<div dir="ltr">Scusandomi per l'eccessivo ritardo ecco finalmente il mio pezzo.<div>Ho lasciato volontariamente alcune vicende in sospeso (altrimenti avrei ritardato ulteriormente), ma penso di aver coperto tutti punti.</div><div><br></div><div>Spero vi piaccia!<br><br>Silvia Br.</div><div><br></div><div>*********************************************************************************************************</div><div><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">USS Hope – Ufficio del Capo Operazioni -
11/04/2397, Ore 11:05</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Lon Basta
era arrabbiato per questo tutto attorno a lui era in gradazioni di grigio. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Non era
tanto il sapere che un alieno occupava una parte del suo corpo a farlo
infuriare, né tanto meno che l’ammiragliato fosse stato costretto ad adottare
una soluzione drastica ad un problema difficile. Era la menzogna che alimentava
la sua rabbia e, soprattutto, la consapevolezza che le sue decisioni non
fossero mai state veramente sue perché la flotta stellare gliele aveva tolte. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Questa, fra
tutte, era la cosa che lo faceva infuriare di più. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rendeva il
suo controllo meno forte.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Privava la
sua mente di ogni colore.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Per questo
motivo, prima di entrare nell’ufficio del capo operazioni, si prese un momento
per raccogliere le energie. Aveva bisogno di tempo per rafforzare il proprio
autocontrollo, non sarebbe stato bello per nessuno se non ci fosse riuscito. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Era ora!”
L’accolse Rodriguez bloccando la porta alle sue spalle non appena fu entrato. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Cinque
minuti,” sottolineò Basta freddamente.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ragione per
cui dobbiamo bere in fretta”, rispose determinato Rodriguez tirando fuori da
sotto la scrivania due bicchierini ed una bottiglia. “Sì, è alcool e, si,
ritengo che sia necessario berlo proprio ora,” commentò. “Non ho secondi fini!”
Insistette oltraggiato all’occhiata sospettosa di Basta, “non quelli che pensa
lei,” si corresse.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Glissando
sull’ultimo commento, Basta prese il bicchiere e diede un’incerta annusata al
contenuto. “Dobbiamo andare,” insistette subito dopo sbattendolo sulla
scrivania con un rumore secco.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Deve pur
sfogare la pressione cui è stato sottoposto in sala ologrammi,” ribatté
Rodriguez spingendo il bicchierino verso di lui. “Altrimenti va tutto in
vacca.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ho i miei
metodi per sfogarmi,” ribatté Basta spingendolo nuovamente verso il capo
operazioni.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ah sì?
Quali?” Gli chiese l’altro portando il proprio bicchiere alle labbra.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Il sesso.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rodriguez sparse
liquore tutt’attorno e cominciò a tossire. “Con…? Vuol dire che lei e…” Gli chiese con
voce strozzata.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“No!”
