<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Questo me lo ricordavo e ho optato per il denaro e per il terrore di
morire a sua volta. Mi sembrava più in linea con il personaggio,
però se preferite posso modificare anche quello.<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 09/08/2016 10:06, Massimo Gallo ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAL-QYay7k_C15Y5e9HYzYvdHYn6ZLSJRgu585ADBQT=cLxNLtA@mail.gmail.com"
type="cite">
<p dir="ltr">Bel brano!<br>
Brava.<br>
Solo un piccolo secondo appunto che segue quello del Capitano.
Nel pezzo di Tucci si dice che i due Ferengi erano fratelli. Ora
non so se far finta di nulla e lasciare che il vile denaro abbia
ricoperto il cuore del Ferengi sopravvissuto e che la morte del
fratello non conti nulla o se aggiungere qualcosa.<br>
</p>
<div class="gmail_extra"><br>
<div class="gmail_quote">Il 09/ago/2016 09:54, "Maddalena" <<a
moz-do-not-send="true" href="mailto:vampitrill@gmail.com"><a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:vampitrill@gmail.com">vampitrill@gmail.com</a></a>>
ha scritto:<br type="attribution">
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF"> Questa cosa non la
ricordavo assolutamente. La correggo e rimando il pezzo
;-)<br>
<br>
<div>Il 09/08/2016 09:33, Franco Carretti ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div style="font-family:Verdana;font-size:12.0px">
<div>Bel pezzo, molto simpatico. Unico appunto: il
compratore, se non ricordo male, è un "mercante"
amico di Rodriguez al quale abbiamo appunto chiesto
il favore di fingersi un compratore. C'è un
passaggio in cui Bueller è contento di aver
arrestato anche il compratore, ma vista la
situazione direi che è il contrario.
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px
10px;padding:10px 0 10px 10px;border-left:2px
solid #c3d9e5;word-wrap:break-word">
<div style="margin:0 0 10px 0"><b>Sent:</b> Monday,
August 08, 2016 at 2:05 PM<br>
<b>From:</b> Maddalena <a
moz-do-not-send="true"
href="mailto:vampitrill@gmail.com"
target="_blank"><a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:vampitrill@gmail.com"><vampitrill@gmail.com></a></a><br>
<b>To:</b> Hope <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:stml17@gioco.net"
target="_blank"><stml17@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> [Stml17] [04. 07 - Graahn - In
trappola]</div>
<div name="quoted-content">
<div style="background-color:rgb(255,255,255)">Ok,
ce l'ho fatta. Scusate il ritardo, ma dopo
le vacanze ho avuto alcuni problemi e mi son
ridotta all'ultimo.<br>
Non sono andata molto avanti con la storia,
spero vi piaccia comunque.<br>
Non sono sicurissima del nome del nonno di
Luna, ma in caso correggetemi.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
..............................<wbr>..............................<wbr>.......<br>
<p> </p>
<p> </p>
<p><b><span style="font-size:12.0pt">Locale
Ferengi "Tutto per Tutti" - Sala
Ologrammi - 6 Febbraio 2395 - Ore
23:35</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Bravo,
bella mossa."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Paulo si
affrettò ad alzare le mani in una
rilassata posizione di resa, mentre le
guardie li circondavano, spada in pugno
ed espressioni nient'affatto amichevoli
in volto. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Hai
qualche idea geniale?" sibilò Ferris,
imitandolo. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Io li
seguirei. Con i protocolli disattivati
rischiamo di finire come il nostro amico
lì," commentò, indicando con un cenno
del mento il piccolo ferengi riverso a
terra. "E io non ci tengo
particolarmente."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ferris
non disse niente, limitandosi a seguire
i due energumeni armati che, baffi,
scarpe a punta e tutto il repertorio, li
condussero senza tante cerimonie fuori
dalla tenda. Non si capiva chi di tutti
loro fosse più stupito della situazione
e per quale motivo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il
ferengi sopravvissuto, tuttavia, aveva
buone probabilità di accaparrarsi il
primo posto sul podio. Il piccoletto era
chiaramente terrorizzato. Inizialmente
aveva reagito all'improvviso volgersi
degli eventi con un misto di
indignazione per l'affronto subito - per
la verità, non si capiva se l'affronto
fosse costituito dall'interruzione della
sua trattativa o dall'uccisione del suo
compare - e di imbarazzo nei confronti
del cliente che aveva saggiamente deciso
di evitare scenate contro le guardie e
si era limitato a sibilare un sommesso
"me la pagherai cara, ferengi". Poi era
passato al puro e semplice terrore.
