[Stml17] R: [03.14] Xyr del Clan Clos - Scacco Matto
Vanessa Reis Squirtaker
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Mer 25 Maggio 2016 14:47:47 CEST
Ottima chiusa di missione, bravo!
========================
Guardiamarina Caitlyn
Consigliere
USS Hope NCC-25122
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Da: Silvia Bianchini<mailto:ltcomm.sibi a gmail.com>
Inviato: mercoledì 25 maggio 2016 14:36
A: USS Hope<mailto:stml17 a gioco.net>
Oggetto: Re: [Stml17] [03.14] Xyr del Clan Clos - Scacco Matto
Stupendo! Bravissimo!
Ottime interazioni e azione.
Unico appunto (sciocchezza, ma per per amor di precisione) l'arrivo a
Manlas era previsto alle 21:30, quindi alle 20:40 mancavano 50 minuti e non
due ore come detto dalla Walsh...
10+
S.
=========================
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
=========================
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 25/mag/2016 14:07, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:
> Pezzo spettacolare, commovente e divertente.
> La frase “Ma questa storia dell’idolo è una cosa diffusa o solo tra le
> donne?” mi è costata quasi il licenziamento per risate sul luogo di lavoro
> (se avevo Xyr come capo di sicuro).
>
> Da 10!
>
> *Sent:* Wednesday, May 25, 2016 at 12:32 PM
> *From:* "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml17] [03.14] Xyr del Clan Clos - Scacco Matto
> Eccoci al pezzo.
> Ho cercato di chiudere tutte le parti rimaste aperte o in sospeso.
> Ho anche cercato di dare un po' di spessore ad alcuni personaggi per farli
> crescere al di là della trama.
> Spero vi piaccia.
> Disponibile a correzioni varie.
>
> _____
>
>
> USS Hope – Sala detentiva – 3 febbraio 2395 - Ore 19:30
>
>
>
> Xyr stava osservando la stanza dall'altro lato del campo di forza. Dal
> lato corretto le veniva da pensare.
>
> Seduto all'interno della stanza Bueller la guardava silenzioso con aria
> preoccupata.
>
> Nella stanza con lui la Dottoressa Graahn che, al contrario, continuava a
> parlare, professandosi innocente per qualsiasi cosa fosse stata accusata.
>
> Xyr era stata chiamata 50 minuti fa.
>
> All’inizio non era riuscita a capire pienamente quello che il membro della
> squadra di sicurezza le aveva riferito.
>
> Il capitano e la Dottoressa Graahn erano rinchiusi in una cella.
> Ovviamente da Bueller se l’era aspettato prima o poi. Segretamente si era
> anche spesso augurata potesse capitare, ma la Graahn? Il suo profilo era
> l’esatto opposto di un possibile galeotto.
>
> Questo aveva smorzato un po’ il sorriso che le era nato spontaneo alla
> notizia dell’arresto del suo superiore.
>
> Il tragitto verso l’area detentiva necessitava di non più di qualche
> minuto dalla sua posizione, ma inconsciamente aveva allungato la strada. Si
> era anche concessa un Raktajino al Bar di Prora. In fondo nessuna postilla
> regolamentare definiva esattamente in quanto tempo lei dovesse recarsi
> all'appuntamento. Qualche minuto in più avrebbe certamente alimentato quel
> sentimento di soddisfazione che cresceva quando univa l’immagine di Bueller
> a quella di un campo di forza detentivo.
>
> Alla fine aveva contattato Rest facendosi spiegare cosa era successo e si
> era avviata pensierosa.
>
> “Comandante, mi creda, il Capitano è chiaramente impazzito. Mi ha
> aggredita e ci ha fatto teletrasportare qui. Dobbiamo portarlo subito in
> infermeria, sedarlo. Mi ascolti la prego.”
>
> L’andoriana non rispose.
>
> Bueller si sistemò l’uniforme assumendo un’espressione che a Xyr ricordò
> un pavone terrestre. In fondo era in presenza di 3 delle più belle donne
> della nave e, se conosceva Bueller, il suo ego maschile era all'apice.
>
> “Beh, Numero Uno, vedo che...”
>
> Xyr fulminò il Capitano con lo sguardo.
>
> Al suo fianco Caytlin bloccò a stento una risata.
>
> Xyr si voltò verso il Consigliere con lo stesso sguardo feroce che aveva
> riservato poco fa al suo superiore.
