[Stml17] 06-XX - Ferris Bueller - O tutti o nessuno
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Gio 16 Mar 2017 11:45:22 CET
Bel pezzo,
vedere Bueller disposto a rinunciare al comando mi ha piacevolmente
stupito.. di solito agiva sempre sull'onda dell'entusiasmo e invece
stavolta ha riflettuto e ha cercato quella che per lui era la soluzione
migliore per i suoi compagni.
Ma... e c'è un grosso MA (molto molto grosso).. è sleale mandare Xyr dal
povero Rest!!!!!!!! Eddai, lo sai che lui sotto sotto ha una cotta per
lei!!!! E' diabolico!!!! XD
Il giorno 16 marzo 2017 10:35, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:
> Continuo a leggerlo e rileggerlo e ne trovo sempre di nuovi.... alla fine
> ho chiuso tutto e via :D
>
> *Sent:* Thursday, March 16, 2017 at 10:27 AM
> *From:* "Silvia Bianchini" <ltcomm.sibi a gmail.com>
> *To:* "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml17] 06-XX - Ferris Bueller - O tutti o nessuno
> Tanto cuore!
> Splendido lavoro (anche se con qualche refuso di battitura ;-) )
>
> Che bello... Possiamo partire!
>
>
>
> =========================
> Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
> Flight Control Office (CONN)
> USS Hope - NCC-25122-A
> =========================
> "Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle vite, ma
> centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
>
>
>
>
> Il 16 mar 2017 10:08, "Franco Carretti" <ferris.bueller a mail.com> ha
> scritto:
>>
>> E mentre voi leggete questo io metto online gli ultimi brani arrivati.
>> ======================================
>>
>>
>> *Marte – USS Hope NCC 25122-A - 20 Novembre 2395 - Ore 04:12*
>> Non era stato difficile per lui arrivare a bordo della nuova Hope,
>> dopotutto era stato assegnato proprio li.
>> Il personale del turno di notte, che si occupava di terminare una serie
>> di controlli prima del varo, era stato accondiscendente e un vecchio
>> Tenente, capo del gruppo di ingegneri, aveva acconsentito in modo burbero
>> ad accompagnarlo in plancia.
>> Ferris non si era seduto sulla poltrona di comando, aveva preferito
>> sedersi a terra appoggiandosi alle sbarre di ferro che circondavano le
>> poltrone e ne delimitavano l'accesso.
>>
>> La pallina di gomma compì un nuovo arco e rimbalzò contro il sostegno
>> delle poltrone, tornado poi obbediente nelle sue mani.
>> Erano ore che quella pallina rimbalzava e tornava nelle sue mani, come se
>> avesse vita propria e lui si limitava a fissare in silenzio la poltrona di
>> comando.
>> Ma dentro di se Ferris era un tumulto di emozioni e di pensieri. E in
>> quella tempesta, i volti dei suoi compagni nei cinque mesi passati, si
>> susseguivano incessanti.
>>
>> Edison Ray Tucci... lo strano, divertente e folle Tucci.
>> Nonostante lui stesso non fosse uno stupido, non riusciva mai a capire
>> nessuna delle sue intuizioni o dei suoi ragionamenti. Certo doveva essere
>> spinto in una direzione e adeguatamente seguito, ma era indubbio che fosse
>> uno degli scienziati più dotati della federazione.
>> Tremava al solo pensarlo perso nei meandri di qualche enorme nave
>> spaziale a pulire ampolle o catalogare dati. Da solo non ne sarebbe mai
>> uscito, troppo perso dal suo mondo per uscire dalla massa di collaboratori,
>> alcuni anche inutili, che orbitavano attorno al capo ufficiale scientifico
>> di una nave stellare.
>> Tucci sarebbe appassito senza la Hope e nessuno ne avrebbe, molto
>> probabilmente, più sentito parlare.
>>
>> Melanne Graahn... una delle molte luci che avevano illuminato il suo
>> mondo nei cinque mesi passati.
