<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Anche a me è piaciuto moltissimo.<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 02/09/2016 11:59, Silvia Brunati ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAA0dz21NSn-J-iYd64bJG3MjEXU3+=voHFmfB81cvHj7d30tNw@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">Bello! Mi è piaciuto un sacco! :)
<div><br>
</div>
<div>Silvia Br. </div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri
posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 2 settembre 2016 11:41,
Silvia Bianchini <span dir="ltr"><<a
moz-do-not-send="true" href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com"
target="_blank"><a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">ltcomm.sibi@gmail.com</a></a>></span> ha
scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<p dir="ltr">Ciao carissimi!<br>
Questo è quello che ho prodotto in vacanza/primo ritorno a
lavoro: siate clementi ;-)<br>
Se c'è qualcosa da cambiare ditemelo...<br>
Baci<br>
Si.Bi.</p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">******************************<wbr>***********</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Brano: 04-09</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Titolo: Tic Tac, Tic Tac</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Autore: Cadetto Catalunya
“Luna” Jones della Casata di Klaa (Si.Bi.)</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">******************************<wbr>***********</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font
color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font
color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi -
7 Febbraio 2395 - Ore 01:15</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Quanto mancherà al
tramonto?” disse </font><font color="#000000">Bueller</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Quando siamo entrati
nella simulazione secondo il computer erano le 9,
considerando il tempo che abbiamo passato al bazar e
dalla luce che filtra dalla grata… direi circa 4/5 ore,
più o meno” rispose Rodriguez</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“possibile che non
abbiate nessuna idea? Dobbiamo uscire di qui!” </font><font
color="#000000">squittì</font><font color="#000000"> il
</font><font color="#000000">ferengi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Tu stai buono!” tuonò </font><font
color="#000000">Bueller</font><font color="#000000">.
Poi sospirando sussurrò “ se solo riuscissimo a
comunicare con la base…”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font
color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font
color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" – esterno Sala
Ologrammi - 7 Febbraio 2395 - Ore 01:15</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ecco, questo è il
problema” disse </font><font color="#000000">Dohaan</font><font
color="#000000"> picchiettando il cacciavite magnetico
su un dispositivo di forma cilindrica che era stato
innestato nei comandi del buffer della sala ologrammi.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Sì, vede che è collegato
in modo da escludere le porte e tutti i comandi
primari?” disse il Capo Stanton</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E non solo…” rispose </font><font
color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000">
attivando il suo </font><font color="#000000">tricoder</font><font
color="#000000"> “il sistema è schermato e se dovessimo
staccarlo sono quasi sicuro che esploderebbe. Neanche
togliere energia servirebbe perché ha una cella
energetica di continuità, però potremmo per il momento
creare un </font><font color="#000000">bypass</font><font
color="#000000"> dei cavi di comunicazione in modo da </font><font
color="#000000">innestarci</font><font color="#000000">
nel programma e comunicare con il capitano”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“prendo la
strumentazione” disse Stanton alzandosi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><b><font color="#000000">Starbase</font></b><b><font
color="#000000"> 214 – </font></b><font
color="#000000"><b>Area Detentiva - 7 Febbraio 2395 -
ore 01.20</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">L’Ammiraglio Fedh’Klaa
entrò con sguardo cupo nell’area detentiva seguito a
ruota da </font><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000"> e dal Comandante Ah’Mos. I suoi occhi
schizzarono per un secondo sulle celle in cui erano
trattenuti il Capitano Strauss e il </font><font
color="#000000">Guardiamarina</font><font
color="#000000"> </font><font color="#000000">Xyr</font><font
color="#000000">, per poi fissarsi sulla nipote</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“NONNO! Che ci fai qui?”
