[Stml17] 06-XX - Ferris Bueller - O tutti o nessuno

Massimo Gallo keranydd a gmail.com
Gio 16 Mar 2017 14:36:43 CET


Già pregustavo qualche nuova assegnazione in qualche sperduto avamposto.
Avevo anche prenotato due aggiornamenti di 8 mesi l'uno, 7 giorni su 7, 10
ore al giorno tenuti da un ciarliero e simpatico Vulcaniano su quella
postilla dell'art. 931, presente nel Capitolo 47, paragrafo 8 della
Costituzione di Twoballs III.
Uff.... e Bueller che fa? Fa il Bueller....
Pazienza.
Comunque visto che me l'ha ordinato l'Ammiraglio vado ad affilare la
bat'leth.....

Il giorno 16 marzo 2017 10:07, Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:

> E mentre voi leggete questo io metto online gli ultimi brani arrivati.
> ======================================
>
>
> *Marte – USS Hope NCC 25122-A - 20 Novembre 2395 - Ore 04:12*
> Non era stato difficile per lui arrivare a bordo della nuova Hope,
> dopotutto era stato assegnato proprio li.
> Il personale del turno di notte, che si occupava di terminare una serie di
> controlli prima del varo, era stato accondiscendente e un vecchio Tenente,
> capo del gruppo di ingegneri, aveva acconsentito in modo burbero ad
> accompagnarlo in plancia.
> Ferris non si era seduto sulla poltrona di comando, aveva preferito
> sedersi a terra appoggiandosi alle sbarre di ferro che circondavano le
> poltrone e ne delimitavano l'accesso.
>
> La pallina di gomma compì un nuovo arco e rimbalzò contro il sostegno
> delle poltrone, tornado poi obbediente nelle sue mani.
> Erano ore che quella pallina rimbalzava e tornava nelle sue mani, come se
> avesse vita propria e lui si limitava a fissare in silenzio la poltrona di
> comando.
> Ma dentro di se Ferris era un tumulto di emozioni e di pensieri. E in
> quella tempesta, i volti dei suoi compagni nei cinque mesi passati, si
> susseguivano incessanti.
>
> Edison Ray Tucci... lo strano, divertente e folle Tucci.
> Nonostante lui stesso non fosse uno stupido, non riusciva mai a capire
> nessuna delle sue intuizioni o dei suoi ragionamenti. Certo doveva essere
> spinto in una direzione e adeguatamente seguito, ma era indubbio che fosse
> uno degli scienziati più dotati della federazione.
> Tremava al solo pensarlo perso nei meandri di qualche enorme nave spaziale
> a pulire ampolle o catalogare dati. Da solo non ne sarebbe mai uscito,
> troppo perso dal suo mondo per uscire dalla massa di collaboratori, alcuni
> anche inutili, che orbitavano attorno al capo ufficiale scientifico di una
> nave stellare.
> Tucci sarebbe appassito senza la Hope e nessuno ne avrebbe, molto
> probabilmente, più sentito parlare.
>
> Melanne Graahn... una delle molte luci che avevano illuminato il suo mondo
> nei cinque mesi passati.
> Non aveva legato molto con lei. La sentiva distante, timida... come un
> fiore che non è certo di voler sbocciare. Nonostante questo la sua fiducia
> in quella splendida e capace dottoressa non aveva mai vaccillato un
> momento. Tutti i dubbi che lei pareva avere su di se, non lo avevano mai
> impensierito, perchè sapeva che quella giovane avrebbe fatto il suo dovere
> nonostente tutto.
> E nonostante la sua proverbiale insicurezza, lei era forse l'unica che
> poteva mostrare le sue capacità anche nella massa. Dopotutto la medicina
> era un mestiere nel quale era facile tenere il punteggio... vinci finché
> tieni gli altri vivi.
>
> Caytlin... capelli rossi come il fuoco, occhi grigi come il duranio.
> La prima volta che l'aveva vista aveva notato solo il suo bel faccino e il
> fisico da urlo. La prima volta che ci aveva parlato aveva notato la sua
> simpatia e la sua intelligenza. La prima volta che aveva avuto bisogno dei
> suoi consigli aveva notato quanto fosse saggia per essere così giovane.
> Si dice comunemente che nessuno è perfetto... lui ne era la prova vivente
> dopotutto. Tutti a bordo della Hope ne erano la prova. Eppure doveva
> ammettere che la bella risiana era forse la persona più vicina a tale
> perfezione... forse non la conosceva abbastanza, ma sicuramente era una
> persona rara e indispensabile a bordo della nuova Hope.
