[Stml17] [F. Bueller - 08.08] Padre e figlia - Ver.3
Massimo Gallo
keranydd a gmail.com
Lun 30 Ott 2017 22:42:52 CET
Sagge parole!!!
Il 30 ott 2017 9:02 PM, "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:
> Franco, non ti scusare.. il brano è bello, l'idea della pianta-antenna
> satellitare che sussulta mi è piaciuta tantissimo, e gli errori si
> correggono ^_^ se c'è un'idea di fondo che fa piacere a tutti un brano, gli
> errori diventano tutti correggibili in un modo o nell'altro ^_^
>
>
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Mail
> priva di virus. www.avast.com
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> <#m_5721024212552128440_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
>
> Il giorno 30 ottobre 2017 20:57, Cap. Ferris Bueller <
> ferris_bueller a crepuscolo.it> ha scritto:
>
>> Aggiornate le battute di Tucci e di Rodriguez.
>>
>> Per quanto riguarda il capitano ho controllato. Viene sempre chiamato
>> Comandante, ed è lui che per fare i complimenti alla ragazza dice: "come
>> suo Capitano" perchè in effetti è il suo Capitano.
>>
>> Scusate per tutte queste correzioni :(
>>
>> ===============================
>>
>>
>> Nuwe Berria - Cape Jool - 01/08/2396, Ore 13:00
>>
>> Il piano era quello di fare solo una veloce perlustrazione: controllare
>> il numero di guardie, i loro turni e il giro di ronda... ma Catalunya Jones
>> aveva fatto tutto di testa sua entrando nel 'passaggio segreto' che la sua
>> amica aveva preparato per lei. Gli altri erano stati costretti a seguirla
>> nonostante Rest avesse immediatamente elencato tutte le possibilità di
>> essere scoperti e catturati, complete di percentuali.
>>
>> Una volta entrati si erano accorti che qualcosa non andava. Scarsa
>> sorveglianza, pochissima gente in giro, stanze ammobiliate ma piene di
>> polvere come se nessuno ci mettesse piede da settimane. Quando poi avevano
>> raggiunto i piani superiori, la faccenda si era fatta sempre più strana: le
>> porte erano aperte, i corridoi vuoti senza nemmeno un minimo di mobili.
>> Ogni passo che facevano verso la meta dava loro l'impressione di essere in
>> un luogo ai confini della realtà.
>>
>> Alla fine Xyr, sebbene non sapesse per quale motivo lo avesse fatto,
>> aveva ordinato al vulcaniano di tornare alla 'base' ed avvertire gli altri
>> che avrebbe approfittato della cosa per mettersi in contatto con questa
>> fantomatica Hope. Rest, sebbene controvoglia, aveva fornito a Doohan tutti
>> i codici e le procedure per mettersi in comunciazione con la loro nave, poi
>> era tornato indietro.
>>
>> "E' sicura che siamo nel posto giusto?" chiese Xyr osservando la sala
>> comunicazioni.
>>
>> "Hai visto anche tu il cartello fuori dalla porta, c'era scritto Centro
>> di Comunicazioni!" ribattè Luna guardandosi attorno.
>>
>> "E' vuota..." affermò Tucci mentre la sua voce rimbalzava sulle pareti
>> spoglie e tornava sotto forma di eco.
>> "Lo so che è vuota genio!" ribattè Luna spazientita. "Non ero mai salita
>> qui, ma l'immaginavo molto più... tecnologica, in effetti."
>>
>> "E ora che facciamo?" chiese Tucci.
>>
>> "Se posso permettermi..." balbettò Doohan diventando rosso quando gli
>> occhi delle due donne si puntarono su di lui. "Questo posto sarà anche
>> vuoto, ma quella grossa antenna sul tetto sembra del tutto idonea per fare
>> quello che volete. Se mi trovate del materiale posso improvvisare un
>> sistema di comunicazione."
>>
>> "Cosa le serve?" chiese Xyr come se non mettesse minimamente in dubbio le
>> capacità del giovane.
