<div dir="ltr">Bello! Complimenti!<div><br></div><div>Silvia Br.</div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 14 marzo 2017 14:56, Maddalena <span dir="ltr"><<a href="mailto:vampitrill@gmail.com" target="_blank">vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Ok, ce l'ho fatta anche io.<br>
<br>
<br>
..............................<wbr>..............<br>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>Punto di Imbarco – Cantieri di
Utopia Planitia- 19 Novembre 2395 - Ore 23.51<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span style="font-size:10.0pt"><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Non
sarebbe riuscita a dormire, lo
sapeva già. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Non
sarebbe nemmeno valsa la pena di
provarci. Così, dopo la cerimonia delle promozioni e la festa
che ne era
seguita, aveva evitato sia di prendere la navetta che l'avrebbe
ricondotta in
Accademia sia di ritirarsi a dormire nel piccolo alloggio che ad
ognuno di loro
era stato messo a disposizione. Melanne si era diretta invece ad
una delle
ampie finestre panoramiche e aveva osservato per un po' la nuova
Hope senza
realmente vederla.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L'annuncio
della Lennox era stato
stupefacente per tutti, non era necessario essere un telepate
per capirlo. Ma
non quanto avrebbe dovuto, almeno non per lei.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Se le
avessero chiesto di prevedere una
cosa del genere, naturalmente, non ci sarebbe mai riuscita. Ma
dopo averlo
sentito, per un momento, le era parso di averlo sempre saputo.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
progetto Hope era costato tempo e
fatica, nonchè innumerevoli mal di testa ai suoi responsabili,
e, nonostante
tutto, sembrava essere riuscito perfettamente. Era difficile
giudicarlo
dall'interno, ma se così non fosse stato dubitava che li
avrebbero addirittura
premiati invece che limitarsi a farli diplomare per poi spararli
in qualche
sperduto avamposto di comunicazione, probabilmente privo delle
più elementari
norme igieniche e di qualsivoglia interesse. Alla luce di un
tale successo, le
sarebbe sembrato un po' stupido da parte del comando lasciar
cadere i risultati
positivi ottenuti. Dopotutto, se il paziente risponde bene alla
cura prosegui
con la terapia, non lo dimetti con l'indicazione di bere molta
acqua e non
mettersi nei guai.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Aggrottò
la fronte mentre le dita
tamburellavano sul corrimano. Come le era venuto un simile
paragone? Nemmeno i
pazienti fossero loro...<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Scosse
leggermente la testa, ricacciando
quel pensiero inopportuno da dove era venuto. L'esperimento
sarebbe proseguito,
addirittura con loro nei ruoli di ufficiali superiori. Si
trattava di un'occasione
che, ad essere ottimisti, non avrebbero rivisto che tra svariati
anni.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
domanda, l'unica a contare davvero,
era se lei vi avrebbe partecipato.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Melanne
sospirò appena.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
tempo che aveva passato a bordo della
Hope era stato per lei... destabilizzante, ecco. Probabilmente
non era il
termine che ci si sarebbe aspettati, ma lei non possedeva
l'allegria e
l'irruenza di Bueller e Luna, né era completamente estranea alle
emozioni come
sembravano esserlo Xyr, Rest e persino Tucci. Non l'aveva
vissuta nè come
un'avventura meravigliosa, nè unicamente come una possibilità di
crescita
professionale.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
verità era che lei aveva avuto paura.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Sempre,
in ogni singolo istante, ogni
volta che era risuonato un allarme, che il ponte dell'infermeria
le era tremato
sotto i piedi, che avevano rischiato di morire. Fece un rapido
calcolo mentale
sul numero di situazioni del genere in cui erano incappati e
sospirò depressa. Praticamente
sempre. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">E in
ogni occasione lei non aveva
avvertito l'eccitazione del rischio, più che altro
un'insopprimibile voglia di
vomitare e rintanarsi in qualche angolino. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ma
naturalmente, non l'aveva fatto.
Dopotutto, aveva ricevuto il migliore degli addestramenti e
aveva imparato nel
corso del tempo ad essere preparata per ogni eventualità con un
piano A, un
piano B e spesso un piano F. Aveva sempre reagito e svolto bene
il suo compito,
non di meno era stata spesso terrorizzata.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">A
darle sicurezza era stato il pensiero
che, se fossero sopravvissuti, la sua prossima assegnazione
l'avrebbe portata
sotto il comando di personale anziano ed esperto, che avrebbe
potuto insegnarle
ciò che a lei ancora mancava oltre alla pura competenza
professionale. La loro
esperienza sulla Hope era stata una specie di rischiosissima
gita scolastica.
Ma imparare con degli insegnanti a guidarti è diverso che farlo
in una classe
abbandonata a sè stessa. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Era
stato quel pensiero a sostenerla.
Quello e la presenza di Lon.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Nemmeno
i suoi pensieri l'avessero
evocato, sentì dei passi e capì che era lui. Chi altri avrebbe
potuto
raggiungerla lì, dopotutto, invece che rimanere a festeggiare?
