[Stml17] [10.07] A Caccia di Farfalle - Ten Jg Catalunya "Luna" Jones della Casata di Klaa (Si.Bi)
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Mer 9 Maggio 2018 21:10:16 CEST
Bello!
Silvia Br. :)
Il mer 9 mag 2018, 16:17 Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha
scritto:
> Ciao!
> ecco il mio contributo, molto più breve rispetto a quello di Ilenia :D
> comunque tiro le fila per quello che verrà e spero che vi piaccia.
> Un ringraziamento particolare a Massimo che ha revisionato in anteprima la
> parte con Xyr.
>
> fatemi sapere cosa ne pensate.
>
> Si.Bi.
>
> ===========================================
> INCOMING TRANSIMISSION
> ===========================================
>
>
> *******************************************
>
> *Brano: 10.07*
>
> *Titolo: A caccia di farfalle*
>
> *Autore: Tenente Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)*
>
> *******************************************
>
>
>
> *USS Hope – Alloggio del Comandante Xyr*
>
> *12/02/2397, Ore 00:27*
>
>
>
> Xyr era sfinita. Bueller aveva il potere di sfibrarla con le sue idee e la
> sua capacità di far cambiare direzione al discorso prendendola quasi sempre
> alla sprovvista nonostante lei impiegasse tutte le sue capacità per provare
> ad anticiparlo. E infatti era rimasta nel suo ufficio a lavorare fino a
> tarda notte, nonostante la giornata faticosissima passata e ancora sulla
> soglia del suo alloggio, con la promessa di un sonno ristoratore, era
> ancora lì a programmare il d-padd con tutte le consegne per il giorno
> successivo e una serie di proposte per mettere in pratica l’idea di piano
> che Bueller aveva avuto da una sua battuta sarcastica. Si ripromise di
> stare più attenta a dire qualsiasi cosa perché sarebbe potuta essere usata
> contro di lei. Entrando nel suo alloggio un piacevolissimo profumo di
> frangipane e rosa la indusse a distogliere lo sguardo dal padd e alzando lo
> sguardo un sospiro di sorpresa le si fermò in gola. Il suo alloggio, il suo
> regolato e ordinatissimo angolo di perfezione in quel caos chiamato USS
> Hope, era coperto da un tappeto di petali di fiori. Su un tavolino un
> grosso mazzo di rose artiche andoriane, che non sapeva neanche che il
> computer fosse in grado di replicare, era adagiato su un tavolino di fronte
> al letto con accanto ad un secchiello di ghiaccio che teneva in fresco
> dello champagne rosé. Luci soffuse di candela provenienti dal suo bagno la
> indussero a muovere qualche passo dentro la stanza, mentre le porte si
> chiudevano dietro di lei e le prime note de le Nozze di Figaro di Mozart
> cominciarono a essere diffuse dagli altoparlanti. Superando le porte del
> bagno la visione di Luna, nella sua grande vasca da bagno piena di schiuma
> con i capelli raccolti morbidi e il seno affiorante, la colse totalmente
> impreparata.
