[Stml17] R: [7-02 - Il Dodecaedro delle Bermude - Tenente JG Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia Bi.)]

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Ven 7 Apr 2017 09:28:20 CEST


*REVISED*
FATEMI SAPERE SE C'E' ANCORA QUALCOSA DA CAMBIARE :-*

*******************************************

*Brano: 07.02*

*Titolo: Il Dodecaedro delle Bermude*

*Autore: Tenente JG Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia
Bi.)*

*******************************************

*Distesa Shackleton*

*USS Hope - Plancia*

*DT 23/03/2396 ore 16.11*



“Sullo schermo”

Con sorpresa di tutti i presenti nulla apparve se non la distesa coni suoi
turbini di plasma e scariche elettromagnetiche.

“Signor Tucci c’è qualche problema?” disse Xyr

“Un secondo, sto ricalibrando… i sensori ottici non erano in linea con
quelli di prossimità…. ecco”

Sullo schermo apparvero le linee della classe Constellation della
Esperanza. L’immagine sembrava opaca, come dietro ad un filtro iridescente.

“Dobbiamo avvicinarci ancora. I campi elettromagnetici continuano a
deflettere i sensori ottici” riprese Tucci

“Qual è la distanza rilevata?” chiese Xyr

“Al momento la Esperanza è a 15 milioni di chilometri” disse Luna

“Avviciniamoci. Un quarto di impulso” disse Bueller

“Signore rilevo una seconda nave. Sembra un vascello klingon di classe
K’tinga. Sta aprendo il fuoco sulla Esperanza” disse Rest

“Acceleriamo a metà impulso. Allarme rosso”

Non appena la Hope accelerò, un forte scossone fece barcollare tutto
l’equipaggio.

“Cosa è successo?” disse Bueller

“Abbiamo superato una specie di fronte d’onda non rilevato sui sensori”
disse Luna aggiustando la rotta

Sullo schermo ora l’immagine era nitida.

La Constellation era impegnata in battaglia con il classe K’tinga, entrambe
le navi erano malconce, ma la nave federale sembrava essere messa peggio.

“Signor Jones posizioni la Hope in mezzo alle navi, limitare le manovre
evasive. Offriamo protezione alla Esperanza. Signor Rest mirare ai sistemi
d’arma del k’tinga” disse Bueller

Non appena si fu portata in posizione la nave klingon aprì il fuoco, ma gli
scudi della nuova classe Intrepid erano impenetrabili per armi così datate.

“Scudi al 93%”

“Fuoco coi phaser”

Due colpi in rapida successione partirono dai banchi phaser dorsali
colpendo i disgregatori del K’tinga e un ultimo colpo con i phaser ventrali
disabilitò il lancia siluri.

“Armi disabilitate”

“Capitano! Il K’tinga ha impostato una rotta di collisione!” disse Tucci

“Questi Klingon… Manovre evasive, Rest, fuoco sui motori. Tucci stia pronto
con un raggio traente”

La Hope si portò rapidamente sotto il K’tinga, mentre altri due raggi
phaser andavano a colpire i sistemi propulsivi della nave klingon. L’ultimo
colpo di phaser però destabilizzò ulteriormente il già fragile sistema di
curvatura della nave che esplose in mille pezzi. La Hope subì l’onda d’urto
principale, ma gli scudi svolsero egregiamente la loro funzione.

“Scudi al 45% Non abbiamo subito gravi danni” disse Rest.

“Nessun rilevo alcuna traccia vitale dal relitto” concluse Tucci

“Meglio così. Abbiamo concesso loro una morte onorevole sul campo di
battaglia. Le loro anime avranno già raggiunto lo Sto’Vo’Kor” disse Luna

“Cosa è successo Tenente? Avevo detto di disabilitare, non distruggere. Non
mi sembrava il giorno giusto per morire” disse Bueller

“l’eccesso di energia sui motori deve aver causato una reazione sui sistemi
del nucleo a curvatura”

“Capitano, consiglio un analisi di livello 2 su tutti i sistemi della nave”
disse Xyr “è già il secondo forte scossone che prendiamo oggi. Ah! E
manterrei l’allarme giallo”

“Sono d’accordo. Allerti tutte le sezioni”

“la Esperanza ci sta contattando” disse Rest

“Sullo schermo!” rispose Bueller alzandosi in piedi.

Un uomo sulla quarantina con la divisa rossa sporca era al centro di una
plancia semidistrutta con luci al minimo e fumo ovunque. Il volto era
indurito dalla tensione e dava l’impressione di essere un uomo di grande
dinamismo.

=/\= Sono il Capitano Edmond Coleman della USS Esperanza. Grazie per
l’aiuto. Avevamo i sistemi danneggiati quando quei maledetti klingon… Avete
un transponder federale, ma non riconosco la vostra nave. È un modello
nuovo?=/\=

 “è un discorso un po’ lungo… e voi avete bisogno di assistenza medica e
tecnica. Che ne dice se si fa teletrasportare a bordo, le spiegherò tutto.
Noi organizzeremo delle squadre per aiutarvi”

=/\= D’accordo… tanto nulla ha senso in questa zona di spazio. Siamo pronti
a ricevere le vostre squadre. A tra poco=/\=

La comunicazione si interruppe.

“Bene… mandiamo la dottoressa e il sig. Dohaan. Sig. Rest vada anche lei e
veda di controllare il loro database tattico. Caitlyn segui l’away team e
la dottoressa. Non sappiamo cosa hanno passato, ma potrebbero aver bisogno
di una buona parola da parte di un consigliere. Xyr organizzi le squadre,
ma rimarrà qui con me a ricevere il Capitano Coleman. E anche lei sig.
Basta, il suo intuito betazoide sarà molto d’aiuto. Rodriguez lei inve…”

“ma cosa!... non è possibile…” disse Tucci rivolto al computer
interrompendo il capitano

Tutti si girarono verso di lui che di rimando continuò a ignorarli

“Cosa c’è Tenente?” disse allora Xyr dopo aver preso un respiro

“i giroscopi sono impazziti.. Devo andare in astrometria!” e senza
aspettare il permesso dei superiori schizzò via dalla Plancia.