Infine aveva tentato di corrompere le
guardie senza alcun successo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ora,
mentre li scortavano attraverso il
variopinto e rumoroso bazar, non la
smetteva di ciarlare.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Voi
siete della flotta stellare! Dovete
avere un piano! Dovete trovare una
soluzione! Salvatemi!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Anche
con le mani legate riuscì a prodursi nel
tipico gesto di preghiera della sua
razza.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Questa
è una base federale e io sono un
illustre cittadino straniero! Avete il
dovere di salvarmi!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Abbiamo
il dovere di arrestarti, vuoi dire,"
sbiffò Ferris. "Ti abbiamo appena
sorpreso a vendere illegalmente droga.
Non mi sembri nella posizione di
avanzare richieste."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Potrei
rendervi ricchi! Profitti enormi!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ferris
alzò gli occhi al cielo. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Spero
solo che non ci mettano in cella
insieme," commentò Paulo.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Dieci
minuti dopo la pesante porta metallica
si chiuse bruscamente sulla loro
angusta, maleodorante cella comune.
L'unico lato positivo era l'assenza di
altri prigionieri o sarebbero stati
costretti a spiegare la morte di un
secondo ferengi. Non che ci fossero
basse probabilità che uno di loro lo
uccidesse comunque solo per farlo stare
zitto.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Paulo si
accomodò su un pagliericcio umido con
una leggera smorfia di disgusto e
allungò le gambe. "Immagino che non ci
resti che aspettare, adesso."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ferris
annuì, gli occhi puntati al cliente del
ferengi che se ne stava sospettosamente
zitto e fermo dall'altra parte della
cella. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Aspettare?
E basta? Sarebbe questo il vostro
piano?" strillò il piccoletto, tenendosi
più vicino a loro che al compratore.
"Dicevano che siete intelligenti!"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"E' un
programma, non possono tenere la sala
ologrammi occupata per sempre. Sanno che
siamo qui, da fuori riusciranno a
disattivare il programma."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Dobbiamo
solo evitare di non morire, nel
frattempo," fece Paulo, le mani dietro
la testa. "I comandi non rispondono,
quindi non posso far apparire una
consolle o qualcos'altro."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>A Ferris
l'idea di rimanere lì senza far niente
non piaceva affatto. Ma tutto sommato,
per il momento sarebbe stato più sicuro.
Inoltre, avevano catturato sia il
ferengi che il compratore. Dovevano solo
evitare di morire, proprio come aveva
detto Paulo. Ma lì dentro, cosa avrebbe
potuto succedere loro?</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Mentre
formulava quel pensiero, la feritoia
nella porta si aprì e il volto di una
guardia apparve dall'altra parte.
"Sarete giustiziati al tramonto," disse,
prima di richiudere lo sportello.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Ecco.
Perfetto," sbuffò Ferris.</span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt">Infermeria -
7 Febbraio 2395 - ore 00.43</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne
scorse con gli occhi i dati sul padd che
teneva in mano e aggrottò le
sopracciglia. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Nel
momento in cui erano rientrati alla
stazione, Tucci era stato affidato alle
cure del personale medico della
stazione, per cui lei non se ne era
occupata direttamente se non nelle prime
fasi, quando aveva comunicato al medico
di turno le condizioni in cui avevano
ritrovato il giovane ufficiale e le
poche misure che lei aveva subito messo
in atto. Dopodichè non l'aveva più
visto, ma grazie al suo incarico di
ufficiale medico, per quanto di una nave
scuola, si era fatta inviare i risultati
delle analisi che erano state
effettuate.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Le
condizioni di Tucci erano stabili ora e
non c'erano dubbi che si sarebbe
ripreso. Ma ciò non toglieva che
qualunque cosa gli avessero
somministrato - la sostanza era ancora
al vaglio delle analisi - il dosaggio
era stato tanto elevato da lasciare
degli strascichi, almeno psicologici.
Solo gli Spiriti potevano sapere che
genere di allucinazioni gli aveva
provocato.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Melanne
alzò lo sguardo su Basta, le
sopracciglia scure così vicine da
formare un'unica linea continua.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Quello
che non capisco è perchè."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Perchè
l'hanno rapito o perchè lo hanno
drogato?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Entrambi,"
rispose lei. "Andiamo, non è che Edison
abbia proprio l'aspetto di un potenziale
acquirente. E una dose del genere
sarebbe pericolosa anche per qualcuno
con un grave stato di assuefazione. Non
ha senso."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Potrebbe
essere stata semplice cattiveria..."
rispose lentamente Basta, in piedi
accanto al finestrone del piccolo
ufficio che era stato assegnato loro.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Cosa
intendi?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Che
potrebbero averlo fatto per semplice
divertimento. Oppure per vedere se
riuscivano a renderlo docile, a
controllarlo."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Docile?