>
> “Bentornata a casa, tesoro. Togliti quei vestiti e raggiungimi che mi
> sento molto sola” disse Luna con voce suadente
>
> “Tenent… ma… cosa…” mille domande e urli, richiami, si affollarono con una
> confusione che da molto tempo non provava per quella invasione della sua
> intimità “Come ha fatto a entrare e cosa ci fa nella mia vasca!” disse
> infine
>
> “Ho controllato e primo, sarà pur stata una messa in scena, non sarà un
> vero matrimonio andoriano con le sue tradizioni, ma è pur sempre valido,
> quindi essendo sposate possiamo dividere lo stesso alloggio. Secondo” Luna
> si alzò lentamente e uscì sensualmente dalla vasca con la schiuma che le
> colava lungo il corpo avvicinandosi ad una immobile Xyr “per lei le
> tradizioni sono importanti e c’è una tradizione che conta per me e che non
> vorrei perdermi è quella della prima notte di nozze e visto che la
> benedizione reale l’abbiamo avuta oggi, per me è questa” disse cominciò a
> sbottonarle la divisa che nonostante non avesse mai avuto quelle
> particolari inclinazioni doveva ammettere a se stessa di essere turbata dal
> piacere della visione di quel corpo sodo e sexy di fronte a lei “ora so che
> è tutto nuovo, ma spero che non voglia negarmi questa tradizione” Luna
> passò alle spalle dell’andoriana poggiandole un leggero bacio dietro le
> orecchie e continuando a sbottonarle la divisa “quindi ti direi che per una
> notte sola, senza che lo debba venire a sapere nessuno e senza altre
> ripercussioni sul futuro, noi due ci dovremmo dare del tu e goderci un
> piccolo piacere…” aggiunse facendo aderire il suo corpo a quello della
> giovane
>
> Xyr soppesò per un tempo che le sembrò lunghissimo le parole che aveva
> appena sentito.
>
> Mosse infine lentamente un braccio verso la sua destra e raccolse
> l'asciugamano che era appeso alla parete.
>
> Luna era appoggiata alle sue spalle.
>
> L'andoriana si voltò verso di lei e la coprì con l'asciugamano.
>
> "Credo tu abbia perso questo uscendo dalla vasca."
>
> Guardò pensierosa Luna per un attimo e poi si incamminò verso l'altra
> stanza.
>
> Afferrò il Padd che aveva posato sul tavolino e aprì la porta
> dell'alloggio.
>
> Voltò lo sguardo ancora una volta verso Luna che nel frattempo si era
> appoggiata allo stipite della porta del bagno e uscì nel corridoio.
>
> "Lo prendo come un forse..."
>
>
>
> *USS Hope – Sala Tattica*
>
> *12/02/2397, Ore 09:00*
>
>
>
> Tutti gli ufficiali superiori della Hope, ad eccezione di Caytlin che si
> trovava ancora su Kaferia, erano riuniti per valutare la situazione e cosa
> potevano fare a quel punto.
>
> “Dottoressa non nego che la gravità della situazione richiedeva una
> soluzione veloce, ma attivare l’allarme planetario… non è da lei” disse
> Bueller con leggerezza
>
> “Ha violato il protocollo in 16 punti e non so proprio come faremo a
> giustificarlo con l’Ammiraglio Lennox” continuò Xyr con molta più severità
> del suo superiore “o con gli stessi Kaferiani”
>
> “Ma non sono stata io, è stato Tucci che…” provò a giustificarsi Melanne,
> ma venne subito interrotta da Rodriguez
>
> “Non penso che sia questo il momento di parlare di quel che è successo, ma
> di concentrarci sulle prossime mosse. Ah e non si preoccupi Comandante, era
> già in programma una esercitazione sull’allarme planetario, abbiamo solo
> cambiato gli orologi” intervenne Rodriguez interrompendo la dottoressa e
> appoggiando i gomiti sul tavolo
>
> “Come cambiato gli orologi?” disse Xyr ringalluzzita di poter finalmente
> trovare qualcosa di concreto per una solida accusa “Ha hackerato i sistemi
> informatici?”
>
> Prima che Tucci potesse dire qualsiasi cosa anche solo vagamente
> compromettente, Rodriguez riprese velocemente la parola “Ma no Comandante,
> come ho già detto un’esercitazione era già in programma e può benissimo
> concordare con me che una prova a sorpresa rivela molto di più che una
> prova in cui tutti sanno cosa e quando succederà, non c’è voluto molto a
> convincere il responsabile della sicurezza”
>
> Xyr lanciò un’occhiata furtiva a Rest il quale alle parole di Rodriguez
> aveva alzato un sopracciglio per poi annuire debolmente in segno di
> convincimento perché a conti fatti i numeri tornavano. Quello che nessuno,
> ovviamente tranne i diretti interessati, sapeva è che i codici per attivare
> l’allarme di sicurezza planetaria erano nelle mani di Tucci già da due
> giorni, quando un trionfante Rodriguez glieli aveva consegnati in un padd
> da utilizzarsi solo in casi eccezionali e di vero pericolo perché
> rappresentavano una carta unica da giocare al momento opportuno e che aveva
> ottenuto in una delle fasi intermedie delle sue trattative quando aveva
> convinto il Comandante Xatton del Centro di Sicurezza di Kaferia a dargli
> quei codici in cambio di alcuni prodotti di lusso per le sue amanti.
