<HTML><HEAD></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000">
<DIV>La rossa che fa arrossire l’Andoriana.. ottimo pezzo!</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Per i titoli sono un po’ a corto di idee, o meglio, sono simili a quelle
già dette.. ossia a queste due proposte</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>1) <FONT face="Times New Roman"><FONT style="FONT-SIZE: 12pt">Piccole pesti
iniziano a far danni </FONT></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>2) <FONT face="Times New Roman"><FONT style="FONT-SIZE: 12pt">Ammiraglio,
ho perso i ferengi</FONT></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV
style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR: #000000"><BR>========================<BR>Guardiamarina
Caitlyn<BR>Consigliere<BR>USS Hope NCC-25122<BR>[CV]:
http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169<BR>========================<BR></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<DIV style="FONT: 10pt tahoma">
<DIV> </DIV>
<DIV style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<DIV style="font-color: black"><B>From:</B> <A title=ltcomm.sibi@gmail.com
href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">Silvia Bianchini</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Tuesday, June 23, 2015 10:16 AM</DIV>
<DIV><B>To:</B> <A title=stml17@gioco.net href="mailto:stml17@gioco.net">USS
Hope</A> </DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Re: [Stml17] 1.11 - Xyr - Piccoli segreti</DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV
style='FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none; FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal; COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline'>
<P dir=ltr>Mi è piaciuto molto e gli appunti fatti possono essere facilmente
cambiati.<BR>Concordo con il nostro prode condottiero che la missione può dirsi
conclusa ;-)<BR>S.</P>
<DIV class=gmail_quote>Il 23/giu/2015 10:01, "Massimo Gallo" <<A
href="mailto:keranydd@gmail.com">keranydd@gmail.com</A>> ha scritto:<BR
type="attribution">
<BLOCKQUOTE class=gmail_quote
style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">
<DIV dir=ltr>Come detto di idee ne avevo parecchie ma dovevo bloccare la
consegna del pezzo di altri giorni per poterle sviluppare.
<DIV>Inizialmente che fosse tutto organizzato dai piccoli nanetti da giardino
era l'idea da cui volevo partire, poi mi sono messo a scrivere e non sapevo
bene come farlo saltare fuori.</DIV>
<DIV>Fila perfettamente anche tutta la storia di Franco.</DIV>
<DIV>Ditemi voi come volete gestirla.</DIV>
<DIV>Posso metterla come riepilogo al rapporto che Bueller farà all'Ammiraglio
e poi agganciarci il teaser della prossima missione.</DIV>
<DIV>Come preferite, sono a disposizione per ogni eventualità.</DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV class=gmail_extra>
<DIV> </DIV>
<DIV class=gmail_quote>Il giorno 23 giugno 2015 09:52, Franco Carretti <SPAN
dir=ltr><<A href="mailto:ferris.bueller@mail.com"
target=_blank>ferris.bueller@mail.com</A>></SPAN> ha scritto:<BR>
<BLOCKQUOTE class=gmail_quote
style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">
<DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 12px; FONT-FAMILY: verdana">
<DIV>Vero! Mi ero dimenticato che l'avevo fatta esplodere :D</DIV>
<DIV>Direi di cambiarla con una nave federale che riporta le pesti a
casa.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Per il "film" che mi sono fatto io, i ragazzini hanno usato i soldi
delle famiglie per trasformare la stazione (magari si scopre che è di loro
proprietà) e quando hanno avuto tutto pronto si sono fatti mandare in gita.