>
> James Doohan... l'uomo che in silenzio aveva tenuto insieme la nave senza
> mai un lamento, senza mai una discussione. Anche lui come Tucci avrebbe
> avuto problemi a uscire dalla folla dato che sembrava un tipo molto
> introverso. Certo, tutti cambiano nel corso del tempo e alcuni hanno la
> fortuna di trovare un'ala protettrice sotto la quale mostrare le sue
> capacità. Poteva andargli bene su qualsiasi nave, ma poteva andargli molto
> male e restare un semplice meccanico a vita come quel burbero tenente che
> lo aveva accompagnato in plancia. James era uno di quelli, insieme a Tucci,
> che aveva bisogno della nuova Hope e delle sue infinite possibilità.
>
> Paulo Rodriguez... Ferris lo riteneva uno dei punti di forza della Hope.
> Qualcosa che nessuna altra nave della Flotta aveva: un baro, un farabutto,
> un ladro, un bugiardo... eppure con un cuore enorme. Probabilmente avrebbe
> avuto un futuro in qualsiasi nave della Federazione. Almeno per un po'...
> poi sarebbe stato arrestato e processato dalla corte marziale. Paulo aveva
> bisogno di un capitano che sfruttasse al meglio le sue capacità e chiudesse
> un occhio sulle sue tante marachelle.
>
> Lon Basta... l'ombra della dottoressa Graahn. Altro personaggio importante
> per la nave. Cupo, introverso eppure estremamente competente. Da quando Lon
> l'aveva preso a pugni durante un test, Ferris aveva visto in lui un animo
> forte e una persona di cui fidarsi. Non era stata un pugno dettato dalla
> rabbia, ma dovuto alla necessità e al desiderio di mettere al sicuro un suo
> collega. Certo poi c'era stato quell'episodio con Rest, ma andiamo... chi
> sulla Hope non avrebbe preso a pugni quel vulcaniano borioso?
>
> Catalunya Jones... la sua amica, la sua valvola di sfogo. Nonostante fosse
> testarda e propensa, come lui, a cercare guai ovunque, si erano ripromessi
> di guardarsi le spalle a vicenda e darsi l'alt quando uno dei due avesse
> rischiato di andare fuori di testa. Certo il ruolo del timoniere poteva
> essere preso da chiunque. Erano moltissimi a sapere pilotare una nave
> stellare, anche se Luna rimaneva il miglior pilota che avesse mai visto, ma
> lei non era un semplice pilota. Era una roccia alla quale lui stesso si
> appoggiava nei momenti difficili. Era convinto che un giorno sarebbe stata
> un ottimo capitano e come Rodriguez aveva la necessità di qualcuno che le
> coprisse le spalle finchè quel momento non fosse arrivato.
>
> Rest figlio di Retok...
> Bueller si mosse a disagio sul pavimento della plancia e lanciò di nuovo
> la pallina.
> Rest figlio di Retok... inutile girarci attorno. Era un vulcaniano e come
> tale una spina nel fianco. In più, come molti della sua razza, era
> egocentrico e trattava tutti con sufficienza ritenendo la razza vulcaniana
> l'unica razza che avesse il diritto di navigare nello spazio. Considerava
> il 90% degli uomini della Hope delle scimmie senza peli che tentano di fare
> cose che non sono in grado di fare... come avrebbe detto Quoo.
> Il problema era che molto probabilmente aveva ragione. Era solo grazie a
> lui che la Hope si era salvata durante lo scontro con i romulani e solo per
> questo Ferris si sentiva in debito con lui. Il problema era che questa sua
> mancanza di rispetto verso i suoi stessi compagni potevano 'sfasciare' i
> legami necessari a compiere le missioni della nuova Hope. Eppure nonostante
> quel Rest lo facesse imbestialire, lo riteneva assolutamente necessario per
> il bene della nave.
>
> Xyr del Clan Clos...
> E qui veniva il dilemma. Lei era geniale, preparata e altamente
> professionale. Il problema era che tutte le sue notevoli capacità venivano
> fagocitate da tonnellate di regolamenti, codicilli e postille. Non aveva
> idea come non riuscisse a rimanere bloccata delle ore mentre vagliava tutte
> le possibili regole della flotta. Che magnifico Capitano potrebbe essere se
> pensasse anche un po' con il cuore! Se i suoi complimenti ad un membro
> dell'equipaggio fossero anche dettati dalla simpatia e non semplicemente
> dal fatto che indossa la divisa con la giusta piega. Se non fosse per la
> sua bellissima pelle azzurra sarebbe indistinguibile da un vulcaniano.
> Eppure, nonostante le tonnellate di rapporti che aveva fatto su di lui,
> soprattutto contro di lui, non riusciva ad immaginarsi sulla nuova Hope
> senza di lei. Certo sarebbe potuta andare su qualsiasi nave della flotta,
> ma come gli altri avrebbe iniziato dallo scalino più basso della
> gerarchia... il che probabilmente l'avrebbe distrutta.
