[Stml17] [Xyr del Clan Clos - 08.02] Primi dubbi
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 30 Ago 2017 23:19:23 CEST
Molto bello!
La storia è bella complicata... E cosa vuole fare Caytlin con il badge di
Luna?
Bravo!
=========================
Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122-A
=========================
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 29 ago 2017 8:45 PM, "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:
> ^_^ Bellissimo!!!
> Mi è piaciuto dall'inizio alla fine!! ^_^
>
> Il giorno 29 agosto 2017 16:46, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com>
> ha scritto:
>
>> Davvero notevole! Gran bel pezzo. Non mi aspettavo la cosa dei naniti,
>> comunque non ci vedo tanta "carne sul fuoco" in più. Il giusto, quanto
>> basta per una porzione in più :D
>>
>> *Sent:* Tuesday, August 29, 2017 at 4:03 PM
>> *From:* "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com>
>> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
>> *Subject:* [Stml17] [Xyr del Clan Clos - 08.02] Primi dubbi
>>
>> Max: Rieccomi!
>>
>> Equipaggio: Fai pure con comodo tanto qui mica stiamo aspettando....
>>
>>
>>
>> Ok, da oggi torno ufficialmente attivo.
>>
>> Lungo periodo lavorativo che mi ha assorbito un pelo troppo e prima
>> settimana di vacanza già conclusa.
>>
>> Il ritardo è dovuto anche al fatto che essendo una settimana itinerante
>> in Scozia mi ritrovavo a scrivere col cellulare tra uno spostamento e
>> l'altro.
>>
>> Oggi ho messo mano ad un pc e ho corretto gli strafalcioni che il
>> correttore automatico mi aveva cambiato.
>>
>> Se mi sono perso qualcosa lo correggo in seconda stesura.
>>
>> Ho cercato di mettere altra carne al fuoco senza stravolgere gli ottimi
>> lavori di Ilenia e Franco.
>>
>>
>>
>> Ciao
>>
>>
>>
>> ************
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Spolecnost Company (6° piano - ufficio 03) - 28/07/2396,
>> Ore 16:34
>>
>>
>>
>> Ferris leggeva in modo compulsivo l'ennesima documentazione tecnica. Per
>> sua comodità si stava dondolando sulla sedia con i piedi appoggiati sulla
>> scrivania.
>>
>> Aveva chiesto ai suoi assistenti di far portare nella sala riunioni i
>> faldoni delle ultime tre settimane.
>>
>> Xyr, seduta dall'altra parte del tavolo, stava aprendo l'ultimo file
>> scaricato dal server principale della Spolecnost Company.
>>
>> Stavano confrontando le pratiche che erano state firmate da Bueller per
>> l'approvazione del progetto spaziale.
>>
>> Ferris non ricordava di averle mai approvate.
>>
>> Xyr all'inizio non aveva minimamente considerato le rimostranze del
>> giovane, catalogando il tutto come l'ennesima prova della sua incapacità.
>>
>> Poi aveva notato la propria firma in calce alla pratica 497/23.
>>
>> Poi alla pratica 832/29, alla 120/17 e persino nel sottoparagrafo 34
>> della 567/38. Nessuno di quei documenti era mai passato sulla sua scrivania.
>>
>> “Non è possibile!”
>>
>> L’improvviso pugno sulla scrivania della donna aveva fatto perdere
>> l’equilibrio a Bueller.
>>
>> Ora era coricato a terra coperto da fogli di syntelcarta.
>>
>> “Cosa non dovrebbe essere possibile?”
>>
>> Xyr cercò affannosamente delle pratiche tra il disordine di Bueller.
>>
>> “Questa, questa, questa e anche questa! Qui c’è la mia firma! Come
>> diavolo fa ad esserci la mia firma su questi documenti?”
>>
>> Bueller si alzò faticosamente da terra e prese dal tavolo i fogli gettati
>> alla rinfusa da Xyr.
>>
>> "Come ha scoperto che non sono passati dalla sua scrivania?"
>>
>> La giovane lo guardò perplessa.
>>
>> Bueller sospirò.
