[Stml17] R: Missione 6.0 - Preludio alla fase 2

Maddalena Duci vampitrill a gmail.com
Ven 10 Mar 2017 14:07:42 CET


Abbiamo una nave vera! Bellissimo!

----- Messaggio originale -----
Da: "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
Inviato: ‎10/‎03/‎2017 10:44
A: "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
Oggetto: Re: [Stml17] Missione 6.0 - Preludio alla fase 2

Stupendo!
XD




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Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122
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"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
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Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com
   

    


Il 10 mar 2017 10:25, "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com> ha scritto:

Vabbè, il brano si commenta da solo.. è stupendo! XD


Il giorno 10 marzo 2017 10:02, Lennox <evelin.lennox a gmail.com> ha scritto:

La vecchia non era così tremenda quindi!


Bada a come ti riferisci a me, facente funzioni di Capitano...


Massimo, questo intro mi ha fatto commuovere...vero che io e anche la Lennox ci commuoviamo facilmente, però...molto molto bello!





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Ammiraglio Evelin Sibille Lennox
Skype: dolcevoloo
www.starfleetitaly.it
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"Non sono i peccati che gridano vendetta al cielo,
ma la vostra moderazione,
l'avarizia che conservate nei vostri stessi peccati."
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Ammiragliato a gioco.net
http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/ammiragliato


Il giorno 10 marzo 2017 09:20, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com> ha scritto:

Io già conoscevo il pezzo ma rileggendolo ho comunque i brividi :D
La vecchia non era così tremenda quindi!
  
Sent: Friday, March 10, 2017 at 8:44 AM
From: "Massimo Gallo" <keranydd a gmail.com>
To: "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
Subject: [Stml17] Missione 6.0 - Preludio alla fase 2
Come scritto dal Capitano prima che si perdesse sulla strada di Risa per delle meritate vacanze, abbiamo pensato fosse giunta l'ora di passare alla fase 2 del Progetto Hope. 
Un po' come una seconda stagione in qualche serie televisiva.
Quello che troverete di seguito è un breve contributo che ho scritto d'accordo col (facente funzioni di) Capitano che vi (ci) porterà tutti verso questa nuova avventura.
In una successiva email troverete tutte le informazioni aggiuntive con spero tutte le spiegazioni.
Spero vi piaccia, buona lettura.
 
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Terra – New Orleans - 17 Luglio 2395 - Ore 22:45
 
La musica del sassofono faceva da sottofondo al vociare del locale.
Le luci erano basse e ogni angolo brulicava di persone.
Dal bancone del bar Rodriguez si avvicinò posando sul tavolo un grosso vassoio pieno di bevande. 
“Il Longmorn scozzese?”
“Mio grazie.”
Doohan allungò una mano per afferrare il bicchiere.
“I due Cardassian Sunrise?”
“Quaggiù.”
Basta afferrò i due bicchieri offrendone uno a Graahn.
“La Birra Aldoriana per il nostro buon Tucci, il Tè jestral per la nostra affascinante Risiana e le Birre Romulane per me e la dolcissima Luna.”
“Ti devo spezzare un braccio Rodriguez?”
“Ehm.... per il cadetto Jones.”
Luna afferrò il bicchiere sorridendo e alzandosi in piedi propose un brindisi.
“Alla Hope, 5 dei più bei mesi della mia vita.”
Tutti alzarono i loro bicchieri in accordo.
Poco lontano dal tavolo Bueller osservava la scena appoggiato al bancone del bar.
Aveva appena finito di raccontare per l’ennesima volta a qualche cadetto curioso qualche aneddoto successo sulla Hope. Questa volta era toccato alla storia della navetta in sala macchine, anche se la sua preferita continuava ad essere quella coi Q.
Dal loro ritorno sulla Terra, ormai due mesi fa, erano diventati gli idoli della maggior parte dei cadetti dell’Accademia.
All’inizio la cosa lo aveva eccitato oltre misura.
Aveva anche sfruttato la cosa a suo favore con un paio di cadette, non aveva remore nell’ammetterlo.
Col passare delle settimane però quella sensazione di euforia aveva lasciato il posto a un velo di malinconia.
La Hope gli mancava.
Tutto era ritornato alla normalità. Lo studio aveva riempito le sue giornate così come quelle degli altri del suo ex equipaggio.
Si ritrovavano spesso in questo bar di New Orleans dove qualche sera Xyr veniva a suonare.
Era un modo come un altro per restare lo stesso tutti insieme. Fra 4 o 5 mesi, dopo il diploma, ognuno avrebbe preso la sua strada e quasi sicuramente non si sarebbero più rivisti.
L’Andoriana era sul palco proprio ora. Lui e Rest la stavano osservando suonare.
“Bella questa canzone.”
“Body and Soul di John Coltrane. 23 settembre 1926 – 17 luglio 1967. Oggi sono 428 anni dalla sua morte. La storia lo ricorda come uno dei più grandi sassofonisti della storia del jazz... e il terzo tra i musicisti preferiti di Xyr.”
Bueller guardò per un attimo il vulcaniano. Gli era sembrato di percepire un’esitazione nell’ultima parte del discorso. Sorrise tra sè.
Eccoli comunque tutti lì con le loro particolarità, con il loro unico modo di fare e con quella spensieratezza tipica della loro età.
Avevano affrontato 5 mesi di avventure che avrebbero messo in crisi equipaggi più esperti.
Anche la morte di un loro compagno era stata una prova che avevano dovuto affrontare. Forse troppo presto.
Era comunque orgoglioso di loro. Sarebbero stati ottimi ufficiali, sarebbero stati la crema del... del... del...
*ma quanto è bella quella?*
“Saaalve. Io sono Ferris, tu?”
  
