[Stml17] R: [F. Bueller - 08.08] Padre e figlia
Cap. Ferris Bueller
ferris_bueller a crepuscolo.it
Sab 28 Ott 2017 17:42:54 CEST
certo che la cosa mi cambia tutto il mio brano... ci penso
Il 28/10/2017 16:36, Vane ha scritto:
>
> Confermo come Rest sia con Xyr.. sarebbe difficile il contrario XD
>
> Ottimo brano comunque.. ma Franco sei sicuro che Bueller non abbia mai
> frequentato un certo Risiano di mia conoscenza? XD
>
>
> ========================
> Guardiamarina Caytlin
> Consigliere
> USS Hope NCC-25122
> ========================
>
> *Da: *Ilenia De Battisti <mailto:fulmine791 a gmail.com>
> *Inviato: *sabato 28 ottobre 2017 16:29
> *A: *USS Hope <mailto:stml17 a gioco.net>
> *Oggetto: *Re: [Stml17] [F. Bueller - 08.08] Padre e figlia
>
> Il braccio di Basta sulle spalle di Melanne era un chiaro segno che
> dove fosse andato uno sarebbe andata anche l'altra. Melanne annuì
> impercettibilmente
>
> "Anche lei ovviamente dottoressa, le assicuro che non avremo
> problemi... Rest, lei invece porterà Doohan e Tucci, insieme a Xyr e
> Luna..."
>
> "Luna? Mi piace!" disse la giovane pilota sorpresa di sentirsi
> chiamare con un diminutivo del proprio nome interrompendo Ferris "Oh!
> Scusa..."
>
> "Dicevo, voi andate al Centro Comunicazioni di Cape Jool e provate a
> entrare"
>
> Questa è la parte del brano in cui si fa riferimento al fatto che Rest
> andasse verso Cape Jool, ma ci sta anche che Bueller poi abbia
> cambiato idea, tutto è possibile ^_^
>
> Il giorno 28 ottobre 2017 16:11, Cap. Ferris Bueller
> <ferris_bueller a crepuscolo.it <mailto:ferris_bueller a crepuscolo.it>>
> ha scritto:
>
> Ci sta, posso essermi sbagliato. Nel caso farò le modifiche del caso.
>
> Il 28/10/2017 15:00, Ilenia De Battisti ha scritto:
>
> ^_^ brano bellissimo,
>
> mi è piaciuto moltissimo e sono curiosa di capire cosa sia
> questa pianta capace di sussultare ^_^
>
> unica piccola stonatura, sempre che non mi ricordi male io..
> mi sembrava che Rest fosse stato mandato con il gruppo di Xyr
> verso la stazione di comunicazioni, mentre qui lo ritrovo con
> Bueller al bar. Appena ho tempo provo a rileggermi il brano
> precedente per vedere se ricordo giusto o meno.
>
> https://ipmcdn.avast.com/images/icons/icon-envelope-tick-round-orange-animated-no-repeat-v1.gif
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
>
>
>
> Mail priva di virus. www.avast.com
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
>
>
> Il giorno 28 ottobre 2017 14:26, Cap. Ferris Bueller
> <ferris_bueller a crepuscolo.it
> <mailto:ferris_bueller a crepuscolo.it>> ha scritto:
>
> Avevo in mente delle cose che poi, rileggendo i brani
> precedenti, non ho potuto usare. Comunque dovrebbe andare
> bene così.
>
> Ho delle idee, magari ne informerò Xyr che tanto tocca a
> lei :D
>
> ===================================
>
> Nuwe Berria - Cape Jool - 01/08/2396, Ore 13:00
>
> "E' sicura che siamo nel posto giusto?" chiese Xyr
> osservando la sala comunicazioni.
>
> "Hai visto anche tu il cartello fuori dalla porta, c'era
> scritto Centro di Comunicazioni!" ribattè Luna guardandosi
> attorno.
>
> "E' vuota..." affermò Tucci mentre la sua voce rimbalzava
> sulle pareti spoglie e tornava sotto forma di eco.