>>
>> "Voi portatemi materiale elettrico e qualcosa da usare per fabbricare un
>> circuito in grado di interpretare il segnale. Cavi, circuiti... ho visto un
>> distributore di bevande all'ingresso, sono sicuro che ci sia tutto quello
>> che mi serve al suo interno. Io vado a vedere le condizioni dell'antenna
>> insieme al professore." disse indicando Tucci che continuava a emettere
>> vocalizzi ed ascoltare l'eco di risposta.
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Sacarac Pub - 01/08/2396, Ore 13:20
>>
>> "Non so chi tu sia ragazzina..." borbottò l'uomo guardandosi intorno.
>> "Bella falli buttare fuori!"
>>
>> La ragazza in questione non rispose all'ordine, aveva appena visto Ferris
>> e qualcosa nel suo sguardo si era acceso. Con passo sinuoso e sfacciato si
>> era avvicinata a lui senza smettere di guardarlo negli occhi, gli aveva
>> gettato le braccia al collo e fra lo stupore generale l'aveva baciato con
>> totale trasporto. Dopo quella che sembrava un'eternità, si era staccata per
>> poi tirargli un destro micidiale che lo aveva scaraventato fra le braccia
>> di Basta.
>>
>> "Questo è per essertene andato!" esclamò portando le mani sui fianchi.
>>
>> "Mi hai detto tu di scappare che era tornato tuo padre! Non è bello per
>> un cadetto appena entrato in accademia essere trovato a letto con la figlia
>> del Rettore."
>>
>> "Ti ho detto di scappare, non di sparire!" sbraitò lei facendo tintinnare
>> il ciondolo che univa il piercing sul naso con l'orecchino. "Che ci fai tu
>> qui?"
>>
>> "Scusate..." balbettò Rodriguez completamente frastornato dagli eventi
>> "Non avete un posto un po' più... privato?"
>>
>> Tutti si guardarono intorno. Decine di facce erano rivolte dalla loro
>> parte e stavano seguendo con interesse gli eventi. Isabella DeVitth lanciò
>> un'occhiataccia a tutti gli astanti che tornarono immediatamente alle loro
>> faccende.
>>
>> "Venite con me." Il gruppo si accodò immeditamente entrando nel retro per
>> poi salire delle scale verso il piano superiore.
>>
>> Il luogo era una sorta di appartamento/ufficio pieno di bottiglie di
>> birra vuote e vestiti accatastati. L'uomo fece entrare tutti e poi chiuse
>> la porta mettendosi fra loro e l'uscita.
>>
>> "Tranquillo papà, conosco questo ragazzino, è dei nostri." lo
>> tranquillizzò Isabella facendo cenno agli altri di sedersi.
>>
>> "Ragazzino? Hai solo due anni più di me! E comunque questo non è tuo
>> padre! Che sta succedendo?"
>>
>> "E' una lunga storia... tutto è iniziato quando fui assegnata alla USS
>> Sabina classe Norway, agli ordini del Comandante Marquez qui presente."
>> iniziò lei indicando l'uomo che grugnì in segno di saluto "Non certo un
>> granchè come nave, ma era il mio primo incarico, e tutto mi sembrava
>> fantastico."
>>
>> "Ehi ragazzina, parla bene della mia nave!" ribattè l'uomo offeso.
>>
>> "Eravamo diretti verso il sistema H7.25, verso un pianeta di poco più
>> grande della terra chiamato Nuwe Berria. I coloni del pianeta non davano
>> più segni di vita da un po' e la flotta ci voleva vedere chiaro. Quando
>> arrivammo sul posto sembrava che non ci fossero problemi di nessun tipo. La
>> Governatrice della colonia, una certa Sakuko, ci invitò a scendere sul
>> pianeta per sicerarci delle loro condizioni. Visto che sembrava tutto a
>> posto, il Comandante decise di portare con se due uomini della sicurezza e
>> la nuova guardiamarina della sezione scientifica. Me appunto."
