<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></head><body><div><div style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">Tutti vogliono baciare la rossa, sarà mica la dottora la più scema! <br>Bel brano, brava!</div></div><div dir="ltr"><hr><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Da: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;"><a href="mailto:ferris.bueller@mail.com">Franco Carretti</a></span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Inviato: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">01/10/2017 00:16</span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">A: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;"><a href="mailto:stml17@gioco.net">stml17@gioco.net</a></span><br><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt; font-weight: bold;">Oggetto: </span><span style="font-family: Calibri,sans-serif; font-size: 11pt;">Re: [Stml17] 08.05 - IL GRUPPO SI RICOMPATTA (Caytlin)</span><br><br></div><div style="font-family: Verdana; font-size: 12px;"><div>Apperò, hai capito la doc che c'ha messo la lingua! :D
<div>
<div style="margin: 10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0px 10px 10px; border-left-color: rgb(195, 217, 229); border-left-width: 2px; border-left-style: solid; -ms-word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;" name="quote">
<div style="margin: 0px 0px 10px;"><b>Sent:</b> Saturday, September 30, 2017 at 5:59 PM<br>
<b>From:</b> Vane <hazyel91@gmail.com><br>
<b>To:</b> "USS Hope" <stml17@gioco.net><br>
<b>Subject:</b> [Stml17] 08.05 - IL GRUPPO SI RICOMPATTA (Caytlin)</div>
<div name="quoted-content"><!--p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0.0cm; font-size: 11.0pt; font-family: Calibri , sans-serif;}a:link, span.MsoHyperlink { color: blue; text-decoration: underline;}a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed { color: rgb(149,79,114); text-decoration: underline;}*.MsoChpDefault {}div.WordSection1 { page: WordSection1;}-->
<div>
<div class="WordSection1">
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>08.05 - IL GRUPPO SI RICOMPATTA (Caytlin)</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>USS Hope - Bar principale - 31 Agosto 2397 - Ore 17.32</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Non era una prassi insolita per gli ufficiali superiori della Hope trovarsi assieme per bere qualcosa e cementare il gruppo: era una tradizione più abituale per alcuni, come Rodriguez, Bueller, la Jones, meno per altri come Xyr, Basta, Tucci.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Gli anni passati assieme a partire dall’Accademia, rispettandosi o detestandosi, tuttavia, avevano fatto sì che quell’usanza di trovarsi periodicamente, quasi per caso, a bere una cosa assieme diventasse un qualcosa di non evitabile.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Persino il pressoché asociale Rest aveva trovato logico quell’appuntamento.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’invito di Strauss per un brindisi di fine turno con tutti gli ufficiali superiori per festeggiare il compleanno del Dottor Eriksen, secondo in comando dell’infermeria, organizzata dalla sua squadra medica, fu pertanto sì inaspettato, ma non sospetto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>D’altro canto, nessuno dei cloni, nemmeno i due più incerti di Rest e Basta, gli unici senza adeguato backup completo sugli omologhi da interpretare, poteva dire di non aver svolto al meglio la propria funzione.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>In base alla programmazione ricevuta, la priorità andava alla parte neurale contenente obblighi, doveri e responsabilità di un buon ufficiale della Flotta Stellare, su cui andavano tarate le variabili interpretative date da ciascuna peculiarità caratteriale della persona rappresentata.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Quello che i cloni non potevano immaginare è che, nell’equipaggio della USS Hope, nessuno, o quasi nessuno, era un così buon ufficiale. Ognuno aveva un modo tutto suo di applicare regolamenti, direttive di servizio e via dicendo. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>E se anche fossero riusciti ad applicare al loro meglio ogni possibile interpretazione soggettiva dei loro corrispettivi clonati, nessuno di loro poteva immaginare che quell’apparente innocuo barista fosse il più paranoico ossessionato esperto di complotti in servizio attivo nella Flotta Stellare.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’idea di quel barman dallo sguardo strambo e dal gilet bizzarro di cocktail colorati differenziati a seconda della figura professionale fu presa per quello che era all’apparenza: una stravaganza di un uomo eccentrico.