<div dir="ltr">Grazie mille a tutti per i complimenti,sono contenta di essere riuscita a rendere l'idea di quanto sia difficile la situazione, era quello che volevo. :)<div><br></div><div>Silvia</div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 25 ottobre 2016 19:36, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Oh, ca... volo. Ok, però sono un po' indietro in questo periodo e
non so se ce la faccio a stare nei tempi. Farò del mio meglio.<div><div class="h5"><br>
<br>
<div class="m_5810109782776798343moz-cite-prefix">Il 25/10/2016 16:11, Franco Carretti ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div style="font-family:Verdana;font-size:12.0px">
<div>Lo chiedi a noi? Sei tu la prossima :D
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px;padding:10px 0 10px 10px;border-left:2px solid #c3d9e5;word-wrap:break-word">
<div style="margin:0 0 10px 0"><b>Sent:</b> Tuesday,
October 25, 2016 at 3:56 PM<br>
<b>From:</b> Maddalena <a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank"><vampitrill@gmail.com></a><br>
<b>To:</b> "USS Hope" <a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml17@gioco.net" target="_blank"><stml17@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> Re: [Stml17] 05.02 - Lon Basta - E' solo
una questione di virgole...</div>
<div name="quoted-content">
<div style="background-color:rgb(255,255,255)">Bel
brano, molto introspettivo. Vediamo che succederà.<br>
<div class="m_5810109782776798343moz-cite-prefix">Il 25/10/2016 10:29,
Silvia Brunati ha scritto:</div>
<blockquote>
<div>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Eccoci, con un
pezzo riflessivo... Spero di aver colto bene
lo spirito e le opinioni di tutti. :)</span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Silvia</span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%"><b>USS Hope –
Sala Tattica – 8 Aprile 2395 - Ore 18:50</b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Il
capitano Ferris Bueller fissava accigliato la
porta chiusa della sala tattica, la riunione
era finita da circa un’ora ma lui sembrava non
essersene accorto. Per la prima volta in vita
sua, da quando era al comando della Hope
sentiva il peso del ruolo. Qui non si trattava
di salvare un ufficiale rapito, o trovarsi
coinvolti in trame complottistiche, questa
volta non poteva prendere una decisione con la
stessa velocità con la quale si lanciava
dietro a delle belle gambe. Un conto erano i
ragionamenti teorici fatti a lezione, un’altra
sapere che dalla propria azione, o inazione,
dipendeva il destino di miliardi di persone.
Cos’aveva detto Xyr ribattendo a Tucci?</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“La
Prima Direttiva non può essere piegata a
nostro piacimento, esiste per un motivo”.
Eppure anche lei, persino lei, era sembrata
turbata quando Rodriguez le aveva fatto notare
che si parlava di esseri viventi che avevano
avuto la sfortuna di non essere
sufficientemente evoluti per trovare un modo
per salvarsi. “Anzi,” aveva continuato con
veemenza Rodriguez, “ci stanno così provando
che sono stati in grado di capire che siamo
qui e hanno cercato di contattarci”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Bueller
spostò lo sguardo verso lo schermo spento.
Salvare una, due o tutt’e tre le popolazioni?
O nessuna? Intervenire sulla stella che stava
collassando, come aveva suggerito Tucci, e
sparire nel nulla opponendosi ad un destino
inevitabile, e all’ammiraglio Lennox, o far
finta di non aver sentito l’appello disperato
di un popolo? E come hanno fatto a capire che
siamo qui se non sono mai riusciti a superare
il loro ‘muro’? Quest’ultima osservazione
l’aveva fatta Basta, sempre pronto a trovare
qualcosa che non andava dopo aver ascoltato la
discussione a lungo in silenzio. Che poi, cosa
aveva così tanto da ascoltare? Non gli erano
bastati tutti questi mesi per capire com’era
fatto ciascuno di loro e imparare a fidarsi?
Anche il betazoide sembrava bloccato da un
muro, dal quale usciva solo raramente, al
punto che Bueller si era più volte chiesto
cosa bisognasse fare per avere quell’onore a
parte essere la dottoressa Graahn. Quelle
parole, però, gli si erano piantate nel
cervello e non solo a lui. Luna, cui erano
brillati gli occhi quanto le avevano spiegato
perché l’avevano convocata d’urgenza, si era
subito avvicinata a Tucci e insieme avevano
iniziato a guardato gli schemi di rotazione
dei pianeti per capire di più della tecnologia
della civiltà misteriosa: “sono orbite
quelle?” Aveva chiesto indicando qualcosa
all’ufficiale scientifico. Caytlin nel
frattempo, dopo aver guardato Rest, trincerato
dietro il suo sguardo impassibile fisso su Xyr
ed il suo volto pallido, aveva sospirato e si
era alzata richiamando per tutti sullo schermo
le immagini del sistema Cheyrou. “Prima
Direttiva,” aveva annunciato e Bueller si era
lasciato sfuggire un gemito all’idea di una
lezione guadagnandosi un’occhiataccia dalla
risiana. “Quando si entra in contatto con un
pianeta che si sta sviluppando in modo
autonomo verso una civiltà tecnologica, un
ufficiale non deve fare nessun accenno alla
propria identità o alla propria missione, né
interferire con lo sviluppo sociale di tale
pianeta, né far riferimenti allo spazio, ad
altri mondi o a civiltà più avanzate”. Aveva
fatto una pausa come per dare il tempo a tutti
loro di digerire ogni singola parola. “Siamo
tutti d’accordo che il nocciolo della
questione sia questo”, aveva ripreso poi,
“abbiamo stabilito un contatto con un
pianeta,” aveva indicato Cheyron 2, “o parte
di esso. Ma cosa ci chiedono esattamente?”
