[Stml17] [05.04 - Tucci] Il salvatore

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Lun 28 Nov 2016 16:51:42 CET


Ciao a tutti!


Eccomi qui, quasi senza vergogna per il ritardo che ogni volta accumulo 
con i miei pezzi, ma prometto che prima o poi ripagherò in birra per 
farmi scusare!

Allora il pezzo non è lunghissimo, era partito in un certo modo ma poi 
ha deviato, quasi derivato, altrove.
Spero vada bene e vi piaccia!

Ermes / Tucci

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Inizio Trasmissione
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[05.04 - Tucci] Il Salvatore
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USS Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:15
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"Ah, beh," commentò Strauss nel silenzio generale.
Bueller si guardò attorno “Dov’è Tucci? Rest dica ad Edison di darle una 
mano,
voglio sapere da dove arriva questa comunicazione.”
Poi diretto alla navigazione “Jones, impostare rotta di allontanamento e 
cercate
un posto dove nasconderci e dove sia difficile individuarci” osservò 
alla sua
destra “postazione sensori solo scansioni passive. Voglio vedere chi 
sono queste
divinità!”

Strauss sorrise in direzione del facente funzioni di capitano *Non avrei 
fatto
esattamente così, ma non mi sembra male come risposta* pensò.

Luna impostò una rotta per portare la Hope lontano dall’orbita di 
Cheyrou II,
addentrandosi nello strato superiore della gassose Cheyrou V, nel frattempo
Tucci fece la sua comparsa in plancia “Mi dica capitano”
“Signor Tucci vada alla postazione sensori, voglio che lei e Rest mi 
troviate
l’origine della comunicazione di queste ‘divinità’ se arrivano su 
Cheyrou II,
direi che ci possiamo andare anche noi ma allo stesso tempo non possiamo
permettere che questi ‘salvatori’ approfittino degli abitanti di quel
continente o di altre zone del pianeta”
“Subito signore!” Ray si mise subito al lavoro, entrando in quella sua 
strana
trance, come la chiamavano alcuni dei suoi colleghi, nella quale si 
escludeva
dal mondo che lo circondava per immergersi nel suo universo di numeri, 
funzioni
e teorie.

Strauss si avvicinò alla poltrona di Buller “E ora?”
Ferris non sapeva esattamente a come rispondere a quella domanda 
“Aspettiamo?”
“Può essere un’opzione, ma come intende procedere una volta che questi 
‘salvatori’
saranno arrivati nel sistema?”
“Se sono ostili o degli approfittatori credo dovremmo …”

Ci fu un flash sul ponte, tutti rimasero immobili.
“Ecco vedrai” disse una voce maschile “ora dirà che dovranno intervenire 
perché
loro sono buoni eccetera eccetera …”
“Io non ne sono così sicura, a parte che non puoi fermare la gente sul 
più bello
quando sta parlando”
“Come no?” l’uomo che indossava una divisa da ammiraglio della Flotta 
Stellare,
iniziò a passeggiare sul ponte della Hope fino a giungere alle spalle di 
Tucci.
“Mmmm” da sopra la spalla osservò il lavoro dell’ufficiale scientifico
“...fuoco fuochino. E’ bravo per essere poco più di una scimmia senza peli”
picchiettò la testa di Edison e poi si rivolse alla figura con cui stava 
parlando.
La donna sbuffò “Potrei considerarti un razzista” lei indossava un vestito
bianco che ne risaltava le forme e contrastava con la sua pelle blu, con 
passo
sornione si avvicino a Strauss e Bueller, poi si sedette in braccio al 
facente
funzione capitano, con un dito scorse i lineamenti del suo volto “E’ 
carino” disse.
“Ma dai, come fai a dire che è carino?!” sbottò l’uomo.
“Hai ragione, è più che carino” sorrise lei.
“Bha! riprendiamo?”
“Sì, sono curiosa di vedere se questa scommessa la vinco di nuovo io”
“Tu, io? che differenza fa? Siamo sempre Q”
Come erano apparsi i due scomparvero, e le attività sul ponte ripresero.

