<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Mi pare che vada bene e che sia in linea con quanto scritto precedentemente... certo che nessuno vuol fare il passo di dare una spiegazione a cosa sta succedendo eh? :D</div>
<div> </div>
<div>Il lavoro del prossimo in lista sarà duro</div>
<div> </div>
<div> </div>
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<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Sunday, July 15, 2018 at 10:29 PM<br/>
<b>From:</b> "Vanessa Marchetti" <hazyel91@gmail.com><br/>
<b>To:</b> "USS Hope" <stml17@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml17] 11.03 - Caytlin - DA UN'IDEA..</div>
<div name="quoted-content"><!--p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0.0cm; font-size: 11.0pt; font-family: Calibri , sans-serif;}a:link, span.MsoHyperlink { color: blue; text-decoration: underline;}a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed { color: rgb(149,79,114); text-decoration: underline;}*.MsoChpDefault {}div.WordSection1 { page: WordSection1;}-->
<div>
<div class="WordSection1">
<p style="margin-right: 0.0cm;margin-bottom: 5.65pt;margin-left: 135.8pt;"><i><span style="font-size: 9.0pt;font-family: "Century Gothic" , sans-serif;color: black;">USS Hope – Ponte 3 - Ufficio del Consigliere - 08/04/2397, ore 21.42</span></i></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Lo schermo del visore davanti a Caytlin aveva visto giorni migliori. Viaggiava con una luce fioca, come del resto buona parte del resto della nave. La costante mancanza di energia, derivante dall'inattività del nucleo di curvatura, comportava una costante e graduale diminuzione di tutte le energie non indispensabili alla USS Hope.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Il fatto che poi si tentasse di mantenere attiva non solo una, ma entrambe le sale ologrammi con gli esperimenti del professor Keryot Grisd, causava un immane consumo delle celle energetiche d'emergenza.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Su richiesta di Doohan, avevano chiesto alla USS Fahrenheit di distaccare parte delle loro riserve d'energia ausiliaria. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Il Capitano Geron si era rivelato alquanto perplesso, ma di buon senso ed aveva accondisceso alla richiesta. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">La sua nave era pressoché un colabrodo volante, ma il nucleo di curvatura era ancora funzionante.. con una percentuale minima ed incapace di garantire un viaggio a velocità Warp, ma per lo meno v'era la possibilità di ricaricare le celle energetiche esauste provenienti senza sosta dalla nave classe Intrepid.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Lon Basta aveva condotto indagini meticolose: il Betazoide ed i suoi si erano, loro malgrado più volte, trovati a verificare ogni più piccolo particolare, alla ricerca di indizi.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Paulo Rodriguez non era stato da meno. A lui non serviva avere un team sotto mano. Le sue competenze, peculiari e non propriamente tipiche per un capo operazioni, erano state sufficienti.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Oltre a loro, anche Rest, Tucci e la dottoressa Graahn si erano impegnati in continue ricerche, ognuno in base alla propria competenza.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Bueller e Xyr avevano battibeccato di continuo come loro solito, comparendo qua e là in base ad esigenze o intuizioni.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Doohan era pressoché uno e trino, come una divinità terrestre. Non avrebbe retto giorni, ma lo stoicismo e l'auto determinazione derivatagli dal praticare yoga, gli stavano infondendo forze inaspettate.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Luna era fra l'annoiata e la furibonda. Aveva a malapena i motori ad impulso ad un quarto di potenza ed i soli reattori di manovra. Si sarebbe volentieri ficcata sul suo Akesh per sparare contro qualcuno o qualcosa. Ma gli mancavano i bersagli, oltre che l'energia per aprire l'hangar: dirottata altrove.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Sull'altra unità della Flotta, il Capitano Geron stava valutando seriamente l'abbandono nave: gli sarebbe costata la corte marziale, ma la USS Farheneit era in uno stato pietoso. Ciò che tratteneva il cinquantenne ufficiale in comando era il fatto che avessero ancora un motore a curvatura funzionante e che quella specie di buco nero della frattura multiversale si stava allargando a vista d'occhio. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Il suo capo ingegnere, Tellarite, strillava improperi incomprensibili, ma utili a motivare le sue squadre di ingegneri, impegnate senza sosta.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Il Capitano Strauss era rimasto stranamente pensieroso e taciturno. Non una battuta, non un input di qualsiasi genere. Non era da lui, persino al bar di prora, pressoché semi spento per via delle limitazioni imposte da Doohan, non si era fatto vedere, lasciando ad altri il compito di gestire la situazione.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Ciò fino a qualche minuto prima: aveva bussato, cosa sì inusuale, ma avevano disattivato i cicalini degli alloggi e degli uffici per risparmiare energia, ed era entrato nell'ufficio della Consigliera di Bordo. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Non era mai successo.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Pur facendo parte dell'equipaggio, in qualche forma e sostanza, Strauss non era soggetto ai controlli periodici previsti dal regolamento della Flotta. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Vista la situazione, il particolare livello di paranoia ed il forte legame con l'Ammiraglio Lennox, aveva un pad con un'esenzione fatta e firmata ad hoc dai piani alti della Flotta.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Certo, non era la situazione migliore per una prima visita, ma, essendo la nave in una situazione di grave incertezza e pericolo, poteva essere un grido di aiuto da parte dell'Ufficiale in Comando della Hope?</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">La domanda, così come si era posta nella testa della Risiana, così era sparita in un lampo.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Strauss era andato da lei non per consigli per sé, ma per renderla partecipe di idee ed illazioni.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Per farlo, aveva fatto una premessa partendo da parecchio lontano.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Dopo circa venti minuti di monologo, Strauss era giunto ad una svolta: ossia a rendere noto e pubblico, come se non lo fosse abbastanza, che non avevano molto in mano. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">I due assistenti fisici e viventi del professore sembravano averlo tradito per rubare ciò che lui stava sperimentando.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Allo stesso modo, sembravano essere molto più competenti e pratici dell'esperimento del loro stesso datore di lavoro.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">L'idea, di Bueller o di Xyr, non ricordava e non era importante, di chiedere lumi agli assistenti olografici del compianto Professor Keryot Grisd non aveva dato sin ad allora i risultati sperati.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Tucci si era ancor più perso in conversazioni senza senso con loro e nemmeno una squadra della scientifica, messa su suggerimento di Rodriguez, per tentare di decifrare le loro iperboli tecniche era riuscita a tirare fuori il cosiddetto ragno dal buco.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">A Strauss, invece, pareva interessare una delle intuizioni che lei stessa aveva formulato, ma senza troppo rifletterci: poteva un visionario, eccentrico, folle professore teorico che aveva programmato tre assistenti olografici che seguivano la sua stessa visione del mondo e le sue stesse conoscenze, fidarsi di due individui in carne ed ossa? </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">A prima vista, nemmeno troppo svegli, per citare una frase della Jones.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Arrivati a quel punto della conversazione, più che altro un monologo con brevi intermezzi, Strauss le aveva chiesto di fare dei controlli partendo dai nominativi dei tre scienziati che il Professor Grisd aveva utilizzato.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Epoche diverse, idee e campi di studi differenti eppure scandagliando qua e là e affaticando la vista sul terminale a risparmio energetico, Caytlin aveva trovato un legame che pareva unirli. </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;"><span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Lo lesse e lo rilesse, ma, quando stava per scrollare la testa classificando la cosa come non importante o mera coincidenza, Strauss l'aveva interrotta, quasi a leggerle nel pensiero.</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Archimede, Galileo, Newton, Einstein, Hawking”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Come scusi?”