<html>
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<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
A questo punto, mi sa che cambio nome XD<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 14/03/2017 15:45, Franco Carretti ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:trinity-e75728a0-ac76-428c-b470-e98aeb9a405e-1489502747547@3capp-mailcom-lxa09"
type="cite">
<div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;">
<div>Bel brano davvero, ma ancora vedo che non scrivi bene il
tuo cognome :D
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding:
10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5;
word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space;
-webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday,
March 14, 2017 at 2:56 PM<br>
<b>From:</b> Maddalena <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:vampitrill@gmail.com"><vampitrill@gmail.com></a><br>
<b>To:</b> Hope <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml17@gioco.net"><stml17@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> [Stml17] [06.XX - Grhaan - Il bivio]</div>
<div name="quoted-content">
<div style="background-color: rgb(255,255,255);">Ok, ce
l'ho fatta anche io.<br>
<br>
<br>
............................................
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">Punto di Imbarco –
Cantieri di Utopia Planitia- 19 Novembre 2395 -
Ore 23.51</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><b><span
style="font-size: 10.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Non sarebbe riuscita a
dormire, lo sapeva già. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Non sarebbe nemmeno
valsa la pena di provarci. Così, dopo la cerimonia
delle promozioni e la festa che ne era seguita,
aveva evitato sia di prendere la navetta che
l'avrebbe ricondotta in Accademia sia di ritirarsi
a dormire nel piccolo alloggio che ad ognuno di
loro era stato messo a disposizione. Melanne si
era diretta invece ad una delle ampie finestre
panoramiche e aveva osservato per un po' la nuova
Hope senza realmente vederla.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">L'annuncio della Lennox
era stato stupefacente per tutti, non era
necessario essere un telepate per capirlo. Ma non
quanto avrebbe dovuto, almeno non per lei.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Se le avessero chiesto
di prevedere una cosa del genere, naturalmente,
non ci sarebbe mai riuscita. Ma dopo averlo
sentito, per un momento, le era parso di averlo
sempre saputo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Il progetto Hope era
costato tempo e fatica, nonchè innumerevoli mal di
testa ai suoi responsabili, e, nonostante tutto,
sembrava essere riuscito perfettamente. Era
difficile giudicarlo dall'interno, ma se così non
fosse stato dubitava che li avrebbero addirittura
premiati invece che limitarsi a farli diplomare
per poi spararli in qualche sperduto avamposto di
comunicazione, probabilmente privo delle più
elementari norme igieniche e di qualsivoglia
interesse. Alla luce di un tale successo, le
sarebbe sembrato un po' stupido da parte del
comando lasciar cadere i risultati positivi
ottenuti. Dopotutto, se il paziente risponde bene
alla cura prosegui con la terapia, non lo dimetti
con l'indicazione di bere molta acqua e non
mettersi nei guai.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Aggrottò la fronte
mentre le dita tamburellavano sul corrimano. Come
le era venuto un simile paragone? Nemmeno i
pazienti fossero loro...</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Scosse leggermente la
testa, ricacciando quel pensiero inopportuno da
dove era venuto. L'esperimento sarebbe proseguito,
addirittura con loro nei ruoli di ufficiali
superiori. Si trattava di un'occasione che, ad
essere ottimisti, non avrebbero rivisto che tra
svariati anni.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">La domanda, l'unica a
contare davvero, era se lei vi avrebbe
partecipato.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Melanne sospirò appena.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Il tempo che aveva
passato a bordo della Hope era stato per lei...
destabilizzante, ecco. Probabilmente non era il
termine che ci si sarebbe aspettati, ma lei non
possedeva l'allegria e l'irruenza di Bueller e
Luna, né era completamente estranea alle emozioni
come sembravano esserlo Xyr, Rest e persino Tucci.
