<div dir="auto"><div>Grazie a tutti ^_^<br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il 12/gen/2017 10:03, "Silvia Bianchini" <<a href="mailto:ltcomm.sibi@gmail.com">ltcomm.sibi@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="auto">Molto bello!<div dir="auto">Davvero un ottimo brano!</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">I Q sono fantastici, ma anche i nostri eroi non sono da meno. Ho apprezzato molto il soliloquio di Xyr che, come tutti gli altri, sta crescendo a passi da gigante </div><div dir="auto">Alla via così </div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">Luna</div><div class="elided-text"><br><div class="gmail_extra" dir="auto"><br><div class="gmail_quote">Il 11 gen 2017 16:36, "Maddalena" <<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="m_5738994825381510977quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Bellissimo brano, molto divertente!<div class="m_5738994825381510977elided-text"><br>
<br>
<div class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-cite-prefix">Il 10/01/2017 10:03, Franco Carretti ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite">
<div style="font-family:Verdana;font-size:12.0px">
<div>Veramente ben fatto ed esilarante... il battibeccare dei
due Q è fantastico :D</div>
<div> </div>
<div>Un lavoro da 10!<br>
<br>
<br>
<br>
Sent: Monday, January 09, 2017 at 11:42 PM<br>
From: "Massimo Gallo" <a class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:keranydd@gmail.com" target="_blank"><keranydd@gmail.com></a><br>
To: "USS Hope" <a class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml17@gioco.net" target="_blank"><stml17@gioco.net></a><br>
Subject: [Stml17] [Xyr del Clan Clos - 05.07] Antichi Dei<br>
<br>
Sfidando panettoni, pranzi e cene sono riuscito finalmente a
scrivere il pezzo.<br>
Scusate il ritardo ma davvero faccio meno fatica quando lavoro
di quando sono in ferie 😦<br>
Come sempre commenti e critiche sono i benvenuti.<br>
Ciao ciao<br>
==============================<wbr>======<br>
Crellia – Capitale - 9 aprile 2395 - Ore 01:45<br>
Se mai possibile gli occhi di Worrk si spalancarono ancora di
più. Il disgregatore Klingon aveva sortito l'effetto voluto da
Ferris.<br>
La stessa espressione sbigottita era impressa sul viso di
Dasha.<br>
"Fermatevi subito! Eretici! La collera degli Dei sarà
terribile. Divino Worrk perdona il tuo popolo! Tu che hai
assunto le fattezze di uno hykku delle montagne per
dimostrarci quanto il nostro mondo sia ormai pieno di
impurità, ignoranza e avidità.” A queste parole seguì un
inchino talmente profondo che Dasha si ritrovò prostrata a
terra.<br>
“Cosa sarebbe questo hykku delle montagne?” chiese un
perplesso Bueller sottovoce.<br>
“Più o meno quello che voi terrestri chiamate maiale.” Gli
rispose Quoo che sembrò essersi materializzato dal nulla
accanto a Bueller. “In effetti un po’ gli somiglia. Dovrò
ricordarmelo alla prossima creazione.”<br>
Ferris si voltò verso lo strano addetto alla sicurezza.<br>
“Mi potrebbe ripetere un’altra volta da che pianeta viene
lei?”<br>
Nel frattempo Caytlin si era accovacciata accanto a Dasha e
aiutandola ad alzarsi cercò di calmarla.<br>
“Non ti preoccupare. Noi siamo....ecco.... vediamo.... i
Protettori?”<br>
Qin strizzò un occhio da cui sembrò uscire una scintilla.<br>
Dasha la guardò fissa per qualche istante poi spostò lo
sguardo verso Bueller e quella strana arma che usava per
minacciare un Dio.<br>
Immediatamente si rigettò a terra prostrandosi ancora di più,
ma questa volta rivolta verso Caytlin.<br>
“Mia Signora!!!!! Siete tornati!!!!!”<br>
Caytlin fu colta di sorpresa.<br>
“Mai mai mai avrei pensato di avere l’onore di incontrare un
Protettore degli Antichi e Meravigliosi Dei che ci salvarono
con la loro infinita bontà ormai 2000 anni fa. Voi che siete i
loro baluardi, voi che per anni avete vegliato sul Tempio del
Sapere mantenendo sempre accesa la Sacra Fiaccola.”<br>
Quuo si avvicinò a Qin.<br>
“Solo per curiosità.... cosa stai combinando?”<br>
“Beh, già ci venerano come Divinità, perchè non dare un po’ di
colore alla cosa. Poi mi piace l’espressione vuota che assume
il giovane Capitano quando non sa cosa sta succedendo. È un
mix di barbara ignoranza e sensualità.”<br>
“Non dico non sia giusto venerarci. Come detto niente di
nuovo, anche se resta sempre piacevole vedere esseri inferiori
cercare di leccarci le estremità. Quello che non capisco è
questa storia della Fiaccola, dei baluardi, dei Protettori.
