[stml19] 12-03 Uniti per combattere la Chimaera

Reis Squiretaker vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Lun 10 Nov 2014 22:53:21 CET


Non direi che ci siano state molte ripetizioni.. in fondo siamo due nuovi 
personaggi.. è ovvio che ci si cerca di collegare gli uni agli altri.. 
magari descrivendo le stesse cose con sfumature diverse a seconda dei punti 
di vista.. parere mio però :)

Sulla questione dell'insubordinazione l'abbiamo già dipinto così nel 
teaser.. certo le lezioni via via di Rumar della Kublic etc porteranno a più 
miti comportamenti anche Cooper.. la cosa che forse stona sono le parolacce 
o le oscenità quando viene portato via.. per il resto secondo me rientra del 
carattere di Cooper.. ma aspettiamo Franco



========================
Lt.Cmdr. Julia Reis Squiretaker
Ufficiale Medico Capo
USS Wayfarer NCC-62925
[CV]: 
http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Wayfarer/main.php?include=curriculum.php&ufficiale=376
========================
-----Messaggio originale----- 
From: Capt. Michael L. Kiron
Sent: Monday, November 10, 2014 10:09 PM
To: USS Wayfarer
Subject: Re: [stml19] 12-03 Uniti per combattere la Chimaera

Ciao Marco.

Mi lascia titubante Cooper che urla in plancia ... avere un ufficiale
scientifico sarcastico alla Doctor House è interessante ai fini
narrativi, non calcherei però troppo la mano con l'insubordinazione
perché a mio avviso non è verosimile che la Flotta - per quanto Cooper
possa essere geniale - tenga in servizio attivo elementi che possano
minare l'ordine a bordo.
Franco, tu che sei l'owner del PG, che ne pensi?
Per il resto è un buon brano (c'è qualche correzione da apportare, ma
lo farò io ... se vuoi te le segnalo); magari cerchiamo (lo dico a
tutti, me compreso) di rendere i brani più fluidi cercando di non
ripetere cose che sono state già dette nei brani precedenti se non
necessario ai fini della narrazione.

Grazie per il contributo.