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Ciò che non potevano immaginare è che quella colorazione era necessaria per garantire il pieno successo del piano ordito da Strauss.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Nel giro di dieci minuti dall’assunzione delle bevande alcoliche contenute nei bicchieri, l’intero apparato degli ufficiali superiori della Hope era riverso a terra con un rivolo di bava bianca che fuoriusciva dalle labbra contratte in sgualciti sorrisi.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’intera squadra medica di Eriksen rimase sbigottita per qualche secondo prima di lanciarsi quasi d’istinto a soccorrere i commilitoni. Fu il doppio ordine a fermarli. Quello meno convinto di Eriksen e quello perentorio del Capitano Strauss.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Entrambi si avvicinarono a Bueller con un tricorder e si misero ad analizzarlo.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Valori nella norma, tutto nella norma, eccezion fatta per qualche livello fuori scala per un umano e soprattutto di quella che appariva essere una sorta di una piccola croce alla base del cranio coperta dai capelli. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’operazione fu ripetuta per tutti gli ufficiali superiori: al 99% sembravano identici agli originali, eccezion fatta per Basta e Rest che avevano una corrispondenza di analisi pari circa al 74,99%. Tutti portavano quel simbolo anomalo alla base del cranio, invisibile ad occhio nudo se non tramite accurata analisi.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’ordine di Strauss fu inevitabile: messa agli arresti, confino in isolamento, inversione di rotta della USS Hope e comunicazione criptata al più alto livello seclar a lui disponibile rivolta al Comando di Flotta.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Nuwe Berria - Esi Bhe Della Hospital - 31 Agosto 2397 - Ore 17:38</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>La reazione di Basta al ferimento della Graahn fu immediato e fulmineo, ma anche inaspettato considerate le condizioni fisiche in cui versava l’ansante betazoide.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Balzò in avanti verso la guardia che aveva sparato, mantenendo una curvatura del corpo ed un baricentro molto bassi, riuscendo ad afferrare l’avversario a vita prima di sollevarlo in aria quel tanto che bastava per fargli perdere l’equilibrio e scaraventarlo schiena a terra.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>La guardia tentò un paio di colpi difensivi dall’alto verso il basso coi gomiti, che il betazoide non sembrò nemmeno sentire, prima di dover mollare l’arma ed approcciare un movimento con le braccia per attutire il colpo sul pavimento.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Ci riuscì in parte, ma la botta fu ugualmente rilevante e sentì mancagli il fiato dal petto, prima di vedersi arrivare addosso i pugni furiosi di Basta, accompagnati da urla, che iniziarono a tumefargli il viso.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Solo quando ebbe finito, Lon si ricordò della seconda guardia.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Si voltò e la vide riversa a terra, al suo fianco Rest con un sopracciglio sollevato che lo fissava disgustato. Aveva steso il suo avversario con una presa vulcaniana approfittando del tentativo della guardia di andare in soccorso al collega.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Qualche secondo e zero pericoli, al confronto di quanto aveva rischiato Basta. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Nuwe Berria - Esi Bhe Della Hospital - 31 Agosto 2397 - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'> </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Rodriguez e Caytlin erano tallonati da Luna ancora enormemente incavolata per essere stata raggirata. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Una klingon furiosa sarebbe stata letale, la sua metà umana le permetteva di mantenere una certa lucidità di giudizio.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Sempre la sua metà umana le aveva inculcato una curiosità innata e pertanto i farraginosi tentativi di quella strana coppia di truffatori, che però sentiva di conoscere e di potersi fidare, almeno fino ad un certo punto, avevano stuzzicato il suo interesse.