<HTML><HEAD></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">
<DIV>Franco/Ileana non so chi tiene il filo dei brani d’imbarco.. li avete
tutti? Silvia lo deve correggere? O lo fate voi? Perché credo di essermene persa
un pezzetto.. </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Se non sbaglio mancano:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>OPS</DIV>
<DIV>Sicurezza</DIV>
<DIV>Consigliera</DIV>
<DIV>Timoniera</DIV>
<DIV>Capitano</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>dei primi due non abbiamo i CV, se non ho capito male la nostra timoniera è
alle prese con impegni lavorativi e ha chiesto di essere messa al fondo o
quasi.. idem Franco per salvare capra e cavoli col capitano Bueller.. </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>va bene questo ordine di prenotazione? perché io ho un paio di idee ma
preferirei leggere i CV dei due mancanti (sono consigliera mica per niente)
anche per vedere a che punto si mette la situazione delle birre in cui
personalmente ho poco a che fare.. </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000"><BR>========================<BR>Guardiamarina
Caitlyn<BR>Consigliere<BR>USS Hope NCC-25122<BR>[CV]:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169<BR>========================<BR></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=francocarretti@mail.com
href="mailto:francocarretti@mail.com">Franco Carretti</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Friday, December 05, 2014 9:20 AM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=stml17@gioco.net
href="mailto:stml17@gioco.net">stml17@gioco.net</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Re: [Stml17] Rest - indagine</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT-SIZE: 12px; FONT-FAMILY: verdana">
<DIV>Notevole... voglio essere l'ultimo a scrivere così da poter salvare quei
due eroi! :D
<DIV>
<DIV
style="WORD-WRAP: break-word; PADDING-BOTTOM: 10px; PADDING-TOP: 10px; PADDING-LEFT: 10px; MARGIN: 10px 5px 5px 10px; BORDER-LEFT: #c3d9e5 2px solid; PADDING-RIGHT: 0px; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space"
name="quote">
<DIV style="MARGIN: 0px 0px 10px"><B>Sent:</B> Thursday, December 04, 2014 at
10:25 PM<BR><B>From:</B> "Federico Pirazzoli"
<cmdrtkar@gmail.com><BR><B>To:</B> stml17@gioco.net<BR><B>Subject:</B>
[Stml17] Rest - indagine</DIV>
<DIV name="quoted-content">Ed ecco il pezzo di imbarco di Rest! Vi avevo detto
che é un figlio di Borg insensibile?<BR><BR><BR><BR>USS Hope attraccata presso
Base Stellare 16 alfa – Alloggio Rest - 1 dicembre 2394 – Ore 05:30<BR><BR>Rest
era solo, all’interno della propria cabina, e le sole luci che illuminavano
l’ordinatissima stanza erano quelle di poche candele da meditazione, accese su
appositi supporti che non avrebbero costituito un rischio per la sicurezza del
vascello.<BR><BR>A differenza di molti dei suoi colleghi, che avevano scelto di
continuare a risiedere in Accademia fino all’ultimo momento, il giovane Primo
Ufficiale Tattico si era trasferito a bordo della U.S.S. Hope già da un mese, al
fine di seguire al meglio le procedure di messa a punto dei sistemi e di carico
delle scorte.<BR><BR>Il suo corpo si muoveva lentamente, ripetendo con
attenzione le precise figure della Suus Mahna. Certo, grazie all’addestramento
come ufficiale della Sicurezza della Flotta Stellare aveva appreso anche altre
forme di arte marziale più aggressive ed efficienti, ma riteneva che l’antico
stile Vulcaniano – una vera e propria arte in grado di mantenere in perfetto
equilibrio l’aspetto fisico e meditativo – fosse parte integrante di