>
> “Allora consideriamo la questione risolta” tagliò corto Bueller “rimane da
> decidere cosa fare. Non dimentichiamo che Caytlin è sul pianeta ed è molto
> vicina a quella che consideriamo una potenziale assassina. Quindi… idee?”
>
> “Se posso, Capitano” intervenne Rest “le probabilità che il prossimo
> attentato si verifichino prima del giorno 18 sono dello 0,7% quindi tutti i
> nostri sforzi dovrebbero essere rivolti a trovare falle nella sicurezza per
> il giorno del matrimonio reale. Considerando l’influenza della principessa
> Xila, c’è una probabilità del 76,9% che alti papaveri siano implicati,
> quindi non possiamo considerare affidabile i sistemi di sicurezza messi in
> atto dai Kaferiani”
>
> “In effetti la sicurezza non è molto alta, come abbiamo potuto modo di
> verificare al ricevimento. Gente entrava e veniva senza problemi” disse
> Bueller
>
> “Non credo che sarà così. Ho chiesto di visionare il piano di sicurezza e
> dopo attento esame direi che un attacco esterno non è praticabile. Troppi
> scanner, troppe guardie, blocchi di sicurezza e passaggi obbligati. L’unico
> modo di superare la sicurezza esterna è solamente con un pesante attacco
> che non si addice ad un attentatore in possesso di una bomba di tipo
> biologico, che invece cercherebbe altri metodi. Per questo considero che le
> probabilità per un attacco fatto da qualche infiltrato al ricevimento siano
> superiori al 90%”
>
> “Cosa sappiamo di questa bomba?” si intromise Basta
>
> “Solo quello che ha ascoltato il Tenente Rodriguez” disse Xyr
>
> “Sì ho sentito chiaramente che parlava di impianto di ventilazione e di
> antidoto, quindi potrebbe essere un qualche tipo di bomba chimica o
> biologica. Sto muovendo alcune pedine per scoprirne qualcosa di più”
>
> “Bene, per il momento dedichiamoci a scoprire nuove informazioni. Abbiamo
> sei giorni per evitare una strage”
>
>
>
> *USS Hope – Sala tattica*
>
> *15/02/2397, Ore 15:30*
>
>
>
> “Allora, il sig. Rodriguez ci ha anticipato che avete arrestato il
> mercante di armi. Sappiamo che ordigno ha venduto al kaferiano?” disse
> Bueller
>
> Basta e Rest si lanciarono un’occhiata per decidere chi dovesse presentare
> il caso. Un cenno del vulcaniano lasciò a Lon il piacere di spiegare gli
> ultimi eventi.
>
> “Si tratta di una bomba a rilascio di gas velenosi. Dovrebbe avere un’area
> di spargimento di 50 metri quadri, ma se collegato ad un impianto di
> areazione può benissimo coprire un’area 10 volte maggiore. Il veleno è
> principalmente a base di tetraossido di parulite, molto potente e letale
> contro le specie insettoidi”
>
> “e per i risiani?” disse Bueller con preoccupazione. La possibilità che
> Caytlin finisse avvelenata lo atterriva
>
> “Da una prima simulazione direi che è molto tossico per qualsiasi specie a
> base carbonio, ma il danno dipende dal grado di esposizione. Per i
> kaferiani invece anche una dose minima è letale” disse gravemente Melanne
> che fino a quel momento era stata in silenzio.
