[Stml17] 13.01 - Effetto "ostrica sullo scoglio"
Maddalena
bryn.lwellelyn a gmail.com
Dom 3 Feb 2019 19:34:32 CET
Molto carino, davvero!
Il 02/02/2019 20:03, Ilenia De Battisti ha scritto:
>
> Buonasera,
>
> questo è il mio piccolo contributo al brano. Buona lettura!
>
> *****************************************
>
> Brano: 13.01
>
> Titolo: Effetto "ostrica sullo scoglio"
>
> Autore: Ten. Cmd. Rest figlio di Retok (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
> USS Hope - Ufficio tattica e sicurezza
>
> 23/12/2398, Ore 13:36
>
>
> Rest aveva ritardato quella conversazione per il maggior tempo
> possibile, non aveva impegni improrogabili ma aveva scoperto che i
> modi di fare del tenente Rodriguez avevano la capacità di fargli
> insorgere il mal di testa; ed ora, che alla fine si ritrovava Paulo di
> fronte, non potè far altro che indicargli la poltroncina posta di
> fronte alla sua scrivania e restare in attesa.
>
> Paulo si sedette rapidamente osservando Rest “Ma poi io mi chiedo..”
> il tono era più alto del solito, segno che il capo ops non aveva
> gradito quella convocazione “Cosa ti aspetti che ti dica? Vi ho già
> detto tutto quello che so!”
>
> “Permettimi di dubitare dell'attendibilità di quest’ultima
> affermazione..” Rest non si scompose affatto indicando nuovamente la
> medesima poltroncina “Prego..”
>
> Rodriguez rimase in piedi “Ma Lon dov’è? Ho già detto tutto a lui..
> non ha senso che stia qui a ripetere lo stesso discorso, lui sa già
> qual’è il problema!”
>
> “Il tenente Basta al momento è impegnato, come ben sa domani salirà a
> bordo la delegazione diplomatica branariana e questo comporterà un
> aumento delle procedure di sicurezza del 37% per tutto il loro periodo
> di permanenza”
>
> “La sicurezza.. certo.. è questo che dovete aumentare, ma per
> proteggere me!” Rodriguez si allungò un po’ verso Rest “Piuttosto.. mi
> sembri un ufficiale fisicamente forte ed in grado di sostenere senza
> difficoltà degli scontri corpo a corpo, potrei venire a stare nel tuo
> alloggio”
>
> “Scordatelo” la risposta di Rest fu piatta “Ora, permettimi di essere
> onesto con te” il tattico osservò Paulo per vari istanti in silenzio,
> stava organizzando la sua trappola per costringerlo a parlare e doveva
> prendersi tutto il tempo per rendere il suo discorso convincente
> “Secondo il consigliere della nave ci saremmo dovuti aspettare un
> aumento di segnalazioni di pericolo compatibilmente con la nuova
> realtà in cui l’equipaggio della nave avrebbe operato una volta che
> l’estrazione dell’essere alieno fosse avvenuta”
>
> “No.. un momento” Paulo sembrò essere punto sul vivo “Stai forse
> sostenendo che mi sia inventato tutto? E con quale scopo?”
>
> “Non è del tutto esatto, ma secondo il consigliere i membri della nave
> nell’ultimo anno e mezzo, dopo quella che è stata la grande
> rivelazione, hanno avuto la consapevolezza di essere unici.. nel bene
> o nel male hanno vissuto inconsapevolmente in una situazione protetta
> per svariati anni per poi essere dislocati su Sol III con incarichi
> calibrati alle loro necessità.. un simile trattamento non sarebbe mai
> stato concesso ai loro colleghi di Accademia. Dopo l’estrazione
> dell’alieno ogni membro della nave ha dovuto accettare che quella
> particolarità che li aveva resi unici non sussisteva più.. ovviamente
> per alcuni, fra cui il sottoscritto, la notizia è stata considerata
> positivamente, ma non siamo tutti uguali. Sempre secondo il
> consigliere, era da prevedersi che vi sarebbe stato in alcuni il
> tentativo subconscio di ricreare una propria unicità per avere di
> nuovo quell’attenzione di cui aveva goduto nell’ultimo anno e mezzo..
> certo, non ritenevo che questo meccanismo avrebbe riguardato gli
> ufficiali superiori ma la psiche umana è un campo di cui solitamente
> io non mi occupo” Rest sapeva perfettamente che Paulo detestava non
> essere creduto, quindi si alzò convinto che, con una probabilità del
> 89,56%, questo avrebbe portato il tenente Rodriguez ad essere molto
> più collaborativo “Sono certo che il tenente Caytlin potrà esserti
> maggiormente d’aiuto in questa situazione di quanto possiamo fare io
> ed il tenente Basta. Ti auguro buona giornata tenente, non vorrei
> trattenerti oltre”
>
> “Buona giornata un accidente!” Paulo si sedette quasi di botto sulla
> poltroncina “Non mi sto inventando assolutamente nulla, la mia vita è
> davvero in pericolo! Si tratta di un problema serio e voi avete
> l’obbligo morale e professionale di correre ai ripari!”