>
> Da quando erano entrati a Cape Jool si erano accorti che
> qualcosa non andava. Scarsa sorveglianza, pochissima gente
> in giro, stanze ammobiliate ma piene di polvere come se
> nessuno ci mettesse piede da settimane. Quando poi avevano
> raggiunto i piani superiori, la faccenda si era fatta
> sempre più strana: le porte erano aperte, i corridoi vuoti
> senza nemmeno un minimo di mobili. Ogni passo che facevano
> verso la loro meta dava loro l'impressione di essere in un
> luogo ai confini della realtà.
>
> "Lo so che è vuota genio!" ribattè Luna spazientita. "Non
> ero mai salita qui, ma l'immaginavo molto più...
> tecnologica, in effetti."
>
> "E ora che facciamo?" chiese Tucci.
>
> "Se posso permettermi..." balbettò Doohan diventando rosso
> quando gli occhi delle due donne si puntarono su di lui.
> "Questo posto sarà anche vuoto, ma quella grossa antenna
> sul tetto sembra del tutto idonea per fare quello che
> volete. Se mi trovate del materiale posso improvvisare un
> sistema di comunicazione."
>
> "Cosa le serve?" chiese Xyr come se non mettesse
> minimamente in dubbio le capacità del giovane.
>
> "Voi portatemi materiale elettrico e qualcosa da usare per
> fabbricare un circuito in grado di interpretare il
> segnale. Cavi, circuiti... ho visto un distributore di
> bevande all'ingresso, sono sicuro che ci sia tutto quello
> che mi serve al suo interno. Io vado a vedere le
> condizioni dell'antenna insieme al professore." disse
> indicando Tucci che continuava a emettere vocalizzi ed
> ascoltare l'eco di risposta.
>
>
> Nuwe Berria - Sacarac Pub - 01/08/2396, Ore 13:00
>
> "Non so chi tu sia ragazzina..." borbottò l'uomo
> guardandosi intorno. "Bella falli buttare fuori!"
>
> La ragazza in questione non rispose all'ordine, aveva
> appena visto Ferris e qualcosa nel suo sguardo si era
> acceso. Con passo sinuoso e sfacciato si era avvicinata a
> lui senza smettere di guardarlo negli occhi, gli aveva
> gettato le braccia al collo e fra lo stupore generale
> l'aveva baciato con totale trasporto. Dopo quella che
> sembrava un'eternità, si era staccata per poi tirargli un
> destro micidiale che lo aveva scaraventato fra le braccia
> di Basta.
>
> "Questo è per essertene andato!" esclamò portando le mani
> sui fianchi.
>
> "Mi hai detto tu di scappare che era tornato tuo padre!
> Non è bello per un cadetto appena entrato in accademia
> essere trovato a letto con la figlia del Rettore."
>
> "Ti ho detto di scappare ma non di sparire!" sbraitò lei
> facendo tintinnare il ciondolo che univa il piercing sul
> naso con l'orecchino. "Che ci fai tu qui?"
>
> "Scusate..." balbettò Rodriguez completamente frastornato
> dagli eventi "Non avete un posto un po' più... privato?"
>
> Tutti si guardarono intorno. Decine di facce erano rivolte
> dalla loro parte e stavano seguendo con interesse gli
> eventi. Isabella DeVitth lanciò un'occhiataccia a tutti
> gli astanti che tornarono immediatamente alle loro faccende.
>
> "Venite con me." Il gruppo si accodò immeditamente
> entrando nel retro per poi salire delle scale verso il
> piano superiore.
>
> Il luogo era una sorta di appartamento/ufficio pieno di
> bottiglie di birra vuote e vestiti accatastati. L'uomo
> fece entrare tutti e poi chiuse la porta mettendosi fra
> loro e l'uscita.
>
> "Tranquillo papà, conosco questo ragazzino, è dei nostri."
> lo tranquillizzò Isabella facendo cenno agli altri di sedersi.
>
> "Ragazzino? Hai solo due anni più di me! E comunque questo
> non è tuo padre! Che sta succedendo?"
>
> "E' una lunga storia... tutto è iniziato quando fui
> assegnata alla USS Sabina classe Norway, agli ordini del
> Comandante Marquez qui presente." iniziò lei indicando
> l'uomo che grugnì in segno di saluto "Non certo un granchè
> come nave, ma era il mio primo incarico, e tutto mi
> sembrava fantastico."
