<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Se non ho sbagliato qualcosa nei tempi, io l'avevo intesa in altro
modo. Lei riceve la chiamata e presumo arrivi in infermeria mentre
gli altri tre scendono dalla plancia.<br>
<br>
A onor del vero è cortino e poco complesso... ma c'è un premio per
aver battuto Franco? XD<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 28/07/2015 15:15, Reis Squiretaker
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote cite="mid:BLU179-DS74CEEB5CD525192B5D31AD58D0@phx.gbl"
type="cite">
<div dir="ltr">
<div style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR:
#000000">
<div>Ottimo XD </div>
<div> </div>
<div>L’unica domanda (ma devo rileggere l’altro brano) Caytlin
è già in infermeria quando arrivano la Doc e gli altri due e
lì riceve la questa comunicazione? </div>
<div> </div>
<div>“Bueller a Caytlin, consigliere? Come se la cava con i
romulani?”</div>
<div> </div>
<div>E’ corretto? </div>
<div> </div>
<div>Solo per capire la sequenza temporale di dove sono aahaha</div>
<div> </div>
<div>Comunque ha vinto Maddy XD</div>
<div> </div>
<div style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: 'Arial'; COLOR:
#000000"><br>
========================<br>
Guardiamarina Caitlyn<br>
Consigliere<br>
USS Hope NCC-25122<br>
[CV]:
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169">http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio.php?id=169</a><br>
========================<br>
</div>
<div style="FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none;
FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal;
COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline">
<div style="FONT: 10pt tahoma">
<div> </div>
<div style="BACKGROUND: #f5f5f5">
<div style="font-color: black"><b>From:</b> <a
moz-do-not-send="true" title="ltcomm.sibi@gmail.com"
href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">Silvia Bianchini</a>
</div>
<div><b>Sent:</b> Tuesday, July 28, 2015 3:08 PM</div>
<div><b>To:</b> <a moz-do-not-send="true"
title="stml17@gioco.net"
href="mailto:stml17@gioco.net">USS Hope</a> </div>
<div><b>Subject:</b> Re: [Stml17] [2.03 - Graahn -
Capitano?]</div>
</div>
</div>
<div> </div>
</div>
<div style="FONT-SIZE: small; TEXT-DECORATION: none;
FONT-FAMILY: "Calibri"; FONT-WEIGHT: normal;
COLOR: #000000; FONT-STYLE: normal; DISPLAY: inline">
<p dir="ltr">Bel pezzo! ;-)<br>
Complimenti Maddy (anche per la velocità...)<br>
Alla via così<br>
S.<br>
</p>
<p dir="ltr">=========================<br>
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa<br>
Timoniere<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
=========================<br>
"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe
delle vite, ma centinaia di persone arriverebbero in
ritardo!"<br>
______________________________<br>
Private comunicator: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">ltcomm.sibi@gmail.com</a></p>
<div class="gmail_quote">Il 28/lug/2015 14:44, "Massimo
Gallo" <<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:keranydd@gmail.com">keranydd@gmail.com</a>>
ha scritto:<br type="attribution">
<blockquote class="gmail_quote" style="PADDING-LEFT: 1ex;
MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">
<div dir="ltr">Beh, tecnicamente parlando il Capitano ha
accettato il turno il 3 giugno alle 09:33 e ha
consegnato il suo pezzo il 4 giugno alle 22:53 (37 ore
e 20 minuti dopo).
