[Stml17] [F. Bueller - 13.03] Il signor Edwin Yander

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Dom 3 Mar 2019 19:45:30 CET


Vedi che ogni volta che ti chiama un ex sono rogne?
A impulso, Bueller!!?

Eheheh

Comunque gran pezzo!
bravo!!!!

SiBi

=========================
Tenente JG Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa
Flight Control Office (CONN)
USS Hope - NCC-25122-A
=========================
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza
veloce"
______________________________
Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com


Il dom 3 mar 2019, 19:07 Franco Carretti <ferris.bueller a mail.com> ha
scritto:

> Ecco qua. Ho corretto sui brani precedenti le cose che non andavano ma per
> adesso ho lasciato da parte le date con i tempi di viaggio a questo punto
> vedrò poi se modificarli o lasciarli così come sono alla creazione del pdf
> (ci sarebbe da rileggere tutto e correggere anche il testo in quel caso).
> Ho cambiato un po' le carte in tavola, vediamo se vi piace la cosa.
> =====================================================
>
> *USS Hope - vari ponti - 26/12/2398, Ore 09.52*
> "Diario del Capo Operazioni, data astrale 75984.69.
> Nonostante le mie vicissitudini personali sono qui, come ogni mattina, a
> fare il mio lavoro. La nave deve essere tenuta costantemente d'occhio non
> solo dal punto di vista ingegneristico ma anche da quello amministrativo.
> La fa facile Doohan, replica materiali come se non ci fosse un domani, poi
> sono io quello che deve far quadrare i conti in termini di risorse.
> Certo, il reattore materia/antimateria produce tanta energia da illuminare
> una città, ma ogni utilizzo va rendicontato per evitare che qualcuno ne
> faccia un uso errato... tipo usare energia per creare oggetti di un certo
> valore su vari pianeti federali e non...
>
> La prima visita è, appunto, in sala macchine. Trattare con Doohan è
> relativamente semplice, lui mi da una lista delle cose che gli servono e io
> dimezzo le sue richieste, lui si inalbera e io risalgo di un 10%, lui
> diventa furioso e io lo do in pasto alla mia assistente che porto con me
> appunto per quello. Quando Doohan è abbastanza fuori di testa per la
> presenza della ragazza, abbasso ancora del 5% e gli offro la possibilità di
> salvarsi. Nel 99% dei casi a quel punto cede e io lo salvo, se questo non
> bastasse ho un secondo membro del mio staff pronto fuori dalla porta della
> sala macchine.
> Naturalmente quel 5% risparmiato non viene conteggiato nei miei mastrini...
>
> Ore 10.25, la seconda visita è in sala tattica/sicurezza. Con loro è più
> semplice e comunque non posso fregarli... mi limito a chiedere cosa gli
> serve e accettare le loro valutazioni. Tanto Rest non richiederebbe una
> stilla in più di energia di quento effettivamente avrebbe bisogno. E io da
> questi non ci guadagno mai niente...
>
> Ore 10.40, terza visita, infermeria. Melanne è la mia gallina dalle uova
> d'oro... sono entrato nella programmazione dell'infermeria e ho alterato i
> costi di consumo dell'energia. Lei è convinta di 'spendere' 100 e invece ne
> consuma poco più della metà. Con altri non riuscirei a farlo, ma lei è così
> buona e ingenua che non mi crederebbe mai capace di un'azione simile... è
> molto ingenua, la adoro.
>
> Ore 11.00, quarta visita, ma questa volta al bar di prora per la pausa del
> Comandante Xyr. Con lei nemmeno ci provo a fare il furbo, mi tiene
> costantemente d'occhio figuriamoci se non ricontrolla le cose più e più
> volte. Però ho scoperto che durante la pausa si rilassa un po' e
> soprattutto le piace il fatto che io lavori anche durante la pausa. Mi è
> sembrata sorpresa che io mi offrissi di bere un tè con lei mentre
> calcolavamo il fabbisogno della plancia... forse dovrei provare ad
> invitarla a cena e lavorare con lei a quell'ora.
