<div dir="ltr">Bello :-)<div><br></div><div>Sono curiosissimo di sapere come andrebbe a finire un check up medico al Primo Ufficiale......</div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 8 dicembre 2014 19:25, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ecco qua il mio pezzo. Siate buoni, mi raccomando ;-)<br>
<br>
<br>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS Hope - Infermeria - 1
dicembre<span> </span>2394 - ore
16.06<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>La situazione si stava facendo
penosamente più imbarazzante di minuto in minuto.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'Ammiraglio Lennox, in piedi di
fronte a lei con il suo viso gentile e modi cortesi, stava
assumendo lentamente un'espressione di composta noia. La punta
di perplessità nei suoi occhi azzurri rivelava il suo continuo<span> </span>interrogarsi sul genere di
turba mentale che stava spingendo il nuovo ufficiale medico capo
a spiegare loro ogni minimo dettaglio del funzionamento
dell'infermeria. Neanche non ne avessero mai vista una in vita
loro.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Strauss, da parte sua, sembrava
solo atterrito all'idea che lei potesse decidere di testare
qualche procedura su di lui a scopo dimostrativo. Forse, oltre
agli sbalzi d'umore, soffriva anche di una lieve ipocondria.
Melanne prese nota mentalmente di accennarlo al consigliere. Poi
si ricordò chi era il consigliere.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Xyr ascoltava la spiegazione, che
già sicuramente conosceva, nella sua consueta posa plastica di
riposo militare. La trill finora non l'aveva mai vista sedersi.
Aveva dovuto reprimere l'impulso a controllare di nuovo la sua
scheda medica per assicurarsi che non fosse presente alcuna
lesione alla spina dorsale tale da impedirle qualunque postura
al di fuori di quella rigida ed eretta che mostrava normalmente.
Il primo ufficiale purtroppo non sapeva nulla -e come avrebbe
potuto avvertirla?- di ciò che lei stava tentando di fare, né
delle casse di birra andoriana che aspettavano nella stiva e che
si augurava Lon stesse provvedendo a far sparire. La notizia le
era giunta in gran segreto, più o meno, e con lo stesso tono in
cui si annunciava il ritrovamento inaspettato di un ordigno
bellico letale inesploso. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Forse un ordigno bellico
inesploso sarebbe stato più sicuro, tutto sommato, per la salute
psicofisica di tutti loro.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il suo sproloquio durava da quasi
venti minuti, quando Lennox alzò una mano, senza smettere di
sorridere cortesemente.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Dottoressa, la sua spiegazione è
stata veramente... esaustiva..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Strauss annuì con fervore,
accanto a lei.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"... e sono certa che
l'equipaggio sia in ottime mani, per quanto riguarda il versante
medico. La lasciamo al suo lavoro e proseguiamo nel nostro
giro..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Per gli Spiriti, se ne stavano
andando. Di certo ne avevano avuto abbastanza. Chiunque persona
sana di mente ne avrebbe avuto abbastanza. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ma lei doveva trattenerli, ancora
per un po'. Solo per un po'.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Di fronte agli occhi di Melanne
la scena prese scorrere al rallentatore.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Lennox la ringraziò. La voce di
lei, normalmente piuttosto gradevole, le giunse fonda e
deformata dall'effetto rallenty che la sua mente stava
applicando all'intero siparietto. Strauss continuò ad annuire.
Entrambi si voltarono per andare alla porta, scortati da Xyr a
passo di marcia.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il suo cervello passò in rassegna
le diverse possibilità, edificando a velocità superluminare la
possibile scena che avrebbe seguito, in un crescendo di orrore.
<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Offrire un caffè?<span> </span>Lei era un medico, non una
barista. I replicatori in infermeria non erano ancora stati
programmati. Avrebbe dovuto inserire personalmente i parametri.
