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<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Bellissimo e sempre divertente!<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 25/01/2016 16:43, Silvia Bianchini
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CA+=t2B-k12B9t4Qv_ufeAcSoNjCb6_Y5QF0=HMQOqX2xj1LK1Q@mail.gmail.com"
type="cite">
<p dir="ltr">Carissimi! Eccomi qui con il pezzo, spero sia
accettabile...<br>
Come sempre sono a disposizione per cambi, modifiche,
correzioni...<br>
Baci<br>
S.</p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">*****************************************</p>
<p dir="ltr"><b>Brano: 03-04</b></p>
<p dir="ltr"><b>Titolo: Talmente improbabile da essere certo</b></p>
<p dir="ltr"><b>Autore: Cadetto al </b><b>IV</b><b> anno
Catalunya “Luna” Jones della Casata di </b><b>Klaa</b><b>
(Silvia)</b></p>
<p dir="ltr">*****************************************</p>
<p dir="ltr"><b> </b></p>
<p dir="ltr"><b>USS Hope - Alloggi del capitano - 1 febbraio 2395
- Ore 21.40</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">Ferris era appena entrato nel suo alloggio. Tutta
quella situazione lo stava stremando; anche se sulla carta
doveva essere di tutto riposo, quella missione lo stava provando
psicologicamente ben più di avere a bordo duecento romulani.
Ripensò con un sorriso a quando aveva avvisato l’Ammiraglio
Lennox: *Non ce la perdonerà mai…*</p>
<p dir="ltr">I suoi pensieri, e la sua doccia, furono interrotti
dal trillo della porta.</p>
<p dir="ltr">“Chi è?”</p>
<p dir="ltr">“Aprimi Ferris… ho scoperto una cosa interessante…”
la voce di Luna sembrò leggermente più squillante del solito.
Dopo essere stata di umore euforico per due intere settimane (e
Ferris sapeva che non c’entrava niente la nota di merito, ma
solo il fatto di aver pilotato vittoriosamente una Miranda
contro un Falco da Guerra romulano l’aveva mandata in visibilio)
Luna aveva giorno dopo giorno perso smalto e da quando aveva
saputo dell’affiancamento il suo umore era stato funereo e
insopportabile. Questo cambiamento di umore poteva avere ben
poche spiegazioni e Ferris sperò che non c’entrasse nulla la
dolcissima Caytlin.</p>
<p dir="ltr">“Entra… mi stavo cambiando… magari vedi qualcosa che
ti piace…”</p>
<p dir="ltr">“Ne dubito…” disse Luna entrando nella camera “…
infatti… e non fare lo spaccone con quegli addominali… scommetto
che in confronto a Basta sembri un rammollito…” non era una
prima volta… Ferris ogni tanto la provocava dicendole che
avrebbe dovuto provare… almeno per una notte.</p>
<p dir="ltr">“Rammollito a chi!” disse Ferris lanciandole la
maglietta in faccia “Allora? Cosa hai scoperto?”</p>
<p dir="ltr">Luna gli ritirò la maglietta e si andò a sedere per
terra con la schiena appoggiata al letto “Ho scoperto cosa fanno
su Manlas per <i>divertirsi</i>!” il sorriso a 32 denti di Luna
mise Ferris sulla difensiva… di solito non portava molto bene</p>
<p dir="ltr">“Sarebbe?”</p>
<p dir="ltr">“Corse con MPM!!!” disse Luna tutta eccitata</p>
<p dir="ltr">“Corse con cosa?”</p>
<p dir="ltr">“MPM, moto a propulsione magnetica… dai non dire che
non le conosci! Ho anche un programma olografico caricato qui a