“Tenente Jones?” Disse Xyr

“In effetti non riesco più a determinare la posizione della nave. È meglio
che vada anche io in astrometria”

“Vada pure Tenente”



*USS Esperanza - Plancia*

*DT 23/03/2396 ore 16.32*



L’Away team della Hope si teletrasportò direttamente nella plancia della
Esperanza. I feriti non mancavano e la dottoressa Graahn non perse tempo in
convenevoli cominciando subito a smistare il lavoro ai suoi sottoposti
completando in breve tempo il triage e rimandando i più gravi con il
teletrasporto all’infermeria della Hope dove ad attenderli c’era il modello
5.1 del MOE, l’ultima versione rilasciata dal Professor Zimmermann e il suo
team della stazione Jupiter, per i primi trattamenti di urgenza.

Nel frattempo, un altrettanto rapito Dohaan ammirava come in un museo le
meraviglie della tecnica passata

“Comandante, vado in sala macchine, se non ricordo male le Constellation
avevano ancora la camera di premix a vista”

“D’accordo, mi faccia sapere se ha bisogno di altro personale” disse Rest
guardandosi intorno. Ovviamente conosceva le insegne dei gradi in uso nel
2314 e identificò subito che il guardiamarina alla postazione scientifica
era l’ufficiale con il più alto grado in plancia.

“Buongiorno Guardiamarina, può farmi accedere ai sistemi delle
registrazioni dei sensori da quando siete entrati nella nebulosa?”

“certamente… ehm.. non riconosco i suoi gradi, signore”

“Dal 2361 le insegne dei gradi sono state cambiate è logico che lei non le
riconosca. Un pallino oro e un pallino nero indicano il grado di Tenente JG”

“Capisco, ecco, la consolle è un po’ danneggiata, abbiamo sostenuto
numerose battaglie… ma può leggere i dati qui, signore”

Dopo pochi minuti di lettura un sopracciglio si alzò in una delle tipiche
espressioni di sorpresa vulcaniane.

“Tenente Rest a Hope” disse il vulcaniano premendo il commbadge sotto lo
guardo stupito del guardiamarina, non abituato a quella tecnologia.

=/\= Qui Hope, ha bisogno di qualcosa Tenente? =/\= gli rispose la voce di
Rodriguez

“Ho scoperto una cosa molto interessante. Si prepari a riportarmi sulla
Hope”

=/\= Rimanga in posizione, la agganciamo =/\=



*USS Hope – Sala Teletrasporto 1*

*DT 23/03/2396 ore 16.32*



Il raggio di teletrasporto portò con il suo tipico sfarfallio il Capitano
Coleman a bordo della Hope. Nonostante fosse ancora un po’ in disordine si
poteva subito dire che era un bell’uomo. Mento volitivo, occhi profondi,
spalle larghe. Anche la sua stretta di mano era salda e forte.

*un vero Capitano della Flotta Stellare* pensò Xyr occhieggiando il
biondino facente funzione e facendone un confronto mentale.

“Capitano, grazie per il vostro tempestivo intervento. A quest’ora la mia
nave sarebbe stata distrutta”

“Si figuri Capitano. Le presento il Comandante Xyr, Primo Ufficiale, e il
Tenente Basta, Capo della Sicurezza. E questo è il Capitano Strauss”

“E’ un vero piacere” disse Strauss tendendo la mano al Capitano Coleman “È
sorprendente quello che sta succedendo… secondo me è tutto un complotto
romulano… o forse breen… lei cosa ne pensa?”

Coleman diede un’occhiata a quello che non sembrava un Capitano, ma un oste
e un’altra occhiata ai giovani ufficiali.

“Sentite… ho avuto mesi difficili, ma la Flotta Stellare che conosco io non
fa cose raffazzonate. Giovani come voi al comando ne ho già visti, ma cosa
sta succedendo qui… e cos’è questa nave che non ha nulla delle navi della
Flotta Stellare? E poi… ma non era lei il Capitano?” sfuriò Coleman

“Mi rendo conto che sia un po’ difficile, ma vede… Siamo un progetto
sperimentale della Flotta Stellare. Il Capitano Strauss è il nostro
supervisore con mansione di Gestore del Bar di Prora e io sono il facente
funzioni di Capitano”

“Ah…vi hanno dato una nave impressionante per essere un progetto
sperimentale… l’incrociatore pesante klingon non è durato che pochi secondi
contro di voi… darei volentieri un’occhiata alle vostre specifiche”

“Intanto ci segua, le facciamo fare il giro della nave”

“D’accordo… Come avete fatto a trovarci?”

“Abbiamo trovato una vostra boa”

“Ah! Allora siamo vicini alla boa?”

“Come, non stavate cercando di ritrovarla?” disse Bueller

“Impossibile in questa zona di spazio. Stiamo andando da mesi alla cieca”

“mesi?”

“Sì siamo dentro questa nebulosa da oltre sei mesi. Non riusciamo a trovare
un modo per uscire e abbiamo visto una moltitudine di strani fenomeni… è
una zona di spazio piuttosto pericolosa…cosa c’è?” disse Coleman guardando
le facce perplesse dei giovani ufficiali

“Ehm… Capitano, la vostra nave è data per scomparsa da più di 80 anni”

“Ora si spiegano molte cose…se non siamo nel 2314, qual è la data stellare?”