Esclamò oltraggiato il betazoide.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Peccato,” commentò
Rodriguez asciugandosi gli occhi e riempiendosi nuovamente il bicchiere, “alle
occasioni perdute.” Brindò. Basta ignorò il brindisi incrociando le braccia sul
petto. “Alle decisioni incoscienti?” Suggerì a quel punto Rodriguez.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Perché lei
non è arrabbiato?” Chiese alla fine con un sospiro il betazoide.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Perché
dovrei esserlo?” Rispose l’altro stupito.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">All’occhiata
eloquente dell’altro, il capo operazioni si umettò le labbra e le tirò in una
smorfia. “Per come la vedo io, devo solo ringraziare l’alieno per avermi scelto,”
rispose. “Quanto tempo pensa sarei rimasto sulla nave scuola prima, sulla Hope
adesso e, in generale, nella flotta stellare se non fosse stato per lui? I voti
alti non ti salvano se infrangi i regolamenti e la fortuna tende a guardare
dall’altra parte quando meno te l’aspetti.” Concluse riempiendo nuovamente il
proprio bicchiere, “per quel che mi riguarda, quindi, l’alieno può restare
dentro di me finché vuole.” Brindò e bevve.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Basta studiò
Rodriguez domandandosi sorpreso quando il grigio che l’aveva circondato come
una nebbia fosse svanito.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ma torniamo
a noi tenente, cosa stava dicendo sullo sfogarsi con il sesso?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Per tutta
risposta il betazoide afferrò il proprio bicchiere e lo svuotò tutto d’un fiato.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">USS Hope – Hangar navette - 11/04/2397, Ore 11:10</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Bueller
e Xyr avevano quasi raggiunto l’hangar navette. Nella loro camminata c’era così
tanta tensione che era facile intuire che il loro silenzio non era però quello
di due persone che si fanno compagnia con il rispettivo non parlare, ma più una
pausa per riprendere fiato prima di discutere nuovamente.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Ribadisco
la mia opposizione a questa missione suicida,” dichiarò l’andoriana rompendo la
tregua temporanea. Nonostante il tono formale, l’espressione del suo viso era
quella di chi avrebbe volentieri sbattuto la testa del capitano contro il muro.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">L’esasperazione
di Bueller si manifestò con un suono inarticolato che esprimeva tutta la frustrazione
derivata da una discussione che non aveva mai fine. Si fermò in mezzo al
corridoio e s i girò verso Xyr a braccia conserte. “Ha un’altra soluzione?” Le
chiese esasperato.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Il
signor Tucci …”</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Ne
troverà sicuramente un’altra, lo so, ne troverà migliaia,” la interruppe Bueller
con uno scatto, “ma non abbiamo tempo.” Ribadì in tono secco, “fra pochi
istanti saremmo fuori dalla curvatura e non possiamo permetterci di fare
esperimenti.” Le ultime parole le sottolineò scandendole una per una come se le
avesse ripetute un’infinità di volte e volesse assicurarsi che questa volta arrivassero
a destinazione con chiarezza.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">La
risposta di Xyr fu il silenzio sottolineato da labbra serrate e sguardo carico di
disapprovazione. Bueller aprì la bocca, la richiuse ripensandoci, inspirò a
fondo, poi si passò una mano nei capelli come se stesse prendendo tempo per
contare fino a dieci. “Non credi che se ci fosse una soluzione diversa da
questa l’avrei considerata?” Le chiese sinceramente.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“No.”
Fu la risposta secca alla quale Bueller rispose con uno sguardo offeso.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Ok,
speravo in un po' più di credito qui, ma ammetto di non averti dato molte
dimostrazioni del contrario,” convenne. “Comunque sia,” tagliò corto, “ne ho
ampiamente discusso con Tucci. Intercettare la bomba e condurla dall’altro capo
dello squarcio è l’unica possibilità che abbiamo.” </span></strong>Al silenzio
continuato di Xyr, Bueller insistette. “Non c’è tempo per altre.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">L’unica
reazione dell’andoriana fu un leggero arretrare delle antenne al quale Bueller esclamò.
“Me ne assumo la piena responsabilità Xyr! Puoi scrivere tranquillamente nel
tuo rapporto che mentre tu cercavi una soluzione al problema, io ho agito alle
tue spalle senza avvertirti!”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“È un suicidio,”
sbottò finalmente il primo ufficiale tradendo per la prima volta la
preoccupazione e l’impotenza.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“È l’unico
modo,” ribadì nuovamente Bueller, “non c’è altra soluzione,” ripeté ancora.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Se anche
fosse l’unico modo…” Il suono del comunicatore la interruppe.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=^= Luna a
Bueller, stiamo per uscire dalla curvatura=^=</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Bene,
tenetevi pronti!” Scattò Bueller riprendendo a camminare verso l’Hangar per poi
fermarsi appena prima di entrare. “Un bacio d’addio? Come porta fortuna?”