>
> "Ehi ragazzina, parla bene della mia nave!" ribattè l'uomo
> offeso.
>
> "Eravamo diretti verso il sistema H7.25, un pianeta di
> poco più grande della terra chiamato Nuwe Berria. I coloni
> del pianeta non davano più segni di vita da un po' e la
> flotta ci voleva vedere chiaro. Quando arrivammo sul posto
> sembrava che non ci fossero problemi di nessun tipo. La
> Governatrice della colonia, una certa Sakuko, ci invitò a
> scendere sul pianeta per sicerarci delle loro condizioni.
> Visto che sembrava tutto a posto, il Comandante decise di
> portare con se due uomini della sicurezza e la nuova
> guardiamarina della sezione scientifica. Me appunto."
>
> Isabella aprì la porta del frigo e stappò una bottiglia di
> birra direttamente sul mobile della cucina guadagnandosi
> uno sguardo di disapprovazione del suo comandante/padre.
>
> "Non ricordo cosa accadde dopo... un giorno ero la figlia
> arrabbiata e delinquente del titolare di un pub di Nuwe
> Berria, il giorno dopo ero di nuovo me stessa ed
> imprigionata in una realtà che faticavo a capire."
>
> "Come ha riacquisito i suoi ricordi?" chiese Rest interessato.
>
> "Non lo so con certezza, ma credo che abbia a che fare con
> la mia esposizione ad un Cristallo dei Profeti. Mia nonna
> era una Vedek e da bambina partecipai ad un rituale
> bajoriano. Qualcosa non andò come doveva e il cristallo si
> attivò per alcuni secondi inondandomi con la sua luce. Da
> quel giorno alcune cose in me sono cambiate... ma questa è
> un'altra storia."
>
> "E lei Comandante come ha riacquisito i suoi ricordi?"
> chiese Caytlin osservando l'uomo che non dava
> l'impressione di avere il comando in quel frangente.
>
> "Non l'ha mai fatto..." rispose per lui la ragazza "Ho
> dovuto faticare per due anni prima che mi credesse. Certo
> i miei trascorsi non aiutavano mio 'padre' a fidarsi di
> me, ma alla fine ci sono riuscita." lanciò un sorriso
> all'indirizzo dell'uomo che sorrise a sua volta.
>
> "I due della sicurezza che erano con voi che fine hanno
> fatto?" Chiese Basta.
>
> "Non li abbiamo più trovati. Potrebbero essere ovunque.
> Borok era un vulcaniano e Xhagader un benzita. per quanto
> ne so in questo momento potrebbero essere a casa con i
> loro figli."
>
> "Molto probabilmente sono entrambi morti." ipotizzò Rest
> con non curanza "La fisiologia benzita rende difficile la
> sopravvivenza con questo tipo di atmosfera se non
> adeguatamente monitorato. Il vulcaniano non sarà
> sopravvissuto al tentativo di innestare i finti ricordi...
> io sono dovuto fuggire per evitare il trattamento."
>
> Il Comandante Marquez parve incurvare le spalle come se
> una fitta di dolore l'avesse attraversato. Come i membri
> della Hope avevano scoperto a loro spese, alcuni eventi
> particolarmente forti potevano far riaffiorare sprazzi di
> ricordi e niente come la morte dei propri uomini poteva
> essere più forte per un ufficiale in comando. Isabella e
> Marquez si guardarono in silenzio per qualche attimo poi
> la giovane tornò con i piedi per terra.
>
> "E tu cosa ci fai qui?" esclamò come se all'improvviso si
> fosse ricordata di fare la domanda più logica da porre in
> quel frangente.
>
> "Stessa cosa che è successa a voi: abbiamo salvato una
> nave mercantile e riportata a casa siamo stati
> intrappolati. Ma per noi è stato diverso... ognuno di noi
> era certo di aver già visto gli altri. C'era una sorta di
> legame che ci ha spinto a riunirci. Poi abbiamo incontrato
> il Signor Rest e il Signor Basta che ci hanno raccontato
> la verità. Ma solo io ho riacquisito i miei ricordi e lo
> devo alla fusione mentale con il Signor Rest."
