<div dir="ltr">Bello! Mi è piaciuto un sacco! :)<div><br></div><div>Silvia Br. </div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 2 settembre 2016 11:41, Silvia Bianchini <span dir="ltr"><<a href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com" target="_blank">ltcomm.sibi@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><p dir="ltr">Ciao carissimi!<br>
Questo è quello che ho prodotto in vacanza/primo ritorno a lavoro: siate clementi ;-)<br>
Se c'è qualcosa da cambiare ditemelo...<br>
Baci<br>
Si.Bi.</p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">******************************<wbr>***********</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Brano: 04-09</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Titolo: Tic Tac, Tic Tac</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Autore: Cadetto Catalunya “Luna” Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">******************************<wbr>***********</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:15</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Quanto mancherà al tramonto?” disse </font><font color="#000000">Bueller</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Quando siamo entrati nella simulazione secondo il computer erano le 9, considerando il tempo che abbiamo passato al bazar e dalla luce che filtra dalla grata… direi circa 4/5 ore, più o meno” rispose Rodriguez</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“possibile che non abbiate nessuna idea? Dobbiamo uscire di qui!” </font><font color="#000000">squittì</font><font color="#000000"> il </font><font color="#000000">ferengi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Tu stai buono!” tuonò </font><font color="#000000">Bueller</font><font color="#000000">. Poi sospirando sussurrò “ se solo riuscissimo a comunicare con la base…”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" – esterno Sala Ologrammi - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:15</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ecco, questo è il problema” disse </font><font color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000"> picchiettando il cacciavite magnetico su un dispositivo di forma cilindrica che era stato innestato nei comandi del buffer della sala ologrammi.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Sì, vede che è collegato in modo da escludere le porte e tutti i comandi primari?” disse il Capo Stanton</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E non solo…” rispose </font><font color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000"> attivando il suo </font><font color="#000000">tricoder</font><font color="#000000"> “il sistema è schermato e se dovessimo staccarlo sono quasi sicuro che esploderebbe. Neanche togliere energia servirebbe perché ha una cella energetica di continuità, però potremmo per il momento creare un </font><font color="#000000">bypass</font><font color="#000000"> dei cavi di comunicazione in modo da </font><font color="#000000">innestarci</font><font color="#000000"> nel programma e comunicare con il capitano”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“prendo la strumentazione” disse Stanton alzandosi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><b><font color="#000000">Starbase</font></b><b><font color="#000000"> 214 – </font></b><font color="#000000"><b>Area Detentiva - 7 Febbraio 2395 - ore 01.20</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">L’Ammiraglio Fedh’Klaa entrò con sguardo cupo nell’area detentiva seguito a ruota da </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> e dal Comandante Ah’Mos. I suoi occhi schizzarono per un secondo sulle celle in cui erano trattenuti il Capitano Strauss e il </font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font color="#000000"> </font><font color="#000000">Xyr</font><font color="#000000">, per poi fissarsi sulla nipote</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“NONNO! Che ci fai qui?” disse Luna alzandosi dalla branda su cui stava vegetando in uno slancio di energia. Da quando l’avevano chiusa in quella cella le sue forze erano andate esaurendosi e quello era il primo momento in cui la sua voce sembrò tornare normale.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Che domande! Sono qui per liberarti… anche se la tua amica mi ha convito a non usare la forza” Fedh’klaa spostò lo sguardo sul Comandante Ah’mos e aggiunse “per il momento”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Me la posso cavare da sola sai? Non serviva la tua presenza e meno male che </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> ti ha fermato… ma ti rendi conto! Non potrei diventare un ufficiale della Flotta Stellare se tu mi avessi liberata con la forza”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“</font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font color="#000000">… </font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font color="#000000"> </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000">, non </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000">, Cadetto Jones” interruppe </font><font color="#000000">Xyr</font><font color="#000000"> dalla sua cella: Nonostante tutto non concepiva la mancanza di rispetto per la gerarchia.