[Stml17] 05.08 - Caytlin - Incontro fra Dei

Maddalena vampitrill a gmail.com
Lun 6 Feb 2017 14:13:57 CET


Sembra la cosa migliore anche a me.
Bel brano!


Il 06/02/2017 14:06, Silvia Brunati ha scritto:
> Eccomi,
> approvo la soluzione 2 e la situazione si fa decisamente sempre più 
> incasinata. Che bello! :)
>
> Silvia Br.
>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano 
> occupati. Bertolt Brecht
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
> Il giorno 6 febbraio 2017 14:00, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com 
> <mailto:keranydd a gmail.com>> ha scritto:
>
>     Scusate la latitanza ma ero impegnato su fronti personali :-(
>
>     Per quanto mi distrugga sapere che non esistono commi o regole su
>     simili cose direi di accettare la proposta numero 2 di Franco :-)
>
>     Bel pezzo ma anche bel casino (tanto per cambiare....).
>
>
>
>     Il giorno 4 febbraio 2017 21:37, Silvia Bianchini
>     <ltcomm.sibi a gmail.com <mailto:ltcomm.sibi a gmail.com>> ha scritto:
>
>         Approverei la seconda soluzione, anche per evitare la
>         riscrittura di Vanessa...
>
>         Comunque molto carino anche se breve ;-)
>
>         Si.bi.
>
>         Il 04 feb 2017 18:56, "Franco Carretti"
>         <ferris.bueller a mail.com <mailto:ferris.bueller a mail.com>> ha
>         scritto:
>
>             Bene. Ho dovuto rileggere i brani precedenti perchè c'era
>             una incongruenza.
>             Nel brano 5.04 di Ermes, verso la fine c'è questa frase:
>             "Ma dai adesso magari ti affezioni anche a loro, già
>             duemila anni fa, secolo più secolo meno, hai salvato quel
>             pezzo di continente laggiù perché erano carini... Bha stai
>             diventando come Q!"
>             Da questa si evince che sia stata la Q femmina a salvare
>             il pianeta 2000 anni prima. Nel pezzo nuovo di Vanessa
>             invece si parla della madre dei due Q.
>             Ci sono due modi per risolvere la situazione:
>             1. Far riscrivere completamente il bano a Vanessa
>             (sicuramente Xyr potrebbe dire quale regola di starfleet
>             abbia infranto :) )
>             2. Oppure cambiare la frase precedente così:
>             "Ma dai adesso magari ti affezioni anche *tu* a loro, già
>             duemila anni fa, secolo più secolo meno, *lei* ha salvato
>             quel pezzo di continente laggiù perché erano carini... Bha
>             stai diventando come Q!"
>             In questo caso il significato della frase cambierebbe e il
>             brano di Vanessa andrebbe bene.
>             Cosa ne dite?
>             Per il resto il brano mi piace e il ritorno della madre
>             delle due pesti potrebbe essere molto interessante.
>             *Sent:* Friday, February 03, 2017 at 4:54 PM
>             *From:* "Vanessa Reis Squirtaker"
>             <Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it
>             <mailto:Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it>>
>             *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net <mailto:stml17 a gioco.net>>
>             *Subject:* [Stml17] 05.08 - Caytlin - Incontro fra Dei
>
>             Non è lunghissimo, ma l’ho scritto di getto seguendo
>             un’improvvisa ispirazione. Chiedo al Capitano solo di
>             verificare che la questione sui Q sia compatibile con
>             quanto già riportato nei brani precedenti.. mi parrebbe di
>             sì, ma meglio un controllo ulteriore perché io sono di
>             frettissima XD
>
>             ====================================
>
>             *Crellia - Capitale - 9 aprile 2395 - Ore 05:19*
>
>             L’afflosciarsi improvviso del Capitano era stato uno shock
>             per Caytlin che si era precipitata sul corpo esanime
>             dell’amico per verificarne lo stato di salute.
>
>             Chiamò in soccorso Rodriguez una volta, prima di estrarre
>             il tricorder.. lo mise subito in funzione, ma lo strumento
>             sembrava non rilevare nulla, nemmeno il corpo di Bueller..
>             la Risiana lo accese e spense più volte prima di
>             rassegnarsi a gettarlo via con rammarico.
>
>             Urlò il nome di Rodriguez una seconda volta, mentre
>             mentalmente richiamava nozioni di pronto soccorso.
>
>             L’apparecchio non funzionava più, probabilmente la
>             struttura del tempio fungeva da schermatura, ma in
>             Accademia avevano comunque fornito rudimenti
>             infermieristici relativi a situazioni similari.