>
> La Risiana soffocò il sorriso.
>
> Rest aveva avuto il tempo di informarsi sul piano, se di piano si poteva
> parlare, di Bueller e Caytlin prima di condividere l’informazione con Xyr.
>
> Quell'umano era completamente impazzito.
>
> “Vi rendete conto di quello che avete fatto?”
>
> Caytlin e Bueller sembrarono per un attimo due studenti al primo anno di
> Accademia richiamati da un istruttore.
>
> “Avete deciso di accusare un membro dell’equipaggio basandovi su prove che
> definire inconsistenti è poco. Ipotizzando che per qualche strano mistero
> cosmico voi possiate aver ragione, avete chiuso in una cella detentiva il
> Capitano della nave con un ipotetico, sconosciuto e pericolosissimo nemico.
> E giusto per sottolineare la vostra totale mancanza di un approccio
> analitico, avete deciso di rinchiudere questa sconosciuta forma aliena, il
> cui stato fisico naturale è gassoso, lì dentro. Una stanza con un gran bel
> campo di forza ionizzato di cui non vedo l’utilità contro del gas, ma allo
> stesso tempo con un meraviglioso sistema di ventilazione che permette
> all'aria di entrare e quindi direi a lui di uscire.”
>
> Bueller e Caytlin si scambiarono uno sguardo preoccupato attraverso il
> campo di forza.
>
> Melanne era rimasta in disparte e silenziosa.
>
> Un leggero sorriso comparve sul suo volto, poi gli occhi le si rivoltarono
> verso l’alto e cadde come sfinita al suolo.
>
> Xyr toccò lentamente il suo comunicatore.
>
> “Xyr a Rest. Direi ora....”
>
> Bueller era inginocchiato accanto a Melanne verificandone le condizioni di
> salute.
>
> Dal comunicatore la voce di Rest arrivò senza particolare enfasi.
>
> =^=Il mutaforma aereo è contenuto nel campo di forza attivato attorno
> all'impianto di aerazione. La scansione sugli occupanti la cella conferma
> tracce residue di ionizzazione sul corpo della Dottoressa Graahn. Nulla da
> segnalare sul Capitano a parte battito cardiaco leggermente accelerato ed
> un eccesso di adrenalina in corpo.=^=
>
> “Grazie Rest. Signor Hallow, disattivi il campo di forza della cella. Xyr
> a infermeria. Una squadra medica nella zona di detenzione. La Dottoressa
> Graahn ha bisogno di cure urgenti.”
>
> L’andoriana fece due passi indietro allontanandosi dalla cella mantenendo
> sempre le mani intrecciate dietro la schiena.
>
> “Consigliere, le chiederei di aspettare qui la squadra medica. Capitano.
> Dopo di lei. Abbiamo un mutaforma solido da fermare se non ha nulla in
> contrario.”
>
> “Ehm... D’accordo. Ottimo lavoro Numero Uno.... credo. Bueller a Plancia.
> Riunione in sala tattica fra 30 minuti. Rest, avverta tutti compreso
> Strauss.”
>
> Bueller sfrecciò verso il turbo ascensore seguito senza fatica dal suo
> Primo Ufficiale.
>
> “Ponte due. Grazie dell’intervento Numero Uno, davvero un ottimo lavoro.
> Ora mi serve sapere a che punto erano Tucci e Graahan con le analisi che
> dovevano condurre. Dobbiamo trovare l’altro mutaforma.... Xyr, tutto bene?
> È decisamente silenziosa anche per i suoi standard.”
>
> L’andoriana fissò Bueller dall'altro lato dell’ascensore.
>
> “Chiedo il permesso di parlare liberamente come da articolo 343 del
> Regolamento comma....”
>
> “...comma 5. Xyr, conosco anch’io il Regolamento. So che ai suoi occhi
> sembra incredibile, ma ci stavamo diplomando con gli stessi voti
> all’Accademia. Comunque, maledizione, non sia così formale, se ha bisogno
> di parlarmi lo faccia senza tirare in ballo simili articoli. Suvvia, siamo
> Capitano e Primo Ufficiale, se non ci confidiamo tra di noi.”
>
> Un silenzio pesante riempì la cabina dell’ascensore.
>
> Bueller fissò l’andoriana trepidante, ma il suo Ufficiale non emise un
> suono.
>
> “Oddio, non vorrà davvero....”