>>
>> "Non mi risponda.... Lei conosce a memoria tutte le proprie pratiche,
>> vero?"
>>
>> Xyr continuò a mantenere il suo sguardo dubbioso nei confronti del
>> collega..
>>
>> Bueller scosse leggermente la testa.
>>
>> "Ovvio che le conosce, magari conosce tutte le pratiche dell'azienda!"
>>
>> Lo sguardo della ragazza si spostò leggermente verso una sfumatura di
>> pena nei confronti del giovane dirigente d'azienda.
>>
>> "Lei no?"
>>
>> Bueller si massaggiò lentamente una tempia.
>>
>> Era certo di aver già vissuto una situazione simile.
>>
>> "Ha fatto caso che qui manca il progetto di un invertitore indispensabile
>> per la connessione di flusso? Mentre qui il materiale di contenimento non
>> viene nemmeno considerato? In questo documento invece il progetto di
>> riorganizzazione del personale non cita mai nemmeno una volta una cosa
>> fondamentale...."
>>
>> Xyr lesse curiosa il documento poi terminò la frase di Bueller.
>>
>> "....il personale...."
>>
>> I ragazzi si guardarono perplessi.
>>
>> "Lei ha maturato studi classici, mentre io finanziari. Come facciamo a
>> sapere queste cose?"
>>
>> "Non ne ho idea, Xyr. Non ne ho idea."
>>
>> La ragazza guardò per un attimo fuori dalla parete a vetri che divideva
>> la sala riunioni dal corridoio principale.
>>
>> Decine di impiegati erano chini alle proprie postazioni, ma per un attimo
>> le era sembrato la stessero osservando.
>>
>> "Inquietante, vero?"
>>
>> Xyr si voltò verso Bueller.
>>
>> "É da quando ci siamo seduti in questa sala che mi sento osservato. Ogni
>> volta che alzo lo sguardo però sono tutti chini sulle loro scrivanie.
>> Guardi però fuori dalla finestra. O meglio, guardi i nostri riflessi sulla
>> finestra."
>>
>> Xyr si alzò e si mise a pochi passi dalla parete trasparente. La sua
>> figura snella veniva riflessa dal vetro insieme a quella di Bueller. Non le
>> sembrava ci fosse nulla di strano.
>>
>> Osservò meglio.
>>
>> Il tavolo di legno massiccio riempiva parte del riflesso, la porta della
>> sala riunioni irrompeva con il suo blu nel resto dell'immagine. Niente di
>> strano.
>>
>> Poi lo vide. O meglio, li vide.
>>
>> Decine di sguardi la stavano osservando. Ogni impiegato stava guardando
>> nella loro direzione. Erano riflessi sulla finestra.
>>
>> Si voltò di colpo.
>>
>> Tutti erano tornati a lavorare.
>>
>> Guardò Bueller e le venne in mente una cosa.
>>
>> "Oltre alle donne che sembrano cadere ai suoi piedi ogni volta che lo
>> desidera, ha mai parlato con qualcuno qui dentro?"
>>
>> Ferris si fece pensieroso massaggiandosi il mento.
>>
>> In effetti stava cercando di ricordare l'ultima pausa passata a
>> sorseggiare una bevanda fresca alla sala break. O una qualsiasi pausa. Si
>> ricordava sempre da solo.
>>
>> Di ogni incontro amoroso ricordava tutto, il suo ufficio ne avrebbe avute
>> di cose da raccontare. Al di fuori di quello però.... il nulla.
>>
>> Si era spesso vantato con sé stesso di quanto fosse bravo con l'altro
>> sesso. Ogni volta che puntava una ragazza non passava più di un giorno che
>> la povera preda finisse tra le sue grinfie.
>>
>> Tutte eccetto Xyr. Eppure su di lei aveva fatto più di un pensiero.
>>
>> A pensarci bene era tutto davvero troppo facile.
>>
>> Questa mattina si era svegliato con una gran voglia di una bistecca di
>> Brug. La carne morbida cotta con spezie vindoricane aveva stuzzicato il suo
>> inconscio per ore, finché non aveva scoperto che a pranzo in mensa oggi
>> c'era proprio Brug alla vindoricana.
