[Stml17] R: [Lon Basta] Scelte

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Dom 21 Ott 2018 10:08:57 CEST


Molto bello!!!

Nella zona c'erano due navi scientifiche con zero capacità di
combattimento, mentre la Ammard sarebbe arrivata dopo di noi, quindi il
combattimento l'abbiamo fatto praticamente da soli.


*Luna gli aveva perdonato il furto dell’akesh. Forse.*

Sig. Basta.... Si rende conto che questo significa guerra, vero? XD

Si.Bi.

=========================
Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122-A
=========================
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
______________________________
Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com





Il dom 21 ott 2018, 07:48 Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com> ha scritto:

> Avevo capito che allo squarcio ci fossero due navi scientifiche (una delle
> quali l'ammard), ma posso essermi sbagliata.
>
> Silvia
>
> Il sab 20 ott 2018, 21:43 Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Bel pezzo anche x me.. mi domando solo una cosa.. sbaglio o da qualche
>> parte avevamo scritto che l’unica nave federale a portata di tiro era la
>> Ammard e le altre navi federali per chiudere lo squarcio o la traiettoria
>> della nave nemica erano lontane? O ricordo male io? Se ricordo bene,
>> dobbiamo togliere il riferimento alle altre due navi federali.. sennò va
>> bene così XD
>>
>>
>> ========================
>> Guardiamarina Caytlin
>> Consigliere
>> USS Hope NCC-25122
>> ========================
>>
>>
>>
>> *Da: *Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com>
>> *Inviato: *sabato 20 ottobre 2018 11:43
>> *A: *USS Hope <stml17 a gioco.net>
>> *Oggetto: *[Stml17] [Lon Basta] Scelte
>>
>>
>>
>> Scusandomi per l'eccessivo ritardo ecco finalmente il mio pezzo.
>>
>> Ho lasciato volontariamente alcune vicende in sospeso (altrimenti avrei
>> ritardato ulteriormente), ma penso di aver coperto tutti punti.
>>
>>
>>
>> Spero vi piaccia!
>>
>> Silvia Br.
>>
>>
>>
>>
>> *********************************************************************************************************
>>
>> *USS Hope – Ufficio del Capo Operazioni - 11/04/2397, Ore 11:05*
>>
>> Lon Basta era arrabbiato per questo tutto attorno a lui era in gradazioni
>> di grigio.
>>
>> Non era tanto il sapere che un alieno occupava una parte del suo corpo a
>> farlo infuriare, né tanto meno che l’ammiragliato fosse stato costretto ad
>> adottare una soluzione drastica ad un problema difficile. Era la menzogna
>> che alimentava la sua rabbia e, soprattutto, la consapevolezza che le sue
>> decisioni non fossero mai state veramente sue perché la flotta stellare
>> gliele aveva tolte.
>>
>> Questa, fra tutte, era la cosa che lo faceva infuriare di più.
>>
>> Rendeva il suo controllo meno forte.
>>
>> Privava la sua mente di ogni colore.
>>
>> Per questo motivo, prima di entrare nell’ufficio del capo operazioni, si
>> prese un momento per raccogliere le energie. Aveva bisogno di tempo per
>> rafforzare il proprio autocontrollo, non sarebbe stato bello per nessuno se
>> non ci fosse riuscito.
>>
>> “Era ora!” L’accolse Rodriguez bloccando la porta alle sue spalle non
>> appena fu entrato.
>>
>> “Cinque minuti,” sottolineò Basta freddamente.
>>
>> “Ragione per cui dobbiamo bere in fretta”, rispose determinato Rodriguez
>> tirando fuori da sotto la scrivania due bicchierini ed una bottiglia. “Sì,
>> è alcool e, si, ritengo che sia necessario berlo proprio ora,” commentò.
>> “Non ho secondi fini!” Insistette oltraggiato all’occhiata sospettosa di
>> Basta, “non quelli che pensa lei,” si corresse.
