<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Fantastico. Mi dispiace che hai staccato nel flashback e che non sei andata un po' più avanti. La parte finale mi ha lasciato con una voglia incredibile di ordinarti di proseguire :D</div>
<div>Mi è piaciuto!</div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday, July 28, 2015 at 2:20 PM<br/>
<b>From:</b> Maddalena <vampitrill@gmail.com><br/>
<b>To:</b> Hope <stml17@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml17] [2.03 - Graahn - Capitano?]</div>
<div name="quoted-content">
<div style="background-color: rgb(255,255,255);">Se non ci fosse Franco, ve la menerei per quanto sono stata rapida :D<br/>
<br/>
Maddy<br/>
<br/>
======================<br/>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;">Accademia della Flotta Stellare - Flashback</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Non ho detto che io non l'avrei colpito... voglio dire, no, non l'avrei colpito, naturalmente... ma farlo in quel modo... Hansen ha ragione, potrebbe essere considerata insubordinazione in circostanze normali. E lo sai. In una situazione reale..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"... lui sarebbe morto e la nave sarebbe perduta in ogni caso. Ho fatto il mio dovere. Lui non ha fatto il suo. Posso anche scusarmi, ma non cambia la realtà dei fatti."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Immagino di no..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il tono di Melanne era leggero. Lon poteva percepire le strisce azzurre che si dipanavano da lei mentre beveva un sorso d'acqua. Paradossalmente, era raro sentirle in lei. La ragazza prese una forchettata dal piatto di pipius che aveva di fronte e la agitò leggermente, mentre osservava una coppia di cadetti passare davanti al loro tavolino armati di vassoi,</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Hansen ti farà rapporto se non ti scusi."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Lo so."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Lon prese un altro sorso e posò il bicchiere, poi iniziò con calma a mangiare l'insalata.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Davvero avresti stordito anche me?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Tu saresti già stata a bordo della capsula. Non ci sarebbe stato bisogno."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Melanne parve dubbiosa per qualche istante e fece per dire qualcosa. Fu Bueller, in piedi accanto al loro tavolo, un vassoio in mano e un sorriso in volto, a interromperla. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Disturbo?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;">USS Hope - Infermeria - 30 dicembre 2394 - Ore 13.39</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Melanne caricò l'hipospray con un gesto automatico, indugiando più del dovuto accanto al carrello dei medicinali, rimandando il più possibile il momento di voltarsi verso il trio raccolto nella sua infermeria.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il viaggio dalla plancia era stato un crescendo di orrore e imbarazzo. Conosceva abbastanza Lon da saperne valutare le reazioni, mentre non aveva idea di quale fosse il modo di comportamento di Rest. Non che si aspettasse problemi da nessuno dei due. Non sarebbe certo scoppiata una rissa, ma stando in piedi tra loro in quell'ascensore si era sentita come tra due gondole di curvatura. In attesa di essere fritta dalla tensione.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Sospirò. Ci mancava solo un po' di competizione a rendere più facile quel rapporto.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Si voltò, tornando verso il lettino. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Va bene, questo gli farà riprendere i sensi. Sarà probabilmente disorientato, ma dovrebbe essere in grado di rispondere alle domande. E' fuori pericolo ma non affaticatelo. Avete una decina di minuti."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Superò Caitlyn in due passi e si accostò al lettino, per poi iniettare il contenuto dell'hipospray nel collo del paziente. Con una rapida occhiata controllò i segni vitali, poi fece due passi indietro e si voltò, andando a prendere posto accanto a Lon. In piedi nell'angolo accanto a lui, osservò il consigliere e Rest condurre l'interrogatorio, come stabilito.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">L'uomo aprì lentamente gli occhi, per un attimo fu abbagliato dalla luce, tossì. Poi si guardò intorno.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Melanne sentì il corpo di Lon tendersi accanto a lei. Il consigliere si chinò leggermente sul lettino, sorridendo rassicurante.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Non abbia paura, è al sicuro."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il falso<span> </span>romulano non aveva propriamente l'aria di uno che si sente al sicuro. Il timore fu istantaneo, la reazione ebbe un secondo di ritardo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Federali. Voi dovete riconsegnarci all'impero, noi siamo..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Rest lo interruppe, nella voce lo stesso tatto del comodino su cui era posato un bicchier d'acqua.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Sappiamo che lei e il suo compagno non siete romulani, signor Smith. Le consiglio di non perdere tempo con questa farsa."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il sorriso di Caitlyn si spense come una lampadina fulminata. Lon si mosse appena nel suo angolo. Anche da quella distanza, Melanne vide le pupille del suo paziente dilatarsi. L'uomo alzò una mano a toccarsi le orecchie non più appuntite. Un grugnito di dolore.