[Stml17] [10.07] A Caccia di Farfalle - Ten Jg Catalunya "Luna" Jones della Casata di Klaa (Si.Bi)
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 9 Maggio 2018 16:17:09 CEST
Ciao!
ecco il mio contributo, molto più breve rispetto a quello di Ilenia :D
comunque tiro le fila per quello che verrà e spero che vi piaccia.
Un ringraziamento particolare a Massimo che ha revisionato in anteprima la
parte con Xyr.
fatemi sapere cosa ne pensate.
Si.Bi.
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INCOMING TRANSIMISSION
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*Brano: 10.07*
*Titolo: A caccia di farfalle*
*Autore: Tenente Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)*
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*USS Hope – Alloggio del Comandante Xyr*
*12/02/2397, Ore 00:27*
Xyr era sfinita. Bueller aveva il potere di sfibrarla con le sue idee e la
sua capacità di far cambiare direzione al discorso prendendola quasi sempre
alla sprovvista nonostante lei impiegasse tutte le sue capacità per provare
ad anticiparlo. E infatti era rimasta nel suo ufficio a lavorare fino a
tarda notte, nonostante la giornata faticosissima passata e ancora sulla
soglia del suo alloggio, con la promessa di un sonno ristoratore, era
ancora lì a programmare il d-padd con tutte le consegne per il giorno
successivo e una serie di proposte per mettere in pratica l’idea di piano
che Bueller aveva avuto da una sua battuta sarcastica. Si ripromise di
stare più attenta a dire qualsiasi cosa perché sarebbe potuta essere usata
contro di lei. Entrando nel suo alloggio un piacevolissimo profumo di
frangipane e rosa la indusse a distogliere lo sguardo dal padd e alzando lo
sguardo un sospiro di sorpresa le si fermò in gola. Il suo alloggio, il suo
regolato e ordinatissimo angolo di perfezione in quel caos chiamato USS
Hope, era coperto da un tappeto di petali di fiori. Su un tavolino un
grosso mazzo di rose artiche andoriane, che non sapeva neanche che il
computer fosse in grado di replicare, era adagiato su un tavolino di fronte
al letto con accanto ad un secchiello di ghiaccio che teneva in fresco
dello champagne rosé. Luci soffuse di candela provenienti dal suo bagno la
indussero a muovere qualche passo dentro la stanza, mentre le porte si
chiudevano dietro di lei e le prime note de le Nozze di Figaro di Mozart
cominciarono a essere diffuse dagli altoparlanti. Superando le porte del
bagno la visione di Luna, nella sua grande vasca da bagno piena di schiuma
con i capelli raccolti morbidi e il seno affiorante, la colse totalmente
impreparata.
“Bentornata a casa, tesoro. Togliti quei vestiti e raggiungimi che mi sento
molto sola” disse Luna con voce suadente
“Tenent… ma… cosa…” mille domande e urli, richiami, si affollarono con una
confusione che da molto tempo non provava per quella invasione della sua
intimità “Come ha fatto a entrare e cosa ci fa nella mia vasca!” disse
infine
“Ho controllato e primo, sarà pur stata una messa in scena, non sarà un
vero matrimonio andoriano con le sue tradizioni, ma è pur sempre valido,
quindi essendo sposate possiamo dividere lo stesso alloggio. Secondo” Luna
si alzò lentamente e uscì sensualmente dalla vasca con la schiuma che le
colava lungo il corpo avvicinandosi ad una immobile Xyr “per lei le
tradizioni sono importanti e c’è una tradizione che conta per me e che non
vorrei perdermi è quella della prima notte di nozze e visto che la
benedizione reale l’abbiamo avuta oggi, per me è questa” disse cominciò a
sbottonarle la divisa che nonostante non avesse mai avuto quelle
particolari inclinazioni doveva ammettere a se stessa di essere turbata dal
piacere della visione di quel corpo sodo e sexy di fronte a lei “ora so che
è tutto nuovo, ma spero che non voglia negarmi questa tradizione” Luna
passò alle spalle dell’andoriana poggiandole un leggero bacio dietro le
orecchie e continuando a sbottonarle la divisa “quindi ti direi che per una
notte sola, senza che lo debba venire a sapere nessuno e senza altre
ripercussioni sul futuro, noi due ci dovremmo dare del tu e goderci un
piccolo piacere…” aggiunse facendo aderire il suo corpo a quello della
giovane
Xyr soppesò per un tempo che le sembrò lunghissimo le parole che aveva
appena sentito.
Mosse infine lentamente un braccio verso la sua destra e raccolse
l'asciugamano che era appeso alla parete.