Michele

Il 07 novembre 2014 08:17, Marco calandri <mehon.wayfarer a gmail.com> ha 
scritto:
> Ciao scusatemi per il mastodontico ritardo ecco il mio brano.
>
> Spero che vi piaccia!!
>
>
> ==================================
> TITOLO:12-03 Uniti per combattere la Chimaera
> PRECEDENTE: 12-01 Nuova partenza
> AUTORE: Marco/Vaitor
> LUOGHI: USS Wayfarer
> ==================================
>
>
>
> *** USS Wayfarer, Plancia - 19/08/2394 Ore 9.00 ***
>
> La Wayfarer navigava già da diversi giorni. Quella strana e pericolosa
> missione era partita nel migliore dei modi: un viaggio tranquillo nei
> territori della Federazione senza che una’altra nave, della flotta o
> civile, disturbasse la rotta. L’equipaggio si era completamente
> immerso nella routine quotidiana e svolgeva i suoi compiti con
> impeccabile competenza.
>
> Rumar comandava la nave comodamente seduto nella poltrona del
> capitano. Di tanto in tanto leggeva i ruolini dell’equipaggio
> assegnando i vari incarichi.
>
> Un’improvvisa esplosione di urla e grida lo riportarono alla realtà.
> Il primo ufficiale riconobbe prontamente la voce che aveva emesso
> quelle grida e decise, per non darla vinta al nuovo arrivato in
> plancia, di rimanere seduto tranquillo a svolgere i suoi compiti.
>
> “E’ inaudito! Banda di incompetenti e caproni!!”Tuonò Cooper arrivando
> verso il centro della plancia.
>
> Rumar non cambiò posizione: il gomito destro era appoggiato al
> bracciolo della poltrona e la mano  sorreggeva il mento, gli occhi
> erano puntati verso il d-padd sostenuto nella mano sinistra.
>
> Il primo ufficiale non disse nulla.
>
> “Maledetti caproni!! Posso avere dei collaboratori seri su questa
> bagnarola??” Urlò nuovamente Cooper.
>
> Maledetta Bagnarola!? Ben poche parole avrebbero fatto infuriare
> maggiormente il comandante Rumar. Nessuno avrebbe mai potuto dire
> parole simili alla gloriosa Wayfarer e farla franca.
>
> Tuttavia, prima di impiccare l’ufficiale scientifico all’albero
> maestro, Rumar decise di giocare al gatto e al topo. Senza mostrare
> irritazione, anzi con assoluta tranquillità, rispose:”Mi dica signor
> Cooper cos’è che la disturba?”
>
> Rumar si alzò e si avvinò a nuovo arrivato. Cooper rimase impassibile
> e continuò il suo show:”Mi avete dato dei collaboratori o cadetti al
> primo anno di accademia?”
>
> Il primo ufficiale osservò l’interlocutore rimanendo impassibile.
>
> “Sono sceso in laboratorio e ho  fatto delle domande semplici,
> semplici ai miei sottoposti.”
>
> “Tipo?”
>
> “Ditemi l’equazione di H’Ruller o la carica quantica di una particella
> Cavar o di scrivere le equazioni di Maxuell… ma nulla.” Cooper si mise
> a passeggiare per la plancia come per cercare di coinvolgere gli altri
> ufficiali. “Alcuni strumenti sono fuori allineamento… altri hanno dei
> parametri di rilevamento assurdi.”
>
> Rumar decise di averne basta, si mise davanti a Cooper e
> dispose:”Adesso basta. Lei è l’ufficiale scientifico il suo compito e
> gestire e far crescere il suo staff. Se qualche impostazione degli
> strumenti non le aggrada, le consiglio di importarla come crede ma in
> ogni caso voglio che le analisi siano corrette.”
>
> Cooper fece per parlare ma il primo ufficialo fu più veloce:”In ogni
> caso voglio ed esigo che in plancia si rispetti il regolamento. Nessun
> ufficiale si deve permettere di salire quassù a fare casino. Chiaro?”
>
> “E ora arriva la dimostrazione di forza del primo ufficiale… colui che
> dirige l’equipaggio con fermezza e cattiveria… il sergente
> maggiore.”Cooper ricominciò col suo sarcasmo.
>
> Rumar lo guardò e, senza mostrare rabbia, disse:”Sicurezza, scortate
> il signor Cooper nel laboratorio e assicuratevi che svolga i propri
> compiti.”
>
> “Lei non oserà colpire uno storp… .”
>
> La malattia alla gamba salvò Cooper molte volta dal subire una
> meritata lezione ma questa volta la sicurezza della flotta non si
> dimostrò indulgente. Due omaccioni, un andoriano e un vulcaniano,
> afferrarono senza troppa gentilezza l’ufficiale scientifico e lo
> trascinarono verso il turbo ascensore. L’umanò cercò di liberarsi
> pronunciando minacce e parole oscene ma fu tutto inutile.
>
> Il primo ufficiale osservava la scienza rimanendo impassibile. Pochi
> istanti dopo che Cooper fu portato via, dal suo ufficio uscì il
> capitano Kiron:”Che succede?”
>
> Rumar scrollò le spalle e, con noncuranza, rispose:”Nulla di chè, il
> nostro ufficiale scientifico ha appena appreso una lezione sulla