>>
>> Glissando sull’ultimo commento, Basta prese il bicchiere e diede
>> un’incerta annusata al contenuto. “Dobbiamo andare,” insistette subito dopo
>> sbattendolo sulla scrivania con un rumore secco.
>>
>> “Deve pur sfogare la pressione cui è stato sottoposto in sala ologrammi,”
>> ribatté Rodriguez spingendo il bicchierino verso di lui. “Altrimenti va
>> tutto in vacca.”
>>
>> “Ho i miei metodi per sfogarmi,” ribatté Basta spingendolo nuovamente
>> verso il capo operazioni.
>>
>> “Ah sì? Quali?” Gli chiese l’altro portando il proprio bicchiere alle
>> labbra.
>>
>> “Il sesso.”
>>
>> Rodriguez sparse liquore tutt’attorno e cominciò a tossire.  “Con…? Vuol
>> dire che lei e…” Gli chiese con voce strozzata.
>>
>> “No!” Esclamò oltraggiato il betazoide.
>>
>> “Peccato,” commentò Rodriguez asciugandosi gli occhi e riempiendosi
>> nuovamente il bicchiere, “alle occasioni perdute.” Brindò. Basta ignorò il
>> brindisi incrociando le braccia sul petto. “Alle decisioni incoscienti?”
>> Suggerì a quel punto Rodriguez.
>>
>> “Perché lei non è arrabbiato?” Chiese alla fine con un sospiro il
>> betazoide.
>>
>> “Perché dovrei esserlo?” Rispose l’altro stupito.
>>
>> All’occhiata eloquente dell’altro, il capo operazioni si umettò le labbra
>> e le tirò in una smorfia. “Per come la vedo io, devo solo ringraziare
>> l’alieno per avermi scelto,” rispose. “Quanto tempo pensa sarei rimasto
>> sulla nave scuola prima, sulla Hope adesso e, in generale, nella flotta
>> stellare se non fosse stato per lui? I voti alti non ti salvano se infrangi
>> i regolamenti e la fortuna tende a guardare dall’altra parte quando meno te
>> l’aspetti.” Concluse riempiendo nuovamente il proprio bicchiere, “per quel
>> che mi riguarda, quindi, l’alieno può restare dentro di me finché vuole.”
>> Brindò e bevve.
>>
>> Basta studiò Rodriguez domandandosi sorpreso quando il grigio che l’aveva
>> circondato come una nebbia fosse svanito.
>>
>> “Ma torniamo a noi tenente, cosa stava dicendo sullo sfogarsi con il
>> sesso?”
>>
>> Per tutta risposta il betazoide afferrò il proprio bicchiere e lo svuotò
>> tutto d’un fiato.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> *USS Hope – Hangar navette - 11/04/2397, Ore 11:10*
>>
>> *Bueller e Xyr avevano quasi raggiunto l’hangar navette. Nella loro
>> camminata c’era così tanta tensione che era facile intuire che il loro
>> silenzio non era però quello di due persone che si fanno compagnia con il
>> rispettivo non parlare, ma più una pausa per riprendere fiato prima di
>> discutere nuovamente.*
>>
>> *“Ribadisco la mia opposizione a questa missione suicida,” dichiarò
>> l’andoriana rompendo la tregua temporanea. Nonostante il tono formale,
>> l’espressione del suo viso era quella di chi avrebbe volentieri sbattuto la
>> testa del capitano contro il muro.*
>>
>> *L’esasperazione di Bueller si manifestò con un suono inarticolato che
>> esprimeva tutta la frustrazione derivata da una discussione che non aveva
>> mai fine. Si fermò in mezzo al corridoio e s i girò verso Xyr a braccia
