[stml19] [MEX 11-07]: Ogni Wayfarer era sempre una Wayfarer

Adm. Demetrios Kaloethes kaloethes a gmail.com
Sab 5 Apr 2014 09:38:38 CEST


Ciao Marco.

Non riuscivo a trovare il mio commento né tra la posta inviata, né tra
quella in arrivo dell'account di backup ... e infatti stava tra le
bozze!!!
Sto proprio cotto ultimamente. :-P

Un importantissimo appunto: marchiamo sempre i brani di missione come
ho fatto io nell'oggetto di questa mail, altrimenti trovare un brano
diventa un'impresa.
Ok?!

> “Grazie generale.” Detto ciò K’Rat uscì sorridendo a 32 denti.

Aguzzi, aggiungerei. :-)
Sempre che i Klingon ne abbiano 32. :-P
Scherzo, scherzo ... lo so che è un modo di dire.
I Klingon sicuramente avranno un modo di dire analogo... quale
potrebbe essere? :-)

Davvero un brano avvincente.
Ottimo assist. :-)

Grazie!

Michele


Il 10 marzo 2014 19:05, Mehon Vaitori <mehon.wayfarer at gmail.com> ha scritto:
> Ciao spero che questo messaggio arrivi.
> Ho mandato mail ma temo che arrivino al singhiozzo.
> Ecco il mio brano, scusate il ritardo ma avevo ancre il turno sulla Crusader
>
> ==========================================
>
> TITOLO: 11-07 Ogni Wayfarer era sempre una Wayfarer
>
> PRECEDENTE: 11-06 La Legione
>
> AUTORE: Marco/Vaitor
>
> D.T. 08/10/2393 Ore 10.45 - D.S. 70768.35
>
> LUOGHI: USS Wayfarer A, B & C, Terok Nor
>
> ==========================================
>
> Terok Nor - 12/10/2393 Ore 09.00
>
> Il ritorno a casa fu facile e rapido. Un teletrasporto tra tutte le nave e i
> vari Ristea tornarono al loro posto. Purtroppo ora veniva il difficile:
> riportare a casa tutte Wayfarer. Erano in un universo pericoloso molto e
> differente dal loro e il fatto di essersi ritrovati nel mezzo di una
> battaglia aveva fatto venire voglia a tutti i capitani di ritornare a casa.
>
> Eppure… .
>
> Lasciare la Wayfarer di quell’universo solanel mezzo di una battaglia
> disperata era una cosa inaccettabile per gli equipaggi delle varie navi.
> Infondo ogni Wayfarer era sempre una Wayfarer.
>
> Così quella strana flotta di 130 navi con lo stesso nome e codice di
> trasponder assunse formazione difensiva attorno a Bajor e a Terok Nor e i
> capitani si erano incontrati per una riunione di emergenza sulla stazione
> spaziale.
>
> “… con questa manovra, involontaria e strana, abbiamo messo la flotta
> Klingon e Cardassiana in una brutta posizione costringendoli a battere in
> ritirata. Abbiamo dato alla resistenza il tempo di mettere in salvo dei
> profughi.” Aveva parlato il capitano Jekins, comandante della Wayfarer T o P
> oppure R, Kiron non si ricordava bene a quale nave appartenesse.
>
> “No.”Il comandante Kiron, di un’altra Wayfarer, la L, si era alzato in piedi
> e aveva iniziato a parlare. ”Abbiamo costretto quella flotta a ritirarsi ma
> non sono stati sconfitti. Inoltre i Klingon e i Cardassiani possono contare
> su rinforzi mentre noi abbiamo solo 130 unità.”
>
> Molti capitano annuirono convinti.
>
> Il capitano Spini si alzò in piedi a sua volta. ”Non possiamo combattere e
> nemmeno rimanere. Senza contare che stiamo parlando da ore senza aver
> trovato una soluzione.
>
> “E lei dice di abbandonare questa Wayfarer al suo destino?” Uno dei capitani
> più lontani da Kiron si alzò in piedi e, con aria furiosa, iniziò ad
> attaccare le opinioni di Spini: ”Non ho intenzione di abbandonarli qui al
> loro destino.”
>
> “E’ il loro universo, noi non dobbiamo interferire.” Rispose con logica
> Spini.
>
> “Facile a dire così quando non è la sua nave ad essere sacrificata.” La
