<div dir="auto"><div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ho fatto una piccola integrazione, spero si capisca meglio.<br>
............................<br>
<br>
<p style="text-align:justify"><b><span>TOOL
III, Colonia Tahzot - Ubicazione sconosciuta - 20/08/2399,
5.43</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span> </span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’andoriano
che si teneva sempre in
disparte era la chiave per destabilizzare l’intero gruppo e la
Lennox lo
sapeva. Solo che non aveva ancora idea di come usare
quell’informazione a suo
vantaggio.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’idea
di una fuga era impraticabile,
questo ormai lo aveva capito. Le avevano coperto il volto quando
l’avevano
portata in quel posto, ma aveva capito da qualche brandello di
conversazione e
dalla generale atmosfera del luogo che dovevano essere da
qualche parte sotto
terra. Molto sotto terra. Era persino possibile che l’unica via
per entrare e
uscire fosse il teletrasporto con cui l’avevano portata lì
sotto. L’idea di una
fuga per lei sola, magari con degli inseguitori alle calcagna,
era impensabile.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">In un
certo senso, era anche meglio. Non
aveva più l’età per certe cose.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Questo
non significava tuttavia che
dovesse rimanere con le mani in mano. Doveva solo puntare su una
strategia più
a lungo termine.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Non
aveva idea di come stessero andando
le indagini, ma sapeva da quello che le avevano detto i suoi
ospiti che il
clima della colonia era piuttosto chiuso. Poteva quindi supporre
che Strauss, i
ragazzi e chiunque avessero inviato ad indagare, non stessero
ricevendo un
entusiastico sostegno. Tuttavia non si sarebbero lasciati
scoraggiare. Strauss
poteva essere un paranoico che aveva quasi mandato a monte la
sua stessa
carriera, ma dopo tanti anni era certa di una cosa: non
l’avrebbe abbandonata.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">I
suoi carcerieri non avevano
manifestato alcun tipo di ansia al di là del normale stato
d’animo associato
alla situazione, quindi si poteva supporre che al momento non si
sentissero in
pericolo. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Forse
non poteva fuggire da sé, ma
avrebbe potuto cercare di minare la coesione dei suoi rapitori
dall’interno,
spingerli a fare un passo falso. Non era forse la strategia più
efficace ma era
l’unica che al momento era in grado di mettere in atto.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Per
questo aveva puntato sull’andoriano.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">I
fanatici sono impermeabili a qualunque
tentativo di ragionare, ne aveva incontrati diversi nella sua
carriera e lo
sapeva bene. Non importava quale fosse la causa del loro
fanatismo, tirando le
somme erano tutti uguali. I tizi che l’avevano rapita non
facevano eccezione.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’andoriano
invece sì.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Quali
che fossero le motivazioni a
spingerlo, non erano quelle del resto della combriccola. Questa
differenza tra
lui e gli altri in qualche modo gli era causa di grande
frustrazione. Se fosse
riuscita a sfruttare questa differenza, forse sarebbe riuscita
ad ottenere
qualcosa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Si
appoggiò con noncuranza alla fredda
parete di pietra della sua cella e smangiucchiò distrattamente
un pezzetto
dell’insipida focaccina che le avevano spacciato per pranzo. Il
ragazzo era di
guardia alla sua cella. Armeggiava con un qualche componente
elettronico sul
rozzo tavolo di legno e sbuffava ogni volta che questo emetteva
una scintilla.
Non aveva idea di cosa stesse facendo e nemmeno le interessava.
</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ora
ti fanno fare anche
l’elettricista?” gli domandò senza voltarsi.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’andoriano
si irrigidì appena, ma non
rispose.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Sai
pensavo che tra questi idioti,
avrebbero trovato qualcun altro per farmi la guardia. O ti sei
offerto
volontario?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Taci,
donna.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
immagino di no. E’ un lavoro
noioso, no? Fare la guardia a una donna di mezza età in una
prigione di pietra.
Anche uno scimpanzé avrebbe potuto farlo.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Taci!”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">A
quanto pare quel tizio era anche
irascibile. Tanto meglio. “Dev’essere per questo che hanno messo
te di guardia.