Xyr e Bueller si guardarono, mentre Basta studiava attentamente le emozioni
del Capitano della Esperanza

“73225.93” disse Xyr

“Siamo nel 2396” concluse Bueller.



*USS Hope – Sala Tattica*

*DT 23/03/2396 ore 19.02*



Tutti gli ufficiali superiori della Hope, insieme al Capitano Strauss e al
Capitano della Esperanza erano seduti intorno al tavolo della sala riunioni
della Hope.

“Le operazioni di riparazione della Esperanza procedono a ritmo serrato,
anche se siamo con equipaggio ridotto. La vostra assistenza è stata
eccellente. Tenente Dohaan, il nostro Capo McGregor mi ha detto grandi cose
della sua abilità con i nostri sistemi e grazie a lei, dottoressa Graahn,
abbiamo salvato decine di feriti. Sono in debito con voi” disse Coleman.

Melanne arrossì leggermente e Dohaan sorrise “Devo ringraziare io, è stata
una bella esperienza poter lavorare su una tecnologia che ho solo studiato
sui libri”

“E questi sono gli altri ufficiali superiori che ancora non ha conosciuto…
il nostro Ufficiale scientifico, sig. Tucci e il nostro Timoniere, sig.
Jones della Casata di Klaa” disse Bueller

“Casata di Klaa! È Klingon?!”

“Al 25%”

“Ci sono klingon nella Flotta Stellare! Incredibile…”

“Bando ai convenevoli, veniamo a noi. Cosa ci può dire sig. Rest” disse Xyr
prendendo la parola

“I sensori della Esperanza hanno indicato le stesse nostre letture, seppur
con precisione inferiore. Ho notato una cosa interessante, che potrebbe
dare una spiegazione al fatto che a quanto risulta sia dalle dichiarazioni
dell’equipaggio e dall’orologio di bordo che per la Esperenza siano passati
esattamente 6 mesi, 8 giorni e 3 ore da quando è entrata nell’anomalia,
quando invece sono passati 82 anni. Una forte traccia crono-quantica ha
marcato la nave e tutto quello che vi era dentro. La stessa traccia, ma del
2396, ha marcato noi. Devo segnalare che dovremmo immediatamente ritirare
le nostre squadre dalla Esperanza e non condividere ulteriori informazioni
con il qui presente Capitano Coleman”

“Ma cosa sta dicendo!” si alzò dalla sedia infuriato l’interpellato

“Prima Direttiva Temporale” disse laconicamente Xyr

“mai sentita nominare… da quando la Flotta Stellare ha direttive temporali?”

“risponderle violerebbe la direttiva e il comandante Xyr mi farebbe
rapporto” disse Strauss con un sorriso “quello che deve a questo punto
sapere è che non possiamo più dirle niente di quello che è successo e
dovremo cancellare la nostra presenza dalle vostre registrazioni.
Termineremo le riparazioni, ma unicamente con tecnologia del 2314” prima
che Xyr potesse intervenire Strauss continuò “ed è intimato a non riportare
nulla di tutto quello che ha saputo qualora riuscisse a rientrare nella sua
linea temporale”.

“Capisco…”

“Abbiamo qualche spiegazione scientifica e soprattutto abbiamo capito dove
siamo?” disse Ferris rivolto a Tucci

“Il problema.. Capitano… è che siamo in una zona di El’han-Xharr-Starmann…”

“Siamo dove?” disse Basta

“è una zona di grave interferenza gravimetrica in cui alcune delle
principali leggi che regolano lo spazio e il tempo non funzionano come
dovrebbero” intervenne Luna. Di fronte alle facce stupite degli ufficiali
superiori si sentì in dovere di proseguire “Beh.. era una postilla del
corso di Geometria Subspaziale… questa Zona è stata teorizzata dallo
scienziato vulcaniano El’han, dalla scienziata andoriana Xharr e dallo
scienziato umano Starmann nel 2154 dopo studio empirico della Distesa
Delfica”

“Mi stupisco sempre di quanto tu possa essere così secchiona” disse Bueller
sorridendo

“è solo che ricordo facilmente queste cose… è stato quel fronte d’onda che
abbiamo superato a marcarci temporalmente” riprese Luna “Prosegui Edison”

“è anche più grave… con i sensori a lungo raggio abbiamo identificato venti
zone di emissione di forte interferenza gravitazionale e lungo i loro
vettori una contemporanea interazione crono-quantica, questo unito allo
spostamento inerziale di una così grande massa, come dimostrato da Ehaxiam,
causa una rotazione interna e non prevedibile. Pertanto non riuscendo a
identificare un punto fermo non è possibile regolare i nostri sistemi
astrometrici”

“Mi scusi Tucci, non ho ben capito…” disse Bueller che usualmente recepiva
una parola su 50 di quelle dette dal suo ufficiale scientifico

“Vi spiego io così facciamo prima” disse Luna alzandosi e andando verso uno
degli schermi. Lo accese e venne mostrata la Distesa Shackleton.