>> conserte. “Ha un’altra soluzione?” Le chiese esasperato.*
>>
>> *“Il signor Tucci …”*
>>
>> *“Ne troverà sicuramente un’altra, lo so, ne troverà migliaia,” la
>> interruppe Bueller con uno scatto, “ma non abbiamo tempo.” Ribadì in tono
>> secco, “fra pochi istanti saremmo fuori dalla curvatura e non possiamo
>> permetterci di fare esperimenti.” Le ultime parole le sottolineò
>> scandendole una per una come se le avesse ripetute un’infinità di volte e
>> volesse assicurarsi che questa volta arrivassero a destinazione con
>> chiarezza.*
>>
>> *La risposta di Xyr fu il silenzio sottolineato da labbra serrate e
>> sguardo carico di disapprovazione. Bueller aprì la bocca, la richiuse
>> ripensandoci, inspirò a fondo, poi si passò una mano nei capelli come se
>> stesse prendendo tempo per contare fino a dieci. “Non credi che se ci fosse
>> una soluzione diversa da questa l’avrei considerata?” Le chiese
>> sinceramente.*
>>
>> *“No.” Fu la risposta secca alla quale Bueller rispose con uno sguardo
>> offeso.*
>>
>> *“Ok, speravo in un po' più di credito qui, ma ammetto di non averti dato
>> molte dimostrazioni del contrario,” convenne. “Comunque sia,” tagliò corto,
>> “ne ho ampiamente discusso con Tucci. Intercettare la bomba e condurla
>> dall’altro capo dello squarcio è l’unica possibilità che abbiamo.” *Al
>> silenzio continuato di Xyr, Bueller insistette. “Non c’è tempo per altre.”
>>
>> L’unica reazione dell’andoriana fu un leggero arretrare delle antenne al
>> quale Bueller esclamò. “Me ne assumo la piena responsabilità Xyr! Puoi
>> scrivere tranquillamente nel tuo rapporto che mentre tu cercavi una
>> soluzione al problema, io ho agito alle tue spalle senza avvertirti!”
>>
>> “È un suicidio,” sbottò finalmente il primo ufficiale tradendo per la
>> prima volta la preoccupazione e l’impotenza.
>>
>> “È l’unico modo,” ribadì nuovamente Bueller, “non c’è altra soluzione,”
>> ripeté ancora.
>>
>> “Se anche fosse l’unico modo…” Il suono del comunicatore la interruppe.
>>
>> =^= Luna a Bueller, stiamo per uscire dalla curvatura=^=
>>
>> “Bene, tenetevi pronti!” Scattò Bueller riprendendo a camminare verso
>> l’Hangar per poi fermarsi appena prima di entrare. “Un bacio d’addio? Come
>> porta fortuna?” Insistette. Xyr lo fissò a lungo prima di rispondere.
>>
>> “Ferris…”
>>
>> =^=In bocca al lupo Ferris! Riportami l’akesh intatto!=^=
>>
>> “Farò del mio meglio!” Rispose il capitano. La sua espressione perse di
>> colpo l’aria scanzonata di pochi istanti prima facendosi determinata, “sto
>> per salire a bordo, preparatevi ad aprire i portelli.” Ordinò entrando
>> nell’hangar.
>>
>> =^=Sono già aperti, e se tu non sei a bordo, chi sta rubando il mio
>> akesh? =^= Esclamò Luna sorpresa, ma Bueller non le rispose perché,
>> immobile, pochi passi dopo l’ingresso dell’hangar, fissava il vuoto dello
>> spazio.
>>
>> Rest e Rodriguez si girarono a guardarlo.
>>
>> “O così o un altro pugno capitano.” Gli disse il capo operazioni in tono
>> di scusa.
