[Stml17] R: [10.06] La quiete prima della tempesta

Vanessa Marchetti hazyel91 a gmail.com
Mer 2 Maggio 2018 21:21:50 CEST


Eccezziunale veramente XD


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Guardiamarina Caytlin
Consigliere
USS Hope NCC-25122
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Da: Maddalena Duci
Inviato: mercoledì 2 maggio 2018 19:30
A: USS Hope
Oggetto: Re: [Stml17] [10.06] La quiete prima della tempesta

Letto solamente ora. Davvero bello. 

Il mer 2 mag 2018, 15:12 Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com> ha scritto:
Ma  che bello questo brano! Molto divertente! :)

Silvia Br.


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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno 2 maggio 2018 11:12, Massimo Gallo <keranydd a gmail.com> ha scritto:
Pensate un po' chi avete come Capitano e Primo Ufficiale......

Comunque per la parte di Ilenia (95% del brano) posso solo riconfermare quello che ha scritto Franco, cioè che è fantastico.

Il mer 2 mag 2018, 10:08 Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com> ha scritto:
Brano fantastico come sempre.
Vorrei precisare che il contributo mio e di Max è dovuto ad una scommessa fra me e lui... avevamo scommesso che Ilenia avrebbe scritto il brano in poco tempo come sempre (3 o 4 ore) e chi perdeva doveva pulire il ponte.
Abbiamo perso entrambi.
 
 
 
  
Sent: Wednesday, May 02, 2018 at 9:53 AM
From: "Ilenia De Battisti" <fulmine791 a gmail.com>
To: "USS Hope" <stml17 a gioco.net>
Subject: [Stml17] [10.06] La quiete prima della tempesta
Ecco il mio pezzo.
Questo racconto nasce dalla collaborazione con Franco e Massimo che hanno gentilmente scritto una parte del pezzo e che ringrazio per l'aggiunta, sicuramente molto bella. 
Spero vi piaccia.
 
 
 
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Brano: 10.06
Titolo: La quiete prima della tempesta
Autore: Ten. Cmd. Rest figlio di Retok (Ilenia)
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- Flashback -
Uss Hope – Sala tattica – 9/02/2397, Ore 13:54
 
Bueller era intento a leggere il CV di Ilenka Svetlova, guardiamarina addetta all'approvvigionamento energetico, sdraiato in modo scomposto su una poltrona.
I suoi piedi erano appoggiati comodamente sul tavolo principale e una leggera sonnolenza lo stava pervadendo.
Qualche sussulto arrivava al suo ipotalamo quando scorreva le fotografie della giovane.
Questo lo teneva sveglio, ma un po’ di saliva scendeva dalla sua bocca.
*Pensavo di avere un debole solo per le bionde... o erano rosse... no no no, castane di sicuro... beh, anche i capelli neri però... oddio pensandoci bene anche quelli bianchi su pelle blu.*
=^=Xyr a Bueller.=^=
Una reazione istintiva lo fece scattare in piedi.
Il PADD fece qualche metro in volo mentre Ferris si ritrovò immobile sull’attenti a guardare fuori dalla finestra.
Vedendo il suo riflesso si sistemò l’uniforme in modo frettoloso e si scompigliò i capelli per cercare di ravvivarli.
“Qui Bueller, mi dica Comandante.”
=^=Posso entrare?=^=
Ferris si voltò verso la porta di ingresso.
“Ehm... certamente, da quando deve chiedere il permesso per entrare in sala tattica? Mi sono di nuovo perso qualche cavillo regolamentare, vero?”
La porta si aprì e Xyr entrò lentamente tenendo in mano un PADD.
“Nessun regolamento, anche se dovrebbe conoscerlo meglio, volevo solo evitare di metterla in imbarazzo.”
Bueller tossicchiò.
“In imbarazzo? Per quale ragione? Stavo leggendo con attenzione dei dati tecnici su quel PADD.... quel PADD... dov’è finito quel PADD?”
Xyr lo osservò per un istante poi si avvicinò al replicatore.
“Un bicchiere d’acqua.”
L’andoriana prese il bicchiere e un tovagliolo dal tavolo.
Si avvicinò notevolmente al Capitano.
Bueller fu leggermente preso di sorpresa.
Xyr di solito tendeva a non stare così vicina a nessuno. Era quasi come se normalmente avesse attorno a sè un campo di forza che respingesse le altre persone.
Lo guardò fisso negli occhi poi spostò lo sguardo sulle labbra di Ferris.
Lentamente alzò la mano e poggiò il tovagliolo sul lato destro della bocca di Ferris.
Il tovagliolo rimase appiccicato a qualcosa.
“Credo sia bava.”
Xyr fece un passo indietro e sorseggiò il suo bicchiere d’acqua.
Bueller si pulì la bocca e tossicchiò.
“Voleva dirmi qualcosa Comandante?”
“Sì, stavo leggendo questo rapporto di Rodriguez.”
L’andoriana digitò qualche comando sul PADD e l’immagine comparve sullo schermo principale della sala riunioni.
Bueller le si affiancò ed entrambi lessero le informazioni.
“Secondo me lo arresteranno fra 4 giorni.”
Xyr non spostò lo sguardo dallo schermo.
“Conoscendolo credo ne serviranno almeno 5.”
Bueller annuì e sorridendo buttò lì una battuta.
“Chi perde pulisce la stiva di carico dopo il passaggio dei maiali.”
Xyr non mosse un muscolo.
“Affare fatto.”
Bueller si voltò di scatto a guardarla.



