<div dir="auto">Bello! Mi è piaciuto parecchio!</div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il 10 feb 2018 18:47, "Maddalena" <<a href="mailto:vampitrill@gmail.com">vampitrill@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ecco qua. Spero vi piaccia. Non è lunghissimo, ultimamente faccio
veramente fatica a scrivere, non so perchè. Non ho toccato la
questione del diario per il momento. Onestamente non avevo idee su
come inserirlo.<br>
In compenso, ho azzeccato il mio nome!<br>
<br>
..............................<wbr>...<br>
<br>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>U.S.S.
Hope, Infermeria, 08/11/2396, ore 07:52</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Un
solo tentativo sia per andare che per
tornare non sembrava eccessivamente promettente. Ma quando mai,
dall’inizio
della loro missione, qualcosa era sembrato promettente?</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
risposta sembrò materializzarsi
contemporaneamente nelle menti di tutti i presenti, come se
un’insegna a led
lampeggiante fosse comparsa improvvisamente nell’aria tra i
lettini. Tutti loro
la fissarono per qualche secondo, poi ognuno prese a muoversi
automaticamente
verso la propria postazione in un meccanismo così ben collaudato
e coreografato
che persino Xyr, in una delle sue giornate buone, ne sarebbe
stata orgogliosa.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Anche
Rest, preso dal senso di generale
devozione alla causa, fece per alzarsi, attirandosi le ire della
Graahn, che
calò su di lui come un falco, in volto un cipiglio da Generale
Patton delle
Aspirine un po’ spaventoso e un po’ ridicolo.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Di
preciso, lei dove pensa di andare?”
gli domandò, sbarrandogli fisicamente il passo.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“In
plancia, Dottoressa.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
credo proprio,”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ma
Dottoressa, il signor Rest ci
sarebbe estremamente…” iniziò Bueller, l’unico che non aveva
tentato di
confondersi con la paratia. Per quanto Melanne fosse dolce e
poco minacciosa,
tutti temono i medici.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
dottoressa si voltò verso di lui.
“Capitano, il signor Rest è un mio paziente e nello stato
attuale non ritengo
che sarebbe saggio lasciarlo tornare ai suoi doveri.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Una
lieve sfumatura nel consueto tono
cauto e remissivo della Graahn fece decidere a Bueller che
quella non era una
battaglia che valesse la pena di provare a vincere, almeno per
il momento. Il Capitano
gettò a Rest un’occhiata di scusa e se ne andò.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
resto degli ufficiali superiori non
confinati in infermeria si affrettò a seguirlo. Melanne si voltò
nuovamente
verso Rest.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Le
concedo al massimo un collegamento
via comunicatore. Ora, se ne torni a letto.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
è adorabile quando si arrabbia?”
borbottò Ferris, appena fuori dalla porta.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>Pianeta
Demone – Paelyrion - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Accanto
alla porta della cella che Tucci
aveva deciso di riarredare, Ar Akul era immobile e fissava
impassibile le file
di equazioni che decoravano le pareti. Era difficile
interpretare la sua
espressione, per quanto Xyr ci avesse provato durante i loro
incontri. Non le
era chiaro se il cosiddetto Maestro capisse quello che stava
leggendo meglio di
lei e Luna o se stesse solo fingendo. O se la cosa gli
importasse in qualche
modo. </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Le
informazioni che aveva faticosamente
racimolato su di lui grazie ad un attento lavoro di analisi
psicologia e al
glaciale autoimposto autocontrollo che le aveva impedito di
saltargli addosso e
strappargli gli occhi a mani nude, indicavano solo che Ar Akul
aveva bisogno di
aiuto per riparare un marchingegno e che quest’ultimo stava
molto a cuore. Non
era chiaro, tuttavia, né a cosa servisse, né se lui avesse idea
della sua
meccanica o del suo funzionamento.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Tucci,
dal canto suo, sembrava totalmente
estraneo alla situazione. Xyr in un certo senso lo invidiava. La
sua capacità
di immergersi completamente nei calcoli e nelle sue teorie era
probabilmente
quello che gli stava impedendo di perdere la testa. </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’ufficiale
scientifico era al momento
impegnato con l’angolo in basso a sinistra della parete di fondo
della cella.