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Hope – Plancia - 11/04/2397, Ore 11:13*
>>
>> *Bueller entrò in plancia puntando direttamente alla poltrona di comando
>> seguito da Xyr e Rest. Raramente il capitano della Hope aveva avuto una
>> simile espressione rabbiosa, mai davanti ai suoi uomini. Per questo motivo
>> nessuno osò dire nulla, a parte Tucci che ignaro di tutto continuò a fare i
>> suoi calcoli sotto voce. Alle spalle del capitano, Xyr restò in piedi con
>> le mani dietro la schiena e lo sguardo fisso sullo squarcio mentre Rest
>> raggiungeva la sua postazione. Quali fossero i pensieri dell’andoriana in
>> quel momento non era chiaro, sembrava combattuta fra la rabbia e la
>> preoccupazione.*
>>
>> *“Rapporto!” Abbaiò Bueller dopo qualche secondo con il mento appoggiato
>> al pugno chiuso.*
>>
>> *“Stanno aprendo i tubi di lancio della bomba,” rispose Luna dalla sua
>> postazione, le mani sulla consolle che sembravano fremere per entrare in
>> azione.*
>>
>> *“Secondo i miei calcoli, se l’akesh riuscirà ad agganciarla come
>> previsto, ci sarà tempo sufficiente a portarla oltre lo squarcio prima che
>> esploda,” intervenne Tucci senza alzare lo sguardo dalla consolle, “in modo
>> che l’esplosione lo chiuda definitivamente invece di aprirlo del tutto.” *
>>
>> *Diverse teste, in plancia si girarono a guardarlo con espressione
>> sorpresa.*
>>
>> *“Sbaglio o è stato chiaro quello che ha detto?” Chiese Luna al suo
>> co-pilota.*
>>
>> *“Trenta secondi allo sgancio della bomba.” Annunciò impassibile Rest
>> dalla sua postazione.*
>>
>> *“Che aspettate?” Sbottò Bueller, “dopo tutta la fatica che ha fatto per
>> rubarmi il momento di gloria, non sarebbe sportivo rovinare tutto facendo
>> saltare il piano restando immobili. Diamo a Basta un diversivo! Fuoco!”*
>>
>>
>>
>>
>>
>> *Akesh - 11/04/2397, Ore 11:15*
>>
>> *Mentre aspettava l’uscita della bomba nell’akesh occultato, Basta
>> rimpiangeva soltanto di non aver visto l’espressione di Bueller quando
>> l’aveva visto andar via, ma era certo che se fosse tornato, quando fosse
>> tornato, si corresse, Rodriguez gli avrebbe raccontato tutto nei minimi
>> dettagli. *
>>
>> *Convincere il capo operazioni ad aiutarlo non era stato difficile, lui e
>> Paulo avevano stretto una strana amicizia, non insolita come quella con
>> Tucci, ma comunque inconsueta, che si basava su una forma di rispetto
>> reciproco che Lon doveva ancora capire.*
>>
>> *Rest, invece, era stato tutto un altro discorso.*
>>
>> *Basta aveva dovuto condensare in pochi minuti tutta la sua capacità
>> logica per ottenere la sua collaborazione. Era stato stimolante, ma anche
>> faticoso. Molto faticoso. E Lon non era del tutto sicuro che il vulcaniano
>> si sarebbe lasciato convincere ad aiutarlo dai suoi ragionamenti se non
>> fosse stato d’accordo con lui fin dall’inizio. Per ora però, si sarebbe
>> goduto questa vittoria di logica come se fosse stata reale.*
>>
>> *Attorno a lui la battaglia infuriava, la Hope stava cercando di dare più
>> fastidio possibile alla nave nemica come se avesse veramente intenzione di
>> fermarla. Poco distante le altre due navi della flotta stellare cercavano
>> disperatamente di chiudere lo squarcio prima che fosse troppo tardi. Non
>> che ci sarebbe riuscite pensò Basta vedendo la bomba uscire dall’hangar,
>> non c’era sufficiente tempo.*
>>
>> *Il tema del tempo effettivamente era la cosa che più lo preoccupava al
>> momento.*
>>
>> *I secondi gli sfuggivano dalle mani mentre si avvicinava all’ordigno ed
>> era tutta una questione di intercettarla al momento giusto per spingerla
>> oltre il punto in cui sarebbe dovuta esplodere. Oltre lo squarcio. Per
>> chiuderlo definitivamente.*
>>
>> *Aveva paura di sbagliare? Si. *
>>
>> *Era terrorizzato all’idea di non tornare? Si.*
>>
>> *Avrebbe preferito lasciarlo fare a Bueller? Nemmeno per idea.*
>>
>> *Quello era compito suo, non del capitano. E prima questi l’avesse
>> capito, meglio sarebbe stato per tutti.*
>>
>> *Rimpiangeva soltanto il non averglielo potuto dire in faccia. *
>>
>> *L’akesh era a poca distanza dalla bomba ormai, nessuno avrebbe sparato
>> lì, sarebbe stato troppo rischioso. Con la coda dell’occhio vide la Hope
>> posizionarsi fra lui e la nave nemica ed un sorriso gli comparve sul viso.
