[stml19] [MEX 11.14] Il tempo non aspetta
Silvia Z.
izumitrek a gmail.com
Mar 3 Giu 2014 21:37:24 CEST
Ciao,
ecco il mio brano. I commenti li lascio alla fine.
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TITOLO: 11-14 Il tempo non aspetta
PRECEDENTE: 11-13 La Gabbia
AUTORE: Asuna P. Ichigawa/Silvia
LUOGHI: USS Wayfarer
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*** USS Wayfarer J, Alloggio del consigliere di bordo ***
"Perché sei venuto da me, anziché direttamente da loro?" chiese il
consigliere Kiron osservando Q con uno sguardo di sfida.
Ancora non riusciva a capacitarsi del perchè Q si fosse rivolto
direttamente a lui che non aveva alcun potere decisionale sulle
tattiche e sui piani di attacco e fuga della flotta Wayfariana. Cosa
sperava di ottenere?
“Perchè tu solo hai il potere di convincere il Capitano Kublik che
quanto ti ho appena detto è la pura verità.”, rispose Q.
Kiron restò un po’ perplesso a fissare quella creatura così
dannatamente irritante e potente fissarlo con sguardo stranamente
serio mentre chiedeva la sua collaborazione. Non riusciva a capire se
poteva fidarsi o se si trattava di un altro piano per divertirsi alle
loro spalle, ma se quanto aveva rivelato Q era vero, allora erano
tutti in pericolo.
*** USS Wayfarer A, Sala macchine ***
Il Tenente Comandante Vaitor stava aiutando lui stesso la sezione
ingegneristica nella modifica dei siluri, sotto le precise istruzioni
di Ristea, dal momento che il tempo era limitato e quindi era
richiesto l'aiuto di chiunque fosse in grado di darlo per modificare
quanti più siluri possibili prima dell'inizio dello scontro.
"Tenente Vaitor, avrei bisogno di parlarle", esordì il Consigliere
Kublik appena giunta in sala macchine con sguardo serio. Sguardo che,
però, Vaitor non potè cogliere dal momento che era completamente preso
dai lavori.
"Rimanderemo la nostra discussione a quando tutta questa assurda
faccenda sarà finita. Ora, come può notare, sono troppo occupato,
Consigliere...", rispose lui.
"Non si preoccupi.", intervenne Ristea alzando un pelo lo sguardo e
notando l'espressione del Consigliere, "Posso tranquillamente
occuparmene da solo per qualche minuto. Vada pure, Tenente Vaitor."
Vaitor si avvicinò quindi al Consigliere. "Mi scusi, se lei è qui c'è
qualche problema suppongo.", disse.
"Esatto.", rispose lei. "Stiamo modificando i siluri e questo porterà
a gravissime conseguenze."
"Non è il momento per venire a dare lezioni di morale, Consigliere. Ne
siamo pienamente consapevoli, ma non possiamo farci niente. Siamo
parte di un piano più grande concordato con l'intera flotta di
Wayfarer qui presente e se anche una sola delle nostre navi non agirà
come concordato, il piano è molto probabile che fallirà e saremo
spacciati tutti quanti. Non è più tempo di ripensare a come agire.",
rispose lui secco.
"La mia non era una puntualizzazione sulla morale di quanto ci stiamo
accingendo a fare, ma una osservazione oggettiva relativamente ai
rischi che stiamo correndo. Lei non è al corrente di quanto potrebbe
succedere a causa di queste modifiche ai siluri.", insistette la
donna.
"Sciocchezze!", rispose vaitor, "Se ci fosse qualche rischio, oltre a
quelli di cui siamo già stati messi al corrente, pensa forse che il
Tenente Who non li avrebbe calcolati?"
"Scusate l'intromissione.", disse il guardiamarina Worp, benzita della
sezione ingegneria, avvicinandosi con in mano un data padd. "Stavo
verificando i calcoli su ordine del Tenente Ristea e mi sono accorto
che la carica quantica della nostra Wayfarer interagirebbe con la
carica quantica dei siluri modificati, una volta che questi sono
esplosi. Questo porterebbe alla generazione di un'anomalia
spazio-temporale con una probabilità del 92% di distruggere il
multiverso...e noi con esso."
"Ne è sicuro?", chiese Ristea che aveva sentito tutto avvicinandosi.
"Non potrei certo sbagliare su una cosa simile. Ho sommato le varie
interferenze quantiche che verrebbero a crearsi con i rispettivi
gradienti energetici aleatori e verificato più volte il risultato.",
rispose lui.
"E lei come faceva a saperlo?", chiese Vaitor guardando Kublik.
Lei rimase in silenzio con lo sguardo di chi sa qualcosa che
preferisce non rivelare.
"Non importa. Dobbiamo informare subito il Capitano.", disse Vaitor.
*** USS Wayfarer A, Sala riunioni ***
Tutti gli ufficiali della nave erano stati riuniti per discutere il da
farsi dopo la terribile scoperta fatta dal Guardiamarina Worp.