  
Uss Hope – Ufficio TAT/SIC – 10/02/2397, Ore 10:24
  
Basta e Rest erano all’interno della sala tattica a rileggere entrambi i rispettivi padd con i rapporti delle loro sezioni: per Rest la vicinanza di Basta era divenuta quasi piacevole, non aveva la necessità di rispondere a insulse domande sul come si sentisse, anzi, Basta aveva anche evitato di chiedergli cosa ne pensasse del finto matrimonio di Xyr, cosa che il vulcaniano aveva apprezzato molto.
  
“Tenente, ha mai sentito parlare della quiete prima della tempesta?” 
Rest alzò il capo dal proprio padd per poi scuotere il capo “La mia conoscenza nei modi di dire terrestri non è molto approfondita” fece un colpo di tosse “Ad ogni modo è una definizione metereologicamente corretta, nel 90% dei casi in cui si viene a creare una tempesta si ha un fenomeno per cui l'aria più calda e umida viene sospinta verso le nubi più alte per poi discendere al suolo più mite, asciutta e stabile.. il clima si fa quindi molto mite, almeno sino a che non vi è una nuova modifica delle condizioni ambientali e si scatena un temporale” arcuò il sopracciglio osservando il collega “Prevede che un temporale potrebbe comportare delle variazioni sulle celebrazioni?”
“No, io mi riferivo alla figura allegorica..” Basta poggiò il padd sulla propria scrivania “Constato solamente che fino ad ora solo alcuni membri dell’equipaggio hanno finito per essere interessata dal piano” sembrò soppesare con la voce la parola piano, poco convinto, per poi procedere “Paulo si è lanciato in compravendite che ancora non sembra aver spiegato neppure al capitano, Caytlin è entrata all’interno delle vestali reali..”
“Scelta che tatticamente non condivido a pieno” rispose secco Rest
“Neppure sotto il profilo della sicurezza è pienamente condivisibile, quindi dovremo inventarci qualcosa per poterci occupare della sicurezza della nostra consigliera anche a distanza, ma di questo ne riparleremo..” rispose Basta annuendo al collega “Poi vi è stata quella finta unione e anche la dottoressa Graahn è stata coinvolta.. sia pur nella cura dei maiali, ma pur sempre coinvolta”
“Avrebbe preferito avere un ruolo più attivo nelle attività di…” Rest sembrò cercare per qualche attimo la parola più adatta prima di arrendersi “..infiltraggio?” 
“No, ma temo che presto saremo anche noi coinvolti in tutto ciò” Basta incrociò le braccia al petto scuotendo il capo “Ed il fatto che Paulo fino ad ora non ci abbia dato di sapere dove e in cosa potremmo essere inseriti mi fa presumere che non ci piacerà” 
“Al momento non vi sono sicurezze sulla possibilità che vogliano coin…” Rest non fece in tempo a completare la frase che si sentì il suono del sensore esterno e la voce fin troppo felice di Paulo che chiedeva di poter entrare “Ripensandoci, devo presupporre che la sua intuizione abbia una probabilità del 98,17% di divenire realtà”
Basta ridacchiò aprendo la porta per poi incrociare le braccia al petto “Paulo, la sezione medica avrebbe il piacere di scambiare quattro chiacchere con te a riguardo il loro nuovo compito di occuparsi dei Feoil” 
“Motivo per cui mi sto tenendo molto lontano dall’infermeria!” annuì con convinzione Rodriguez “Ad ogni modo, non penserete che mi sia dimenticato della vostra grande bravura e capacità intuitiva.. sarebbe impossibile svolgere delle indagini investigative senza di voi, per questo è necessario che anche voi abbiate una copertura adeguata”
“A me suona come una fregatura..” rispose Basta osservando il capo OPS
“Ma che malfidato..” Paulo si voltò ad osservare Rest “Mi rivolgo a lei perchè so che con la sua logica integerrima non potrà che darmi ragione. E’ forse corretto dire che fra tutte le sezioni della nave, il personale maggiormente addestrato per individuare gli indizi atti a scoprire un eventuale complotto sia la sezione di tattica e sicurezza” 
“Corretto” si limitò a rispondere Rest
“Bene, ed è forse corretto che se il capitano di una nave chiede al proprio equipaggio di partecipare ad una serie di spettacoli dove qualcuno di noi dovrebbe intrufolarsi per poter osservare il trono reale, ciò equivale ad un ordine?” 
“Sostanzialmente si, ritengo possa essere definito un ordine”
“Perfetto! Allora tenetevi pronti per l'Esaltazione del Raccolto..” Paulo si alzò dirigendosi all’uscita “Sapevo di poter contare su di voi!” 
“Un momento, le faccio notare che non ci ha ancora detto cosa dovrebbe avvenire all’Esaltazione del Raccolto” Rest alzò il capo fissando Rodriguez
“Così come non ci ha ancora detto in cosa ci ha messo in mezzo” fece eco Basta
“Ah.. nulla di che, una piccola garetta fra giovani contadini.. nulla che due ufficiali addestrati non possano superare e ora, scusatemi.. ci sono così tante cose da preparare e così poco tempo per farlo..” detto questo Paulo uscì