>
> Bueller si mise le mani fra i capelli, alzo gli occhi al cielo e
> sospirando “So già che me ne pentirò..... Computer, registro personale
> Ferris Bueller alfa, zulu, theta 3 6 4 8. Approvo la richiesta di Xyr del
> Clan Clos, Primo Ufficiale della USS Hope, a parlare liberamente in mia
> presenza senza distinzioni di grado.”
>
> Xyr fece due passi lenti verso Ferris che ricoprirono lo spazio che li
> separava. Le mani sempre intrecciate dietro la schiena.
>
> “Computer, fermare ascensore.”
>
> La distanza tra i due era ormai di una ventina di centimetri. L’andoriana
> era leggermente più bassa dell’umano, ma in quell'istante Bueller si sentì
> infinitesimamente piccolo.
>
> “Ha idea di quante volte il suo nome è comparso nelle note che sto
> scrivendo per palesi infrazioni al Regolamento della Flotta? Sarò
> onesta.... nemmeno io. Ho deciso di smettere di tenere il conto dopo aver
> superato quota 150. Lei è una scheggia impazzita sulla nave dove io presto
> servizio come Primo Ufficiale. Contro ogni logica però sembra che chiunque
> su questa nave penda dalle sue labbra. Ogni idiozia, ogni azione
> sconsiderata la rendono un idolo nei confronti dei membri di questo
> equipaggio. Io impartisco ordini, a lei basta chiedere. Io sfrutto il
> potenziale di ogni membro di questo equipaggio dopo un’attenta analisi
> delle capacità e delle esperienze, lei fa trovare in ogni membro
> dell’equipaggio qualità che non pensavano di avere e che riescono a
> sfruttare al 110%. A volte sono rimasta colpita persino io. Posso solo
> ammirare questa sua predisposizione. Quello che non ammiro e che farò di
> tutto per bloccare, è la sua tenacia nel rischiare la sua incolumità,
> mettendo a rischio la MIA carriera. Ogni volta che lei fa... che lei fa il
> Bueller, una macchia comincia a crearsi nel mio ruolino di servizio. Io
> sono il suo Primo Ufficiale e il mio primo compito è quello di
> salvaguardare l’incolumità del mio Ufficiale in Comando, sia pure un
> Guardiamarina con il mio stesso grado che è appena uscito dall’Accademia.
> Se questo suo atteggiamento non verrà modificato diventerò il suo Primo
> Incubo e questa non è una minaccia.”
>
> Un breve silenzio poi Xyr indietreggiò.
>
> “Computer, far ripartire l’ascensore.”
>
> Ferris rimase immobile pensieroso per qualche istante.
>
> “Ma questa storia dell’idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne?”
>
>
>
> USS Hope – Sala Tattica - 3 febbraio 2395 - Ore 20:05
>
>
>
> Gli ultimi ad entrare nella sala furono una Graahn quasi completamente
> ripresa, Caytlin, Strauss e Luna.
>
> “Ottimo, ci siamo quasi tutti. Dottoressa, il Signor Basta? Non si è
> ancora ripreso?”
>
> “Mi spiace Capitano, ordine del medico. Gli ho impedito io di presentarsi.
> Si è ripreso dal cocktail di farmaci che gli è stato somministrato per
> metterlo fuori gioco, ma non è ancora in grado di gestire le sue capacità
> empatiche senza soffrire di terribili emicranie.”
>
> “D’accordo nessun problema. Bene, ho chiesto questo incontro perchè la
> situazione ormai è critica. Siamo quasi a destinazione e ancora non
> sappiamo chi sia o dove sia uno dei mutaforma. Prima ne catturiamo uno
> mentre l’altro gira per la Ammard, ora abbiamo catturato il chiamiamolo
> “gassoso” e il “solido” è scappato. In più il “gassoso” era qui sulla Hope.
> Come ci è arrivato? Idee, mi servono proposte da parte di tutti. Doohan,
> Tucci. Qualche insensata e geniale idea che possa darci un vantaggio? Rest?
> Qualche strategia che possa incastrare il nostro avversario? Forza
> Ufficiali, datemi qualcosa su cui lavorare. Qualcuno si é convinto che noi
> siamo l'élite del futuro e io voglio disperatamente crederci."
>
> Le donne e gli uomini della Hope si guardarono tra di loro. Una sensazione
> di sicurezza sembrò pervaderli. Persino Strauss accennó con il capo il suo
> consenso.