>
> "Pensa di poterlo fare anche con il Comandante Marquez?"
> chiese Isabella all'indirizzo del giovae vulcaniano.
>
> "Non lo so... con il Capitano è stato facile perchè
> abbiamo un legame..." iniziò Rest per essere fermato
> subito dalla giovane.
>
> "Capitano???" esclamò sgranando gli occhi.
>
> "Si beh... è una lunga storia. Tenente Ferris Bueller,
> facente funzioni di Capitano della USS Hope. Questo è
> Rest, il mio ufficiale tattico capo. Il Signor Basta il
> capo della sicurezza, Rodriguez il capo operazioni,
> Caytlin il consigliere ed infine Melanne Graahn il medico
> capo."
>
> "Non ci credo... per fortuna non hai portato con te anche
> il primo ufficiale, l'ingegnere e l'ufficiale scientifico
> altrimenti avresti spazzato via in un solo colpo tutto lo
> staff di comando della tua nave!"
>
> "Ehm... loro tre e il timoniere sono al centro di
> comunicazione di Cape Jool." borbottò a mezzavoce Ferris.
>
> "Ma tu i regolamenti non li hai mai letti?" chiese la
> giovane divertita.
>
> "Per caso conosci una certa Xyr?" ribattè lui sulla
> difensiva "Comunque doveva essere una serata di gala, roba
> di qualche ora. E' stato il Capitano Strauss a suggeririci
> di scendere tutti per prendere parte all'evento." fece un
> gesto con la mano prima che l'amica gli chiedesse chi
> diavolo fosse il Capitano in questione. "Signor Rest, se
> la sente di fare un tentativo?"
>
> Il giovane vulcaniano parve titubante ma poi fece un cenno
> affermativo e si avvicinò al Capitano Marquez appartandosi
> con lui.
>
> "Cosa avete scoperto fino ad ora?" domandò Rodriguez
>
> "La tecnologia sul pianeta è molto indietro rispetto a
> quella federale... sono riuscita a costruirmi qualcosa, ma
> non posso fare molto. Per il momento sappiamo che siamo
> stati infettati da naniti borg modificati. Modificati da
> chi o come non siamo riusciti a scoprirlo. Abbiamo
> iniziato a seguire alcuni carichi sospetti: tecnologie
> fuori dal comune, materiali tecnologicamente più avanzati
> di quanto fosse possibile per Newe Berria. Tutto finiva
> all'Esi Bhe Della Hospital. E niente di quello che
> arrivava sembrava avere a che fare con la medicina."
>
> "Avete tentato di entrare?" chiese Basta
>
> "Ci abbiamo provato una volta, ma io sono una semplice
> guardiamarina della sezione scientifica e lui è un
> barrista... almeno al momento. Quindi abbiamo deciso di
> affidarci a dei professionisti... o almeno è quello che
> dicevano di essere."
>
> "Ehi!" esclamò Paulo offeso.
>
> "Ti posso assicurare che il Signor Rodriguez era più che
> adeguato per il lavoro." la tranquillizzò Ferris
> sorridendo al suo collega "Noi siamo riusciti ad entrare,
> abbiamo visto vari macchinari, ma è stato solo uno sguardo
> veloce, la sicurezza stava arrivando. Dovremmo ritentare."
>
> "Signor DeVitt!" la voce dell'uomo era completamente
> cambiata. In essa adesso c'era la ferrea determinazione di
> un Ufficiale della Flotta Stellare.
>
> "Comandante!" esclamò Isabella scattando sugli attenti
> d'istinto. Poi sorrise e si gettò fra le braccia dell'uomo
> "E' tornato! Finalmente è tornato!" la giovane iniziò a
> piangere in maniera incontrollata e lui la strinse a se
> con fare protettivo. Dopo alcuni attimi Caytlin si
> avvicinò e la condusse via con se.
>
> "Signore è tornato?" chiese Bueller
>
> "Non del tutto, ma molto meglio di prima. La fusione
> mentale con il Signor Rest ha solo fatto riaffiorare i
> ricordi della vita precedente, ma sono confusi con quella
> attuale. Ci vorrà del tempo."
