può sembrare poco, ma ci avvicinerebbe a capire il nostro nemico e quindi
batterlo”
“Bene, proceda. Ho paura che per il momento non abbiamo molte alternative.
Nel frattempo occhi aperti” disse Bueller alzandosi e mettendo in libertà i
presenti.
*U.S.S. Hope – Ufficio della Dottoressa Graahn - 03 Febbraio 2395 - Ore
17.21*
“Ora che abbiamo nascosto il corpo del giovane ufficiale potrai muoverti
liberamente” disse Melanne con una voce roca che non le apparteneva “i
sonniferi che ho dato all’ufficiale della sicurezza basteranno a tenerlo
sedato almeno per dodici ore. Quando riprenderà conoscenza non potrà più
fare niente. Questi ragazzini si sono dimostrati troppo intraprendenti…”
“perché non li uccidiamo?” disse il Tucci-forme alieno
“Allarmeremmo troppo la Flotta Stellare. No, dobbiamo continuare a
manovrarli, inoltre queste analisi che stanno conducendo sono troppo
pericolose. Hanno quasi capito come fare a riconoscermi e potrebbero capire
come fare a intrappolarmi. Tu continua a impersonare il giovane scienziato,
dagli qualche cosa, ma cerca di buttarli fuori strada. Io troverò un modo
per tornare sulla Ammard. Ah… tieni d’occhio la dottoressa quando libererò
il corpo”
*U.S.S. Hope – Aula 3 - 03 Febbraio 2395 - Ore 17.59*
“… riassumendo, non entrate in una nebulosa di classe 3. Potreste non
riuscire a uscire. Domande?” l’ologramma del professor Koppoh guardò la
classe. Non era un programma pre-caricato, ma l’oratore era collegato con
il suo simulacro olografico in collegamento subspaziale. L’unica mano
alzata era quella del cadetto Jones. “prego, cadetto”
“Scusi professore, ma lei ha detto che il pulviscolo di hixyte presente in
queste nebulose crea un attrito che costringe ad aumentare la forza
propulsiva per mantenere la stessa quantità di moto, in un meccanismo
geometricamente crescente e che inoltre la polarizzazione del nucleo di
curvatura attira il pulviscolo ostruendo i collettori Bussard”
“è esatto, cadetto. Quindi in un modo o nell’altro basta relativamente poco
tempo in queste nebulose per consumare tutta l’energia della nave, la
domanda?”
“ecco in realtà non è una domanda. Ho fatto delle simulazioni e ho capito
che spegnendo tutti i sistemi per eliminare la polarizzazione, è possibile
usare il disco deflettore per creare delle zone di scivolamento e
controllare il movimento inerziale così creato con i propulsori di manovra.
Si ottengono velocità massime pari ad un quarto di impulso, ma almeno ci si
può muovere praticamente a costo zero…”
“teoria interessante cadetto Jones, mi può inviare le sue ricerche?”
“Certamente”
“Bene, allora per il momento potete andare. La prossima lezione sarà sulle
nebulose di classe Woos. Arrivederci”
Era arrivata a metà del corridoio quando una giovane ragazza dai capelli
biondi a caschetto la raggiunse
“Luna, adesso non approfittare del doppio turno in plancia per andare a
cercare una nebulosa per testare la tua teoria, mi raccomando” disse Alice
Foster, il timoniere capo del turno Gamma, una ragazza simpatica e
talentuosa.
“Molto divertente, Alice. Ti va bene che almeno per oggi hai la serata
libera… è stata la Xyr a volere gli ufficiali del turno Alfa in plancia per
l’arrivo a Manlas…” disse sbuffando
“Non sei contenta? In pratica mi hai rubato la scena… le entrate in orbita
geostazionaria sono il mio pane!” rispose Alice ammiccando.
“Fosse per me te la lasciavo volentieri…”
“Ma che hai? Di solito brami sederti in plancia”
“Sì, scusa… è solo che mi sento un po’ tagliata fuori dai giochi e andare
su un pianeta non mi esalta…”
“Luna, hai il triplo delle mie ore volo… quella che si sente tagliata fuori
sono io…”
“Hai ragione… sai potrei farmi perdonare…” disse la mezzosangue klingon
sfoderando una voce suadente.
“…non pensavo di essere il tuo tipo, pensavo ti piacessero di più le rosse”
rispose Alice avvampando
“e io pensavo che fossi solo interessata al nostro povero Basta…”
“Lo sono!” disse Alice ridendo
“Beh… non mi hai ancora risposto” disse facendole l’occhiolino “se non vuoi
venire con me, perché non lo vai a trovare in infermeria?”
“no! Rischierei di trovare quella antipatica! Me la immagino già al
capezzale di Lon”
“Melanne non è antipatica… credo sia solo un po’ timida”
“Sarà… secondo me la difendi solo perché ti piace”
“Amo il bello che ci posso fare… ma aspetta.. non è lei laggiù?”