Dove vuoi arrivare? Vuoi cercare di aiutare quell’umano, vero?
Eravamo d’accordo nel non barare.”<br>
“Disse il Q che ha permesso ad una nave di pirati di trovarsi
casualmente in questo sistema e di rispondere ad un messaggio
debole ed innocuo come quello Crelliano..... Mi vuoi dire che
tu non ne sai nulla? Che quella nave stava passando di qui per
caso in un sistema che sta per collassare e sempre per caso ha
intercettato un messaggio proveniente da un pianeta? E che
sempre per caso era un pianeta sotto la mia protezione?”<br>
“Ecco..... ma chissà cosa stanno facendo sulla Hope. Cara Q
torno subito.....”<br>
<br>
<br>
USS Hope – 9 aprile 2395 - Ore 02:05<br>
“Cosa vuol dire che non possono tornare indietro?”<br>
Xyr era seduta sulla poltrona del Capitano mentre Tucci stava
cercando di spiegare in parole comprensibili che il
teletrasporto usato da Bueller e dall’away team era di sola
andata.<br>
“Esattamente quello che ho detto. Non possono tornare usando
la stessa tecnologia.”<br>
“Esattamente Signor Tucci, la stessa tecnologia. Fra 20 minuti
una squadra guidata dal Signor Basta sarà pronta ad assaltare
quello che resta di quel Falco da Guerra. Secondo il piano
ideato da Rest con il supporto di Jones e di Doohan noi
dovremmo limitare i danni supportando l’azione con la Hope.
Per fare questo ho bisogno di sapere che Bueller, Caytlin,
Rodriguez e i due della sicurezza di cui non ricordo i nomi,
non sono un problema.”<br>
Tucci la guardò vacuo.<br>
“Tucci?”<br>
Lo sguardò dell’Ufficiale Scientifico passò dal vacuo al perso
in una galassia lontana.<br>
Un ripetuto schioccare di dita richiamò la sua attenzione.<br>
“Signor Tucci, quello che il facente funzioni di Primo
Ufficiale sta cercando di ottenere da lei è una spiegazione
del perchè dal Falco da Guerra sono stati in grado di
teletrasportarsi sul pianeta e anche di ritornare. Lei
potrebbe obiettare che sono scesi in 5 e uno non ha superato
lo scudo, sono risaliti in 3 e solo 1 sembra non sia perso per
lo spazio. Questo vuol dire che almeno un sopravvissuto c’è
quindi si può tornare. Magari capire come loro ci sono
riusciti? Ovviamente utilizzando solo i sensori passivi come
abbiamo fatto fino ad ora. Non vogliamo rovinare la sorpresa
facendogli capire che siamo qui. Giusto?”<br>
Xyr fece un cenno di ringraziamento a Strauss. Lei aveva
ancora un sacco di problemi nel discutere con Tucci. Non era
ancora riuscita a entrare nella testa dell’umano per cercare
di capirlo. Odiava dover ripetere le cose più volte e con
Tucci era d’obbligo ripetere le cose più volte. Era
sicuramente un genio, ma era anche estremamente fastidioso.<br>
“Ah ecco. Beh, il Capitano mi aveva chiesto di modificare il
suo metodo basato su un teletrasporto di emergenza utilizzando
le comunicazioni. Non mi aveva detto di pensare ad un metodo
alternativo.”<br>
Xyr si iniziò a massaggiare una tempia.<br>
“Tucci, quanto le serve per tirare fuori quei quattro dal
pianeta?”<br>
“Quattro? Ma non erano cinque?”<br>
“Sono fortemente tentata di dimenticarmi di Bueller. Ok,
cinque. Quanto le serve?”<br>
“Beh, più che quanto, direi cosa mi serve.”<br>
Tucci riprese a guardare Xyr pensieroso.<br>
L’andoriana fece altrettanto anche se i suoi pensieri erano
sempre più indirizzati al chiudere Tucci in qualche siluro
quantico e a premere con un sorriso il tasto FIRE.<br>
“Tucci, glielo sto per chiedere con il massimo della