<div>Nel suo caso Dottoressa ha accettato l'incarico
il 27 luglio alle 12:05 e consegnato il pezzo il 28
luglio alle 14:20 (26 ore e 15 minuti dopo).</div>
<div>Tutto chiaramente considerando le informazioni in
mio possesso e basandomi sui dati delle
email......................</div>
<div> </div>
<div>Complimenti per il pezzo e per la vittoria :-)</div>
</div>
<div class="gmail_extra">
<div> </div>
<div class="gmail_quote">Il giorno 28 luglio 2015
14:20, Maddalena <span dir="ltr"><<a
moz-do-not-send="true"
href="mailto:vampitrill@gmail.com"
target="_blank"><a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:vampitrill@gmail.com">vampitrill@gmail.com</a></a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="PADDING-LEFT:
1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc
1px solid">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">Se non ci
fosse Franco, ve la menerei per quanto sono
stata rapida :D<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
======================<br>
<br>
<p><b><span>Accademia della Flotta Stellare -
Flashback</span></b></p>
<p><b><span></span></b> </p>
<p><span>"Non ho detto che io non l'avrei
colpito... voglio dire, no, non l'avrei
colpito, naturalmente... ma farlo in quel
modo... Hansen ha ragione, potrebbe essere
considerata insubordinazione in circostanze
normali. E lo sai. In una situazione
reale..."</span></p>
<p><span>"... lui sarebbe morto e la nave
sarebbe perduta in ogni caso. Ho fatto il
mio dovere. Lui non ha fatto il suo. Posso
anche scusarmi, ma non cambia la realtà dei
fatti."</span></p>
<p><span>"Immagino di no..."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il tono di Melanne era leggero. Lon
poteva percepire le strisce azzurre che si
dipanavano da lei mentre beveva un sorso
d'acqua. Paradossalmente, era raro sentirle
in lei. La ragazza prese una forchettata dal
piatto di pipius che aveva di fronte e la
agitò leggermente, mentre osservava una
coppia di cadetti passare davanti al loro
tavolino armati di vassoi,</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Hansen ti farà rapporto se non ti
scusi."</span></p>
<p><span>"Lo so."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Lon prese un altro sorso e posò il
bicchiere, poi iniziò con calma a mangiare
l'insalata.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Davvero avresti stordito anche me?"</span></p>
<p><span>"Tu saresti già stata a bordo della
capsula. Non ci sarebbe stato bisogno."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Melanne parve dubbiosa per qualche
istante e fece per dire qualcosa. Fu
Bueller, in piedi accanto al loro tavolo, un
vassoio in mano e un sorriso in volto, a
interromperla. </span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Disturbo?"</span></p>
<p><b><span></span></b> </p>
<p><b><span>USS Hope - Infermeria - 30 dicembre
2394 - Ore 13.39</span></b></p>
<p><b><span></span></b> </p>
<p><span>Melanne caricò l'hipospray con un gesto
automatico, indugiando più del dovuto
accanto al carrello dei medicinali,
rimandando il più possibile il momento di
voltarsi verso il trio raccolto nella sua
infermeria.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il viaggio dalla plancia era stato un
crescendo di orrore e imbarazzo. Conosceva
abbastanza Lon da saperne valutare le
reazioni, mentre non aveva idea di quale
fosse il modo di comportamento di Rest. Non
che si aspettasse problemi da nessuno dei
due. Non sarebbe certo scoppiata una rissa,
ma stando in piedi tra loro in
quell'ascensore si era sentita come tra due
gondole di curvatura. In attesa di essere
fritta dalla tensione.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Sospirò. Ci mancava solo un po' di
competizione a rendere più facile quel
rapporto.</span></p>
<p><span>Si voltò, tornando verso il lettino. </span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Va bene, questo gli farà riprendere i
sensi. Sarà probabilmente disorientato, ma
dovrebbe essere in grado di rispondere alle
domande. E' fuori pericolo ma non
affaticatelo. Avete una decina di minuti."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Superò Caitlyn in due passi e si
accostò al lettino, per poi iniettare il
contenuto dell'hipospray nel collo del
paziente. Con una rapida occhiata controllò
i segni vitali, poi fece due passi indietro
e si voltò, andando a prendere posto accanto
a Lon. In piedi nell'angolo accanto a lui,
osservò il consigliere e Rest condurre
l'interrogatorio, come stabilito.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>L'uomo aprì lentamente gli occhi, per
un attimo fu abbagliato dalla luce, tossì.
Poi si guardò intorno.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Melanne sentì il corpo di Lon tendersi
accanto a lei. Il consigliere si chinò
leggermente sul lettino, sorridendo
rassicurante.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Non abbia paura, è al sicuro."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il falso<span> </span>romulano non
aveva propriamente l'aria di uno che si
sente al sicuro. Il timore fu istantaneo, la
reazione ebbe un secondo di ritardo.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Federali. Voi dovete riconsegnarci
all'impero, noi siamo..."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Rest lo interruppe, nella voce lo
stesso tatto del comodino su cui era posato
un bicchier d'acqua.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Sappiamo che lei e il suo compagno non
siete romulani, signor Smith. Le consiglio
di non perdere tempo con questa farsa."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il sorriso di Caitlyn si spense come
una lampadina fulminata. Lon si mosse appena
nel suo angolo. Anche da quella distanza,
Melanne vide le pupille del suo paziente
dilatarsi. L'uomo alzò una mano a toccarsi
le orecchie non più appuntite. Un grugnito
di dolore.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Cosa avete... cosa avete fatto? Sten,
dove... dov'è?"</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il consigliere intervenne prima che
Rest potesse rispondere. </span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"Il signor Sten purtroppo non ce l'ha
fatta. Lei si riprenderà. Ma vorremmo sapere
chi è e come è arrivato qui."</span></p>
<p><span>"Io sono... mi chiamo John, John,
Smith..."</span></p>
<p><span>" O i suoi genitori avevano davvero una
scarsa immaginazione, oppure si tratta di un
nome falso. Come quello del suo compagno.