  
Sistema Tau Ceti - Tau Ceti III (Kaferia)
Auditorium di Wokun Umakoshi (a nord est del Palazzo Reale)
11/02/2397, Ore 11:30
  
Il giorno tanto atteso e temuto era purtroppo giunto, Caytlin aveva passato le prime ore della mattinata nell’occuparsi dei suoi nuovi ed improbabili compiti: la sua bellezza e l’innata sensualità che si sprigionava dal suo corpo le aveva permesso di entrare nel più limitato gruppo di vestali “privilegiate”; come tale ebbe modo di occuparsi della preparazione del trucco e dell’acconciatura per i capelli della propria “principessa protettrice” Xila. 
Svolti i compiti mattutini fu una delle poche fortunate che fu scelta per seguire Xila alle celebrazioni del mattino, fra cui una serie di spettacoli che per altri popoli sarebbero stati senz’altro più consoni ad un addio al nubilato, piuttosto che alla celebrazione per il Rito di Ascensione di una principessa, futura regina al trono: tuttavia, dalle spiegazioni che era riuscita ad ottenere dalle altre vestali, tutti quegli spettacoli avevano un loro senso. 
Le principesse con il proprio “Rito dell’ascensione” non solo accedono di fatto a quella che in altre razze e culture sarebbe definita la “vita adulta”, ma in particolar modo abbandonano quel mondo ovattato del palazzo reale e le sue frivolezze per accedere ad un mondo di doveri ed obblighi stringenti: prima di fare questo passo gli sono concesse ancora alcune ore in cui godere di quella libertà e spensieratezza che in futuro non potranno più permettersi. Xila, quale futura regina di Kaferia, entro poco tempo avrebbe proceduto con l’unione al consorte designato dalla famiglia e avrebbe dedicato il resto della famiglia agli affari politici e alla preservazione della stirpe regnante mediante una nutrita nidiata di figli: una coppia reale di Kaferia procreava fra i sette ed i dodici figli, l’esistenza di sole due figlie era qualcosa che stato qualcosa di assolutamente straordinario. 
Il rumore basso e quasi baritonale delle “Trombe in Uphold”, uno strumento musicale molto simile ai lunghi corni alpini visti in alcune zone di Sol III, fece sussultare Caytlin distogliendola dai suoi pensieri.
  
Il valletto reale si portò davanti a tutti “Udite.. udite.. il Re Xisto è giunto fra voi!” quindi si ritirò in silenzio, lasciando che il re facesse la sua entrata in pompa magna.
  
Tutti i presenti si alzarono immediatamente in piedi, applaudendo con grande foga per quasi dieci minuti ininterrottamente, come se nessuno avesse l’ardire di essere il primo ad essere colto sul fatto di fermarsi per far riposare le mani; il silenzio tornò solo quando con un gesto della mano, il re chiese a tutti di smettere 
  
Il Re prese la parola ottenendo tutta l’attenzione del presenti “In questo giorno così lieto, forse il più importante non solo per la mia adorata figlia Xila, ma anche per il futuro di tutto il mio amato popolo invito ognuno di voi a sorreggere i passi della mia ancor giovanissima figlia con la stessa profondità di sentimento con la quale mi avete accolto fra voi. Non è una giornata facile, la mia venerabile consorte non è più fra noi.. e così noi tutti ci ritroviamo, per la seconda volta, a dover avere quella forza in animo e spirito per accompagnare un’altra principessa, la mia figlia più giovane, verso il traguardo dell’ascensione, sostituendoci alla figura di colei che prima fra le prime avrebbe tanto desiderato poter essere fra noi.. la sua madre devota, mia venerabile consorte, vostra regina amatissima” il suono della voce del re fece trapelare un moto di commozione ma poi il discorso riprese ed il re tornò a parlare scandendo perfettamente le parole “Xila, voglio che tu sappia che se tua madre fosse qui adesso non potrebbe essere più fiera delle sue figlie, ed in particolare di te.. il ruolo che ti appresterai ad assumere non sarà semplice.. più e più volte sarai tentata di abbandonare tutto e andartene, spesso commetterai errori dei quali potresti pentirtene e faticherai a risistemare le cose.. so che questo succederà perché è successo anche alla tua venerabile madre e a me. Le difficoltà della vita a volte possono essere avvilenti, ci saranno situazioni che sembreranno ai tuoi occhi impossibili da superare ma, ogni volta che sarai sul punto di mollare, desidero che tu tenga a mente quelle che sarebbero state le parole della regina” fece una piccola pausa “La vita è un miracolo, un dono che gli dei ci hanno fatto per un motivo.. quello di dimostrare al male che non importa quanti ostacoli ci metterà di fronte, non importa quanto potrà picchiare forte, noi saremo sempre in grado di rialzarci” fece un colpetto di tosse per poi sorridere al pubblico “Che lo spettacolo riprenda..” 
  