>
> "E' già qualcosa." sospirò Rodriguez "Magari ci può
> aiutare ad organizzare un piano sensato. Beh?! lo sapete
> che i nostri piani sono tutto fuorchè sensati!" esclamò
> Paulo all'indirizzo dei colleghi che lo guardavano offesi
> "O volete dire che, ad esempio, farsi possedere da un
> mutaforma assassino o finire 60 anni nel passato sono
> piani sensati?"
>
> Beller parve pensarci un attimo e poi fece spallucce.
>
> "Isabella negli ultimi tempi ha collezionato ogni genere
> d'informazione sull'ospedale. Piante, turni di guardia...
> ora che la mia mente si è un po' schiarita so quello che
> possiamo fare." Guardò la risiana che tornava verso di
> loro dopo aver fatto sdraiare isabella "Come sta?"
>
> "Nonostante Ferris dica che sono lo psicologo di bordo, io
> non ne ho nessun ricordo, però so riconoscere una crisi di
> panico. La ragazza ha retto tutto sulle sue spalle per
> anni e quando lei si è ripreso si è finalmente lasciata
> andare. Starà bene, ha solo bisogno di dormire."
>
> Marqez lanciò un'occhiata alla ragazza "E' stata una
> figlia difficile, ma ne sono sempre stato fiero. Adesso
> come suo Capitano ne sono ancora più fiero... farà tanta
> strada." disse sorridendo "E anche tu ne hai fatta Melanne!"
>
> "Si ricorda di me?" chiese la dottoressa diventando
> d'inprovviso porpora.
>
> "Difficilmente potrei dimenticarti." commentò il
> Comandante con un sorriso.
>
> Tutti i membri della Hope incrociarono le braccia al petto
> e la guardarono con il sopracciglio sollevato.
>
>
> Nuwe Berria - Cape Jool - 01/08/2396, Ore 13:40
>
> "Di qua!" esclamò Xyr aprendo la porta con una spallata.
> Tucci, Doohan e Luna la seguirono di corsa per poi
> aiutarla a bloccare le porte.
>
> "Come diavolo hai fatto a far esplodere quell'antenna?!"
> esclamò la mezza klingon piazzando uno schedario di
> traverso sulla porta.
>
> "Non ne sono del tutto sicuro, ma credo che quella non
> fosse un'antenna... nonostante ne avesse l'aspetto. Quando
> ho fatto saltare il portello del comandi sono sicuro di
> averla vista sussultare!" rispose Doohan.
>
> "Come fa a sussultare un'antenna?" domandò Xyr spingendo
> Tucci lungo il corridoio.
>
> "Appunto! Dato che non può, quella non era un'antenna!"
> sentenziò James correndo mentre i primi rumori degli
> inseguitori lasciavano intendere che la porta dietro di
> loro non avrebbe retto per molto.
>
> "E cosa dovrebbe essere allora?" chiese ancora Jones.
>
> "E' una pianta..." borbottò Tucci che sembrava sul punto
> di collassare. Lui e le attività sportive non erano andati
> mai molto d'accordo.
>
> "Una pianta? Ma ho visto i tralicci metallici, i cavi, le
> lastre della parabola. Come fa ad essere una pianta?"
>
> Tucci sollevò una mano sul quale teneva un rettangolo dal
> colore marrone simile a ruggine. "Questo è lo sportello
> che James ha fatto saltare. L'ho raccolto prima che
> arrivasse la sicurezza... come potete vedere è organico.
> Guardate i bordi dove c'erano le giunzioni del pannello...
> vi ricorda niente?"
>
> Xyr fece fermare il gruppo e prese l'oggetto in questione.
> Sui suoi bordi c'erano tracce di liquido argentato uguale
> a quello presente nei loro corpi. "Cosa può essere?"
>
> "Non lo so con certezza... da quello che il suo amico ha
> detto, si tratta di naniti borg e se quella era un pianta
> deve esserne piena. Come abbia fatto a trasformarsi per
> sembrare una parabola satellitare di quaranta metri di
> diametro, questo non lo so."
>
> "Bueller non è mio amico..." ribattè Xyr sovrapensiero
> concentrata sul frammento che aveva in mano.
>
> --
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> USS Hope - NCC-25122
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>
> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra
> le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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