Infatti in fondo al corridoio videro Melanne entrare nel corridoio da un
ingresso laterale e andare verso il turbolift
“Che ci fa fuori dall’infermeria?” disse Alice con tono tagliente
abbassando la voce per non farsi sentire
“Non so… magari ha da dire qualcosa al Capitano. Dai, approfitta della sua
assenza e vai da Basta” disse Luna facendole l’occhiolino.
“vado! A dopo Luna”
Mentre si avvicinava rapidamente a Melanne, la mente rettile di Luna la
informò di alcuni dettagli che la indussero a rallentare. Luna raramente
non faceva affidamento sul suo istinto e invece di raggiungere la
dottoressa al turbo ascensore le sue gambe cambiarono direzione.
*U.S.S. Hope – Ufficio del Consigliere - 03 Febbraio 2395 - Ore 18.05*
Caitlyn aprì la porta e non si stupì nel vedere il timoniere della Hope in
stato di agitazione. Nelle ultime settimane la frequenza di disturbo di
Luna, una delle formule *divertissement* create da Tucci, aveva raggiunto
livelli preoccupanti.
“Luna! A cosa devo il piacere?” disse Caitlyn con un sorriso facendola
accomodare
Luna si guardò intorno furtivamente
“Abbiamo un problema”
Caitlyn alzò gli occhi al cielo “cosa c’è questa volta?”
“penso che la dottoressa sia un mutaforma” buttò lì Luna
“e cosa te lo fa pensare?” rispose Caitlyn con un mezzo sorriso. Si
immaginava che potesse accadere qualcosa del genere, da un punto di vista
psicologico il desiderio di fare qualcosa e di sentirsi partecipe potevano
creare delle situazioni di paranoia.
“non lo so è… istinto…”
“Luna, non puoi venire qui a dirmi una cosa del genere e poi parlarmi solo
di istinto. Hai riparlato con il Capitano per le corse di moto a
propulsione magnetica?”
“No e non provare a distogliere la mia attenzione”
“Suvvia cara, perché non ti stendi… ti vedo tesa… ci vuole un bel massaggio”
Luna che fino a quel momento stava rimbalzando da un punto all’altro della
stanza si bloccò di colpo
“Che genere di massaggio?...” chiese interessata “…NO! Questa cosa è più
importante!”
Sul viso della risiana qualcosa cambiò. Non si era aspettata un rifiuto e
questo voleva dire che doveva prestare più attenzione alla giovane pilota.
“Ok, allora siediti e prova a pensare… cosa ha turbato il tuo istinto?”
“No lo so…”
“Luna, la tua mente ha incamerato delle informazioni e le hanno tradotte in
un avvertimento. Quando sei in plancia al timone ti succede questo vero?”
“Sì… il più delle volte so con certezza cosa fare, anche quando non ha
senso. Il tenente Sorak era affascinato”
“In realtà sospetto che le tue azioni abbiano senso, alla luce di
micro-indizi che la tua mente registra prima degli altri”
“wow… hai una voce di miele…”
“Luna non distrarti!” la ammonì la rossa
“Sì scusa… quindi cosa devo fare”
“Allora chiudi gli occhi. Dove eri quando hai visto la dottoressa?”
“nel corridoio della sezione 2”
“descrivimi quello che provavi”
“Beh… ero un po’ innervosita per il cambio di turno e perché non mi piace
dover fare manovre a bassa velocità”
“chi c’era con te?”
“Alice… Alice Foster”
“di cosa parlavate”
“del fatto che non stava andando a trovare Basta in infermeria perché non
voleva vedere la dottoressa. Ci siamo stupite di vederla nel corridoio. La
immaginavamo al capezzale di Lon”
“dettaglia quello che hai visto”
“non indossava il camice, Alice se ne è andata e io ho fatto due passi per
raggiungerla, ma… non so… camminava in modo strano”
“Come camminava?”
“strano”
“avanti Luna, sforzati un po’”
“Ok, ok… non era tanto il camminare… la verità è che le stavo guardando il
culo”
A Caitlyn sfuggì una risata
“in effetti la dottoressa ha un bel culo, non volevi dirmelo? Guarda che
non sono gelosa”
“No è che… vabbè lascia perdere… quello che volevo dire è che… insomma
l’hai vista anche tu… Melanne sculetta in modo molto aggraziato e contenuto
e ha sempre camminato così in qualsiasi situazione io l’abbia vista. Oggi
invece era rigida, perfettamente fermo. Inoltre porta sempre le mani ai
capelli ed invece erano dritte lungo il corpo. Credimi Caitlyn… quella non
era Melanne”
Caitlyn ci pensò un secondo.
“Computer. Identificare la posizione del Comandante Graahn”
“Il comandante Graahn si trova in plancia” rispose la voce fredda del
computer di bordo
“Andiamo. Se ci muoviamo forse riusciremo a prevenire ulteriori disastri. È
possibile che il tuo appetito sessuale abbia appena fatto la differenza”
disse la risiana
“il mio appetito sessuale fa sempre la differenza” disse Luna seguendo
Caitlyn fuori dalla porta.
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Ciao!!!
S.
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Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
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"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
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