Il popolo proruppe in un grande e lungo applauso che terminò solo quando il presentatore non tornò sul palco tutto raggiante “E adesso… a grandissima richiesta, il corpo di ballo "Andorian Dream Group" si esibirà per noi in questa incredibile mattinata, con l’aggiunta in anteprima del suo nuovo spogliarellista di Sol III! Un bell'applauso per i fantastici nove!”
  
Caytlin spalancò gli occhi del tutto impreparata alla scena che stava vedendo e fece decisamente fatica a non scoppiare a ridere: il gruppo di andoriani si era diviso in due file da quattro ed al centro vi era proprio lui, James Doohan II, in tutta la sua tracotante bellezza. Tutti gli spogliarellisti indossavano quella sorta di costume tipico Kaferiano che avrebbe dovuto rappresentare la tenuta di un guerriero, l’unica nota dissonante erano degli strani occhiali neri calati sul viso. Alla consigliera le ci volle un attimo a capire cosa stava succedendo ma poi dai movimenti a volte un po’ scomposti del povero capo ingegnere capì il trucco: quel povero ragazzo non vedeva assolutamente nulla di ciò che lo circondava, e forse proprio per quello sembrava essere in grado di affrontare quella fiumana di donne dall’ormone facile. Le altre donne, infatti, non sembravano minimamente notare quei movimenti da parte di Doohan ma si limitavano a fischiare e lanciare sugli spogliarellisti petali di Othine, fiore comune su Kaferia, per dimostrare quanto stessero apprezzando la vista di quei corpi muscolosi, seppure ancora celati dagli indumenti. 
Alla partenza della musica, tutti gli spogliarellisti iniziarono con il muoversi a tempo, inizialmente accennando solo i movimenti del bacino, per poi iniziare a scatenarsi con decisi movimenti dei fianchi, tenendo con entrambe le mani una spada rituale in alto sopra la testa e permettendo così che il costume si aprisse il necessario per far vedere il petto muscoloso e parte degli addominali. Le donne sembravano impazzire per Doohan ma lui continuava a mantenere un sorriso ammiccante stampigliato sulla faccia.
Un primo rullo di tamburo e gli spogliarellisti, lasciate andare le finte spade, si sfilarono di dosso la casacca rimanendo con indosso solo dei pantaloni talmente aderenti da lasciare ben poco all’immaginazione: i pettorali degli spogliarellisti sembravano quasi brillare per il sudore ma lo spettacolo era talmente accattivante che le presenti sembravano via via sempre più incontenibili nelle loro urla.
Un secondo rullo di tamburi e gli spogliarellisti, si strapparono con rapidità i pantaloni e, voltatisi di spalle, iniziarono a compiere degli ampi movimenti di bacino per permettere alla platea di potersi far gli occhi osservando le loro natiche sode, per nulla nascoste da quella sorta di striminzito tanga che gli rimaneva indosso. Caytlin non potè che ridacchiare vedendo come, nonostante tutto, il capo ingegnere della nave non se la stesse cavando per niente male, anzi, appariva anche piuttosto a suo agio nel muoversi più o meno a ritmo con la musica.
La musica ebbe un'accelerata e poi si fermò di colpo, gli spogliarellisti si voltarono tutti di scatto togliendosi gli occhiali e lì, la mezza tragedia ebbe inizio: Doohan si era talmente fatto prendere dal ritmo, dalla musica e dalla coreografia che si tolse senza pensarci gli occhiali lanciandoli fra le donne adoranti. Gli ci vollero solo pochi istanti per ricordarsi che non avrebbe dovuto togliere gli occhiali per un valido motivo, la sua maledetta paura del genere femminile, si osservò quasi completamente nudo e poi guardò con puro terrore quell’orda di donne adoranti e completamente senza freni che lo acclamavano come fosse il dio del sesso e le gambe iniziarono a traballare rischiando di farlo cadere a terra: per sua fortuna gli altri spogliarellisti, fatti i loro inchini di saluto, lo presero per le spalle trascinandolo via. Caytlin ridacchiò ancora per poi portare lo sguardo verso il palco reale spalancando gli occhi: vi era solo Xila a godersi lo spettacolo, il re se ne era andato mentre la sorella non era mai entrata. 
  
“Capitano.. il re se n'è già andato via” disse a voce bassa nel comunicatore che aveva nascosto nelle vesti, prima di tornare a confondersi nel resto delle vestali.



  
Sistema Tau Ceti - Tau Ceti III (Kaferia)
Campo sacro di Derlis (poco distante dall’Auditorium)
11/02/2397, Ore 11:45
  