lui.<BR><BR>Completati i propri esercizi mattutini alle 05:42, come ogni
mattina, peraltro, si concesse una rapida doccia sonica ed un pasto frugale al
replicatore dell’alloggio, così da essere pronto ad entrare in servizio alle
06:00, esattamente due ore prima dell’inizio effettivo del suo turno.<BR><BR>Con
indosso una divisa perfettamente stirata ed inamidata, sulla quale brillavano in
maniera quasi maniacale il comunicatore ed i pin “fittizi” da Tenente
Comandante, si diresse alla Sezione Tattica e Sicurezza, con l’intento di
raggiungere il proprio ufficio e studiare i rapporti delle attività notturne
prima dell’inizio del proprio effettivo turno di lavoro.<BR><BR><BR>USS Hope
attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Sezione Tattica e Sicurezza - 1
dicembre 2394 – Ore 06:00<BR><BR>Giunto nei pressi della zona comune della
Sezione, dove si trovavano diverse postazioni per il personale di turno, rimase
però lievemente sorpreso trovandosi di fronte i Guardiamarina (fittizi) Brown e
Taylor, che ricordava essere stati assegnati alla verifica dei container
immagazzinati nella stiva di carico principale.<BR><BR>Leggermente perplesso per
la presenza dei due esattamente 1.12 ore prima del previsto completamento
dell’ispezione, si avvicinò loro, con le mani intrecciate dietro la schiena,
domandando “Ci sono dei problemi alla Stiva di Carico, signori?”<BR><BR>I due si
misero immediatamente sugli attenti alla vista dell’Ufficiale e Brown si
affrettò a rispondere “No, signore…nessun problema. Abbiamo già terminato
l’ispezione dei container caricati a bordo.” E, per sicurezza, gli porse un
Dipadd contenente presumibilmente il rapporto dell’ispezione.<BR><BR>Il
Vulcaniano allungò la mano destra per afferrare il Padd, facendo attenzione a
non sfiorare l’arto dell’Umano, quindi diede una rapida occhiata al contenuto
del documento. Apparentemente il lavoro sembrava svolto con efficienza ed era
presente una relazione completa, corredata di scansioni sensorie, del contenuto
di 132 container, tanti quanti ne risultavano imbarcati secondo i documenti di
trasporto.<BR><BR>“Molto bene…” annuì, osservando con un accenno di curiosità le
reazioni dei due. Brown appariva soddisfatto della cosa, mentre invece Taylor
appariva leggermente a disagio. Ignorando per il momento la cosa, sfruttò la
coda dell’occhio per verificare quanto personale li circondasse e – notando
altre sei persone presenti, decise che era un buon momento per sfruttare le
tecniche di incentivo morale del personale apprese nei suoi studi su Zakdorn e
aggiunse “Avete svolto un lavoro efficiente, signori…sono soddisfatto. La cosa
sarà tenuta in debita considerazione.”<BR><BR>Sì, si disse Rest, era stata una
buona strategia. Nell’ambiente ristretto e sostanzialmente chiuso di una Nave
Stellare, specie di una nave di dimensioni relativamente piccole come la Hope,
il circolo delle informazioni ufficiose era rapido ed efficiente e sarebbe stata
una cosa buona per l’efficienza della Sezione che si sapesse che il Caposezione
era attento alle modalità di svolgimento di tutte le attività, comprese quelle
meno rilevanti, e che era capace di riconoscere e premiare un lavoro ben
fatto.<BR><BR>Come a confermare la sua valutazione, il volto di Brown si
illuminò di un leggero sorriso, mentre affermava convinto “Grazie Signore!” poi,
forse in un tardivo slancio di umiltà, aggiungeva “Anche se buona parte del
merito è stata di Taylor…si è assunto l’incarico di analizzare tutti i carichi
di materiali pesanti e lo ha fatto estremamente in fretta!”<BR><BR>Il secondo
Cadetto, tirato in ballo, ebbe una reazione che attirò l’attenzione di Rest.