> incalzò il capitano.
>
> Kiron si guardò in torno e notò che molti capitani la stavano pensando come
> lui. Per cui decise di alzarsi in piedi e di parlare a sua volta. “Non
> stiamo arrivando da nessuna parte.”
>
> Molti capitani annuirono mostrando il loro assenso.
>
> “Dobbiamo tornare nei nostri universi questo è sicuro, ma tra noi c’è chi
> vuole partire subito e chi vuole restare in modo da aiutare la Wayfarer di
> questo universo e permettere alle navi cariche di profughi di allontanarsi
> dalla zona degli scontri.” Kiron parlava in una sala con 129 capitani in
> assoluto silenzio.
>
> “Bene allora io dico: chi vuole andar via subito è libero di farlo e chi
> vuole rimanere ancora qualche giorno è libero di farlo.” Quando Kiron tornò
> a sedersi scoppiò un applauso e la riunione uscì dallo stallo.
>
> Ricognitore M’Treter - 12/10/2393 Ore 09.00
>
> K’Rat era ambizioso. Era solo un ufficiale scientifico su ricognitore della
> flotta Klingon. In altre parole era l’ufficiale meno considerato su una nave
> che era letteralmente carne de cannone. Eppure K’Rat voleva di più, voleva
> dimostrare quanto valeva e quanto la sua mente fosse superiore.
>
> La comparsa di quella misteriosa flotta era per lui un’opportunità
> meravigliosa: se fosse riuscito a capire come aveva fatto una flotta a
> comparire in quel modo, l’avrebbero di sicuro promosso.
>
> Uno dei vantaggi nel servire l’Impero su un ricognitore erano i sensori: una
> nave del genere aveva una griglia sensoriale molto efficiente.
>
> Mise in correlazione i dati dei sensori con degli strani eventi accaduti in
> passato e, in poco tempo, scoprì un’interessante verità.
>
> Provò a spiegarla al suo capitano ma lui, più interessato alle battaglie che
> alle formule, non volle stare a sentire.
>
> Per K’Rat la cosa fu devastante. Era furioso e amareggiato ma non poteva far
> nulla. Sfidare a duello il capitano era impensabile in quanto non avrebbe
> mai potuto competere con lui all’arma bianca e se avesse provato a salire
> sull’ammiraglia di nascosto l’avrebbero preso per un traditore o una spia e
> giustiziato.
>
> Si era rifugiato nella sua piccola cabinaper sbollire la rabbia e a cercare
> un’altra soluzione.
>
> Era sdraiato sul suo letto con una bottiglia di uno strano liquore accanto e
> vari d-padd sparpagliati quando gli venne un’idea geniale.
>
> Uss Wayfarer A - 12/10/2393 Ore 13.00
>
> Kiron ritornò sulla sua nave appena conclusasi la riunione. Gli avevano
> offerto di visitare la stazione ma questa strana situazione aveva spento la
> sua indole da esploratore.
>
> Appena la sua figura si materializzò sulla pedana, il primo ufficiale Rumar
> gli venne prontamente incontro.
>
> “Situazione numero 1?” Chiese il capitano mentre scendeva dalla pedana.
>
> “La nave è in perfetto stato. Tutti i sistemi sono operativi e pronti.” Era
> una frase di routine e Kiron sapeva che la sua Wayfarer era sempre pronta ad
> affrontare ogni evenienza.
>
> Il primo ufficiale si mise alla destra del capitano e lo scortò fuori dalla
> sala. “Stiamo replicando generi di prima necessità, cibo, medicine, coperte
> e altro per i profughi umani in fuga.”
>
> Kiron annuì. “Anche le altre navi stanno facendo come noi. In poco tempo
> forniremo loro materiale in grado di garantire ai profughi sussistenza per
> parecchio tempo.”
>
> “Non vogliono solo vettovaglie e materiale di sussistenza. ”Rumar fece una
> pausa imbarazzata: ”Vogliono anche delle armi.”
>
> “Sono state le armi e la voglia di dominare la galassia a portarli in questa