>> Non aveva legato molto con lei. La sentiva distante, timida... come un
>> fiore che non è certo di voler sbocciare. Nonostante questo la sua fiducia
>> in quella splendida e capace dottoressa non aveva mai vaccillato un
>> momento. Tutti i dubbi che lei pareva avere su di se, non lo avevano mai
>> impensierito, perchè sapeva che quella giovane avrebbe fatto il suo dovere
>> nonostente tutto.
>> E nonostante la sua proverbiale insicurezza, lei era forse l'unica che
>> poteva mostrare le sue capacità anche nella massa. Dopotutto la medicina
>> era un mestiere nel quale era facile tenere il punteggio... vinci finché
>> tieni gli altri vivi.
>>
>> Caytlin... capelli rossi come il fuoco, occhi grigi come il duranio.
>> La prima volta che l'aveva vista aveva notato solo il suo bel faccino e
>> il fisico da urlo. La prima volta che ci aveva parlato aveva notato la sua
>> simpatia e la sua intelligenza. La prima volta che aveva avuto bisogno dei
>> suoi consigli aveva notato quanto fosse saggia per essere così giovane.
>> Si dice comunemente che nessuno è perfetto... lui ne era la prova vivente
>> dopotutto. Tutti a bordo della Hope ne erano la prova. Eppure doveva
>> ammettere che la bella risiana era forse la persona più vicina a tale
>> perfezione... forse non la conosceva abbastanza, ma sicuramente era una
>> persona rara e indispensabile a bordo della nuova Hope.
>>
>> James Doohan... l'uomo che in silenzio aveva tenuto insieme la nave senza
>> mai un lamento, senza mai una discussione. Anche lui come Tucci avrebbe
>> avuto problemi a uscire dalla folla dato che sembrava un tipo molto
>> introverso. Certo, tutti cambiano nel corso del tempo e alcuni hanno la
>> fortuna di trovare un'ala protettrice sotto la quale mostrare le sue
>> capacità. Poteva andargli bene su qualsiasi nave, ma poteva andargli molto
>> male e restare un semplice meccanico a vita come quel burbero tenente che
>> lo aveva accompagnato in plancia. James era uno di quelli, insieme a Tucci,
>> che aveva bisogno della nuova Hope e delle sue infinite possibilità.
>>
>> Paulo Rodriguez... Ferris lo riteneva uno dei punti di forza della Hope.
>> Qualcosa che nessuna altra nave della Flotta aveva: un baro, un farabutto,
>> un ladro, un bugiardo... eppure con un cuore enorme. Probabilmente avrebbe
>> avuto un futuro in qualsiasi nave della Federazione. Almeno per un po'...
>> poi sarebbe stato arrestato e processato dalla corte marziale. Paulo aveva
>> bisogno di un capitano che sfruttasse al meglio le sue capacità e chiudesse
>> un occhio sulle sue tante marachelle.
>>
>> Lon Basta... l'ombra della dottoressa Graahn. Altro personaggio
>> importante per la nave. Cupo, introverso eppure estremamente competente. Da
>> quando Lon l'aveva preso a pugni durante un test, Ferris aveva visto in lui
>> un animo forte e una persona di cui fidarsi. Non era stata un pugno dettato
>> dalla rabbia, ma dovuto alla necessità e al desiderio di mettere al sicuro
>> un suo collega. Certo poi c'era stato quell'episodio con Rest, ma
>> andiamo... chi sulla Hope non avrebbe preso a pugni quel vulcaniano borioso?
>>
>> Catalunya Jones... la sua amica, la sua valvola di sfogo. Nonostante
>> fosse testarda e propensa, come lui, a cercare guai ovunque, si erano
>> ripromessi di guardarsi le spalle a vicenda e darsi l'alt quando uno dei
>> due avesse rischiato di andare fuori di testa. Certo il ruolo del timoniere
>> poteva essere preso da chiunque. Erano moltissimi a sapere pilotare una
>> nave stellare, anche se Luna rimaneva il miglior pilota che avesse mai
>> visto, ma lei non era un semplice pilota. Era una roccia alla quale lui
>> stesso si appoggiava nei momenti difficili. Era convinto che un giorno
>> sarebbe stata un ottimo capitano e come Rodriguez aveva la necessità di
>> qualcuno che le coprisse le spalle finchè quel momento non fosse arrivato.