Terra – San Francisco – Sala Mensa Accademia della Flotta Stellare - 9 Ottobre 2395 - Ore 11:15
 
“La so, la so. Se ipotizziamo che le particelle si muovano a velocità pari a β e –β, dove consideriamo β = v/c e quindi –β = -v/c e dove ovviamente c rappresenta la velocità della luce nel vuoto, possiamo dire che dal punto di vista di un osservatore la velocità relativa Δβ sarà meno della velocità della luce.”
Caytlin annuì leggendo la risposta sul PADD mentre Luna alzava la mano al cielo in segno di vittoria.
“Quell’esame sarà una passeggiata! Quello che mi preoccupa di più è quello di Geometria Subspaziale Avanzata. Mi viene mal di testa al solo pensiero.”
“Hai già deciso se fare subito richiesta su una nave?”
“Non ci ho ancora pensato. Prima volevo finire qui e poi vedere. Certo che manovrare una nave, fosse anche quel ferrovecchio di una Miranda, mi ha cambiato prospettiva. Qui al simulatore non c’è realmente l’adrenalina ad aiutarti. Poi appena usciamo di qui, ci sbattono a pulire le gondole per anni, altro che pilotare una nave spaziale.”
“Luna!!! Caytlin!!! È fatta!!!”
Rodriguez stava correndo verso di loro in preda all'euforia.
“Passato! Ne mancano due, ne mancano due!”
Dietro di lui un pacato Lon Basta lo seguiva dopo essere uscito da un’aula adiacente. Sul suo viso un accenno di sorriso.
 
Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 25 Ottobre 2395 - Ore 18:20
 
“Computer, avviare registrazione Xyr 2-56.”
Lo schermo si accese. Le immagini riportarono una scena svoltasi presso l’Aula Cochrane.
“Certo, ha ragione Xyr, ma si ricordi che non sempre questa teoria è applicabile. Ci sono circostanze in cui...”
“Mi scusi lei Signore, ma se consideriamo l’interferenza allora il presupposto crolla. Una regola è una regola. Semplice e chiara. Se non possiamo basarci su qualcosa di concreto come si riesce a proseguire?”
“Xyr, ci sono tre varianti. Secondo il suo ragionamento quale dovrebbe essere quella che porta al miglior risultato?”
“Senza ombra di dubbio la seconda. L’articolo 248 esclude la prima a priori, mentre il trattato di Grayx VI rende la terza immorale secondo il consiglio Grayxiano.”
“Ottimo Xyr, ottimo. Direi che non c’è nulla da aggiungere. Ci vediamo per l’esame finale fra due settimane.”
L’andoriana si alzò, strinse la mano alla commissione in ordine di grado e si congedò.
“Computer, fine registrazione.”
Un sospiro uscì dalle labbra dell’Ammiraglio Lennox.
“Saranno mai pronti?”
Il suo interlocutore, l’Ammiraglio Maelstrom, guardò i dati sullo schermo.
“Secondo le analisi Xyr ha ottenuto la risposta per deduzione. Bueller ha dato la stessa risposta corretta, ma poi ha ammesso di non aver idea di cosa fosse il Consiglio Grayxiano. Lui aveva percepito che la risposta potesse essere solo quella come per istinto. Ad ogni esame hanno ottenuto gli stessi risultati partendo da presupposti diametralmente diversi. Evelin. sei sempre della tua idea?”
“Abbiamo qualche alternativa? Reale alternativa? Chiamami sentimentale, ma da quando sono diventata responsabile di questo progetto ho imparato a conoscerli. Stanno migliorando, ma hanno bisogno di una piccola spinta.”
“Piccola spinta? Beh, se questa per te è una piccola spinta non oso immaginare cosa potrebbe succedere con un sonoro calcio nel sedere.”
“Entrerebbero in orbita senza nave. Finiamo di visionare i filmati degli altri del Progetto Hope, poi farò le mie valutazioni e ne parleremo alla riunione dell’Ammiragliato. Computer, accedi alla registrazione Graahn 3.84.”
 
Terra – San Francisco – Accademia della Flotta Stellare - 19 Novembre 2395 - Ore 10:00
 
La piazza antistante il monumento dedicato a Zefram Cochrane era gremita di cadetti.
Il motto ex astris, scientia troneggiava dietro il palco.
“Cadetti. Siamo arrivati alla fine di un viaggio, non del vostro viaggio. Quello sta per cominciare e ve lo anticipo. Sarà fantastico. Ormai sie...”
U

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