Una volta vicini alla stazione hanno usato droghe e altro per confondere
quelli della 52a regola e sparire.</DIV>
<DIV>L'equipaggio della nave, sapendo che nessuno avrebbe creduto al fatto
che loro non centravano niente, si sono fatti prendere dal panico e hanno
usato il teletrasporto per fregarsi alcuni federali per poi venderli e fare
soldi facili per darsi alla macchia.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Secondo me tutto fila.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>
<DIV
style="PADDING-BOTTOM: 10px; PADDING-TOP: 10px; PADDING-LEFT: 10px; MARGIN: 10px 5px 5px 10px; BORDER-LEFT: rgb(195,217,229) 2px solid; PADDING-RIGHT: 0px">
<DIV style="MARGIN: 0px 0px 10px"><B>Sent:</B> Tuesday, June 23, 2015 at
9:06 AM<BR><B>From:</B> "federico pirazzoli" <<A
href="mailto:cmdrtkar@gmail.com"
target=_blank>cmdrtkar@gmail.com</A>><BR><B>To:</B> "USS Hope" <<A
href="mailto:stml17@gioco.net"
target=_blank>stml17@gioco.net</A>><BR><B>Subject:</B> Re: [Stml17] 1.11
- Xyr - Piccoli segreti</DIV>
<DIV>
<P style="MARGIN-TOP: 0px">Beh, a me il pezzo é piaciuto molto..la sola cosa
che non mi é chiara é come abbiano fatto i nani da giardino ad aprire un
casinò e perché qualcuno avrebbe dovuto rapirli...che poi chi é stato?</P>
<P>Personalmente una mezza idea me la sono fatta, ma é molto
abbozzata...</P>
<P>Comunque facio notare che il solo "errore" del pezzo é alla fine, quando
si dice che la Hope é in rotta verso la 52a Regola, mentre così non può
essere, dato che la nave é inabilitata nell'asteroide...</P>
<P>--<BR>Inviato da myMail per Android</P>martedì, 23 giugno 2015, 00:02AM
+02:00 da Massimo Gallo <<A>keranydd@gmail.com</A>>:<BR>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-BOTTOM: 0px; PADDING-TOP: 0px; PADDING-LEFT: 10px; MARGIN: 0px 0px 0px 10px; BORDER-LEFT: rgb(252,44,56) 1px solid; PADDING-RIGHT: 0px">
<DIV>
<DIV>
<DIV>
<P>Rieccomi.<BR>Chiedere scusa é il minimo.<BR>Sono finito in quella
classica situazione da cui sembra uno non ne possa mai uscire. Lavoro,
lavoro e poi a casa l'unica cosa di cui hai voglia é staccare un po' ma ti
ritrovi a dover fare altro lavoro, perché anche a casa c'è sempre qualcosa
da fare.<BR>Il pezzo cerca di chiudere la missione. Non so se ci sono
riuscito, so solo che avevo in mente tante cose ma poco tempo reale
per scriverle così qualcosa è rimasto fuori, qualcosa è tirato per i
capelli.<BR>Aperto ad ogni critica. Correggo di conseguenza.</P>
<P>****************************************<BR>Brano: 01-11<BR>Titolo:
Piccoli segreti<BR>Autore: Xyr del clan Clos
(Massimo)<BR>****************************************</P>
<P>Stazione di rifornimento Temistocle - 11 dicembre 2394 - Ore 20:30</P>
<P>I dadi cadevano sui tavoli da gioco. Una successione di sensazioni.
Gioia, rimpianto, rabbia, eccitazione.<BR>La stazione era suddivisa su tre
piani. Non era enorme e il Casinò sembrava occupare buona parte del piano
intermedio.<BR>Quasi tutti quelli che si fermavano per un rifornimento
dovevano finire prima o poi a dilapidare ricchezze sui tavoli.<BR>Tongo,
Poker, Roulette Mazarita, Ji’hko Aenariano, tavoli per scommesse e altri
tavoli il cui utilizzo era pressochè sconosciuto per la maggior parte
delle razze presenti, ma non per questo doveva essere meno lucroso per i
proprietari.<BR>I 5 membri della Hope si erano divisi per cercare notizie
dei giovani Ferengi.<BR>Xyr aveva lasciato i due ragazzi della squadra di
sicurezza a chiedere informazioni nell’area di attracco. Aveva chiesto a
Tucci e Rest di confondersi “con discrezione” tra i vari tavoli per
trovare prove della presenza delle maledette piccole pesti.<BR>L’Andoriana
passeggiava con le mani intrecciate dietro la schiena. Era incuriosita da
come il gioco d’azzardo potesse essere un strano mezzo di coesione così
forte.<BR>Diverse razze sembravano dimenticare le loro rivalità quando
l’adrenalina, o qualsiasi altro neurotrasmettitore scorresse nei loro
corpi, scatenava la foga del gioco. Una scommessa che lasciava col fiato
sospeso, una carta che non usciva da troppi giri, un tek’lat che non
smetteva di lampeggiare sulla casella sbagliata. Qualsiasi cosa riusciva a
bloccare esseri di ogni provenienza attorno ad un tavolo pronti a urlare,
a scatenarsi, ad accusare un baro o a festeggiare davanti ad un liquore
una vittoria effimera.<BR>Tuttavia al momento quello che stupiva
maggiormente Xyr era la totale mancanza di Ferengi all’interno del
Casinò.<BR>Per un popolo il cui unico scopo è il profitto, questa
latitanza aveva dell’incredibile.<BR>E non si parlava solo degli studenti
che forse nemmeno erano qui, ma di qualsiasi adulto.<BR>Durante l’attracco
della Hope aveva notato almeno due navi da trasporto Ferengi e un Pod.