Non l'aveva vissuta nè come un'avventura
meravigliosa, nè unicamente come una possibilità
di crescita professionale.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">La verità era che lei
aveva avuto paura.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Sempre, in ogni singolo
istante, ogni volta che era risuonato un allarme,
che il ponte dell'infermeria le era tremato sotto
i piedi, che avevano rischiato di morire. Fece un
rapido calcolo mentale sul numero di situazioni
del genere in cui erano incappati e sospirò
depressa. Praticamente sempre. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">E in ogni occasione lei
non aveva avvertito l'eccitazione del rischio, più
che altro un'insopprimibile voglia di vomitare e
rintanarsi in qualche angolino. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Ma naturalmente, non
l'aveva fatto. Dopotutto, aveva ricevuto il
migliore degli addestramenti e aveva imparato nel
corso del tempo ad essere preparata per ogni
eventualità con un piano A, un piano B e spesso un
piano F. Aveva sempre reagito e svolto bene il suo
compito, non di meno era stata spesso
terrorizzata.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">A darle sicurezza era
stato il pensiero che, se fossero sopravvissuti,
la sua prossima assegnazione l'avrebbe portata
sotto il comando di personale anziano ed esperto,
che avrebbe potuto insegnarle ciò che a lei ancora
mancava oltre alla pura competenza professionale.
La loro esperienza sulla Hope era stata una specie
di rischiosissima gita scolastica. Ma imparare con
degli insegnanti a guidarti è diverso che farlo in
una classe abbandonata a sè stessa. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Era stato quel pensiero
a sostenerla. Quello e la presenza di Lon.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;">Nemmeno i suoi pensieri
l'avessero evocato, sentì dei passi e capì che era
lui. Chi altri avrebbe potuto raggiungerla lì,
dopotutto, invece che rimanere a festeggiare? Non
si voltò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Cos’hai intenzione di
fare?” gli chiese subito. Era inutile girarci
intorno. Era chiaro che anche lui ci stava
pensando, tutti loro lo stavano facendo, e nel
loro rapporto i giri di parole erano sempre stati
inutili.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Lon scrollò le spalle,
senza rispondere. Forse era persino più
preoccupato di quel che lei aveva pensato.“Tu?” le
chiese di rimando..</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">*Eh, no, non puoi
girare la cosa in questo modo. <i>Devi</i> dirmi
cosa vuoi fare!* </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Nei suoi pensieri la
frase assunse un che di lievemente isterico, ma
esternamente si limitò a mollargli un pugno sul
braccio, strappandogli un sorriso. “L’ho chiesto
prima io!”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Lon non rispose subito,
rimanendo in apparente riflessione. In cuor suo
Melanne temeva che avesse già deciso. Deciso di
lasciare la Hope. Di lasciare <i>lei</i>. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Tra loro non c'era mai
stato niente di romantico, nè mai ci sarebbe
stato. La loro amicizia funzionava proprio dietro
a quel limite e nessuno dei due aveva mai pensato
di oltrepassarlo, tanto che entrambi avevano
sempre assecondato le proprie necessità con altre
persone. Lei non aveva mai nemmeno pensato alla
possibilità di ottenere un'assegnazione comune,
rassegnandosi al fatto che probabilmente non si
sarebbero rivisti per anni. Ma ora che la
possibilità era stata ventilata, qualcosa era
cambiato: era inutile far finta di niente, se lui
avesse deciso di restare lo avrebbe fatto anche
lei. E tanti saluti agli esperti ufficiali
superiori che aveva sempre sognato.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Passò qualche attimo di
assorto silenzio.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;"><span> </span>“Non lo
so”, rispose lui infine. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Melanne sospirò
fissandosi le mani. *Sì, che lo sai.* Lo pensò ma
non lo disse, limitandosi ad affermare ciò di cui
tutti e due erano già a conoscenza.“Hai sempre
detto di voler un’assegnazione in prima linea. La
Hope non è certamente quello cui aspiravi”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Scherzi? Con Bueller
come capitano finiremo nei guai nemmeno un’ora
dopo aver lasciato il cantiere”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Melanne sorrise.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Il problema non è
lui”, continuò Lon esitando impercettibilmente
prima di aggiungere "ma chi altro deciderà di
accettare…” </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Intendi Rest?”</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Certo, non aveva
valutato l'idea di Rest. Melanne non era sicura
che il vulcaniano avrebbe accettato, ma se lo
avesse fatto la sua ambizione li avrebbe portati a
scontrarsi ancora</span><span style="font-size:
12.0pt;">. E una guerra sotterranea fra ufficiali
superiori del tutto inesperti non è il massimo a
bordo di una nave stellare in servizio attivo, per
nessuno di quelli coinvolti. Tuttavia...</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“L’universo è pieno di
persone ambiziose”, cominciò lentamente, “il
tenente Rest non sarà il primo ne l’ultimo che
attraverserà la tua strada”. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Lon rispose con una
smorfia infastidita, “posso rimettere al loro
posto persone come lui, l’ho fatto già molte altre
volte”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Non puoi sempre usare
i pugni”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Perché no?