Non stiamo parlando di Luna..."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Vero,
ma se vuoi costringere una persona a
fare qualcosa che non vuole fare, hai
bisogno di un metodo di coercizione."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"E cosa
avrebbero potuto volere da lui?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Basta
sembrò riflettere per un istante. "Che
cosa potresti volere da un ufficiale
scientifico della Flotta?" chiese
infine.</span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt">Area
detentiva - Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>Xyr non
avrebbe desiderato di meglio che vedere
il pavimento aprirsi sotto i suoi piedi
e una voragine inghiottirla. Mai, si era
sentita tanto umiliata nella vita come
in quel momento. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Aveva
deciso da tempo che, grazie alla sua
determinazione, avrebbe potuto
sopportare qualunque affronto per il
bene della sua carriera, persino
trovarsi ad essere il facente funzioni
di primo ufficiale di un facente
funzioni di capitano che sembrava fare
del suo massimo passatempo l'infrazione
delle regole. Quando non era impegnato a
corteggiare una discreta percentuale del
personale femminile, naturalmente.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Ma
questo no. Questo no.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'ultimo
colpo che aveva ricevuto durante la
rissa organizzata da Strauss, che gli
dei di Andor la salvassero, l'aveva
decisamente messa KO. Con il senno di
poi, avrebbe decisamente preferito
rimanere in quello stato.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Invece
si era risvegliata ed era stata condotta
nell'ufficio della sicurezza della
stazione insieme a Strauss, di un
disgustoso buonumore, e ad un certo
numero di altri comuni criminali che
aveva preso parte all'increscioso
incidente. I suddetti comuni criminali
erano stati portati in area detentiva o
rilasciali, a seconda della lunghezza
della loro lista di precedenti. Lei e
Strauss, in quanto membri della Flotta
Stellare, erano rimasti in ufficio.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Purtroppo,
un certo numero di testimoni aveva visto
il suo compagno di prigionia scatenare
la rissa. Come se non bastasse Bueller
non si era fatto vedere.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il capo
della sicurezza aveva tutta l'aria di
averne abbastanza di loro, della loro
nave e soprattutto della loro presenza.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Signore,
purtroppo diversi testimoni concordano
nel dire che il provocatore è stato lei.
Dovrò contattare l'ammiraglio Lennox e
fare rapporto."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Sembrava
quasi dispiaciuto, ma Xyr non capiva se
per Strauss o per sè stesso.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il
capitano, dal canto suo, assunse
un'espressione di convinta innocenza che
non avrebbe ingannato nessuno. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Si è
trattato di un equivoco. Sono certa che
l'ammiraglio lo comprenderà bene."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Il capo
della sicurezza non si espresse. "In
quanto a lei, cadetto, la procedura
imporrebbe che io facessi rapporto al
suo ufficiale in comando, il cadetto...
capitano..." Parve confuso per qualche
istante. "Insomma, Bueller."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Xyr gli
restituì uno sguardo rassegnato. L'uomo
premette il com.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Sicurezza
a Bueller."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Nessuna
risposta.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'uomo
riprovò, poi parve perdere la pazienza.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Computer
localizzare il cadetto Bueller."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Il
cadetto Bueller si trova in una sala
ologrammi del locale "Tutto per tutti"."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>Xyr
sospirò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt">Sala comando
- Contemporaneamente</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span
style="font-size:12.0pt"> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span>La sala
comando era tranquilla, a dire il vero
un po' noiosa. L'ufficiale in comando
del turno di notte stava controllando
oziosamente alcune segnalazioni
provenienti dalla passeggiata e cercando
di non addormentarsi alla postazione.
Decisamente detestava quel turno. Non
succedeva mai nulla.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Signore?"
chiamò l'addetto al controllo volo. "Sto
ricevendo una richiesta di attracco non
prevista."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'ufficiale
in comando si riscosse e aggrottò le
sopracciglia. "Non ci hanno comunicato
il piano di volo?" domandò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"No,
Signore. Ma la richiesta è... come posso
dire, piuttosto concitata."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Concitata?
Che significa?"</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Beh,
pretendono di attraccare
immediatamente."</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>"Pretendono?
E chi diavolo sono?" domandò l'ufficiale
in comando, punto nel suo orgoglio
federale.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span>L'addetto
al controllo volo esitò. "Sembra si
tratti della nave dell'Ammiraglio
Fedh'Klaa."</span></p>
<br>
______________________________<wbr>_________________
Stml17 mailing list <a
moz-do-not-send="true"
href="mailto:Stml17@gioco.net"
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</div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div>==============================<wbr>======<br>
Capitano Ferris Bueller<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Skype Combadge: Silente69<br>
Private comunicator: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ferris.bueller@mail.com"
target="_blank">ferris.bueller@mail.com</a><br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://www.starfleetitaly.it/hope"
target="_blank">www.starfleetitaly.it/hope</a><br>
==============================<wbr>=====<br>
Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o
solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco
matto)</div>
</div>
<br>
<fieldset></fieldset>
<br>
<pre>______________________________<wbr>_________________
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