"E quindi attaccando con i nostri siluri il danno sarebbe talmente
grande da non distruggere solo i nemici e noi stessi, ma anche
l'intero multiverso?", chiese il Capitano preoccupato.
"Effettivamente è così, Capitano. Ho ricontrollato io stesso i calcoli
e il Guardiamarina Worp è stato piuttosto preciso.", rispose Who. "Ma
c'è ancora una possibilità.."
Tutta l'attenzione era catalizzata ora su Who.
"Quale?" , domandò infine Kiron.
"Come avevo detto già in precedenza, ogni Wayfarer ha la propria
impronta quantistica diversa dalle altre. Per questo le modifiche
apportate ai siluri non interagirebbero allo stesso modo con tutte le
navi..."
Non fece in tempo a terminare la propria spiegazione che venne
interrotto da un messaggio proveniente dall'interfono.
=^=Capitano, in arrivo una comunicazione dal Capitano Kublik della
Wayfarer J=^=, disse Ichigawa dalla plancia, oramai abituata a
comunicare con i diversi capitani della sua stessa nave nel
multiverso.
=^= Apra un canale dalla la sala riunioni =^=, rispose Kiron.
Una Kublik apparve proiettata sullo schermo presente in una delle
pareti della sala.
"Capitano Kiron, il tempo stringe.", disse guardando una versione
alternativa della propria metà comandare il suo stesso vascello con
uno sguardo estremamente serio, da cui si poteva scorgere bene la
preoccupazione che la attanagliava. "E' necessario apportare una
modifica alla exit strategy concordata. Il nostro ufficiale
scientifico Rumar ha effettuato alcune verifiche", fece una breve
pausa abbassando lo sguardo, "su indicazione del Consigliere Kiron",
voltandosi alle proprie spalle verso il Consigliere che si poteva
scorgere in piedi dietro la donna, "che la vostra impronta quantica
non è compatibile con le modifiche che state apportando ai siluri. La
nostra è l'unica nave tra quelle pianificate per la fuga che potrebbe
utilizzarli."
Si poteva notare che il Capitano Kublik era lei stessa ancora stupita
del fatto che l'idea fosse partita da Kiron e non sapeva come
spiegarsela. Avrebbe aspettato la fine di tutto per interrogarlo a
riguardo e pretendere delle spiegazioni.
"E' proprio quello che stavo per dire!", disse Who scuotendo la testa
intervenendo alzandosi in piedi. "In effetti, ho scoperto che esiste
una nave della flotta compatibile con le modifiche che abbiamo
apportato ai nostri siluri ed è proprio la USS Wayfarer J.", disse
gesticolando con le mani. E continuò: "Abbiamo appurato che la
probabilità che si verifichi l'anomalia nel caso in cui sia la nave
del Capitano Kublik a lanciare i siluri sarebbe al di sotto dello
0.0075%..ma il tempo stringe. Ritengo che organizzare un cambio di
tattica all'ultimo potrebbe essere troppo rischioso."
"Potremmo teletrasportare i siluri modificati sull'altra nave
direttamente nei lanciasiluri.", propose Ristea.
"Ma per farlo dovremmo entrambi prima abbassare gli scudi. Mi sembra
un grosso rischio", ribattè Vaitor.
"Un rischio che noi siamo disposti a correre, se consentirà di evitare
un pericolo per tutti. Dobbiamo rischiare. Capitano, ", continuò la
Kublik diretta a Kiron, " ci resta poco tempo. La flotta nemica
potrebbe lanciare il suo attacco da un momento all'altro".
"Cambio di programma, allora.",concluse Kiron amareggiato.
"Sbrighiamoci con questo teletrasporto. Il tempo non aspetta.",
ordinò. Ancora una volta la sua manò scivolò inconsciamente nella
tasca in cui giaceva la vera lasciatagli da Q.
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END OF TRANSMISSION
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Le mie considerazioni:
1) prima d'ora non credo di aver mosso così tanti personaggi assieme,
quindi spero di non aver sbagliato ad interpretarne la personalità ed
il comportamento. Nel caso in cui non sia stata coerente penso che non
ci saranno problemi a sistemare.
2) non sono sicura di aver capito al 100% come fosse organizzata la
exit strategy. Da quello che ho capito la strategia consisteva nella
fuga delle varie navi mentre alcune restavano a distrarre la flotta
nemica e la Wayfarer "originale" faceva parte di quest'ultimo gruppo.
Spero di aver interpretato bene l'idea che era stata data nei brani
precedenti.
Più in generale non so quanto sia accettabile il modo in cui ho
evoluto la situazione. Dal momento che c'è ancora tempo per la fine
del turno, se doveste trovarlo inadeguato posso sempre provare a
scrivere un altro brano. :)
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Ens. Asuna Pauline Ichigawa
Communications Officer - USS Wayfarer NCC-62925
Skype: dagachan
Private comunicator: izumitrek a gmail.com
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