>
> Qualcosa scattò in tutti loro.
>
> Il masso che bloccava il fiume delle loro idee fu tolto e un'onda
> travolgente riempì l'alveo fino ad allora solo umido.
>
> Tutti cominciarono a dire qualcosa.
>
> “....sensori potenziati tramite....”, “....un’analisi del DNA su
> accoppiamenti quantici....”, “....l’elettrocuzione applicata ad un....”,
> “....la quarantena del personale non....”, “....una semplice strategia....”
>
> Bueller guardò il suo equipaggio con orgoglio. Erano tutti impegnati nel
> cercare di risolvere un problema comune e stavano collaborando senza
> cercare di primeggiare l’uno con l’altra, ma solo per un fine comune.
>
> Con la coda dell’occhio notò Xyr che lo stava osservando, ma appena si
> voltò per guardarla, l’andoriana mosse rapidamente la testa ritornando a
> concentrarsi sulla discussione.
>
> Dopo 20 minuti avevano creato un piano a sentir loro infallibile. Erano
> tutti assolutamente soddisfatti e partecipi. Persino Tucci, di solito così
> estraneo a simili discussioni corali, aveva partecipato a tutta la
> riunione. Aveva addirittura raccolto tutte le idee man mano che venivano
> proposte per ideare il piano finale.
>
> Bueller era assolutamente euforico di questa cosa.
>
> Benissimo, ora non restava che mettere in atto quello che avevano deciso,
> ma prima doveva condividerlo con Telmin e con Walsh.
>
>
>
> USS Ammard – Sala Tattica - 3 febbraio 2395 - Ore 20:40
>
>
>
> Il Primo Ufficiale della Ammard ricevette da Bueller le informazioni e
> sembrò piacevolmente colpita.
>
> “Devo dire che mi state stupendo. In questo modo dovremmo riuscire a
> individuarlo e bloccarlo e contemporaneamente permettere il regolare
> svolgimento dell’incontro su Manlas.”
>
> =^=Senza tralasciare che il Capitano Royce potrà svolgere il suo difficile
> compito senza ulteriori interruzioni..... e senza saperne nulla.=^=
>
> “Un altro punto a favore della sua idea Bueller. Saremo a Manlas fra 2
> ore. Il meeting comincerà ufficialmente alle 24:00 ora della nave, mentre
> su Manlas sarà tarda mattinata. Finite i preparativi poi riposatevi qualche
> ora perché dovrete essere al meglio alla cerimonia..... E Bueller, si
> ricordi l’alta uniforme. Sono certo che il suo Primo Ufficiale abbia
> provveduto a preparargliela e a fargliela trovare nel suo alloggio”
> concluse Walsh strizzando l’occhio in direzione di Xyr.
>
> Bueller si voltò verso l’andoriana. Per qualche istante gli sembrò di
> vedere sul viso del Primo Ufficiale un lieve sorriso.
>
>
>
> USS Hope – Sala Teletrasporto - 4 febbraio 2395 - Ore 01:30
>
>
>
> Il meeting tra il Presidente del Consorzio del sistema di Manlas e il
> Capitano Royce era cominciato da più di un’ora.
>
> Il protocollo manlasiano prevedeva che la cerimonia per la firma
> dell’annessione arrivasse dopo una prima parte puramente diplomatica in cui
> le due fazioni discutevano di articoli e comma vari.
>
> Bueller era felicissimo di aver saltato questo aspetto della trattativa.
>
> Il piano per individuare il mutaforma era esageratamente semplice
> concettualmente, ma estremamente complicato a livello strumentale. Tuttavia
> Tucci si era dimostrato quasi elettrizzato all’idea di poter modificare i
> buffer del teletrasporto trasformandoli in scanner ad alta definizione.
>
> Aveva ipotizzato tecnicismi che avevano lasciato interdetta buona parte
> del team della Hope.
>
> Gli scanner del teletrasporto avrebbero interagito con una strumentazione
> portatile sistemata sul pianeta in modo da poter identificare particolari
> catene molecolari. A suo dire, unendo le analisi effettuate da Melanne con
> una bozza di modifica ai sensori su cui stava lavorando da giorni, avrebbe
> identificato senza problemi ogni variante possibile del mutaforma.
>
> Per evitare domande da parte dell’equipaggio della Ammard si era anche
> interfacciato con Telmin via comunicazione subspaziale per guidarlo nel
> settaggio del teletrasporto.