> Come la missione con la USS Ammard aveva dimostrato, su ogni nave gli
> ufficiali erano capaci di capire quando il regolamento doveva essere
> applicato e quando si poteva aggirarlo. Ovunque fosse andata, Xyr avrebbe
> fatto applicare i regolamenti alla lettera e questo l'avrebbe resa
> impopolare fra i colleghi, probabilmente rallentandone la carriera. Caspita
> persino lui avrebbe voluto lanciarla nello spazio un paio di volte!
>
> Infine Ferris Bueller...
> Si sarebbe definito un buon Capitano, per lo meno decente... almeno fino
> all'ultima missione e la morte del cadetto Xhe'lev. Quando si era accorto
> di non aver la più pallida idea di chi fosse si era sentito davvero male.
> Poteva elencare tutti i nomi del personale femminile della Hope e, per
> alcune, anche le misure. Ma non riusciva a ricordare il volto di un ragazzo
> che era sotto il suo comando. Questo l'aveva distrutto nonostante
> mantenesse questa sua aria canzonatoria davanti agli altri. Anche se
> Caytlin aveva iniziato a lanciargli delle occhiate sospettose.
> Al ritorno sulla terra, subito dopo l'ultima missione, aveva fatto
> espressamente richiesta all'ammiraglio Lennox di andare a parlare lui
> stesso con la famiglia del giovane. Era rimasto con la madre del ragazzo
> tutto il giorno, aveva parlato con i suoi fratelli e giocato con la
> sorellina più piccola finchè distrutto non era tornato a casa e si era
> sfogato prendendo a pugni un sacco fino a cadere a terra sfinito dalla
> fatica.
>
> Non era per nulla facile fare quel lavoro... si disse lanciando di nuovo
> la pallina che per una volta rimbalzò male e si perse fra le consolle in
> plancia.
>
>
>
> *Terra – Alloggi dell'Accademia della Flotta Stellare - 20 Novembre 2395 -
> Ore 17:00*
> =^=Egregio Ammiraglio,
> Le invio la risposta alla sua richiesta direttamente via mail così che
> possa annullare il nostro appuntamento delle 18:00 e usare quel tempo per
> altri impegni.
> Sono le cinque del mattino, e nonostante la notte in bianco e l'euforia
> della giornata mi sento profondamente sicuro della mia decisione e quindi
> mi sembrava inutile farle perdere del tempo prezioso.
>
> Sono dolente di comunicarle che rifiuto l'incarico.
>
> Le mie motivazioni sono semplici, ritengo che il progetto Hope sia
> importantissimo per molti dei cadetti, ora ufficiali, che vi hanno
> partecipato. Molti di loro potrebbero non avere speranze se lasciati in
> balia della vita su altre navi, altri eccellerebbero anche se gettati in un
> frullatore.
> Ed è proprio la necessità della Hope, per alcuni di loro, che mi costringe
> a non accettare l'incarico. So bene che alcuni validi, ma soprattutto
> indispensabili, membri dello staff fra gli ufficiali superiori non
> accetterebbero di continuare a lavorare con me come Capitano, ma loro sono
> insostituibili... io no.
> Il Capitano Strauss potrà prendere realmente il comando senza doversi
> addossare l'ingrato compito di farmi da babysitter e il Tenente Xyr potrà
> crescere, come Primo Ufficiale, oltre le sue già notevoli capacità, se
> guidata da un ufficiale di cotale esperienza. Così come il Signor Xyr anche
> il Signor Rest sarà necessario alla nave, la prego di far appello alla sua
> logica e convincerlo che le sue capacità saranno necessarie negli anni a
> venire per dare supporto al Primo Ufficiale della Hope.
> Sono sicuro che il suo rispetto nei confronti del Tenente Xyr, lo
> spingeranno a prendere di nuovo in esame l'assegnazione (che
> sicuramente avrà declinato).
> Faccia in modo che nessuno di loro rifiuti l'incarico... so che non ho
> diritto a chiederglielo. Solo Dio e Xyr sannò quanti guai le ho combinato
> in cinque mesi, ma sono certo che lei capisca quello che sto dicendo... bla
> bla bla firmato Ferris Bueller.=^=
>
> L'Ammiraglio Lennox guardò Xyr attraverso il monitor ma non le dette il
> tempo di pensare.
>
> =^=Adesso capisce Signor Xyr perchè ho scelto Bueller come ufficiale in
> comando?=^= fu la lapidaria domanda della donna.
>
> "Perchè lui ha pensato prima di tutto ai membri dell'equipaggio..."