Ora, gradiremmo sapere chi è lei davvero e
che cosa fa in questa zona di spazio
alterato con tanta cura per apparire
romul.."</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Rest non finì la frase e Melanne non
raggiunse il lettino in tempo.</span></p>
<p><span>Gli occhi dell'uomo si rovesciarono
all'indietro e il monitor che ne mostrava i
segni vitali emise il lungo, stridulo
segnale del decesso.</span></p>
<p><b><span></span></b> </p>
<p><b><span>USS Hope - Sala tattica - 30
dicembre 2394 - Ore 13.47</span></b></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>*"Speranza".<span> </span>Che none
idiota per una nave. La speranza di non
lasciarci le penne, semmai*</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Bueller, gli avambacci sui braccioli
della poltroncina e i piedi sulla scrivania,
abbandonò la testa allo schienale e chiuse
gli occhi. La sua sala tattica, definita da
alcuni anche l'antro della disperazione (e
non la disperazione di chi vi veniva
convocato), era silenziosa, vuota. Priva del
ronzio monotono della voce del suo primo
ufficiale e del berciare di Strauss. Nessuna
delle due cose gli era stata della benchè
minima utilità. Purtroppo per il suo ego,
l'unico che si sarebbe potuto eventualmente
rimproverare per questo era Strauss, il cui
contributo alla missione non sembrava ancora
ben chiaro. A parte le teorie
complottistiche, si intende.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>In quanto a Xyr, non la si poteva
biasimare. Ne sapeva quanto lui. Cioè nulla.<span>
</span>La realtà dei fatti era che si
trovavano all'interno di una nebulosa, con
un falco da guerra romulano potenzialmente
pronto a polverizzarli e una navetta di
origine sconosciuta incastrata nel soffitto
della sala macchine.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>E non era stata opera loro. Erano
esattamente dove era stato ordinato loro di
essere. A conti fatti era stata la navetta a
incastrarsi nel loro soffitto, non il
contrario. Erano stati quei maledettissimi
nani ferengi ad andarsene, non loro a farli
sparire. Questo però non avrebbe impedito
alla Lennox di tirargli il collo. Se i
romulani non li avessero fatti saltare in
aria prima, naturalmente. Il che sembrava
quanto mai probabile.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il suo sarebbe stato ricordato come il
comando più breve della storia e il suo
ritratto appeso nell'aula di strategia,
imperituro memorandum di come un comandante
NON dovesse comportarsi, additato da
istruttori e studenti che...</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Il trillo del comunicatore interruppe
il suo depresso rimuginare in maniera tanto
violenta da farlo quasi cadere all'indietro
dalla poltrona.</span></p>
<p><span><span></span></span> </p>
<p><span>=^= Bueller =^=</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>La voce di Luna uscì dall'interfono.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>=^= Capitano, qui plancia. Sarebbe
meglio che tu venissi qui alla svelta.=^=</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>Bueller era già in piedi e a mezza
strada verso la porta quando Luna ebbe
finito di parlare. Se non altro per arrivare
prima di Xyr.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>=^= Che succede?=^=</span></p>
<p><span>=^= I romulani...=^=</span></p>
<p><span>=^= ... ci sparano?=^= </span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>No, non stavano sparando. Se ne sarebbe
accorto. Varcò la soglia della plancia
mentre la voce di Luna gli arrivava
simultaneamente dal comunicatore e da pochi
metri di fronte a lui.</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>"No, ci stanno chiamando..."</span></p>
<p><span>"E' lei il capitano?"</span></p>
<p><span></span> </p>
<p><span>C'era una nota incredula nella voce del
romulano sullo schermo.</span></p>
<p><span></span> </p>
<br>
</div>
<br>
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