Insistette. Xyr lo fissò a lungo prima di rispondere.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Ferris…”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=^=In bocca
al lupo Ferris! Riportami l’akesh intatto!=^=</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Farò del
mio meglio!” Rispose il capitano. La sua espressione perse di colpo l’aria
scanzonata di pochi istanti prima facendosi determinata, “sto per salire a
bordo, preparatevi ad aprire i portelli.” Ordinò entrando nell’hangar.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=^=Sono già
aperti, e se tu non sei a bordo, chi sta rubando il mio akesh? =^= Esclamò Luna
sorpresa, ma Bueller non le rispose perché, immobile, pochi passi dopo l’ingresso
dell’hangar, fissava il vuoto dello spazio. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rest e
Rodriguez si girarono a guardarlo.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“O così o un
altro pugno capitano.” Gli disse il capo operazioni in tono di scusa.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span lang="EN-GB" style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">U.S.S. Hope – Plancia -
11/04/2397, Ore 11:13</span></strong><span lang="EN-GB"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Bueller
entrò in plancia puntando direttamente alla poltrona di comando seguito da Xyr
e Rest. Raramente il capitano della Hope aveva avuto una simile espressione
rabbiosa, mai davanti ai suoi uomini. Per questo motivo nessuno osò dire nulla,
a parte Tucci che ignaro di tutto continuò a fare i suoi calcoli sotto voce. Alle
spalle del capitano, Xyr restò in piedi con le mani dietro la schiena e lo
sguardo fisso sullo squarcio mentre Rest raggiungeva la sua postazione. Quali
fossero i pensieri dell’andoriana in quel momento non era chiaro, sembrava
combattuta fra la rabbia e la preoccupazione.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Rapporto!”
Abbaiò Bueller dopo qualche secondo con il mento appoggiato al pugno chiuso.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Stanno
aprendo i tubi di lancio della bomba,” rispose Luna dalla sua postazione, le
mani sulla consolle che sembravano fremere per entrare in azione.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Secondo
i miei calcoli, se l’akesh riuscirà ad agganciarla come previsto, ci sarà tempo
sufficiente a portarla oltre lo squarcio prima che esploda,” intervenne Tucci
senza alzare lo sguardo dalla consolle, “in modo che l’esplosione lo chiuda
definitivamente invece di aprirlo del tutto.” </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Diverse
teste, in plancia si girarono a guardarlo con espressione sorpresa.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Sbaglio
o è stato chiaro quello che ha detto?” Chiese Luna al suo co-pilota.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Trenta
secondi allo sgancio della bomba.” Annunciò impassibile Rest dalla sua
postazione.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Che
aspettate?” Sbottò Bueller, “dopo tutta la fatica che ha fatto per rubarmi il
momento di gloria, non sarebbe sportivo rovinare tutto facendo saltare il piano
restando immobili. Diamo a Basta un diversivo! Fuoco!”</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal"> </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Akesh - 11/04/2397, Ore 11:15</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Mentre
aspettava l’uscita della bomba nell’akesh occultato, Basta rimpiangeva soltanto
di non aver visto l’espressione di Bueller quando l’aveva visto andar via, ma
era certo che se fosse tornato, quando fosse tornato, si corresse, Rodriguez
gli avrebbe raccontato tutto nei minimi dettagli. </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Convincere
il capo operazioni ad aiutarlo non era stato difficile, lui e Paulo avevano
stretto una strana amicizia, non insolita come quella con Tucci, ma comunque inconsueta,
che si basava su una forma di rispetto reciproco che Lon doveva ancora capire.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Rest,
invece, era stato tutto un altro discorso.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Basta
aveva dovuto condensare in pochi minuti tutta la sua capacità logica per
ottenere la sua collaborazione. Era stato stimolante, ma anche faticoso. Molto
faticoso. E Lon non era del tutto sicuro che il vulcaniano si sarebbe lasciato
convincere ad aiutarlo dai suoi ragionamenti se non fosse stato d’accordo con
lui fin dall’inizio. Per ora però, si sarebbe goduto questa vittoria di logica
come se fosse stata reale.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Attorno
a lui la battaglia infuriava, la Hope stava cercando di dare più fastidio
possibile alla nave nemica come se avesse veramente intenzione di fermarla. Poco
distante le altre due navi della flotta stellare cercavano disperatamente di
chiudere lo squarcio prima che fosse troppo tardi. Non che ci sarebbe riuscite
pensò Basta vedendo la bomba uscire dall’hangar, non c’era sufficiente tempo.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Il
