[stml19] [MEX 12-05]: The one that got away di Dorian Ristea

Silvia Z. izumitrek a gmail.com
Dom 7 Dic 2014 21:23:15 CET


All'inizio mi chiedevo chi fossero le persone di cui si parlava. E' bello
vedere cosa accade nei vari angoli del vascello. :)

Il giorno 5 dicembre 2014 23:46, Franco Carretti <francocarretti a mail.com>
ha scritto:

> Bel pezzo simpatico... mi piace conoscere la gente di Ristea.
>
> Ora riaccendetemi il laboratorio o vi spengo tutta la nave! :)
>
> *Sent:* Friday, December 05, 2014 at 10:16 PM
> *From:* "Capt. Michael L. Kiron" <michaelkiron a gmail.com>
> *To:* "SFI - Wayfarer" <stml19 a gioco.net>
> *Subject:* [stml19] [MEX 12-05]: The one that got away di Dorian Ristea
> Ciao a tutti.
> Non so se Gianluca abbia problemi con la ML, ma vi giro il brano che
> mi ha inviato in PVT.
>
> Buona lettura...
>
> =============================
> TITOLO: 12-05 The one that got away
> PRECEDENTE: 12-04 Cambiamenti
> AUTORE: Gianluca/Ristea
> LUOGHI: USS Wayfarer
> =============================
>
>
> *** USS Wayfarer, Sala Macchine, nello stesso istante ***
>
>
> "Codice Blu", disse Ristea, gli occhi fissi sulla console di comando.
>
> "Ricevuto", rispose Carlos Moreno, attivando rapidamente una serie di
> sensori su uno dei numerosi pannelli circondanti l'enorme sistema di
> contenimento e processamento del dilitio. Con un cenno del pollice,
> diede l'ok al boliano Yoxx, che a sua volta inserì i comandi per la
> riduzione dell'output dei sistemi energetici della Wayfarer.
> Sandra, Lucas e un altro guardiamarina, meccanicamente, si
> posizionarono di fronte ad altri pannelli e iniziarono procedure che
> avevano chiaramente studiato e ripetuto, simulate o meno, decine e
> decine di volte.
>
> Visto da fuori, il team della Sala Macchine sembrava intento in una
> strana, complicata danza, in cui ciascuno aveva un ruolo e dei tempi,
> la cui logica era incomprensibile da chiunque all'esterno.
>
> La voce sicura e professionale di Tania Berger, dalla sua console
> gemella, ruppe il familiare ronzio costante degli induttori al
> dilitio.
>
> "Emissioni ridotte di 10… 15… 20% e in discesa."
> "Ricevuto", disse Ristea. Attivò il commbadge. "Qui Sala Macchine.
> Codice Blu in corso. 40 secondi alla riduzione dell'impronta
> energetica dell'80%."
>
> =^= Qui Kiron. Ricevuto, Capo. E' possibile scendere al 95%? Dobbiamo
> essere quanto più discreti possibile. =^=
> "Faremo il possibile, Capitano."
> =^= Grazie, Capo. Mi tenga aggiornato. =^=
>
> Moreno sbuffò. "95%? Magari in un bel pacchetto con un fiocco giallo?"
>
> Ristea sorvolò sull'impertinenza. La rivelazione dell'analisi aliena
> della sonda della Wayfarer aveva fatto passare un brivido freddo sulla
> schiena di tutti, e un velato senso di inquietudine aleggiava nella
> sala.
> E poi la gestione disciplinare degli addetti spettava alla Berger,
> dopotutto.
> Così avevano deciso molti anni prima, quando la diffidenza e la
> dignità ferita da una parte e la costante sensazione di ineguatezza e
> disorientamento dall'altra stavano lentamente lasciando il campo ad
> una inaspettata amicizia, basata sulla reciproca ammirazione
> professionale.
>
> Dorian gestiva le procedure e ogni decisione in Sala Macchine, Tania
> tutto il resto.