>
> Due celle erano pronte per accogliere l’alieno, sia sulla Hope che sulla
> Ammard.
>
> Nell'improbabile caso il mutaforma fosse riuscito ad eludere gli scanner,
> grazie alle capacità analitiche di Rest, l’equipaggio della HOPE aveva
> creato in un database con la maggior parte delle possibili sfumature
> caratteriali e i dati personali dei federali partecipanti al meeting. Lon
> Basta avrebbe man mano comunicato queste informazioni al minimo accenno di
> dubbio.
>
> “Bene Tucci, direi che finora nulla da segnalare. Xyr, Rest e Rodriguez
> sono già sul pianeta. Io, il Consigliere, Luna e la Dottoressa Graahn
> stiamo per scendere. Il signor Basta avrà il comando della Hope in nostra
> assenza. Sarà più facile coordinarsi con le squadre di sicurezza. Qui con
> lei resterà il Signor Cor.”
>
> Detto questo, Bueller nella sua smagliante alta uniforme prese posto sulla
> piattaforma del teletrasporto e qualche istante dopo si rimaterializzò con
> il resto del team sulla superficie di Manlas.
>
> “Ok, andiamo a divertirci e mi raccomando, occhi aperti.”
>
>
>
> Manlas – Area sconosciuta all’interno del palazzo presidenziale sede del
> meeting - 4 febbraio 2395 - Ore 01:50
>
>
>
> La figura di Tucci si materializzò in un’area appartata del palazzo. Sulla
> Hope il corpo di Cor giaceva riverso vicino la consolle del teletrasporto.
>
> Una giovane donna manlasiana che passava per il corridoio salutò referente
> l’ufficiale della Flotta prima di proseguire per la sua strada. Un sorriso
> beffardo sul viso dell’uomo fu l’ultima cosa che vide.
>
> Qualche istante dopo la consistenza della struttura umanoide cominciò a
> modificarsi fino a passare all’aspetto della sua ultima vittima.
>
> Indisturbato il mutaforma si incamminò all’interno del palazzo.
>
>
>
> Manlas – Sala del dibattito - 4 febbraio 2395 - Ore 02:40
>
>
>
> Le discussioni erano quasi terminate. Per una forma di solennità
> tipicamente manlasiana tuttavia la firma ufficiale sull’accordo si sarebbe
> svolta di fronte ad una platea più ampia composta dai rappresentanti della
> Federazione e di Manlas.
>
> Royce e Frak’ur, il Presidente manlasiano, si erano presi qualche minuto
> di pausa per rinfrescarsi.
>
> Xyr pattugliava l’area insieme al Primo Ufficiale della Ammard.
>
> Walsh risultava estremamente simpatica all’andoriana. Un carattere forte
> ma allo stesso tempo allegro. Un ottimo Ufficiale e un perfetto Primo
> Ufficiale. C’era solo da imparare a stare in sua compagnia.
>
> Un applauso annunciò l’entrata in sala di Frak’ur.
>
> Royce invece tardava. Walsh sbuffò leggermente.
>
> “Xyr, un consiglio da amica. Cerca di legare con il tuo capitano e non
> seguire il mio esempio. Io sopporto Royce come sopporterei di venir spedita
> su un sole in una navetta non schermata.”
>
> L’andoriana mantenne lo sguardo sul Presidente manlasiano.
>
> “Dalla tua c’è da dire che Royce non brilla per sagacia, simpatia, carisma
> e bellezza.”
>
> “Beh, non tutte sono fortunate nell’avere un giovanotto con quelle
> caratteristiche come il tuo *facente funzioni di Capitano* Bueller. Oh
> guarda, parli del Diavolo. Capitano Bueller, si unisca a noi.”
>
> Avvicinandosi Bueller notò che la postura di Xyr ritornò impeccabile.
> Aveva notato che in presenza di Eleanor Walsh lei tendeva a rilassarsi.
>
> “Capitano, ha visto Royce da qualche parte? Dovrebbe essere tornato ormai.”
>
> “Royce? No, mi spiace. Si starà riprendendo dalla discussione. Diciamo che
> non lo invidio. Essere catapultato d’urgenza a sostituire l’ambasciatore
> non deve essere stato semplice.”
>
> “Boh, secondo me si sarà perso in qualche cucina..... Vado a cercarlo
> prima che ci metta nei guai. A dopo.”