> disciplina.”
>
> “Ah ecco.” Kiron andò verso la poltrona del capitano riprendendo il
> comando della nave. Sedendosi aggiunse:”Bene convochi una riunione con
> gli ufficiali superiori per le 18.”
>
> “Si signore.” Rispose Rumar sedendosi a sua volta nella poltrona del
> primo ufficiale.
>
>
>
> *** USS Wayfarer, Infermeria - 19/08/2394 Ore 9.00 ***
>
> Al contrario di Cooper la dottoressa Squiretaker riuscì ad integrarsi
> perfettamente nel suo staff. Anzi! Essere tornata in azione dopo i
> mesi e le settimane a Terra, le aveva infuso un’energia e un’entusiamo
> immensi. Nemmeno quando aveva ricevuto il primo incarico era stata
> così entusiasta. Tutta questa positività, combinata con una notevole
> dose di competenza le aveva facilitato il primo contatto con equipe
> medica.
>
> Aveva trovato lo staff perfettamente organizzato come solo una mente
> vulcaniana della dottoressa Spini poteva fare.  Tuttavia, per gestire
> la situazione, aveva diviso i suoi sottoposti in due gruppi. Il primo
> si sarebbe dedicato alle normali funzioni mediche della nave mentre il
> secondo avrebbe lavorato sul terribile virus. Non avrebbero avuto, per
> motivi di sicurezza, dei campioni del virus ma avevano a loro
> disposizioni ogni analisi e ogni studio condotto sulla base
> vulcaniana.
>
> La dottoressa era seduta alla sua scrivania intenta a leggere i ruoli
> di servizio del suo staff quando percepì una presenza danti a lei.
> Alzò lo sguardo e vide Kublik.
>
> “Buongiorno consigliere.” Esordì la dottoressa con un sorriso. Con la
> mano sinistra posò il data padd e con la destra invitò il consigliere
> a sedersi.
>
> “Buongiorno dottoressa sono passata a vedere come stava.” Disse il
> consigliere sedendosi.
>
> “Molto bene grazie.” Poi intuendo qualcosa, aggiunse:”E’ una visita di… .”
>
> “Oh non proprio.” Si affrettò a rispondere il consigliere. “Diciamo
> che mi piace fare due chiacchiere informali con gli ufficiali nel loro
> ambiente di lavoro.”
>
> “Ah capito.” Reis sorrise.”Ottima idea la sua.”
>
> “Grazie.”Il consigliere accavallò le gambe e congiunse le mani
> assumendo così la tipica e stereotipata posizione dello
> psicologo:”Allora come si trova qui? Com’è stata la prima
> impressione?”
>
> “Non male direi. Lo staff  è competente e preparato.” La dottoressa
> alzò una mano e indicò il laboratorio:”Tutto qua funziona alla
> perfezione.”
>
> “Benissimo.” Il consigliere annuì e proseguì con la domanda
> successiva:”E tornare nello spazio?”
>
> “Non ci avevo ancora pensato che ero nello spazio, ho avuto così tanto
> da fare che non ho ancora realizzato che eravamo in viaggio.”
>
> “Entrando ho visto che il suo staff sta analizzando i dati del virus.”
> Commentò Kublik.
>
> “Sì.” Ammise il dottore poi aggiunse:”Sa come l’hanno soprannominato
> alla flotta?”
>
> “No.”
>
> “Virus Chimaera.” Reis pronunciò quelle parole con così tanto disgusto
> che lasciò basica Kublik.
>
> “Capisco.” Il consigliere rimase alcuni istanti in silenzio:”Non le
> piace che venga associato il nome della sua ex-nave con quel virus?”
>
> “Certamente.” Rispose la dottoressa riprendendo il controllo.
>
> “Quel virus le ha causato molto dolore e la perdita di tante persone,
> ma si ricordi che non deve diventare la sua Nemesi o la sua Chimaera.”
> Il consigliere si avvicinò alla donna:”Non dovrà mai permettere che il
> virus la attacchi dal punto di vista psicologico, mai!! Non dovrà mai
> cedere e si ricordi che qui non è sola. A supportarla e aiutarla in
> questa difficile prova c’è tutto l’equipaggio pronto per combattere
> con lei questa sua Chimaera.”
>
>
>
> *** USS Wayfarer, Sala riunioni - 19/08/2394 Ore 18.00 ***
>
> “Bene signori, come ben saprete domani mattina arriveremo nella zona
> in cui la USS Chimaera ha rinvenuto le scorie contenti il virus
> mortale.” Con queste semplici parole il capitano Kiron riassunse la
> situazione.
>
> Gli ufficiali superiori annuirono mentre l’ingegnere capo si affrettò
> a dire:”E quale sarà il nostro compito?”
>
> “Finire il lavoro lasciato incompiuto dalla USS Chimaera.” Rispose
> Kiron tornando a sedersi.
>
> “Cioè morire per il contagio del virus?” Chiese Cooper sarcasticamente
> mentre attirava l’attenzione su di sé posando sul tavolo il bastone.
>
> Nessuno rise e Rumar fulminò con lo sguardo lo scienziato ma fu Kiron
> che riprese a parlare nel tentativo di smorzare i toni:”No, non ho
> voglia di morire.” Il capitano si alzò dalla sedia e iniziò a
