<div dir="ltr">Ottimo pezzo, stiamo man mano iniziando a mettere in piedi le basi per definire le relazioni tra i personaggi.<div>L'ambiente in cui la confusione e l'incertezza regnano sovrane poi sono esattamente quello che ci si aspetta da una nave come la nostra.</div><div>Bel lavoro.</div><div><br></div><div>Massimo<br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 14 luglio 2015 16:02, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Mi è piaciuto, specialmente nella parte in cui viene sviluppata un
pelino di più la relazione esistente tra la dottora e Basta. Le
interazioni tra i vari personaggi mi piacciono molto.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
<div>Il 14/07/2015 15:25, Silvia Bianchini
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<p dir="ltr">Molto bello e condivido in pieno la valutazione di
Franco soprattutto sul flashback che anche secondo me andava
sviluppato un po' di più... Ma questo non vuol dire che non si
possa sviluppare in seguito...<br>
Brava!<br>
S.<br>
</p>
<p dir="ltr">=========================<br>
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa<br>
Timoniere<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
=========================<br>
"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle
vite, ma centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"<br>
______________________________<br>
Private comunicator: <a href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com" target="_blank">ltcomm.sibi@gmail.com</a></p>
<div class="gmail_quote">Il 14/lug/2015 15:07, "federico
pirazzoli" <<a href="mailto:cmdrtkar@gmail.com" target="_blank">cmdrtkar@gmail.com</a>> ha
scritto:<br type="attribution">
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">Bello, mi è piaciuto molto, anche se lo ho
ricevuto come rinvio di altri tre (mi sa che c'è ancora
qualcosa che non va nelle comunicazioni)...
<div><br>
</div>
<div>Il senso di incertezza davanti alla prima situazione
veramente pericolosa è palpabile, e mi sembra
assolutamente corretto. Nessuno è un superman che sa come
agire in quella situazione assurda, e la mancanza di
coesione dell'equipaggio è assolutamente azzeccata (anche
se potenzialmente letale).</div>
<div><br>
</div>
<div>Il conflitto represso tra Rest e Basta, poi, è
assolutamente adatto e rispecchia in un certo senso quello
tra Bueller e Xyr...in fondo non sempre le navi hanno un
Capo della Sicurezza ed un Ufficiale Tattico e ancora
manca una chiara definizione dei ruoli...</div>
<div><br>
</div>
<div>Ottimo lavoro!</div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div>
<div dir="ltr">
<div><b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">_________________________________________________________________________</b></div>
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">Da</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">:
Comandante del sommergibile </span><i style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">Sea
Tiger</i><br style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">A</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">:
Ufficio Approvvigionamenti Arsenale di Cavite,
Filippine.</span><br style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">Tramite</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">:
Comando Forze Subacquee.</span><br style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">Oggetto</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">:
Carta igienica.</span><br style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">#1</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">.
Il 6 giugno 1941 questa nave ha inoltrato una
richiesta di 150 rotoli di carta igienica. Il 16
dicembre 1941 detta richiesta è stata restituita con
la stampigliatura: "Materiale sconosciuto. Richiesta
annullata."</span><br style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">
<b style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">#2</b><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">.