Dove diavolo erano finiti quei maledetti nanetti dai lobi enormi?<BR>Rest
e Tucci la incontrarono mentre, pensosa, spilucchiava appoggiata al
bancone del bar qualche leccornia ancora viva.<BR>“Ditemi che avete
scoperto qualcosa.”<BR>Tucci si schiarì la voce come per prepararsi ad un
discorso ufficiale davanti ad un pubblico molto più numeroso.<BR>Quello
che Xyr ancora non era riuscita a capire era il reale Tucci. Sembrava
sempre perso nei suoi pensieri, era spesso silenzioso, ma lucido nelle sue
analisi. Questo era un bene agli occhi del Primo Ufficiale. Il male era la
sua capacità di rendere prolissa qualsiasi spiegazione tecnica. Timidezza?
Difficoltà nei rapporti interpersonali? Semplice
insicurezza?<BR>L’andoriana sperò silenziosamente che l’Ufficiale
Scientifico riuscisse a rendere indolore questa parte della
missione.<BR>“In effetti qualcosa di strano c’è. Le mappe che ci sono
state fornite all’attracco evidenziano una planimetria che si basa su
architettura Yloriana. Molto complessa, ma assolutamente efficace in un
contesto come quello di una stazione.<BR>Lungo i 3 piani della struttura,
i 32 spicchi che si intersecano con le 12 sfere concentriche che
sorreggono i 4 pilastri portanti rendono il problematico controllo del
flusso di navi e di persone semplicissimo da gestire. Dovete capire che lo
sforzo fatto da Ylor nell’ipotizzare questa architettura ha portato.....”
Tucci fissò Xyr negli occhi furenti e le parole gli si bloccarono in gola.
Cercò in Rest un appoggio, ma il vulcaniano stava digitando qualcosa sul
suo DiPadd senza apparentemente prestare attenzione alla spiegazione. Con
un sospiro riprese il discorso.<BR>“Ecco, quello che cercavo di spiegare è
che quella parete non ci dovrebbe essere. Quella dietro al tavolo del
Bojingo. Manca una considerevole ala di questa zona e no, non è possibile
che si tratti di una ristrutturazione o di un errore.”<BR>Queste ultime
parole sembrarono anticipare un commento del Primo Ufficiale che dopo
qualche secondo di pausa annuì soddisfatta.<BR>“Ottima osservazione Tucci.