>
> Ore 11.30, quinta visita, sezione scientifica. Tucci è il mio tallone
> d'Achille. Io arrivo, lui mi porge dei fogli con calcoli assurdi e mi
> guarda con sguardo assente. Una volta mi ha dato i progetti di non so
> cosa... un sintetizzatore di flusso tachionico? Boh non so cosa fosse di
> preciso. Mi ci è voluta mezz'ora per capire che si era sbagliato e mi aveva
> dato roba che non centrava niente. Di solito quando mi da i suoi calcoli ci
> aggiungo un 50% così poi posso dirottare quel surplus di energia altrove...
> poi guardo quel suo sguardo fra l'assente e il fiducioso e abbasso al
> 10%... poi mi sento in colpa per essermi sentito in colpa e salgo al 20%."
>
> "E così si conclude la mattinata!" commentò Rodriguez guardando il suo pad
> "con un guadagno del...  rullo di tamburi... 25% del consumo base della
> nave. Non male per una mattinata di lavoro... giusto giusto quanto serve
> per riprodurre un carico di smaltitori chimici per la colonia Ksia e anche
> un paio di palloni da calcio che avevo promesso ai bambini della colonia.
> In cambio riceverò quel carico di dilitio che dirotterò verso il porto di
> Tassau, in cambio partirà un cargo di vettovaglie per Larissa... ecc ecc...
> fino a... 1 barra di latinum." borbottò compiaciuto Paulo guardando il
> risultato finale dei suoi traffici.
>
> =^=Scusami Paulo...=^= la voce del computer sembrava confusa.
>
> "Buongiorno Hope, dimmi pure."
>
> =^=Tutti questi movimenti per una semplice barretta di latinum?=^=
>
> "Non è per la ricchezza, ma per il divertimento. E anche per i favori che
> mi devono... ormai mezzo quadrante è in debito con me!" sorrise compiaciuto.
>
> =^=Capito... registro il tuo diario giornaliero?=^= commentò la voce
> femminile del computer
>
> "Certo che no! Sostituiscilo con un diario standard come al solito: tutto
> bene, niente di nuovo all'orizzonte."
>
> =^=Ricevuto. Tu stai bene?=^=
>
> "Grazie per averlo chiesto Hope, almeno tu ti interessi a me! Tutto bene
> anche se sono terrorizzato per un possibile attentato, ma sono certo che
> Lon e Rest sapranno fare il loro lavoro. Per ora abbiamo ridotto a due i
> sospettati, vedrai che riusciremo a trovare chi mi vuol fare la pelle."
>
> =^=Ho seguito attentamente le ricerche del signor Basta e del signor Rest
> e sono state molto approfondite. Hai degli amici che tengono a te.=^=
>
> "E io tengo a loro... questo naturalmente rimanga fra noi." aggiunse lui
> imbarazzato.
>
> =^=Naturalmente... però mi chiedevo, perché non avete tenuto conto del
> pilota?=^=
>
> Rodriguez fece scendere lentamente i piedi dalla scrivania e si sollevò.
> "Quale pilota?"
>
> =^=Il pilota della navetta che ha portato l'Ambasciatore e il suo staff a
> bordo della nave.=^=
>
> "Ma... ma... non li abbiamo teletrasportati?" il volto di Paulo era
> diventato verdognolo.
>
> =^=L'idea era quella, ma all'ultimo momento hanno preferito salire con la
> navetta.=^=
>
> Le porte dell'ufficio di Rodriguez si aprirono e una massiccia forma con
> il volto in ombra si stagliò sull'ingresso. In mano teneva qualcosa di non
> meglio precisato, il giovane passò in rassegna mentalmente uno svariato
> numero di armi e quella in ombra assomigliava un po' a tutte.
>
> =^=Parlando del diavolo...=^=
>
>
>
> *USS Hope - Ponte 3 - 26/12/2398, Ore 11.40*
> Basta correva lungo il corridoio spingendo al massimo sull'accelleratore
> per stare al passo con Rest. Essere un vulcaniano aveva molti vantaggi
> fisici. Il cuore gli martellava nel petto dal momento che era scattato
> l'allarme e la voce terrorizzata di Paulo si era di colpo azzittita
> sostituita da scariche statiche. Aveva solo fatto in tempo ad afferrare un
> phaser nel cassetto della scrivania, cosa assolutamente contro i protocolli
> ma ben più utile che tenerlo chiuso in un armadietto e si era precipitato