“Questa è la Distesa e questo” sullo schermo apparve l’immagine
tridimensionale di un dodecaedro “è un grosso dado a 12 facce. La sua area
si estende su circa cinque anni luce ed ai vertici abbiamo rilevato delle
forti matrici gravitazionali. L’interazione di queste matrici
gravitazionali ha creato, esternamente, un campo di forte interferenza
magnetica, la nostra Distesa Shackleton. Invece, internamente, ha creato
una zona ben peggiore. Quando abbiamo superato quel fronte d’onda siamo
entrati da una delle facce del dado e ora siamo dentro di questo. I nostri
sensori non sono in grado di vedere esternamente al dado quindi possiamo
capire solo la nostra posizione relativa dentro il dado, seppur con grossi
limiti, quali ad esempio capire a quali facce del dado siamo vicini, ma non
possiamo in nessun modo determinare dove ci troviamo nello spazio perché il
dado è in rotazione costante e casuale, seppur all’interno della Distesa”

“Digli dell’interferenza crono-quantica” disse Tucci

“Sì ci sto arrivando… allora… ogni faccia del dado ha una propria traccia
temporale e da quello che abbiamo capito ciò significa che si può uscire
solo dalla faccia con la giusta traccia. Qualunque tentativo di passare per
una traccia temporale diversa causerebbe la istantanea annichilazione
temporale”

“Saremmo distrutti?” disse Basta

“No… non saremmo mai esistiti” rispose Luna

“Altra cosa interessante è che all’interno del dodecaedro c’è una
situazione di coesistenza temporale. Abbiamo sempre concepito il tempo come
lineare. In questo spazio invece il tempo non è lineare, ma è ripiegato e
occupa lo stesso spazio”

“Corriamo dei pericoli immediati? Sono preoccupata per quelle radiazioni”
disse la dottoressa

“Le radiazioni erano esterne al dodecaedro e probabilmente da questo
generate” rispose Tucci

“Il problema è quindi che non sappiamo dove siamo e come fare a uscire”
concluse Luna tornando al suo posto. Nonostante la gravità della sua
descrizione i suoi occhi tradivano l’entusiasmo per quella missione “in
pratica siamo nel dodecaedro delle Bermude”

Il giorno 6 aprile 2017 18:53, <hazyel91 a gmail.com> ha scritto:

