<div dir="ltr">Ecco il mio brano, spero vada bene. :)<br><br>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman","serif"">****************************************</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Brano: 03-00</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Titolo: Alte
uniformi e sorrisi smaglianti</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Autore: Lon
Basta (Silvia B.)</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify;line-height:normal"><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman","serif"">****************************************</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight:normal">USS Hope –
Bar di Prora – 06 Gennaio 2395 – Ore 22:00</b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Cosa?!” </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Ferris Bueller
sollevò lo sguardo dalla tazza che teneva con entrambe le mani per fissare
Luna.“Stai diventando ripetitiva”. </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Ah!” </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Cos’è
quell’‘ah!’?” Chiese in tono piatto il capitano.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Scommetto che
non hai fatto nulla per protestare”. Sibilò il cadetto Catalunya Jones della
Casata di Klaa incrociando le braccia sul petto.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“E cosa avrei
dovuto dirle?! ‘Suvvia ammiraglio, la nave è stata quasi distrutta, abbiamo
catturato dei romulani e rischiato un incidente diplomatico, ma veda il lato
positivo, siamo vivi!’”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Umpfh!”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">La lezione era
terminata da poco ed entrambi si erano rifugiati nel bar della Hope, unica zona
di tutta la nave dove non girassero tecnici e addetti alle riparazioni. Bueller
lanciò un’occhiata all’espressione seccata di Luna e, con un sospiro, si
raddrizzò sulla sedia. “Vedi il lato positivo…”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Per tutta
risposta la ragazza socchiuse gli occhi diffidente. </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Andremo su un
pianeta questa volta…”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Bella roba”. Lo
stroncò Luna.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Ci saranno
feste…”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Cui non è detto
saremmo invitati a partecipare”. Sottolineò lei.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Conosceremo
persone nuove…” Il tono del capitano era sempre più scoraggiato.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Alle quali
dovremmo rivolgere sorrisi finti”.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Parteciperemo
per la prima volta ai festeggiamenti per l’ingresso di un popolo nella
federazione!”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Per i quali
saremmo costretti ad indossare le alte uniformi. E questo lo chiami lato
positivo Ferris?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“No,” scosse la
testa scoraggiato Bueller, “ma se non altro non ci metteremo nei guai”.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight:normal">USS Hope – Infermeria – 07 Gennaio 2395 – Ore
08:00</b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“E chi dice che
non ci metteremo nei guai? Guardi cos’è successo quando dovevamo ‘solo’ mappare
una nebulosa”, con le mani sui fianchi, ferma sulla soglia, la dottoressa
Melanne Grahan rivolgeva all’infermeria uno sguardo critico. Al suo fianco, con
le mani giunte dietro la schiena, il primo ufficiale Xyr del clan Clos, fissava altrettanto seriamente l’ambiente. “Sembra abbiano fatto un buon
lavoro”, commentò dopo qualche secondo di silenzio. </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Accigliata, e
non del tutto convinta, Melanne fece un passo in avanti a ispezionare il suo
regno. Xyr, rimasta ad osservarla dall’ingresso, attese pazientemente che la
dottoressa girasse per l’infermeria controllando la strumentazione e
verificando i monitor. “Non saremo soli”, disse dopo qualche istante, “ci sarà
la USS Ammard”. </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Melanne distolse
fi<a name="_GoBack"></a>nalmente l’attenzione dall’infermeria per guardare Xyr
sorpresa. “Ci danno una scorta?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Ufficialmente
la Ammard ha il compito di portare l’ambasciatore Vinard e il suo staff su
Manlas”, specificò l’andoriana con una smorfietta, “noi siamo stati invitati in
rappresentanza dell’Accademia della Flotta Stellare”.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“E ufficiosamente?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Xyr esitò un
secondo prima di rispondere, “penso che l’ammiraglio voglia tenerci sotto
controllo”.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight:normal">USS Hope – Ponte Ologrammi – 07 Gennaio
2395 – Ore 10:00</b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Il termine ‘controllo’
è inappropriato, signor Basta. Sarà molto utile usufruire
dell’esperienza di ufficiali esperti”, Rest camminava a fianco di Lon Basta
dopo la lezione di diplomazia. Il betazoide non aveva fatto nulla per attirare
la sua attenzione, anzi, aveva cercato di allontanarsi come al solito
silenziosamente, ma il vulcaniano l’aveva chiamato per informarlo della
missione che li attendeva.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Seppur di solito
sollevato dai momenti di ‘silenzio emotivo’ che accompagnava persone come Rest,
Basta aveva scoperto di non apprezzare affatto la compagnia del vulcaniano, soprattutto
dopo aver scoperto come l’avesse facilmente manipolato nel loro ultimo incontro.
