[stml19] 14.03 Vaitor 92 e 105 piatti da mangiare e meno di un mese alla pensione
Mehon Vaitori
mehon.wayfarer a gmail.com
Gio 4 Ago 2016 21:01:42 CEST
ciao,
ecco il brano aggiornato! Fatemi sapere se va bene.
Lektus II, Mibel – obitorio ore 23:20
Kruvan Trellis era prossimo alla pensione, mancava meno di un mese. Il
vecchio questore investigativo aveva lavorato per la sicurezza centrale
per quasi quarant’anni e vigilato su almeno una ventina di Olimpiadi
culinarie e quest’ultima doveva essere la sua ultima missione quella con
cui avrebbe terminato la sua carriera. Aveva sistemato tutti i suoi
affari e casi per poter andare in pensione senza aver lasciato nulla in
sospeso. Poi era scappato il morto rovinando tutti i suoi piani.
Era arrivato all’obitorio cavalcando il suo vecchio e rumoroso veicolo a
due ruote imprecando contro tutto il pantheon Lektusiano.
Era entrato nei locali dell’obitorio imprecando e urlando contro tutti
ma si era zittito giungendo davanti al cadavere.
Kruvan osservava il giovane assaggiatore da diversi minuti quando iniziò
a parlare: ”Accidenti giovanotto dovevi proprio morire durante la mia
ultima Olimpiade Culinaria.”
Il questore investigativo si avvinò al viso del cadavere: ”Maledizione
questo non dovevi farmelo.” Lo sguardo del Lektusiano si addolcì. “Ma
non è colpa tua che sei morto anzi sei la vittima e ti prometto che
avrai giustizia.”
Dopo un breve silenzio aggiunse: ”Buono il caffè, pivella?”
Dall’oscurità, quasi come se Kruvan l’avesse evocata,emerse Oritrana
Terzo Canteer. Oritrana era una giovane investigatrice appena diplomata
dall’accademia con il massimo dei voti. Avrebbe potuto citare ogni
singola virgola del regolamento al contrario di Kruvan per il quale
timbrare il cartellinò in ingressoera già il massimo della burocrazia
(il cartellino di uscita non l’aveva mai timbrato negli ultimi 10
anni!). //I due poliziotti erano l’esatto contrario l’uno dell’altro ma
erano una squadra efficientissima.
“Caffè?” Oritrana era confusa.
Kruvan continuava ad osservare il morto: ”Cosa ti ho sempre detto?”
“Di arrivare il prima possibile su una scena del crimine al fine di
evitare che le prove si raffreddino.” Rispose prontamente ed
efficientemente Oritrana.
“Quindi se sei in ritardo deduco che sei andata a prendere un caffè per
preparati all’investigazione.” Disse il questore investigativo.
“No, ero alla sezione scientifica a prendere le prove.”
“Ah.” Kruvan si alzò e si voltò verso la sua protetta:” Causa della morte?”
“Avvelenamento da cianuro.”
Kruvan si voltò verso il cadavere come per chiedergli conferma. Dopo
alcuni istanti di pausa disse: ”Non ci credo.”
Oritrana scosse la testa: ”Nemmeno io.”
Lektus II, Mibel – Camerino Ore 23.28
Kiron era tornato nel camerino. Aveva pronunciato il giuramento davanti
a tutti gli altri giudici, alla famiglia reale, ai nobili, ad una
squadra di ambasciatoridi varie razze del quadrante Alfa e ad una folla
di persone. Ritornare nel camerino era stato estremamente rilassante. Si
era seduto alla sedia e si stava rilassando slacciandosi il soprabito
dell’alta uniforme. Sospirò sollevato,il suo giuramento era andato bene.
Pose lo sguardo sul tavolo e notò che c’era appoggiata un lettera.
Incuriosito aprì la lettera e iniziò a leggere. Il contenuto era
decisamente sorprendente. Terminata la lettura rimise il foglio nella
busta e cliccò su comunicatore: ”Capitano a Krell.”
Dopo alcuni istanti arrivò la risposta:=^=Mi dica capitano.=^=
“Mi può raggiungere nel mio camerino?”
=^=Sì, ci sono dei problemi?=^=
La risposta sorprese il primo ufficiale: ”Sì mi hanno appena minacciato.”
U.S.S. Wayfarer, Plancia 29/06/2396, Ore 23.54
Il gruppo di ufficiali superiori che avrebbe dovuto sbarcare sul pianeta
era dovuto ritornare in plancia per sistemare alcuni problemi
burocratici riguardo la loro sistemazione e Ichigawa ne aveva
approfittato per incrementare la scelta dei piatti da gustare a 92.
“Bene e con questo sono a posto… direi che un novantatreesimo piatto sia
decisamente troppo.” Disse la donna chiudendo la lista.