Anziché reagire positivamente ai complimenti del superiore e del collega, Taylor
esitò, muovendosi per un istante a disagio sulle gambe, prima di dire, con voce
un po’ incerta “Non ho fatto nulla di eccezionale…”<BR><BR>Si trattava di una
reazione anomala, specie in considerazione dell’inappropriato tasso di
dilatazione delle palpebre dell’Umano, ma Rest fece finta di nulla, congedandoli
con un cenno del capo prima di riprendere il percorso verso il proprio ufficio,
il padd tenuto tra le mani incrociate dietro la schiena. Non aveva però
dimenticato quella strana reazione e si ripromise – al momento opportuno – di
approfondire il tutto.<BR><BR><BR>USS Hope attraccata presso Base Stellare 16
alfa – Ufficio Capo Sezione tattica - 1 dicembre 2394 – Ore
07:53<BR><BR>Terminata in anticipo l’analisi degli esigui rapporti giunti
durante la notte e redatta la tabella delle attività del turno Alpha, Rest si
alzò dalla propria poltrona per recarsi al replicatore, ove ordinò una tazza di
Thè speziato vulcaniano.<BR><BR>Quindi, sedutosi nuovamente alla scrivania con
una postura rigida che nessun Umano – specie se da solo - avrebbe mantenuto a
lungo, si apprestò ad esaminare il rapporto di verifica del materiale alloggiato
nella Stiva di Carico principale. Per prima cosa lesse attentamente tutto il
rapporto, verificando il contenuto dei container, rilevato dai Tricoder, con le
bolle di carico.<BR><BR>L’analisi non produsse alcun risultato utile, quindi
l’Ufficiale tattico Capo si prese qualche momento per riflettere, sorbendo al
contempo un lungo sorso della propria bevanda. Era evidente che Taylor fosse a
disagio per il fatto di essere stato additato come colui che aveva svolto la
maggior parte di un lavoro lungo e piuttosto noioso, riuscendo a farlo anche in
un tempo minore rispetto a quello stimato.<BR><BR>Poiché la maggior parte del
personale Umano avrebbe reagito ad un complimento con orgoglio, o al massimo con
imbarazzo, in una situazione analoga, il Vulcaniano cercò di richiamare alla
memoria tutte le reazioni del Guardiamarina sfruttando le tecniche di
meditazione della propria razza. Effettivamente, dovette ammettere dopo un
momento di profonda riflessione, durante i cinquantadue secondi che aveva
impiegato per scorrere il rapporto quando Brown glielo aveva consegnato, Taylor
aveva assunto una postura estremamente tesa, limitando al minimo i movimenti e
mantenendo per tutto il tempo la muscolatura in tensione.<BR><BR>Esisteva dunque
una probabilità – quantificabile all’incirca al 76,43% - che Taylor temesse che
dalla lettura del rapporto emergesse qualcosa per lui negativo. Ma cosa?
Probabilmente – e si trattava di una logica supposizione da parte di Rest – non
aveva adempiuto al proprio dovere in maniera così esemplare.<BR><BR>Stuzzicato
nella propria curiosità, il Vulcaniano prese la cosa come una sfida personale e
richiamò le letture dei sensori nella Stiva di Carico, sovrapponendo sullo
schermo del computer diverse informazioni. Per prima cosa richiamò una mappa
della stiva stessa, sulla quale fece riportare la posizione esatta di tutti i
132 container caricati quindi, sfruttando le registrazioni dei sensori interni,
tracciò il movimento dei comunicatori dei due ufficiali della sicurezza.
All’indice temporale rilevato dalle letture dei sensori, poi, associò l’attività
e la rilevazione dei due Tricoder, così da sapere esattamente cosa i suoi
sottoposti stessero scansionando in ogni momento.<BR><BR>Soddisfatto, quindi,
Rest escluse il segnale di Taylor ed avviòla registrazione a 20 volte la
velocità normale, esaminando col proprio occhio attento l’attività svolta da
Brown nelle cinque ore che avevano trascorso nella stiva. Non trovando nulla di
anomalo, riportò la registrazione all’inizio, eliminando il segnale di Brown e
inserendo quello di Taylor. Poiché era quest’ultimo ad interessargli, eseguì la
riproduzione solo a 10x e ciò fu un bene. All’inizio l’attività di Taylor
risultava ineccepibile ma, mano a mano che si allontanava dal collega, le sue
scansioni risultavano più rapide e meno approfondite. Rest si stava già
convincendo di aver scoperto una semplice approssimazione sul lavoro svolto
quando, a circa metà dell’attività, notò uno strano movimento.<BR><BR>‘Perché
