<div dir="auto">A me è piaciuto. </div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il dom 17 nov 2019, 19:02 Franco Carretti <<a href="mailto:ferris.bueller@mail.com">ferris.bueller@mail.com</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div><div style="font-family:Verdana;font-size:12.0px"><div>Il brano mi è piaciuto e la prima parte ha un suo senso secondo me. Ho dato le mie idee a Ilenia, che è la prossima in lista. Quindi sempreché Silvia/Lon non abbia da ridire, io prenderei tutto per buono
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px;padding:10px 0 10px 10px;border-left:2px solid #c3d9e5;word-wrap:break-word">
<div style="margin:0 0 10px 0"><b>Sent:</b> Saturday, November 16, 2019 at 11:59 PM<br>
<b>From:</b> "Vanessa Marchetti" <<a href="mailto:hazyel91@gmail.com" target="_blank" rel="noreferrer">hazyel91@gmail.com</a>><br>
<b>To:</b> "USS Hope" <<a href="mailto:stml17@gioco.net" target="_blank" rel="noreferrer">stml17@gioco.net</a>><br>
<b>Subject:</b> [Stml17] 14.05 – Caytlin – Una nuova vittima</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:13.5pt;line-height:115.0%;color:black">USS Hope</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:13.5pt;line-height:115.0%;color:black">Ufficio del Consigliere</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:13.5pt;line-height:115.0%;color:black">20/08/2399 - Ore 15.04</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Mi spieghi per quale motivo non mi avete detto nulla?” Basta era decisamente sdegnato</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Esattamente cosa?” interloquì la Risiana con fare sornione</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Caytlin non fare la stupida con me.. siete andate con Doohan senza alcuna protezione dei miei uomini.. la sezione sicurezza non era al corrente dei vostri spostamenti.. un away team ha sempre una squadra di supporto pronta ad ogni evenienza”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“E noi l’avevamo.. ho allertato Rest che presidiava una delle sale teletrasporto pronto a recuperarci in caso di necessità.. la stessa Xyr ne era informata e pronta ad agire all’abbisogna”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“E certo.. tutto il mondo ne era a conoscenza, tranne me! Perché?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Sul serio lo vuoi sapere?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“No.. non venirmi a dire che sono troppo protettivo nei confronti di Melanne perché è mio compito esserlo nei confronti di tutti a bordo..”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Quindi suppongo che tu sia stato tremendamente in ansia per la mia incolumità e quella del povero Doohan, tanto quanto lo sei per quella della nostra dottoressa”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Esattamente!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Non dire cazzate!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Come scusa?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Oh mi hai sentito benissimo.. è un’espressione terrestre per affermare, senza ombra di dubbio, che stai dicendo una sciocchezza così grossa che è chiaramente falsa”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Lo cosa vuol dire!” ribatté stizzito Basta</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Bene.. se lo sai.. al posto di tirare su le tue barriere mentali e metterti sulla difensiva.. e so che lo stai facendo.. cerca di capire perché sia successo quello che è successo”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Perché Melanne ha voluto fare una ripicca da bambina! Per qualcosa che ho detto.. o che ho fatto!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Da bambina?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Beh ha quasi trent’anni, come lo definiresti tu non comunicarmi che andava a rischiare la propria incolumità?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Innanzitutto non è tenuta a dirlo a te.. abbiamo informato Xyr.. vai da lei ad informarti se abbiamo noi violato qualche tipo di regolamento.. ne usciresti dopo cinque o sei ore più rincoglionito di quanto sei entrato.. ma alla fine, sapresti quello che già sai.. non eravamo tenute a dirti nulla!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Come responsabile della sicurezza, io sono tenuto a garantire l’incolumità..”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Bla bla bla.. tu non sei qua come il capo della tua sezione Lon! Tu sei qua perché ami Melanne, ma non sei in grado né di dirglielo né di rispettare il fatto che sia una donna che ha imparato ad affrontare le sue incertezze e le sue paure.. che ama essere indipendente e che ha bisogno di un compagno che la supporti e la protegga.. non di uno che la metta in una campana di vetro sgridandone o frustrandone ogni iniziativa! Ora sei qua da me.. finalmente vorrei dire.. ma se tu avessi avuto la brillante idea di fare tale sceneggiata davanti a lei, non avresti avuto abbastanza guance da porgerle per gli schiaffi!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Da quando le psicologhe hanno smesso di ascoltare e far parlare i propri pazienti ed erogano giudizi non richiesti?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Attento a te Lon Basta!”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Ok ok.. pace.. forse hai ragione te, ma io con Melanne non riesco a discutere.. le mie sinapsi celebrali vanno in pappa, quasi come Rest quando ha il pon farr..”