<div dir="ltr">Ah beh.... Se sono arrivati gli dei siamo a posto! :)<div><br></div><div>Bello </div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 novembre 2016 13:14, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ce l'ho fatta, infine. E' breve, ma spero piaccia lo stesso.<br>
<br>
------------------------------<wbr>---------------------------<br>
<br>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 18:59<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Entrare
in plancia fu come entrare in
aula nell'esatto momento della lettura dei giudizi semestrali di
volo. Facce affrante,
qualcuno quasi sotto shock, l'espressione di chi è stato messo
infine di fronte
alla dura realtà e vede crollare il proprio piccolo e sicuro
mondo di illusioni.
In generale, l'atmosfera era quella di un funerale
particolarmente triste.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Normalmente
a Ferris in quelle
situazioni veniva sempre un po' da ridere. Per quanto potesse
contare per loro,
un giudizio di volo restava pur sempre soltanto un esame
accademico. Si
trattava di quella disperazione un po' comica che passa dopo una
bevuta con una
bella ragazza o la chiacchierata con un amico.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Questa
volta, però, tutto era diverso.
Non era certo questo che la Lennox doveva avere in mente quando
li aveva
spediti laggiù.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Mentre
rimuginava cupamente sull'avverso
svolgersi degli eventi che li aveva improvvisamente catapultati
in quella
situazione, Ferris prese posto nella poltrona centrale. Sentiva
tutti gli occhi
su di sè perchè, questo lo sapeva, pur essendo circondato dai
suoi compagni, in
quel momento era solo come lo sarebbe stato in futuro quando il
grado che
portava se lo fosse guadagnato sul campo. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L'equipaggio
poteva fornire consigli,
pareri, punti di vista, persino informazioni a lui del tutto
sconosciute.
Andavano ascoltati. Ma, in fin dei conti, era lui a dover
decidere. E sarebbe
sempre stato così. Per questo aveva rifiutato di fare la cosa
più ovvia,
avvertire Strauss e scaricare il problema su di lui. Quello e il
fatto che, se
alla fine per salvare tutte le loro coscienze avesse preso la
decisione di
intervenire, lui l'avrebbe sicuramente fermato.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Xyr
era seduta accanto a lui, nella
poltrona del primo ufficiale. Non tossicchiò, non disse nulla.
Tutti si
limitarono ad aspettare il suo ordine di levare le tende in un
silenzio quasi
doloroso. Quello o l'ordine di cercare un modo di salvare i due
pianeti.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Passò
un minuto, poi finalmente Ferris
aprì bocca, prese fiato e... venne interrotto dall'ingresso in
plancia di Strauss.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Tutte
le teste si voltarono nella sua
direzione e per un attimo lo stesso capitano parve stupito di
trovarsi al
centro di tanta attenzione. Battè le palpebre come se non si
capacitasse di una
tale reazione, poi sorrise e fece qualche passo avanti.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Permesso
di entrare in
plancia?" chiese allegramente.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Accordato..."
rispose
cautamente Ferris. "Cosa posso fare per lei...?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Oh,
mi annoiavo giù al bar. Sono
venuto a dare un'occhiata. Ma fate pure come se non ci fossi." <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Strauss
scosse le mani in aria e prese a
passeggiare con calma intorno alla plancia.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ignorarlo
non era affatto facile. Era un
po' come la proverbiale giraffa apparsa improvvisamente in
salotto. Nessuno
riusciva a staccargli gli occhi di dosso e, in qualche modo,
tutti si sentivano
un po' colpevoli, come bambini sorpresi con le mani nella
marmellata.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">In
ogni caso Ferris doveva dare
l'ordine. Aprì di nuova la bocca e...<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Si
può sentire il messaggio di
quella gente?" domandò Strauss in tono svagato. Poi alzò le
mani,
rendendosi conto di aver appena interrotto Bueller. "Oh,
scusate. Come
dicevo, fate come se non ci fossi... però se mentre non ci sono
si potesse
ascoltare quel messaggio..."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope - Infermeria - 8 Aprile 2395 - Ore 19:07<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ne
sei davvero convinto?