</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Se lo dice lei,
signor Rest”. Rispose leggermente infastidito.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Non è della
stessa opinione?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“No”. Nient’altro
che bianco dal vulcaniano, quello era il colore giusto per lui, con sfumature
di un giallo pallido a indicarne la sottigliezza e la pericolosità.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Pensa di riuscire
ad elaborare la sua risposta in modo più articolato?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Il betazoide si
fermò di scatto e si girò verso Rest, “se si limiteranno semplicemente a
tenerci sott’occhio, tutto quello che impareremo sarà come sfuggire al loro
controllo”:</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Rest inarcò un
sopracciglio. “Perché mai dovremmo farlo?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Perché potrebbe
tornarci utile”. Rispose seccamente Basta per poi allontanarsi <span style="mso-spacerun:yes"> </span>rigidamente lungo il corridoio.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom:0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"><b style="mso-bidi-font-weight:normal">USS Hope – Alloggio del Consigliere – 07
Gennaio 2395 – Ore 13:00</b></p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify"> </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Utile in che
senso?” <span style="color:rgb(0,0,0)"><span class="im"><span style="mso-bidi-font-weight:normal">Caytlin</span></span>
</span>seguiva l’andare avanti ed indietro di Paulo Rodriguez perplessa. Il
capo operazioni si era presentato all’improvviso chiedendo un colloquio, ma aveva
parlato di tutto tranne che del vero motivo per cui era venuto li. </p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Mi chiedevo”, l'uomo si fermò accanto alla piantina di FresinJa studiandone i
petali delicati con un’espressione assorta, forse finalmente sarebbero arrivati
al punto, “di questo pianeta dove andremo, ci sarà qualcosa di interessante da
sapere no? Giusto per essere preparati a quello che ci aspetta”. Si affrettò a
specificare allungando una mano verso uno dei petali.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Il consigliere
si sporse leggermente in avanti per allontanare la piantina e piegò la testa di
lato per osservare il volto di Rodriguez. “Manlas è una piccola federazione di
pianeti, la loro è una democrazia stabile da almeno tre secoli, non conoscono
guerre da un centinaio di anni e hanno scoperto il viaggio interstellare da
altrettanto tempo. Era da almeno un anno che il consiglio federale stava
valutando la loro richiesta di ammissione e finalmente ha deciso. Cosa intende
per interessante?”</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">Rodriguez storse
il naso e accennò un sorriso, “come supponevo, niente di utile”, si sedette
sul divano di fronte a lei, “Possibile che
non abbiano niente di fuori dal normale, che so”, esitò prima di proseguire, “un commercio non ufficiale? Tipo il
contrabbando?”.</p>
<p style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;text-align:justify">“Signor
Rodriguez”, Caytlin sospirò, “ho passato le ultime ore a studiare tutta la
documentazione che ci è stata messa a disposizione sulla federazione Manlas, o
Convegno come preferiscono chiamarsi, e non ho trovato nessun riferimento a
simili attività illegali,” calcò la voce sull’ultima parola, “Tuttavia, se
questo può rassicurarla, sono certa che, se c’è qualcosa che non va, il capitano
Bueller lo troverà sicuramente”.</p>
<br clear="all"><div><br>-- <br><div class="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div>
</div></div>