Ottima osservazione. Rest?”<BR>Il vulcaniano non sollevò nemmeno per un
attimo lo sguardo dalla consolle su cui stava digitando febbrile dati su
dati.<BR>“Comandante, quante strisce di latinum le è costato il piatto che
sta mangiando?”<BR>L’andoriana sembrò sorpresa dalla domanda. Si aspettava
una risposta, non di essere a sua volta interrogata.<BR>“Non ho portato
del latinum con me. Queste mi sono sembrate a disposizione. Siamo in una
società civile Rest, non tutto è gestito alla maniera Ferengi e non tutto
deve essere obbligatoriamente pagato.”<BR>“Avrete sicuramente notato la
mancanza di un tavolo da Dabo. Normalmente il 73,4% di tutti gli introiti
di un casinò Ferengi si ottiene tramite il Dabo.<BR>La puntata media ai
tre tavoli del poker? 83 strisce. 81,9% più bassa di quanto
statisticamente converrebbe giocare per un ritorno del banco con
profitto.<BR>Considerando il fattore di conversione del latinum come: 1
mattone = 20 barre = 400 pezzi = 40000 strisce è palese che il totale del
valore di tutti i tavoli da gioco in questo salone non raggiunga le 5
barre.<BR>Ho contato 3 membri della sicurezza e 1 sola telecamera
posizionata sul soffitto al centro del salone che ha un ciclo di controllo
di 93 secondi in senso orario. Dividendo l’area del casinò in 4 risulta
chiaro che ogni area rimane scoperta per 69,75 secondi. Tempo sufficiente
per qualsiasi tipo di operazione illegale o irregolare ad ogni
tavolo.<BR>Questo solo da un’analisi superficiale.”<BR>Rest alzò
finalmente gli occhi dal DiPadd. Tucci e Xyr lo stavano osservando
perplessi.<BR>L’Andoriana rivolse lo sguardo verso il muro indicato da
Tucci. Prese in mano il bicchiere da cui aveva sorseggiato una bevanda
qualche attimo prima osservandolo come a soppesarne la
consistenza.<BR>Trasse un profondo sorriso, si erse in tutta la sua
altezza e senza dire una parola si diresse decisa verso il muro senza
l’apparente intenzione di fermarsi prima dell’impatto.<BR>Percorse i 20
metri con passo veloce e sicuro.<BR>La scena lasciò Tucci allibito e
strappò anche un inarcamento di sopracciglio di Rest.<BR>Ad un paio di
metri dal muro la figura gigantesca di uno Zaldan bloccò improvvisa la
marcia di Xyr. Il Primo Ufficiale della Hope all’impatto col corpo
massiccio e apparentemente inamovibile lasciò andare intenzionalmente il
bicchiere che reggeva in mano. Questo proseguì per inerzia la sua corsa e
scomparve nel muro alle spalle dell’alieno.<BR>Xyr si allontanò
spingendolo in modo deciso e diretto non scusandosi per lo scontro e tornò
dai suoi colleghi cadetti.<BR>“Comandante, tutto bene?”<BR>“Certamente
Tucci. Non capisco la sua domanda. È uno Zaldan e non avevo nessuna
intenzione di farlo arrabbiare mancandogli di rispetto scusandomi con lui.
Rest i miei complimenti, ha perfettamente ragione.”<BR>Il Vulcaniano annuì
mentre Tucci sembrava decisamente allibito.<BR>Rest volse il suo sguardo
verso l’Ufficiale Scientifico con aria di sufficienza.<BR>“Quest’area del
casinò è dedicata a distrarre i giocatori di passaggio e i controlli sulla
legalità del gioco da parte di inviati della Federazione. Nessuna reale
puntata pesante, nessuna reale azione di sicurezza. Solo un banale
tentativo di nascondere qualcosa dietro al muro virtuale che lei ci ha
indicato. Il Comandante ha voluto verificare la teoria. Ha dimostrato
senza alcun dubbio che alcuni giocatori come lo Zaldan sono parte di
un’operazione più grande, mentre il bicchiere che ha attraversato il muro
ha dimostrato che la sua teoria architettonica, signor Tucci, era
corretta.<BR>Ora non dobbiamo fare altro che entrare in quella
sala.”<BR>“O trovare qualcuno con dell’ottimo latinum che ci aprirà le
porte e ci permetterà di camminare su un tappeto rosso” aggiunse Xyr.</P>
<P>Stazione di rifornimento Temistocle - 11 dicembre 2394 - Ore 23:18</P>
<P>=^=Confermo comandante, abbiamo individuato almeno 9 giovani Ferengi