Il Comandante del sommergibile </span><i style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">Sea
Tiger</i><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px"> non
può fare a meno di domandarsi cosa viene usato
all'Approvvigionamento di Cavite in sostituzione di
questo "materiale sconosciuto", un tempo
perfettamente noto a questo Comando. </span><br>
<div><span style="color:rgb(37,37,37);font-family:sans-serif;font-size:14px;line-height:21px">_________________________________________________________________________</span></div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 14 luglio 2015 13:50,
Silvia Brunati <span dir="ltr"><<a href="mailto:sbrunati@gmail.com" target="_blank"></a><a href="mailto:sbrunati@gmail.com" target="_blank">sbrunati@gmail.com</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div dir="ltr">
<div>
<div>
<div>Eccolo!<br>
</div>
<br>
</div>
Critiche e commenti sono ben accetti! :)<br>
<br>
</div>
Silvia<br>
<br>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>********************************************************************************</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>Brano: 02-02</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>Titolo: E
ora cosa gli diciamo ai romulani?</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>Autore: Lon
Basta</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>Brano
precedente: Del come e del perché ci ritroviamo
con una navetta conficcata in
Sala Macchine</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>********************************************************************************</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>Accademia
della Flotta Stellare - Flashback</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">L’istruttore
rimase in silenzio, le mani sui fianchi, a fissare
il
corpo del cadetto privo di sensi, poi trasse un
profondo respiro e sollevò lo
sguardo per fissare il betazoide.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Si
spieghi”, ogni parola era accompagnata dalle strie
grigie che solitamente
portano alla tempesta.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Il
cadetto Bueller si rifiutava di abbandonare la
plancia quando era
evidente che la nave era perduta”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“E
quindi lei lo ha colpito”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Si”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Sul
mento”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Si
signore”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“E
come…”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“L’ho
colto di sorpresa”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Capisco,
poi?”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“L’ho
portato di peso alla navetta”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">L’istruttore
inspirò di nuovo a fondo, poi scosse la testa.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Si
rende conto che in una situazione reale sarebbe
insubordinazione?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Il
mio compito era quello di tenere in vita le persone
di cui ero
responsabile signore, la stupidaggine non è una
scusa per far valere un grado”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Un
colpo di tosse provenne dalle spalle del betazoide,
riflessi di un
verde brillante si mescolarono al grigio sempre più
intenso proveniente dall’istruttore.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Se
ne vada cadetto, tutti voi, andatevene, la lezione è
finita”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Senza
farselo ripetere due volte, tutta la classe si
diresse
rapidamente verso l’uscita della sala ologrammi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“La
stupidaggine non è una scusa per far valere un
grado?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Già”,
Lon si girò verso Melanne ed il sorriso che lei
tentava
inutilmente di nascondere.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Se
lo fai anche con me, la prossima volta che vieni a
chiedermi di
rattopparti te ne farò pentire”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“A
te basterebbe stordirti”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Melanne
gli lanciò un’occhiata scandalizzata e fece appena
in tempo a
cogliere un lampo divertito negli occhi del
betazoide.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Gli
dovrai chiedere scusa lo sai vero?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Al
tenente Graz?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Non
fare il finto tonto, Lon! A Bueller”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Vedremo”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>U.S.S. Hope
– Plancia – 30 dicembre 2394 - Ore 13:00</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><span> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Situazione”.
Ordinò Bueller. Funzionava sempre chiedere la
situazione, aiutava a prendere tempo e a ritrovare
il controllo.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“E’
quella che vede capitano”, rispose Luna mentre si
scostava per
dargli il comando, “sono comparsi all’improvviso,
probabilmente erano
occultati, non sembra ci abbiano ancora rilevati,
non ci hanno contattati”.
Bueller si girò a guardarla, avevano affrontato
insieme migliaia di
simulazioni, alcune non dissimili da quella, ma
entrambi sapevano che non erano
reali, ora invece era tutto diverso, quelli erano
veri romulani. Luna ricambiò
il suo sguardo con fermezza: “mi metto al lavoro per
capire come portare fuori
la nave intatta da questa situazione, qualcuno mi
dia i dati precisi della
nebulosa!” Ordinò portandosi alla sua postazione
come se fosse pronta a tutto.
A Ferris bastò. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Nel
frattempo manteniamo basse le emissioni della nave
il più basse possibile.
Signor Tucci?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">L’ufficiale
scientifico fissava lo schermo come rapito, le dita
della
mano destra si muovevano leggermente come se
stessero seguendo il tempo di una
musica silenziosa, “delle emissioni sarebbe meglio
si occupasse la sezione
ingegneria", rispose distrattamente dopo qualche
secondo. Doohan, già al
lavoro, gli lanciò un’occhiata sconcertata.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Signor
Tucci?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">L’ufficiale
scientifico riportò finalmente l’attenzione su di
lui.