tema del tempo effettivamente era la cosa che più lo preoccupava al momento.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">I secondi
gli sfuggivano dalle mani mentre si avvicinava all’ordigno ed era tutta una
questione di intercettarla al momento giusto per spingerla oltre il punto in
cui sarebbe dovuta esplodere. Oltre lo squarcio. Per chiuderlo definitivamente.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Aveva
paura di sbagliare? Si. </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Era
terrorizzato all’idea di non tornare? Si.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Avrebbe
preferito lasciarlo fare a Bueller? Nemmeno per idea.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Quello
era compito suo, non del capitano. E prima questi l’avesse capito, meglio
sarebbe stato per tutti.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Rimpiangeva
soltanto il non averglielo potuto dire in faccia. </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">L’akesh
era a poca distanza dalla bomba ormai, nessuno avrebbe sparato lì, sarebbe
stato troppo rischioso. Con la coda dell’occhio vide la Hope posizionarsi fra lui
e la nave nemica ed un sorriso gli comparve sul viso. Luna gli aveva perdonato il
furto dell’akesh. Forse.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Dieci secondi all’attivazione
del raggio traente. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Secondo i calcoli di
Tucci, che aveva raccontato a lui e Rest del piano del capitano, non appena la
riunione con il comandante Xyr si era conclusa, l’akesh avrebbe dovuto trainare
la bomba fin poco oltre lo squarcio e a quel punto tornare indietro. Il tutto
pochi istanti prima che esplodesse.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Basta aveva silenziosamente
detto all’alieno che se pensava che fosse troppo rischioso per una parte di lui
sorpassare lo squarcio anche per soli istanti era meglio se facesse sentire
subito, anche solo con un gesto minimo. Non c’era stata risposta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Questo aveva deciso
tutto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Cinque secondi all’aggancio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Aveva le mani sudate.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">La rabbia l’aveva
sempre sostenuto, aveva guidato i suoi primi passi dopo il suo ritorno su
Betazed, gli aveva impedito di impazzire prima.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Ora gli permetteva di
affrontare quel piano folle e portarlo a termine.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Tre secondi all’attivazione
del raggio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Il conto alla rovescia
ora scorreva davanti ai suoi occhi con una lentezza che faceva impressione. La
bomba era quasi arrivata al punto di non ritorno, se avesse sbagliato questa
non ci sarebbe stata speranza per nessuno e lui non l’avrebbe permesso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">La speranza era l’ultimo
acquisto della sua brillante personalità. Era cresciuta come un chiarore
praticamente inesistente nella sua aurea nera, facendosi più forte ogni giorno,
senza che lui se ne accorgesse, diventando sempre più forte.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Non come la rabbia,
mai come quella, ma sufficientemente da fargli attivare il raggio traente
quando il conto dei secondi raggiunse lo zero e spingere l’akesh a tutta
velocità verso lo squarcio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">U.S.S. Hope - Plancia - 11/04/2397,
contemporaneamente</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Mentre
la battaglia infuriava, Bueller aveva silenziosamente attivato il monitoraggio
del percorso della bomba. Nonostante fosse, giustamente, indignato per il gesto
di Basta, era nello stesso tempo terrorizzato che fosse inutile. Perdere uomini
non rientrava nei suoi piani, preferiva essere lui a sacrificarsi. </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Questo
non l’avrebbe mai ammesso però con nessuno. Molto meglio continuare a fingersi
arrabbiato e pronto a scuoiare vivo Basta quando fosse rientrato.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">“Aggancio
effettuato!” Grido anticipando Rest quando vide comparire l’akesh e i sensori
registrarono lo spostamento della bomba. “Muoviamoci! Non devono riuscire a
fermarlo!”</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Ma
Luna non aveva bisogno dei suoi ordini, non ne aveva mai avuto bisogno a dire
il vero. Fin dai primi tempi in accademia non avevano mai avuto bisogno di
parole per entrare in azione. Il timoniere aveva già posizionato la Hope
davanti all’Akesh e stava cercando di ostacolare l’intervento della nave
nemica.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Bueller
continuò a tenere monitorato il movimento della bomba e di Basta mentre Xyr si
era portata avanti, le antenne tese e la faccia indurita dalla tensione e
ordinava il fuoco.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial"> “L’akesh è quasi allo squarcio,” disse Tucci.
