<div dir="ltr">Sarà scritto di fretta, ma a me è piaciuto! :)<div><br></div><div>Silvia<br clear="all"><div><div dir="ltr" class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br>Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. Bertolt Brecht<br>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br></div></div><br></div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno lun 8 apr 2019 alle ore 20:55 Maddalena <<a href="mailto:bryn.lwellelyn@gmail.com">bryn.lwellelyn@gmail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF">
Ecco qui.<br>
Innanzitutto mi scuso dell'attesa. Ho avuto alcuni problemi questa
settimana e mi sono ridotta all'ultimo, motivo per cui, nonostante
il tempo in più non è venuto come volevo.<br>
In ogni caso, ho seguito la mia idea iniziale e spero vi piaccia.<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
---------------------------------------<br>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b>USS Hope – Infermeria - 27/12/2398, Ore 05:28</b><b><span></span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span> </span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">L’infermiera
Hargrave si stava
annoiando.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">I
turni di notte erano sempre noiosi, in
mancanza di emergenze, ma quando erano in servizio il dottor
Prescott o il dottor
Krell si riusciva a far passare il tempo con una tazza di caffè
e quattro
chiacchiere.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quella
notte, invece, c’era solo la
dottoressa Graahn in infermeria. Verso mezzanotte, quando ormai
era chiaro che
non sarebbe andata a dormire, aveva chiamato Prescott per dirgli
di prendersi
la serata libera e preparasi a sostituirla nel turno successivo,
che sarebbe
iniziato da lì a una mezz’ora. Poi si era chiusa in ufficio a
lavorare su qualcosa
di apparentemente fondamentale all’esistenza tutta dell’universo
e di cui lei
non era a conoscenza.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">In
verità alla Hargrave non dispiaceva
non averla intorno. Non che non fosse di compagnia, quando era
in vena. Dalla
Grande Rivelazione in avanti le sue capacità sociali sembravano
essere
grandemente migliorate e, se nel periodo immediatamente
successivo a quella
scoperta il personale aveva nutrito una sorta di giusto terrore
nei suoi
confronti, la situazione si era decisamente assestata dopo il
loro ritorno
sulla Hope. Tuttavia, quando era presa da un problema non c’era
praticamente
modo di avere la sua attenzione. Rispondeva a grugniti o non
rispondeva per
niente.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quindi
non le dispiaceva del tutto che
se ne stesse chiusa in ufficio, lasciandola alla sua routine.
Che tuttavia era
terribilmente noiosa, quella sera.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Con
un lieve sospiro, poggiò in un
angolo la sua tazza di caffè, solitaria e amara come la vita, e
si dedicò
all’inventario della farmacia. In mancanza di altre occupazioni
più urgenti,
andava fatto ad ogni fine turno, così che non mancasse nulla per
quello
successivo. Nel caso fosse mancato qualcosa, era necessario
andarlo a prendere
in magazzino.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
Hargrave passò con meticolosa calma
in rassegna l’infinita scorta di medicinali e attrezzi monouso
di varia natura,
annotando diligentemente su un padd ciò che andava sostituito. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quando
ebbe finito mancava circa un
quarto d’ora al momento del cambio turno. Si raddrizzò, finì in
un sorso la
tazza di caffè che rimise nel replicatore e si diresse
all’ufficio del medico
capo.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quandò
suonò alla porta, la Graahn la
invitò ad entrare.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Fissava
lo schermo del computer con
espressione lievemente corrucciata. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Dottoressa?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Mmm….?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Volevo
avvisarla che sto andando in
magazzino a prendere le scorte per la farmacia.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Mmm
mmm.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
trill non alzò gli occhi dallo
schermo, ma la Hargrave c’era abituata e non fece una piega. Col
significato
dei suoi “mmm” ci avrebbe potuto riempire un dizionario. Il
numero e il tono
potevano coprire quasi ogni sfumatura dell’umanoide capacità di
comunicare.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Non
ci metterò molto.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Mmm
mmm.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Vuole
che prenda anche delle fiale di
Aritrax? Non sono proprio finite, ma ne sono avanzate solo due.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Mmm.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Va
bene. Torno subito.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">E
uscì.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Ufficio capo della sicurezza - </span>Contemporanemante</b><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"></span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Lon
chiuse l’ultimo file da esaminare e
si appoggiò allo schienale della poltroncina, strofinandosi gli
occhi che gli
bruciavano già da qualche tempo.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Non
era ancora arrivato a nulla di
conclusivo e anche questo gli bruciava ma, dopo aver gettato uno
sguardo
all’ora, decise che tutto sommato non gli bruciava abbastanza.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Non
ce la faceva davvero più.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Se
fosse stato sul punto di scoprire
qualcosa, naturalmente, avrebbe tirato avanti per tutto il tempo
necessario, ma
al momento all’orizzonte non sembrava che ci fossero progressi
significativi e
il berazoide dovette ammettere con se stesso che aveva davvero
bisogno di dormire.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Fu
un’ammissione controvoglia, ma le
parole avevano iniziato a confondersi sullo schermo, ormai erano
quasi le sei
del mattino e sentiva la necessità di una doccia, di qualche ora
di sonno<span> </span>e di farsi un
quadro più chiaro della
situazione. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Con