Non si voltò.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Cos’hai
intenzione di fare?” gli chiese subito. Era inutile girarci
intorno. Era chiaro
che anche lui ci stava pensando, tutti loro lo stavano facendo,
e nel loro
rapporto i giri di parole erano sempre stati inutili.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Lon
scrollò le
spalle, senza rispondere. Forse era persino più preoccupato di
quel che lei
aveva pensato.“Tu?” le chiese di rimando..<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>*Eh, no,
non
puoi girare la cosa in questo modo. <i>Devi</i>
dirmi cosa vuoi fare!* <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Nei suoi
pensieri la frase assunse un che di lievemente isterico, ma
esternamente si
limitò a mollargli un pugno sul braccio, strappandogli un
sorriso. “L’ho
chiesto prima io!”<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Lon non
rispose
subito, rimanendo in apparente riflessione. In cuor suo Melanne
temeva che
avesse già deciso. Deciso di lasciare la Hope. Di lasciare <i>lei</i>. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Tra loro
non
c'era mai stato niente di romantico, nè mai ci sarebbe stato. La
loro amicizia
funzionava proprio dietro a quel limite e nessuno dei due aveva
mai pensato di
oltrepassarlo, tanto che entrambi avevano sempre assecondato le
proprie
necessità con altre persone. Lei non aveva mai nemmeno pensato
alla possibilità
di ottenere un'assegnazione comune, rassegnandosi al fatto che
probabilmente non
si sarebbero rivisti per anni. Ma ora che la possibilità era
stata ventilata,
qualcosa era cambiato: era inutile far finta di niente, se lui
avesse deciso di
restare lo avrebbe fatto anche lei. E tanti saluti agli esperti
ufficiali
superiori che aveva sempre sognato.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Passò
qualche
attimo di assorto silenzio.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span><span> </span>“Non lo so”, rispose lui
infine. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Melanne
sospirò
fissandosi le mani. *Sì, che lo sai.* Lo pensò ma non lo disse,
limitandosi ad
affermare ciò di cui tutti e due erano già a conoscenza.“Hai
sempre detto di
voler un’assegnazione in prima linea. La Hope non è certamente
quello cui
aspiravi”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Scherzi?
Con
Bueller come capitano finiremo nei guai nemmeno un’ora dopo aver
lasciato il
cantiere”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Melanne
sorrise.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Il
problema non
è lui”, continuò Lon esitando impercettibilmente prima di
aggiungere "ma
chi altro deciderà di accettare…” <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Intendi
Rest?”<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Certo,
non aveva valutato l'idea di Rest. Melanne non era sicura che il
vulcaniano avrebbe accettato, ma se lo avesse fatto la sua
ambizione li avrebbe
portati a scontrarsi ancora</span><span>. E una
guerra sotterranea
fra ufficiali superiori del tutto inesperti non è il massimo a
bordo di una
nave stellare in servizio attivo, per nessuno di quelli
coinvolti. Tuttavia...<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“L’universo
è
pieno di persone ambiziose”, cominciò lentamente, “il tenente
Rest non sarà il
primo ne l’ultimo che attraverserà la tua strada”. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Lon
rispose con
una smorfia infastidita, “posso rimettere al loro posto persone
come lui, l’ho
fatto già molte altre volte”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Non puoi
sempre
usare i pugni”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Perché
no?
Funzionano”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Sei un
ufficiale adesso”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Non
significa
che io indossi i guanti”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Ma
rischi molto
di più di una reprimenda!” <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Sei
preoccupata
per me?” Le chiese con un sorrisetto provocatorio.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>La
risposta
sincera era <i>sì</i>, ma
lei non lo disse.
“No! Certo!" protestò invece.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Non farò
nulla
di stupido”.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Ah!”
*Questa
l'ho già sentita...* aggiunse tra sè e sè con un sorrisetto
mentale. *Come
quando hai dato un pugno a Bueller, immagino...* La sincerità
tuttavia non le
sembrò la politica migliore in quel momento. Si limitò a
sbuffare. Lon sorrise.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Sarai a
bordo
della Hope?” Le chiese a bruciapelo.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Melanne
non
voleva rispondere. Se gli avesse detto che sarebbe rimasta, se
gli avesse detto
di rimanere, lo avrebbe influenzato indebitamente, forse verso
una scelta che
avrebbe rimpianto e che avrebbe finito per compromettere la sua
carriera. "Tu?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“L’ho
chiesto
prima io stavolta”. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“La Hope
è una
possibilità intrigante, ce ne sono molte altre, però”. Una
risposta scontata e
vaga, l'unica che lei potesse permettersi di dargli.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>“Vero”,
annuì
alla fine Lon senza aggiungere altro e sembrando vagamente
contrariato.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Qualunque
sarebbe stata la loro decisione, entrambi avrebbero dovuto
prenderla da soli.
Tutti e due lo sapevano. Dopo qualche istante Lon se ne andò.
Lei riportò lo
sguardo sulla finestra davanti a loro sulla nuove Hope al di là
di essa. <u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>Terra – Accademia
Flotta Stellare - Ufficio Ammiraglio Evelin Lennox - 20
Novembre 2395 - Ore 14:18<u></u><u></u></span></b></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Aveva
dodici minuti di anticipo rispetto all'appuntamento fissato con
la Lennox, ma
il gigantesco boliano che le faceva da assistente la fece
passare comunque.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Fece
il suo ingresso in ufficio a passo lievemente rigido, salutò
come dovuto e
accettò di prendere posto in una delle due poltroncine di fronte
alla
scrivania.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>L'ammiraglio
le sorrise.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>"Allora,
dottoressa, ha preso una decisione?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Melanne
annuì. "Sì, Signora."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>La
Lennox battè appena le palpebre. "Posso sapere qual è?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>L'altra
fece scivolare il padd sul piano della scrivania verso di lei.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Non
ci furono discussioni, nè richieste di consigli.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>L'ammiraglio
lesse quanto riportato sul dispositivo e annuì. "Capisco. Ha
altro da
comunicarmi?"<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>"No,
nient'altro."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>"Allora
può andare."<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>Melanne
annuì e la Lennox la osservò alzarsi e lasciare la stanza.<u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span>*E
due...* pensò.</span><span><u></u><u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span><u></u> <u></u></span></p>
<p class="m_2221243038980790359MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<br>
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