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>La sua metà cubana.. beh la sua metà cubana stava lottando con la parte razionale del suo cervello: aveva davanti a sé due gambe sinuose, un culetto da sballo, braccia vellutate come seta, una chioma rossa fluente per non parlare di quegli occhi e quelle labbra che ora non vedeva, ma che tanto piacere le avevano donato.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Luna faticava non poco a tenere a bada la sua libido. Avrebbe volentieri preso per i capelli quella traditrice, che però sentiva di adorare, e le avrebbe fatto pagare, a modo suo, il raggiro.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Ciò avrebbe, tuttavia, permesso a Rodriguez di farla franca e la cosa non le andava a genio: doveva prima verificare che quanto da loro detto rispondesse a verità.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Era circa un’ora che erano entrati da un accesso secondario nell’imponente apparato di sicurezza di New Berria dove lei stessa andava ad apprendere rudimenti del volo e nozioni marziali. L’imponenza non era data dall’altezza dell’edificio principale che, anzi, era relativamente piccolo e dimesso, quanto dall’enorme reticolo di costruzioni secondarie e sezioni di collegamento che collegavano il tutto. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Secondo i suoi calcoli, ormai erano arrivati all’estrema sezione ovest della struttura, quella che confluiva con l’ospedale. C’erano delle strutture mediche di pronto intervento all’interno della base, ma per i casi più gravi c’era un accesso preferenziale alle sale operatorie ospedaliere. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Luna lo sapeva, perché gliene avevano parlato, ma non aveva idea un’idea precisa di dove fossero in quel dedalo labirintico di corridoi.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Rodriguez, invece, sembrava conoscere a menadito il percorso da compiere, sfruttando anche quella sorta di residuato bellico simile ad un tricorder che aveva magicamente estratto dallo zaino una volta entrati nella struttura.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’apparecchio emetteva una serie di bip ritmati che acquisivano potenza quando si percorreva il corridoio esatto, mentre rallentavano la regolarità delle loro emissioni sonore quando il tragitto non era corretto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Il modo in cui fosse stato programmato e come fosse arrivato in possesso a Rodriguez non era dato saperlo. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Luna probabilmente si sarebbe posta una serie innumerevole di domande se non fosse distratta dalla sua componente cubana sulle forme della rossa che stava correndo davanti a lei.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>All’improvviso, erano giunti ad un portello con un piccolo oblò: dall’altra parte si poteva vedere chiaramente un corridoio ospedaliero con le sue porte bianche tutte uguali, le luci soffuse ed apparecchiature mediche pronte all’uso.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>L’emettitore però indicava che quella non era la direzione giusta, quindi il trio, rallentata la corsa, si guardò in giro e fu allora che si udirono rumori di spari, urla spaventate e di rabbia.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Paulo e Caytlin, evidentemente propensi ad evitare guai, si allontanarono immediatamente dal portello al di là del quale sembrava provenire il putiferio.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Luna, invece, ne fu immediatamente attratta. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Quello che vide era un gruppo spaventato di civili, dalle facce che però le sembrava di riconoscere, che circondava un corpo apparentemente senza vita steso sul pavimento di un ennesimo corridoio sempre uguale. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>All’altra estremità del varco, poco dopo un angolo, giacevano a terra altri due corpi, con addosso una divisa della sicurezza.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Inconsciamente, Luna toccò la maniglia che si aprì, aggiungendo meraviglia e stupore al gruppo già spaurito di Bueller.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Poco prima che Basta, preso dalla disperazione, partisse alla carica contro Luna, Xyr si fece largo sbilanciando quanto bastava il Betazoide, permettendo un pronto intervento di Rest, scansò Luna e si diresse verso Caytlin:</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>“Riconosco il tuo viso!”</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Senza dir altro, spinta da non si sa quale forza magnetica, l’Andoriana baciò sensualmente la rossa Risiana. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Fu questione di un paio di secondi, abbastanza per mandare in estasi gli occhi di Bueller che sembrarono andare in jack pot.