bordo… ci passo anche un sacco di tempo… sono una discreta
campioncina…”</p>
<p dir="ltr">“Ma aspetta… è quello in quella specie di pista
coperta buia con moto levitanti colorate, straordinariamente
veloci e pericol…” Ferris intercettò lo sguardo di Luna “No! Non
se ne parla nemmeno!!! Ti proibisco in qualsiasi maniera di
partecipare…”</p>
<p dir="ltr">“Ma dddaiiii… e poi non vanno così veloci… solo 125
metri al secondo [450 Km/h, NdR]” le ultime parole uscirono come
un sussurro dalla bocca della ragazza che poi riprese con più
veemenza “prometto che non ridurrò più lo smorzamento inerziale
se non in caso di emergenza…”</p>
<p dir="ltr">“Definisci emergenza… no, ma davvero, non se ne
parla… questi non aspettano altro di vederci commettere qualche
cavolata… hai già incontrato il Tenente Sorak?”</p>
<p dir="ltr">“No, lo vedrò domani… io, Rest e il <i>Comandante </i><i>Xyr</i> riceveremo
le nostre controparti qui, se non fosse che rimane a bordo anche
quel bocconcino della nostra dottoressa direi che sono finita
nel gruppo noia… e non vedrò neanche una plancia un po’ più
moderna della nostra… tu hai già incontrato il Capitano Royce?”</p>
<p dir="ltr">“Sì… mi ha trattato come un ragazzino… e Xyr se la
rideva sotto le antenne alla grande… vederlo di nuovo domani non
mi da grandi gioie. Credo che l’unico contento di questi scambi
sia Tucci…”</p>
<p dir="ltr">“quel ragazzo ha grossi problemi…”</p>
<p dir="ltr">“anche tu se è per questo…” ribatté Ferris</p>
<p dir="ltr">“Ma smettila… Dai Ferris… anche questa passerà… vado
a prepararmi per domani… quasi quasi vado un oretta in sala
ologrammi… sai vorrei fare un po’ di pratica” disse lei
alzandosi.</p>
<p dir="ltr">“Ok…se proprio non vuoi passare la notte con me… ah…
Luna”</p>
<p dir="ltr">“Si?” disse lei mentre stava già per uscire</p>
<p dir="ltr">“Comunque niente gare di MPM!”</p>
<p dir="ltr">“Uffa!!”</p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr"><b>USS </b><b>Ammard</b><b> – Ufficio Operazioni - 1
febbraio 2395 - Ore 23.15</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">Paulo stava controllando i dati energetici della
Ammard. Il Tenente Comandante Leyn era di poche parole e di
grande integrità morale. Questo l’aveva capito subito: era bravo
a capire le persone e a dare loro il giusto valore e la Leyn era
al di sopra di qualsiasi sua possibile offerta. Così aveva
accettato sportivamente la cosa e si era messo a lavorare
seguendo pedissequamente le sue indicazioni, compreso il
monitoraggio del consumo energetico con un programma di analisi
di classe 1. Quello che la Leyn non sapeva era che Paulo i suoi
affari li aveva già fatti. Il Comandante Eleanor Walsh, il primo
ufficiale della Ammard aveva contattato Strauss e questo aveva
acconsentito a fare da tramite. Dopotutto i 60 anni del Capitano
erano un’età da festeggiare aveva detto la donna e lui si era
trovato d’accordo. Quindi era stato organizzato uno scambio che
aveva portato a bordo della Ammard 24 bottiglie di birra
romulana e un discreto mucchietto di latinum nelle tasche di
Rodriguez. *Sì i compleanni sono belli da festeggiare* pensò con
la mente già proiettata ad altri affari quando una sua
sub-routine, sconosciuta alla Leyn, catturò la sua attenzione.