gentilezza possibile. COSA DIAVOLO LE SERVE???”<br>
L’ultima frase l’aveva urlata direttamente in viso a Tucci
dopo essere scattata in piedi.<br>
L’umano fece un passo indietro spaventato.<br>
“Mi serve un paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen.”<br>
“Beh, poteva dirlo subito. Ha trenta minuti per farmi avere il
dettaglio di cosa le serve per realizzare il suo piano.”<br>
“Trenta minuti? Ma.... mi serviranno giorni solo per trovare i
dettagli tecnici, poi altri giorni per replicare i componenti,
poi per fare i calcoli non so quanto servirà....”<br>
“Ventinove minuti.”<br>
Tucci sbiancò all’ultima frase di Xyr e corse fuori dalla
plancia.<br>
Luna si voltò dal timone verso il Primo Ufficiale.<br>
“Un paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen? Perchè mi ricorda
qualcosa di impossibile che ho studiato da poco? Aveva a che
fare con delle particelle correlate quantisticamente.
Violerebbe parecchie leggi della fisica a partire dal
principio di località.”<br>
Xyr guardò quasi stupita il cadetto Jones.<br>
“Esatto signor Jones. Teletrasporto quantistico. In pratica
non è il corpo ad attraversare lo spazio-tempo dal punto di
partenza al punto di arrivo, ma un’onda che porta
l’informazione. Tucci vuole creare qualcosa di decisamente
pericoloso, ma forse qualcosa su quel Falco da Guerra può
aiutarci. Signor Basta, crede di poter modificare il suo piano
di assalto in un più tranquillo piano di spionaggio
definiamolo industriale?”<br>
Il capo della sicurezza fece un leggero cenno positivo del
capo.<br>
“Cosa ha in mente?”<br>
“Voglio essere sicura di non distruggere qualsiasi cosa sia su
quella nave e che possa tornarci utile per recuperare i nostri
colleghi. Appena Tucci ci porterà l’elenco di quello che gli
serve, lei con una squadra scelta lo accompagnerà su quella
nave e cercherete il necessario. Domande?”<br>
<br>
<br>
Crellia - Capitale – 9 aprile 2395 - Ore 03:25<br>
Bueller si girò su se stesso un paio di volte con lo sguardo
verso l’alto.<br>
"Questa stanza è gigantesca. La Hope ci starebbe comoda
dentro."<br>
Rodriguez si sfregò gli occhi infastidito. "Non vogliamo dire
qualcosa sui colori delle pareti?"<br>
"Beh. In effetti...."<br>
"Questo edificio è stato costruito secoli fa sulle rovine del
Primo Tempio. Quando la Sacra Fiaccola si spense e voi
Protettori ci lasciaste, i nostri antenati persero la fede. Il
Tempio man mano cadde in rovina. Furono secoli bui, le
popolazioni crebbero, i villaggi divennero paesi, poi città e
il tempio fu inglobato e sepolto. Un centinaio di anni fa
scavi per costruire nuove fondamenta riportarono alla luce una
parte completamente sana di vecchie mura. Nessuna tecnica da
noi conosciuta riuscì a scalfire quelle mura e si gridò al
miracolo. Partirono subito delle opere per edificare questo
piccolo contributo alla memoria di Dei dimenticati. Per
chiedere perdono, voi capite. Vi prego di rimanere qui a
godervi la magnificienza di questo nuovo tempio. Spero sia di
vostro gradimento. Ho contattato il Consiglio dei Grandi e ho
cominciato a spiegar loro del vostro ritorno. Vogliono
incontrarvi per condurvi alle porte delle vecchie mura.”<br>
Caytlin sorrise a Dasha mentre Bueller e Rodriguez fecero un
cenno di congedo con la testa permettendo alla rappresentante
Crelliana di allontanarsi.<br>
“Questo sarebbe il ringraziamento per averli salvati anni fa?