>
> Rest lo osservò accomodarsi e si sedette nuovamente di fronte al
> tenente, la partita a scacchi con il capo ops stava metaforicamente
> per iniziare “Permettimi di essere oltremodo scettico alla situazione
> da lei prospettata ma, dato che desideri insistere, riprendiamo
> ipoteticamente in esame la questione.. parti dall’inizio”
>
> “Mettiamola in questi termini.. un amico di un amico di un amico di un
> amico vari anni fa aveva recuperato una certa merce e.. diciamo che
> avrebbe potuto volerla vendere a persone poco piacevoli e non proprio
> amiche della Federazione, ma.. dato che se questa merce fosse finita
> nelle mani sbagliate sarebbe stata una cosa molto brutta.. qualcuno
> potrebbe aver fatto qualcosa tramite qualcun altro in modo che
> l’affare non andasse in porto” Paulo deglutì osservando Rest “Ed ora
> mettiamo che l’amico dell’amico dell’amico dell’amico abbia passato un
> po' di tempo nelle celle detentive federali ed io abbia saputo che ha
> finito di scontare la sua pena e che si sia messo in mente di
> vendicarsi erroneamente convinto che sia stato io il responsabile dei
> suoi affari finiti male salendo a bordo della Hope… Non sarebbe vostro
> compito, per regolamento, in quanto membri della sezione tattica e
> sicurezza, vigilare sulla sicurezza dell’equipaggio ed impedire ogni
> tentativo di mandarne uno al Creatore??”
>
> “Corretto”
>
> “E allora piuttosto di consigliarmi di incontrare il consigliere, cosa
> aspettate a trovare un modo per salvare me?” Paulo sembrava piuttosto
> preoccupato e infastidito
>
> “Attendiamo che la minaccia che tu ipotizzi si renda effettiva..”
> Rest, dal canto suo, non esprimeva alcuna emozione “Finora non mi hai
> comunicato alcuna informazione utile che possa far ritenere che la tua
> storia non sia il frutto di una fervida immaginazione”
>
> “Ma io non me lo sono inventato! Sono stato davvero informato della
> liberazione di quell’amico dell’amico dell’amico dell’amico! Cosa devo
> fare per fartelo capire?” rispose esasperato Rodriguez
>
> “Potresti iniziare rendendo verosimile le tue affermazioni facendo dei
> nomi”
>
> “Impossibile!” Paulo sgranò gli occhi “Ci sono informazioni che non
> vanno divulgate, mai, lo stabilisce il codice dei contrab…onesti
> mercanti! Non ne ho mai conosciuto il nome, nessuno fa i propri
> legalissimi scambi commerciali utilizzando il proprio nome!”
>
> “Ma per essere inseriti all’interno di un edificio detentivo federale
> deve necessariamente essere stato schedato.. sarebbe impossibile la
> reclusione di un soggetto senza che i suoi dati vengano inseriti
> nell’apposito database”
>
> “Rest, davvero pensi che quell’amico dell’amico dell’amico dell’amico
> abbia dato le sue reali generalità? Non ti pare di essere fin troppo
> ottimista?”
>
> “Se i dati sono, a tuo avviso falsi, il divulgare quel nome non
> inciderà su qualsivoglia codice di condotta etico che possa essere
> stato redatto per la regolamentazione dei vostri scambi commerciali..”
> Rest portò le mani a congiungersi di fronte a sé “Il che farebbe
> decadere la tua ipotetica impossibilità a rispondere alle mie domande”
>
> Paulo alzò le mani al cielo “Ma come ve lo devo far capire che quel
> nome non vi serve affatto? Ti facevo più perspicace Rest” sbuffò per
> un attimo “Secondo la prigione si chiama Edwin Yander.. ma, andiamo..
> ora sarà tutt’altra persona!”
>
> “Cosa ha tentato di contrabbandare?”
>
> “Questo non te lo dirò mai!” rispose con decisione Paulo
>
> “Sarà inserito nella scheda di questo ipotetico Edwin Yander.. se è
> stato ritenuto colpevole ed ha soggiornato all’interno di un edificio
> detentivo certamente avranno formalizzato le accuse e saranno giunti
> ad una condanna” Rest continuava ad osservare Paulo “Potrei richiedere
> le informazioni relative al soggetto direttamente al complesso
> detentivo che lo ha ospitato e, con buona probabilità, potrei
> ottenerle in un paio di giorni.. oppure potrei averle direttamente da
> lei, in ambo i casi non ritengo di poter avallare un indagine sui
> membri di una delegazione diplomatica senza prima avere in mano tutte
> le informazioni necessarie”
>
> “Ma non essere ridicolo Rest, la delegazione salirà a bordo domani!