>>
>> Rest figlio di Retok...
>> Bueller si mosse a disagio sul pavimento della plancia e lanciò di nuovo
>> la pallina.
>> Rest figlio di Retok... inutile girarci attorno. Era un vulcaniano e come
>> tale una spina nel fianco. In più, come molti della sua razza, era
>> egocentrico e trattava tutti con sufficienza ritenendo la razza vulcaniana
>> l'unica razza che avesse il diritto di navigare nello spazio. Considerava
>> il 90% degli uomini della Hope delle scimmie senza peli che tentano di fare
>> cose che non sono in grado di fare... come avrebbe detto Quoo.
>> Il problema era che molto probabilmente aveva ragione. Era solo grazie a
>> lui che la Hope si era salvata durante lo scontro con i romulani e solo per
>> questo Ferris si sentiva in debito con lui. Il problema era che questa sua
>> mancanza di rispetto verso i suoi stessi compagni potevano 'sfasciare' i
>> legami necessari a compiere le missioni della nuova Hope. Eppure nonostante
>> quel Rest lo facesse imbestialire, lo riteneva assolutamente necessario per
>> il bene della nave.
>>
>> Xyr del Clan Clos...
>> E qui veniva il dilemma. Lei era geniale, preparata e altamente
>> professionale. Il problema era che tutte le sue notevoli capacità venivano
>> fagocitate da tonnellate di regolamenti, codicilli e postille. Non aveva
>> idea come non riuscisse a rimanere bloccata delle ore mentre vagliava tutte
>> le possibili regole della flotta. Che magnifico Capitano potrebbe essere se
>> pensasse anche un po' con il cuore! Se i suoi complimenti ad un membro
>> dell'equipaggio fossero anche dettati dalla simpatia e non semplicemente
>> dal fatto che indossa la divisa con la giusta piega. Se non fosse per la
>> sua bellissima pelle azzurra sarebbe indistinguibile da un vulcaniano.
>> Eppure, nonostante le tonnellate di rapporti che aveva fatto su di lui,
>> soprattutto contro di lui, non riusciva ad immaginarsi sulla nuova Hope
>> senza di lei. Certo sarebbe potuta andare su qualsiasi nave della flotta,
>> ma come gli altri avrebbe iniziato dallo scalino più basso della
>> gerarchia... il che probabilmente l'avrebbe distrutta.
>> Come la missione con la USS Ammard aveva dimostrato, su ogni nave gli
>> ufficiali erano capaci di capire quando il regolamento doveva essere
>> applicato e quando si poteva aggirarlo. Ovunque fosse andata, Xyr avrebbe
>> fatto applicare i regolamenti alla lettera e questo l'avrebbe resa
>> impopolare fra i colleghi, probabilmente rallentandone la carriera. Caspita
>> persino lui avrebbe voluto lanciarla nello spazio un paio di volte!
>>
>> Infine Ferris Bueller...
>> Si sarebbe definito un buon Capitano, per lo meno decente... almeno fino
>> all'ultima missione e la morte del cadetto Xhe'lev. Quando si era accorto
>> di non aver la più pallida idea di chi fosse si era sentito davvero male.
>> Poteva elencare tutti i nomi del personale femminile della Hope e, per
>> alcune, anche le misure. Ma non riusciva a ricordare il volto di un ragazzo
>> che era sotto il suo comando. Questo l'aveva distrutto nonostante
>> mantenesse questa sua aria canzonatoria davanti agli altri. Anche se
>> Caytlin aveva iniziato a lanciargli delle occhiate sospettose.
>> Al ritorno sulla terra, subito dopo l'ultima missione, aveva fatto
>> espressamente richiesta all'ammiraglio Lennox di andare a parlare lui
>> stesso con la famiglia del giovane. Era rimasto con la madre del ragazzo
>> tutto il giorno, aveva parlato con i suoi fratelli e giocato con la
>> sorellina più piccola finchè distrutto non era tornato a casa e si era
>> sfogato prendendo a pugni un sacco fino a cadere a terra sfinito dalla
>> fatica.