> passeggiare fintamente ma in realtà raggiunse la poltrona di Cooper,
> si appoggiò e disse:”Ma ho una gran voglia di scoprire chi ha messo
> quel virus sui detriti, cosa nascondo, se sono armi se sono dispostivi
> speciali o, semplicemente, nulla.”
>
> “Questo è meglio… .”Iniziò a dire Cooper ma prontamente Kiron lo
> interruppe:”Bene allora siamo d’accordo.” Il capitano raggiunse il suo
> posto:”Continuiamo con la riunione.”
>
> Kublik guardò verso il capitano dicendo:”La cosa che non capisco è il
> virus. Perché lasciare un virus a guardia di un magazzino… non ci sono
> armi migliori nello spazio.”
>
> “Concordo.” Il comandante Vaitor annuì prontamente e aggiunse:”Lo
> spazio è il posto peggiore in cui… .”
>
> “Non è sempre il posto peggiore per una forma di vita.” Lo corresse
> bruscamente Cooper.
>
> L’ufficiale tattico non si scompose e si corresse:”Ok, diciamo che lo
> spazio può fortemente ostacolare la vita e il virus potrebbe
> deteriorarsi nel tempo e difficilmente potrebbe penetrare attraverso
> la struttura di una nave e colpire l’equipaggio.”
>
> “Dove vuole arrivare?” Chiese il primo ufficiale.
>
> “Se volessi difendere un magazzino posto nello spazio userei altri
> sistemi… più semplici, affidabili e efficaci.” Concluse il Bajoriano.
>
> “Effettivamente il virus è stato progettato per resistere nello spazio
> ma concordo con il comandante: diventerebbe un’arma soltanto
> nell’eventualità che esso entrerebbe a contatto con l’equipaggio.”
> Rispose la dottoressa Squiretaker.
>
> “Propongo di far avanzare una sonda per scongiurare infezioni o altri
> sistemi difensivi:” propose il primo ufficiale.
>
> “Buona idea.” Quelle parole uscirono dalla bocca di Cooper senza
> sarcasmo, arroganza o altro. Anzi erano parole sincere:”Al massimo se
> la sonda venisse contaminata o altro potremmo semplicemente
> distruggerla.”
>
> “In questo modo eviteremo che altri venendo in contatto con la sonda
> siano contaminati.” Concluse la dottoressa Squiretaker.
>
> Kiron sorrise. “Bene procediamo così, comandante Cooper prepari la
> sonda con tutti gli strumenti che lei ritiene opportuni.” Poi,
> rivolgendosi alla dottoressa, aggiunse:” Quanto a lei continui ad
> analizzare i dati del virus ma domani la voglio in plancia.”
>
> “Si capitano.”
> Kiron si alzò dalla sedia e congedò gli ufficiali superiori:”Bene
> signori conoscete i vostri compiti, al lavoro. Comandante Rumar a lei
> la plancia. Io vado ad aggiornare l’ammiraglio Squiretaker.”
>
>
>
> *** USS Wayfarer, Plancia - 20/08/2394 Ore 9.00 ***
>
> La Wayfarer raggiunse la zona in cui la USS Chimaera rinvenne i
> detriti col virus. Tutto era rimasto come allora: avvolto da uno
> spettrale silenzio piccoli asteroidi di color marroncino vorticavano
> lentamente in un infinito ballo cosmico. Alcuni erano molto piccoli
> altri grandi quasi quanto la Wayfarer ma la maggioranza erano di
> dimensioni intermedie. Un lontano sole illuminava parzialmente
> quell’oscuro e mortale campo.
>
> “Analisi dei sensori?” Chiese il capitano Kiron.
>
> “Tutto come allora, ho confrontato le analisi appena effettuate con
> quelle fatte dalla USS Chimaera… nulla è cambiato.” Confermo
> l’ufficiale scientifico.
>
> “Bene.” Kiron annuì e si rivolse alla persona seduta alla sua
> sinistra:”Ammiraglio procediamo?”
>
> “Procedete.” Rispose impassibile l’anziano ammiraglio.
>
> Pochi istanti dopo e un’esplosione di gas espulse la sonda che, in
> pochi minuti, raggiunse il campo di detriti e, con l’aiuto dei sensori
> della Wayfaer iniziò ad entrare nel campo.
>
> La dottoressa Squiretaker osservava il moto della sonda ma la sua
> mente vagava in un turbine di emozioni. Trovarsi lì in quel posto in
> cui l’equipaggio della Chimaera era stato decimato la sconvolgeva da
> più punti di vista. Da un lato era dispiaciuta per i compagni morti,
> per gli amici che aveva visto morire e non aveva potuto salvare e
> temeva che una nuova epidemia scoppiasse sulla Wayfarwer. Tuttavia era
> decisa e finire il lavoro lasciato incompiuto dalla Chimaera: voleva
> scoprire cosa nascondeva di tanto importante quei detriti e voleva
> sconfiggere definitivamente quella terribile arma batteriologica.
>
> Accanto a lei il consigliere Kublik percepì la tensione nella collega
> e si affrettò a dire:”Coraggio non si faccia influenzare è solo un
> cam… .”
>
> Ma fu interrotta dalla voce squillante del comandante Cooper:”Rilevato
> fonte energetica… posizione sconosciuta.”
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