>>
>> Durante la prima ora chiuso qui dentro aveva cominciato ad avere sete.
>> Aveva pensato che un cocktail a base di frutta sarebbe stato perfetto.
>>
>> Senza neanche rendersene conto si era ritrovato a versarsi un bicchiere
>> di una bevanda a base di frutta che aveva trovato in una caraffa sul tavolo.
>>
>> Xyr prese lentamente un piccolo coltello da dolce dal tavolino dei
>> dessert che aveva trovato a fondo sala.
>>
>> La torta di bacche di kijut era la sua preferita ed era una specialità
>> quasi introvabile.... Tranne in quella sala riunioni.
>>
>> Un forte mal di testa l'assalì e con esso una serie di immagini che aveva
>> scordato.
>>
>> Si scosse dal leggero torpore e si osservò la mano.
>>
>> "Questa mattina mi é successa un'altra cosa strana. L'avevo totalmente
>> rimosso. Solo ora riesco a ricordarmelo. Mi era caduta una bottiglia in
>> cucina. Ricordo di essermi chinata a raccogliere i pezzi di vetro e di
>> essermi fatta un profondo taglio alla mano."
>>
>> Bueller si avvicinò alla collega prendendole gentilmente la mano. Non
>> notò nulla di strano.
>>
>> Xyr lo osservò e con un colpo veloce si pianto il coltello fino all'elsa
>> in una spalla.
>>
>> Bueller sbiancò, ma Xyr lo fermò.
>>
>> La ferita cominciò a sanguinare e a sporcare il vestito proprio dove il
>> coltello aveva strappato la stoffa.
>>
>> Xyr continuò a tenere Bueller lontano.
>>
>> Qualche secondo di immobilità che al ragazzo parvero secoli, poi piano
>> piano il coltello si mosse da solo e cadde fuori dalla spalla.
>>
>> Dalla ferita si cominciarono a vedere fuoriuscire piccole forme argentate.
>>
>> Un minuscolo sciame ricoprì il taglio e buona parte del vestito sporco e
>> strappato.
>>
>> In qualche secondo Bueller vide la ferita rimarginarsi, il sangue sparire
>> come se pulito via e persino la stoffa del vestito ricucirsi.
>>
>> Xyr barcollò leggermente e Bueller l'afferrò prima che lei cadesse.
>>
>> "Cos'erano quelle cose?"
>>
>> La ragazza sorrise.
>>
>> "Non ho idea, ma mi viene in mente un nome..."
>>
>> Bueller sostenne il suo sguardo.
>>
>> "...naniti."
>>
>> Xyr accennò ad un sì con la testa.
>>
>> Nessuno dei due aveva la più pallida idea di cosa volesse dire quel nome,
>> ma poter condividere quella scoperta li stava tranquillizzando.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Sterrevag Observatory (4° piano - ala est) - 28/07/2396,
>> Ore: 17:56
>>
>>
>>
>> Nel suo ufficio Tucci cercava ormai da ore di ridefinire la massa del
>> sole di Nuwe Berria.
>>
>> Era uno studio semplice, ma dai suoi diari risultava lui avesse condotto
>> quello studio ormai dodici volte e con dodici risultati diversi.
>> Era sicuro il calcolo numero tredici fosse quello buono.
>>
>> L'immagine di una busta con un messaggio comparve sul suo display.
>>
>> Tucci la ignorò.
>>
>> "Se la deflessione della luce emessa dalla galassia sorgente per effetto
>> della massa del Sole posta tra la sorgente stessa e Nuwe Berria..."
>>
>> Un'altra piccola busta apparve sul display.
>>
>> Tucci la ignorò nuovamente.
>>
>> "Un'alternativa potrebbe essere quella di misurare il moto di Nuwe Berria
>> e di un altro pianeta attorno al Sole sfruttando l'equilibrio tra la forza
>> di gravitazione e la forza centrifuga. Uguagliando le due forze la massa
>> verrebbe calcolata di conseguenza..."