>>
>> Non era per nulla facile fare quel lavoro... si disse lanciando di nuovo
>> la pallina che per una volta rimbalzò male e si perse fra le consolle in
>> plancia.
>>
>>
>>
>> *Terra – Alloggi dell'Accademia della Flotta Stellare - 20 Novembre 2395
>> - Ore 17:00*
>> =^=Egregio Ammiraglio,
>> Le invio la risposta alla sua richiesta direttamente via mail così che
>> possa annullare il nostro appuntamento delle 18:00 e usare quel tempo per
>> altri impegni.
>> Sono le cinque del mattino, e nonostante la notte in bianco e l'euforia
>> della giornata mi sento profondamente sicuro della mia decisione e quindi
>> mi sembrava inutile farle perdere del tempo prezioso.
>>
>> Sono dolente di comunicarle che rifiuto l'incarico.
>>
>> Le mie motivazioni sono semplici, ritengo che il progetto Hope sia
>> importantissimo per molti dei cadetti, ora ufficiali, che vi hanno
>> partecipato. Molti di loro potrebbero non avere speranze se lasciati in
>> balia della vita su altre navi, altri eccellerebbero anche se gettati in un
>> frullatore.
>> Ed è proprio la necessità della Hope, per alcuni di loro, che mi
>> costringe a non accettare l'incarico. So bene che alcuni validi, ma
>> soprattutto indispensabili, membri dello staff fra gli ufficiali superiori
>> non accetterebbero di continuare a lavorare con me come Capitano, ma loro
>> sono insostituibili... io no.
>> Il Capitano Strauss potrà prendere realmente il comando senza doversi
>> addossare l'ingrato compito di farmi da babysitter e il Tenente Xyr potrà
>> crescere, come Primo Ufficiale, oltre le sue già notevoli capacità, se
>> guidata da un ufficiale di cotale esperienza. Così come il Signor Xyr anche
>> il Signor Rest sarà necessario alla nave, la prego di far appello alla sua
>> logica e convincerlo che le sue capacità saranno necessarie negli anni a
>> venire per dare supporto al Primo Ufficiale della Hope.
>> Sono sicuro che il suo rispetto nei confronti del Tenente Xyr, lo
>> spingeranno a prendere di nuovo in esame l'assegnazione (che
>> sicuramente avrà declinato).
>> Faccia in modo che nessuno di loro rifiuti l'incarico... so che non ho
>> diritto a chiederglielo. Solo Dio e Xyr sannò quanti guai le ho combinato
>> in cinque mesi, ma sono certo che lei capisca quello che sto dicendo... bla
>> bla bla firmato Ferris Bueller.=^=
>>
>> L'Ammiraglio Lennox guardò Xyr attraverso il monitor ma non le dette il
>> tempo di pensare.
>>
>> =^=Adesso capisce Signor Xyr perchè ho scelto Bueller come ufficiale in
>> comando?=^= fu la lapidaria domanda della donna.
>>
>> "Perchè lui ha pensato prima di tutto ai membri dell'equipaggio..."
>> leggere la lettera di Bueller l'aveva fatta sentire inadeguata. Lei stessa
>> aveva consegnato all'Ammiraglio una serie di miglioramenti da apportare per
>> rendere l'equipaggio della Hope ancora più efficiente, però non si era
>> preoccupata di pensare a cosa sarebbe successo una volta partiti.
>> Era così certa che Bueller avrebbe accettato l'incarico che non si era
>> preoccupata del dopo... sapeva che tanto c'era lui. Il che le dava molto su
>> cui ponderare: voleva dire che non le importava di loro o che nonostante
>> tutto si fidava di Bueller?
>> Represse un brivido di terrore riguardo l'ultima eventualità e lanciò
>> un'occhiata al Consigliere Caytlin che la osservava con un sorriso
>> dall'ufficio dell'Ammiraglio Lennox.