> Non abbiamo il tempo di aspettare che ti venga mandata la scheda
> detentiva di quell’uomo!”
>
> “Errato..” la voce di Rest era del tutto calma “Tu, se la minaccia
> fosse reale, non avresti tempo da attendere.. io, dal mio punto di
> vista, non soffro di queste limitazioni, dato che al momento non
> sussistono dati che possano portare a ritenere esistente una reale
> minaccia per la nave o il suo equipaggio”
>
> “E di nuovo! Non me lo sono inventato, la minaccia c’è davvero!!”
>
> “Se ritenessi esistente una minaccia, immagino che saresti il primo a
> cooperare per poter ottenere l’aiuto necessario alla salvaguardia
> della tua esistenza..” Rest fece una piccola pausa preparandosi al
> prossimo passo “..oltre al fatto che, con una probabilità del 76,97%,
> ritengo che faresti tutto ciò che è in tuo potere per evitare
> un'accusa di complicità”
>
> “Complicità? Ma vogliono ammazzare me!! Rest, ti sembro un pazzo
> suicida??”
>
> “Analizziamo la situazione dal principio, hai asserito che il signor
> Edwin Yander..”
>
> “Non è il suo vero nome!” intervenne Paulo
>
> “Dettagli.. ad ogni modo, se lo preferisce, hai asserito che l’amico
> dell’amico dell’amico dell’amico stava per vendere della merce a
> persone poco piacevoli e non proprio amiche della Federazione, e hai
> aggiunto che se questa merce fosse finita nelle mani sbagliate sarebbe
> stata una cosa molto brutta.. questo mi porta a concludere che con una
> probabilità del 95,16% che tale merce possa essere assimilata ad un
> arma” Rest continuava a fissare Paulo con espressione priva di
> emozioni “Ovviamente, se un soggetto è stato in grado di reperire
> un’arma di contrabbando, evidentemente ha delle conoscenze che gli
> permettono di avere degli agganci solidi nella criminalità e.. sebbene
> tali contatti siano stati messi in crisi dal periodo detentivo, rimane
> una probabilità del 78,83% che ora tale amico dell’amico dell’amico
> dell’amico ora possa essere nuovamente in grado di recuperare un’arma
> con caratteristiche similari ed adoperarla nella sua vendetta”
>
> “E questo mi rende suo complice?” Paulo osservava con espressione
> stupita Rest “Ma ti ha dato di volta il cervello??”
>
> “No, le mie funzioni intellettuali sono del tutto normali.. e sì, tu
> potresti essere considerato un complice” l’ufficiale tattico fece
> un'altra piccola pausa “Qualora, ipoteticamente, questo amico
> dell’amico dell’amico dell’amico avesse potuto trovare ed introdurre
> un’arma potenzialmente dannosa per la nave ed il suo equipaggio.. arma
> di cui tu potresti avere delle informazioni ma, per uno sconosciuto
> regolamento etico decidessi di non metterne parte me ed il tenente
> Basta.. l’omessa informazione sarebbe sufficiente per mettere in
> pericolo l’equipaggio e comportare un accusa di complicità”
>
> “Ma sono io che rischio l’osso del collo, Rest!”
>
> “E nonostante tutto non ritieni necessario informare la sezione
> tattica e sicurezza mettendoli parte dei pericoli che potrebbe correre
> l’equipaggio, questo permetterà all’eventuale amico dell’amico
> dell’amico dell’amico di mettere in pericolo l’equipaggio.. e le
> accuse che ipoteticamente potranno essergli mosse finiranno per
> estendersi anche a te”
>
> “Nessuno potrebbe mai accusare me di quanto potrebbe avere in mente di
> fare l’amico dell’amico dell’amico dell’amico!” Paulo incrociò le
> braccia al petto “Io certe cose non le farei mai e tu lo sai!”
>
> “Non ha importanza cosa io possa o meno sapere, il punto è.. sicuro di
> voler rischiare? Cosa contrabbandava quell’uomo?”
>
> “Una tossina…” Rodriguez incrociò le braccia al petto “Una tossina
> neurotossica.. ma non dirò altro a riguardo!”
>
> “Bene, per ora credo che sia tutto” Rest tornò ad alzarsi
>
> “Quindi è tutto chiarito? Farete qualcosa per proteggermi?”
>
> “Ovviamente si..” la risposta di Rest non si fece aspettare
>
> “E posso venire a stare nel tuo alloggio?” rincarò la dose Paulo
>
> “Assolutamente no” Rest inarcò un sopracciglio “Buona giornata tenente”
>
> Rodriguez sbuffò sonoramente “Sai una cosa? Lon è decisamente più
> simpatico!”