>
> “Sappiamo però che esiste un antidoto, non possiamo somministrarlo a tutti
> i partecipanti?” disse Xyr
>
> “Il mercante non aveva più antidoto e non sappiamo come era formulato.
> L’unica cosa che possiamo fare è provare a svilupparlo in laboratorio, ma
> dovrebbe sapere che sviluppare qualcosa dal nulla è diverso dal replicare
> qualcosa che si conosce. Ci potrebbero volere giorni”
>
> “Beh intanto provateci, collabori con Tucci e la sezione scientifica.
> Avete tutte le risorse a disposizione” disse Bueller “nel frattempo non
> possiamo non fare niente”
>
> “Sarebbe molto più semplice se avessimo la collaborazione di qualcuno
> direttamente a contatto con Xila” commentò Xyr
>
> “Beh… potremmo sempre arrestare Xala” disse Basta dopo un momento di
> silenzio
>
> “Non ho capito bene” disse Bueller “Vuole arrestare l’Alta Sacerdotessa?
> La Lennox potrebbe usarci come bersagli nelle aree di test degli armamenti!”
>
> “beh non sarebbe un vero arresto, ma intanto la terremmo al sicuro e
> potremmo farle sapere di questa cospirazione contro di lei. Se si
> convincesse potrebbe anche aiutarci”
>
> Bueller si alzò pensierosamente e andò alla finestra a osservare il
> pianeta su cui stavano orbitando
>
> “Tutti in libertà. Tranne lei Comandante”
>
> Aspettò che i presenti uscissero e si girò verso l’Andoriana che nel
> frattempo si era avvicinata
>
> “Cosa ne pensa Numero Uno?” disse Bueller grattandosi la testa
>
> “Con quello che abbiamo già fatto, l’Ammiraglio ci potrebbe già mandare a
> scavare dilitio in una miniera, ma se procediamo con questa storia
> rischiamo veramente di creare un incidente diplomatico. Rischiamo la corte
> marziale”
>
> “Lo so benissimo. ma che alternative abbiamo? Non credo che irrompere al
> grido «c’è una bomba!» durante un matrimonio reale sia tanto meglio! E
> abbiamo anche Caytlin, senza alcun supporto di sicurezza, a un metro da
> quella che sappiamo essere la responsabile di questo complotto stragista”
>
> Xyr si girò a osservare il pianeta che roteava sotto di loro.
>
> “Se ha già deciso cosa fare, perché non l’ha detto prima?”
>
> “Perché nonostante tutto quello che può pensare mi fido del suo giudizio.
> Anche se sono sempre pronto a prendermi la responsabilità delle azioni di
> tutta la nave, vorrei sapere la sua opinione”
>
> “Citando una delle più grandi pioniere terrestri le rispondo, il modo
> migliore per fare una cosa è farla”
>
> “Amelia Earhart”
>
>
>
> *Sistema Tau Ceti - Tau Ceti III (Kaferia)*
>
> *Palazzo Reale – Giardini Reali*
>
> *16/02/2397, Ore 01:54*
>
>
>
> Da quando era tra le ancelle di Xila, Caytlin era stata sempre
> attentissima per scoprire nuove informazioni. Tra i suoi doveri e i momenti
> di relax aveva fatto anche diverse amicizie tra le altre ancelle della
> principessa e aveva scoperto un mondo di trame, amanti, invidie e colpi
> bassi sotto l’apparente cordialità delle due sorelle.