Lon sosteneva che il suo caffè era penoso. Xyr gliel'avrebbe di
certo fatto notare. Se avesse bevuto qualcosa. Ammesso che
avesse l'abitudine di bere.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Raccontare una storiella?<span> </span>Lei era un medico, non una
comica. Non conosceva barzellette. Al massimo avrebbe potuto
raccontare la scenetta di Bueller che, giunto in infermeria in
anticipo per la sua visita di controllo, aveva chiesto
all'infermiera che stava effettuando gli ultimi controlli su
Caytlin se avesse per caso un titolo di studio in
"astrofisiologia". Ma forse a Xyr sarebbe venuto un colpo
apoplettico al sentirlo. No, doveva solo rallentarli, non
ucciderli.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Fingere di svenire? Questo
effettivamente avrebbe creato il giusto trambusto, sul momento.
Ma poi sarebbe svenuto anche Strauss. Sarebbero tornati al
problema precedente.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>No. C'era solo un'altra opzione.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Signori, non avete ancora visto
l'obitorio. Naturalmente lo abbiamo, Può essere molto utile.
Anche se speriamo ovviamente di non ... ehm, doverlo usare...
mai."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'occhiata che Xyr le gettò
avrebbe gelato una supernova.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>I due ufficiali la seguirono con
riluttanza. Il giro turistico non durò molto ma diede il tempo
al capitano di assumere una delicata sfumatura di verde. Melanne
a quel punto si sentì in dovere di lasciarlo andare.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Alla fine il terzetto se ne andò.
Non avrebbe potuto inventare altre scuse senza stenderli
fisicamente. Quando furono usciti, La trill si accasciò sul
primo sgabello a portata,quindi si portò la mano al
comunicatore.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>=^= Ho fatto del mio meglio.
Arrivano. =^=<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS Hope - 1 dicembre 2394 -
ore 21.00<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne sbadigliò, ricordandosi
all'ultimo secondo di coprirsi la bocca con la mano. Dopotutto,
buona educazione a parte, ora era un ufficiale medico capo.<span> </span>Doveva mantenere un certo
contegno.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>La serata si era rivelata
abbastanza noiosa, nonostante l'intrattenimento musicale non
fosse del tutto malvagio. Il discorso di rito dell'ammiraglio,
applausi e gente che si congratula per l'inaspettata botta di
fortuna nel terminare gli studi facendo finta di essere
ufficiali superiori a bordo di una vera nave della Flotta. Dopo
di che tutti si erano dati alla baldoria. E a lei sarebbe
toccato curare le sbronze di tutti i presenti, il giorno dopo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Nel tentativo di darsi il tanto
agognato contegno, si raddrizzò un poco sulla sedia, togliendo
il gomito dal piano del tavolo. Aveva finito per accomodarsi tra
Caytlin e Rodriguez. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Dai sorrisi di lui e da certi
scambi con un paio di altri cadetti passati, in modo del tutto
casuale, per il loro tavolo, si era convinta che la bisboccia
comprendesse anche la birra caricata illegalmente, che tutti si
guardavano bene dal nominare. In qualche modo andava fatta
sparire, dopotutto. <span> </span><u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Con lei aveva scambiato giusto
qualche parola. Poi il consigliere era stata assalita da uno
sciame di cadetti in piena<span> </span>crisi
ormonale che le avevano oscurato la visuale.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne aveva roteato gli occhi,
bevuto un sorso di champagne e cercato con lo sguardo Lon. Per
tutta la sera era rimasto seduto con il loro capo tattico dalla
parte opposta del tavolo, sembrando ben poco <span> </span>interessato ai
festeggiamenti. Quando infine lo vide, se ne stava andando. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>La cosa non la stupiva, ma
avrebbe preferito avere almeno un sostegno morale in mezzo alla
folla dei giovani cadetti festaioli. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Si scambiarono un'occhiata. Fu
sufficiente.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Le avrebbe raccontato i dettagli
del pomeriggio più tardi.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Lui uscì, lei tornò a voltarsi.