disse Luna alzandosi dalla branda su cui stava vegetando
in uno slancio di energia. Da quando l’avevano chiusa in
quella cella le sue forze erano andate esaurendosi e
quello era il primo momento in cui la sua voce sembrò
tornare normale.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Che domande! Sono qui
per liberarti… anche se la tua amica mi ha convito a non
usare la forza” Fedh’klaa spostò lo sguardo sul
Comandante Ah’mos e aggiunse “per il momento”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Me la posso cavare da
sola sai? Non serviva la tua presenza e meno male che </font><font
color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> ti
ha fermato… ma ti rendi conto! Non potrei diventare un
ufficiale della Flotta Stellare se tu mi avessi liberata
con la forza”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“</font><font
color="#000000">Guardiamarina</font><font
color="#000000">… </font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font
color="#000000"> </font><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000">, non </font><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000">, Cadetto Jones” interruppe </font><font
color="#000000">Xyr</font><font color="#000000"> dalla
sua cella: Nonostante tutto non concepiva la mancanza di
rispetto per la gerarchia.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">In tutta risposta Luna </font><font
color="#000000">sbuffò</font><font color="#000000"> e
tornò a sedersi incrociando le braccia.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Nipote sfrontata! Io mi
preoccupo per te!” disse il klingon sorridendo di fronte
al sangue del suo sangue “E poi tua nonna mi avrebbe
affettato in 4 in quattro se non fossi venuto di persona
a controllare che stavi bene…Capitano Strauss…”
l’ammiraglio si girò verso l’umano che lo stava
guardando con il sorriso sulle labbra “Mi aveva
personalmente garantito che a mia nipote non sarebbe
successo nulla”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E non le è successo…
qualche giorno di riposo su una branda non posso che
fare bene… lo chieda a qualunque medico. E poi si
risolverà tutto, anche se credo che dei cospiratori
siano all’opera in questa base” disse Strauss abbassando
il tono della voce.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“La finiamo con queste
sciocchezze, Capitano?” intervenne Ah’mos</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Beh, che qualcosa di
strano stia succedendo abbiamo più di una prova,
Comandante. Il Cadetto Tucci è in infermeria sotto gli
effetti della droga che aveva in corpo anche </font><font
color="#000000">Torvik</font><font color="#000000"> e il
</font><font color="#000000">Guardiamarina</font><font
color="#000000"> </font><font color="#000000">Bueller</font><font
color="#000000"> e il Cadetto Rodriguez sono bloccati
dentro una sala ologrammi che è stata manomessa” disse </font><font
color="#000000">Caytlin</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Visto?” disse Strauss
con un sorriso sardonico.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non importa… Comandante
da quello che ho saputo lei non ha la benché minima
prova che mia nipote abbia ucciso </font><font
color="#000000">Torvik</font><font color="#000000"> e la
sta trattenendo inutilmente, quindi le chiedo
nuovamente” Fedh’Klaa abbasso il viso per puntare i suoi
occhi su quelli di Ah’mos “è sicuro di non voler
liberare mia nipote?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Il Comandante Ah’mos dopo
un momento di indecisione alzò le braccia in segno di
resa “D’accordo, d’accordo… Agente </font><font
color="#000000">Booth</font><font color="#000000">
liberi il cadetto Jones, non abbiamo prove che abbia
commesso il delitto”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ottimo! Visto che si
risolve tutto?” disse Strauss con il suo disarmante buon
umore</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Locale </b></font><font
color="#000000"><b>Ferengi</b></font><font
color="#000000"><b> "Tutto per Tutti" - Sala Ologrammi -
7 Febbraio 2395 - Ore 01:20</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Prova… Tenente </font><font
color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000"> a
Capitano </font><font color="#000000">Bueller</font><font
color="#000000">… mi riceve Capitano? =/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Bueller</font><font
color="#000000"> si alzò come un lampo dal cumulo di
pagliericcio e toccò il </font><font color="#000000">comm</font><font
color="#000000">-badge</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“</font><font
color="#000000">Dohaan</font><font color="#000000">, che
piacere sentirla, siamo bloccati qua dentro e hanno
disattivato i protocolli di sicurezza”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Lo sappiamo
Capitano, stiamo facendo il possibile, ma hanno
manomesso la sala ologrammi </font><font
color="#000000">eil</font><font color="#000000">
dispositivo di continuità potrebbe esplodere se lo
togliamo. Siete al sicuro?=/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Al momento ci hanno
rinchiusi in una cella, ma ci </font><font
color="#000000">giustizieranno</font><font
color="#000000"> al tramonto”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Secondo i dati del
programma olografico nella simulazione sono le 16:20 e
il tramonto è fissato alle 20:30, quindi abbiamo poco
più di quattro ore per </font><font color="#000000">tirarvi</font><font
color="#000000"> fuori. Abbiamo installato un </font><font
color="#000000">bypass</font><font color="#000000">,
quindi potete comunicare quando volete, ma per il
momento non possiamo intervenire nel gioco. Se solo
avessimo Tucci…=/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Come sta?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">=/\= Non so Signore, era
in infermeria, vedrò di informarmi e </font><font
color="#000000">riaggiornala</font><font color="#000000">
=/\=</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Perfetto… torni al
lavoro signor </font><font color="#000000">Dohaan</font><font
color="#000000"> e cerchi di liberarci quanto prima”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Infermeria - 7 Febbraio 2395 -
Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“VIA! ORRIBILI CREATURE!!