> Ottimo brano, sui tecnicismi lascio ad altri i commenti però concordo
> sulle osservazioni di Franco..
>
>
>
>
> ========================
> Guardiamarina Caytlin
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
> ========================
>
>
>
> *Da: *Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com>
> *Inviato: *giovedì 6 aprile 2017 16:35
> *A: *stml17 a gioco.net
> *Oggetto: *Re: [Stml17][7-02 - Il Dodecaedro delle Bermude - Tenente JG
> Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia Bi.)]
>
>
>
> Se aggiungi commenti al fatto che sia una nave futuristica per lui e altre
> cose (tipo il fatto che io sono molto giovane e capitano e presentiamo un
> capitano vestito da barista), devi ridurre un po' la sorpresa sul fatto che
> siano passati 80 anni... ok che è una cosa strabiliante ma dopo tutta una
> serie di cose troppo avveniristiche il sospetto credo gli sia venuto.
>
>
>
> *Sent:* Thursday, April 06, 2017 at 4:28 PM
> *From:* "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17] [7-02 - Il Dodecaedro delle Bermude - Tenente JG
> Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia Bi.)]
>
> Ti rispondo subito :D
>
>
>
> 1. Fin dalla prima comunicazione, il Capitano dell'Esperanza non fa nessun
> commento sul fatto di essere stato salvato da una nave per lui
> avanzatissima (l'intrepid viene costruita nel 2370 e lui è del 2314)
>
>
>
> >aggiungo una riga :D
>
>
>
> 2. Fa commenti sull'aspetto klingon di Luna, ma Luna non sembra affatto
> una klingon (a meno che non ci siamo sbagliati fino ad ora con il suo
> aspetto)
>
>
>
> >Luna ha due accennate creste craniche visto che figlia di una seconda
> generazione mista (come la figlia di B'lanna Torres). aggiungo la Casata di
> Klaa nel testo
>
>
>
> 3. Cosa anche più strana non batte ciglio vedendo che gli uomini a bordo
> sono tutti giovanissimi
>
>
>
> >Non era così strano in tempi passati. Considera che più volte nella serie
> classica e nei film si vedono giovanissimi. l'età e l'esperienza sono cose
> più recenti... lo spazio era molto più grande una volta...
>
>
>
> 4. Rest in plancia sull'Esperanza identifica un guardiamarina come il più
> alto in grado in quel momento... ok ci sono stati un sacco di morti e ci
> può stare, ma quando lui spiega al poveraccio che i grandi sono cambiati in
> 80 anni quello si limita a rispondere con: "Capisco..." ne ha di sangue
> freddo sto tipo :D
>
>
>
> >Sei mesi in un dodecaedro dove succede di tutto e ci si indurisce in
> fretta... pensa ai giovani in prima linea in guerra... e hanno sui 18-20
> anni...
>
>
>
> 5. Quando viene teletrasportato a bordo, il Capitano Coleman non commenta
> niente: divise, strumentazione per lui avveniristica o anche solo il fatto
> che Bueller, Xyr e tutti quelli che lo accolgono sembrano avere almeno la
> metà dei suoi anni.
>
>
>
> >aggiungo commento di Coleman
>
>
>
> 6. Si stupisce quando gli diciamo che è dentro da 80 anni? E fino ad ora
> non l'aveva capito? E' come se un pilota di un bimotore si ritrova su un
> jet supersonico e non se ne rende conto finchè non glielo fanno notare
>
>
>
> >penso che se per te sono passati 6 mesi e ti dicono che sono passati 80
> anni, anche in presenza di prove lampanti un po' di sorpresa ci sia sempre.
>
>
>
> Infine, la direttiva temporale all'inizio mi ha fatto nascere un dubbio.
> Dato che l'Esperanza è sparita (e non risulta mai ricomparsa nei nostri
> archivi) potrebbe semplicemente essere portata sulla terra nel nostro
> tempo. Il problema ci sarebbe stato se volevamo farla ricomparire nel loro
> tempo (dato che dagli archivi non è mai successo). Poi c'è stata la
> spiegazione fantastica del dodecaedro e quindi si spiegano un po' di cose
> sulla difficoltà a portarla nel nostro tempo... però ne risulta che la loro
> unica possibilità è rimanere per sempre dentro questa cosa, perchè farli
> uscire nel loro tempo vorrebbe dire modificare il tempo (dato che a noi non
> risulta mai uscita) e farli uscire dalla parte sbagliata vorrebbe dire
> modificare lo stesso il tempo dato che sparirebbero nel nulla.
>
>
>
> >Nel loro tempo potrebbero anche riuscire a tornare, ma visto che noi non
> ne abbiamo traccia (e qui vale la prima direttiva temporale, perché non
> possiamo dire loro che per noi comunque non sono mai tornati a casa) è
> anche possibile che subiscano una triste sorte comunque...una cosa alla
> Enterprise-C... torno indietro sapendo di andare a morire... oppure
> potrebbero anche decidere di rimanere dentro il dodecaedro.
>
>
>
> Faccio qualche modifica e riposto...
>
>
>
> ciao!
>
>
>
>
>
> Il giorno 6 aprile 2017 16:16, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com>
> ha scritto:
>
> Il brano e l'idea mi sono piaciuti molto, però avrei alcuni appunti da
> fare:
>
>
>
> 1. Fin dalla prima comunicazione, il Capitano dell'Esperanza non fa nessun
> commento sul fatto di essere stato salvato da una nave per lui
> avanzatissima (l'intrepid viene costruita nel 2370 e lui è del 2314)
>
> 2. Fa commenti sull'aspetto klingon di Luna, ma Luna non sembra affatto
> una klingon (a meno che non ci siamo sbagliati fino ad ora con il suo
> aspetto)
>
> 3. Cosa anche più strana non batte ciglio vedendo che gli uomini a bordo
> sono tutti giovanissimi
>
> 4. Rest in plancia sull'Esperanza identifica un guardiamarina come il più
> alto in grado in quel momento... ok ci sono stati un sacco di morti e ci
> può stare, ma quando lui spiega al poveraccio che i grandi sono cambiati in
> 80 anni quello si limita a rispondere con: "Capisco..." ne ha di sangue
> freddo sto tipo :D
>
> 5. Quando viene teletrasportato a bordo, il Capitano Coleman non commenta
> niente: divise, strumentazione per lui avveniristica o anche solo il fatto
> che Bueller, Xyr e tutti quelli che lo accolgono sembrano avere almeno la
> metà dei suoi anni.
>
> 6. Si stupisce quando gli diciamo che è dentro da 80 anni? E fino ad ora
> non l'aveva capito? E' come se un pilota di un bimotore si ritrova su un
> jet supersonico e non se ne rende conto finchè non glielo fanno notare