Taylor aggira uno spazio vuoto, prima di esaminare questi container di pezzi di
ricambio del deflettore?’ si chiese, riportando indietro l’indice temporale di
circa un minuto e riproducendo a velocità normale. Effettivamente il
Guardiamarina aveva compiuto un ampio giro attorno ad alcune casse di pezzi di
ricambio, anziché percorrere un tratto rettilineo.<BR><BR>Incuriosito,
l’Ufficiale decise di approfondire la cosa. Con un movimento elegante si alzò in
piedi e, dopo aver recuperato il proprio Tricoder, si diresse a passo spedito
verso la Stiva di Carico.<BR><BR><BR>USS Hope attraccata presso Base Stellare 16
alfa – Stiva di Carico Principale - 1 dicembre 2394 – Ore 14:32<BR><BR>“E questo
è quanto, Comandante…” riferì il Vulcaniano, indicando al Capo delle Operazioni
un container in tutto e per tutto identico agli altri presenti nella sala, salvo
per il fatto che risultava ora aperto e al suo interno era possibile notare
numerose casse di legno senza etichetta.<BR><BR>“Sarà sicuramente un errore di
consegna…” ribatté l’Umano con una faccia da schiaffi non indifferente,
rivolgendo al parigrado un sorriso allegro, che non trovò però riscontro nella
impenetrabile impassibilità del Vulcaniano “d’altra parte, il Container non
risulta nella nostra bolla di consegna, no? Io suggerisco di richiuderlo e
contattare l’astroporto per organizzare la riconsegna…anzi, dato che questa è
proprio una cosa da Operazioni, lasci che me ne occupi io. Lei ha già tanti
altri pensieri…”<BR><BR>“Caricare materiale alcolico su di un vascello militare
è un reato sancito dal Codice della Flotta Stellare, pertanto il suddetto
materiale non potrà essere rimosso dalla stiva sino al completamento delle
indagini e all’individuazione di eventuali responsabilità…” rispose glaciale il
Vulcaniano, fissando l’altro ufficiale “in giallo” come a volerlo sfidare a
ribattere.<BR><BR>“Suvvia, non crede di esagerare…” provò a rabbonirlo Apollo "è
stato un errore del corriere…chi vuole che porti intenzionalmente quarantadue
casse di birra Andoriana a bordo di una Nave Stellare della Federazione?” poi,
notando che il collega non sembrava interessato a cedere di un millimetro dalla
propria posizione, desistette affermando invece “Vabbé, lasciamo stare…ha già
qualche indiziato?”<BR><BR>“Ho acquisito le registrazioni video del carico della
merce ed individuato sia il corriere sia chi l’ha ricevuta…che, per inciso, è
uno dei suoi uomini…il Guardiamarina Dexter…” ribatté fermo Rest, prima di
aggiungere “Oltre ovviamente al mio uomo che ha evitato con attenzione di
scansionare la cassa.”<BR><BR>" Continuo a pensare che, a meno di ventiquattro
ore dal varo della nave, sarebbe meglio far sparire questa roba in maniera
silenziosa e poi preoccuparci di eventuali punizioni all'interno della gerarchia
di bordo..." ammise infine l'Umano, giocando a carte scoperte quanto gli era
possibile e cercando di salvare capra e cavoli "ma l'ufficiale della Sicurezza é
lei. Quel che posso fare é consigliarle di seguire la via gerarchica e lasciar
decidere al Capitano Bueller..."<BR><BR>Si trattava in effetti di un
suggerimento sensato, ammise tra se Rest...un suggerimento che, però, portava ad
un esito incerto. Il loro Capitano avrebbe seguito alla lettera il regolamento,
portando i colpevoli in Corte Marziale, o avrebbe scelto una via
traversa?<BR><BR>Decidendo all'istante la strategia da intraprendere, Rest fece
un cenno di assenso e se ne andò.<BR><BR>Quando fu certo che le sue fini
orecchie Vulcaniane fossero fuori dalle scatole, Apollo sfiorò il comunicatore
convocando in stiva di Carico Taylor e Dexter, per decidere il da
farsi...<BR><BR><BR>USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Corridoio
nei pressi della Stiva di Carico Principale - 1 dicembre 2394 – Ore
16:30<BR><BR>Rest avanzava a passo marziale lungo il corridoio ove il Computer
di bordo lo aveva informato essere il Comandante Xyr. Il Vulcaniano stringeva in
mano un rapporto dettagliato del caso "Birra Andoriana" ed era ben deciso a
farlo giungere al Capitano con l'avvallo del Primo Ufficiale, così che l'Umano
al comando della Hope non potesse in qualche modo insabbiare la