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">In tutta risposta Luna </font><font color="#000000">sbuffò</font><font color="#000000"> e tornò a sedersi incrociando le braccia.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Nipote sfrontata! Io mi preoccupo per te!” disse il klingon sorridendo di fronte al sangue del suo sangue “E poi tua nonna mi avrebbe affettato in 4 in quattro se non fossi venuto di persona a controllare che stavi bene…Capitano Strauss…” l’ammiraglio si girò verso l’umano che lo stava guardando con il sorriso sulle labbra “Mi aveva personalmente garantito che a mia nipote non sarebbe successo nulla”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E non le è successo… qualche giorno di riposo su una branda non posso che fare bene… lo chieda a qualunque medico. E poi si risolverà tutto, anche se credo che dei cospiratori siano all’opera in questa base” disse Strauss abbassando il tono della voce.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“La finiamo con queste sciocchezze, Capitano?” intervenne Ah’mos</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Beh, che qualcosa di strano stia succedendo abbiamo più di una prova, Comandante. Il Cadetto Tucci è in infermeria sotto gli effetti della droga che aveva in corpo anche </font><font color="#000000">Torvik</font><font color="#000000"> e il </font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font color="#000000"> </font><font color="#000000">Bueller</font><font color="#000000"> e il Cadetto Rodriguez sono bloccati dentro una sala ologrammi che è stata manomessa” disse </font><font color="#000000">Caytlin</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Visto?” disse Strauss con un sorriso sardonico.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non importa… Comandante da quello che ho saputo lei non ha la benché minima prova che mia nipote abbia ucciso </font><font color="#000000">Torvik</font><font color="#000000"> e la sta trattenendo inutilmente, quindi le chiedo nuovamente” Fedh’Klaa abbasso il viso per puntare i suoi occhi su quelli di Ah’mos “è sicuro di non voler liberare mia nipote?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Il Comandante Ah’mos dopo un momento di indecisione alzò le braccia in segno di resa “D’accordo, d’accordo… Agente </font><font color="#000000">Booth</font><font color="#000000"> liberi il cadetto Jones, non abbiamo prove che abbia commesso il delitto”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ottimo! Visto che si risolve tutto?” disse Strauss con il suo disarmante buon umore</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:20</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Prova… Tenente </font><font color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000"> a Capitano </font><font color="#000000">Bueller</font><font color="#000000">… mi riceve Capitano? =/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Bueller</font><font color="#000000"> si alzò come un lampo dal cumulo di pagliericcio e toccò il </font><font color="#000000">comm</font><font color="#000000">-badge</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“</font><font color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000">, che piacere sentirla, siamo bloccati qua dentro e hanno disattivato i protocolli di sicurezza”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Lo sappiamo Capitano, stiamo facendo il possibile, ma hanno manomesso la sala ologrammi </font><font color="#000000">eil</font><font color="#000000"> dispositivo di continuità potrebbe esplodere se lo togliamo. Siete al sicuro?=/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Al momento ci hanno rinchiusi in una cella, ma ci </font><font color="#000000">giustizieranno</font><font color="#000000"> al tramonto”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Secondo i dati del programma olografico nella simulazione sono le 16:20 e il tramonto è fissato alle 20:30, quindi abbiamo poco più di quattro ore per </font><font color="#000000">tirarvi</font><font color="#000000"> fuori. Abbiamo installato un </font><font color="#000000">bypass</font><font color="#000000">, quindi potete comunicare quando volete, ma per il momento non possiamo intervenire nel gioco. Se solo avessimo Tucci…=/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Come sta?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Non so Signore, era in infermeria, vedrò di informarmi e </font><font color="#000000">riaggiornala</font><font color="#000000"> =/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Perfetto… torni al lavoro signor </font><font color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000"> e cerchi di liberarci quanto prima”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Infermeria - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“VIA! ORRIBILI CREATURE!! ANDATE </font><font color="#000000">VIAA</font><font color="#000000">!!!” gridò Tucci in completa crisi psicotica</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Aveva colto tutti di sorpresa. Da uno stato quasi catatonico e di massima collaborazione, tanto che </font><font color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> si era chiesta fino a che punto Tucci avrebbe obbedito ad un qualsiasi ordine, il giovane cadetto era schizzato ad uno stato allucinatorio completo di aggressività, sudorazione e occhi vacui da manuale. E in quello stato stava tenendo in scacco il personale infermieristico, il dottor Haez’litt e lei stessa.