Non sembra che ti apprezzino molto.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
ragazzo ebbe uno scatto e si alzò,
puntando un’arma nella sua direzione. “Ti ho detto di tacere,”
sibilò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
Lennox lo fissò per qualche istante,
ne valutò la reazione decisamente eccessiva, mentre lui tornava
a sedersi.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Eppure,
qui dentro sembri quello con
più cervello… ma immagino che la causa valga anche questo...”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L’andoriano
fece per scattare in piedi
di nuovo, ma qualunque fosse la sua intenzione, si bloccò alla
vista del
bajoriano appena entrato.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Il
capo ti vuole. Vedi di muoverti,” lo
apostrofò.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
ragazzo se ne andò, arrabbiato tanto
con lei quanto con il suo compare.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Quest’ultimo
fece passare lo sguardo tra
i due per un istante prima di domandare: “Che diavolo succede
qui?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Niente,”
rispose la Lennox con un
sorriso.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Ufficio dell’ Ufficiale Medico Capo – 20/08/2399, ore
10.12</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Melanne
incrociò le dita sul piano della
scrivania e sorrise ampiamente a Caytlin. L’altra, seduta su una
delle poltroncine
di fronte, pareva in egual misura perplessa e soddisfatta. La
dottoressa lo era
ugualmente. La loro ultima visita sul pianeta le era sembrata
una perdita di
tempo e le aveva anche procurato un pugno in faccia, questa
seconda sarebbe
stata fruttuosa.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Adorava
Lon – ma non era per questo che
l’aveva baciato, di nuovo – nonostante a volte, com’era normale
avessero delle
divergenze – ma non era per questo che l’aveva sbattuto fuori
dal suo ufficio,
di nuovo – tuttavia, davvero non poteva sopportare le sue
ramanzine. Una
piccola, esile, profonda parte di lei probabilmente le avrebbe
detto che anche
quella era una bugia, ma Melanne non era ancora pronta ad
ascoltarla. Invece,
era sicuramente pronta a scendere di nuovo su quel pianeta senza
dirgli nulla.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Sei
sicura che vuoi che venga anche
Doohan? Forse sarebbe meglio che ci facessimo accompagnare da
uno dei ragazzi
della sicurezza.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Credi
che ci siano dei rischi?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
credo di no, dopotutto è pieno
giorno e il luogo che ho scelto è praticamente in centro. Ma non
vorrei che
James attirasse altre attenzioni indesiderate.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“In
un certo senso sarebbe tutto più
realistico. I ragazzi della sicurezza non sono cattivi ma sono
un po’, come
dire, ingessati, ecco. Dopotutto, lavorano sotto Lon e Rest, non
è che gli si
possa dar torto.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ok,”
disse lentamente la rossa risiana,
osservandola un po’ stranita. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Perfetto,
ci vediamo tra due ore,
allora.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Sì.”
Caytlin si spostò leggermente
sulla poltroncina, mettendosi più comoda. “Melanne, tu sai che
se c’è qualche
problema me ne puoi parlare, vero?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Certo,
perché me lo dici?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Oh,
perché tu lo sappia.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">In
verità la sua non era stata una
visita del tutto casuale. Caytlin era decisamente abile nel suo
lavoro e nel
tempo aveva scoperto che il miglior modo di venire a conoscenza
di potenziali
problemi prima che diventassero tali era tenere le orecchie bene
aperte. La
nave è piccola e la gente mormora o una cosa del genere.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Se
c’era un pettegolezzo che valeva la
pena conoscere, prima o poi lo avrebbero saputo tutti e lei un
po’ prima di
tutti gli altri. In più si era fatta buoni amici in quasi tutti
i dipartimenti
della nave.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Voci
correvano in merito alla loro
ultima visita alla colonia. Pareva che dopo il rientro, Basta
fosse stato visto
far visita alla Graahn nel suo ufficio con umore più che
tempestoso. Molto più
del solito almeno. C’era stata una qualche discussione, si
poteva presumere,
perché Lon era stato letteralmente sbattuto fuori dall’ufficio.
