[stml19] [13.10] "Nella tela del ragno" di Michele / Kiron (ex Le verità nascoste)
Capt. Michael L. Kiron
michaelkiron a gmail.com
Mar 5 Apr 2016 01:02:44 CEST
Ciao a tutti.
Ho aggiunto un paragrafo al mio brano, ho limato alcuni dialoghi come
indicato gentilmente da Silvia e ... l'ho ribattezzato in "Nella tela del
ragno".
Ecco il brano rivisitato:
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TITOLO: 13.10 - "Nella tela del ragno"
PRECEDENTE: 13.09 - "Frammenti di un distante passato"
AUTORE: Michele Kiron
LUOGHI: Fesarius, Struttura Aliena (sistema Altucher)
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Sistema Altucher, Struttura aliena non identificata
26/09/2395, Ore 12.12 - D.S. 72741.12
La struttura aliena aveva mantenuto inalterata l’atmosfera spettrale che
Rumar aveva visto la prima volta che vi aveva messo piede: luci rossastre
flebili e crepitii metallici distanti che echeggiavano per tutta la
struttura e i fasci di luce che, da sopra i caschi delle tute
extra-veicolari, si incrociavano e correvano disordinatamente lungo le
scure pareti antistanti.
“Veramente un bel posticino…” Ironizzò Cooper “devo tenerlo a mente e
suggerirlo alla Squiretaker come meta da prescriverle per la licenza a fine
missione.”
“Abbia almeno un po’ di rispetto per gli ufficiali dispersi in questa
struttura!” Rispose duramente Rumar.
“Con tutto il rispetto, Comandante, mi risparmi la paternale … non sarà
certamente un atteggiamento contrito a riportarli in vita, ormai… Quando
hanno intrapreso la carriera hanno messo in conto di poter fare una brutta
fine … sono stati sfortunati, oppure non sufficientemente abili da
riportare le chiappe a bordo sane e salve, come ha fatto lei e come
sicuramente avrei fatto io, che notoriamente tengo molto alla mia
pellaccia!”
“Io e lei siamo estremamente diversi, Cooper. Io ho fatto il mio dovere …
sono stato fortunato; ciò non toglie che le cose avrebbero comunque potuto
andare diversamente e magari avrei potuto vedere la fine dei miei giorni su
questa struttura… Lei invece, parafrasandola, è un cinico ed un egoista di
primordine…”
“Grazie per il complimento!”
“Mi chiedo ancora perché abbia deciso di seguirmi fin qui … No! Non mi
risponda…” tagliò corto Rumar ”Abbiamo del lavoro da fare, quindi le ordino
di assumere un atteggiamento consono alla divisa che porta! Se poi non è in
grado, allora risalga pure a bordo … tanto non le ho chiesto io di seguirmi
…”
“Probabilmente sarebbe la scelta più sensata, ma questa struttura mi
incuriosisce e vorrei dargli un’occhiata da vicino … e lei ha sicuramente
bisogno di un ufficiale scientifico del mio calibro per trovare le risposte
che sta cercando …”
Rumar, si morse un labbro.
“E sia. Ma una volta a bordo, faremo una chiacchierata a quattrocchi io e
lei … Ora, si dia una mossa con quelle letture...”
Fesarius, grotta
26/09/2395, Ore 10.45 - D.S. 72735.49
“Quello che vi hanno detto le autorità è una menzogna: le sollevazioni
popolari non sono semplicemente contro la nazionalizzazione dei terreni …”
Iniziò a spiegare Jurkal.
disapprovazione. Jurkal, accortosi dell’arrivo del klingon, si voltò verso
di lui interrompendo il suo resoconto, ma Kiron lo esortò a procedere.
“Come vi dicevo, la verità è un’altra. Il popolo e le milizie
filogovernative stanno combattendo contro il Direttorio e le sue forze
militari che, meno di una settimana fa, hanno preso il potere con l’intento
di instaurare una dittatura militare … Ormai il vostro arrivo era
pianificato, quindi per non destare sospetti vi hanno fatto raggiungere
Fesarius come da programma: giusto il tempo di lasciare l’ambasciatore
Volok e prendere Rulàn e non vi sareste accorti del dramma che si stava
consumando sul nostro pianeta…”
“Mi aiuti a capire ...” lo incalzò Kiron “Non avevano paura che, una volta
lasciato Fesarius, Rulàn ci avrebbe messo al corrente di ciò che stava
succedendo?”
“Se Rulàn fosse stato fedele al Direttorio, non avrebbero nulla da temere
.” Aggiunse l’ambasciatore Volok inarcando un sopracciglio.
“L’ambasciatore Rulàn è fedele al governo legittimo,” precisò Jurkal “ma
non avrebbe mai parlato perché sotto ricatto.Sse lo avesse fatto, tutta la
sua famiglia sarebbe stata sterminata … il Direttorio sa essere molto
persuasivo …”
“Sarebbe stato comunque un grosso azzardo permettergli di lasciare il
pianeta.” puntualizzò Kiron “Deve averlo pensato anche il Direttorio alla
fine, e così ha deciso di trattenerci …”
“...e di farvi fuori sfruttando i disordini per incolpare i ribelli… Vede
Capitano, sottomettere Fesarius non è che l'inizio della realizzazione del
loro ambizioso piano … quando sarà stabilito il pieno controllo dell’intera
Prima Federazione, allora sarà solo una questione di tempo prima che
rivolgano le armi contro i sistemi vicini e che diano libero sfogo alle
loro mire espansionistiche ... e mi creda … non permetteranno a nulla e a
nessuno di impedirglielo.”
“Capisco. Ma i Breen cosa c'entrano in tutto questo?” Lo incalzò Kiron.