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">“Inizia a farle capire quanto tieni a lei, possibilmente facendo finire la cosa con un bacio e non con una tua guancia gonfia.. al resto ci penso io.. ora fuori di qui che io mi devo lavare ed andare a fare una dormita!” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">TOOL III</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">Colonia Tahzot</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%;color:black">Ubicazione sconosciuta</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">20/08/2399 – ore 23.28</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Erano appena passate le undici di sera quando finalmente riuscì a portare a termine il suo componimento: non era stato facile scrivere gli ultimi versi ed aveva impiegato molto tempo. Più di quanto aveva immaginato in quanto si era sforzato di creare un’espressione malinconica, ma bella allo stesso tempo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Molti tentativi lasciati a metà erano finiti in un ipotetico quanto reale cestino. Per due volte era stato molto vicino a lasciare perdere, ma alla fine quella che lui amava definire poesia era lì sul tavolo davanti a lui.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Era il suo lamento per i Profeti.. il cui credo stava scomparendo dei cuori Bajoriani e che da anni erano stati visti o percepiti solo di rado.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Un’altra cosa che la Federazione era riuscita a togliere di mezzo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Si alzò dalla sedia e raddrizzò la schiena: col il passare degli anni trovava sempre più difficile restare seduto a lungo chinato sui suoi scarabocchi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">* <i>Un vecchio come me non dovrebbe più scrivere poesie, salmi o orazioni</i> * aveva pensato * <i>quando un uomo arriva a settantotto anni, i suoi pensieri non hanno più valore se non per se stesso</i> *</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Ma allo stesso tempo, sapeva che, fortunatamente, non era così. Certo in alcune culture si guardava ai vecchi con indulgenza o con sprezzante compassione, ma in altre realtà v’era ancora rispetto della vecchiaia considerata come il tempo della saggezza serena.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Lui avrebbe continuato a scrivere finché era in vita, fino a quando la sua mente rimaneva lucida come lo era in quel momento.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Altro non sapeva fare. Non più. In un passato antico era stato un ottimo mercante, così bravo da essere superiore a molti altri. Si era creato la giusta reputazione di essere duro nelle trattative e negli affari. Durante gli anni d’oro aveva accumulato un capitale sufficiente da permettergli di vivere agiatamente. Alla fine, però, era rimasto da solo e si era riconvertito umanamente e spiritualmente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Da anni erano i propri componimenti a dare un significato alla sua vita: tutto il resto rimaneva una necessità ormai passeggera. Quei versi gli procuravano una soddisfazione che altrimenti provava solo raramente.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Tirò le tende della grande finestra che dava sui campi che si curvavano dolcemente e, mentre attraversava il grande soggiorno, avvertì una fitta alla schiena. Stava forse ammalandosi? Ogni giorno cercava di avvertire i segnali che il suo corpo gli stava lanciando.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Per tutta la vita si era tenuto in forma, non aveva mai fumato, era sempre stato morigerato con cibo e bevande. Tutto questo lo aveva lasciato in buona salute, ma aveva quasi ottant’anni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Andò in cucina e si versò una tazza di caffè dalla caffettiera che era sempre piena.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Qui si riscosse dalle proprie fantasticherie: un rumore aveva attirato la sua attenzione. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Invecchiare significava, fra l’altro, diventare apprensivi, ma euello che era successo alla Colonia non poteva che aumentare in lui lo stato di preoccupazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Le serrature delle porte erano solide. Aveva un fucile nella camera da letto al primo piano ed una pistola pronta all’uso in un cassetto in cucina. Se qualche malintenzionato si fosse azzardato ad entrare della sua proprietà isolata, situata a nord rispetto alla piccola capitale della colonia, avrebbe saputo come difendersi. E non avrebbe esitato a farlo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Ma sarebbe stato tutta la notte sveglio ad aspettare? Magari invano? No ormai il tarlo della preoccupazione si era incuneato nella sua mente ed aveva sconfitto le fitte alla schiena. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Guardò l’ora: erano appena passate le undici e mezza di sera, non propriamente l’orario ideale per uscire. Diede uno sguardo al termometro appeso fuori dalla finestra e vide che segnava sette gradi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Andò all’ingresso e si fermò per indossare un maglione aggiuntivo: invecchiando, alle altre pene si aggiungeva quella di patire sempre di più il freddo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Afferrò il bastone che teneva lì di sicurezza.. non sarebbe stato efficace come i phaser, ma uscire armato senza motivo nella notte poteva attirare più attenzioni di quante lui ne desiderasse.. già lo consideravano mezzo pazzo.. non poteva dar loro motivo di altre assurde dicerie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Aperta la porta, l’aria era piena di odori che salivano dalla terra bagnata. Una volta che gli occhi si abituarono all’oscurità, poté scrutare il cortile davanti alla casa: era deserto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">In lontananza poteva intravedere il riverbero delle luci della città. Viveva ad una tale distanza dal vicino più prossimo che solo il buio lo circondava. Il cielo era stellato, quasi completamente sereno, eccezion fatta per quella bruttura di nave della Flotta Stellare che si stagliava come un rapace addormentato in orbita.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Era una bella nottata, dopotutto, eppure qualcosa lo rendeva inquieto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Si fermò sul sentiero davanti a casa e tese l’orecchio: l’unico rumore era il debole brusio del vento.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Si incamminò tralasciando le fitte alla schiena, poi si fermò nuovamente e si girò.. non c’era niente: era solo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Il sentiero era in leggera pendenza, lo avrebbe condotto alla collinetta ove aveva eretto una piccola torretta di osservazione.. o un campanile come qualcuno lo aveva chiamato in virtù di quella campanella che aveva issato in cima e che titillava in caso di forte vento o se sollecitata tramite il sistema di cordame che la sorreggeva.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Per arrivarci doveva attraversare un piccolo fossato sul quale aveva sistemato una passerella.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Si fermò di colpo sentendo il verso di un uccello: un ramo che si era spezzato da qualche parte vicino al suono lo convinse che si trattava di un predatore in cerca della sua succulenta cena piumata.. ma rimase ugualmente immobile, con tutti i sensi in allerta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Sentì nuovamente il verso dell’uccello, poi tornò il silenzio e lui si rimise in cammino borbottando malcontento: non solo vecchio, ma anche ansioso con paura dei fantasmi e del buio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Ancora pochi passi e sarebbe arrivato alla passerella che attraversava il fossato.. si fermò nuovamente di colpo: c’era qualcosa di strano, qualcosa di diverso, socchiuse gli occhi per distinguere meglio i dettagli nel buio.. non riusciva a capire cosa fosse, ma qualcosa era cambiato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Alla fine si arrese e si convinse che si trattasse di uno scherzo della sua immaginazione.. probabilmente quella confessione del mattino l’aveva sconvolto.. il racconto di quel giovane lo aveva scombinato più di quanto non potesse immaginare..</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Al resto avevano pensato i suoi occhi che si erano indeboliti.. raggiunta la passerella, sentì le assi sotto ai piedi, ma mantenne lo sguardo fisso alla torretta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Nello stesso attivo in cui il pensiero gli passò per la mente, capì che era tutto vero: c’era qualcuno, un’ombra immobile che sembrava salutarlo. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Un improvviso fremito di paura gli attraversò tutto il corpo come un solitario soffio di vento gelato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Lanciò un urlo all’ombra sulla torre. Nessuna risposta, nessun movimento.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Gridò nuovamente avanzando di un passo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Le assi si spezzarono all’improvviso con un rumore secco e lui cadde verso il fondo. Il fossato era profondo circa due metri, non ebbe il tempo di allungare le braccia per frenare la caduta.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Sentì un dolore acuto che proveniva da diverse parti del suo corpo, era come se qualcuno stesse inserendo dei ferri roventi usando lui come uno spiedo.. un dolore intenso che gli tolse anche la forza di gridare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Quando tutto tornò calmo, l’ombra scese lentamente dalla scala di legno della torre ed illuminò il fossato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0.0cm 0.0cm 10.0pt;line-height:115.0%;font-size:11.0pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:12.0pt;line-height:115.0%">Il sacerdote Bajoriano giaceva esanime infilzato da molteplici paletti aguzzi.. presto sarebbe toccato anche a quell’idiota che voleva spifferare tutto agli ufficiali federali.</span></p>
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Tenente JG Caytlin<br>
Consigliere<br>
USS Hope NCC-25122</p>
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Capitano Ferris Bueller<br>
USS Hope - NCC-25122<br>
Skype Combadge: Silente69<br>
Private comunicator: <a href="mailto:ferris.bueller@mail.com" target="_blank" rel="noreferrer">ferris.bueller@mail.com</a><br>
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Ma questa storia dell'idolo è una cosa diffusa o solo tra le donne? F. Bueller (Xyr - 03.14 - Scacco matto)</div></div></div>
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