>>
>> Isabella aprì la porta del frigo e stappò una bottiglia di birra
>> direttamente sul mobile della cucina guadagnandosi uno sguardo di
>> disapprovazione del suo comandante/padre.
>>
>> "Non ricordo cosa accadde dopo... un giorno ero la figlia arrabbiata e
>> delinquente del titolare di un pub di Nuwe Berria, il giorno dopo ero di
>> nuovo me stessa ed imprigionata in una realtà che faticavo a capire."
>>
>> "Come ha riacquisito i suoi ricordi?" chiese Rest interessato.
>>
>> "Non lo so con certezza, ma credo che abbia a che fare con la mia
>> esposizione ad un Cristallo dei Profeti. Mia nonna era una Vedek e da
>> bambina partecipai ad un rituale bajoriano. Qualcosa non andò come doveva e
>> il cristallo si attivò per alcuni secondi inondandomi con la sua luce. Da
>> quel giorno alcune cose in me sono cambiate... ma questa è un'altra storia."
>>
>> "E lei Comandante come ha riacquisito i suoi ricordi?" chiese Caytlin
>> osservando l'uomo che non dava l'impressione di avere il comando in quel
>> frangente.
>>
>> "Non l'ha mai fatto..." rispose per lui la ragazza "Ho dovuto faticare
>> per due anni prima che mi credesse. Certo i miei trascorsi non aiutavano
>> mio 'padre' a fidarsi di me, ma alla fine ci sono riuscita." lanciò un
>> sorriso all'indirizzo dell'uomo che sorrise a sua volta.
>>
>> "I due della sicurezza che erano con voi che fine hanno fatto?" Chiese
>> Basta.
>>
>> "Non li abbiamo più trovati. Potrebbero essere ovunque. Borok era un
>> vulcaniano e Xhagader un benzita. per quanto ne so in questo momento
>> potrebbero essere a casa con i loro figli."
>>
>> "Molto probabilmente sono entrambi morti." ipotizzò Rest con non curanza
>> "La fisiologia benzita rende difficile la sopravvivenza con questo tipo di
>> atmosfera se non adeguatamente monitorato. Il vulcaniano non sarà
>> sopravvissuto al tentativo di innestare i finti ricordi... io sono dovuto
>> fuggire per evitare il trattamento."
>>
>> Il Comandante Marquez parve incurvare le spalle come se una fitta di
>> dolore l'avesse attraversato. Come i membri della Hope avevano scoperto a
>> loro spese, alcuni eventi particolarmente forti potevano far riaffiorare
>> sprazzi di ricordi e niente come la morte dei propri uomini poteva essere
>> più forte per un ufficiale in comando. Isabella e Marquez si guardarono in
>> silenzio per qualche attimo poi la giovane tornò con i piedi per terra.
>>
>> "E tu cosa ci fai qui?" esclamò come se all'improvviso si fosse ricordata
>> di fare la domanda più logica da porre in quel frangente.
>>
>> "Stessa cosa che è successa a voi: abbiamo salvato una nave mercantile e
>> riportata a casa siamo stati intrappolati. Ma per noi è stato diverso...
>> ognuno di noi era certo di aver già visto gli altri. C'era una sorta di
>> legame che ci ha spinto a riunirci. Poi abbiamo incontrato il Signor Rest e
>> il Signor Basta che ci hanno raccontato la verità. Ma solo io ho
>> riacquisito i miei ricordi e lo devo alla fusione mentale con il Signor
>> Rest."
>>
>> "Pensa di poterlo fare anche con il Comandante Marquez?" chiese Isabella
>> all'indirizzo del giovae vulcaniano.
>>
>> "Non lo so... con il Capitano è stato facile perchè abbiamo un legame..."
>> iniziò Rest per essere fermato subito dalla giovane.
>>
>> "Capitano???" esclamò sgranando gli occhi.
>>
>> "Si beh... è una lunga storia. Tenente Ferris Bueller, facente funzioni
>> di Capitano della USS Hope. Questo è Rest, il mio ufficiale tattico capo.