Funzionano”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Sei un ufficiale
adesso”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Non significa che io
indossi i guanti”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ma rischi molto di più
di una reprimenda!” </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Sei preoccupata per
me?” Le chiese con un sorrisetto provocatorio.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La risposta sincera era
<i>sì</i>, ma lei non lo disse. “No! Certo!"
protestò invece.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Non farò nulla di
stupido”.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Ah!” *Questa l'ho già
sentita...* aggiunse tra sè e sè con un sorrisetto
mentale. *Come quando hai dato un pugno a Bueller,
immagino...* La sincerità tuttavia non le sembrò
la politica migliore in quel momento. Si limitò a
sbuffare. Lon sorrise.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Sarai a bordo della
Hope?” Le chiese a bruciapelo.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Melanne non voleva
rispondere. Se gli avesse detto che sarebbe
rimasta, se gli avesse detto di rimanere, lo
avrebbe influenzato indebitamente, forse verso una
scelta che avrebbe rimpianto e che avrebbe finito
per compromettere la sua carriera. "Tu?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“L’ho chiesto prima io
stavolta”. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“La Hope è una
possibilità intrigante, ce ne sono molte altre,
però”. Una risposta scontata e vaga, l'unica che
lei potesse permettersi di dargli.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">“Vero”, annuì alla fine
Lon senza aggiungere altro e sembrando vagamente
contrariato.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Qualunque sarebbe stata
la loro decisione, entrambi avrebbero dovuto
prenderla da soli. Tutti e due lo sapevano. Dopo
qualche istante Lon se ne andò. Lei riportò lo
sguardo sulla finestra davanti a loro sulla nuove
Hope al di là di essa. </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;">Terra – Accademia
Flotta Stellare - Ufficio Ammiraglio Evelin
Lennox - 20 Novembre 2395 - Ore 14:18</span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><b><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></b></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Aveva dodici minuti di
anticipo rispetto all'appuntamento fissato con la
Lennox, ma il gigantesco boliano che le faceva da
assistente la fece passare comunque.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Fece il suo ingresso in
ufficio a passo lievemente rigido, salutò come
dovuto e accettò di prendere posto in una delle
due poltroncine di fronte alla scrivania.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L'ammiraglio le
sorrise.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">"Allora, dottoressa, ha
preso una decisione?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Melanne annuì. "Sì,
Signora."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">La Lennox battè appena
le palpebre. "Posso sapere qual è?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L'altra fece scivolare
il padd sul piano della scrivania verso di lei.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Non ci furono
discussioni, nè richieste di consigli.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">L'ammiraglio lesse
quanto riportato sul dispositivo e annuì.
"Capisco. Ha altro da comunicarmi?"</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">"No, nient'altro."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">"Allora può andare."</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">Melanne annuì e la
Lennox la osservò alzarsi e lasciare la stanza.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;">*E due...* pensò.</span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;"> </span></p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><span
style="font-size: 12.0pt;font-family: "Times
New Roman" , serif;"> </span></p>
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le
donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div>
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