Con un sospiro, incise un ultimo carattere poi sedette sul
pavimento ad
ammirare la sua opera. Il coltello giaceva abbandonato accanto a
lui, cosa che,
a parte a Tucci stesso, non era indifferente a nessuno. </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Finalmente
è tutto chiaro, adesso.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Sembrava
davvero soddisfatto di sé e, in
qualche modo, in pace con l’ambiente circostante e con la
situazione attuale.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Allora,
puoi ripararlo,” disse Ar Akul.
Il suo tono era soffice, quasi suadente, come quello che aveva
usato all’inizio
del loro soggiorno con Xyr. Per l’occasione era vestito
completamente di nero e
oro, compresa la maschera riccamente decorata che indossava.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Tucci
si voltò nella sua direzione. </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
non credo proprio,” rispose serenamente.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>U.S.S.
Hope, Infermeria, 08/11/2396, ore 08:13</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Sforzandosi
di mantenere un tono il più
possibile sereno, Bueller si sistemò meglio sulla poltrona di
comando e diede
l’ordine che tutti stavano aspettando. “Va bene, tutti ai propri
posti, E
tenetevi forte.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’aria
in plancia era così densa che si
sarebbe potuta tagliare con il coltello. Quello che stavano per
fare era
pericoloso oltre ogni ragionevolezza e avevano una sola
possibilità per
provarci. Se anche ci fossero riusciti, avrebbero dovuto
ripetere l’intero teatrino
al contrario senza avere la minima idea di quello che li
aspettava dall’altra
parte e che avrebbe potuto tentare di ostacolarli. Senza nulla
togliere al
secondo timoniere, inoltre, quella era decisamente il tipo di
situazione in cui
sarebbe stato necessario avere a disposizione il miglior pilota
a bordo.
Ovviamente, Luna non era lì e non c’era nessuna garanzia, in
effetti, che ci
sarebbe stata per il rientro. Infine, come se non bastasse, per
ottenere tutti
i pezzi necessari avevano intrapreso una serie di azioni non
esattamente legali.
Per cui se fossero riusciti a sopravvivere, la Lennox li avrebbe
ammazzati di
sicuro.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Cosa
mai poteva andare storto? </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Rotta
tracciata, Capitano.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Dalla
sala macchine cosa dicono?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Che
se la nave va in pezzi, non sarà
colpa loro.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ottimo,
mi ricorderò di annotarlo nel
mio diario di bordo.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ammesso
che ne esista ancora uno,”
mormorò Caytlin, al fianco di Bueller.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Andrà
bene,” commentò lui con la
migliore aria baldanzosa che riuscì ad ostentare. “Timoniere,
andiamo.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>Pianeta
Demone – Paelyrion - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><span> </span></span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Oh,
andiamo…” borbottò Luna a bassa
voce.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’affermazione
di Tucci era rimasta
sospesa nell’aria per diversi secondi, prima che qualcuno si
azzardasse a
parlare. Lui non sembrava esattamente consapevole del genere di
reazione che il
suo commento aveva suscitato, ma tutti gli altri, salvo forse i
due giganti a
guardia delle celle, lo erano anche troppo.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ar
Akul parlò di nuovo, ma questa volta
Xyr avvertì una nota minacciosa nel suo tono che non le piacque
affatto. Sentì
Luna muoversi leggermente nella sua cella, accompagnata da uno
sferragliare di
catene e ceppi, e capì che doveva averlo avvertito anche lei. </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Credevo
avessi detto che avevi
compreso.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Infatti
è così,” rispose Tucci.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Dunque,
puoi ripararlo.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
non credo,” ribadì lo scienziato.