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ray… va tutto bene… tranquillo… nessuno ti farà del male… posa quel bisturi” disse </font><font color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> cercando di calmare il giovane scienziato</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Secondo </font><font color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> era stata una leggerezza del personale della base lasciare a portata di mano strumenti medici pericolosi. Nella Sua infermeria sulla Hope una cosa simile non sarebbe mai successa. *Anche perché ci manca solo che lascio qualcosa di pericoloso in giro… come se non ci succedesse mai nulla* finì di pensare.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“MUORI! IMMONDO!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Tucci si lanciò contro di lei e </font><font color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> </font><font color="#000000">schivandolo</font><font color="#000000"> di poco mise a segno un colpo </font><font color="#000000">insegnatole</font><font color="#000000"> da Basta: lo sgambetto. Tucci volò lungo disteso sul pavimento e venne rapidamente bloccato da due infermieri.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Prepari un </font><font color="#000000">hypospray</font><font color="#000000"> di </font><font color="#000000">Anestezina</font><font color="#000000">” disse Haez’litt rivolto ad una terza infermiera“3 ml”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non sappiamo che effetto potrebbe avere con il </font><font color="#000000">DAMN</font><font color="#000000">. Non conviene bloccarlo e procedere a </font><font color="#000000">emodialisi</font><font color="#000000">?” intervenne </font><font color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> </font><font color="#000000">aggiustandosi</font><font color="#000000"> una ciocca di capelli</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Dottoressa, le ricordo che lei è ospite nella mia infermeria e faremo come dico io. È chiaro?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Chiarissimo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*Ma perché ci hanno mandati in licenza?*</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Passeggiata – Bar “Deep </b></font><font color="#000000"><b>Dish</b></font><font color="#000000"><b>” - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Nonostante l’ora la Passeggiata era piena di gente che andava e veniva e la maggior parte dei locali erano aperti. Succedeva spesso sulle basi spaziali. In mancanza di un giorno e una notte, con arrivi e partenze in ogni momento, si perdeva la cognizione del tempo, la cui illusione veniva mantenuta invece sulle navi stellari con il famigerato turno Gamma, durante il quale la maggior parte dell’equipaggio riposava e i consumi energetici venivano ridotti al minimo, mentre uno sparuto gruppo di persone che avevano evidentemente preso la pagliuzza corta continuava a lavorare per mantenere lo stato della nave.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">L’ammiraglio Fedh’Klaa, Luna e </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> erano seduti ad un tavolino, mentre gli altri tavoli erano stati occupati dai klingon dell’equipaggio della </font><font color="#000000">Bluhkmeth</font><font color="#000000">.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non fare l’offesa… avevo promesso a tua nonna di tirarti fuori di prigione e l’ho fatto” disse Fedh’klaa ridendo con vigorosa intensità ad una corrucciata Luna “su… potrei anche farti un regalo per farmi perdonare”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> aveva letto qualcosa sulla Casata di Klaa in modo da avere un’idea dei legami familiari di Luna e svolgere quindi al meglio il suo ruolo di consigliere ed era sorpresa dall’atteggiamento di Fedh’klaa. Forse sorpresa non era la parola giusta, ma la componente principale era lo stupore. L’Ammiraglio aveva fama di essere rude e dai modi spicci, ma da come parlava risultavano due cose: un profondo amore e deferenza nei confronti della consorte e una totale arrendevolezza nei confronti dell’unica nipote che probabilmente si poteva spiegare come compensazione per la figlia morta. Dalle foto che aveva potuto vedere in effetti Luna assomigliava molto a sua madre.