Voi esseri inferiori....”<br>
Bueller si voltò verso Qin.<br>
“Mi scusi, ma non credo di aver capito.”<br>
La donna si voltò verso il giovane Capitano sorridendo e
guardandolo in modo esageratamente esplicito.<br>
“Vorrei fossimo soli.... ho detto vorrei fossimo soli....
Tutta questa cosa è nuova per me e la tensione mi fa brutti
scherzi. Per fortuna ho lei vicino Capitano. Posso
abbracciarla?”<br>
Bueller deglutì rumorosamente mentre qualche goccia di sudore
scese da sotto il cappello che indossava.<br>
“Ehm... magari dopo... Ma cambiando discorso. Consigliere,
giusto una domanda che mi frulla per la testa da un’oretta.
Chi diavolo sono questi Protettori?”<br>
Caytlin era seduta composta e rilassata in attesa del ritorno
di Dasha e sfoderando il suo più disarmante sorriso spiegò che
aveva letto dei Protettori durante le sue ricerche sugli usi e
costumi dei Crelliani. Aveva provato a citarli quando era
stata messa alle strette da Dasha. Non si aspettava una simile
reazione da parte della Crelliana.<br>
“Consigliere, fingersi Dei o semidei non mi sembra sia
esattamente confacente alla Prima Direttiva.”<br>
“Coff coff coff, disse il prode Capitano che puntò un
disgregatore klingoniano in bocca ad un Dio......”<br>
Rodriguez pronunciò la frase quasi sovrappensiero.<br>
Il Capo Operazioni stava osservando curioso alcune pietre
preziose incastonate in una colonna. Per dire la verità ne
stava discutendo sottovoce con Worrk che alternava movimenti
con la testa annuendo o negando.<br>
Rodriguez aveva recuperato dei legacci che tenevano le braccia
del Ferengi legate dietro la schiena e dopo qualche minuto di
lamentele da parte dello stesso era riuscito a trovare un
bavaglio per far smettere il piccolo alieno di parlare.
Tuttora Worrk non poteva deliziare i presenti con le sue
divine parole.<br>
<br>
<br>
USS Hope – 9 aprile 2395 - Ore 03:30<br>
Da qualche minuto Xyr aveva lasciato la sala tattica e passato
a Rest e Strauss il Comando della Hope.<br>
Tucci aveva portato l’elenco delle sue richieste per il
recupero dell’away team come concordato. Il tutto insieme a
una serie infinita di tecnicismi che le erano risultati
incomprensibili per il 60%.<br>
Il restante 40% aveva deciso di non valutarlo perchè era
convinta di averlo capito, ma di ricordare chiaramente fosse
stato inserito nei corsi all’Accademia come Teorico e
Virtualmente Impossibile.<br>
Era nuovamente di fronte a dei dilemmi.<br>
Normalmente si rifugiava facilmente dietro ai suoi amati
Regolamenti per trovare le risposte che cercava. Questa volta
il primo dilemma rimaneva di natura etica. Vite senzienti
contro Prima Direttiva. Nonostante il tempo e le discussioni
che aveva affrontato facendosi scudo con articoli e commi si
stava rendendo conto che la sua corazza si stava incrinando.<br>
Il secondo dilemma invece era di natura puramente tattica.<br>
Bueller le aveva chiesto di dirigere le operazioni di assalto
al Falco da Guerra.<br>
Scelta corretta da parte del Capitano.<br>
Lei aveva deciso di rinviare l’assalto diretto modificando
l’approccio in un’operazione di mordi e fuggi.<br>
Bueller aveva agito nuovamente di impulso mettendo a
repentaglio la propria vita.<br>
Scelta errata del Capitano.<br>
Tucci era stato categorico. Aveva trovato una via di fuga dal
pianeta per il team, ma gli servivano una serie di
attrezzature che sulla Hope non c’erano. Rodriguez sarebbe
stato in grado di procurarne alcune, ma ovviamente Bueller si
era premunito di portarlo con sè togliendolo alla Hope.<br>
Scelta errata del Capitano.<br>