Davvero?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
vedo che altre possibilità ci
siano. E credevo fossi tu quella che rispetta sempre le regole."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Melanne
si morse leggermente il labbro e
abbassò lo sguardo sul piano della scrivania dietro cui era
seduta. Il blu
delle emozioni che emanavano da lei si era scurito sin quasi al
nero. Non era
la prima volta che Lon sentiva quel particolare cambiamento in
lei ed era
sempre stato associato a momenti di grande stress. Negli anni
precedenti, quei
momenti erano stati rari ma erano aumentati con l'assegnazione
alla Hope,
specialmente dopo la sua esperienza di possessione da parte del
mutaforma
gassoso. Quell'occorrenza lo incuriosiva e allarmava al tempo
stesso. Si
appoggiò alla paratia alle sue spalle.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"La
prima direttiva ha un scopo
preciso," disse lei, in tono cauto, tornando ad osservarlo.
"Questo
lo so, non è una regola creata tanto per fare. Ma tu hai sentito
quel
messaggio?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"L'ho
sentito. Ed è terribile. Ma
il regolamento, come hai detto tu, esiste per un motivo. Ci ho
messo parecchio
ad accettarlo," rispose Lon in tono pacato. "Non mi fa piacere,
ma è
così. E poi cosa vorresti fare? Sistemare il loro sole?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Io...
non lo so," disse lei,
alzandosi e girando intorno alla scrivania. "Ma se avessimo
rispettato
tutte le regole, il tenente ci sarebbe morto su quel pianeta. E
noi con lui."
disse, voltandosi a guardarlo. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Lo
so bene. Ma non stiamo parlando
della stessa cosa."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No?
Si tratta comunque di sopravvivenza,"
disse Melanne e lì si fermò. Non era un terreno su cui si
potesse camminare
agevolmente, visti i trascorsi di Basta. Abbassò gli occhi e
scosse la testa.
"Non lo so. Davvero, non lo so," ripetè.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:11<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
messaggio inviato dal pianeta era
breve e calmo. Non c'erano urla nè suppliche disperate. Chi
l'aveva registrato
era una donna dalla voce decisa ma gradevole.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Il
mio nome è Dasha Ran Teris e
parlo a nome del mio popolo, dalla terra di Crellia. Non
sappiamo se voi siate
davvero là fuori, ma se qualcuno ci sta osservando crediamo di
avere il diritto
di saperlo. Se venite in pace, sarete i benvenuti in qualunque
momento. Se
venite in pace e avete le capacità di comprendere cosa ci sta
succedendo,
chiunque voi siate, qualunque siano gli dei a cui siete
devoti...
aiutateci."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
messaggio si ripeteva ciclicamente.
Strauss lo ascoltò con interesse. Alla seconda ripetizione
Ferris alzò una mano
ordinando di spegnere tutto. Sapere chi era quella gente aveva
solo reso la
cosa più difficile, o più facile, a seconda del punto di vista.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Strauss,
le mani dietro la schiena,
passeggiò fino al centro della plancia, gli occhi di tutti
sempre addosso.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"E'
un bel problema," commentò
in un tono che sembrava suggerire l'esatto contrario. "Davvero
un bel
problema... proprio il tipo di problema che un capitano si trova
spesso ad
affrontare. Beh, magari non così spesso," aggiunse osservando lo
schermo. "E'
tutto qui?" domandò poi voltandosi verso Bueller.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Sì,"
rispose lui.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,"
rispose Rest contemporaneamente.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
plancia si bloccò.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No?"
domandò Ferris, voltandosi
lentamente.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,"
confermò Rest. "A
quanto pare c'è una risposta."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Una
risposta da <i>chi</i>?" si
inserì Xyr.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Che
interessante!" fece
Strauss.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
ne ho idea. Di certo non siamo
noi," aggiunse quasi frettolosamente. "Ma non posso triangolare
il
segnale." Il tono di lui suggeriva chiaramente come la mancanza
di
collaborazione da parte della consolle fosse, in modo molto
vulcaniano, un
chiaro affronto a lui e a tutti i suoi antenati. "Tuttavia,
possiamo
ascoltarlo."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Beh...
ascoltiamolo..."
rispose Bueller, ancora vagamente suonato dalla sorpresa.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Brava
gente di Crellia. Non siamo
devoti ad alcun dio, poichè noi stetti siamo gli dei. E siamo
qui per
salvarvi."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_4405513999128633714MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Ah,
beh," commentò Strauss
nel silenzio generale.<u></u><u></u></span></p>
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