Melanne si era
chiusa dentro e aveva cominciato a registrare un diario
personale che era
passato rapidamente dallo standard federale agli improperi in
trill stretto. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
fatto di non parlare il trill non
aveva impedito ad una delle infermiere di stare con l’orecchio
appiccicato alla
porta, pareva. D’altra parte, i pettegolezzi su Basta e la
Graahn erano i
preferiti tra i romantici a bordo, subito dopo quelli tra Rest e
Xyr o Bueller
e Xyr, a seconda del caso.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ora
Caytlin sospettava – e non sapeva
quanto avesse ragione – che il portarsi Doohan a farsi un giro
fosse un
tentativo da parte di Melanne di mostrare a Lon in quali abissi
può sprofondare
una donna per amor di vendetta. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Per
curiosità, premesso che condivido
abbastanza la tua idea, qual è il vero motivo per cui vuoi
portarti Doohan
invece di un addetto alla sicurezza?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Beh,
avevo pensato di portare qualcuno
della sicurezza. Ma, partendo dal presupposto che non ci siano
rischi, beh…”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Sì?”
la incoraggiò il consigliere.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Credo
che Lon si arrabbierà di più
così,” ammise candidamente la Graahn.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Hope – Ufficio del Primo Ufficiale – 20/08/2399 – Ore 13.22</span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
ho capito bene… chi sarebbe questo
tizio?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
ci ha fornito i documenti…”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“… e
a dir la verità è stato molto
attento a non farsi vedere in faccia…” si inserì Melanne.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Esatto…
ma ha detto di avere delle
informazioni sul delitto della villetta,” concluse Caytlin.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Non
capisco,” disse Xyr, le antenne che
si piegavano in avanti dandole un cipiglio vagamente
inquisitorio, “credevo che
foste scesi in pieno giorno in un locale pubblico, come avete
fatto a parlarci
senza vederlo in faccia?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Il
locale era molto affollato per via
dell’ora di pranzo e lui ci ha fatto avere un padd tramire una
cameriera,”
rispose Caytlin.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Allora
la cameriera lo avrà visto in
faccia, giusto?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ce
l’ha indicato mentre stava uscendo.
Non siamo riusciti a vederlo in faccia. Le abbiamo chiesto di
descrivercelo,
però.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“E
lei?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“A
parte che si tratta di un Bajoriano,
niente. Diciamo che era un po’ distratta.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Da
cosa?” chiese Bueller.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Da
lui,” concluse Melanne indicando con
un gesto del capo un imbarazzatissimo Doohan. </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Per
un momento nell’ufficio calò il
silenzio. Doohan sembrava uno pronto a bollire nella sua stessa
divisa, Caytlin
e la Graahn sembravano tanto dubbiose quanto eccitate dalla
novità.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Xyr
era impassibile come sempre. Bueller
non sapeva che pensare.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Avrebbe
potuto essere una buona pista
come un qualche genere di sotterfugio, un ricatto, un mitomane o
anche uno
scherzo. Era certo che Rest avrebbe potuto calcolare l’esatta
probabilità alla
terza cifra decimale, ma francamente non pensava che glielo
avrebbe chiesto.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Quindi
vorrebbe un incontro?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Caytlin
annuì, facendo scivolare il padd
sulla scrivania verso Bueller. “Per fornirci le informazioni di
cui è in
possesso.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Ha
chiesto un pagamento?” domandò Xyr.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“No,
o almeno qui non lo dice.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Allora
le sue motivazioni non
riguardano un guadagno diretto.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Quindi
cosa vuole?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Bueller
sembrò riflettere per un
momento. “E’ possibile che abbia visto due belle ragazze e…”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Xyr
si voltò verso di lui stringendo gli
occhi. “Chi mai inventerebbe una cosa del genere solo per un
approccio
romantico?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Melanne
sembrò sul punto di dire
qualcosa. Ferris tossicchiò. “Non io,” si affrettò a dire. “Ma
naturalmente qui
non si parla di me no?”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“E
comunque ha chiesto di parlare con il
nostro capitano,” puntualizzò Caytlin.</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">“Certo.
Davvero non so come mi è venuto
in mente. Beh, se si tratta davvero di una pista, immagino che
sia il caso di
organizzarsi in proposito. Parlerò con Basta e Rest,” aggiunse
Bueller
prevenendo le proteste di Xyr. “Solo una cosa,” proseguì, “non
dite niente a
Strauss.”</span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""> </span></p>
</div></div>