>>
>> Tre colpi alla porta dell'ufficio.
>>
>> Tucci li ignorò.
>>
>> "Nell'equazione la forza è direttamente proporzionale alla massa..."
>>
>> Doohan aprì titubante la porta, si avvicinò a Tucci e gli mise una mano
>> sulla spalla.
>>
>> Edison si destò dal suo torpore e guardò curioso la presenza umana nel
>> suo ufficio.
>>
>> "Ho ricevuto un messaggio. Diceva solo di venire a dirti di persona che
>> hai diverse comunicazioni."
>>
>> "Comunicazioni? Io? Ah è vero..."
>>
>> Tucci aprì uno dei messaggi. Erano copie di relazioni tecniche. Il
>> mittente era Xyr, la donna che era passata a parlare con lui oggi. Il
>> secondo messaggio era invece di Ferris Bueller che gli chiedeva di
>> incontrarli stasera al Dunnerfort, un locale vicino al centro città.
>>
>> Doohan domandò curioso circa il contenuto dei messaggi ma Tucci era già
>> perso nello studio delle relazioni appena inviategli.
>>
>> "Signor Tucci? Mi sente?"
>>
>> Edison si alzò distratto dalla sua sedia avviandosi verso l'uscita.
>>
>> "Il Capitano e il Comandante ci aspettano fra un paio d'ore. Questi dati
>> non hanno senso..."
>>
>> Doohan lo guardò perplesso allontanarsi.
>>
>> "Chi?"
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Esi Bhe Della Hospital - 28/07/2396, Ore: 18:32
>>
>>
>>
>> Chiuso l'armadietto dei medicinali e verificato che le cartelle dei
>> pazienti fossero in ordine per domani, Melanne sorridente appese il suo
>> camice, si mise la giacca e si incamminò verso l'uscita dell'ospedale.
>>
>> Un paio di saluti l'accompagnarono nel percorso.
>>
>> L'aria fresca della città la colse piacevolmente di sorpresa. Si strinse
>> meglio il colletto e inspirò a pieni polmoni.
>>
>> Solo facendo un passo in strada si rese conto del viavai di quella città.
>>
>> Melanne si voltò verso la sua meta e fu quasi investita da un ragazzo in
>> hoverboard.
>>
>> Il giovane dai capelli neri e dallo sguardo profondo le fece un elegante
>> cenno di scusa e ripartì.
>>
>> Era tutto il pomeriggio che vedeva giovani di quell'aspetto e non se ne
>> capacitava.
>>
>> Aveva un volto in mente e sembrava lo rivedesse in ogni luogo.
>>
>> Pensierosa riprese la sua passeggiata.
>>
>> "Infermiera...."
>>
>> A Melanne sembrò di sentire una voce ma sicuramente si era sbagliata.
>> Aveva bisogno di un po' di riposo.
>>
>> "Infermiera sono qui."
>>
>> La giovane si voltò di colpo.
>>
>> La voce proveniva dal vicolo che costeggiava l'ospedale.
>>
>> Rodriguez stava facendo dei gesti per richiamare la sua attenzione.
>>
>> Melanne, seppur titubante, si inoltrò nel vicolo.
>>
>> Il viso di Rodriguez sembrò quasi malato.
>>
>> "Paulo, che ci fai qui? Hai la faccia strana."
>> "Dottoressa... Avrei bisogno di una piccola mano. Le mie sono occupate
>> al momento... a tenere tutto dentro la mia pancia... e questo inestetico
>> taglio da lama non aiuta..."
>>
>> Paulo crollò in terra esausto.
>>
>> Melanne si rese immediatamente conto della gravità della ferita. Un
>> taglio a prima vista molto profondo incideva la parete addominale di
>> Rodriguez. L'eccesso di sangue che fuoriusciva non permetteva a Melanne di
>> valutare la reale gravità.
>>
>> "Paulo, resta con me, forza resta con me. Hai fatto un ottimo lavoro.
>> Continua a comprimere con le mani come hai fatto finora. Parlami! Parlami!
>> Cosa è successo?"