>
>             Certo non era stata molto attenta, il giovane e grazioso
>             attendente dell’ufficiale istruttore di quel corso se
>             l’era divorata con gli occhi dalla prima lezione in un
>             intrigante gioco di sguardi e parole non dette.
>
>             Caytlin scrollò i suoi lunghi capelli rossi come per
>             scacciare ricordi fuorvianti su come fosse continuata
>             quella relazione così stuzzicante.
>
>             Con due dita tastò il collo di Bueller che pareva avere un
>             respiro regolare sebbene flebile e meno rilassato di
>             quello che sarebbe dovuto essere.
>
>             Urlò una terza volta il nome di Rodriguez, proprio mentre
>             si chinava ad auscultare il battito cardiaco del Capitano.
>
>             Fu così che lo vide e cacciò un urlo straziato: “PAULO!!”
>
>             Il Capo Operazioni della Hope giaceva riverso in posizione
>             molto meno naturale di Bueller: ciò era dovuto al fatto
>             che si era afflosciato sul corpo di Workk e la piccola
>             mole del Ferengi aveva fatto crollare Rodriguez in maniera
>             decisamente più scomposta.
>
>             Caytlin si affrettò a controllare i parametri vitali anche
>             del secondo collega, ma li trovò pressoché similari a
>             quelli del Capitano.
>
>             /*Melanne ho bisogno di te! Per una volta sono io quella
>             insicura.. cosa posso fare che sono qui da sol..*/
>
>             Come colpita da un’improvvisa intuizione, Caytlin si alzò
>             in piedi riparandosi gli occhi dalla fiaccola che
>             sprigionava una luce brillantissima. La luminosità della
>             stessa però aveva un raggio molto ristretto e la stanza in
>             cui si trovavano era semi avvolta dall’oscurità.
>
>             La Risiana decise di muoversi lentamente e a tentoni:
>             ripresasi dallo shock iniziale, si era rammentata che
>             erano in cinque della Hope ad essere entrati nel Tempio..
>             i tre ufficiali ed i due semisconosciuti ufficiali della
>             Sicurezza.
>
>             Le erano subito sembrati strani, di norma, checché ne
>             dicessero le malelingue, era pressoché certa di conoscere
>             quasi tutto l’equipaggio della Hope.. per lo meno di
>             ricordarsi perfettamente i volti di coloro meritevoli di
>             una certa attenzione per via della loro bellezza o
>             prestanza fisica.
>
>             Quoo era pressoché anonimo e benché le sembrasse un po’
>             anomala la cosa, poteva essere benissimo che facesse parte
>             di quel limitato numero di persone con cui non aveva
>             ancora avuto modo di interagire a bordo. Qin, invece, era
>             decisamente affascinante e bellissima. Se la sarebbe
>             ricordata sicuramente. Per non parlare di Luna che gliene
>             avrebbe parlato in lungo ed in largo.
>
>             Doveva assolutamente trovarla, per vedere se stava bene..
>             era suo compito, senza contare che poi assomigliava
>             esageratamente a quella figura femminile rappresentata
>             ovunque nel Tempio.
>
>             La cercò per diversi minuti o per il tempo che a lei
>             sembrò tale, perché tutto si fermò..
>
>             “Affascinante e curiosa la ragazza.. anche se così
>             banalmente leggibile” esclamò Quoo girandole intorno con
>             fare prima fintamente inquisitore e poi vagamente
>             divertito mentre le scompaginava i capelli e le allentava
>             o modificava le chiusure di qualche abito
>
>             “Cosa stai facendo Q?”
>
>             “Questa umana è così libertina che volevo provocarla un
>             po’.. mi annoio lo sai!”
>
>             “Io no”
>
>             Le parole della Q erano talmente cariche di entusiasmo che
>             indisposero la sua controparte maschile
>
>             “Certo sembra che tu abbia visto per la prima volta un
>             tempio a Q!”
>
>             “Questo non è un tempio ad un Q qualsiasi, ma è tempio
>             dedicato alla mia Q.. alla nostra Q!”
>
>             “Bah.. inizi a diventare proprio come Q. Ti diverti con
>             questi omuncoli come faceva lei al posto di badare a noi!”
>
>             “Li ha salvati per amore”
>
>             “E cosa serve? Presto saranno nuovamente a rischio. Q ha
>             sacrificato la sua immortalità per nulla e ha abbandonato
>             i suoi simili..”
>
>             “Non ci ha abbandonati! Se non fossi sempre così snob e
>             riottoso, lo sentiresti”
>
>             “Cosa dovrei sentire?”