“Se sono ostili o degli approfittatori credo dovremmo intervenire” Ferris
guardò l’ufficiale.
“Non credo sarebbe la scelta più opportuna, in fondo la prima direttiva
sarebbe ancora valida”
“Ma se la civiltà di quel pianeta fosse già entrata in contatto con altre
civiltà con tecnologia curvatura …”
“Interpretazione delle regole ragazzo: non puoi adattare le regole alla
situazione. E la regola, anzi LA regola, del Primo Contatto è alla base di
tutto quello che facciamo qui fuori, nel passato quando la Federazione non
l’aveva ancora realizzata i nostri predecessori hanno causato problemi 
in un
paio di sistemi durante le prime esploratori.”
“Ha ragione, ma questa situazione è particolare … Mi scusi” poi si rivolse
alla postazione sensori “Tucci qualche novità?”
“Niente signore sto cercando di triangolare il segnale di risposta arrivato
sul pianeta, ma il campo elettromagnetico di Cheyrou II crea non pochi
problemi, mi servirà del tempo”
“Quanto?”
“Dovendo utilizzare i sensori in modalità passiva credo trenta, forse
quaranta minuti”
“Faccia del suo meglio, e nel minor tempo possibile”
“Certo signore, ma credo che il minor tempo possibile corrisponda ad un
valore tra i trentaquattro ed i trentasette minuti, con un margine di tre
rientro nei quaranta che le ho già comunicato, sempre tenendo conto che …”
“Tucci!” sbottò Bueller.
“Sì signore?”
“Si rimetta al lavoro” concluse con un mezzo sospiro Bueller, poi riprese
il suo discorso con Strauss.



Nave sconosciuta - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:35
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“Allora?” chiese l'umanoide seduto sulla poltrona che sovrastava la plancia
della nave.
“Niente signore, stiamo scansionando l’area a lungo raggio, ma niente”
“Siete sicuri si trattasse di un'altra nave?”
“No signore, i sensori hanno rilevato qualcosa al limitare del raggio di
scansione ma non abbiamo registrato dati. D'altra parte questa nave inizia
ad avere i suoi anni ed è un bel po’ che non facciamo riparazioni e
manutenzione, capitano”
Il capitano sputò a terra “Manutenzione vuol dire sprecare denaro, e noi
ne abbiamo poco e non ho intenzione di perdere tempo per sistemare qualche
sensore. Dobbiamo razziare qualcosa o qualcuno altrimenti anche la vostra
paga potrebbe essere a rischio! Quindi?”
“Quindi cosa? capitano” chiese l’addetto ai sensori.
“C’è o non c’è un’altra nave lì fuori?”
L’uomo ci pensò un attimo, controllò nuovamente la propria consolle
“No signore!” rispose sicuro “Nessuna nave, o altro solo lo spazio
infinito e il sistema di Cheyrou”
“Allora impostate una rotta, e restiamo occultati. Io me ne vado nel mio
alloggio a prepararmi” così dicendo lasciò la plancia al suo primo 
ufficiale.
Quando lasciò il ponte di comando il timoniere si voltò verso il primo
ufficiale Gurat “Ma cosa ha in mente il capitano? Vuole saccheggiare una 
colonia?”
“A quanto pare...” il secondo in comando si era stravaccato sulla poltrona
del capitano e giocava con un pugnale rigirandoselo tra le mani.
“Ma non sappiamo neanche cosa ci aspetta lì”
“A quanto pare non hanno neanche la curvatura, cosa vuoi che ci possano 
fare?”
“Secondo me è un’idea stupida” intervenne l’addetto alle comunicazioni 
“dovremmo
girare i tacchi e cercare qualche preda più semplice”
“A me questa semplice!” scattò il primo ufficiale “L’ultimo trasporto 
klingon che
abbiamo assaltato ci è costato tre membri dell’equipaggio” sbuffò “E poi 
finchè
abbiamo questi” con il pugnale indicò il collare di ferro che gli 
circondava il
collo “Lui è il nostro capitano e facciamo quello che dice, a meno che 
qualcuno di
voi non voglia fare la fine di Ken-nyy”
Il silenzio calò in plancia e, a parte qualche borbottio, la discussione 
sugli
ordini ricevuti cessò mentre l'equipaggio ricordava come la testa del 
loro compagno
era esplosa dopo che il capitano aveva attivato il collare del pirata 
spaziale.