> leggere la lettera di Bueller l'aveva fatta sentire inadeguata. Lei stessa
> aveva consegnato all'Ammiraglio una serie di miglioramenti da apportare per
> rendere l'equipaggio della Hope ancora più efficiente, però non si era
> preoccupata di pensare a cosa sarebbe successo una volta partiti.
> Era così certa che Bueller avrebbe accettato l'incarico che non si era
> preoccupata del dopo... sapeva che tanto c'era lui. Il che le dava molto su
> cui ponderare: voleva dire che non le importava di loro o che nonostante
> tutto si fidava di Bueller?
> Represse un brivido di terrore riguardo l'ultima eventualità e lanciò
> un'occhiata al Consigliere Caytlin che la osservava con un sorriso
> dall'ufficio dell'Ammiraglio Lennox.
>
> Per un attimo le era venuto voglia di salire di un piano e sfondare la
> porta della camera di quell'umano fastidioso che si era permesso di... di
> cosa? Di sacrificarsi per tutti loro?
> Più di una volta Bueller si era preso l'impegnio di prendersi la colpa di
> qualsiasi scelta fatta a bordo della Hope. Certo da regolamento era lui il
> responsabile, ma il rispettare un regolamento non lo metteva al sicuro
> dagli errori umani. Eppure lui aveva accettato questo dovere senza battere
> ciglio... senza preoccuparsi delle macchie sul suo curriculum.
> A differenza sua che lo voleva perfetto e lindo.
> Conosceva le tare di ogni membro della Hope come le conosceva Bueller e
> come lui sapeva che, alcuni di loro, non ce l'avrebbero fatta. Non perchè
> incapaci, ma perchè non in grado di adeguarsi allo standard. Sapeva che
> molti di loro avrebbero avuto una carriera folgorante se solo avessero
> avuto degli ufficiali adatti. Ma come Buller aveva detto, solo loro erano
> in grado di capirli, altri li avrebbero semplicemente relegati a mansioni
> più semplici e li avrebbero lasciati li.
> Era il dovere del Capitano e del Primo Ufficiale, prendersi cura del
> proprio equipaggio fino ad un nuovo incarico e tecnicamente lei non aveva
> ricevuto nessun nuovo incarico ancora. In definitiva lei aveva fallito
> proprio dove riteneva di essere più preparata, in quei regolamenti che
> tanto amava. E Bueller aveva dimostrato di essere quello che ogni Capitano
> doveva essere.
>
> Xyr abbassò il capo guardandosi le mani affusolate.
>
> =^=Tenente, le ripropongo la richiesta come formulata dal suo precedente
> Capitano. E lo faccio solo perchè ritengo che le parole del Signor Bueller
> siano veritiere e che l'equipaggio della Hope abbia necessità di continuare
> quella strada insieme:
> è disposta a prendere il comando come Primo Ufficiale della Hope sotto il
> diretto comando del Capitano Strauss?=^=
>
> Xyr sospirò e continuò a guardarsi le mani ancora per qualche secondo poi
> alzò gli occhi per guardare l'Ammiraglio Lennox.
>
> "Signor no, signora..." disse dopo un paio di tentativi andati a vuoto.
>
> =^=Mi ha deluso Tenente...=^= mormorò con durezza l'Ammiraglio.
>
> "Mi rifiuto di imbarcarmi sulla Hope senza il Tenente Bueller... come ha
> detto lui: o tutti o nessuno, Ammiraglio." disse infine dopo un sospiro
> finale pieno di frustrazione. Oltre lo schermo sulla bocca di Caytlin si
> dipinse un sorriso.
>
> =^=Signor Xyr ritengo che lei abbia fatto la scelta migliore sia come
> ufficiale che come persona... adesso vada a far cambiare idea a quel
> testone di un Vulcaniano, so che a lei darà retta e questo è un ordine!=^=
>
> "E il Signor Bueller?"
>
> =^=Tranquilla, ho mandato il Tenente Jones a recuperare quell'idiota di
> Bueller in qualsiasi buco si sia infilato per commiserarsi o per dirsi
> quanto è stato eroico... o forse entrambe le cose. Lei ha l'ordine di farlo
> rinsavire a colpi di bat'leth se necessario. Le assicuro che avrà il suo
> Capitano a bordo quando salperete... magari lui avrà bisogno della
> dottoressa Graahn, ma cambierà sicuramente idea! Si muova!=^=
>
> Xyr si alzò di scatto e sparì dalla sua stanza diretta verso gli alloggi
> di Rest, senza vedere il sorriso dell'Ammiraglio Lennox mentre chiudeva il
> contatto.
>
> ====================================
> Capitano Ferris Bueller
> USS Hope - NCC-25122
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
> www.starfleetitaly.it/hope
> ===================================
> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
>
> _______________________________________________
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