Luna era appoggiata alle sue spalle.
L'andoriana si voltò verso di lei e la coprì con l'asciugamano.
"Credo tu abbia perso questo uscendo dalla vasca."
Guardò pensierosa Luna per un attimo e poi si incamminò verso l'altra
stanza.
Afferrò il Padd che aveva posato sul tavolino e aprì la porta dell'alloggio.
Voltò lo sguardo ancora una volta verso Luna che nel frattempo si era
appoggiata allo stipite della porta del bagno e uscì nel corridoio.
"Lo prendo come un forse..."
*USS Hope – Sala Tattica*
*12/02/2397, Ore 09:00*
Tutti gli ufficiali superiori della Hope, ad eccezione di Caytlin che si
trovava ancora su Kaferia, erano riuniti per valutare la situazione e cosa
potevano fare a quel punto.
“Dottoressa non nego che la gravità della situazione richiedeva una
soluzione veloce, ma attivare l’allarme planetario… non è da lei” disse
Bueller con leggerezza
“Ha violato il protocollo in 16 punti e non so proprio come faremo a
giustificarlo con l’Ammiraglio Lennox” continuò Xyr con molta più severità
del suo superiore “o con gli stessi Kaferiani”
“Ma non sono stata io, è stato Tucci che…” provò a giustificarsi Melanne,
ma venne subito interrotta da Rodriguez
“Non penso che sia questo il momento di parlare di quel che è successo, ma
di concentrarci sulle prossime mosse. Ah e non si preoccupi Comandante, era
già in programma una esercitazione sull’allarme planetario, abbiamo solo
cambiato gli orologi” intervenne Rodriguez interrompendo la dottoressa e
appoggiando i gomiti sul tavolo
“Come cambiato gli orologi?” disse Xyr ringalluzzita di poter finalmente
trovare qualcosa di concreto per una solida accusa “Ha hackerato i sistemi
informatici?”
Prima che Tucci potesse dire qualsiasi cosa anche solo vagamente
compromettente, Rodriguez riprese velocemente la parola “Ma no Comandante,
come ho già detto un’esercitazione era già in programma e può benissimo
concordare con me che una prova a sorpresa rivela molto di più che una
prova in cui tutti sanno cosa e quando succederà, non c’è voluto molto a
convincere il responsabile della sicurezza”
Xyr lanciò un’occhiata furtiva a Rest il quale alle parole di Rodriguez
aveva alzato un sopracciglio per poi annuire debolmente in segno di
convincimento perché a conti fatti i numeri tornavano. Quello che nessuno,
ovviamente tranne i diretti interessati, sapeva è che i codici per attivare
l’allarme di sicurezza planetaria erano nelle mani di Tucci già da due
giorni, quando un trionfante Rodriguez glieli aveva consegnati in un padd
da utilizzarsi solo in casi eccezionali e di vero pericolo perché
rappresentavano una carta unica da giocare al momento opportuno e che aveva
ottenuto in una delle fasi intermedie delle sue trattative quando aveva
convinto il Comandante Xatton del Centro di Sicurezza di Kaferia a dargli
quei codici in cambio di alcuni prodotti di lusso per le sue amanti.
“Allora consideriamo la questione risolta” tagliò corto Bueller “rimane da
decidere cosa fare. Non dimentichiamo che Caytlin è sul pianeta ed è molto
vicina a quella che consideriamo una potenziale assassina. Quindi… idee?”
“Se posso, Capitano” intervenne Rest “le probabilità che il prossimo
attentato si verifichino prima del giorno 18 sono dello 0,7% quindi tutti i
nostri sforzi dovrebbero essere rivolti a trovare falle nella sicurezza per
il giorno del matrimonio reale. Considerando l’influenza della principessa
Xila, c’è una probabilità del 76,9% che alti papaveri siano implicati,
quindi non possiamo considerare affidabile i sistemi di sicurezza messi in
atto dai Kaferiani”
“In effetti la sicurezza non è molto alta, come abbiamo potuto modo di
verificare al ricevimento. Gente entrava e veniva senza problemi” disse
Bueller
“Non credo che sarà così. Ho chiesto di visionare il piano di sicurezza e
dopo attento esame direi che un attacco esterno non è praticabile. Troppi
scanner, troppe guardie, blocchi di sicurezza e passaggi obbligati. L’unico
modo di superare la sicurezza esterna è solamente con un pesante attacco
che non si addice ad un attentatore in possesso di una bomba di tipo
biologico, che invece cercherebbe altri metodi. Per questo considero che le
probabilità per un attacco fatto da qualche infiltrato al ricevimento siano
superiori al 90%”
“Cosa sappiamo di questa bomba?” si intromise Basta
“Solo quello che ha ascoltato il Tenente Rodriguez” disse Xyr
“Sì ho sentito chiaramente che parlava di impianto di ventilazione e di
antidoto, quindi potrebbe essere un qualche tipo di bomba chimica o
biologica. Sto muovendo alcune pedine per scoprirne qualcosa di più”
“Bene, per il momento dedichiamoci a scoprire nuove informazioni. Abbiamo
sei giorni per evitare una strage”
*USS Hope – Sala tattica*
*15/02/2397, Ore 15:30*
“Allora, il sig. Rodriguez ci ha anticipato che avete arrestato il mercante
di armi. Sappiamo che ordigno ha venduto al kaferiano?” disse Bueller
Basta e Rest si lanciarono un’occhiata per decidere chi dovesse presentare
il caso. Un cenno del vulcaniano lasciò a Lon il piacere di spiegare gli
ultimi eventi.