che collimano con la descrizione fornitaci. Erano intenti a movimentare
delle casse nell’hangar. Le stavano caricando sul Pod Ferengi attraccato
alla stazione.=^=<BR>“Grazie guardiamarina, continui a tenerli d’occhio e
mi avverta se ci sono novità. Xyr chiudo.”<BR>Il Primo Ufficiale era in
piedi vicino alla postazione scientifica. Tucci stava cercando inutilmente
di fare una scansione di tutta la stazione Temistocle alla ricerca di
fisiologia Ferengi.<BR>“Confermo che non risulta possibile analizzare
quell’area di stazione. Qualche sorta di inibitore impedisce una lettura
accurata. Non potrei assolutamente dire chi c’è o chi non c’è in quelle
stanze del Casinò.”<BR>“Cosa hanno detto dalla Stazione?”<BR>“Beh, si sono
trincerati dietro a qualche discorso di privacy per i giocatori. Non
riesco a far cambiare loro idea e a farmi passare i codici di
verifica.”<BR>“D’accordo Tucci, continui a provare. Per scrupolo si legga
le Direttiva sulla Non interferenza in contesti extrafederali. È stata
redatta nel Simposio di Teler IV circa 3 anni fa. Potrebbe aiutarla la
prossima volta che cerca di negoziare per avere informazioni vitali per
una missione. Rest, abbiamo fretta, proseguirei col piano.”<BR>“Come
ritiene Comandante. Ho identificato il soggetto perfetto seguendo le sue
indicazioni. La sua nave è attraccata da 3 giorni. Nelle ultime 2 ore è
stato al centro massaggi Pengo, dove può ancora trovarlo.”<BR>Xyr si
congedò con un gesto del capo e si avviò verso il turbolift.</P>
<P>Stazione di rifornimento Temistocle – Centro massaggi Pengo - 11
dicembre 2394 - Ore 23:40</P>
<P>Thomas Gerik III riemerse dalla piscina con la stessa grazia di un
ippopotamo appesantito da anni di inattività e a sentire le malelingue
anche con la stessa mole.<BR>I suoi 140 kg di peso erano uniformemente
distribuiti sul suo corpo sotto forma di adiposi cuscinoni.<BR>Quello che
comunque colpiva non erano certo le sue sinuose forme, ma l’opulente
ricchezza che si percepiva al suo passaggio.<BR>Due donne emersero con lui
dall’acqua. Una prese un asciugamano e glielo porse mentre l’altra uscì
dall’acqua e tenne aperta la vestaglia che doveva contenere
l’umano.<BR>Avvolto nel suo telo color latinum congedò con un sorriso le
sue accompagnatrici e si diresse verso lo spogliatoio.<BR>Due assistenti
lo aiutarono a vestirsi, non senza fatica, divincolandosi dalle sue mani
da piovra.<BR>Afferrò una coscia di tugar romulano e iniziò a morderla
mentre uscì dal centro massaggi.<BR>Ad attenderlo cinque ragazze i cui
abiti dovevano essere stati quasi distrutti da qualche strana arma che non
intaccava i tessuti organici ma solo quelli sintetici.<BR>Con loro due
enormi guardie del corpo e un boliano che aveva tutta l’aria di essere il
segretario personale di Gerik.<BR>Le cinque ragazze tutte moine si
avvinghiarono a quello che riuscivano del grasso umano. Tutti insieme si
diressero verso il Casinò strappando sguardi schifati, curiosi o
semplicemente invidiosi al loro passaggio nei corridoi della
stazione.<BR>L’entrata nell’area pubblica del Casinò aumentò solo di poco
il chiassoso vocio dei giocatori.<BR>Alcuni furono attratti dalla scena
curiosa, altri dai non-abiti delle cinque accompagnatrici.<BR>Thomas Gerik
III si diresse impettito verso la parete illusoria.<BR>In una mano i resti
del cibo che continuava a mangiare mentre nell’altra alcune strisce di
latinum che maneggiava con arte circense.<BR>Lo Zaldan di guardia
all’ingresso gli si mise di fronte.<BR>Gerik gli rivolse uno sguardo
curioso. Poi sorridente gli lasciò cadere in mano il latinum con cui stava
giochicchiando.<BR>“Thomas Gerik III, il suo latinum e la sua compagnia
chiedono di poter essere onestamente derubati nella sala segreta”.<BR>A
questa pseudo battuta le ragazze e il segretario diedero prova di pendere
dalle labbra o dalla ricchezza del grasso mercante. Risatine false ed