Rest aveva ipotizzato con una percentuale del 93,2% che se il
Falco da Guerra era riuscito a trovare un mezzo per far
risalire i propri uomini, voleva dire che aveva qualcosa che
la Hope non aveva e che l’equipaggio della Hope non conosceva.<br>
Ora stava a lei dover decidere come muoversi.<br>
Dovevano agire su tre fronti.<br>
Primo fronte. Missione sul Falco da Guerra.<br>
Serviva un team ridotto, ma esperto. Lon Basta li avrebbe
guidati. Di lui aveva imparato a fidarsi. Tucci doveva farne
parte. Non potevano permettersi perdite di tempo o
comunicazioni che sarebbero state intercettate e l’ufficiale
scientifico doveva decidere sul posto come muoversi. Tucci non
era tuttavia in grado di muoversi furtivamente sul Falco da
Guerra e Basta avrebbe faticato parecchio a mantenere in vita
il suo team con una mina vagante come Tucci. Jones li avrebbe
portati con il suo B’rel occultato e di conseguenza la Hope
avrebbe perso il suo miglior timoniere.<br>
Secondo fronte. Hope pronta a supportare un’eventuale scontro
a fuoco con il Falco da Guerra.<br>
Senza i migliori uomini ai propri posti la Hope non avrebbe
avuto alcuna possibilità. La Jones avrebbe dovuto essere al
timone e non sul B’rel.<br>
Terzo fronte. Il pianeta per recuperare l’away team.<br>
Da un’oretta tutte le comunicazioni dal pianeta erano
interrotte. Per qualche strano motivo lo scudo stava bloccando
qualsiasi segnale. Non potevano sapere se il team fosse vivo o
comunicare con loro. Se Bueller aveva pensato a questa
eventualità si era scordato di comunicarlo al resto della
nave.<br>
L’unico modo di avvertirli era di organizzare tutto dalla Hope
e mandare qualcuno sul pianeta a recuperarli con le corrette
informazioni. Inoltre era necessario che sul pianeta ci fosse
anche un medico. La dottoressa Graahn era stata categorica su
questo punto. Non potevamo sapere se qualcuno del team fosse
vivo, morto, ferito, malato. Non potevamo sapere che tipo di
tecnologia medica si fosse sviluppata sul pianeta. Era un
salto nel buio e la dottoressa era la persona con la maggior
esperienza sulla nave. Per quanto “esperienza” fosse un
termine importante per un guardiamarina.<br>
Era in effetti la persona giusta per poter prendere decisioni
di emergenza sul campo. Il resto del suo team poteva far
fronte a emergenze sulla nave. Questo voleva dire spostare un
altro membro dell’equipaggio dalla Hope e dirottarlo fuori
dalla nave.<br>
Quindi con Capitano, Capo OPS e Consigliere a terra,
Timoniere, Capo Sicurezza, Ufficiale Scientifico in missione
sul Falco, sulla Hope sarebbero restati come Ufficiali
superiori solo Rest come tattico, Doohan in sala macchine,
Graahn come Ufficiale Medico ma quest’ultima pronta a scendere
sul pianeta per fare la crocerossina e lei come Primo
Ufficiale.<br>
Sul pianeta non avrebbe avuto senso mandare la dottoressa da
sola, Doohan non avrebbe saputo nemmeno trovare la strada per
la sala teletrasporto e Rest era fondamentale in Plancia.<br>
Restavano due opzioni. Strauss o lei ste....<br>
<br>
<br>
Il passo di Xyr si bloccò a mezza altezza. Tutto intorno
risultò immobile.<br>
Una sola figura sembrava a suo agio in questo fermo immagine.<br>
Q si avvicinò all’andoriana.<br>
“Come possiate pensare a tutte queste cose inutili
contemporaneamente con un cervello primitivo come il vostro,
mi ha sempre affascinato. Aveste anche solo un milionesimo del
potere del mio mignolo..... Però, pensandoci bene.... potrebbe
essere interessante provare in effetti....”<br>
Dalla parete emerse il viso di Q sotto le spoglie di Qin.<br>
“Non si bara.....”<br>