>> Luna gli aveva perdonato il furto dell’akesh. Forse.*
>>
>> Dieci secondi all’attivazione del raggio traente.
>>
>> Secondo i calcoli di Tucci, che aveva raccontato a lui e Rest del piano
>> del capitano, non appena la riunione con il comandante Xyr si era conclusa,
>> l’akesh avrebbe dovuto trainare la bomba fin poco oltre lo squarcio e a
>> quel punto tornare indietro. Il tutto pochi istanti prima che esplodesse.
>>
>> Basta aveva silenziosamente detto all’alieno che se pensava che fosse
>> troppo rischioso per una parte di lui sorpassare lo squarcio anche per soli
>> istanti era meglio se facesse sentire subito, anche solo con un gesto
>> minimo. Non c’era stata risposta.
>>
>> Questo aveva deciso tutto.
>>
>> Cinque secondi all’aggancio.
>>
>> Aveva le mani sudate.
>>
>> La rabbia l’aveva sempre sostenuto, aveva guidato i suoi primi passi dopo
>> il suo ritorno su Betazed, gli aveva impedito di impazzire prima.
>>
>> Ora gli permetteva di affrontare quel piano folle e portarlo a termine.
>>
>> Tre secondi all’attivazione del raggio.
>>
>> Il conto alla rovescia ora scorreva davanti ai suoi occhi con una
>> lentezza che faceva impressione. La bomba era quasi arrivata al punto di
>> non ritorno, se avesse sbagliato questa non ci sarebbe stata speranza per
>> nessuno e lui non l’avrebbe permesso.
>>
>> La speranza era l’ultimo acquisto della sua brillante personalità. Era
>> cresciuta come un chiarore praticamente inesistente nella sua aurea nera,
>> facendosi più forte ogni giorno, senza che lui se ne accorgesse, diventando
>> sempre più forte.
>>
>> Non come la rabbia, mai come quella, ma sufficientemente da fargli
>> attivare il raggio traente quando il conto dei secondi raggiunse lo zero e
>> spingere l’akesh a tutta velocità verso lo squarcio.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Hope - Plancia - 11/04/2397, contemporaneamente*
>>
>> *Mentre la battaglia infuriava, Bueller aveva silenziosamente attivato il
>> monitoraggio del percorso della bomba. Nonostante fosse, giustamente,
>> indignato per il gesto di Basta, era nello stesso tempo terrorizzato che
>> fosse inutile. Perdere uomini non rientrava nei suoi piani, preferiva
>> essere lui a sacrificarsi. *
>>
>> *Questo non l’avrebbe mai ammesso però con nessuno. Molto meglio
>> continuare a fingersi arrabbiato e pronto a scuoiare vivo Basta quando
>> fosse rientrato.*
>>
>> *“Aggancio effettuato!” Grido anticipando Rest quando vide comparire
>> l’akesh e i sensori registrarono lo spostamento della bomba. “Muoviamoci!
>> Non devono riuscire a fermarlo!”*
>>
>> *Ma Luna non aveva bisogno dei suoi ordini, non ne aveva mai avuto
>> bisogno a dire il vero. Fin dai primi tempi in accademia non avevano mai
>> avuto bisogno di parole per entrare in azione. Il timoniere aveva già
>> posizionato la Hope davanti all’Akesh e stava cercando di ostacolare
>> l’intervento della nave nemica.*
>>
>> *Bueller continuò a tenere monitorato il movimento della bomba e di Basta
>> mentre Xyr si era portata avanti, le antenne tese e la faccia indurita
>> dalla tensione e ordinava il fuoco.*
>>
>>  “L’akesh è quasi allo squarcio,” disse Tucci. L’ufficiale scientifico
>> era così concentrato sulla sua consolle da non rendersi conto di quello che
>> accadeva attorno a lui.