>
>
>
>
> USS Hope - Alloggio Lon Basta
>
> 23/12/2398, contemporaneamente
>
>
> Lon aveva accettato di lasciare a Rest l’intero ufficio per
> permettergli di torchiare un po’ Paulo in completa tranquillità, ma
> era consapevole di non potersi permettere di perdere tempo; si sedette
> alla scrivania accendendo il terminale e iniziò a far apparire le
> varie schede della delegazione diplomatica branariana sistemandole una
> accanto all’altra. Fra circa 24 ore sarebbero saliti sulla Hope una
> decina di persone, compreso il famoso diplomatico Mahdia, che si
> sarebbe occupato dei delicatissimi incontri diplomatici tra Brahara e
> Medor.
>
> Basta era seduto in modo piuttosto rilassato sulla poltroncina ma il
> suono della porta lo fece alzare “Avanti!”
>
> Caytlin fece un paio di passi all’interno dell’alloggio “Permesso..
> disturbo?”
>
> “Consigliere…” Lon osservò la risiana decisamente sorpresa di vederla
> giungere nel suo alloggio “Posso fare qualcosa per lei?”
>
> “In verità si, vorrei capire cosa sta accadendo sulla nave..” Caytlin
> si osservò per un attimo attorno prima di proseguire “So che il
> tenente Rodriguez è piuttosto teso in questi giorni.. ed il fatto che
> abbia aumentato le visite di cortesia e lei ed al tenente Rest mi sta
> facendo pensare. Sa quanto la missione in corso sia importante, quindi
> le chiedo di essere totalmente onesto con me.. ci sono dei problemi?”
>
> “Si” Lon incrociò le braccia al petto “O meglio, potrebbero
> essercene.. ma le informazioni sono così scarse che prima di andare
> dal Capitano io e Rest sentivamo la necessità di avere un quadro della
> situazione più chiaro..”
>
> Caytlin sospirò “Temevo questa risposta..” fece un altro passo
> avvicinandosi alla scrivania “E quale sarebbe la preoccupazione del
> tenente Rodriguez?”
>
> “E’ possibile che nella delegazione diplomatica si sia nascosto un ex
> carcerato che, a quanto pare..” Lon fece cenno al consigliere per
> invitarla ad accomodarsi “..beh, potrebbe avere il desiderio di
> ammazzare Paulo..”
>
> Caytlin spalancò gli occhi “Non ci credo.. chi sarebbe?”
>
> “Non lo sappiamo, per questo prima di fare rapporto stiamo ricercando
> un po’ di informazioni.. Rest sta cercando di convincere Paulo a farci
> avere qualche informazione in più, mentre a me spetta ricontrollare le
> schede di tutti coloro che saliranno a bordo” Lon tornò a sedersi
> “Vuole farmi compagnia? Lei ha molte informazioni sulla delegazione,
> mi potrebbe dare un grande aiuto..”
>
> “Certamente..” il consigliere si accomodò restando in attesa “Farò del
> mio meglio”
>
> “Computer..” Lon tornò ad osservare il terminale “Iniziamo dalla prima
> scheda, che informazioni abbiamo sul diplomatico Mahdia”
>
> =^= Prima scheda.. nome completo Mahdia, cognome nessuno.. la razza
> branariana non fa uso di cognomi.. sesso maschile, età cinquantasei
> anni.. terzogenito di Ludbah, leader politico di Brahara tra il 2367
> ed 2389, assassinato in un attentato in data astrale 15 marzo 2389 da
> parte di una fazione violenta di Medora. Rinomato diplomatico, fra i
> principali accordi dallo stesso stipulati si annovera l’accordo di
> pace di Ostierneih del 2396 e l’intavolazione della pace fra Medora e
> Bahara =^=
>
> “Faccio veramente fatica a credere che il diplomatico possa avere a
> che fare con questa storia” Caytlin scosse il capo “Sono anni che
> lavora alacremente per riuscire a portare la pace fra il suo popolo e
> quello di Medora, anni in cui è sempre stato sotto i riflettori..
> posso garantirti che lui di certo non è stato in prigione!”
>
> “Potrebbe avere qualche interesse di aiutare qualcuno a vendicarsi..
> anche se, lo escluderei onestamente”
>
> “Io lo escludo con una certa sicurezza, ma se vuole averne la conferma
> potrà chiedere al tenente Rest.. è figlio di un diplomatico e potrà
> confermarle come per un diplomatico la propria immagine pubblica sia
> sostanzialmente tutto. Per convincere qualcuno ad accettare dei
> compromessi è necessario che quest’ultimo abbia la convinzione che chi
> gli sta facendo tale proposta sia un soggetto inappuntabile, al di
> sopra delle parti e degno di tutta la fiducia ed il rispetto
> possibile.. perdere quell’immagine di affidabilità vorrebbe dire
> distruggere in un lampo la propria intera carriera. Mahdia non è di
> certo al livello di Retok in quanto diplomatico ma ama il proprio
> lavoro.. o meglio, ama l’importanza che gli fa ottenere essere un
> diplomatico e.. no, la vita del tenente Rodriguez per un ambasciatore
> di questo livello non è abbastanza importante da voler rischiare tutto
> il suo mondo”
>
> Basta annuì per un attimo “Computer, seconda scheda..”