ANDATE </font><font color="#000000">VIAA</font><font
color="#000000">!!!” gridò Tucci in completa crisi
psicotica</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Aveva colto tutti di
sorpresa. Da uno stato quasi catatonico e di massima
collaborazione, tanto che </font><font color="#000000">Melanne</font><font
color="#000000"> si era chiesta fino a che punto Tucci
avrebbe obbedito ad un qualsiasi ordine, il giovane
cadetto era schizzato ad uno stato allucinatorio
completo di aggressività, sudorazione e occhi vacui da
manuale. E in quello stato stava tenendo in scacco il
personale infermieristico, il dottor Haez’litt e lei
stessa.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ray… va tutto bene…
tranquillo… nessuno ti farà del male… posa quel bisturi”
disse </font><font color="#000000">Melanne</font><font
color="#000000"> cercando di calmare il giovane
scienziato</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Secondo </font><font
color="#000000">Melanne</font><font color="#000000"> era
stata una leggerezza del personale della base lasciare a
portata di mano strumenti medici pericolosi. Nella Sua
infermeria sulla Hope una cosa simile non sarebbe mai
successa. *Anche perché ci manca solo che lascio
qualcosa di pericoloso in giro… come se non ci
succedesse mai nulla* finì di pensare.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“MUORI! IMMONDO!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Tucci si lanciò contro di
lei e </font><font color="#000000">Melanne</font><font
color="#000000"> </font><font color="#000000">schivandolo</font><font
color="#000000"> di poco mise a segno un colpo </font><font
color="#000000">insegnatole</font><font color="#000000">
da Basta: lo sgambetto. Tucci volò lungo disteso sul
pavimento e venne rapidamente bloccato da due
infermieri.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Prepari un </font><font
color="#000000">hypospray</font><font color="#000000">
di </font><font color="#000000">Anestezina</font><font
color="#000000">” disse Haez’litt rivolto ad una terza
infermiera“3 ml”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non sappiamo che effetto
potrebbe avere con il </font><font color="#000000">DAMN</font><font
color="#000000">. Non conviene bloccarlo e procedere a </font><font
color="#000000">emodialisi</font><font color="#000000">?”
intervenne </font><font color="#000000">Melanne</font><font
color="#000000"> </font><font color="#000000">aggiustandosi</font><font
color="#000000"> una ciocca di capelli</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Dottoressa, le ricordo
che lei è ospite nella mia infermeria e faremo come dico
io. È chiaro?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Chiarissimo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*Ma perché ci hanno
mandati in licenza?*</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Passeggiata – Bar “Deep </b></font><font
color="#000000"><b>Dish</b></font><font color="#000000"><b>”
- 7 Febbraio 2395 - Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Nonostante l’ora la
Passeggiata era piena di gente che andava e veniva e la
maggior parte dei locali erano aperti. Succedeva spesso
sulle basi spaziali. In mancanza di un giorno e una
notte, con arrivi e partenze in ogni momento, si perdeva
la cognizione del tempo, la cui illusione veniva
mantenuta invece sulle navi stellari con il famigerato
turno Gamma, durante il quale la maggior parte
dell’equipaggio riposava e i consumi energetici venivano
ridotti al minimo, mentre uno sparuto gruppo di persone
che avevano evidentemente preso la pagliuzza corta
continuava a lavorare per mantenere lo stato della nave.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">L’ammiraglio Fedh’Klaa,
Luna e </font><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000"> erano seduti ad un tavolino, mentre gli
altri tavoli erano stati occupati dai klingon
dell’equipaggio della </font><font color="#000000">Bluhkmeth</font><font
color="#000000">.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non fare l’offesa… avevo
promesso a tua nonna di tirarti fuori di prigione e l’ho
fatto” disse Fedh’klaa ridendo con vigorosa intensità ad
una corrucciata Luna “su… potrei anche farti un regalo
per farmi perdonare”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000"> aveva letto qualcosa sulla Casata di
Klaa in modo da avere un’idea dei legami familiari di
Luna e svolgere quindi al meglio il suo ruolo di
consigliere ed era sorpresa dall’atteggiamento di
Fedh’klaa. Forse sorpresa non era la parola giusta, ma
la componente principale era lo stupore. L’Ammiraglio
aveva fama di essere rude e dai modi spicci, ma da come
parlava risultavano due cose: un profondo amore e
deferenza nei confronti della consorte e una totale
arrendevolezza nei confronti dell’unica nipote che
probabilmente si poteva spiegare come compensazione per
la figlia morta. Dalle foto che aveva potuto vedere in
effetti Luna assomigliava molto a sua madre.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Cosa vorresti
regalarmi?” disse Luna improvvisamente distratta</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ho un programma speciale
per il ponte olografico… qualcosa che desideravi da
tanto tempo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Luna spalancò gli occhi</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Non mi dire che sei