>
>
>
> Infine, la direttiva temporale all'inizio mi ha fatto nascere un dubbio.
> Dato che l'Esperanza è sparita (e non risulta mai ricomparsa nei nostri
> archivi) potrebbe semplicemente essere portata sulla terra nel nostro
> tempo. Il problema ci sarebbe stato se volevamo farla ricomparire nel loro
> tempo (dato che dagli archivi non è mai successo). Poi c'è stata la
> spiegazione fantastica del dodecaedro e quindi si spiegano un po' di cose
> sulla difficoltà a portarla nel nostro tempo... però ne risulta che la loro
> unica possibilità è rimanere per sempre dentro questa cosa, perchè farli
> uscire nel loro tempo vorrebbe dire modificare il tempo (dato che a noi non
> risulta mai uscita) e farli uscire dalla parte sbagliata vorrebbe dire
> modificare lo stesso il tempo dato che sparirebbero nel nulla.
>
>
>
> Bel casino... grazie eh :D
>
>
>
> Direi che le cose sono facilmente risolvibili cambiando un po' il testo
> delle chiacchiere, però nel complesso mi piace
>
>
>
>
>
>
>
> *Sent:* Thursday, April 06, 2017 at 1:27 PM
> *From:* "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml17] [7-02 - Il Dodecaedro delle Bermude - Tenente JG
> Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia Bi.)]
>
> *Eccomi!*
>
> *Visto che siamo all'inizio ho cercato di dare una direzione alla
> missione. ho avuto un'idea un po' complicata che spero di aver reso bene.
> fatemi sapere!!*
>
>
>
> *baci*
>
> *Si.Bi.*
>
>
>
> ======================
>
> INCOMING TRANSMISSION
>
> ======================
>
>
>
>
>
> *******************************************
>
> *Brano: 07.02*
>
> *Titolo: Il Dodecaedro delle Bermude*
>
> *Autore: Tenente JG Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Silvia
> Bi.)*
>
> *******************************************
>
> *Distesa Shackleton*
>
> *USS Hope - Plancia*
>
> *DT 23/03/2396 ore 16.11*
>
>
>
> “Sullo schermo”
>
> Con sorpresa di tutti i presenti nulla apparve se non la distesa coni suoi
> turbini di plasma e scariche elettromagnetiche.
>
> “Signor Tucci c’è qualche problema?” disse Xyr
>
> “Un secondo, sto ricalibrando… i sensori ottici non erano in linea con
> quelli di prossimità…. ecco”
>
> Sullo schermo apparvero le linee della classe Constellation della
> Esperanza. L’immagine sembrava opaca, come dietro ad un filtro iridescente.
>
> “Dobbiamo avvicinarci ancora. I campi elettromagnetici continuano a
> deflettere i sensori ottici” riprese Tucci
>
> “Qual è la distanza rilevata?” chiese Xyr
>
> “Al momento la Esperanza è a 15 milioni di chilometri” disse Luna
>
> “Avviciniamoci. Un quarto di impulso” disse Bueller
>
> “Signore rilevo una seconda nave. Sembra un vascello klingon di classe
> K’tinga. Sta aprendo il fuoco sulla Esperanza” disse Rest
>
> “Acceleriamo a metà impulso. Allarme rosso”
>
> Non appena la Hope accelerò, un forte scossone fece barcollare tutto
> l’equipaggio.
>
> “Cosa è successo?” disse Bueller
>
> “Abbiamo superato una specie di fronte d’onda non rilevato sui sensori”
> disse Luna aggiustando la rotta
>
> Sullo schermo ora l’immagine era nitida.
>
> La Constellation era impegnata in battaglia con il classe K’tinga,
> entrambe le navi erano malconce, ma la nave federale sembrava essere messa
> peggio.
>
> “Signor Jones posizioni la Hope in mezzo alle navi, limitare le manovre
> evasive. Offriamo protezione alla Esperanza. Signor Rest mirare ai sistemi
> d’arma del k’tinga” disse Bueller
>
> Non appena si fu portata in posizione la nave klingon aprì il fuoco, ma
> gli scudi della nuova classe Intrepid erano impenetrabili per armi così
> datate.
>
> “Scudi al 93%”
>
> “Fuoco coi phaser”
>
> Due colpi in rapida successione partirono dai banchi phaser dorsali
> colpendo i disgregatori del K’tinga e un ultimo colpo con i phaser ventrali
> disabilitò il lancia siluri.
>
> “Armi disabilitate”
>
> “Capitano! Il K’tinga ha impostato una rotta di collisione!” disse Tucci
>
> “Questi Klingon… Manovre evasive, Rest, fuoco sui motori. Tucci stia
> pronto con un raggio traente”
>
> La Hope si portò rapidamente sotto il K’tinga, mentre altri due raggi
> phaser andavano a colpire i sistemi propulsivi della nave klingon. L’ultimo
> colpo di phaser però destabilizzò ulteriormente il già fragile sistema di
> curvatura della nave che esplose in mille pezzi. La Hope subì l’onda d’urto
> principale, ma gli scudi svolsero egregiamente la loro funzione.
>
> “Scudi al 45% Non abbiamo subito gravi danni” disse Rest.
>
> “Nessun rilevo alcuna traccia vitale dal relitto” concluse Tucci
>
> “Meglio così. Abbiamo concesso loro una morte onorevole sul campo di
> battaglia. Le loro anime avranno già raggiunto lo Sto’Vo’Kor” disse Luna
>
> “Cosa è successo Tenente? Avevo detto di disabilitare, non distruggere.
> Non mi sembrava il giorno giusto per morire” disse Bueller
>
> “l’eccesso di energia sui motori deve aver causato una reazione sui
> sistemi del nucleo a curvatura”
>
> “Capitano, consiglio un analisi di livello 2 su tutti i sistemi della
> nave” disse Xyr “è già il secondo forte scossone che prendiamo oggi. Ah! E
> manterrei l’allarme giallo”
>
> “Sono d’accordo. Allerti tutte le sezioni”
>
> “la Esperanza ci sta contattando” disse Rest
>
> “Sullo schermo!” rispose Bueller alzandosi in piedi.
>
> Un uomo sulla quarantina con la divisa rossa sporca era al centro di una
> plancia semidistrutta con luci al minimo e fumo ovunque. Il volto era
> indurito dalla tensione e dava l’impressione di essere un uomo di grande
> dinamismo.
>
> =/\= Sono il Capitano Edmond Coleman della USS Esperanza. Grazie per
> l’aiuto. Avevamo i sistemi danneggiati quando quei maledetti klingon… cosa
> ci fa una di loro nella vostra plancia!?=/\=
>
> “Salve Capitano, sono il Capitano Bueller della USS Hope. Questa è il mio
> timoniere, il Tenente Jones”
>
> =/\= Jones? Un cognome umano? =/\=
>
> “Siamo in pace da decenni con i klingon”
>
> =/\= decenni di pace con i Klingon? Ma cosa state dicendo? =/\=
>
> “è un discorso un po’ lungo… e voi avete bisogno di assistenza medica e