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Cosa avete... cosa avete fatto? Sten, dove... dov'è?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il consigliere intervenne prima che Rest potesse rispondere. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Il signor Sten purtroppo non ce l'ha fatta. Lei si riprenderà. Ma vorremmo sapere chi è e come è arrivato qui."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"Io sono... mi chiamo John, John, Smith..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">" O i suoi genitori avevano davvero una scarsa immaginazione, oppure si tratta di un nome falso. Come quello del suo compagno. Ora, gradiremmo sapere chi è lei davvero e che cosa fa in questa zona di spazio alterato con tanta cura per apparire romul.."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Rest non finì la frase e Melanne non raggiunse il lettino in tempo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Gli occhi dell'uomo si rovesciarono all'indietro e il monitor che ne mostrava i segni vitali emise il lungo, stridulo segnale del decesso.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><b><span style="font-size: 12.0pt;">USS Hope - Sala tattica - 30 dicembre 2394 - Ore 13.47</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">*"Speranza".<span> </span>Che none idiota per una nave. La speranza di non lasciarci le penne, semmai*</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Bueller, gli avambacci sui braccioli della poltroncina e i piedi sulla scrivania, abbandonò la testa allo schienale e chiuse gli occhi. La sua sala tattica, definita da alcuni anche l'antro della disperazione (e non la disperazione di chi vi veniva convocato), era silenziosa, vuota. Priva del ronzio monotono della voce del suo primo ufficiale e del berciare di Strauss. Nessuna delle due cose gli era stata della benchè minima utilità. Purtroppo per il suo ego, l'unico che si sarebbe potuto eventualmente rimproverare per questo era Strauss, il cui contributo alla missione non sembrava ancora ben chiaro. A parte le teorie complottistiche, si intende.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">In quanto a Xyr, non la si poteva biasimare. Ne sapeva quanto lui. Cioè nulla.<span> </span>La realtà dei fatti era che si trovavano all'interno di una nebulosa, con un falco da guerra romulano potenzialmente pronto a polverizzarli e una navetta di origine sconosciuta incastrata nel soffitto della sala macchine.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">E non era stata opera loro. Erano esattamente dove era stato ordinato loro di essere. A conti fatti era stata la navetta a incastrarsi nel loro soffitto, non il contrario. Erano stati quei maledettissimi nani ferengi ad andarsene, non loro a farli sparire. Questo però non avrebbe impedito alla Lennox di tirargli il collo. Se i romulani non li avessero fatti saltare in aria prima, naturalmente. Il che sembrava quanto mai probabile.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il suo sarebbe stato ricordato come il comando più breve della storia e il suo ritratto appeso nell'aula di strategia, imperituro memorandum di come un comandante NON dovesse comportarsi, additato da istruttori e studenti che...</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Il trillo del comunicatore interruppe il suo depresso rimuginare in maniera tanto violenta da farlo quasi cadere all'indietro dalla poltrona.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"><span> </span></span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">=^= Bueller =^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">La voce di Luna uscì dall'interfono.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">=^= Capitano, qui plancia. Sarebbe meglio che tu venissi qui alla svelta.=^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">Bueller era già in piedi e a mezza strada verso la porta quando Luna ebbe finito di parlare. Se non altro per arrivare prima di Xyr.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">=^= Che succede?=^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">=^= I romulani...=^=</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">=^= ... ci sparano?=^= </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">No, non stavano sparando. Se ne sarebbe accorto. Varcò la soglia della plancia mentre la voce di Luna gli arrivava simultaneamente dal comunicatore e da pochi metri di fronte a lui.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"No, ci stanno chiamando..."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">"E' lei il capitano?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;">C'era una nota incredula nella voce del romulano sullo schermo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing"><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
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_______________________________________________ Stml17 mailing list Stml17@gioco.net <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17</a></div>
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Capitano Ferris Bueller<br/>
USS Hope - NCC-25122<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: ferris.bueller@mail.com<br/>
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Hope/main.php?include=home.php<br/>
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La vita scappa via in fretta. Se uno non si ferma e non si guarda attorno, rischia di sprecarla.</div></div></body></html>