=^= Capitano.. il re se n'è già andato via =^=
Bueller sospirò appena, seduto in un’area degli spalti praticamente vuota, osservando Rodriguez con espressione poco convinta “Si, era un rischio che avevamo previsto, del resto per quanto uno spogliarello maschile possa essere un ottimo intrattenimento per delle donne, per degli uomini… bah”
“Si, diciamo che non è uno degli spettacoli più esaltanti che possa immaginare!” Paulo annuì convinto osservando Bueller “Per questo motivo siamo qui..” 
“Si, ma qui si muore dal caldo..” Bueller tentò di allargare un po’ il colletto dell’uniforme con espressione stanca “Ci fosse un po’ d’ombra si starebbe decisamente meglio” 
“Abbiamo scelto di metterci in quest’area degli spalti proprio perché, a causa del caldo, tutti gli altri invitati hanno preferito mettersi all’ombra e questo ci permette di parlare senza problemi” la voce di Xyr si fece perentoria “La smetta di lamentarsi”
“Ma almeno posso sapere perchè proprio qui dovevamo venire?” 
“Perché è qui che si terrà la vera e propria benedizione del raccolto!” Rodriguez sorrise raggiante “Qui il re e Xala si occuperanno di quella serie di compiti legati alla figura del regnante e dell’alta sacerdotessa, è per questo che hanno installato questi spalti attorno al loro campo sacro”
“E potrebbe risultare un momento propizio per…” Xyr si osservò attorno prima di proseguire “..mettere in atto il piano di Xila?” 
“Non ne sono sicuro, un agente patogeno in un’area all’aperto credo non abbia lo stesso effetto che in un’area chiusa, tuttavia qui ci sarebbero in contemporanea la principessa Xala ed il re.. e forse la principessa Xila, se decide di interrompere le proprie baldorie e raggiungere la famiglia”
“Mm.. ma esattamente, cosa dovrebbe accadere adesso?” chiese incuriosito Bueller
“Ma nulla Capitano, da quello che mi hanno detto vi è solo una sorta di gara in costume fra contadini, nulla che i tenenti Basta e Rest non possano affrontare”
Xyr si voltò ad osservare Rodriguez “Loro parteciperanno alla gara?” 
“Assolutamente si, se riusciranno a vincere potranno sedere al tavolo del re questa sera e assistere in prima linea a tutto quello che accadrà.. si tratta di un’opportunità più unica che rara, e dato che non ci hanno ancora garantito se la fortunata coppia per la benedizione della principessa sia proprio.. beh, la sua comandante” Paulo fece una piccola pausa notando l’occhiataccia di Xyr “Mettiamola così, è un’ottima precauzione, no?” 
Xyr e Bueller non fecero in tempo a rispondere che il suono decisamente poco gradevole delle “Trombe in Uphold” li fece scattare in piedi per la sorpresa assieme a tutti i presenti.
  
Il valletto reale si portò davanti a tutti “Udite.. udite.. il Re Xisto è giunto fra voi!” quindi si ritirò in silenzio, lasciando che il re facesse la sua entrata in pompa magna.
  
Come già avvenuto in auditorium, anche qui tutti i presenti iniziarono ad applaudire con forza il proprio monarca per svariati, interminabili minuti, sino a che lo stesso non li pregò di fermarsi ed iniziò il suo breve monologo: “Mio amato popolo, come ogni anno ci riuniamo qui per la benedizione del raccolto, consacrando quel legame con la nostra madre terra che ci ha permesso di continuare a vivere e prosperare su questo pianeta. Assieme alla mia carissima figlia Xala, alta sacerdotessa di Kaferia, noi tutti siamo chiamati in questo giorno a celebrare quel passato in cui la terra rappresentava il nostro unico sostentamento: ai giorni d’oggi le cose sono estremamente cambiate, viviamo in grandi città e questo in parte è un male, perché rischiamo di scordare quelli che per secoli sono stati i veri valori kaferiani.. si tratta di quei principi di semplicità e produttività che mal si conciliano alla corsa sfrenata che siamo portati a fare nei confronti della tecnologia” fece una pausa mentre i partecipanti alla gara si portavano al centro del campo “Quindi un applauso a voi, giovani kaferiani e federali, che avete deciso di prender parte a questa gara pericolosa, ma che ricorda a tutti noi come ciò che oggi possiamo ottenere facilmente, un tempo richiedesse molto più impegno e comportasse molti più pericoli. A tutti, buona fortuna.. e che la gara abbia inizio”
Partì l’ennesimo applauso ma Xyr e Bueller sembrarono neppure farci caso, tutta la loro attenzione era finita sui tenenti Basta e Rest che se ne stavano dritti in mezzo agli altri partecipanti della gara. Xyr e Bueller rimasero ad osservare i propri uomini con gli occhi sgranati, quasi incapaci di parlare per svariati istanti, fra il sorpreso ed il divertito. 
“Ehm.. Paulo, esattamente come li hai convinti a partecipare?” chiese Bueller cercando di trattenersi dallo scoppiare a ridere
“Semplice..” rispose Rodriguez “Non ho fatto menzione del costume tradizionale, mi sono limitato a far notare a Rest come la loro partecipazione fosse a conti fatti un suo ordine, Capitano”
“Quindi hai girato tutta la colpa su di me?”
“Esatto, Capitano” rispose serafico Rodriguez
  
Basta e Rest, dal canto loro, se ne stavano in mezzo a quella sottospecie di campo con indosso unicamente una sorta di calzari di pelle, ottenuti incrociando una coppia di lunghe e resistenti strisce di pelle che risaliva il polpaccio sino a poco sotto il ginocchio, e quello che potrebbe essere definito una sorta di pannolone in pelliccia da cui partivano due sottili bretelle sempre in pelle che si incrociavano sulla schiena. Il costume era di per sè orribile, tuttavia le donne presenti sembravano non riuscire a togliere lo sguardo dagli addominali perfettamente scolpiti di Lon e Rest, fissandoli con desiderio.
  