> tecnica. Che ne dice se si fa teletrasportare a bordo, le spiegherò tutto.
> Noi organizzeremo delle squadre per aiutarvi”
>
> =/\= D’accordo… tanto nulla ha senso in questa zona di spazio. Siamo
> pronti a ricevere le vostre squadre. A tra poco=/\=
>
> La comunicazione si interruppe.
>
> “Bene… mandiamo la dottoressa e il sig. Dohaan. Sig. Rest vada anche lei e
> veda di controllare il loro database tattico. Caitlyn segui l’away team e
> la dottoressa. Non sappiamo cosa hanno passato, ma potrebbero aver bisogno
> di una buona parola da parte di un consigliere. Xyr organizzi le squadre,
> ma rimarrà qui con me a ricevere il Capitano Coleman. E anche lei sig.
> Basta, il suo intuito betazoide sarà molto d’aiuto. Rodriguez lei inve…”
>
> “ma cosa!... non è possibile…” disse Tucci rivolto al computer
> interrompendo il capitano
>
> Tutti si girarono verso di lui che di rimando continuò a ignorarli
>
> “Cosa c’è Tenente?” disse allora Xyr dopo aver preso un respiro
>
> “i giroscopi sono impazziti.. Devo andare in astrometria!” e senza
> aspettare il permesso dei superiori schizzò via dalla Plancia.
>
> “Tenente Jones?” Disse Xyr
>
> “In effetti non riesco più a determinare la posizione della nave. È meglio
> che vada anche io in astrometria”
>
> “Vada pure Tenente”
>
>
>
> *USS Esperanza - Plancia*
>
> *DT 23/03/2396 ore 16.32*
>
>
>
> L’Away team della Hope si teletrasportò direttamente nella plancia della
> Esperanza. I feriti non mancavano e la dottoressa Graahn non perse tempo in
> convenevoli cominciando subito a smistare il lavoro ai suoi sottoposti
> completando in breve tempo il triage e rimandando i più gravi con il
> teletrasporto all’infermeria della Hope dove ad attenderli c’era il modello
> 5.1 del MOE, l’ultima versione rilasciata dal Professor Zimmermann e il suo
> team della stazione Jupiter, per i primi trattamenti di urgenza.
>
> Nel frattempo, un altrettanto rapito Dohaan ammirava come in un museo le
> meraviglie della tecnica passata
>
> “Comandante, vado in sala macchine, se non ricordo male le Constellation
> avevano ancora la camera di premix a vista”
>
> “D’accordo, mi faccia sapere se ha bisogno di altro personale” disse Rest
> guardandosi intorno. Ovviamente conosceva le insegne dei gradi in uso nel
> 2314 e identificò subito che il guardiamarina alla postazione scientifica
> era l’ufficiale con il più alto grado in plancia.
>
> “Buongiorno Guardiamarina, può farmi accedere ai sistemi delle
> registrazioni dei sensori da quando siete entrati nella nebulosa?”
>
> “certamente… ehm.. non riconosco i suoi gradi, signore”
>
> “Dal 2361 le insegne dei gradi sono state cambiate è logico che lei non le
> riconosca. Un pallino oro e un pallino nero indicano il grado di Tenente JG”
>
> “Capisco, ecco, la consolle è un po’ danneggiata, ma può leggere i dati
> qui, signore”
>
> Dopo pochi minuti di lettura un sopracciglio si alzò in una delle tipiche
> espressioni di sorpresa vulcaniane.
>
> “Tenente Rest a Hope” disse il vulcaniano premendo il commbadge sotto lo
> guardo stupito del guardiamarina, non abituato a quella tecnologia.
>
> =/\= Qui Hope, ha bisogno di qualcosa Tenente? =/\= gli rispose la voce di
> Rodriguez
>
> “Ho scoperto una cosa molto interessante. Si prepari a riportarmi sulla
> Hope”
>
> =/\= Rimanga in posizione, la agganciamo =/\=
>
>
>
> *USS Hope – Sala Teletrasporto 1*
>
> *DT 23/03/2396 ore 16.32*
>
>
>
> Il raggio di teletrasporto portò con il suo tipico sfarfallio il Capitano
> Coleman a bordo della Hope. Nonostante fosse ancora un po’ in disordine si
> poteva subito dire che era un bell’uomo. Mento volitivo, occhi profondi,
> spalle larghe. Anche la sua stretta di mano era salda e forte.
>
> *un vero Capitano della Flotta Stellare* pensò Xyr occhieggiando il
> biondino facente funzione e facendone un confronto mentale.
>
> “Capitano, grazie per il vostro tempestivo intervento. A quest’ora la mia
> nave sarebbe stata distrutta”
>
> “Si figuri Capitano. Le presento il Comandante Xyr, Primo Ufficiale, e il
> Tenente Basta, Capo della Sicurezza”
>
> “Come avete fatto a trovarci?”
>
> “Abbiamo trovato una vostra boa”
>
> “Ah! Allora siamo vicini alla boa?”
>
> “Come non stavate cercando di ritrovarla?” disse Bueller
>
> “Impossibile in questa zona di spazio. Stiamo andando da mesi alla cieca”
>
> “mesi?”
>
> “Sì siamo dentro questa nebulosa da quasi sei mesi. Non riusciamo a
> trovare un modo per uscire e abbiamo visto una moltitudine di strani
> fenomeni… è una zona di spazio piuttosto pericolosa…cosa c’è?” disse
> Coleman guardando le facce perplesse dei giovani ufficiali
>
> “Ehm… Capitano, la vostra nave è data per scomparsa da più di 80 anni”
>
> “Non siamo nel 2314? Qual è la data stellare?”
>
> Xyr e Bueller si guardarono, mentre Basta studiava attentamente le
> emozioni del Capitano della Esperanza
>
> “73225.93” disse Xyr
>
> “Siamo nel 2396” concluse Bueller.
>
>
>
> *USS Hope – Sala Tattica*
>
> *DT 23/03/2396 ore 19.02*
>
>
>
> Tutti gli ufficiali superiori della Hope, insieme al Capitano Strauss e al
> Capitano della Esperanza erano seduti intorno al tavolo della sala riunioni
> della Hope.
>
> “Le operazioni di riparazione della Esperanza procedono a ritmo serrato,
> anche se siamo con equipaggio ridotto. La vostra assistenza è stata
> eccellente. Tenente Dohaan, il nostro Capo McGregor mi ha detto grandi cose
> della sua abilità con i nostri sistemi e grazie a lei, dottoressa Graahn,
> abbiamo salvato decine di feriti. Sono in debito con voi” disse Coleman.
>
> Melanne arrossì leggermente e Dohaan sorrise “Devo ringraziare io, è stata
> una bella esperienza poter lavorare su una tecnologia che ho solo studiato
> sui libri”
>
> “Bando ai convenevoli, veniamo a noi. Cosa ci può dire sig. Rest” disse
> Bueller prendendo la parola
>
> “I sensori della Esperanza hanno indicato le stesse nostre letture, seppur
> con precisione inferiore. Ho notato una cosa interessante, che potrebbe
> dare una spiegazione al fatto che a quanto risulta sia dalle dichiarazioni