>
> Intanto le era stato confermato che il Re era rimasto profondamente deluso
> dalla decisione di Xala di diventare Alta Sacerdotessa e lasciando di fatto
> il trono alla sorella, generando lo scontento del Re e dimostrando che non
> riteneva Xila degna della carica al di là delle parole che diceva in
> pubblico. Quello che aveva scoperto era il perché. Xila aveva scoperto che
> la sorella maggiore si era innamorata di un giovane giardiniere del Palazzo
> e che meditava di fuggire con lui, così denunciò il tutto alle guardie
> reali che in un eccesso di forza uccisero il giovane. Xala distrutta dal
> dolore si trovò ad affrontare Xila che le proponeva di non far sapere nulla
> al padre se avesse rinunciato alla carica. E così la figlia poco
> considerata si era trovata destinata a diventare Regina con il bonus di
> aver rovinato i rapporti tra il Re e la figlia prediletta.
>
> Caytlin era stata testimone della furia di Xila la sera dell’11 quando era
> tornata a palazzo dopo il ricevimento rovinato dall’allarme planetario. Da
> dietro una tenda aveva spiato la furia della principessa e la sua rabbia
> per il piano andato a monte era stata seppellita sotto la facciata di
> tranquillità quotidiana solo dopo aver distrutto una decina di
> soprammobili.
>
> Così nei giorni seguenti Caytlin aveva vissuto in uno stato di tensione
> come i gatti, drizzando le orecchie ad ogni minimo cenno o movimento e così
> aveva notato un passaggio di messaggi e quando aveva sentito la giovane
> principessa alzarsi nel cuore della notte senza svegliare le sue preferite
> per farsi assistere, si era alzata anche lei per seguirla e stando ben
> attenta a non farsi notare né sentire l’aveva seguita fino ad un angolo
> molto buio del giardino. Da lì nascosta da un folto arbusto di una qualche
> pianta aromatica la risiana potava vedere perfettamente il Kaferiano che
> baciava la principessa.
>
> Lo riconobbe subito come Rantak, Generale di Stato Maggiore della milizia
> kaferiana, che aveva conosciuto durante un ricevimento. Una persona molto
> risoluta, decisa e che godeva di grande prestigio, ma che era stato
> considerato dal Re troppo vecchio per pretendere la mano della principessa,
> che era andata invece ad un giovane rampollo di una casata alleata. Rantak
> era stato peraltro incaricato di occuparsi della sicurezza per il
> matrimonio di Xila.
>
> “Mi sei mancato in questi giorni!” riuscì a sentire Caytlin dal suo
> nascondiglio “quella dannata esercitazione! Ha mandato a monte il nostro
> piano”
>
> “non ci sarebbe dovuta essere nessuna esercitazione. Qualcuno ha
> interferito e scoprirò di chi si tratta, ma nel frattempo proseguiamo con
> il nostro piano”
>
> “Non importa, se stiamo attenti tra due giorni sarà tutto finito. Hai
> terminato i preparativi?”
>
> “Sì il Palazzo Reale sarà impenetrabile e il bello è che riceverò un sacco
> di complimenti per l’efficiente sicurezza” disse Rantak ridendo e
> provocando una risata sinistra anche da parte di Xila
>
> “Già, totalmente isolati e alla nostra mercé. Abbiamo solo un problema, mi
> è rimasta solo una dose di antidoto e ho deciso di usarla per rendere Xala
> immune”
>
> “e tu?” disse Rantak preoccupato
>
> “al segnale concordato faremo emettere dei fumogeni per impedire la
> visuale. Io avrò dieci secondi per nascondermi in un piccolo scomparto
> sotto l’altare che conosciamo solo io e Xala perché ci nascondevamo lì da
> piccole. Lo fornirò di una bombola per non inalare il veleno. È
> fondamentale che tu e le guardie entriate nella sala dopo 40 secondi dal
> segnale, quando partirà il sistema di ventilazione e con le maschere
> indossate non dovreste avere problemi. Troverete Xala viva sull’altare e tu
> devi spararle e fai in modo che più persone possibili la vedano ancora viva
> dopo il gas. Solo allora potremo dire impunemente al pubblico la nostra
> verità e potremo finalmente sposarci”
>
> “non vedo l’ora mia regina” disse Rantak che avvicinatosi a Xila la baciò
> con passione.
>
>
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