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Cosa vorresti regalarmi?” disse Luna improvvisamente distratta</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ho un programma speciale per il ponte olografico… qualcosa che desideravi da tanto tempo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Luna spalancò gli occhi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non mi dire che sei riuscito a </font><font color="#000000">procurartelo</font><font color="#000000">! È rarissimo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ebbene sì… ma stai attenta!” disse il klingon posando sul tavolo un dischetto</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Luna fece un salto sulla sedia “Non ci credo!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Cosa sarebbe?” disse </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> sorseggiando la sua bibita</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Un programma di corse di </font><font color="#000000">podracer</font><font color="#000000">, in pratica un sellino attaccato a due motori a impulso in miniatura e a un sistema di antigravità… troppo bello!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E troppo pericoloso immagino” commentò </font><font color="#000000">Caytlin</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Solo per chi non è bravo a usarli” rispose Luna ormai completamente distratta dalla prospettiva di quella simulazione ad alta adrenalina.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Allora </font><font color="#000000">raccontatemi</font><font color="#000000"> bene quello che è successo” disse Fedh’klaa.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> raccontò brevemente, ma esaustivamente quello che era successo fino a quel momento.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Il klingon ascoltò pazientemente in silenzio, poi quando </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> ebbe terminato il racconto, finì con un sorso il suo bicchiere di whisky </font><font color="#000000">aldebarano</font><font color="#000000">.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Se i fatti sono come me li avete raccontati vi posso dire che dietro al </font><font color="#000000">DAMN</font><font color="#000000"> girano forti interessi e forse, siete incappati in una guerra tra bande per il controllo dei traffici sulla stazione. E probabilmente </font><font color="#000000">Torvik</font><font color="#000000"> aveva scoperto qualcosa e stava ricattando la persona sbagliata”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ma sotto il naso del Comandante Ah’mos?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Se decidessi di organizzare qualche traffico qui, dubito che se ne accorgerebbe. È uno di quelli che finché non ci sbatte il naso non si accorge del campo di forza” il klingon si versò un’altra generosa quantità di whisky, poi aggiunse facendo l’occhiolino alle due “Vi consiglio di scoprire chi c’è dietro. Io e i miei rimaniamo qui. La selezione di alcolici è molto buona”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font color="#000000"><b> 214 – Passeggiata - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Basta si era tolto l’uniforme e aveva dato fondo alle sue capacità di passare inosservato. Così in borghese si era mischiato talmente bene alle persone della passeggiata che nessuno aveva dato segno di riconoscerlo.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*In quel klingon c’è lo stesso fuoco di Luna* pensò concentrandosi sulle emozioni dei presenti. Era passato davanti al Deep </font><font color="#000000">Dish</font><font color="#000000"> e con sua somma soddisfazione neanche </font><font color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> lo aveva visto. La </font><font color="#000000">risiana</font><font color="#000000"> poteva anche sembrare svagata, ma lui sapeva che sotto la </font><font color="#000000">superfice</font><font color="#000000"> si nascondeva un mondo di attenzioni.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Nelle ultime quattro ore aveva osservato e ascoltato in silenzio e inosservato. Per il momento inutilmente.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*senape con linee d’oro… questa è avidità e determinazione… quello che stavo cercando… dove sei?*</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">I suoi occhi </font><font color="#000000">guizzarono</font><font color="#000000"> da una parte all’altra e finalmente identificò il portatore di quei sentimenti. Un umano con i capelli biondi e gli occhi di ghiaccio.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*vediamo dove stai andando… e questa volta sarò io a risolvere il caso… con buona pace di </font><font color="#000000">Rest</font><font color="#000000">*</font><br><br><br><br><br><br></p>
<p dir="ltr">=========================<br>
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa<br>
Flight Control Office (CONN)<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
=========================<br>
"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza veloce"<br>
______________________________<br>
Private comunicator: <a href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com" target="_blank">ltcomm.sibi@gmail.com</a><br>
</p>
<br>______________________________<wbr>_________________<br>
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