>>
>> Per un attimo le era venuto voglia di salire di un piano e sfondare la
>> porta della camera di quell'umano fastidioso che si era permesso di... di
>> cosa? Di sacrificarsi per tutti loro?
>> Più di una volta Bueller si era preso l'impegnio di prendersi la colpa di
>> qualsiasi scelta fatta a bordo della Hope. Certo da regolamento era lui il
>> responsabile, ma il rispettare un regolamento non lo metteva al sicuro
>> dagli errori umani. Eppure lui aveva accettato questo dovere senza battere
>> ciglio... senza preoccuparsi delle macchie sul suo curriculum.
>> A differenza sua che lo voleva perfetto e lindo.
>> Conosceva le tare di ogni membro della Hope come le conosceva Bueller e
>> come lui sapeva che, alcuni di loro, non ce l'avrebbero fatta. Non perchè
>> incapaci, ma perchè non in grado di adeguarsi allo standard. Sapeva che
>> molti di loro avrebbero avuto una carriera folgorante se solo avessero
>> avuto degli ufficiali adatti. Ma come Buller aveva detto, solo loro erano
>> in grado di capirli, altri li avrebbero semplicemente relegati a mansioni
>> più semplici e li avrebbero lasciati li.
>> Era il dovere del Capitano e del Primo Ufficiale, prendersi cura del
>> proprio equipaggio fino ad un nuovo incarico e tecnicamente lei non aveva
>> ricevuto nessun nuovo incarico ancora. In definitiva lei aveva fallito
>> proprio dove riteneva di essere più preparata, in quei regolamenti che
>> tanto amava. E Bueller aveva dimostrato di essere quello che ogni Capitano
>> doveva essere.
>>
>> Xyr abbassò il capo guardandosi le mani affusolate.
>>
>> =^=Tenente, le ripropongo la richiesta come formulata dal suo precedente
>> Capitano. E lo faccio solo perchè ritengo che le parole del Signor Bueller
>> siano veritiere e che l'equipaggio della Hope abbia necessità di continuare
>> quella strada insieme:
>> è disposta a prendere il comando come Primo Ufficiale della Hope sotto il
>> diretto comando del Capitano Strauss?=^=
>>
>> Xyr sospirò e continuò a guardarsi le mani ancora per qualche secondo poi
>> alzò gli occhi per guardare l'Ammiraglio Lennox.
>>
>> "Signor no, signora..." disse dopo un paio di tentativi andati a vuoto.
>>
>> =^=Mi ha deluso Tenente...=^= mormorò con durezza l'Ammiraglio.
>>
>> "Mi rifiuto di imbarcarmi sulla Hope senza il Tenente Bueller... come ha
>> detto lui: o tutti o nessuno, Ammiraglio." disse infine dopo un sospiro
>> finale pieno di frustrazione. Oltre lo schermo sulla bocca di Caytlin si
>> dipinse un sorriso.
>>
>> =^=Signor Xyr ritengo che lei abbia fatto la scelta migliore sia come
>> ufficiale che come persona... adesso vada a far cambiare idea a quel
>> testone di un Vulcaniano, so che a lei darà retta e questo è un ordine!=^=
>>
>> "E il Signor Bueller?"
>>
>> =^=Tranquilla, ho mandato il Tenente Jones a recuperare quell'idiota di
>> Bueller in qualsiasi buco si sia infilato per commiserarsi o per dirsi
>> quanto è stato eroico... o forse entrambe le cose. Lei ha l'ordine di farlo
>> rinsavire a colpi di bat'leth se necessario. Le assicuro che avrà il suo
>> Capitano a bordo quando salperete... magari lui avrà bisogno della
>> dottoressa Graahn, ma cambierà sicuramente idea! Si muova!=^=
>>
>> Xyr si alzò di scatto e sparì dalla sua stanza diretta verso gli alloggi
>> di Rest, senza vedere il sorriso dell'Ammiraglio Lennox mentre chiudeva il
>> contatto.
>>
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>> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
>> www.starfleetitaly.it/hope
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>> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
>> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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