>
> "Il problema sono i sistemi di sussistenza", disse Berger. "A meno di
> non spegnere metà infermeria, 85% è il massimo a cui possiamo
> aspirare. Ha qualche idea, Capo?"
> "Ci sto lavorando", mormorò Ristea.
> "Quanta gente c'è in infermeria adesso?" disse Carlos.
> Tania roteò gli occhi. "Era un'esagerazione, guardiamarina. Non
> possiamo togliere energia all'infermeria."
>
> E poi chissà come la prenderebbe la nuova dottoressa, pensò.
>
> Tania ricordò il primo incontro con la Squiretaker. Era appena tornata
> a bordo dopo la licenza, dopo aver commesso un errore madornale.
>
> [FLASHBACK]
> *** USS Wayfarer, corridoio 4, ponte 26, due settimane prima ***
>
> Berger camminava veloce, gli occhi bassi, una valigia al guinzaglio e
> uno zaino sulla schiena.
>
> Un piede dopo l'altro, una gamba dopo l'altra, uno due uno due,
> stupida stupida stupida.
>
> La sensazione familiare della Wayfarer. Quella era la sua casa.
>
> Uno due uno due. Stupida stupida stupida.
>
> La Terra non aveva più niente per lei. Cosa si aspettava? Che dopo
> anni e anni tutto rimanesse lo stesso? Uno due uno due.
>
> Un corridoio dopo l'altro. Gira a destra. Testa bassa.
>
> Mike si era sposato. Uno due uno due. Sposato sposato sposato. Stupida
> stupida stupida.
>
> Stupida, stupida, stupida, si disse ancora una volta. Che razza di
> idea le era venuta in mente? Massì, questa licenza passiamola sulla
> Terra, a casa. Magari chiamiamo Adriana.
> Quella che, per un periodo della sua vita, aveva pensato potesse
> diventare sua figlia, o quanto meno la cosa più simile che avesse mai
> avuto.
>
> Massì, andiamo pure a trovarla in Accademia. Facciamole una sorpresa.
>
> E trovarci, inaspettatamente, "the one that got away". L'amore che fu,
> e che avrebbe potuto continuare ad essere.
>
> Uno due uno due.
>
> Un milione di emozioni sul suo viso, e sul tuo. Cosa si dice in questi
> casi? Pour-parler. Un po' di tutto per dire niente. Come stai, cosa
> fai, tutto bene.
>
> Entra una donna. Ah, questa è mia moglie.
>
> Uno due uno due. Stupida stupida stupida.
>
> Almeno la dignità l'ho mantenuta, pensò. Niente scenate. Un sorriso
> venuto da chissà dove, saluti, ci si rivede (mai più, è ovvio), baci
> sul viso preoccupato di sua figlia, devo andare, ci hanno richiamato
> per una missione urgente, licenza revocata.
>
> Uno due uno due.
>
> Uno due uno due.
>
> Uno.
>
> Senza fiato, Berger si fermò in un angolo invisibile di uno dei corridoi.
> E senza che nessuno la vedesse, dopo giorni e giorni in cui aveva
> tenuto tutto dentro, lasciò che le emozioni per una volta
> raggiungessero la superficie.
>
> Dopo un secondo, o forse un'ora, una voce gentile la spaventò. "Si sente
> bene?"
>
> Berger si rizzò in piedi, asciugando le lacrime.
>
> "Tutto bene", disse. "Sto bene. Arrivederci", disse a nessuno in
> particolare.
>
> Fece per riprendere valigia e zaino e andare finalmente nel suo
> alloggio, rossa in viso e adirata con se stessa per aver dato
> spettacolo di debolezza, ma una mano sulla sua la fermò.
>
> "Sono la dottoressa Squiretaker", disse la voce, che apparteneva ad
> una donna dai lineamenti regolari e dall'inconfondibile uniforme blu.
>
> Ottimo, pensò Tania. Bella prima impressione che diamo al nuovo
> Ufficiale Medico. Probabilmente mi darà qualche cura per sindrome
> pre-mestruale.