“Si tratta di una bomba a rilascio di gas velenosi. Dovrebbe avere un’area
di spargimento di 50 metri quadri, ma se collegato ad un impianto di
areazione può benissimo coprire un’area 10 volte maggiore. Il veleno è
principalmente a base di tetraossido di parulite, molto potente e letale
contro le specie insettoidi”
“e per i risiani?” disse Bueller con preoccupazione. La possibilità che
Caytlin finisse avvelenata lo atterriva
“Da una prima simulazione direi che è molto tossico per qualsiasi specie a
base carbonio, ma il danno dipende dal grado di esposizione. Per i
kaferiani invece anche una dose minima è letale” disse gravemente Melanne
che fino a quel momento era stata in silenzio.
“Sappiamo però che esiste un antidoto, non possiamo somministrarlo a tutti
i partecipanti?” disse Xyr
“Il mercante non aveva più antidoto e non sappiamo come era formulato.
L’unica cosa che possiamo fare è provare a svilupparlo in laboratorio, ma
dovrebbe sapere che sviluppare qualcosa dal nulla è diverso dal replicare
qualcosa che si conosce. Ci potrebbero volere giorni”
“Beh intanto provateci, collabori con Tucci e la sezione scientifica. Avete
tutte le risorse a disposizione” disse Bueller “nel frattempo non possiamo
non fare niente”
“Sarebbe molto più semplice se avessimo la collaborazione di qualcuno
direttamente a contatto con Xila” commentò Xyr
“Beh… potremmo sempre arrestare Xala” disse Basta dopo un momento di
silenzio
“Non ho capito bene” disse Bueller “Vuole arrestare l’Alta Sacerdotessa? La
Lennox potrebbe usarci come bersagli nelle aree di test degli armamenti!”
“beh non sarebbe un vero arresto, ma intanto la terremmo al sicuro e
potremmo farle sapere di questa cospirazione contro di lei. Se si
convincesse potrebbe anche aiutarci”
Bueller si alzò pensierosamente e andò alla finestra a osservare il pianeta
su cui stavano orbitando
“Tutti in libertà. Tranne lei Comandante”
Aspettò che i presenti uscissero e si girò verso l’Andoriana che nel
frattempo si era avvicinata
“Cosa ne pensa Numero Uno?” disse Bueller grattandosi la testa
“Con quello che abbiamo già fatto, l’Ammiraglio ci potrebbe già mandare a
scavare dilitio in una miniera, ma se procediamo con questa storia
rischiamo veramente di creare un incidente diplomatico. Rischiamo la corte
marziale”
“Lo so benissimo. ma che alternative abbiamo? Non credo che irrompere al
grido «c’è una bomba!» durante un matrimonio reale sia tanto meglio! E
abbiamo anche Caytlin, senza alcun supporto di sicurezza, a un metro da
quella che sappiamo essere la responsabile di questo complotto stragista”
Xyr si girò a osservare il pianeta che roteava sotto di loro.
“Se ha già deciso cosa fare, perché non l’ha detto prima?”
“Perché nonostante tutto quello che può pensare mi fido del suo giudizio.