faccenda.<BR><BR>Forse un esterno avrebbe potuto considerare il suo un eccesso
di zelo, ma la verità era che Rest riteneva un affronto personale il fatto che
uno dei suoi uomini, ancora prima di lasciare il bacino spaziale, avesse avuto
l'ardire di infangare l'onore della SUA Sezione macchiandosi di un crimine, di
piccola o grande entità che fosse.<BR><BR>Fu per questo che giunse quasi a passo
di carica nei pressi della Stiva di Carico ove Xyr si stava a sua volta
dirigendo, rallentando il passo solo quando notò i due Ufficiali Superiori che
il Primo Ufficiale stava scortando. Naturalmente sapeva chi fossero, ma la loro
presenza era un ostacolo allo scopo che si era prefissato, quindi dedicò loro il
minimo dell'attenzione necessaria.<BR><BR>Il lieve movimento della testa fu
l’unico segnale di saluto nei confronti dei suoi diretti superiori. “Comandante
Xyr, credo sia necessario lei legga questa nota”. L’andoriana prese curiosa il
PADD che il Tattico le porse.<BR><BR>Ovviamente Rest conosceva perfettamente il
contenuto della nota e, conoscendo molto bene anche i tempi di lettura di Xyr,
non ebbe difficoltà a ripeterla nella sua mente esattamente allo stesso ritmo
con il quale l'Andoriana la stava leggendo.<BR>“In data 1 Dicembre 2394 ore
15.45 presso stiva di carico USS Hope NCC-25122 è stata ritrovata un fornitura
di 42 casse (1008 bottiglie) di un fermentato alcolico con ceppi di
Saccharomyces cerevisiae di zuccheri derivanti da fonti amidacee presenti
esclusivamente sul pianeta Andoria. Il nome comune è Birra Andoriana. Come da
protocollo della Flotta Stellare introdurre clandestinamente suddetta sostanza
su un qualsiasi vascello della Flotta ricade nelle violazioni deferibili alla
corte marziale. In seguito ad un’attenta indagine svolta (cui in allegato le
registrazioni video dell’intera operazione di carico) vengono proposti per il
suddetto deferimento presso la Corte Marziale i seguenti cadetti le cui schede
sono anch'esse allegate. Sembra l’intera operazione si sia svolta all'oscuro del
Capo Operazioni già interrogato in merito.”<BR><BR>Xyr cercò di mantenere la
calma. A pochi metri davanti a lei c’era una stiva di carico piena di materiale
medico e di Birra Andoriana caricata illegalmente sotto gli occhi di tutti. Tra
lei e la stiva un Contrammiraglio e un Capitano che probabilmente se ne
sarebbero accorti.<BR><BR>“Grazie Rest, ottimo lavoro”. Xyr appose quasi
tremante di rabbia il suo nome come controfirma alla nota del vulcaniano
inviandola al Capitano Bueller.<BR><BR>Una volta congedato, l'ufficiale Tattico
Capo fece il saluto militare al terzetto e, girato sui tacchi, se ne
andò.<BR><BR><BR>USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa – Alloggio di
Rest - 1 dicembre 2394 – Ore 23.30<BR><BR>La serata si era conclusa con la più
classica delle cene di gala con gli auguri da parte del Comando di Flotta e con
la baldoria prima della partenza, ma Rest non era rimasto tanto a lungo da
scoprirla. Terminato il pasto ed i discorsi ufficiali si era accomiatato,
raggiungendo il proprio alloggio ove aveva meditato per esattamente
quarantacinque minuti, prima di spegnere tutte le luci e mettersi a
dormire.<BR><BR>In maniera completamente illogica, tuttavia, il sonno aveva
deciso di tardare a presentarsi, mentre l'eccitazione per l'inizio della
missione faceva sì che la sua mente divagasse verso le infinite sfide che li
avrebbero attesi.<BR><BR>Decidendo che sarebbe stato illogico ed improduttivo
rimanere svegli nel letto, si alzò e, raggiunto il tavolo del salotto, attivò
l'interfaccia di Stratagema, lasciando che il computer selezionasse - attraverso
la rete civile subspaziale - un avversario casuale...esattamente ciò che gli
serviva per riuscire a liberare la mente da ogni
pensiero.<BR><BR>_______________________________________________<BR>Stml17
mailing list<BR>Stml17@gioco.net<BR><A
href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17"
target=_blank>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17</A></DIV></DIV></DIV></DIV></DIV>
<P>
<HR>
_______________________________________________<BR>Stml17 mailing
list<BR>Stml17@gioco.net<BR>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17<BR></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>