“Capitano?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“La
nebulosa, ci proteggerà?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Er…
Dovrebbe, a meno che non fossero già qui quando si è
verificato,
ehm, l’incidente e che ci abbiano seguito fino alla
nebulosa, o che noi abbiamo
lasciato una traccia troppo evidente nel
raggiungerla e che sia visibile anche
attraver…” si interruppe arrossendo sotto lo sguardo
del superiore “ci proteggerà,
ma devo fare un po’ di calcoli”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Bueller
contò fino a dieci ed emise un lungo sospiro, alle
sue spalle all’improvviso
a Basta venne in mente il tenente Graz. “Li faccia
in fretta,” concluse il capitano
alla fine spostando l’attenzione sul primo
ufficiale, “suggerimenti?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">In
quello che ormai era un gesto abituale, l’andoriana
portò le mani
dietro la schiena e le antenne arretrarono
lentamente a seguire il movimento
delle spalle che si raddrizzavano, “prendiamo tempo,
scopriamo quello che è
successo”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Bueller
spostò lo sguardo sulla dottoressa: “Il suo paziente
è in
grado di parlare?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Melanne
Grahan scosse la testa incerta, “Per pochi minuti,
non di
più”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Ce
li faremo bastare, signor Rest, signor Basta,
portatemi delle
risposte”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Il
betazoide fissò il vulcaniano come se volesse dire
qualcosa e
ricevette in cambio il sollevarsi appena accennato
di un sopracciglio, serrò
perciò le labbra e chinò leggermente il capo. “Si
signore”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Bueller
sentì a mala pena la porta chiudersi alle loro
spalle, con lo
sguardo fisso sul falco da guerra romulano si
domandava se avrebbe dovuto
avvertire il capitano Strauss.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">==^==
Bueller a <span>Caytlin,</span> consigliere? Come
se la
cava con i romulani?==^==</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span>U.S.S. Hope
– Turboascensore – 30 dicembre 2394 – Pochi
minuti dopo</span></b><span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Nel
silenzio più totale Melanne si studiò le dita. Alla
sua sinistra,
impassibile, Lon fissava le porte del
turboascensore, alla sua destra Rest
manteneva un’espressione di tranquilla indifferenza.
Il betazoide era un
maestro nel far sentire le persone a disagio e,
anche se funzionava benissimo
con lei, la dottoressa dubitava fortemente avesse lo
stesso successo sul vulcaniano.
Si schiarì perciò la gola corrugando leggermente la
fronte.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Come
volete procedere?” Chiese al vuoto.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“E’
lei il tattico,” a quella frase, pronunciata con
freddezza,
Melanne roteò gli occhi verso l’alto e guardò il
vulcaniano che imperturbabile
annuì come se Basta avesse di fatto passato il
comando a lui.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Sarebbe
meglio che io facessi le domande e lei studiasse le
reazioni
del presunto ‘signor Sten’, non dovrebbe essere
difficile per lei capire se ci
nasconde qualcosa”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Già”.
</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">Oh
santa pazienza! Melanne si trattenne a stento da
dare una gomitata
al betazoide.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Vi
pregherei di non pressarlo troppo, non vorrei essere
costretta ad
operarlo di nuovo”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Non
accadrà dottoressa”, rispose tranquillo Rest
continuando a
fissare Basta e Melanne si domandò quanto tempo
avrebbe ancora impiegato il
turboascensore ad arrivare a destinazione, “sono
certo che io ed il signor Basta
riusciremmo ad ottenere le informazioni che ci
servono senza alcun problema”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Assolutamente”.
Confermò Basta senza distogliere lo sguardo dal
vulcaniano.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify">“Perfetto”.
Commentò acida Melanne.</p>
<br clear="all">
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che
tutti gli altri posti erano occupati.
Bertolt Brecht<br>
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