L’ufficiale scientifico era così concentrato sulla sua consolle da non rendersi
conto di quello che accadeva attorno a lui. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Non riusciranno a
fermarlo!” Esclamò Luna digrignando i denti, “devo avere indietro il mio akesh!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">In un improvviso momento
di lucidità Bueller realizzò che nessun capitano aveva un equipaggio come il suo.
Doveva ringraziare l’alieno per questo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Akesh - 11/04/2397, Ore 11:18</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Lo
squarcio era davanti a lui e i sensori stavano esplodendo. Basta era consapevole
che se anche un solo colpo fosse arrivato all’Akesh con sufficiente forza da
farlo deviare, sarebbero stati secondi che non avrebbe potuto sfruttare per il
ritorno, ma sapeva che la Hope non avrebbe permesso che accadesse.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Un
sorriso tirato, da folle, gli comparve sul viso mentre si avvicinava inesorabilmente
allo squarcio. Di tutti i pensieri che l’avevano tormentato in quegli ultimi
minuti solo due restarono con lui e di quelli sono uno quando l’Akesh superò lo
squarcio.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Uno
cui si aggrappò con tutte le sue forze.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Doveva
tornare, aveva un motivo per tornare.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Sganciò
la bomba.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal"> </span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">U.S.S. Hope - Plancia - 11/04/2397,
contemporaneamente</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Un
colpo della nave nemica superò la Hope andando dritto verso l’akesh. I sensori
non riuscirono a penetrare lo squarcio per cui nessuno, per i pochi istanti
prima che la bomba esplodesse, seppe se Basta fosse riuscito a superarlo o se
fosse stato colpito prima.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Pochi
istanti che sembrarono ore a Bueller.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><strong><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial;font-weight:normal">Annni
alla dottoressa Grahan in infermeria.</span></strong></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">I secondi che dovevano
essere a Tucci che continuava a fare i suoi calcoli.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Poi la bomba esplose
e la sua potenza fu tale da accecare tutti i sensori, far tremare la Hope,
saltare diverse consolle.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Poi scese il
silenzio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Signor Tucci?”
Chiese Bueller.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Tucci non rispose
attendendo una reazione dalla sua consolle.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Signor Tucci?” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">L’ufficiale
scientifico rispose con dei gesti della mano come per dire di non disturbarlo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“L’esplosione ha
investito la nave nemica,” disse finalmente dopo qualche secondo, “distruggendola.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“E…”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Lo squarcio è
chiuso!” Esclamò trionfante l’ufficiale, “sapevo di aver ragione.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“E…?” chiese ancora
Bueller trattenendo con evidente sforzo la tensione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Non si riaprirà,
secondo i miei calcoli la potenza della bomba è stata tale da eliminare ogni
possibilità che ciò accada.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Caytlin posò una mano
sulla spalla di Bueller prima che questi si alzasse di scatto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“I sensori stanno
scansionando la zona dell’esplosione dove si trovava lo squarcio,” commentò
Rest intervenendo. “Rilevano l’akesh.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Segnali di vita?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Deboli.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">Il sollievo, come un’ondata
d’aria fresca, si diffuse in tutta la plancia, per essere interrotto dall’esclamazione
indignata di Luna.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 0.0001pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:9pt;line-height:115%;font-family:Verdana,sans-serif;background-image:initial;background-position:initial;background-size:initial;background-repeat:initial;background-origin:initial;background-clip:initial">“Come ha ridotto la mia
nave!!!?”</span></p><div><div><div dir="ltr" class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------</div></div></div></div></div>