>
> =^= Seconda scheda.. nome completo Aisha, cognome nessuno.. la razza
> branariana non fa uso di cognomi.. sesso femminile, età ventiquattro
> anni.. primogenita di Mahdia, rinomato diplomatico branariano.
> Ballerina, ha terminato i propri studi al Tiebra Freimacht,
> celeberrima accademia di danza su Brahara. Attualmente impiegata come
> membro della delegazione diplomatica branariana =^=
>
> “Aisha?” lo sguardo di Lon si posò su Caytlin
>
> “Si, nella cultura branariana i nomi maschili iniziano sempre per
> consonante.. i nomi femminili invece partono sempre con una vocale”
>
> “Si.. ma, immagino escluderebbe anche lei dalla lista dei soggetti da
> tenere in considerazione, è corretto?”
>
> Il consigliere annuì lentamente “Si, ed anche in questo caso le
> consiglio di chiedere al tenente Rest.. deve considerare che non solo
> il diplomatico è tenuto ad avere una vita irreprensibile per mantenere
> la sua immagine rispettabile, ma anche i più vicini congiunti
> finiscono inevitabilmente per essere posti sotto i riflettori. Se la
> figlia di Mahdia fosse finita in prigione, le garantisco che suo padre
> non sarebbe mai stato scelto per degli accordi così delicati..”
>
> Lon annuì nuovamente “Computer, proseguire con le schede da tre a cinque”
>
> =^= Terza scheda.. nome completo Uriah, cognome nessuno.. la razza
> branariana non fa uso di cognomi.. sesso femminile, età cinquantadue
> anni.. prima delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico
> branariano. Madre della primogenita del diplomatico Mahdia, Aisha =^=
> ci fu un attimo di silenzio, poi il computer riprese =^= Quarta
> scheda.. nome completo Emilah, cognome nessuno.. la razza branariana
> non fa uso di cognomi.. sesso femminile, età quarantacinque anni..
> seconda delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico branariano.
> Madre di due dei tre figli del diplomatico Mahdia, Mayram di ventuno
> anni e Ahta di diciotto anni =^= altro attimo di silenzio =^= Quinta
> scheda.. nome completo Onirak, cognome nessuno.. la razza branariana
> non fa uso di cognomi.. sesso femminile, età trentadue anni.. terza
> delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico branariano =^=
>
> “Non che ci sia molto su di loro..” concluse Basta con una smorfia
> disegnata sul volto “Sembrerebbe che abbiano dedicato la loro vita
> semplicemente ad essere le mogli di un diplomatico”
>
> “Non è che sembra…” Caytlin osservò Basta “E’ esattamente così. Un
> uomo sposato da un’immagine di sé molto più posato e affidabile di uno
> scapolo impenitente che corre dietro ad ogni singola ragazza single e
> disponibile e come le ho già detto, in questo campo l’apparenza è
> tutto..” il consigliere fece una breve pausa “No, se dobbiamo cercare
> qualcuno che potrebbe essere stato in prigione e possa avere
> intenzione di vendicarsi di Lon non possiamo soffermarci sul
> diplomatico ed i suoi famigliari..”
>
> “Dobbiamo prendere in considerazione il resto dell'entourage..” Lon
> andò a digitare al terminale “Ma da quello che posso vedere su di loro
> i dati sono quasi inesistenti.. sono stati inseriti nella delegazione
> branariana per l’occasione e fino ad ora non sembra che avessero mai
> occupato incarichi di alto rilievo”
>
> “Neppure il segretario? Di solito un diplomatico può cambiare guardie
> ma il segretario resta sempre lo stesso” Caytlin osservava Lon con una
> certa curiosità
>
> “Ma non sempre.. si da il caso che, a quanto ho potuto leggere, si
> tratti del nuovo segretario.. subentrato al precedente che, per
> raggiunti limiti d’età, è stato dimesso dal suo ruolo..” Lon tornò a
> fissare il terminale
>
> “Computer, sesta scheda..”
>
> =^= Sesta scheda.. nome completo Ridan, cognome nessuno.. la razza
> branariana non fa uso di cognomi.. sesso maschile, età trent’anni..
> segretario personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella
> delegazione branariana tre mesi ed otto giorni fa =^=
>
> “Quindi il segretario potrebbe essere un sospettato, giusto?” Caytlin
> osservò Basta “E’ arrivato da poco.. e le informazioni su di lui sono
> scarse, no?”