>> Il Signor Basta il capo della sicurezza, Rodriguez il capo operazioni,
>> Caytlin il consigliere ed infine Melanne Graahn il medico capo."
>>
>> "Non ci credo... per fortuna non hai portato con te anche il primo
>> ufficiale, l'ingegnere e l'ufficiale scientifico altrimenti avresti
>> spazzato via in un solo colpo tutto lo staff di comando della tua nave!"
>>
>> "Ehm... loro tre e il timoniere sono al centro di comunicazione di Cape
>> Jool." borbottò a mezzavoce Ferris.
>>
>> "Ma tu i regolamenti non li hai mai letti?" chiese la giovane divertita.
>>
>> "Per caso conosci una certa Xyr?" ribattè lui sulla difensiva "Comunque
>> doveva essere una serata di gala, roba di qualche ora. E' stato il Capitano
>> Strauss a suggeririci di scendere tutti per prendere parte all'evento."
>> fece un gesto con la mano prima che l'amica gli chiedesse chi diavolo fosse
>> il Capitano in questione. "Signor Rest, se la sente di fare un tentativo?"
>>
>> Il giovane vulcaniano parve titubante ma poi fece un cenno affermativo e
>> si avvicinò al Capitano Marquez appartandosi con lui.
>>
>> "Cosa avete scoperto fino ad ora?" domandò Rodriguez
>>
>> "La tecnologia sul pianeta è molto indietro rispetto a quella federale...
>> sono riuscita a costruirmi qualcosa, ma non posso fare molto. Per il
>> momento sappiamo che siamo stati infettati da naniti borg modificati.
>> Modificati da chi o come non siamo riusciti a scoprirlo. Abbiamo iniziato a
>> seguire alcuni carichi sospetti: tecnologie fuori dal comune, materiali
>> tecnologicamente più avanzati di quanto fosse possibile per Newe Berria.
>> Tutto finiva all'Esi Bhe Della Hospital. E niente di quello che arrivava
>> sembrava avere a che fare con la medicina."
>>
>> "Avete tentato di entrare?" chiese Basta
>>
>> "Ci abbiamo provato una volta, ma io sono una semplice guardiamarina
>> della sezione scientifica e lui è un barrista... almeno al momento. Quindi
>> abbiamo deciso di affidarci a dei professionisti... o almeno è quello che
>> dicevano di essere."
>>
>> "Ehi!" esclamò Paulo offeso.
>>
>> "Ti posso assicurare che il Signor Rodriguez era più che adeguato per il
>> lavoro." la tranquillizzò Ferris sorridendo al suo collega "Noi siamo
>> riusciti ad entrare, abbiamo visto vari macchinari, ma è stato solo uno
>> sguardo veloce, la sicurezza stava arrivando. Dovremmo ritentare."
>>
>> "Signor DeVitt!" la voce dell'uomo era completamente cambiata. In essa
>> adesso c'era la ferrea determinazione di un Ufficiale della Flotta Stellare.
>>
>> "Comandante!" esclamò Isabella scattando sugli attenti d'istinto. Poi
>> sorrise e si gettò fra le braccia dell'uomo "E' tornato! Finalmente è
>> tornato!" la giovane iniziò a piangere in maniera incontrollata e lui la
>> strinse a se con fare protettivo. Dopo alcuni attimi Caytlin si avvicinò e
>> la condusse via con se.
>>
>> "Signore è tornato?" chiese Bueller
>>
>> "Non del tutto, ma molto meglio di prima. La fusione mentale con il
>> Signor Rest ha solo fatto riaffiorare i ricordi della vita precedente, ma
>> sono confusi con quella attuale. Ci vorrà del tempo."
>>
>> "E' già qualcosa." sospirò Rodriguez "Magari ci può aiutare ad
>> organizzare un piano sensato!" esclamò Paulo per poi guardare gli altri che
>> lo fissavano confusi "Non so perchè ma non mi sembriamo tipi da piani
>> sensati..."
>>
>> Beller parve pensarci un attimo e poi fece spallucce.