> situazione.”Kiron e Rumarerano ormai nel corridoio a pochi passi dal turbo
> ascensore. Il capitano guardò dritto negli occhi il primo ufficiale, come
> per sottolineare la sua decisone, e aggiunse: ”No, niente armi.”
>
> I due ripresero a camminare.
>
> “E’ anche vero che un’arma è uno strumento e uno strumento può essere usato
> per fare del male oppure per proteggere. “Rumar nel mentre attivò il comando
> del turbo ascensore e, quando i due furono dentro, inserì come destinazione
> la plancia e continuò il suo discorso: “La colpa non è mai delle armi ma di
> chi le usa.”
>
> “Su questo non posso darle torto numero 1.” Concluse il capitano.
>
> Ci furono alcuni istanti di silenzio seguiti da una spinosa domanda del
> primo ufficiale: “Noi cosa faremo signore?”
>
> “Intende tra partire subito o aiutare la Wayfarer di questo universo?”
>
> “Sì.”
>
> “Non lo so.” Kiron guardò la consolle di comandi e, pensieroso, aggiunse:
> ”Malgrado i loro errori non voglio abbandonare gli umani di questo universo
> e nemmeno la Wayfaer che c’è qui... ma non è nemmeno la nostra guerra.”
>
> Il turbo ascensore arrivò alla plancia e i due uscirono rapidamente.
>
> Rumar annuì a quelle parole e, seguendo il capitano, aggiunse: “Se rimaniamo
> rischiamo di violare la prima direttiva… non interferire negli affari
> interni di altri popoli.”
>
> Kiron sorrise, alzò le spalle in segno di impotenza aggiungendo: ”Questa è
> una sentenza che dovranno emettere sociologi, giuristi, filosofi, tattici e
> chissà quale altre figure… Ma sinceramente non credo che abbiamo violato la
> prima direttiva.”
>
> I due ufficiali raggiunsero la postazione del tattico e quella confinante
> della sicurezza.
>
> “Comandante Vaitor, novità?” Chiese Kiron.
>
> “No signore, la flotta nemic… ehm Klingon Cardassiana si è appostata
> all’estremità del sistema Bajoriano, non danno segni di voler attaccare o
> ritirarsi.”
>
> “Forse aspettano rinforzi.” Suggerì Rumar.
>
> “In ogni caso, mi terrò pronto con le nostre armi.” Rispose l’ufficiale
> tattico. *Ora è pure un altro universo che ci spara contro.* Ironizzò
> mentalmente il bajoriano.
>
> “Bene.”Kiron annuì soddisfatto poi si rivolse al capo della sicurezza: “Le
> squadre di sicurezza sono in posizione?”
>
> Wu si voltò di scatto e prontamente rispose:” Sì, i miei uomini sono stati
> posizionati nei punti nevralgici della nave.”
> “Bene, questo è un universo pericoloso, meglio farsi trovare pronti.”
> Rispose Kiron. Detto ciò il capitano e il primo ufficiale si allontanarono
> di qualche passo puntando verso la loro postazione.
>
> “Dove si è cacciato Who?” Chiese il capitano.
>
> “Dev’essere sulla stazione a parlare con gli altri scienziati delle vaie
> navi per capire la situazione.”
>
> “Bene.” Kiron si sedette sulla sia poltrona. ”Appena si libera lo mandi da
> me, ho tante domande da fargli.”
>
> Ammiraglia della Flotta Klingon-Cardassiana - 12/10/2393 Ore 12.00
>
> Il generale Kora'gh era furioso. Era arrivato ad un passo da distruggere
> definitivamente l’ultima grande nave terreste ed era stato fermato
> dall’apparizione di una flotta sconosciuta. In più alcune delle sue navi
> ruppero la formazione ritirandosi disonorando terribilmente la sua flotta.
>
> Per lavare l’onta aveva fatto giustiziare tutti i capitani Cardassiani che
> si erano ritirati e l’equipaggio della K’Met, l’unica nave Klingon ad essere
> scappata, era stato decimato assieme al loro comandante.
>
> Quest’azione aveva causato un crollo del morale degli equipaggi della