> fuori nel corridoio.
>
> Quattro ponti di differenza e altrettanti minuti sprecati, quando i due
> arrivarono alla porta dell'ufficio di Paulo si appostarono ai lati sperando
> che non fosse troppo tardi.
>
> "Computer, sigillare quest'area del ponte 3 ed interrompere il circolo
> d'aria dall'ufficio del capo ops" ordinò Rest e subito due scudi di energia
> azzurrina formarono dei muri aggiuntivi nel corridoio.
>
> "Per evitare che un eventuale tossina si sprigioni per la nave." commentò
> Basta facendo un cenno di apprezzamento in direzione del collega "Solo che
> ci siamo anche noi qui dentro..." aggiunse poi sbuffando.
>
> "Le esigenze di molti contano più di quelle dei pochi..." aggiunse Rest
> quasi si volesse scusare. Basta fece spallucce.
>
> "Computer, apri la porta dell'ufficio del Capo Ops. Codice di sicrezza
> Lambda, Beta, 2385"
>
> Le porte si aprirono con un sibilo e i due entrarono con i phaser spianati
> puntandoli in direzione delle due figure sedute alla scrivania. Rodriguez
> sollevò il volto sorpreso.
>
> "Che maniere!" esclamò alzandosi in piedi. "Signori vi presento il signor
> Edwin Yander"
>
> I due rimasero basiti.
>
>
>
> *USS Hope - Sala tattica - 26/12/2398, Ore 12.00*
> "Comandante, secondo lei, è uno che passa inosservato?" chiese Bueller con
> un sorriso sardonico dipinto sul volto.
>
> "Un metro e novanta, calvo, cicatrice lungo l'occhio destro, massa
> muscolare accentuata... direi di no." rispose Xyr lanciando un'occhiata
> glaciale a Basta.
>
> "Forse ha un sistema di occultamento personale..." rincarò il Capitano
> della Hope
>
> "Ne dubito, i sistemi di occultamento necessitano di particolari tute..."
> iniziò l'andoriana per essere bloccata a metà frase.
>
> "Davvero Comandante? Umorismo! Santo cielo!" sbottò l'umano alzando le
> mani "Insomma Signor Basta come vi è sfuggito?"
>
> "Colpa mia Capitano!" Rodriguez si fece avanti "I piani erano far salire
> l'ambasciatore con il teletrasporto, all'ultimo momento c'è stato non so
> quale disguido e hanno preferito salire con la navetta... solo che la
> situazione per me era un po' complicata ed ho... dimenticato di fare
> rapporto."
>
> "Dimenticato. Ok ci può stare. Signor Yander immagino che lei non sia qui
> per far del male al nostro distratto Capo OPS."
>
> "Assolutamente." La voce del brahariano era profonda e pareva imbarazzato
> di trovarsi li al cospetto di tanti ufficiali della Flotta Stellare, seppur
> giovani.
>
> "Appurato che il signore qui presente non è intenzionato a far del male a
> Rodriguez, mi spiegate perché è qui presente?" chiese Ferris con sguardo
> interrogativo.
>
> "Diciamo che la situazione è diventata di colpo ben peggiore. Edwin ti
> prego ripeti al Capitano quello che hai detto a me." il capo operazioni
> fece un cenno di incoraggiamento verso l'energumeno che sospirò.
>
> "Sapete già che in qualche modo il signor Rodriguez ha contribuito alla
> mia cattura e che ho passato un paio d'anni in galera con l'accusa di furto
> di materiale tossico, certo il materiale l'ho rubato ad alcuni ororiani che
> stavano per venderlo a non so quale cellula terroristica, ma confesso che
> avevo intenzione di venderlo a mia volta altrove. Tralasciando questa
> parte, in prigione ho conosciuto delle persone che mi hanno aiutato
> molto... diciamo che la mia vita è cambiata e volevo fare qualcosa per
> mettere in pace la mia anima."
>
> "Non poteva semplicemente avvertire le autorità di dove fosse nascosto il
> materiale tossico da lei rubato? So che non ha mai confessato." replicò Rest
>
> "Ed invece è proprio quello che ho fatto. Non subito certo, ma un anno
> dopo ho confessato e ho raccontato alle autorità dove fosse nascosto...
> solo che non lo hanno trovato e quindi hanno pensato che fingessi. Solo che
> era la verità."
>