Anche se sono sempre pronto a prendermi la responsabilità delle azioni di
tutta la nave, vorrei sapere la sua opinione”
“Citando una delle più grandi pioniere terrestri le rispondo, il modo
migliore per fare una cosa è farla”
“Amelia Earhart”
*Sistema Tau Ceti - Tau Ceti III (Kaferia)*
*Palazzo Reale – Giardini Reali*
*16/02/2397, Ore 01:54*
Da quando era tra le ancelle di Xila, Caytlin era stata sempre attentissima
per scoprire nuove informazioni. Tra i suoi doveri e i momenti di relax
aveva fatto anche diverse amicizie tra le altre ancelle della principessa e
aveva scoperto un mondo di trame, amanti, invidie e colpi bassi sotto
l’apparente cordialità delle due sorelle.
Intanto le era stato confermato che il Re era rimasto profondamente deluso
dalla decisione di Xala di diventare Alta Sacerdotessa e lasciando di fatto
il trono alla sorella, generando lo scontento del Re e dimostrando che non
riteneva Xila degna della carica al di là delle parole che diceva in
pubblico. Quello che aveva scoperto era il perché. Xila aveva scoperto che
la sorella maggiore si era innamorata di un giovane giardiniere del Palazzo
e che meditava di fuggire con lui, così denunciò il tutto alle guardie
reali che in un eccesso di forza uccisero il giovane. Xala distrutta dal
dolore si trovò ad affrontare Xila che le proponeva di non far sapere nulla
al padre se avesse rinunciato alla carica. E così la figlia poco
considerata si era trovata destinata a diventare Regina con il bonus di
aver rovinato i rapporti tra il Re e la figlia prediletta.
Caytlin era stata testimone della furia di Xila la sera dell’11 quando era
tornata a palazzo dopo il ricevimento rovinato dall’allarme planetario. Da
dietro una tenda aveva spiato la furia della principessa e la sua rabbia
per il piano andato a monte era stata seppellita sotto la facciata di
tranquillità quotidiana solo dopo aver distrutto una decina di
soprammobili.
Così nei giorni seguenti Caytlin aveva vissuto in uno stato di tensione
come i gatti, drizzando le orecchie ad ogni minimo cenno o movimento e così
aveva notato un passaggio di messaggi e quando aveva sentito la giovane
principessa alzarsi nel cuore della notte senza svegliare le sue preferite
per farsi assistere, si era alzata anche lei per seguirla e stando ben
attenta a non farsi notare né sentire l’aveva seguita fino ad un angolo
molto buio del giardino. Da lì nascosta da un folto arbusto di una qualche
pianta aromatica la risiana potava vedere perfettamente il Kaferiano che
baciava la principessa.
Lo riconobbe subito come Rantak, Generale di Stato Maggiore della milizia
kaferiana, che aveva conosciuto durante un ricevimento. Una persona molto
risoluta, decisa e che godeva di grande prestigio, ma che era stato
considerato dal Re troppo vecchio per pretendere la mano della principessa,
che era andata invece ad un giovane rampollo di una casata alleata. Rantak
era stato peraltro incaricato di occuparsi della sicurezza per il
matrimonio di Xila.
“Mi sei mancato in questi giorni!” riuscì a sentire Caytlin dal suo
nascondiglio “quella dannata esercitazione! Ha mandato a monte il nostro
piano”
“non ci sarebbe dovuta essere nessuna esercitazione. Qualcuno ha
interferito e scoprirò di chi si tratta, ma nel frattempo proseguiamo con
il nostro piano”
“Non importa, se stiamo attenti tra due giorni sarà tutto finito. Hai
terminato i preparativi?”
“Sì il Palazzo Reale sarà impenetrabile e il bello è che riceverò un sacco
di complimenti per l’efficiente sicurezza” disse Rantak ridendo e
provocando una risata sinistra anche da parte di Xila
“Già, totalmente isolati e alla nostra mercé. Abbiamo solo un problema, mi
è rimasta solo una dose di antidoto e ho deciso di usarla per rendere Xala
immune”
“e tu?” disse Rantak preoccupato
“al segnale concordato faremo emettere dei fumogeni per impedire la
visuale. Io avrò dieci secondi per nascondermi in un piccolo scomparto
sotto l’altare che conosciamo solo io e Xala perché ci nascondevamo lì da
piccole. Lo fornirò di una bombola per non inalare il veleno. È
fondamentale che tu e le guardie entriate nella sala dopo 40 secondi dal
segnale, quando partirà il sistema di ventilazione e con le maschere
indossate non dovreste avere problemi. Troverete Xala viva sull’altare e tu
devi spararle e fai in modo che più persone possibili la vedano ancora viva
dopo il gas. Solo allora potremo dire impunemente al pubblico la nostra
verità e potremo finalmente sposarci”
“non vedo l’ora mia regina” disse Rantak che avvicinatosi a Xila la baciò
con passione.
-------------- parte successiva --------------
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