>
> Xyr salutò con un gesto ampio della mano un manlasiano che ricambiò con un
> gesto ancora più ampio del braccio.
>
> Bueller fece invece un leggero cenno con la testa. Lo sguardo risentito
> che il manlasiano assunse prima di allontanarsi incuriosì Ferris.
>
> “Che strano comportamento.”
>
> “L’ha appena insultato.”
>
> “Ecco.... perfetto. Lei invece ha avuto tempo di studiarsi anche il loro
> protocollo.”
>
> “Ho anche avuto l’onore di leggere l’accordo che verrà firmato grazie alla
> gentilezza dell’assistente del defunto Ambasciatore.”
>
> “Però.... sarà stato davvero divertente. Oh ecco, Walsh sta tornando.
> Allora Comandante, qualche notizia del suo Capitano?”
>
> “In che senso? Sarà da qualche parte. Non sono la sua balia. Ora ho da
> fare, scusatemi.”
>
> “Mah.... Xyr, ho insultato anche lei in qualche modo?”
>
> L’andoriana osservò la sua amica allontanarsi.
>
> “Strano.... Capitano c’è una cosa che non mi torna. Ci stavo pensando da
> un po’. Non ci siamo ancora spiegati come sia riuscito il mutaforma gassoso
> a finire sulla Hope.”
>
> Bueller sorseggiò il suo bicchiere prima di rispondere.
>
> “Non abbiamo in effetti avuto il tempo di analizzare bene la cosa. Penso
> sia arrivato insieme al nostro team, magari sfruttando il corpo di Basta
> che era svenuto. Poi in qualche modo in infermeria ha preso il controllo
> della nostra Dottoressa.”
>
> Xyr si gustò un dolce particolarmente speziato tipico del pianeta. Quasi
> sovrappensiero continuò la conversazione.
>
> “Quello che non capisco è il perché. È ovvio che la Ammard era la scelta
> perfetta per poter pianificare qualcosa. Tanto più che il suo complice era
> già su quella nave....Capitano, ma se per caso non fosse sulla Ammard?”
>
> Bueller bloccò il bicchiere vicino alle labbra.
>
> “Se per caso non fosse sulla Ammard resterebbe la Hope. E se fosse sulla
> Hope avrebbe potuto salire come Basta o come....”
>
> “Tucci!”
>
> “Tucci!”
>
> I due ufficiali pronunciarono quel nome all’unisono.
>
> “E noi gli abbiamo anche detto tutto il piano!”
>
> “Senza pensarci un attimo. Idioti senza esperienza. Eravamo troppo intenti
> a vantarci di quanto siamo bravi e belli. Siamo riusciti a distrarre
> persino Rest e a non farlo ragionare.”
>
> “Bueller a Basta. Individui Tucci immediatamente.”
>
> Un silenzio che sembrò infinito fu interrotto dalla voce nel comunicatore.
>
> =^=Sembra sia in sala teletrasporto. Mando subito una squadra. Che
> succede?=^=
>
> “È il mutaforma!!!!”
>
> Un altro silenzio che fece crescere l’adrenalina nei corpi dei due
> Ufficiali a terra.
>
> =^=Capitano in sala teletrasporto c’è il corpo del cadetto Cor e il
> comunicatore di Tucci. Ho controllato, sulla Hope non c’è. Ho contattato
> anche la Ammard per verificare la sua presenza da loro.=^=
>
> Bueller richiamò l’attenzione dei suoi ufficiali sparsi nella sala.
>
> “Se è sceso a terra potrebbe essere chiunque. Rodriguez, Luna, Rest,
> Caytlin, Melanne. Abbiamo un problema serio. Il mutaforma era Tucci. Ci
> ha fregati.”
>
> La Dottoressa Graahn si mise una mano sulle labbra.
>
> “Ora ci sono. Non riuscivo a mettere a fuoco le ultime ore quando non ero
> in me. Era tutto confuso ma pensavo fosse una conseguenza della possessione
> mentale. Ho analizzato Tucci, ora me lo ricordo e i dati erano assurdi!
> Perchè non sono riuscita a mettere a fuoco la cosa prima?”
>
> Bueller le mise amichevolmente una mano sulla spalla. “Ci penseremo dopo,
> ora dobbiamo trovarlo. La scelta più sensata è Royce. Dovrebbe già essere
> tornato dalla pausa eppure non ce n’è traccia. Dividiamoci e cerchiamolo.