“Non sono un ingegnere. Posso comprendere la teoria, posso anche
spiegargliela
se lo desidera, ma aggiustare un marchingegno del genere
richiede attrezzatura,
tempo e abilità specifiche. Io non li ho, tranne forse il tempo.
E lei?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Non
si trattava di una domanda retorica.
Tucci sembrava genuinamente curioso di conoscere la risposta.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ar
Akul continuò a rimanere
assolutamente immobile, poi fece lentamente un passo indietro e
scomparve
nuovamente tra le orme.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Tucci
si voltò verso Xyr e Luna, che
intravedeva appena attraverso le porte aperte delle celle. “Ho
detto qualcosa
che non va?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>U.S.S.
Hope, Infermeria, 08/11/2396, ore 08:32</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Cosa
c’è che non va?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Nel
momento in cui lo schermo era stato
invaso improvvisamente dai gas della nebulosa e i sensori
avevano confermato il
successo della loro operazione, le luci avevano preso a
lampeggiare e si erano
spente per alcuni secondi. Uno scossone aveva percorso l’intera
nave, arrivando
fino in plancia. Un paio di consolle avevano spruzzato scintille
tutto intorno.
Le luci di emergenza erano scattate subito dopo.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Rapporti
danni dai ponti 3, 4 e 7,”
riferì Basta dalla sua postazione. “Nessun danno grave, nessun
ferito.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Siamo
arrivati?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Sì,
sembra di sì. Rileviamo di nuovo la
nebulosa, ora, e anche il pianeta.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Dovremmo
raggiungerlo in circa un’ora,
se non succede altro,” si inserì il timoniere.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ci
sono tracce della nostra navetta?”
domandò il consigliere, mentre le luci lampeggiavano e si
riaccendevano.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Basta
scosse appena la testa e sembrò
riflettere per qualche istante sulla risposta. “I sensori non
rilevano nulla.
Nessuna nave nelle vicinanze. Ma c’è qualcosa.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Qualcosa?
Qualcosa di che genere?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Tutti
gli sguardi dei presenti si fissarono
sul betazoide. Basta avvertiva qualcosa, una presenza oltre a
quelle dei
presenti a bordo della nave. Era una sensazione insolita, non
sembrava
provenire da un punto in particolare, era come diffusa intorno a
loro, come se
il profondo cremisi pulsante che avvertiva venisse dallo spazio
stesso, dai gas
della nebulosa.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
so spiegarlo,” ammise. “C’è
qualcuno qui, nella nebulosa. Diverso da chiunque io abbia
incontrato prima.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“E i
nostri sensori non lo rilevano?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
sembra di no.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ottimo,”
sospirò Bueller.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>Pianeta
Demone – Paelyrion - Contemporaneamente</span></b></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Davvero
ottimo,” ripetè Ar Akul, un
sorriso soddisfatto che gli si allargava sulle labbra. “Pare che
i nostri
ospiti siano pieni di risorse. Se lo scienziato non può riparare
la nostra
macchina, qualcuno a bordo della sua nave certamente potrà.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’ancella
che quel giorno assisteva il
Maestro sorrise a sua volta, osservando lo schermo. La Hope
sembrava brillare
leggermente sullo sfondo cupo della nebulosa, un punto bianco
pieno di
promesse. Abbassò gli occhi sul pannello di controllo lì
accanto, verificandone
la posizione, e il suo sorriso languido scivolò via, rimpiazzato
gradualmente
da un’espressione di intenso terrore. Tenne lo sguardo basso,
incapace di
sollevarlo ad incontrare quello del suo padrone.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Che
cosa succede?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
voce del Maestro tagliò l’aria come un’accetta.
Chiaramente aveva percepito il cambiamento nelle emozioni della
donna. “Cosa
rilevi?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Lyn
aprì la bocca due volte senza che ne
uscisse alcun suono.</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Parla,
donna!”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Loro…
loro sono qui, Maestro.”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Loro?”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“I
tuoi fratelli…”</span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p class="m_-2622968761020352900MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
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