un sospiro, spense il terminale e si
alzò, con la mente che ancora rimuginava sul caso irrisolto.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Sarebbe
andato all’appuntamento con
Melanne e poi sarebbe tornato al suo alloggio. L’indomani
probabilmente
avrebbero dovuto mettere in atto il piano del ponte ologrammi e
gli Dei
sapevano se non sarebbe stato più facile sbattere tutta la
delegazione da
qualche parte senza bisogno di inventarsi simili stratagemmi. Un
po’ meno
sottile, magari, ma altrettanto efficace. Gli sarebbe servita
tutta la sua
pazienza. E non era molta.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Uno
sbadiglio enorme lo colse mentre si
stava alzando dalla poltroncina.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Basta
si avviò all’uscita.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Ufficio medico capo - </span>27/12/2398, Ore 05:51</b><b><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"></span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span> </span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Hope,
ricapitoliamo quello che sappiamo
su questa tossina, ok?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
E’ decisamente letale. =^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Già.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
Decisamente illegale. =^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Ovviamente.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
Ad oggi non sono conosciute terapie
efficaci nel contrastarne gli effetti. =^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Il
che è abbastanza deprimente.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
Concordo. Inoltre, agisce con
estrema rapidità, perciò anche i palliativi che hai escogitato
sono di
difficile somministrazione, oltre che inutili sul lungo termine.
=^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Lo
so, è proprio questo il problema.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
Forse dovresti considerare la
questione sotto un altro punto di vista. =^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Se
intendi l’idea di Eddison, non
intendo somministrare a nessuno una neurotossina letale per
contrastarne
un’altra leggermente più letale. Tanto più che non so come
curare nemmeno
l’intossicazione dalla prima.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">=^=
Non era quello che intendevo, anche
se l’idea potrebbe farci guadagnare del tempo, non credi? =^=</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Sinceramente
non sono sicura che…”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Un
rumore proveniente dall’infermeria
principale la interruppe. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Cosa
sta facendo Janet? Trasposta
un’intera cassa di Aritrax?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Senza
attendere risposta si alzò e uscì
dall’ufficio.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">In
infermeria le luci erano tutte
accese, come sempre, ma non c’era nessuno.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Janet?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
Graahn si guardò intorno un po’
perplessa.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quando
si voltò per rientrare in
ufficio, qualcosa la colpì alla testa.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Bar - </span>27/12/2398, Ore 06:12</b><b><span></span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span> </span></b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Lon
sorseggiò lentamente dalla sua tazza
e si guardò intorno. Melanne era in ritardo di una decina di
minuti. La cosa
sarebbe stata molto strana se si fosse trattato della vecchia
Melanne, ma con
quella nuova non sapeva cosa aspettarsi. E la cosa gli piaceva.
Si erano
avvicinati, ai tempi dell’Accademia, perché in qualche modo
simili, ma entrambi
erano cambiati e cresciuti nel corso del tempo e questa sua
nuova
imprevedibilità gliela rendeva ancora più attraente.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Se
avesse tardato ancora, glielo avrebbe
fatto pesare, alla faccia dei consigli del medico e tutto il
resto. Sorrise al
pensiero.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Sorriso
che si spense immediatamente
quando la sicurezza venne chiamata in infermeria.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Infermeria - </span>27/12/2398, Ore 06:31</b></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"> </p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Melanne
strappò praticamente di mano il
tricorder medico a Prescott e lesse rapidamente il dispaly, </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Niente
trauma cranico, niente
commozione cerebrale. Solo un bernoccolo. Prendo un analgesico e
starò
benissimo.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Basta
strinse le labbra e gettò
un’occhiata all’altro medico, il quale sollevò gli occhi al
cielo, annuì e si riprese
il tricorder.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Sarebbe
comunque meglio che si
prendesse un po’ di riposo, dottoressa. E tenga il ghiaccio.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
Graahn fece segno di sì con la testa,
ma si bloccò con una smorfietta di dolore. Seduta sul bordo del
lettino medico,
con una borsa di ghiaccio premuta sulla tempia, sembrava più
irritata che
spaventata. Basta non sapeva bene come interpretare le sfumature
di arancio
guizzanti che si alternavano al blu. In compenso, lui era
fuirioso.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Quando
era arrivato in infermeria,
subito dopo la chiamata della sicurezza, Melanne era già
sveglia. A quanto
pareva, l’infermiera Hargrave l’aveva trovata priva di sensi al
ritorno dal
magazzino. Prescott era arrivato poco dopo e insieme l’avevano
soccorsa, anche
se era chiaro che non si trattava di nulla di grave. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
sua squadra aveva controllato
l’intera infermeria senza trovare nessuno, mentre lui parlava
con Melanne,
cercando contemporaneamente di avere un quadro chiaro
dell’accaduto e di
placare il feroce impulso di smembrare il colpevole qualora gli
fosse capitato
sotto mano. A quel punto erano arrivati anche Bueller e Xyr.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Allora,
di che si tratta esattamente?”