Basta era piuttosto ombroso in quel momento, non aveva affatto gradito la sorpresa rifilatagli dal capo ops e nel mentre percepiva distintamente che anche Rest, benchè esteriormente non lo desse a vedere, fosse molto contrariato.
  
“Non ci posso credere, guarda in che modo siamo conciati..” disse a denti stretti Lon verso il collega “Se tornerò sulla nave io sarò colui che strangolerà Paulo..” 
“Ed io potrei essere colui che guarderà dall’altra parte..” Rest rispose a bassa voce e senza neppure voltarsi, facendo sorridere quasi impercettibilmente Basta.
“Signori, un attimo di attenzione, grazie!” un anziano kaferiano si avvicinò ai partecipanti con una certa rapidità “Dato che fra voi ci sono anche dei novizi vediamo di ricordare le regole.. fra pochi istanti verranno rilasciati una ventina di feoli semi-selvatici, la gara sarà vinta dalla coppia che per prima riuscirà a catturare un Feoil a testa e metterlo dentro quel recinto lì in fondo..” l’uomo prese per un attimo fiato, asciugandosi il sudore “Ora, si tratta di animali semi-selvatici, quindi non hanno paura di voi kaferiani, così come di voi federali; si tratta di esemplari maschi da competizione, sono più grossi del normale Feoil e non si farà nessun problema a staccarvi un dito o altra parte corporea. Non credo serva ricordarvi che ogni Feoil ha un grande valore, quindi vedete di non ferire nessuno di quegli esemplari, la cosa non sarà tollerata! Buona fortuna, che gli dei vi permettano di tornare integri..”
Basta si voltò ad osservare Rest “Quindi noi possiamo lasciarci qualche dito a causa di quei maiali, ma non possiamo torcergli una setola.. giusto?” 
“A quanto pare è così” rispose Rest “Sembrerebbe che la nostra incolumità non rientri fra le loro priorità”
Un altro squillare di trombe fece voltare tutti verso l’entrata e non ci volle molto a scorgere il primo grosso Feoil mentre faceva il proprio ingresso all’interno del campo, iniziando a correre all’impazzata inseguito da tutti gli altri. Rest e Basta rimasero basiti ad osservare quegli esemplari di Feoil: per quanto fossero semplicemente dei maiali più grossi erano decisamente agili, in grado di compiere bruschi cambi di traiettoria per non essere presi, ma peggio ancora sembravano avere un gusto perverso per il mordere qualsiasi cosa gli passasse di fronte al grugno. Prima ancora che potessero far qualcosa, un giovane contadino kaferiano iniziò ad urlare per il dolore a causa di un morso alla caviglia. 
“Questi si faranno uccidere da dei maiali” proruppe Basta osservando i giovani che, in modo piuttosto goffo e spericolato, si gettavano addosso a quei maiali furenti ed estremamente aggressivi 
“Confermo, la probabilità che possano riportare ferite più o meno permanenti si assesta attorno al 72,46%. Consiglierei di mettere fine alla gara in modo rapido, possibilmente mantenendo tutte le falangi attaccate alle nostre mani”
“Concordo” rispose Basta “Stanno sbagliando tutto, corrono incontro ai maiali, questo li farà fuggire il più rapidamente possibile.. se vogliono qualche possibilità dovrebbero muoversi lentamente e con grande cautela. Li stanno spaventando e rendendo sempre più aggressivi”
“Proviamo come dice lei..” Rest indicò un area del campo più vicino ai recinti “Tendono a dirigersi sempre verso quel lato, forse perchè vedendo l’ombra si sentono più al sicuro.. portiamoci lì, appena ci passeranno davanti li prenderemo”
I due si spostarono, rischiando un paio di volte di essere investiti dai giovani kaferiani e dai Feoil. Passarono pochi minuti che il branco di Feoil puntò direttamente verso di loro, sempre inseguiti dai giovani contadini: gli animali erano così concentrati dallo scappare dai propri inseguitori che due di essi finirono per farsi catturare dai giovani federali, sotto lo sguardo deluso ed allibito di tutta la popolazione kaferiana presente allo spettacolo e che, ovviamente, faceva il tifo per la propria gente. Rest aveva afferrato il proprio Feoil per la collottola, mentre Basta aveva fatto capire all’esemplare da lui catturato chi comandasse mollandogli un pugno sul grugno, ma in pochi attimi avevano buttato i feoil dentro il recinto e si erano voltati verso il re attendendo che venisse proclamata la fine della gara.
  