> "Quindi qualcuno dei suoi collaboratori deve averlo venduto a sua
> insaputa." commentò Basta
>
> "E' quello che ho pensato anch'io. Quando sono uscito di galera sono
> andato a cercarli, volevo liberarmi la coscienza, ma i miei contatti non ne
> sapevano niente." rispose il bahariano scuotendo la testa.
>
> "Quindi qualcuno ha delle tossine in contenitori facilmente trasportabili
> e nessuno sa chi ce l'ha?"
>
> "No signore" rispose l'omone rigirando fra le mani la tazza di caffè che
> gli era stato afferta "Mi sembrava impossibile che qualcuno avesse fatto
> sparire il carico e così ho continuato ad indagare. Io ero stato arrestato
> su Brahara e li ero detenuto... la mia confessione è stata raccolta dal
> governo brahariano ed è stato il rappresentante del governo a dirmi che il
> carico era sparito. Ad un certo punto ho pensato: e se non era sparito? Ho
> continuato ad investigare, potevo accedere a posti dove i poliziotti non
> potevano ed ho saputo che un gruppo di misteriosi individui vestiti di nero
> erano entrati nel mio covo ed avevano fatto sparire la roba senza lasciar
> traccia."
>
> "Il governo avrebbe fatto sparire la tossina?" cheise Rodriguez sorpreso
>
> "Perché pensa al governo?" chiese Rest sollevando un sopracciglio.
>
> "Andiamo! Misteriosi uomini vestiti di nero! Non guarda mai gli holofilm?"
> rispose Paulo
>
> "Comunque si, erano governativi. I miei contatti me ne diedero conferma...
> la cosa divenne sempre più complicata, ma continuai a seguire le tracce
> della tossina fino a pochi giorni fa, quando alcuni contenitori furono
> consegnati a non so chi, ma era qualcuno in procinto di partire per questa
> nave. Ho richiesto alcuni favori e ho fatto in modo di salire a bordo come
> pilota della navetta e scoprire chi avesse con se quella roba ma con scarso
> successo dato che non potevo muovermi liberamente. Poi ho saputo che
> Rodriguez era qui a bordo e ho pensato che lui potesse essere l'unica mia
> salvezza."
>
> "Mi permetta, vuole dire che qualcuno dello staff dell'ambasciatore ha con
> se dei contenitori pieni di una letale tossina e molto probabilmente
> la vuole usare su Medor?" chiese Bueller sollevandosi in piedi.
>
> "Molto probabilmente... ci sono ancora molti brahariani che vorrebbero la
> guerra con Medor." rispose Yander
>
> "Ottimo!" esclamò Ferris sollevando le braccia al cielo.
>
> "Capitano troveremo quei contenitori!" ribattè sicuro Lon
>
> "Dice signor Basta? Quei contenitori sono grandi quando palle da
> baseball... voi vi siete persi un uomo di un metro e novanta!" commentò Xyr
> digrignando i denti "Oltretutto l'ambasciatore gode di immunità diplomatica
> e non potete frugare fra la sua roba o quella del suo staff... come se non
> bastasse la tossina non è rintracciabile!"
>
> "Iniziamo con le cose facili... Numero Uno comunichi al signor Jones di
> fare di tutto per ritardare il nostro arrivo anche a costo di andare a solo
> impulso... si inventi qualcosa con il signor Doohan. Signori, noi
> rimettiamoci a lavoro. Voi insieme al consigliere studiate di nuovo le
> informazioni sull'ambasciatore e il suo staff mentre io parlerò con Tucci e
> vediamo se scoviamo un modo per trovare quella maledetta tossina!" ordinò
> il Capitano e gli ufficiali uscirono in fretta portandosi dietro il
> brahariano.
>
> "Buon natale..." borbottò Bueller uscendo a sua volta
>
>
>
>
>
> ====================================
> Capitano Ferris Bueller
> USS Hope - NCC-25122
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: ferris.bueller a mail.com
> www.starfleetitaly.it/hope
> ===================================
> Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F.
> Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)
> _______________________________________________
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