Poi dovette accettare l'invito di Strauss per un ballo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS Hope - Alloggio di Lon
Basta - 1 dicembre 2394 - ore 23.43<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><u></u> <u></u></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>"E come ti sei liberata di
Strauss?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Francamente? E' stato più facile
salvare il tenente Harrys da quella grotta... non è che non sia
un bravo ballerino, ma la cosa stava diventando un po'
imbarazzante. Alla fine credo che abbia deciso di raggiungere
Bueller... "<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><i><span>Blu, calma, trill, striature
violette, una punta di disagio.<u></u><u></u></span></i></p>
<p style="text-align:justify"><i><span><u></u> <u></u></span></i></p>
<p style="text-align:justify"><span>Conosceva bene l'impronta di
Melanne Graahn. La sottile calma che sentiva in lei aveva un
effetto in qualche modo tranquillizzante. Una percezione che per
tanti anni non aveva sentito da nessuno intorno a sé. Anche il
disagio lo conosceva bene, e sapeva da cosa era causato. Melanne
non riusciva mai a sentirsi completamente all'altezza, anche se
con il tempo aveva imparato a nasconderlo piuttosto bene. Rimase
in silenzio, mentre lei proseguiva. Le loro conversazioni erano
semplici. Non era necessario che lui partecipasse con troppe
parole. E lei non sembrava infastidita da questo suo aspetto,
non pretendeva lunghe risposte né opinioni sviscerate. Andava
bene così.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"... e non hai idea di cosa ho
dovuto inventare per trattenerli. Davvero, non posso credere che
tu sia rimasto lì mentre ispezionavano la stiva. Se ti avessero
visto, lì appostato..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Non l'hanno fatto."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"No, certo che no. Sarebbe stato
strano il contrario. Voglio dire, sei stato addestrato anche per
questo. Ma se fosse successo..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne face una pausa,
sorseggiando il suo raktajino, poi scosse la testa.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Solo gli Spiriti sanno cosa
avrebbero detto. E Xyr.... non voglio nemmeno pensare a come
l'avrebbe presa. Già così deve essere stata una sorpresa... io
non sono riuscita ad avvertirla, in infermeria..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Credo lo sapesse. Ho percepito
la sua rabbia."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>La trill annuì ancora, un altro
sorso dalla sua tazza. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Era prevedibile che non le
avrebbe fatto piacere. Mi chiedo se <span> </span>il capitano ne sapesse
qualcosa. O se lei crederà che ne sapesse qualcosa. Non si
capisce mai bene, vedendola, ma non da l'impressione di essere
una sua fan. Scommetto che ha una lista di violazioni già
pronta, su di lui. O qualche altra cosa del genere."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Immagino che fossero in
competizione per il posto. E il capitano ha uno stile di
comando... beh, libero nella migliore delle ipotesi..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Sì, credo anche io. Ma non
sembra che il lui faccia troppo caso alle sue opinioni. Sembra
più concentrato su qualcos'altro. O qualcun'altro..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Lei strinse le labbra
leggermente. Cambiò posizione sulla poltroncina e Lon percepì
una punta di qualcos'altro, nel flusso costante delle sue
emozioni. Non commentò il cambiamento. Non lo faceva mai.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Alcuni membri dell'equipaggio
sono abituati a tenere un comportamento un po'... infantile.
Sono abituati alla vita in Accademia. Ma presumo che la cosa
cambierà in fretta. Non siamo più a scuola."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"No, infatti. Penso che
cresceremo tutti fin troppo in fretta, qui."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne si fermò per un istante
mentre quella punta di emozione svaniva. Poi sospirò.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Oh, sono contenta che ci sia
anche tu, davvero."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Lon non rispose. Non era
necessario.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><u></u> <u></u></p>
<br>
</div>
<br>_______________________________________________<br>
Stml17 mailing list<br>
<a href="mailto:Stml17@gioco.net">Stml17@gioco.net</a><br>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17</a><br>
<br></blockquote></div><br></div>