Normalmente i replicatori trasformano l’energia in materia, ma
fanno anche il contrario recuperando i vuoti, quali tazze,
piatti e posate. Per ogni tot di energia che viene usata nel
replicatore circa il 50% tornava sotto forma di vuoti. I picchi
erano subito controllati perché significavano una trasformazione
di materia superiore a quella replicata, ma Paulo aveva anche
scoperto che era possibile limitare questi picchi diffondendoli
nella banda e la sua sub-routine serviva proprio a questo.</p>
<p dir="ltr">*bene bene bene… cosa abbiamo qui? Ingresso di
energia dal replicatore dell’Alloggio dell’Ambasciatore Vinard,
diffusa e molto superiore a quanto replicato… oltre 70 kg di
materia riprocessata… interessante*</p>
<p dir="ltr">Paulo registrò i dati e sorrise tra se e se. Forse
aveva trovato qualcosa di prezioso.</p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr"><b>USS </b><b>Ammard</b><b> - Alloggi Riservati
Personale Diplomatico - 2 febbraio 2395 - Ore 08.00</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">“Ambasciatore Vinard, è già sveglio?” disse Agor con
tono sorpreso. Di solito l’ambasciatore era solito dormire
almeno fino alle 9.00</p>
<p dir="ltr">“Sì… poi ieri sera non sono riuscito a finire la
relazione e così visto che ho dormito bene, ho pensato di
svegliarmi subito per completarla prima di sbrigare le faccende
di oggi”</p>
<p dir="ltr">Agor guardò meglio l’Ambasciatore. Lo serviva da
oltre vent’anni e non una volta era andato a dormire lasciando
del lavoro in sospeso. Nonostante uno sguardo accurato, non
trovò nulla di strano.</p>
<p dir="ltr">“Allora? Starai li impalato ancora per molto? Aiutami
a vestirmi”</p>
<p dir="ltr">*sarà… forse anche lui per una volta non aveva
ispirazione* pensò Agor riprendendo i suoi compiti e archiviando
quella stranezza come una tantum.</p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr"><b>USS Hope – Sala Teletrasporto 1 - 2 febbraio 2395
- Ore 08.32</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">Quando gli ufficiali della Ammard apparvero sulla
piattaforma di teletrasporto, questi avevano oltre due minuti di
ritardo e sia Xyr che Luna sembravano fortemente in disappunto,
mentre Rest, per quanto intimamente contrariato, manteneva la
sua serafica espressione di calma. La fissa per la puntualità
era qualcosa che le due avevano in comune, ma che non avrebbero
mai ammesso. Inoltre se per la prima era una questione di ordine
mentale, per la seconda era solo una sfida a fare sempre più
veloce per arrivare all’ora esatta partendo sempre dopo. La
colpa del ritardo era questa volta della Ammard a causa
dell’intenso spostamento di mezzi, materiali e persone tra le
due navi.</p>
<p dir="ltr">“Guardiamarina Xyr, sono il Comandante Walsh, Primo
Ufficiale della USS Ammard e sarò la sua mentore per oggi e per
i giorni a venire. Ci sarà da divertirsi!” disse con un bel
sorriso e una vigorosa stretta di mano che scosse i suoi lunghi
e ricci capelli rossi. Eleanor Walsh era l’ultima di una lunga
stirpe di navigatori irlandesi e l’avo più antico di cui la
famiglia aveva memoria era stato addirittura al fianco
dell’Ammiraglio Nelson circa seicento anni prima. “Dobbiamo
organizzare la festa di compleanno per il Capitano. È importante
per tenere alto il morale” disse poi facendole l’occhiolino e
lasciando senza parole la giovane andoriana. “Allora
proseguiamo, lei deve essere il Guardiamarina Graahn, beh le
presento il Comandante Leddard, il nostro Ufficiale Medico”</p>
<p dir="ltr">“Il dottor Michael Leddard? L’autore degli studi di
neuropatia aliena comparata””</p>
<p dir="ltr">“In persona” disse quest’ultimo “fa sempre piacere
quando si trova una giovane che abbia letto qualcosa di proprio”
disse l’affascinante dottore dagli occhi verdi fissando
intensamente Melanne e sorridendo vedendola arrossire “Sì, ci
divertiremo. Mi porti a vedere la sua infermeria, dottoressa”</p>
<p dir="ltr">Eleanor scosse la testa e poi riprese le
presentazioni “Beh Guardiamarina Rest, abbiamo letto grandi cose
nel suo curriculum, ma penso che il Tenente Comandante Parbaath
possa comunque insegnarle qualcosa” disse presentando al
vulcaniano un uomo sulla quarantina e in perfetta forma fisica
con degli impianti elettronici all’altezza delle tempie “Come
vede è un angosiano, quindi è meglio non farlo arrabbiare…”</p>
<p dir="ltr">“infatti…” disse questo guardando a muso duro Rest il
quale non aspettandosi una reazione del genere indietreggiò di
un passo e a quel punto cominciò a ridere sotto lo sguardo
attonito dei presenti.</p>
<p dir="ltr">“Chi l’avrebbe mai detto… Ti devo la colazione!”