>
> “Si.. purtroppo questo vale anche per tutti gli altri..” Lon tornò al
> terminale “Computer, schede da sette a dieci”
>
> =^= Settima scheda.. nome completo Nassah, cognome nessuno.. la razza
> branariana non fa uso di cognomi.. sesso maschile, età trentadue
> anni.. protettore personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio
> nella delegazione branariana quattro mesi ed undici giorni fa =^= il
> computer si fermò per qualche attimo =^= Ottava scheda.. nome completo
> Mirak, cognome nessuno.. la razza branariana non fa uso di cognomi..
> sesso maschile, età ventinove anni.. protettore personale di Mahdia,
> ha iniziato il proprio servizio nella delegazione branariana quattro
> mesi ed undici giorni fa =^= altro attimo di silenzio =^= Nona
> scheda.. nome completo Mirak, cognome nessuno.. la razza branariana
> non fa uso di cognomi.. sesso maschile, età ventinove anni..
> protettore personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella
> delegazione branariana tre mesi e quindici giorni fa =^= un ultimo
> attimo di silenzio =^= Decima scheda.. nome completo Adia, cognome
> nessuno.. la razza branariana non fa uso di cognomi.. sesso femminile,
> età trentuno anni.. addetta alle relazioni culturali con Andria, ha
> iniziato il proprio servizio nella delegazione branariana tre mesi e
> quindici giorni fa =^=
>
> “Quello che vorrei sapere è.. se qualcuno volesse fingere di
> appartenere alla razza branariana.. quali caratteristiche dovremmo
> cercare per smascherarli?”
>
> Caytlin scosse il capo osservando il capo della sicurezza “I
> branariani sono uguali identici agli umani.. se sperava in
> caratteristiche genetiche o fisiologiche, come tre cuori o due
> stomaci.. no, mi spiace, non c’è nulla di questo tipo”
>
> Lon fece una smorfia “Quindi se un umano volesse fingersi branariano…”
>
> “..riuscirebbe a farlo senza nessuna difficoltà” terminò la frase il
> consigliere
>
>
>
>
> USS Hope - Ufficio del Capitano
>
> 23/12/2398, Ore 16:11
>
>
> Bueller aveva ascoltato pazientemente il rapporto decisamente lacunoso
> dei tenenti Rest e Basta, osservandoli in perfetto silenzio fino alla
> fine “Bene, quindi voi mi state dicendo che finalmente la Hope ha un
> incarico diplomatico di alto livello e.. ovviamente, ci doveva
> capitare a bordo un ex carcerato che vorrebbe fare lo scalpo a Paulo.
> Ma perchè non può mai andarne dritta una?” scosse il capo “Quindi
> sappiamo che uno di quegli uomini..”
>
> “Non escluderei neppure la donna capitano..” intervenne Caytlin “Non
> mi sorprenderebbe se l’amico dell’amico dell’amico dell’amico abbia
> deciso di cambiare sesso per riuscire ad avvicinarsi a Paulo più
> facilmente e dato che arriveranno con una propria navetta, non
> passeranno sotto i biofiltri del teletrasporto”
>
> “E a meno che non vada ad alzar loro la gonna per vedere se non vi
> sono sorprese, direi che non possiamo sapere se siano realmente
> femmine o meno.. a meno di costringerle ad una scansione ma escluderei
> che Mahdia me lo lascerebbe fare” Bueller osservò Caytlin “Va bene..
> quindi sappiamo che qualcuno o qualcuna potrebbe essere in procinto a
> salire sulla nave per uccidere un membro della mia nave ma a tutti gli
> effetti abbiamo solo delle ipotesi su chi siano i più sospettabili..
> giusto?”
>
> “C’è dell’altro signore..”
>
> Bueller portò lo sguardo su Rest per poi rispondere con tono ironico
> “A si? Altre buone notizie immagino..”
>
> Rest come al solito non comprese l’ironia proseguendo per la sua
> strada “No, signore, nessuna buona notizia. Il signor Edwin Yander è
> stato incriminato per aver tentato di vendere un’arma biochimica.. una
> tossina neurotossica non individuabile dal teletrasporto, in un
> contenitore estremamente piccolo e maneggevole della grandezza di
> un'arancia ed in grado di diffondersi tramite i sistemi di
> ventilazione.. temevo che avesse la possibilità di ottenerne
> dell’altro attraverso i propri contatti con la criminalità ma, da
> quanto ho potuto scoprire da alcune mie fonti, quella partita di merce
> non è mai stata recuperata. Il signor Yander non ha mai confessato
> dove l’avesse nascosta, asserendo fosse andata totalmente distrutta..
> ma se così non fosse..”