Aveva sollevato la mano per fermare Rest che
stava offrendo la risposta alla sua domanda
retorica, “cosa sanno esattamente di noi? E
come possiamo scoprirlo? Ma soprattutto,
qualora decidessimo di fare qualcosa, che ne
sarà degli altri?” Aveva concluso puntando il
dito su Cheyron 1 e Bueller l’aveva guardata
affascinato dalla determinazione dei suoi
splendidi occhi grigi, e, ancor di più, da
come era andata dritta al punto. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“Il
futuro di questi popoli è segnato dal destino
o dalla sfortuna, scegliete quella che
preferite”, con un sorrisetto cinico Luna
aveva interrotto la discussione con Tucci per
offrire la sua opinione, “se non fossimo stati
qui il pensiero della loro morte non ci
avrebbe nemmeno sfiorati, sarebbe stata solo
una notizia fra le tante che probabilmente non
avremmo nemmeno notato”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“Ma
siamo qui”, aveva ribattuto Melanne Graahn, “e
non possiamo ignorarlo”. Non aveva aggiunto
altro ma era evidente che avrebbe voluto
farlo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“La
Prima Direttiva parla chiaro”, la voce di Lon
Basta aveva sorpreso un po’ tutti perché aveva
rotto un silenzio imbarazzato, Bueller si era
augurato che non se ne uscisse aggiungendo un
altro dubbio, “e il comportamento che dovremmo
tenere è quello di rispettarla”, il suo
sguardo si era posato per un istante sulla
trill prima di proseguire, “dato che gli
abitanti di Cheryon 2 si sono accorti della
nostra presenza, in ottemperanza al
regolamento dovremmo prima di tutto scoprire
cosa hanno scoperto di noi e sulla nostra
tecnologia e, solo sulla base di quello
prendere una decisione”. Il betazoide,
appoggiando quello che aveva poco prima detto
Caytlin, non aveva offerto soluzioni, ma tempo
e Bueller l’aveva apprezzato. Tempo era quello
di cui avevano bisogno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“Quindi
il suo suggerimento sarebbe quello di…?” Aveva
chiesto il capitano anche se aveva capito
benissimo dove volesse andare a parare Basta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“Indagare
e scoprire e, nel frattempo, in osservanza ai
regolamenti, non rispondere ai tentativi di
contatto”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Sarebbe
stato facile per lui sostenere che quella non
era una decisione che gli competeva, non era
un ‘vero’ capitano, gli sarebbe bastato
chiamare Strauss e passare a lui la palla.
Questa possibilità, che l’avrebbe di fatto
sollevato dal compiere delle scelte, gli
lasciava però l’amaro in bocca. Non aveva
importanza che il suo fosse solo un incarico
temporaneo, lui <i>era</i> il capitano della
Hope e, fino a quando avesse ricoperto quel
ruolo, l’avrebbe fatto al meglio delle sue
possibilità. Se questa volta si fosse tirato
indietro, cos’avrebbe fatto quando quei gradi,
che ora portava per concessione, una smorfia
infastidita gli attraversò il viso, se li
fosse guadagnati diritto? Non avrebbe potuto
chiedere aiuto a Strauss in quel caso. Ma se
questa decisione, qualunque cosa avesse
deciso, fosse stata sbagliata? Non sarebbe
stato arrogante da parte sua pensare di poter
risolvere la situazione senza aiuto? </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">“La
sua età e la sua inesperienza le danno tutto
il diritto di chiedere aiuto a chi è più
esperto”, gli aveva detto una volta Strauss in
un raro momento di lucidità versandogli da
bere, “questo non significa però che il
consiglio che riceverà sia quello giusto”.
L’aveva fissato con un sorrisetto ironico,
“essere capitano non è solo una questione di
bei voti”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Bueller
si alzò di scatto dalla poltrona che
all’improvviso gli sembrava scomoda. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">=^=
Qui Basta, siamo pronti a partire al suo
comando =^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">Non
c’era più tempo, il capitano Ferris Bueller
raddrizzò le spalle e portò la mano al
comunicatore.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify"><span style="font-size:10.0pt;line-height:115.0%">=^=
Qui Bueller, sto arrivando. =^=</span></p>
<div class="gmail_extra">
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<div class="m_5810109782776798343gmail_signature">------------------------------<wbr>------------------------------<wbr>------------------------------<wbr>------------------------------<br>
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che
tutti gli altri posti erano occupati.
Bertolt Brecht<br>
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</blockquote>
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mailing list <a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Stml17@gioco.net" target="_blank">Stml17@gioco.net</a> <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17" target="_blank"></a><a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-freetext" href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/<wbr>mailman/listinfo/stml17</a></div>
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<div class="m_5810109782776798343signature">==============================<wbr>======<br>
Capitano Ferris Bueller<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Skype Combadge: Silente69<br>
Private comunicator: <a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:ferris.bueller@mail.com" target="_blank">ferris.bueller@mail.com</a><br>
<a class="m_5810109782776798343moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.starfleetitaly.it/hope" target="_blank">www.starfleetitaly.it/hope</a><br>
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le
donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div>
</div>
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Stml17 mailing list
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