disse Eleanor sorridendo “Ci scusi guardiamarina Rest e Tenente
Sorak, sa com’è fatto. Quando vede un vulcaniano non sa
resistere”</p>
<p dir="ltr">“Guardiamarina Rest, se le posso dare un consiglio,
ritenga i tentativi del comandante Parbaath come degli
esperimenti di reattività e non ci dia troppa importanza”
intervenne il Tenente Sorak “Ah e come ben saprà la Federazione
ha risolto il problema dell’aggressività nei Veterani di Angosia
da circa dieci anni”</p>
<p dir="ltr">“Grazie Signore, ne terrò conto” rispose Rest che nel
frattempo aveva ripreso il suo solito contegno</p>
<p dir="ltr">“Tenente, lei si che sa togliere ogni divertimento…”
disse Paarbath smettendo di ridere “Andiamo cadetto, mi porti a
vedere la santabarbara di questa nave e vediamo se riesco a
farle capire come avrebbe dovuto fare per battere un falco da
guerra romulano senza dover per forza giocare ad acchiapparella.
La seguo” disse questo indicando l’uscita e seguendo Rest fuori
dalla sala teletrasporto.</p>
<p dir="ltr">Per la prima volta dal molto tempo Rest sollevò un
sopracciglio di disappunto. Secondo i suoi calcoli la Hope non
avrebbe mai potuto sconfiggere con la forza il falco da guerra
romulano. E i suoi calcoli non erano mai sbagliati.
Probabilmente il comandante Parbaath era solo uno spaccone, ma
qualcosa gli faceva pensare che non era bene sottovalutarlo.</p>
<p dir="ltr">“Tenente Sorak, le presento il nostro timoniere…
cadetto Catalunya Jones della Casata di Klaa” disse quindi Xyr
che dopo essere stata presa in contropiede dalla vitalità del
Comandante Walsh stava cercando di riprendere le operazioni così
come esattamente prescritto dal protocollo.</p>
<p dir="ltr">“Ho letto il rapporto dell’ultima missione della Hope
e ho molte domande per lei, cadetto. Praticamente ogni manovra
che ha svolto era insensata eppure complessivamente la somma di
errori ha portato a una percentuale di successo del 99%.
Interessante” disse Sorak</p>
<p dir="ltr">Luna dovette sopprimere ogni suo istinto klingon per
non cedere alla rabbia e sfoderò il miglior sorriso cubano di
cui era capace.</p>
<p dir="ltr">“Tenente Sorak, a volte serve solo l’istinto.
Comunque cercherò di rispondere alle sue domande”</p>
<p dir="ltr">“Ne riparleremo… mi porti in plancia, Cadetto”</p>
<p dir="ltr">“Sì… Signore”</p>
<p dir="ltr"><b> </b></p>
<p dir="ltr"><b>USS </b><b>Ammard</b><b> – Sala Tattica del
Capitano – 2 febbraio 2395 – ore 8:37</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">“Buongiorno Capitano Royce…” disse Ferris entrando
nell’ ufficio del Capitano della Ammard “vorrei sapere come
saranno organizzati i festeggiamenti su Manlas. Così potrò
organizzarmi con il mio <i>facente funzione di Primo Ufficiale</i> per
i turni e gli sbarchi” disse Bueller</p>
<p dir="ltr">“Buongiorno Cadetto Bueller…” disse Royce lisciandosi
i baffi e cominciando a parlare con tono pomposo “al momento
della cerimonia ufficiale ovviamente tutti i suoi facenti
funzione di ufficiali superiori dovranno presenziare al discorso
degli ambasciatori in alta uniforme…”</p>
<p dir="ltr">*Con buona pace di Luna* pensò Ferris</p>
<p dir="ltr">“…poi le farò avere i turni del mio equipaggio, in
modo da coordinare gli affiancamenti con gli sbarchi a terra.