Il re si alzò sorridendo “Mio amato popolo, vi prego di unirvi tutti a me nel complimentarmi con i baldi giovani federali che con tanta arguzia sono riusciti a vincere la competizione senza riportare alcuna ferita” il re fece partire un applauso per poi procedere “Sarò lieto di potervi avere come miei ospiti per cena” 
  
 
  
Sistema Tau Ceti - Tau Ceti III (Kaferia)
Palazzo Reale - Sala delle Cerimonie 
11/02/2397, Ore 22:54
  
La serata stava a poco a poco volgendo al termine, massimo un paio d’ore e tutti i membri della Hope presenti alla cerimonia sarebbero potuti tornare sulla nave: tutti si sentivano quasi sollevati ma non accennavano a smettere di controllarsi intorno con circospezione, Caytlin era riuscita ad informare il capitano che la principessa Xila aveva deciso improvvisamente di portare delle vestali comuni alla cena, lasciando a casa le sue predilette, cosa che l’aveva portata ad ipotizzare che l’attentato si sarebbe tenuto proprio durante la serata, eppure sino a quel momento non era ancora avvenuto nulla. Nessuno dei federali aveva passato una bella serata, in primis Xyr si era ritrovata suo malgrado costretta a baciare Luna di fronte a tutti gli invitati al solo scopo di ricevere la benedizione della principessa Xila, sotto lo sguardo sognante di Ferris. 
La situazione non sembrava essere migliore per Rest e Basta, i quali si erano trovati costretti a fingere di gradire le pietanze kaferiane per non urtare la sensibilità dei reali: la società Kaferiana, in quanto evolutasi a partire da una specie insettoide fitofaga e floricola, aveva sviluppato la loro alimentazione basandosi quasi completamente sull'utilizzo di differenti tipi di vegetali accompagnate da una sorta di salsa zuccherina fermentata realizzata a partire dal polline di svariati fiori originari di Kaferia. Se non altro a qualcosa tutto quello sforzo era servito, il re era rimasto così soddisfatto da decidere di invitare tutti gli ufficiali superiori della USS Hope al rito dell’unione della figlia Xila con il futuro consorte reale.
Gli unici ufficiali che erano stati dispensati dal scendere alla cena di gala erano Tucci, che era rimasto sulla nave per coprire il turno in plancia, e Doohan, che si era rintanato in sala macchine per riprendersi dall’esperienza dello spogliarello. La dottoressa Graahn li invidiava un po’, era scesa sul pianeta per fungere da accompagnatrice di Bueller ma quel luogo con tutti quegli invitati iniziava a renderla nervosa: l’idea che da un momento all’altro un agente patogeno sconosciuto avrebbe potuto essere liberato nell’aria uccidendo tutti la rendeva comprensibilmente nervosa. Si alzò in piedi, accomiatandosi dal proprio capitano ed uscì per prendere un po’ d’aria: il fresco venticello della sera la fece sentire subito meglio, tanto da spingerla a incamminarsi per il giardino alla ricerca di un po’ di serenità.
I giardini del Palazzo reale Kaferiano aveva alcune somiglianza con i giardini barocchi, o alla francese, nati nell’omonima nazione di Sol III: si trattava di un giardino estremamente ampio, perfetto per permettere alla famiglia reale di poter passeggiare e riunirsi all’aperto. I viali che erano molto ampi, soprattutto vicino al Palazzo reale, tuttavia, allontanandosi dall’edificio, era possibile scorgere delle aree più riparate e boschive, dove delle siepi alte e perfettamente squadrate andavo a ricreare delle zone riparate che consentivano un certo grado di intimità e privacy. 
Melanne era ancora immersa in questo giardino illuminato in parte dalla luce di alcune lanterne in pietra quando ebbe l’impressione di sentire delle voci, dietro una delle siepi. Lentamente si avvicinò per ascoltare, un po’ incuriosita dalla situazione; non poteva vedere chi vi fosse là dietro, ma in fondo era pur sempre un vantaggio, dato che non rischiava di essere vista.
  
Una voce maschile stava sussurrando “Allora, quanto manca?” 
“Non manca molto, un paio di minuti e tutto sarà finito..” un’altra voce maschile rispose al primo per poi ridacchiare
  
Il cuore di Melanne sembrò mancare un colpo, si girò di scatto per tornare verso il palazzo ma anche avesse iniziato a correre le avrebbe voluto del tempo per tornare nella grande sala delle cerimonie; inoltre, anche vi fosse riuscita, come avrebbe potuto convincere tutti ad uscire prima che l’agente patogeno fosse rilasciato nell’aria evitando il panico? Era impossibile, dovette ammettere con se stessa che non ci sarebbe mai riuscita.
  