riuscito a </font><font color="#000000">procurartelo</font><font
color="#000000">! È rarissimo”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ebbene sì… ma stai
attenta!” disse il klingon posando sul tavolo un
dischetto</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Luna fece un salto sulla
sedia “Non ci credo!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Cosa sarebbe?” disse </font><font
color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000">
sorseggiando la sua bibita</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Un programma di corse di
</font><font color="#000000">podracer</font><font
color="#000000">, in pratica un sellino attaccato a due
motori a impulso in miniatura e a un sistema di
antigravità… troppo bello!”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“E troppo pericoloso
immagino” commentò </font><font color="#000000">Caytlin</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Solo per chi non è bravo
a usarli” rispose Luna ormai completamente distratta
dalla prospettiva di quella simulazione ad alta
adrenalina.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Allora </font><font
color="#000000">raccontatemi</font><font color="#000000">
bene quello che è successo” disse Fedh’klaa.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Caytlin</font><font
color="#000000"> raccontò brevemente, ma esaustivamente
quello che era successo fino a quel momento.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Il klingon ascoltò
pazientemente in silenzio, poi quando </font><font
color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000">
ebbe terminato il racconto, finì con un sorso il suo
bicchiere di whisky </font><font color="#000000">aldebarano</font><font
color="#000000">.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Se i fatti sono come me
li avete raccontati vi posso dire che dietro al </font><font
color="#000000">DAMN</font><font color="#000000"> girano
forti interessi e forse, siete incappati in una guerra
tra bande per il controllo dei traffici sulla stazione.
E probabilmente </font><font color="#000000">Torvik</font><font
color="#000000"> aveva scoperto qualcosa e stava
ricattando la persona sbagliata”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Ma sotto il naso del
Comandante Ah’mos?”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">“Se decidessi di
organizzare qualche traffico qui, dubito che se ne
accorgerebbe. È uno di quelli che finché non ci sbatte
il naso non si accorge del campo di forza” il klingon si
versò un’altra generosa quantità di whisky, poi aggiunse
facendo l’occhiolino alle due “Vi consiglio di scoprire
chi c’è dietro. Io e i miei rimaniamo qui. La selezione
di alcolici è molto buona”</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"><b>Starbase</b></font><font
color="#000000"><b> 214 – Passeggiata - 7 Febbraio 2395
- Ore 01:30</b></font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000"> </font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Basta si era tolto
l’uniforme e aveva dato fondo alle sue capacità di
passare inosservato. Così in borghese si era mischiato
talmente bene alle persone della passeggiata che nessuno
aveva dato segno di riconoscerlo.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*In quel klingon c’è lo
stesso fuoco di Luna* pensò concentrandosi sulle
emozioni dei presenti. Era passato davanti al Deep </font><font
color="#000000">Dish</font><font color="#000000"> e con
sua somma soddisfazione neanche </font><font
color="#000000">Caytlin</font><font color="#000000"> lo
aveva visto. La </font><font color="#000000">risiana</font><font
color="#000000"> poteva anche sembrare svagata, ma lui
sapeva che sotto la </font><font color="#000000">superfice</font><font
color="#000000"> si nascondeva un mondo di attenzioni.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">Nelle ultime quattro ore
aveva osservato e ascoltato in silenzio e inosservato.
Per il momento inutilmente.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*senape con linee d’oro…
questa è avidità e determinazione… quello che stavo
cercando… dove sei?*</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">I suoi occhi </font><font
color="#000000">guizzarono</font><font color="#000000">
da una parte all’altra e finalmente identificò il
portatore di quei sentimenti. Un umano con i capelli
biondi e gli occhi di ghiaccio.</font></p>
<p dir="ltr"><font color="#000000">*vediamo dove stai
andando… e questa volta sarò io a risolvere il caso… con
buona pace di </font><font color="#000000">Rest</font><font
color="#000000">*</font><br>
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<p dir="ltr">=========================<br>
Cadetto Catalunya 'Luna' Jones della Casata di 'Klaa<br>
Flight Control Office (CONN)<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
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"Se hai tutto sotto controllo vuol dire che non stai
andando abbastanza veloce"<br>
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Private comunicator: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com" target="_blank">ltcomm.sibi@gmail.com</a><br>
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Stml17 mailing list<br>
<a moz-do-not-send="true" href="mailto:Stml17@gioco.net">Stml17@gioco.net</a><br>
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