“I Breen?! Assolutamente nulla.”
“Abbiamo visto i loro disgregatori in azione … questo ptaq ha voglia di
menarci per il naso …” Esordì Tolok e brandendo minacciosamente il suo
Kling D'K Tagh “ma non sa che io il cuore dei disertori senza onore me lo
mangio per colazione!”
“Al tempo, Tolok … facciamolo finire …” e rivolgendosi nuovamente verso
Jurkal “Come spiega allora l’impiego di armi Breen?”
“Tempo fa, nel sistema Altucher abbiamo individuato una struttura aliena
abbandonata. Incuriositi, siamo sbarcati per esplorarla e vi abbiamo
trovato dentro un vero e proprio cimitero spaziale: centinaia di capsule di
stasi inattive con all’interno i resti di soldati che molto probabilmente
dovevano essere Breen. Oltre a questo macabro carico, abbiamo trovato però
anche della tecnologia militare aliena, che abbiamo riportato in patria per
farla studiare ai nostri scienziati militari… E proprio grazie ai risultati
di questi studi, il Direttorio può ora contare su armi potenti con cui
piegare le forze filogovernative …”
“Io continuo a non fidarmi di questo ptaq! Lasciamo che a lui pensino i
miei uomini … portarcelo dietro non sarebbe che un peso e lasciarlo libero
potrebbe essere controproducente, perché potremmo fornire un vantaggio al
nemico…”
“Quello che ci ha raccontato sembrerebbe dare una spiegazione logica a
quanto abbiamo osservato su Fesarius …”
“Sono del suo stesso avviso, ambasciatore.”
“Tuttavia, Capitano, mi lasci dire che quella dell’ambasciatore Tolok è un
obiezione sottesa di logica.”
Il klingon sembrò gongolare all’insperata sponda lanciatagli dal vulcaniano.
“Tuttavia” si affrettò ad aggiungere Volok con espressione altera
“personalmente ritengo che Jurkal potrebbe tornarci utile per lasciare il
pianeta in sicurezza. Quindi, per dissipare ogni dubbio sulla sua fedeltà e
per acquisire ulteriori dettagli d'interesse che potrebbe aver tralasciato,
propongo di lasciarmi procedere con la fusione mentale.”
“Ma ha mai provato una fusione mentale con un Fesariano prima d’ora?”
“No, mai Capitano… come sicuramente sa, potrebbe essere pericoloso per
entrambi …”
Jurkal a quella affermazione scattò cercando di allontanarsi, ma Tolok lo
afferrò prontamente immobilizzandolo con la forza delle sue possenti
braccia.
“Non ho intenzione di farmi fondere il cervello!” Obiettò Jurkal tentando
di divincolarsi.
“Se non opporrà resistenza, l’esperienza sarà sicuramente molto meno
traumatica...” Precisò Volok posando la sua mano destra al volto del
giovane Fesariano.
“La tua mente nella mia mente ...
I tuoi pensieri nei miei pensieri ...”
Sistema Altucher, Struttura aliena non identificata
26/09/2395, Ore 12.20 - D.S. 72741.14
“Come andiamo Cooper?”
“Comandante Rumar, non è continuando a chiedermelo ogni cinque secondi che
riuscirò ad avere delle letture pulite …” Rispose l’Ufficiale Scientifico
rimanendo concentrato sull’algoritmo che stava impostando sul suo tricorder.
“Mi scusi, ha ragione. Se potessi, le darei una mano…”
“Lasciarmi lavorare senza disturbarmi sarebbe il più grande aiuto che
potrebbe darmi.”
Rumar mal sopportava i modi scontrosi dell’Ufficiale Scientifico e più di
una volta si era chiesto perché l’Ammiraglio Crom non avesse optato per
un’assegnazione a terra in un qualche laboratorio super-blindato, piuttosto
che lasciarlo in servizio attivo. Quella era una di quelle volte.
Improvvisamente l’attenzione del Primo Ufficiale venne richiamata da uno
strano sfarfallio percepito con la coda dell’occhio a destra del posto in
cui si trovavano.
“Cos’è stato?!”
“Cos’è stato cosa?” Chiese Cooper sbuffando.
“Mi è sembrato di percepire un’improvvisa discontinuità là … dove c’è
quella parete… A dire il vero non l’avevo neanche notata prima …”
Rumar si guardò intorno, afferrò il primo oggetto che gli capitò sottomano
e lo scagliò contro il tramezzo. L’oggetto rimbalzò liberando una carica
elettrostatica e cadde a terra.
“Ad occhio direi che si tratta di un campo di forza …” Osservò Cooper.
“Su una parete? Che senso avrebbe!? E se quella fosse piuttosto una
proiezione olografica di una paratia?”
Cooper puntò il tricorder in quella direzione e ne analizzò le letture.
“Ha ragione … è una proiezione olografica e contemporaneamente un campo di
forza…”
“Vede che poi non sono così inutile.” Ironizzò Rumar.
“Mi pesa ammetterlo, ma devo darle ancora una volta ragione…”
“Non c’è due senza tre, caro Cooper … ora però cerchiamo di capire cosa c’è
dietro…”
“Suggerisco di lasciarci dietro delle ‘briciole’ …”
“’Briciole’, Cooper?!”
“Sì, dei marcatori per poter ripercorrere a ritroso il percorso fatto da
questo punto in poi … ”
“Concordo.” Annuì Rumar e rivolgendosi ai due membri della sicurezza che
gli coprivano le spalle, ordinò di procedere.
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END OF TRANSMISSION
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OOOO
Captain Michael Lucius Kiron
Commander USS Wayfarer NCC-62925
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: michaelkiron a gmail.com
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"Set course for the last star and beyond
...to the centre of life."
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