domandò il capitano. Era chiaramente sollevato che nessuno si
fosse ferito in
modo grave, ma già avevano una discreta quantità di grane senza
bisogno di
un’aggressione.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“L’infermiera
Hargrave ed io eravamo
sole in infermeria. Lei è andata in magazzino a prendere delle
scorte per la
farmacia. Io sono rimasta in ufficio a lavorare,” recitò
meccanicamente
Melanne, come se stesse leggendo da un copione. Bueller immaginò
che avesse già
ripetuto l’intera storia a Basta, probabilmente più di una
volta. “Ho sentito
un rumore, sono uscita. Non ho visto nessuno.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Ma
qualcuno c’era dato che ti hanno
dato una botta in testa, giusto?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Beh,
di certo non mi ha colpito una
tegola.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Una
tegola?” domandò Xyr, perplessa.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Manca
qualcosa?” domandò Bueller.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Stanno
controllando, ma non vedo cosa
dovrebbe mancare.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Se
si trattasse dell’amico dell’amico
dell’amico di Paulo…”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Ha
già una neurotossina, ed è abbastanza
letale così. Non gli serve altro.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Questo
se partiamo dal presupposto che
stesse cercando un’arma,” si inserì Xyr. </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">La
Graahn aggrottò le sopracciglia. “Per
quale altro motivo sarebbe venuto in infermeria? Se stesse male,
lo cureremmo
senza bisogno di picchiare il prossimo.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Ma
se non fosse chi dice di essere, una
scansione medica potrebbe rivelarci qualcosa.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Non
vedo come, non c’è modo di
distinguere un umano da un membro della delegazione, a meno che
non gli faccia
una scansione del DNA. E non è una cosa che facciamo per un mal
di stomaco.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“In
ogni caso,” cominciò Basta che fino
a quel momento era rimasto in silenzio, “ qualunque sia il
motivo per cui è
venuto, ha richiesto una certa preparazione. Ha scelto un
momento in cui sapeva
ci sarebbe stata una sola persona in infermeria. E se non avessi
sentito quel
rumore, magari non saresti nemmeno uscita dall’ufficio.
Aggredirti è stata una
mossa di ripiego.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Che
fortuna…”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Le
registrazioni della sicurezza cosa
dicono?” domandò Xyr.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Nulla.
Non compare su nessuna
registrazione.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Stai
dicendo che ha manomesso il
sistema di sorveglianza?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Doohan
e Rest stanno controllando. Ma
ce ne saremmo accorti.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“E
allora come diavolo ha fatto?”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Basta
serrò ancora di più la mascella.
“Non ne ho idea.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“C’è
anche un altro problema,” lo
interruppe Melanne.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Ce
ne mancava uno, in effetti…”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“C’erano
degli oggetti spostati sulla
mia scrivania. Deve essere entrato nel mio ufficio dopo avermi
incontrata.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Credi
che stesse frugando tra le tue
cose?” domandò Bueller.</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">“Non
lo so. Ma stavo lavorando
all’antidoto per la neurotossina prima di uscire. C’era ancora
lo schermo
acceso.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif">Basta
aveva la faccia di uno a cui
avevano appena ucciso il gatto. “Perciò,” proseguì in direzione
degli altri
due. “Se ad entrare qui è stato il nostro sospettato, ora sa che
lo stiamo
cercando.”</span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
<p class="gmail-m_3919742103972126151MsoNoSpacing" style="text-align:justify"><span style="font-size:12pt;font-family:"Times New Roman",serif"> </span></p>
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