> flotta, peggiorando ulteriormente il morale del generale.
>
> Tuttavia per Kora'gh la giornata non era finita e la sorpresa più
> particolare arrivò nella tarda mattinata quando da lui si presentò il
> rappresentante di uno dei ricognitori più piccoli della flotta. Quando erano
> impegnati in battaglie o in missioni, i capitani delle navi dell’Alleanza
> potevano mandare dei loro sostituti, in genere il primo o il secondo
> ufficiale, alle riunioni. Kora'gh era però certo che il capitano in
> questione, di cui gli sfuggiva il nome, non era indisposto ma se, anche, lo
> fosse stato non avrebbe di sicuro mandato un ufficiale scientifico.
>
> Il generale temeva che il Klingon che aveva di fronte era un assassino.
> Sfilò dalla fondina il disgregatore e, con tono quasi affabile per non
> tradire la diffidenza, disse: ”Ebbene cosa posso fare per il tuo capitano.”
>
> K’Rat rimase tranquillo e, con noncuranza, rispose: ”Non sono venuto come
> rappresentante del mio capitano, ma per rappresentare me stesso.”
>
> Kora'gh ringhiò ma lasciò proseguire il giovane.
>
> “ Ho fatto delle importanti scoperte.”
>
> “Ah sì.” Il generale era sul punto di farlo portare via e giustiziare ma
> qualcosa in lui gli diceva che doveva aspettare.
>
> K’Rat capì che la sua vita era appesa ad un filo e decise di giocarsi il
> tutto per tutto: ”Quelle navi appartengono ad un altro universo. Non fanno
> parte della flotta terrestre.”
>
> “Sì e allora? Tutti gli umani sono nostri nemici anche quelli degli altri
> universi.” Rispose il generale.
>
> “Generale guardi.” K’Rat mostrò al superiore un d-padd con alcuni grafici
> energetici. “La loro carica quantica è diversa dalla nostra.”
>
> Kora'gh era sul punto di esplodere diede un colpo al d-padd che finì contro
> il muro. K’Rat si allontanò e, quasi urlando, rispose: ”Adattando
> opportunamente i disgregatori delle nostre navi sapremmo in grado di
> disattivare i loro sistemi energetici.”
>
> “Cosa!?” Kora'gh tornò calmo e, stupefatto, osservò il suo ufficiale.
>
> “Si signore. Modificando la frequenza dei nostri disgregatori saremmo in
> grado di dissipare l’energia dei sistemi delle navi nemiche.” K’Rat raccolse
> il data padd e si avvicinò al superiore. “Ad ogni colpo i loro sistemi si
> indeboliranno sempre più fino ad disattivarsi del tutto.”
>
> La stanza cadde in un innaturale silenzio. Kora'gh pensò a quell’inaspettata
> e fantastica opportunità: avrebbe potuto attaccare e sconfiggere una flotta
> molto più grande della sua, distruggere l’ultima grande nave terreste e
> portare a casa 130 navi modernissime come trofeo fi guerra.
>
> “Quanto ci vorrà per le modifiche?”
>
> “Iniziando subito poche ore.” Rispose K’Rat.
>
> “Bene tenente, sei il mio nuovo ufficiale scientifico… ottima intuizione,
> inizia subito a modificare le armi della nostra flotta.”
>
> “Grazie generale.” Detto ciò K’Rat uscì sorridendo a 32 denti.
>
>
>
>
> --
> Ciao
> Marco
> --
>
> ============================
> Tenente comandante 00(0)
> Mehon Vaitor
> Ufficiale Tattico
> Uss-Wayfarer NCC-62925
> Private comunicator: mehon.wayfarer at gmail.com
> ===================================
> "In genere l'Universo ci spara contro,
> ma ciò facilita il mio lavoro:un bersaglio
> così grande è facile da colpire."
>
>
>



-- 
==============================
[0000]
Admiral Demetrios Kaloethes
Operation Division & Academy CinC
ICQ Combadge:126295405
Private Comunicator: kaloethes at gmail.com
www.starfleetitaly.it
==============================
"Ex astris, scientia."


More information about the Stml19 mailing list