>>
>> Nel frattempo china a terra cominciò a contattare l'Emergency team come
>> era stata addestrata a fare.
>>
>> "Dottoressa.... Posso solo dirle che certi miei amici non erano contenti
>> come lei del mio lavoro. Non c'è più... coff coff rispetto."
>>
>> Sotto le mani di Rodriguez cominciarono a fuoriuscire piccole macchie
>> argentate.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Alloggio Pilota Collaudatore Catalunya Jones - 28/07/2396,
>> Ore 23:34
>>
>>
>>
>> Luna russava sonoramente coricata a pancia in giù sul suo letto.
>>
>> Per terra erano accartocciate lattine di qualche bevanda alcolica mentre
>> sullo schermo al plasma le corse degli eliveicoli stavano per finire.
>>
>> Aveva l'abitudine di scommettere su queste corse, ma il risultato era
>> stato sempre lo stesso, quello di diminuire il suo conto in banca.
>>
>> Una figura snella stava raccogliendo silenziosa parti di abito dal
>> pavimento.
>>
>> La zip si chiuse sul fianco dei pantaloni di pelle e la maglietta scese
>> dal collo a coprire il corpo affusolato fino sui fianchi.
>>
>> Le mani salirono a sistemarsi i lunghi capelli rossi. Ne uscì una veloce
>> treccia avvolta poi in uno chignon fermato da un pettine.
>>
>> Caytlin prese i suoi stivali in mano e con tranquillità staccò
>> dall'interno della tasca della giacca di Luna il suo badge personale.
>>
>> La Risiana poggiò il badge su un dispositivo portatile che aveva preso
>> dalla propria borsa. Una luce fioca le illuminò il viso scansionandoglielo.
>>
>> Contemporaneamente lo strumento illuminò il badge e l'immagine olografica
>> di Catalunya Jones venne sostituita da quella sorridente di una ragazza dai
>> capelli rossi e dai lineamenti belli e delicati.
>>
>> Caytlin mise via lo strumento, si mise il badge al collo nascondendolo
>> sotto la maglietta e si avvicinò alla donna addormentata sul letto.
>>
>> La guardò per qualche istante poi prese dalla borsa un ipospray. Si
>> inginocchiò vicino al letto stando molto attenta a non svegliarla. Sospirò
>> una sola volta poi poggiò lo spray sulla spalla di Luna e premette il
>> pulsante di rilascio.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Zona detentiva (ubicazione ignota) - 29/07/2396 - Ore 02:45
>>
>>
>> Il dolore risvegliò Rest dal suo torpore. Una forte luce diretta sul suo
>> viso gli impediva di vedere cosa stesse succedendo attorno a lui.
>>
>> Strette cinghie gli serravano i polsi mentre intorno al suo capo era
>> fissato qualcosa di acuminato che gli stava trasmettendo forti scosse lungo
>> tutta la colonna vertebrale.
>>
>> Aveva fatto ricorso a diverse tecniche di meditazione per rafforzare la
>> sua resistenza.
>>
>> Doveva essere pronto per qualsiasi trattamento avesse subito.
>>
>> Non poteva cedere e non lo avrebbe mai fatto.
>>
>> Un'ultima scossa, più forte delle precedenti, lo costrinse a inarcare la
>> schiena fino quasi sentire le ossa scricchiolare. Per un attimo perse quasi
>> i sensi.
>>
>> Fu in quell'istante che un ronzio e una luce intermittente cominciarono a
>> martellargli i sensi.
>>
>> La sua vita su Nuwe Berria gli scorse metaforicamente avanti agli occhi.
>>
>> Sua moglie, i suoi amici, la sua carriera all'Università. Non voleva
>> perderli, non li avrebbe mai persi.... non avrebbe mai ceduto alla
>> riprogrammazione.... non avrebbe mai....
>>
>> *No! No! Questa non é la mia vita! Questo non sono io! Non esiste nessuna
>> moglie, nessuna Università. Io sono Rest, figlio di Retok, la mia vita é
>> sulla USS Hope! Io sono Rest! Io sono Rest! Io sono R..."