>>
>> "Isabella negli ultimi tempi ha collezionato ogni genere d'informazione
>> sull'ospedale. Piante, turni di guardia... ora che la mia mente si è un po'
>> schiarita so quello che possiamo fare." Guardò la risiana che tornava verso
>> di loro dopo aver fatto sdraiare isabella "Come sta?"
>>
>> "Nonostante Ferris dica che sono la psicologa di bordo, io non ne ho
>> nessun ricordo, però so riconoscere una crisi di panico. La ragazza ha
>> retto tutto sulle sue spalle per anni e quando lei si è ripreso si è
>> finalmente lasciata andare. Starà bene, ha solo bisogno di dormire."
>>
>> Marqez lanciò un'occhiata alla ragazza "E' stata una figlia difficile, ma
>> ne sono sempre stato fiero. Adesso come suo Capitano ne sono ancora più
>> fiero... farà tanta strada." disse sorridendo "E anche tu ne hai fatta
>> Melanne!"
>>
>> "Si ricorda di me?" chiese la dottoressa diventando d'inprovviso porpora.
>>
>> "Difficilmente potrei dimenticarti." commentò il Comandante con un
>> sorriso.
>>
>> Tutti i membri della Hope incrociarono le braccia al petto e la
>> guardarono con il sopracciglio sollevato.
>>
>>
>>
>>
>> Nuwe Berria - Cape Jool - 01/08/2396, Ore 13:40
>>
>> "Di qua!" esclamò Xyr aprendo la porta con una spallata. Tucci, Doohan e
>> Luna la seguirono di corsa per poi aiutarla a bloccare le porte.
>>
>> "Come diavolo hai fatto a far esplodere quell'antenna?!" esclamò la mezza
>> klingon piazzando uno schedario di traverso sulla porta.
>>
>> "Non ne sono del tutto sicuro, ma credo che quella non fosse
>> un'antenna... nonostante ne avesse l'aspetto. Quando ho fatto saltare il
>> portello del comandi sono sicuro di averla vista sussultare!" rispose
>> Doohan.
>>
>> "Come fa a sussultare un'antenna?" domandò Xyr spingendo Tucci lungo il
>> corridoio.
>>
>> "Appunto! Dato che non può, quella non era un'antenna!" sentenziò James
>> correndo mentre i primi rumori degli inseguitori lasciavano intendere che
>> la porta dietro di loro non avrebbe retto per molto.
>>
>> "E cosa dovrebbe essere allora?" chiese ancora Jones.
>>
>> "E' una pianta..." borbottò Tucci che sembrava sul punto di collassare.
>> Lui e le attività sportive non erano andati mai molto d'accordo.
>>
>> "Una pianta? Ma ho visto i tralicci metallici, i cavi, le lastre della
>> parabola. Come fa ad essere una pianta?"
>>
>> Tucci sollevò una mano sul quale teneva un rettangolo dal colore marrone
>> simile a ruggine. "Questo è lo sportello che James ha fatto saltare. L'ho
>> raccolto prima che arrivasse la sicurezza... come potete vedere è organico.
>> Guardate i bordi dove c'erano le giunzioni del pannello... vi ricorda
>> niente?"
>>
>> Xyr fece fermare il gruppo e prese l'oggetto in questione. Sui suoi bordi
>> c'erano tracce di liquido argentato uguale a quello presente nei loro
>> corpi. "Cosa può essere?"
>>
>> "Non lo so con certezza... da quello che il suo amico ha detto, si tratta
>> di naniti e se quella era un pianta deve esserne piena. Come abbia fatto a
>> trasformarsi per sembrare una parabola satellitare di quaranta metri di
>> diametro, questo non lo so."
>> "Bueller non è mio amico..." ribattè Xyr sovrapensiero concentrata sul
>> frammento che aveva in mano.
>>
>> --
>>
>> ====================================
>> Capitano Ferris Bueller
>> USS Hope - NCC-25122
>> Skype Combadge: Silente69
>> Private comunicator: ferris.bueller a mail.comwww.starfleetitaly.it/hope
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>> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
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