Melanne sfiorò il comunicatore mentre partiva di gran carriera per tornare sui propri passi “Dottoressa Graahn a USS Hope, ho bisogno che facciate qualcosa, immediatamente! Dovete far uscire tutti dalla sala cerimonie!”
=^= Tucci a Graahn, cosa succede?=^=
“Tucci, non c’è tempo! Faccia qualcosa!” la Graahn continuava a correre verso il palazzo reale con il cuore in gola
=^= Qualcosa? In che senso fare qualcosa? =^=
“Maledizione Tucci! Qualunque cosa, basta che la faccia ora!!” Melanne era oramai quasi all’ingresso del Palazzo, quando tutto d’un tratto una sirena iniziò a risuonare per tutto il pianeta; il panico la pervase per qualche istante, sentì addosso la pesantezza di chi sa di essere arrivata tardi, ma sapeva di non potersi lasciare dallo sconforto “Signor Tucci, pre-allerti la squadra medica, è appena avvenuto l’attentato.. li informi di scendere con addosso le tute EVA e…” si fermò spalancando gli occhi mentre vedeva uscire illesi tutti i presenti alla cena “Annullo l’ordine.. pensavo che le sirene..”
=^= Opera mia =^=
La Graahn spalancò gli occhi “Signor Tucci, esattamente cosa avrebbe fatto?”
=^= Ho attivato l’allarme planetario di Kaferia =^= 
“Lei cosa??” la voce di Melanne lasciava trasparire tutto lo stupore e la preoccupazione “Sta scherzando, spero!”
=^= Ha detto di fare qualunque cosa.. quella è una cosa =^=
La Graahn chiuse la comunicazione spalmandosi una mano sulla faccia “Questa volta Xyr ci ammazza..” poi si portò verso i colleghi che, allontanatisi dal resto dei presenti, già iniziavano ad organizzarsi per cercarla
“Ma che diavolo è successo?” chiese Bueller
“E’ una storia lunga…” intervenne Melanne attirando lo sguardo di tutti i colleghi
“La prego, mi dica che non è nostra la responsabilità..” Xyr fissò la dottoressa 
“Ehm.. lo chieda al signor Tucci..” rispose Melanne per poi aggiungere controllandosi per un attimo attorno con circospezione “Non c’era altra scelta, stavano per rilasciare l’agente patogeno, così facendo..” 
“Abbiamo ritardato l’evento” Basta terminò la frase osservando il Capitano “Prima di uscire ho avuto modo di osservare il volto di Xila, questo per lei è stato un contrattempo.. ci riproverà”
“Corretto” intervenne Rest “E considerati i prossimi eventi vi sono il 91,34% di probabilità che l’attentato sia stato fatto slittare a sette giorni da ora, data in cui la principessa Xila si unirà al suo consorte reale”
“Si, ma non possiamo andare avanti così..” Bueller osservò i colleghi sempre controllandosi un po’ intorno “Non basta continuare a prevenire l’attacco, dobbiamo trovare le prove necessarie per informare il governo kaferiano e impedire che possano riprovarci”
“E certo.. mi sembra facile, possiamo sempre fare una bella trappola in cui far cadere dei monarchi alieni.. sono certa che l’ammiraglio Lennox sarebbe al settimo cielo” rispose ironica Xyr
“Buona idea! Mi piace il suo spirito di iniziativa! Studieremo una trappola!” Bueller sorrise felice prima di sfiorare il comunicatore “Bueller a USS Hope, portateci su!”
Xyr sgranò gli occhi, incredula a quello che aveva appena sentito dire, ma non fece in tempo a rispondere che il teletrasporto la fece scomparire dalla superficie planetaria assieme a tutti i suoi colleghi.



  
Uss Hope – Sala tattica – 15/02/2397, Ore 14:24
  
La porta emise il consueto segnale acustico e si aprì al comando di Ferris.
Rodriguez si bloccò di colpo, davanti a lui, i suoi due ufficiali superiori erano seduti entrambi dallo stesso lato della scrivania e lo osservavano minacciosi. Sembrava un incrocio fra una corte marziale e un esame del primo trimestre.
"Mi... avete chiamato?" chiese Paulo rimanendo vicino all'unica via di fuga della stanza.
"Io e il Comandante vogliamo una spiegazione!" iniziò Bueller prendendo in mano il rapporto del Capo Operazioni.
"Su cosa di preciso?" chiese il giovane guardingo.
"Tanto per iniziare su come sia riuscito a non farsi arrestare in questi giorni..." borbottò Xyr
"Soprattutto al 4° giorno" aggiunse Bueller.
L'espressione di Rodriguez si fece confusa.
"Insomma vogliamo finalmente sapere a cosa servivano quei maiali!" sbottò Ferris.
"Ah quelli! Semplice, a trovare la bomba." esclamò lui mettendosi comodamente a sedere.
"Avevo sentito di maiali da tartufo, ma mai maiali da bomba... Paulo sii più preciso o ti do in pasto a Xyr!" lo minacciò il Capitano guadagnandosi un'occhiata offesa dell'andoriana.
"Dovevamo scoprire da dove arrivasse la bomba, per avere un'idea delle sue dimensioni o della sua pericolosità - i due ufficiali fecero un cenno affermativo con la testa - come prima cosa dovevo individuare i contrabbandieri che operavano in zona. Per fare questo dovevo trovare qualche ricco nobile con gusti particolari e dispendiosi... si sa che la nobiltà è interessata alle cose più strane ed è disposta a pagare montagne di latinum per averle." Di nuovo i due fecero cenno di sì con la testa per poi guardarsi in viso non molto convinti.
"Per prima cosa ho dovuto ungere un po' di persone..." iniziò l'OPS dopo un attimo di pausa per dar maggior effetto alle sue parole.
"Corruzione? Signor Rodriguez questo..." partì subito Xyr ma venne bloccata immediatamente.
"No... letteralmente ungere! La servitù del palazzo reale non ha accesso a certi benefici. Ed alcune cameriere erano interessate a prodotti di bellezza non presenti su Kaferia. Ho chiesto aiuto al gentil sesso della Hope che mi ha rifornito di materiale cosmetico in abbondanza..."
"Dovrò ringraziarle tutte ufficialmente per la loro

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