Il Q maschio sospirò.<br>
“Non avevi un pianeta di cui occuparti tu?”<br>
“Sono onnipotente come lo sei tu. Posso essere in due posti
contemporaneamente come te. Niente più trucchi. La nostra
scommessa non è ancora conclusa. Non sono convinta che Bueller
rinuncerà così facilmente a salvare questo popolo.”<br>
“Ma io mi sto annoiando. Non possiamo accellerare un po’ i
tempi?”<br>
“Concordo con te che questi esseri sono moooolto lenti, ma non
tutti possono essere Q. O meglio tutti potrebbero se noi
volessimo, ma noi non vogliamo, vero? Ora torna con me sul
pianeta. Stanno per adorarci e sarà divertentissimo.”<br>
<br>
<br>
...ssa.<br>
Xyr proseguì per la sua strada che la conduceva nei suoi
alloggi.<br>
Appena Tucci e il team Basta fossero riusciti a capire come
riprendersi il capitano Bueller, lei e Graahn sarebbero scese
sul pianeta per avvertire Bueller e spiegargli cosa fare. Se
li avessero trovati ancora vivi.<br>
“Quell’uomo mi farà impazzire. Probabilmente conoscendolo sarà
riuscito a mettersi nei guai e ora sarà in qualche situazione
mortale.”<br>
<br>
<br>
Crellia - Capitale – 9 aprile 2395 - Ore 05:09<br>
“Fiuuuu. Se mangio ancora un grammo di qualcosa posso davvero
morire.”<br>
Bueller si stiracchiò sulla sedia che i Crelliani avevano
preparato per loro attorno ad un tavolo riccamente imbandito.
Avevano passato l’ultima ora a ricevere inchini, elogi,
regali. Un ricchissimo banchetto si era materializzato davanti
a loro e loro ne avevano approfittato.<br>
Il Consiglio dei Grandi aveva fatto finalmente capolino dopo
essersi defilato all’arrivo del divino Worrk.<br>
In quel caso la povera Dasha era stata lasciata sola ad
affrontare la cosa. Ora che il pericolo sembrava scomparso
tutti si stavano pavoneggiando davanti a loro.<br>
Un gruppo di Crelliani era stato incaricato di preparare il
vecchio tempio per il ritorno dei Protettori.<br>
Dasha si avvicinò a Bueller.<br>
“Magnifico, la strada per il tempio è ora pronta. Volete farci
l’onore di seguirci?”<br>
Il gruppo si incamminò dietro i Crelliani.<br>
L’opulenza della stanza principale ricolpì Ferris. Tutto era
esageratamente imponente e ricco. Non si poteva dire lo stesso
della città. Sembrava tutte le maggiori ricchezze della
Capitale fossero state impiegate nel nuovo tempio.<br>
Dietro un cancello di vetro dalla forma strana si aprì una
stanza bianca con al centro una scala.<br>
“Già i colori del salone principale sfidavano la decenza, ma
anche i cancelli a forma di lettera dell’alfabeto?
L’architetto dovrebbe essere fucilato.”<br>
“Pensavo di essere io, ma Paulo, mi hai appena confermato di
non essere totalmente impazzito. A me quel cancello sembra una
grossa q. Consigliere che ne pensa?”<br>
Caytlin si soffermò un attimo sul cancello.<br>
“A me ricorda moltissimo la khiks risiana. La trentanovesima
lettera del nostro alfabeto principale. Non ricordavo ci
fossero lettere comuni nei nostri alfabeti.”<br>
“Mah, sarà solo un caso. Dove sono gli addetti alla sicurezza?
Ah eccoli lì. Scusate, a voi cosa ricorda questo cancello?”<br>
Gli occhi di Qin sembravano luminosi come due gemme. Bueller
ne rimase folgorato.<br>
“Direi che mi ricordano la perfezione delle cascate ioniche su
Lotorn VI, la potenza di una nuvola Ghjlsa quando implodendo
genera un nuovo microverso, i soli quadrupli sovrapposti che
fra un millennio illumineranno la Via Lattea...”<br>
La Q si fermò un istante a osservare la faccia allibita di
Bueller.<br>
“Intendevo che sì, hanno fatto un buon lavoro, credo che i
loro Dei possano sentirsi abbastanza soddifatti del risultato.