“Direi che si può andare allora, Cooper vieni?” Disse la dottoressa
Squiretaker ansiosa di scendere sul pianeta.
L’ufficiale scientifico aveva occupato il tempo nel vano tentativo di
irritare l’unico ufficiale che aveva pescato la pagliuzza più corta non
avendo ricevuto l’autorizzazione a sbarcare rimanendo in servizio in
plancia: il comandante Vaitor.
Il bajoriano era rimasto impassibile e aveva ascoltato Cooper schernirlo
e provocarlo con un ampio sorriso.
“Aspetta qua c’è qualcosa che non torna… “Disse Cooper alla dottoressa
Squiretaker insospettito dall’eccessiva calma dell’ufficiale tattico:
”Noi andiamo sul pianeta in licenza ad abbuffarci mentre lui rimane è
troppo calmo.”
“Già è vero come mai?” Chiese Jiulia.
Ichigawa si alzò dalla postazione computer e si mise a guardare anche
lei l’ufficiale tattico.
Mehon sorrise rispondendo: ”Bè dai godetevi le Olipiadi culinarie…
domani è prevista una marea di gente non credo che riuscirete ad
assaggiare molti piatti… .” Attese qualche secondo e lanciò il secondo
affondo: ”Ho ricevuto l’autorizzazione dal capitano a teletrasportare
qualcosa quassù per noi poveri lavoratori… .”
Cooper stinse il bastone con tutte le sue forze e Ichigawa sorrise.
“La mia lista è di 105 piatti che gusterò senza fare code appena finisco
il turno.” Terminò ridendo l’ufficiale tattico.
“Io la metto a dieta.” Brontolò la dottoressa Squiretaker.
“Non credo proprio ho l’autorizzazione a mangiare quanto voglio… scritta
da qualcuno che ha il suo stesso cognome ma un grado maggior… .” Ma un
bip sulla consolle di comando interruppe il bajoriano.” Ah messaggio
Da uno degli attendenti dell’ammiraglio Squiretaker.”
Vaitor lesse il messaggio rapidamente senza curarsi delle reazioni dei
colleghi alla sua frase precedente. Terminata la lettura il suo volto si
fece duro. Julia notò la reazione e, preoccupata per la nonna, chiese:
”Ci sono problemi?”
“Sì.” Mehon alzò lo sguardo verso la dottoressa. ”L’ammiraglio è
sospettata di omicidio.”
Julia accusò il colpo mentre Cooper e Ichigawa raggiunsero Mehon per vedere
il messaggio.
”Ah questa poi… .” Commentò secco l’ufficiale scientifico.
“Meglio avvertire il capitano.” Mehon fece per aprire il canale ma fu
battuto sul tempo dal capitano:=^=Kiron a Wayfarer.=^=
“Capitano… . “ Iniziò a dire Vaitor ma Ichigawa aggiunse: “Signore
stavamo per contattarla.”
=^=Ci sono problemi?=^= Chiese il capitano interdetto.
“L’ammiraglio Squiretaker è accusato di omicidio ma non sappiamo di
più.” Spiegò Cooper senza perdersi in commenti o salve di insulti.
Il capitano accusò il colpo:=^=Questa non ci voleva… io ho ricevuto
minacce e anche serie.=^=
L‘equipaggio rimase alcuni secondi in attesa come per cercare di
metabolizzare la situazione. Al contrario il capitano passò prontamente
all’offensiva:=^= Licenze revocate. Signor Vaitor voglio un monitoraggio
della situazione e si tenga pronto in caso di problemi. Signor Cooper,
dottoressa Squiretaker, tenente Ichigawa formate una squadra di
ricognizione con Wu e teletrasportatevi qui.=^=
Cooper fece per protestare ma Kiron fu più rapido: =^=Avete 5 minuti.=^=
Lektus II, Mibel – sotterranei ore 23:20
Il principe Kraven entrò in un ampio locale poco illuminato situato nei
sotterranei del palazzo che ospitava le Olimpiadi Culinarie. La zona era
perfetta per un imboscata: poco illuminata e con molti nascondigli
offerti da tubature, casse e vecchi macchinari. L’erede al trono era
vistosamente seccato. Aveva ricevuto la richiesta di incontro pochi
minuti prima e si era dovuto congedare rapidamente dall’ammiraglio.
Aveva, però, notato delle guardie avvicinarsi a Vanessa ma non ci aveva
fatto troppo caso. Il suo incontro aveva la priorità.
Appena raggiunse il centro del locale una voce disse: ”Ben arrivato
principe.” Il tono era così pacato e calmo da dare sui nervi anche ad un
vulcaniano, ma Kraven rimase composto:” Cosa vuoi?”
L’interlocutore del principe rimase in penombra ma ricominciò a parlare:
”Servirti, mio signore.”