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Abbastanza per far fumare di rabbia Luna.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Abbastanza per permettere a Caytlin di riprendersi dallo shock ed iniziare a fare quello che mentalmente aveva già elaborato alla vista del corpo della giovane infermiera, ma che aveva terrore di mettere in atto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>I naniti, che già avevano salvato la pellaccia a Paulo, sembravano si fossero messi all’opera fermando l’emorragia più grave, ma poi si erano bloccati, lasciando la ferita aperta ed ancora grave. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>A Caytlin tremavano le mani, ma, afferrato un kit di pronto soccorso dall’armadietto posto nel muro più vicino, iniziò a svolgere una serie di operazioni di cui non aveva conoscenza, ma di cui inspiegabilmente aveva dimestichezza.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Dopo qualche istante, un altro paio di mani, decisamente più salde delle sue, le furono offerte in aiuto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>“Tu dimmi cosa debbo fare ed io lo faccio.. ma che non diventi un abitudine” </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Una frase apparentemente banale, ma era stata pronunciata da Rest, e ciò, per motivi a loro inspiegabili, fece rimanere tutti a bocca aperta.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Le mosse congiunte dei due durarono una decina di minuti, poi i naniti ripresero a lavorare a pieno regime e la ferita tornò ad una condizione accettabile di salute.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Melanne, tuttavia, non dava segno di riprendere conoscenza, quindi le fu applicato un massaggio cardiaco da Rest, mentre Caytlin, dopo una rapida sbirciata inconsapevole nella direzione di Basta che era accasciato su se stesso distrutto dalla fatica, si dedicò alla respirazione bocca a bocca, rimandando Bueller in visibilio.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Quando la Risiana sentì la lingua di Melanne ricambiare il bacio, capì che la giovane infermiera si era ripresa e poté finalmente mettersi a sedere per terra ed esplodere in un pianto liberatorio, osservata in malo modo da Rest che era rimasto impassibile, pur nella fierezza dell’operazione svolta.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Toccò a Rodriguez riportare il gruppo coi piedi per terra: il suo congegno aveva fatto aprire la procedura di sblocco di quella che pareva essere una sala operativa. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Vi erano computer, terminali, consolle.. ovunque campeggiavano loro come assoluti protagonisti. </span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>Erano registrati i loro valori vitali, le loro peculiarità fisiche e caratteriali, praticamente tutto.</span></p>
<p class="MsoNormal"><span style='color: black; font-family: "Calibri Light" , sans-serif; font-size: 10pt;'>All’improvviso da uno dei monitor comparve un messaggio.. in un altro una squadra di assaltatori stava per entrare in azione.. cosa fare? Fermarsi a leggere o scappare?</span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"><br>
========================<br>
Guardiamarina Caytlin<br>
Consigliere<br>
USS Hope NCC-25122<br>
========================<br>
</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
</div>
<div id="DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2">
<table style="border-top-color: rgb(211, 212, 222); border-top-width: 1px; border-top-style: solid;">
<tbody>
<tr>
<td style="width: 55px; padding-top: 18px;"><a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient" target="_blank"><img width="46" height="29" style="width: 46px; height: 29px;" alt="" src="https://ipmcdn.avast.com/images/icons/icon-envelope-tick-round-orange-animated-no-repeat-v1.gif"></a></td>
<td style="width: 470px; color: rgb(65, 66, 78); line-height: 18px; padding-top: 17px; font-family: Arial , Helvetica , sans-serif; font-size: 13px;">Mail priva di virus. <a style="color: rgb(68, 83, 234);" href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient" target="_blank">www.avast.com</a></td>
</tr>
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<div> </div>
<div class="signature">====================================<br>
Capitano Ferris Bueller<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Skype Combadge: Silente69<br>
Private comunicator: ferris.bueller@mail.com<br>
www.starfleetitaly.it/hope<br>
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div></div>
</body></html>