>
> “Avremmo un pazzo armato con un’arma biochimica potenzialmente letale
> e non rilevabile, in procinto di salire sulla nostra nave con
> l’intento di vendicarsi di Paulo ed in grado di cancellare la vita
> sulla Hope” terminò Bueller “Meraviglioso, sempre meglio!”
>
>
>
>
> USS Hope - Sala Mensa
>
> 24/12/2398, Ore 22:11
>
>
> La delegazione branariana era salita a bordo all’incirca tre ore prima
> e, seppure tutti gli ufficiali superiori si fossero prodigati per far
> si che quella serata fosse la migliore per il diplomatico e tutto il
> suo entourage, essendo stati informati delle preoccupazioni di Rest,
> Basta e Rodriguez, non potevano far altro che tenere gli occhi aperti.
> Era stata organizzata una sorta di cena di gala all’interno della
> mensa, la quale per l’occasione era stata organizzata per permettere a
> chi lo avesse voluto di poter ballare, ma per il momento tutti
> sembravano più interessati a dar sfoggio delle proprie capacità
> comunicative piuttosto che alle proprie prodezze sulla pista da ballo.
>
> Mahdia sembrava decisamente soddisfatto, aveva potuto parlare di se
> stesso al capitano Bueller ed al comandante Xyr per quasi due ore e
> quarantacinque minuti senza essere quasi mai interrotto ed ora si era
> fermato un po’ per lasciare riposare le proprie corde vocali e le
> orecchie di tutti gli altri presenti; l’unica che appariva decisamente
> insoddisfatta era la giovane Aisha.
>
>
> “Una festa senza nessuno che balla non ha molto senso!” la voce
> infastidita della giovane branariana fece voltare tutti verso di lei
>
> “Tesoro, non essere indisponente.. il Capitano ha organizzato questa
> festa in modo molto accurato, dovresti essergliene grata!” Uriah
> richiamò la figlia con espressione seria
>
> “Uriah, nostra figlia è giovane.. ha solo voglia di divertirsi, non
> gliene volere per questo..” la voce del diplomatico suonò decisamente
> più indulgente
>
> “Beh, ma fra noi c’è un ottimo ballerino..” Rodriguez sorrise in
> direzione di Rest “Si è allenato per anni nel ballo, non credo ci sia
> nessun altro con così grande preparazione sulla pista”
>
> Rest inarcò un sopracciglio ma non fece in tempo a rispondere al capo
> ops che Aisha era già balzata in piedi strattonando il vulcaniano per
> un braccio “Bene, allora andiamo.. si muova tenente!”
>
> Rest lanciò uno sguardo a Bueller prima di alzarsi e seguire la
> giovane sulla pista da ballo con espressione impassibile sul volto.
>
> “Eh, cosa posso dire.. la vitalità della gioventù!” Mahdia osservò con
> espressione sorridente la figlia prima di tornare a parlare con il
> Capitano “Ma ora torniamo a noi, dovremmo raggiungere Medora fra tre
> giorni, corretto?”
>
> “Certamente..” Bueller fece un cenno verso Luna prima di aggiungere
> “Il nostro timoniere ha predisposto un tragitto sicuro per far
> giungere lei e tutto il resto della delegazione su Medora in tempo”
>
> “Inoltre abbiamo predisposto un collegamento audio protetto con
> Medora, se vorrà comunicare con la delegazione medoriana durante il
> viaggio potrà farlo comodamente dai suoi alloggi..” Xyr fece un
> leggero cenno del capo verso il diplomatico
>
> “Molto bene, ne sono compiaciuto” il sorriso del diplomatico sembrava
> sincero “So che avete ricevuto anche il compito di sorvegliare le
> trattative.. ritenete che possano esserci delle minacce per me e la
> mia famiglia?”
>
> Basta prese la parola “No ambasciatore, ma secondo la Flotta Stellare
> è pur sempre meglio essere cauti. Brahara e Medor non hanno rapporti
> da un centinaio di anni e sono stati in guerra per almeno una
> cinquantina di quegli anni, ora le cose stanno migliorando..
> certamente grazie al suo lavoro continueranno a migliorare, ma
> cancellare un secolo di storia non è facile”
>
> “Mi scusi…” Melanne osservò il diplomatico “..avevo cercato
> informazioni sulla motivazione che ha portato a quell’incomprensione
> fra Brahara e Medor ma..”
>
> “Mi faccia indovinare..” intervenne la seconda moglie di Mahdia,
> Emilah “Non ha trovato assolutamente nulla!”
>
> “Esatto..” la dottoressa Graahn fissò dapprima Emilah per poi tornare
> sul diplomatico “Sembrerebbe che la rottura dei rapporti fra i due
> popoli sia avvenuta.. senza un motivo”
>
> “Ed in effetti sembrerebbe proprio che sia andato così..” Mahdia
> guardò la dottoressa “I due popoli iniziarono a perdere fiducia l’uno
> nell’altro fino a decidere di non avere più contatti.. i motivi sono
> stati scordati da tempo, per questo è così importante che la
> situazione venga risolta!”