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Mia cara, è arrivata alla stessa mia conclusione, solo che non se ne ancora accorta: rilegga quanto ha appena visualizzato.. il computer di bordo dovrebbe averle mostrato lo stesso database che ho visionato prima di venire da lei”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Stephen Hawking, Galileo Galilei e Albert Einstein. Ci sono numeri a unire i tre grandi fisici: le date della nascita e della morte. Il matematico e astrofisico britannico Hawking amava ricordare di essere nato l'8 gennaio 1942, nello stesso giorno in cui trecento anni prima, l'8 gennaio 1642, era morto lo scienziato italiano. Inoltre, la data della scomparsa di Hawking, 14 marzo 2018 si sovrappone al giorno della nascita del teorico della Relatività, Albert Einstein, avvenuta a Ulma. in Germania. il 14 marzo 1879.”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Esatto, continui”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Sempre il 14 marzo si festeggia la giornata dedicata al Pi greco, la costante del rapporto tra circonferenza di un cerchio ed il suo diametro che in alcune annotazioni scientifiche si annota segnando marzo, ossia il terzo mese dell'anno, seguito dal giorno 14. Il primo a calcolare il valore del Pi greco fu il matematico siracusano Archimede. Dopo Archimede toccò a Newton che, attestandosi sul valore di 3,14 trovò le prime 16 cifre decimali. E proprio sulla cattedra di matematica che nel 1669 fu di Newton all'Università di Cambridge, in Inghilterra, Hawking sedette per trent'anni, dal 1979 al 2009.”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Corretto.. finisca”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Il quoziente d'intelligenza di Stephen Hawking, secondo i test standard, era 160 o 165, lo stesso che molti biografi attribuivano ad Einstein, Newton e lo stesso Archimede” </span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Bene carissima Caytlin, ora le farò una domanda semplice: quale era il quoziente intellettivo del Professor Grisd?”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Si ipotizza fra 160 e 165”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Bene, grazie alla sua idea, siamo risaliti ad un codice 8,1,3,14,160,165. L'ho inviato alla sezione scientifica, ove uno zelante collaboratore del nostro Ufficiale Scientifico Capo ha constatato la presenza di altri due programmi olografici disattivi, probabilmente corrispondenti a Newton e Galilei. Oltre che un programma criptato, apribile con una combinazione alfanumerica pari a 11 cifre”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Io.. beh.. veramente non è che ho fatto granché..”</span></p>
<p style="margin-bottom: 5.65pt;">“<span style="font-size: 10.0pt;font-family: "Calibri Light" , sans-serif;">Ha fatto quanto richiesto da un Consigliere di Bordo: offrire spunti di riflessione. Non saranno saltati agli occhi del nostro duo in comando, ma a me sì.. ora, per cortesia, vada a chiamare Bueller e gli altri.. occorre studiare un piano prima che quella cosa inghiottisca noi e tutto il nostro universo”</span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">========================<br/>
Guardiamarina Caytlin<br/>
Consigliere<br/>
USS Hope NCC-25122<br/>
========================<br/>
</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
</div>
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<hr style="border: none;color: rgb(144,144,144);background-color: rgb(176,176,176);height: 1.0px;width: 99.0%;"/>
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<tbody>
<tr>
<td style="border: none;padding: 0.0px 15.0px 0.0px 8.0px;"><a href="https://www.avast.com/antivirus" target="_blank"><img alt="Avast logo" border="0" src="http://static.avast.com/emails/avast-mail-stamp.png"/> </a></td>
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<p style="color: rgb(61,77,90);font-family: Calibri , Verdana , Arial , Helvetica;font-size: 12.0pt;">Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.<br/>
<a href="https://www.avast.com/antivirus" target="_blank">www.avast.com</a></p>
</td>
</tr>
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</table>
</div>
_______________________________________________ Stml17 mailing list Stml17@gioco.net <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml17</a></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature">====================================<br/>
Capitano Ferris Bueller<br/>
USS Hope - NCC-25122<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: ferris.bueller@mail.com<br/>
www.starfleetitaly.it/hope<br/>
===================================<br/>
Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div></div></body></html>