>
>             “L’amore”
>
>             “Bah ancora? Dai andiamo.. ha scelto loro, il tuo
>             esperimento non mi sta facendo cambiare idea”
>
>             “Non per loro, per noi! Quei simboli a forma di Q che
>             tanto hanno impressionato gli umani sono diversi.. non
>             l’hai notato? Una serie è assolutamente perfetta, così
>             come fosse stata disegnata da me, l’altra invece
>             assomiglia tanto a quel pastrocchio che da quando sei nato
>             fai te e che assomiglia a quella lettera citata dalla Rossa”
>
>             “Uhm.. dici?”
>
>             “Solo Q conosce come disegniamo i nostri simboli e solo Q
>             poteva esigere che venissero riprodotti con tanta
>             perfezione nel tempio a lei dedicato”
>
>             “Voli troppo di fantasia”
>
>             “No io ho subito avvertito una scintilla: ogni
>             raffigurazione qua mi ricorda qualcosa del nostro passato
>             con Q, solo tu fingi di non ricordare per ripicca”
>
>             “Non fingo, semplicemente non mi interessa! E mi sto
>             annoiando”
>
>             “Ti annoi sempre Q!”
>
>             “E tu sei sempre troppo emotiva, proprio come nost..
>             proprio come Q”
>
>             “Ti costa tanto chiamarla nostra madre? Ci vuole bene! Ce
>             ne ha sempre voluto, non ci ha mai abbandonato o
>             dimenticato e questo Tempio ne è la prova: eretto per lei,
>             ma pieno di ricordi suoi dedicati a noi”
>
>             “Q ha fatto la sua scelta abbandonandoci per questi
>             omuncoli senza interesse.. ovvio che poi abbia cercato di
>             redimere i suoi sensi di colpa, facendosi costruire questo
>             tempo. Era egoista e lo sarà ancora per l’eternità”
>
>             “Sei il solito insopportabile presuntuoso e capriccioso
>             stupido.. non so come fai ad essere mio fratello”
>
>             “Bla bla bla sono duemila anni che sento sta filastrocca
>             sorellina.. comincio ad essere stufo sai?”
>
>             “Ti stufi sempre di tutto, non è una novità.. ma mi dovrai
>             sopportare Q diceva sempre..”
>
>             “..I nostri fratelli e sorelle sono lì con noi dall’alba
>             delle nostre storie personali fino all’inevitabile
>             crepuscolo”.
>
>             I due Q fecero un salto all’indietro dallo spavento: erano
>             abituati a battibeccare per ore in un gioco di scontro
>             continuo da cui il loro legame usciva ogni volta più
>             rafforzato.
>
>             Nessuno li aveva mai interrotti, nessuno avrebbe mai
>             potuto farlo.. tranne un altro Q, ma in situazioni simili
>             nessun Q lo avrebbe fatto.. troppo insignificante il
>             rapporto fra loro e troppo insignificante il pianeta su
>             cui erano per attirare l’attenzione di altri Q.
>
>             Soprattutto, mai nessun umano, umanoide o simile avrebbe
>             potuto farlo.. eppure la voce proveniva dalla Rossa.. era
>             la sua voce, l’avevano riconosciuta.. non era uno scherzo
>             di qualche Q burlone.. la Rossa si muoveva, non era
>             immobile e soprattutto aveva interagito con loro usando
>             una frase che abitualmente usava loro madre quando erano
>             piccoli ed erano stati appena generati nel Continuum-Q.
>
>             Era la frase cui sia Quoo sia Qin erano più legati.
>
>             Si girarono entrambi verso la Rossa: gli occhi
>             abitualmente grigi della ragazza ora dardeggiavano di una
>             luce bianchissima che li illuminava come fari in mezzo
>             alle tenebre.
>
>             Fu allora che udirono la sua voce, la voce di Q, la voce
>             della loro madre ed improvvisamente ad entrambi successe
>             una cosa che non ritenevano possibile: si sentirono
>             svenire e si afflosciarono al suolo al fianco dei tre
>             corpi degli ufficiali della Hope e del Ferengi loro
>             prigioniero.
>
>
>             ========================
>             Guardiamarina Caytlin
>             Consigliere
>             USS Hope NCC-25122
>             ========================
>
>             _______________________________________________ Stml17
>             mailing list Stml17 a gioco.net <mailto:Stml17 a gioco.net>
>             http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17
>             <http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17>
>             ====================================
>             Capitano Ferris Bueller
>             USS Hope - NCC-25122
>             Skype Combadge: Silente69
>             Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
>             <mailto:ferris.bueller a mail.com>
>             www.starfleetitaly.it/hope <http://www.starfleetitaly.it/hope>
>             ===================================
>             Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra
>             le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
>
>             _______________________________________________
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