>
> "Tenente Berger, Sala Macchine."
> "Felice di conoscerla, tenente", disse la Squiretaker sorridendo.
> "Stavo per chiederle…"
>
> Il viso di Tania si fece ancor più rosso. "Sto bene, davvero. La
> ringrazio."
>
> Squiretaker sollevò un sopracciglio. "Veramente mi riferivo al mio
> alloggio. Sono nuova sulla nave, e credo di essermi persa… Non
> saprebbe indicarmi la direzione per gli alloggi ufficiali? Anzi",
> disse accennando alla valigia della Berger, "non mi accompagnerebbe?"
>
> Tania aprì la bocca un paio di volte, e poi capì. La dottoressa stava
> facendo esattamente quello che avrebbe fatto lei. Restituirle un po'
> di dignità.
>
> "Certamente", sorrise. "Sarà un piacere."
>
> *** USS Wayfarer, Sala Macchine, 20/08/2394, ore 9.05 ***
>
> "Forse ho una soluzione."
>
> La voce del Capo Ristea spezzò il flusso di pensieri di Tania.
>
> "Non è molto ortodossa, e richiederà il permesso del capitano, ma
> dovrebbe permetterci di ridurre l'impronta energetica della nave del
> 93%", disse Dorian.
> "Spegniamo il Bar di Prora?", disse Moreno dalla sua postazione.
> "Silenzio, guardiamarina", disse Tania. "Cosa propone, Capo?"
>
> Ristea invitò i due alla console e indicò un grafico.
>
> "Spegnere il generatore dei sistemi di areazione e quello per i
> servizi di sussistenza."
> "Vuole farci morire asfissiati?"
> Ristea sorrise. "No. Riallineerò temporaneamente una parte
> dell'energia del generatore che produce i campi di replicazione per
> l'aerazione e i servizi fondamentali - infermeria e accessori."
>
> "Ok. Bella idea. Il laboratorio?"
> "Dovremo staccarlo."
> "Se se la vede lei col comandante Cooper, per me va bene."
>
> *** USS Wayfarer, Plancia, nello stesso istante ***
>
> Una quiete nervosa pervadeva la Plancia.
> Kiron, gli occhi fissi sullo schermo e Vaitor sulla sua consolle,
> attendevano insieme agli altri ufficiali di Plancia che l'esca facesse
> il suo lavoro e un pesce, possibilmente ben intenzionato, abboccasse.
>
> =^= Ristea a Kiron. Mi sente, Capitano? =^=
>
> Kiron attivò il commbadge, sempre concentrato sullo schermo "Qui
> Kiron. Mi dica, Capo."
>
> =^= Siamo all'80% di riduzione. Possiamo scendere al 93% se mi
> permette di ridirezionare le fonti di energia per la sussistenza. =^=
> "Farà esplodere la nave?"
> =^= Er… no, signore. =^=
> "Conseguenze immediate?"
> =^= Un blackout di 3 secondi su tutti i corridoi. =^=
> "Approvato. Ottimo lavoro, Capo."
> =^= Grazie, Capitano. In bocca al lupo! =^=
> Crepi, pensò Kiron. Ed ora… aspettiamo.
>
> Come in risposta ad una tacita preghiera, l'attesa non durò molto.
>
> Vaitor si riscosse dall'apparente apatia. "Capitano! Rilevo un oggetto
> in avvicinamento!"
> "Zoom sullo schermo", disse Kiron.
>
> Krell Rumar si alzò dalla sua poltrona.
> "E quello che accidente è?"
>
> --
> ====================================
> OOOO
> Captain Michael Lucius Kiron
> Commander USS Wayfarer NCC-62925
> ICQ Combadge: 126295405
> Private comunicator: michaelkiron a gmail.com
> Webmaster http://gioco.net/startrek/wayfarer
> ===================================
> "Set course for the last star and beyond
> ...to the centre of life."
> _______________________________________________
> Stml19 mailing list
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> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
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