Sia chiaro Bueller… non voglio problemi! Il Capitano Straus
potrà anche garantire per voi, ma per come la vedo io vi è stata
data troppa libertà”</p>
<p dir="ltr">*…e anche di Rodriguez…*</p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr"><b> </b></p>
<p dir="ltr"><b>USS Hope – Plancia - 2 febbraio 2395 - Ore 08.51</b></p>
<p dir="ltr"> </p>
<p dir="ltr">Erano quasi dieci minuti che i presenti in plancia
trattenevano le risate di fronte ai tentativi di Luna di
giustificare manovre impossibili. Medaglia d’argento di
camminata sugli specchi in verticale.</p>
<p dir="ltr">“Cadetto, secondo i dati del computer, ogni volta che
si trova al timone lo smorzamento inerziale viene ridotto al
99,8% e ridotto addirittura al 95,1%, solo uno 0,1% superiore al
limite durante le manovre effettuate il 30 dicembre scorso.
Dovrebbe sapere benissimo che lo smorzamento inerziale serve per
evitare che le strutture della nave e i suoi occupanti…”</p>
<p dir="ltr">“diventino marmellata” interruppe Luna, poi notando
lo sguardo del vulcaniano si corresse “scusi… diventino
marmellata, Signore”</p>
<p dir="ltr">“Non credo che sia la definizione esatta, Cadetto, ma
sì… l’effetto delle forti accelerazioni potrebbe creare una
smolecolarizzazione cellulare superando le velocità warp. Ma
tutto l’equipaggio sarebbe morto solo superando…”</p>
<p dir="ltr">“i 40 m/s2… oh scusi signore”</p>
<p dir="ltr">“Beh, come già sapevo non difetta di conoscenza,
Cadetto, solo di rispetto delle regole e dei protocolli”</p>
<p dir="ltr">“Tenente, credo che in determinate situazioni i
protocolli servano solo a renderci più vulnerabili. In
quell’occasione specifica la riduzione del 4,9% dello
smorzamento inerziale mi ha permesso di ottenere
complessivamente una maggiore manovrabilità e una maggiore
velocità. Se non l’avessi fatto saremmo stati distrutti dal
falco da guerra e per quanto possano essere gravi i danni
strutturali e i feriti da contusione causati dalle mie manovre è
sempre meno di diventare pulviscolo spaziale per effetto di
siluri al plasma. In normali situazioni di crociera, la
riduzione del 0,2% crea, a parità di consumo energetico un
incremento della velocità del 1,6% e una piacevole sensazione di
spinta…”</p>
<p dir="ltr">“…piacevole sensazione di spinta, curiosa
espressione… fatto sta che la probabilità di successo delle sue
manovre, Cadetto, è molto bassa e vorrei fare delle prove di
volo sul ponte ologrammi”</p>
<p dir="ltr">“Tenente, pilotare una nave non è solo una questione
di probabilità… perché c’è sempre una possibilità di qualcosa…
potrebbe anche aprirsi un tunnel spaziale instabile o potrebbe
apparire Q stesso in questo momento o addirittura potrebbe
esserci un mutaforma tra di noi proprio in questo momento!”
sbuffò Luna</p>
<p dir="ltr">“Cadetto, le assicuro che le probabilità che si
verifichino tali eventi sono straordinariamente basse” concluse
Sorak imperturbabilmente.<br>
<br>
</p>
<p dir="ltr">=========================<br>
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa<br>
Flight Control Office (CONN)<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
=========================<br>
"Abbassare il limite di velocità!? Certo... salverebbe delle
vite, ma centinaia di persone arriverebbero in ritardo!"<br>
______________________________<br>
Private comunicator: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">ltcomm.sibi@gmail.com</a><br>
</p>
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<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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<pre wrap="">_______________________________________________
Stml17 mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Stml17@gioco.net">Stml17@gioco.net</a>
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</pre>
</blockquote>
<br>
<br>
<div class="moz-signature">-- <br>
Dr. Melanne Graahn <br>
Ufficiale Medico Capo USS Hope
</div>
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</html>