>>
>>
>>
>> USS Hope - Plancia - 29/07/2396 - Ore 09:54
>>
>>
>>
>> Strauss entrò sornione in plancia.
>>
>> Bueller era seduto composto alla sua postazione.
>>
>> Nicholaus lo guardò intensamente.
>>
>> Xyr era in piedi vicino a Rodriguez e insieme stavano amabilmente
>> chiacchierando consultando delle carte stellari.
>>
>> Guardò intensamente anche loro.
>>
>> Basta dal canto suo osservò il gestore del bar come in attesa di qualche
>> domanda.
>>
>> Domanda che non arrivò. Strauss si voltò e rientrò nel turbolift.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Zona detentiva (ubicazione ignota) - 29/07/2396 - Ore 11:03
>>
>>
>>
>> Rest sentì pian piano il fastidioso strisciare dei suoi stivali sul
>> pavimento.
>>
>> Il fastidio man mano si trasferì ai suoi piedi, alle caviglie e un po'
>> alle ginocchia che sbattevano saltuariamente sulla dura superficie.
>>
>> Le spalle gli dolevano nella zona dove due forti prese stavano stringendo
>> per tenerlo sollevato.
>>
>> Senza aprire gli occhi espanse i suoi sensi. L'ambiente cominciò a
>> materializzarsi intorno.
>>
>> Odore pungente come di disinfettante... lo stesso della zona intorno la
>> sua cella.
>>
>> Mormorio lontano... era solo.
>>
>> Forzò il ginocchio in terra dove la superficie era liscia e leggermente
>> scivolosa... vantaggio tattico.
>>
>> Presa spalla destra. Fredda, rigida e metallica... arto robotico,
>> difficile ceda.
>>
>> Presa spalla sinistra. Calda, non stabile... arto organico, facile
>> sopraffazione.
>>
>> Calcolò velocemente alcune percentuali.
>>
>> **Soluzione 1: 34,7% di riuscita. Troppo rischioso e potenzialmente
>> doloroso.**
>>
>> **Soluzione 2: 67,9% di successo e due variabili sconosciute. Poco
>> controllo.**
>>
>> La mente del vulcaniano accelleró i conti e le ipotesi.
>>
>> **Soluzione 34: 98% di successo. Danni fisici accettabili.**
>>
>> Rest piegò le ginocchia al petto in modo improvviso poi piantò
>> rapidamente i piedi in terra per darsi lo slancio per una capriola.
>>
>> L'inerzia dello slancio e la torsione lo liberarono dalla presa che lo
>> teneva sul lato di sinistra. Il destro come previsto resistette e la spalla
>> si lussò come calcolato. Rest cadde comunque in piedi.
>>
>> Il danno collaterale non gli impedì di pensare lucidamente e con un
>> ulteriore sforzo si liberò anche dell'altra presa.
>>
>> Rest osservò finalmente i suoi avversari.
>>
>> Di fronte aveva due versioni della stessa persona, una completamente
>> umana ma dall'aspetto malato e una le cui braccia erano ricoperte di uno
>> strato metallico.
>>
>> Rest afferrò tra il collo e la spalla l'umano che crollò a terra sotto la
>> stretta vulcaniana.
>>
>> Con la gamba destra colpi violentemente l'altra figura al viso.
>>
>> Il secondo corpo cadde esanime.
>>
>> Rest si guardò velocemente intorno e corse nel corridoio.
>>
>> Non poté chiamare il suo compagno per paura di far scattare un allarme.
>>
>> Guardò in diverse celle.
>>
>> Alcune vuote altre con corpi raggomitolati in terra.
>>
>> Finalmente trovò quello che cercava.
>>
>> Il badge rubato di corsa aprì senza sforzo la porta della cella.
>>
>> "Basta! Ci sono riuscito. Dobbiamo andarcene di qui. Si appoggi a me."
>>
>> Lon Basta si divincolo dalla presa.
>>
>> Il suo sguardo era vigile.
>>
>> Fissò Rest per un attimo.
>>
>> "Chi sei?"
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>> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
>> www.starfleetitaly.it/hope
>> ===================================
>> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
>> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
>>
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