> Forza forza forza.”
>
> L’ultima cosa di cui si sarebbe sentita la necessità in questo momento era
> un fuggi fuggi generale con scene di panico o un’ammissione pubblica sul
> fatto che la Federazione non è in grado di proteggere i suoi membri.
>
> *Scusate signor Presidente, siete in pericolo, un mutaforma è nascosto qui
> e vuole probabilmente ucciderla. Peccato che non sappiamo chi sia e poi,
> quasi scordavo, ve l’abbiamo portato qui noi.* La firma dell’annessione
> sarebbe saltata di certo.
>
> Prima lo si doveva trovare e immobilizzare dimostrando un minimo di
> capacità.
>
> I seguenti minuti furono un via vai di controlli segreti, occhiate
> sospettose, offese al protocollo per perquisizioni al limite del lecito.
>
> I ragazzi della Hope si divisero per coprire più aree e si diedero davvero
> da fare.
>
> Fu Rest a individuare un Royce leggermente barcollante entrare nella
> stanza qualche minuto dopo.
>
> Frak’ur e la sua delegazione gli si fecero incontro come da protocollo
> manlasiano.
>
> Royce teneva in mano qualcosa di luccicante. Xyr si gettò verso il
> Capitano della Ammard per bloccarlo, ma Bueller le si parò davanti.
>
> “Ferma. C’è qualcosa che non quadra.”
>
> Royce si portò il bicchiere d’argento alla bocca. Alcune gocce di un
> liquido rosato gocciolarono fuori.
>
> “Carissimo Frak’ur, il nettare che producete qui è deeeeelisssioso.
> Allora, firmiamo questo pezzo di cartrrta e diamo inizio alla festa!!!”
>
> Il Primo Ufficiale della Hope si sentì avvampare dalla rabbia. Quell’uomo
> era stato scelto per presenziare ad un importante trattato, aveva potuto
> discutere di codici fino allo sfinimento, poteva essere orgoglioso di
> essere il rappresentante ufficiale della Federazione Unita dei Pianeti
> durante l’annessione di un nuovo popolo e lui cosa stava facendo? Si stava
> rendendo ridicolo e stava portando con lui tutta la Federazione.
>
> Qualche manlasiano cominciò a ridere. Frak’ur si avvolse nel mantello. Xyr
> sapeva che era un chiaro segnale di indignazione di quel popolo. Aveva
> studiato per diletto la loro cultura. Li conosceva.
>
> “Capitano, sta andando male, la situazione sta degenerando, dobbiamo
> allontanare Royce, ci sta mettendo in ridicolo.”
>
> “Xyr, davvero, qualcosa non torna. Non può essere Royce il mutaforma. Una
> sbronza non può far saltare un accordo di questo tipo. Deve essere qualcosa
> di più drammatico. Il mutaforma ha in mente qualcosa, dobbiamo trovarlo....
> o trovarla....”.
>
> Bueller si guardò intorno finché non trovò quello che stava cercando.
>
> “Xyr, ora mi deve ascoltare e fidarsi di me. Non voglio ordinarglielo,
> deve essere una sua decisione. Stanno per succedere due cose. La prima è
> che lei sta per prendere il posto di Royce nelle trattative. È l’unica che
> ha studiato il protocollo e che ha letto le clausole del trattato. Questa
> annessione è importante.”
>
> L’andoriana sembrò improvvisamente assumere un’aria ancora più impettita.
> Bueller pensò di non averla mai vista così felice.
>
> “La seconda?”
>
> “Ehm... la seconda? Si ricorda il discorso che mi ha fatto qualche ora fa
> nell’ascensore? Quello del non fare il Bueller? Quello del non mettermi nei
> guai? Ecco..... le spiace se comincio a comportarmi bene dalla prossima
> volta? Ora ci porti quella firma. Luna, allontana Royce. Consigliere, il
> nostro Primo Ufficiale avrà bisogno di una mano. Mi fido di voi.”
>
> Xyr guardò Bueller attivare il suo comunicatore, muoversi veloce verso
> Eleanor Walsh, abbracciarla vigorosamente e sparire con lei attraverso il
> raggio del teletrasporto.
>
>
>
> USS Hope – Sala Tattica - 4 febbraio 2395 - Ore 18:20
>
>
>
> Lennox aveva ormai perso la sua solita calma. Non sapeva davvero più cosa
> fare con la Hope.