esagerate misero di buon umore l’omone.<BR>Il muro olografico si aprì e
dal suo interno emersero due piccole figure. Due giovani Ferengi si
avvicinarono a piccoli e veloci passi inchinandosi davanti a
Gerik.<BR>“Bentornato signor Gerik, mi auguro che la suite, la sala
massaggi e il ristorante offerti dalla casa siano stati di suo
gradimento.” I piccoli denti appuntiti di uno dei due Ferengi si unirono
in un enorme sorriso di circostanza.<BR>“E spero che non sia troppo
affezionato al suo latinum.“ disse il secondo Ferengi subito zittito da
una violenta gomitata da parte del primo.<BR>“Ehm, non stia ad ascoltare
mio cugino. Prego signor Gerik, lei, il suo segretario e le sue sei
accompagnatrici siete i benvenuti.”<BR>Thomas Gerik III gonfiò la sua
prominente pancia sistemandosi i ricchi calzoni cadenti e si incamminò
tronfio verso il muro. Due passi dopo si bloccò di colpo.<BR>“Cinque
accompagnatrici. Mi sembrava fossero solo cinque prima.”<BR>Guardò attento
attorno a sè. Due gemelle Orionane dalla pelle color smeraldo, una Rutiana
dai capelli rossi, una bajoriana dai capelli corvino, una bionda
terrestre e una bianca andoriana.<BR>Thomas cercò di concentrarsi sui visi
ma fu distratto dai corpi avvolti in abiti succinti. Lunghi spacchi su
gambe affusolate e seni chiusi su corpetti al contrario semi
aperti.<BR>L’andoriana passò dolcemente una mano sulla guancia del
mercante avvicinandosi con fare innocente al suo orecchio dove sussurrò
qualcosa sorridendo.<BR>“.......................Sei, ovviamente erano
sei....” Gerik sussulto nel pronunciare la frase.<BR>Il piccolo corteo
entrò senza ulteriori interruzioni e rumori, tranne un sonoro ceffone alla
mano del mercante rea di essersi soffermata sul gluteo
dell’andoriana.<BR>“Maschi, una certezza....” fu il pensiero di Xyr mentre
entrava nell’area privata del Casinò.<BR>Lo spettacolo che la accolse
avrebbe lasciato senza fiato quasi chiunque, ma lei aveva smesso di
sorprendersi anni fa, sostituendo la sorpresa stessa con qualcosa di
meglio, una ferrea disciplina, una robusta preparazione e una profonda
asocialità.<BR>Tuttavia non potè non ammirare l’organizzazione messa in
piedi dai giovani Ferengi.<BR>Quelle maledette piccole pesti stavano
girando per i tavoli contando soldi, portando bibite, leccando amabilmente
sederi, invitando ragazze Dabo a fare il loro dovere di distrazioni
viventi.<BR>Tutto sembrava perfettamente creato per il profitto.<BR>Nella
sala grande quasi il doppio dell’altro Casinò si trovavano decine di
tavoli tra cui 5 Dabo e 3 Huzin dove le barre di latinum quasi coprivano i
Ferengi addetti alla gestione.<BR>"Giovani ma maledettamente
svegli."<BR>Xyr si incamminò per i tavoli lasciando un distratto mercante
dirigersi con il suo carico di ricchezza verso l’oblio del gioco.<BR>Il
piano ideato da Rest era logicamente semplice nella sua
complessità.<BR>Bastava riuscire ad entrare, identificare il generatore di
interferenza che schermava il Casinò, simularne un guasto in modo da
permettere ai sensori della Hope, leggermente modificati da Tucci, di
agganciare tutti i Ferengi sulla stazione che rientravano in definiti
parametri di età e di teletrasportarli a bordo della Hope, territorio di
giurisdizione Federale e partire con la nave il più velocemente
possibile.<BR>Xyr ci impiegò quasi 20 minuti per trovare quello che stava
cercando.<BR>Quando individuò la sala del generatore di interferenza
individuò anche i due massicci guardiani messi lì a impedire qualsiasi
azione.<BR>Pensò per qualche secondo a come agire, poi si forzò sul volto
il suo miglior sorriso e si avvicinò verso uno dei due, lenta e con la
miglior andatura sensuale fosse a lei possibile.<BR>Lentamente sempre
molto lentamente si appoggiò al massiccio Ba’Ku facendo chiaramente
intendere le proprie lascive intenzioni. Un sorriso complice da parte