> dell’equipaggio e dall’orologio di bordo che per la Esperenza siano passati
> esattamente 6 mesi, 8 giorni e 3 ore da quando è entrata nell’anomalia,
> quando invece sono passati 82 anni. Una forte traccia crono-quantica ha
> marcato la nave e tutto quello che vi era dentro. La stessa traccia, ma del
> 2396, ha marcato noi. Devo segnalare che dovremmo immediatamente ritirare
> le nostre squadre dalla Esperanza e non condividere ulteriori informazioni
> con il qui presente Capitano Coleman”
>
> “Ma cosa sta dicendo!” si alzò dalla sedia infuriato l’interpellato
>
> “Prima Direttiva Temporale” disse laconicamente Xyr
>
> “mai sentita nominare… da quando la Flotta Stellare ha direttive
> temporali?”
>
> “risponderle violerebbe la direttiva e il comandante Xyr mi farebbe
> rapporto” disse Strauss con un sorriso “quello che deve a questo punto
> sapere è che non possiamo più dirle niente di quello che è successo e
> dovremo cancellare la nostra presenza dalle vostre registrazioni.
> Termineremo le riparazioni, ma unicamente con tecnologia del 2314” prima
> che Xyr potesse intervenire Strauss continuò “ed è intimato a non riportare
> nulla di tutto quello che ha saputo qualora riuscisse a rientrare nella sua
> linea temporale”.
>
> “Capisco…”
>
> “Abbiamo qualche spiegazione scientifica e soprattutto abbiamo capito dove
> siamo?” disse Ferris rivolto a Tucci
>
> “Il problema.. Capitano… è che siamo in una zona di El’han-Xharr-Starmann…”
>
> “Siamo dove?” disse Basta
>
> “è una zona di grave interferenza gravimetrica in cui alcune delle
> principali leggi che regolano lo spazio e il tempo non funzionano come
> dovrebbero” intervenne Luna. Di fronte alle facce stupite degli ufficiali
> superiori si sentì in dovere di proseguire “Beh.. era una postilla del
> corso di Geometria Subspaziale… questa Zona è stata teorizzata dallo
> scienziato vulcaniano El’han, dalla scienziata andoriana Xharr e dallo
> scienziato umano Starmann nel 2154 dopo studio empirico della Distesa
> Delfica”
>
> “Mi stupisco sempre di quanto tu possa essere così secchiona” disse
> Bueller sorridendo
>
> “è solo che ricordo facilmente queste cose… è stato quel fronte d’onda che
> abbiamo superato a marcarci temporalmente” riprese Luna “Prosegui Edison”
>
> “è anche più grave… con i sensori a lungo raggio abbiamo identificato
> venti zone di emissione di forte interferenza gravitazionale e lungo i loro
> vettori una contemporanea interazione crono-quantica, questo unito allo
> spostamento inerziale di una così grande massa, come dimostrato da Ehaxiam,
> causa una rotazione interna e non prevedibile. Pertanto non riuscendo a
> identificare un punto fermo non è possibile regolare i nostri sistemi
> astrometrici”
>
> “Mi scusi Tucci, non ho ben capito…” disse Bueller che usualmente recepiva
> una parola su 50 di quelle dette dal suo ufficiale scientifico
>
> “Vi spiego io così facciamo prima” disse Luna alzandosi e andando verso
> uno degli schermi. Lo accese e venne mostrata la Distesa Shackleton.
>
> “Questa è la Distesa e questo” sullo schermo apparve l’immagine
> tridimensionale di un dodecaedro “è un grosso dado a 12 facce. La sua area
> si estende su circa cinque anni luce ed ai vertici abbiamo rilevato delle
> forti matrici gravitazionali. L’interazione di queste matrici
> gravitazionali ha creato, esternamente un campo di forte interferenza
> magnetica, la nostra Distesa Shackleton, ma internamente ha creato una zona
> ben peggiore. Quando abbiamo superato quel fronte d’onda siamo entrati da
> una delle facce del dado e ora siamo dentro di questo. I nostri sensori non
> sono in grado di vedere esternamente al dado quindi possiamo capire solo la
> nostra posizione relativa dentro il dado, seppur con grossi limiti, quali
> ad esempio capire a quali facce del dado siamo vicini, ma non capire dove
> ci troviamo nello spazio perché il dado è in rotazione costante e casuale”
>
> “Digli dell’interferenza crono-quantica” disse Tucci
>
> “Sì ci sto arrivando… allora… ogni faccia ha una propria traccia temporale
> e da quello che abbiamo capito ciò significa che si può uscire solo dalla
> faccia con la giusta traccia. Qualunque tentativo di passare per una
> traccia temporale diversa causerebbe la istantanea annichilazione temporale”
>
> “Saremmo distrutti?” disse Basta
>
> “No… non saremmo mai esistiti” rispose Luna
>
> “Altra cosa interessante è che all’interno del dodecaedro c’è una
> situazione di coesistenza temporale. Abbiamo sempre concepito il tempo come
> lineare. In questo spazio invece il tempo non è lineare, ma è ripiegato e
> occupa lo stesso spazio”
>
> “Corriamo dei pericoli immediati? Sono preoccupata per quelle radiazioni”
> disse la dottoressa
>
> “Le radiazioni erano esterne al dodecaedro e probabilmente da questo
> generate” rispose Tucci
>
> “Il problema è quindi che non sappiamo dove siamo e come fare a uscire”
> concluse Luna tornando al suo posto. Nonostante la gravità della sua
> descrizione i suoi occhi tradivano l’entusiasmo per quella missione “in
> pratica siamo nel dodecaedro delle bermuda”
>
>
>
>        ======================
>
> END OF TRANSMISSION
>
> ======================
>
>
>
> =========================
> Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122-A
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
> centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
>
>
>
> _______________________________________________ Stml17 mailing list
> Stml17 a gioco.net http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
>
>
>
> ====================================
> Capitano Ferris Bueller
> USS Hope - NCC-25122
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
> www.starfleetitaly.it/hope
> ===================================
> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
>
>
> _______________________________________________
> Stml17 mailing list
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> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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