Tu che ne pensi Quoo?”<br>
Q guardò il cancello.<br>
“È una porta di vetro.”<br>
Bueller sospirò e ritornò accanto a Caytlin.<br>
Il gruppo entrò all’interno della stanza bianca.<br>
Scesero lentamente le scale.<br>
Bueller continuava a rivedere quel simbolo in ogni angolo.
Quella strana q era sui sostegni delle lampade, sui bordi
delle porte, sugli intarsi del mobilio che adornava il
corridoio. Gli stessi pomelli delle porte erano forgiati in
quella forma.<br>
Man mano che proseguirono nel corridoio le stanze cominciarono
a cambiare materiale di costruzione.<br>
Quello che all’inizio sembrava un materiale dalla brillantezza
eccessiva, era ora sostituito da un muro di mattoni o argilla
o qualsiasi cosa avessero utilizzato per far stare su quelle
pareti.<br>
Sembrava un viaggio nel tempo a ritroso.<br>
L’ultima porta di legno fu aperta direttamente da Dasha che
con un inchino fece segno a Bueller di precederli all’interno.<br>
Il Capitano della Hope non tergiversò e guidò il gruppo.<br>
Alte mura scavate direttamente nella pietra erano le pareti.
Il soffitto naturale era almeno a 15 metri di altezza. Un
caldo tepore proveniva dal pavimento levigato.<br>
Dei graffiti e dei bassorilievi adornavano buona parte della
stanza.<br>
Al centro di ogni rappresentazione c’era sempre una figura
luminosa, ma dalle fattezze femminili.<br>
Sulla parete di fondo un’anacronistica stoffa copriva almeno
20 metri quadri del muro. Disegnata sopra vi era una figura
dall’aspetto familiare che apriva le braccia come ad
accogliere e proteggere chi la guardava.<br>
Il viso nella figura ricordava a Bueller qualcuno, ma non
riusciva a focalizzare chi.<br>
Al centro della stanza quattro statue reggevano una grossa
fiaccola anch’essa in pietra.<br>
Le quattro statue rappresentavano la figura già vista nella
stoffa in diversi atteggiamenti: allegra, irosa, sensuale,
pensierosa.<br>
Bueller e Rodriguez si avvicinarono per osservare meglio quei
visi.<br>
“A te non ricorda qualcuno?”<br>
“Stavo pensando proprio quello. Non riesco a mettere a fuoco
però.”<br>
“Nemmeno io. Magari Caytlin può aiutarci. Consigliere
potrebbe....”<br>
La rossa Risiana stava muovendo alternativamente la testa
prima alle statue, poi alla stoffa sul muro e infine alla
donna della squadra di sicurezza. Tutto questo per diverse
volte.<br>
Bueller si trovò a fare lo stesso percorso.<br>
Statue, stoffa, Qin. Statue, stoffa, Qin.<br>
Statue...<br>
Stoffa...<br>
Qin...<br>
Qualcosa non gli tornava.<br>
La porta alle loro spalle si chiuse con un tonfo lasciando i
cinque della Hope e Worrk all’interno. Un chiavistello
completò la cacofonia.<br>
La fiaccola al centro della stanza cominciò a brillare e
improvvisamente Bueller si sentì svenire.<br>
<br>
<br>
==============================<wbr>======<br>
Comandante Xyr del Clan Clos<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Private communicator:
<a class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:keranydd@gmail.com" target="_blank">keranydd@gmail.com</a>[<a class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-txt-link-freetext" href="mailto:keranydd@gmail.com" target="_blank">mailto:kera<wbr>nydd@gmail.com</a>]<br>
Skype: keranydd1 <br>
==============================<wbr>======<br>
“fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e
canoscenza" - Alighieri Dante<br>
“....e il regolamento” – Xyr del Clan Clos<br>
___________________________<wbr>____________________ Stml17
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Capitano Ferris Bueller<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Skype Combadge: Silente69<br>
Private comunicator: <a class="m_5738994825381510977m_-6080310601850651364moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:ferris.bueller@mail.com" target="_blank">ferris.bueller@mail.com</a><br>
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le
donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div>
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