dell’alieno verso il suo compagno di piantone le fece capire di aver
colpito nel segno. Attirò per la mano il Ba’Ku in una stanza che aveva
notato qualche secondo prima, sperando fosse vuota. Chiuse il tendone
dietro di sè, si avvicinò come per baciarlo, mise una mano sulla bocca del
malcapitato e lo colpì violentemente col ginocchio nel basso ventre per
poi stordirlo con una gomitata alla nuca. Svenuto, gli prese il braccio e
lo mise fuori dalla tenda agitandolo come se il guardiano stesse chiamando
il suo socio ad unirsi a loro. Il secondo piantone, un umano dallo sguardo
non particolarmente intelligente si guardò intorno poi furtivo si avvicinò
alla stanza.<BR>Xyr gli fece crollare addosso il compagno e approfittando
della sorpresa e della mancanza di equilibrio stordì, con forse eccessiva
violenza, l’umano.<BR>“Confermo, maschi, una certezza.......”.<BR>Le
successive fasi del piano filarono senza intoppi.<BR>Manomettere il
generatore di interferenza fu semplice grazie alla sedia che gli scagliò
contro dopo aver provato a capire inutilmente come funzionasse.<BR>Quasi
immediatamente dalla sala piccole figure Ferengi cominciarono a sparire
agganciate dal teletrasporto.<BR>Il caos cominciò a sostituire la giocosa
atmosfera del Casinò. Tutti cominciarono a scappare in preda al panico non
senza prima essersi riempiti le tasche del latinum incustodito.<BR>Xyr
sorrise per un istante.<BR>“Xyr a Hope. Rest, prima di rientrare a bordo
mi conferma che tutti i fuggiaschi sono nostri graditi ospiti nella
stiva?”<BR>La voce che rispose fu quella inaspettata di
Bueller.<BR>=^=Posso confermarglielo io Comandante. Stavano arrivando
mentre noi riattraccavamo nella Hope. Mi sono accertato personalmente ci
fossero tutti. Poi mi spiegherà bene cosa è successo. Vorrei essere
preparato prima di affrontare l’Ammiraglio Lennox. Nel frattempo la
teletrasporto direttamente in plancia così mi comincerà a riferire.
Bueller chiudo.=^=<BR>“No! Capitano, non in plan...”<BR>“...cia”.<BR>Xyr
si materializzò nel mezzo della plancia della Hope.<BR>La lunga gonna
rossa presentava due spacchi frontali sulle coscie che evidenziavano i
lunghi stivali, il ventre era scoperto e adornato di un diamante
sull’ombelico, mentre uno stretto corpetto nero volutamente aperto fino
quasi al limite copriva solo parte dei seni.<BR>I capelli erano sciolti e
le davano un look quasi selvaggio, mentre sul viso il trucco le
evidenziava i lineamenti.<BR>Bueller rimase in silenzio come tutti i
membri presenti in plancia.<BR>“Chiedo il permesso di andarmi a
cambiare.”<BR>“...”“Capitano. Chiedo il permesso di poter lasciare la
plancia per andare ad indossare la divisa.”<BR>“Ah, certo Comandante,
prego, prego. Ci vediamo fra qualche minuto quando sarà pronta.”<BR>Xyr
fece un cenno affermativo con la testa e si incamminò verso il turbolift
scortata dagli sguardi attenti degli ufficiali di plancia. La porta si
aprì e Caytlin uscì dall’ascensore. Xyr si irrigidì ulteriormente e
ripetendo il gesto con la testa entrò nell’ascensore.<BR>"Era Xyr
quella?"<BR>Bueller guardò Caytlin.<BR>“Esatto consigliere e se non lo
sapessi geneticamente impossibile direi che il nostro Comandante è
arrossita.”<BR>Caytlin rispose a Bueller con un
sorriso.<BR>“Guardiamarina, rotta per il rendez-vous con la 52a Regola,
abbiamo un carico da scortare..... e un Ammiraglio da calmare.”</P></DIV>
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list<BR><A>Stml17@gioco.net</A><BR><A
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Hope - NCC-25122<BR>Skype Combadge: Silente69<BR>Private comunicator: <A
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vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda attorno,
rischia di
sprecarla.</DIV></DIV></DIV><BR>_______________________________________________<BR>Stml17
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