USS Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:54
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“Allora signor …”
“Scansione completata capitano” Edison interruppe Bueller “come avevo 
previsto:
quasi quaranta minuti, anzi trentanove per la precisione”
“Tucci sto perdendo la pazienza con lei”
“Perché mai? Comunque non divaghi capitano e parliamo del compito che mi 
ha dato”
Ray fece scorrere le dita sulla console e una serie di grafici e calcoli
comparirono nell’angolo in alto a destra del visore principale, c’erano 
diverse
formule e collegamenti che ben pochi in plancia riuscirono a capire o a 
collegare
tra loro, Edison con noncuranza iniziò a dare delle spiegazioni 
scientifiche come
preambolo al risultato del suo lavoro.
Fu il capitano Strauss ad interrompere l’ufficiale scientifico anzi il 
facente
funzioni. “Signor Tucci trovo interessante tutto il procedimento, ma 
abbiamo poco
tempo, quindi sarò diretto: ha scoperto da dove proveniva quella 
comunicazione o
da chi? chi sono questi ‘esseri divini’?”
Tucci in un primo momento non diede ascolto alle parole del capitano 
dopo circa
venti secondi, il suo cervello aveva prestato attenzione alle parole 
dell’ufficiale
comandante.
“Si mi scusi signore. Allora ho tracciato l’origine della comunicazione 
e proveniva
dai confini esterni del sistema, probabilmente una nave in curvatura. 
Non sono
riuscito a triangolarne la posizione come se fosse … non saprei dire … bhe
semplifico … come se fosse occultata.”
“E’ riuscito a rilevare particelle di tachioni?”
“Non da qui, utilizzando solo i sensori passivi non potevo fare di più”
“E la lingua del messaggio?”
“Hanno usato una voce sintetica, probabilmente un traduttore universale. 
Ma ho
lanciato una ricerca sulla sintassi grammaticale, al computer servirà 
ancora un
po’ di tempo”
“Bhe se è tutto la ringra …”
“No non è tutto signore, sono riuscito a stimare una rotta di 
avvicinamento ed i
nostri misteriosi ‘salvatori’ saranno qui probabilmente, tra circa otto 
minuti”
Per un attimo Strauss guardò Edison senza dire nulla, quando realizzò 
che il giovane
aveva finito di parlare si rivolse a Fuller “capitano se me lo consente io
aspetterei qui i nostri ospiti, sono curioso di vedere chi sono” disse 
l’ufficiale
prima di portarsi alle spalle del suo facente funzioni.
Poi tutto si congelò nel tempo, di nuovo.

“Ecco vedi questo io non riesco a sopportare” disse Q rivolto alla Q.
“Cosa?” chiese lei.
“Questi umani!! Sono degli sciocchi!! Stanno per affrontare l’ignoto, 
magari un
nemico potentissimo, in situazione di incertezza e cosa fanno? Restano 
qui ad
aspettare invece di fuggire”
“Io li trovo affascinanti e coraggiosi invece, e lui è carino”
“Ma dai adesso magari ti affezioni anche a loro, già duemila anni fa, 
secolo più
secolo meno, ha salvato quel pezzo di continente laggiù perché erano 
carini … Bha stai
diventando come Q!”
“Ma sentilo io sto diventando come Q? E tu che prendi forma umana e ti 
vesti come
faceva lui? Non farmi ridere!”
“Ah! Non capisci niente!”
“Insulti? Caro il mio Q, vorrei ricordarti che sono Q come te, e quindi 
capisco tutto
quello che capisci tu, e tu capisci tutto quello che capisco io”
“Basta litigare e vediamo come va a finire qui”

Sulla consolle di Tucci iniziò a trillare un allarme “Ecco signore, i 
nostri misteriosi
amici stanno entrando in orbita sopra il pianeta, hanno aperto un canale di
comunicazione”
“Riusciamo ad intercettare le comunicazioni?”
“Si, le mando sullo schermo … ah signore si stanno disoccultando”
“Mi mandi tutto sullo schermo”
Tutti rimasero increduli quando in orbita attorno a Cheyrou II comparve 
un falco da
guerra romulano classe D'deridex, certo era ricoperto di vari rattoppi, 
ma era pur
sempre un falco.
"Brava gente di Crellia in risposta alla vostra richiesta io il divino 
Worrk sono
giunto per salvarvi”
Ferris scosse la testa attonito quando la trasmissione, che avevano 
intercettato,
mostrò il volto del ‘salvatore’: un ferengi.


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Fine Trasmissione
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