>
> Aveva rimproverato Bueller per le azioni sconsiderate, non ultima quella
> di farsi rinchiudere in una cella con entrambi i mutaforma in due momenti
> distinti. Lo aveva ripreso pesantemente sul suo gestire le cose senza
> coinvolgere la Flotta Stellare con azioni al limite dell’insubordinazione.
>
> Allo stesso tempo lo aveva anche elogiato per essere riuscito comunque a
> scoprire il complotto e a concludere l’annessione di Manlas alla
> Federazione.
>
> L’apporto di Xyr e di Caytlin alla fase finale della trattativa era
> risultato palese a tutti. Il Presidente Frak’ur era rimasto estasiato dalla
> loro conoscenza degli usi e costumi di Manlas e dalla competenza tecnica e
> legale dimostrata dalle due donne.
>
> Frak’ur aveva anche sorvolato sulla pessima figura di Royce.
>
> “.... e questo non vuol dire che io sia soddisfatta di quello che avete
> fatto. Siete stati fortunati! Nemmeno affiancarvi una nave è bastato a non
> farvi finire nei guai. Ora restate attaccati alla Ammard fino a nuovi
> ordini. Lennox chiudo.”
>
> Il logo della Federazione sostituì il volto furioso dell’Ammiraglio.
>
> Bueller e Xyr sulla Hope e Walsh sulla Ammard rimasero ad osservarsi
> attraverso gli schermi.
>
> Fu Bueller il primo a rompere il silenzio.
>
> “È andata abbastanza bene direi...... comunque Comandante Walsh, tutto ok
> sulla Ammard? Stanno già girando le prime voci. Come la sta prendendo
> l’equipaggio?”
>
> “Beh, devo ammettere di essere rimasta in infermeria diverse ore prima di
> riprendermi dalla batosta che il mutaforma mi ha inflitto sul pianeta. Una
> commozione cerebrale e qualche costola rotta hanno facilitato la visita di
> diversi membri dell’equipaggio al mio capezzale. Direi di aver sentito solo
> commenti positivi. Royce è sempre stato un problema un po’ per tutti. Non
> era la prima volta che metteva in ridicolo la Flotta o creava problemi.
> Saperlo confinato nel suo alloggio e sapere che la nave per ora sarebbe
> passata sotto il mio comando sembra aver galvanizzato l’equipaggio.
> Vedremo, se son rose fioriranno. Ora devo tornare alle mie mansioni di
> facente Capitano prima che qualcuno si chieda che fine ho fatto. Ci
> sentiamo. Ah Bueller..... ha un grande equipaggio, ne sia fiero. Walsh
> chiudo.”
>
> Bueller osservò Xyr guardare il profilo di Manlas dall’orbita
> geostazionaria assunta dalla Hope.
>
> “Beh, Numero Uno. Anche questa è andata.”
>
> Xyr si voltò verso di lui come per dire qualcosa.
>
> Bueller la osservò in attesa. Non successe nulla. Una sensazione di
> disagio cominciò a riempire la sala.
>
> “Sta scherzando.... mi dica che sta scherzando.... ok, ok, ok. Sono senza
> parole. Computer, registro personale Ferris Bueller alfa, zulu, theta 3 6 4
> 8. Approvo la richiesta di Xyr del Clan Clos, Primo Ufficiale della USS
> Hope, a parlare liberamente in mia presenza senza distinzioni di grado.
> Pazzesco.”
>
> L’andoriana si avvicinò lentamente al suo Capitano. Staccò una delle mani
> da dietro la schiena e lentamente la tese aperta in un gesto abbastanza
> inequivocabile.
>
> Bueller ne fu sorpreso. Si alzò e strinse la mano tesa del suo Primo
> Ufficiale.
>
> Qualche secondo dopo Xyr ritrasse la mano, la rimise insieme all'altra
> dietro la schiena, si congedò con un gesto del capo e lentamente uscì dalla
> stanza.
>
> --
>
> ====================================
> Comandante Xyr
>
> USS Hope - NCC-25122
> Private communicator: keranydd a gmail.com
>
> Skype: keranydd1
>
> ===================================
> “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" -
> Alighieri Dante
>
> “....e il regolamento” – Xyr del Clan Clos
>
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> Capitano Ferris Bueller
> USS Hope - NCC-25122
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
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> La vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda attorno,
> rischia di sprecarla.
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