>
> “Deve essere difficile predisporre la pace con un popolo che ha
> organizzato l’attentato che ha portato alla morte di suo padre..”
> Caytlin lo osservò con espressione comprensiva
>
> “Oh, si.. è dura, ma un’altra guerra porterebbe alla morte di quanti
> padri? Di quanti figli?” l’ambasciatore scosse il capo “Ho sofferto
> molto per la morte di mio padre e non voglio che nessun altro abbia
> una simile esperienza..”
>
> La conversazione con il diplomatico si era fatta più distesa e il
> tempo a poco a poco iniziò a volare senza che l’ufficiale tattico e la
> giovane branariana tornassero al grande tavolo per svariato tempo.
>
> Il primo ad accorgersene fu lo stesso diplomatico “Deve essere molto
> bravo il vostro ufficiale tattico nella danza, mia figlia sembra aver
> deciso di trasferirsi a vivere sulla pista da ballo..”
>
> “Il tenente Rest ha imparato a danzare fin da piccolo, avendo fatto
> parte della delegazione diplomatica del padre..”
>
> “Del padre?” Mahdia osservò Caytlin con interesse “Suo padre è un
> ambasciatore?”
>
> “Si, è il figlio dell’ambasciatore Retok” intervenne Xyr
>
> “Ah.. beh, questo spiega davvero molte cose..” l’ambasciatore sorrise
> osservando la figlia che, con espressione raggiante, tornava alla
> tavola tenendosi tutta stretta al braccio di Rest “Aisha, noto con
> piacere che hai trovato qualcuno con cui ballare”
>
> “Oh, sì papà!! Credo di averlo trovato… per il resto della mia vita”
> la giovane branariana poggiò la testa contro un rigidissimo Rest per
> poi aggiungere “Ho deciso, voglio sposarmi con lui!”
>
> Per qualche attimo calò un silenzio quasi imbarazzante fra gli
> ufficiali che sedevano al tavolo dell’ambasciatore che, dal canto suo,
> sembrava del tutto soddisfatto della decisione della figlia “E’ il
> figlio di un importante diplomatico, si può organizzare!”
>
> Rest, rigido come una statua lanciò un’occhiata a Basta e a Bueller
> alla ricerca di qualcuno che potesse scrollargli di dosso Aisha ma
> anche loro sembravano non sapere esattamente cosa fare, se scoppiare a
> ridere o cercare di dar man forte all’amico per liberarlo da quella
> situazione imbarazzante.
>
> “Ma come tentavo di spiegare a sua figlia, ambasciatore, non ritengo
> sia possibile procedere con un matrimonio” intervenne Rest piuttosto
> rigidamente
>
> “Siete fortunati signori! Si da il caso che io sia un ministro della
> Sacra Scuola di Vattelapesca!” Rodriguez osservò con sguardo sornione
> Rest, ben felice di fargliela pagare per il loro scorso incontro
> nell’ufficio della sezione tattica e sicurezza “Si tratta della chiesa
> di Vattelapesca, una colonia dalle parti di Bolarus la cui chiesa è
> del tutto riconosciuta dalla Federazione dei Pianeti Uniti!”
>
> L’ambasciatore sembrò soppesare la cosa, mentre la figlia, oramai
> persa nel suo mondo di sogno, restava aggrappata a Rest progettando
> senza mezzi termini tutto il loro futuro “Allora, io sarò la tua prima
> moglie.. pretendo di essere la prima! Figli almeno due, mi piacciono i
> bambini e non voglio aspettare troppo per averne.. staremo sempre
> insieme, vicini vicini!”
>
> Bueller osservava la scena ma alle parole della giovane mormorò “Eh..
> come una cozza sullo scoglio..”, l’unica a riuscire a sentirlo fu Xyr
> che gli lanciò una delle sue occhiatacce “Capitano, non crede di dover
> dire qualcosa?”
>
> Tutti gli sguardi si voltarono su Ferris, in primis Rest che sembrava
> alla ricerca di una via d’uscita, ma per una volta Bueller davvero non
> aveva idea di che dire; abbassò per un attimo la testa ad osservare
> l’ora, era da poco passata la mezzanotte.
>
> “Capitano.. ha qualcosa da dire?” chiese con una certa insistenza Xyr
>
> Bueller sollevò il capo osservando i presenti, prese un lungo respiro
> guardandoli ad uno ad uno per poi rispondere “Ehm… Buon Natale?”
>
>
>
> ====================================
>
> Tenente Rest figlio di Retok
>
> Ufficiale Tattico Capo
>
> USS Hope NCC-25122-A
>
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> “Se l'accadere fosse riconducibile alla logica, sarebbe logico che non
> accadesse più nulla”
>
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