>>
>> “Non riusciranno a fermarlo!” Esclamò Luna digrignando i denti, “devo
>> avere indietro il mio akesh!”
>>
>> In un improvviso momento di lucidità Bueller realizzò che nessun capitano
>> aveva un equipaggio come il suo. Doveva ringraziare l’alieno per questo.
>>
>>
>>
>> *Akesh - 11/04/2397, Ore 11:18*
>>
>> *Lo squarcio era davanti a lui e i sensori stavano esplodendo. Basta era
>> consapevole che se anche un solo colpo fosse arrivato all’Akesh con
>> sufficiente forza da farlo deviare, sarebbero stati secondi che non avrebbe
>> potuto sfruttare per il ritorno, ma sapeva che la Hope non avrebbe permesso
>> che accadesse.*
>>
>> *Un sorriso tirato, da folle, gli comparve sul viso mentre si avvicinava
>> inesorabilmente allo squarcio. Di tutti i pensieri che l’avevano tormentato
>> in quegli ultimi minuti solo due restarono con lui e di quelli sono uno
>> quando l’Akesh superò lo squarcio.*
>>
>> *Uno cui si aggrappò con tutte le sue forze.*
>>
>> *Doveva tornare, aveva un motivo per tornare.*
>>
>> *Sganciò la bomba.*
>>
>>
>>
>> *U.S.S. Hope - Plancia - 11/04/2397, contemporaneamente*
>>
>> *Un colpo della nave nemica superò la Hope andando dritto verso l’akesh.
>> I sensori non riuscirono a penetrare lo squarcio per cui nessuno, per i
>> pochi istanti prima che la bomba esplodesse, seppe se Basta fosse riuscito
>> a superarlo o se fosse stato colpito prima.*
>>
>> *Pochi istanti che sembrarono ore a Bueller.*
>>
>> *Annni alla dottoressa Grahan in infermeria.*
>>
>> I secondi che dovevano essere a Tucci che continuava a fare i suoi
>> calcoli.
>>
>> Poi la bomba esplose e la sua potenza fu tale da accecare tutti i
>> sensori, far tremare la Hope, saltare diverse consolle.
>>
>> Poi scese il silenzio.
>>
>> “Signor Tucci?” Chiese Bueller.
>>
>> Tucci non rispose attendendo una reazione dalla sua consolle.
>>
>> “Signor Tucci?”
>>
>> L’ufficiale scientifico rispose con dei gesti della mano come per dire di
>> non disturbarlo.
>>
>> “L’esplosione ha investito la nave nemica,” disse finalmente dopo qualche
>> secondo, “distruggendola.”
>>
>> “E…”
>>
>> “Lo squarcio è chiuso!” Esclamò trionfante l’ufficiale, “sapevo di aver
>> ragione.”
>>
>> “E…?” chiese ancora Bueller trattenendo con evidente sforzo la tensione.
>>
>> “Non si riaprirà, secondo i miei calcoli la potenza della bomba è stata
>> tale da eliminare ogni possibilità che ciò accada.”
>>
>> Caytlin posò una mano sulla spalla di Bueller prima che questi si alzasse
>> di scatto.
>>
>> “I sensori stanno scansionando la zona dell’esplosione dove si trovava lo
>> squarcio,” commentò Rest intervenendo. “Rilevano l’akesh.”
>>
>> “Segnali di vita?”
>>
>> “Deboli.”
>>
>> Il sollievo, come un’ondata d’aria fresca, si diffuse in tutta la
>> plancia, per essere interrotto dall’esclamazione indignata di Luna.
>>
>> “Come ha ridotto la mia nave!!!?”
>>
>>
>> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
>> occupati. Bertolt Brecht
>>
>> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>>
>>
>>
>>
>> ------------------------------
>> [image: Avast logo] <https://www.avast.com/antivirus>
>>
>> Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast
>> antivirus.
>> www.avast.com <https://www.avast.com/antivirus>
>>
>>
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