“Servirmi? Mi hai fatto chiamare e convocare come se fossi un semplice
servo… a volte mi chiedo a chi tu sia al servizio e chi sia il
servitore.” L’erede al trono rispose pacatamente ma volle comunque
scoccare una frecciatina al capo dei servizi segreti reali.
“Io servo la casa reale.” Fu la rapida risposta.
“Immagino che ha chiesto l’incontro per parlare dell’incidente avvenuto
poco fa.” Il discorso era chiuso e il principe iniziò a parlare di cose
serie.
“Sì.”
“Bene, cosa puoi dirmi?”
“Non molto.”
“Come non molto?” Il principe era evidentemente seccato.
“Stiamo indagando.” Il capo dei servizi segreti fece una breve pausa per
poi dire:” Ma una cosa la sappiamo: il nostro regno corre un grave
pericolo… .”
Lektus II, Mibel – obitorio ore 23:34
All’ammiraglio Squiretaker i modi di fare di Kruvan Trellis piacquero
all’istante. Era venuto lui in persona a chiederle se poteva rispondere
a qualche domande.L’aveva condotta all’obitorio situato nell’ospedale
adiacente alle Olimpiadi culinarie e gli aveva mostrato il corpo del
giovane assaggiatore. Kruvan non aveva detto nulla si era limitato ad
osservare le razioni dell’ammiraglio la quale rimase molto scioccata
nell’apprendere la morte del giovane.
“E’ stato avvelenato con del cianuro che ha causato la morte.” Ruppe il
silenzio il vecchio questore investigativo.
“Come è possibile?” L’ammiraglio era decisamente confusa: ”Ho visto
questo giovane venir soccorso in pochissimo tempo dal personale…anche un
cadetto al primo anno avrebbe potuto salvarlo.”
“E invece no.” Fu il secco e incisivo commento di Kruvan Trellis.
“Sospetta di me?” L’ammiraglio passò a sua volta all’offensiva:” Sono un
ammiraglio della Flotta Stellare… .”
Ma Kruvan non badò alla dimostrazione di forza della graduata: ”Dovrei?”
La domanda fu il segnale a Oritrana Terzo Canteer:”Lei ha accesso a
molte sostanze chimiche… molte della quali letali e, secondo i
rapporti,è stata la prima ad accorgersi del veleno.”
L’ammiraglio Squiretaker si voltò verso la giovane ma non cadde nella
provocazione: ”Ragazzina… molto abile… davvero! Sei appara dal buio
incalzandomi con l’intenzione di sfidarmi e irritarmi per farmi cadere
in contraddizione.” La donna face alcuni passi attorno al corpo: ”Ma io
non ho ucciso questo poveretto, perché se… e dico SE avrei voluto
ucciderlo avrei usato sostanze irrintracciabili e molto più efficaci.”
I due investigatori rimasero in silenzio ad osservare la donna parlare:”
Non ho movente per il semplice motivo che non avrei nessun vantaggio in
ciò, ho giurato di proteggere e servire tutti i mondi della Federazione.
Sicuramente non inizierei ad avvelenare la casta dirigente federale. La
mia presenza non era neppure prevista sono scesa di testa mia e, per
puro caso, ho incontrato il principe erede al trono che mi ha
accompagnato di sua iniziativa nella stanza dove è stato commesso il
fattaccio. Non ho l’opportunità perché al piatto non mi sono neppure
avvicinata ed ero appena entrata nella sala.”
Fece un’ultima pausa e aggiunse: “Infine non credo che un assaggiatore
possa cadere vittima di quel piatto a base cianuro.”
Kruvan Trellis sorrise imitato dalla sua assistente. Fece alcuni passi
verso la donna e chiese: ”Perché?”
“Mi è sembrato tutto troppo sospetto e falso come per fare una specie di
farsa … .” Poi qualcosa si fece avanti nella mente dell’ammiraglio: ”Ma
voi sapevate già tutto questo… volevate che io ve lo confermassi… la
vostra era solo un modo per… .”
“… per verificare i sospetti che avevamo.” Kruvan Trellis fece alcuni
passi avvicinandosi ulteriormente all’ammiraglio:” Fin dall’inizio mi è
sembrato assurdo un suo coinvolgimento, ma capirà che ho dovuto metterla
alla prova… in un indagine criminale non si può trascurare nulla.”
“Compendo.” Fu la risposta dell’ammiraglio visibilmente sollevata.
“Anzi in questa faccenda vorrei il suo aiuto o consiglio come
consulente.” Kruvan alzò le mani in segno di difesa e per mettere un
limite: ”Nulla di formale e sicuramente nulla che possa causarle problemi.”
L’ammiraglio sorrise e aggiunse: “Inoltre avermi come consulente le
permetterà di tenermi d’occhio e continuare a valutare un mio possibile
coinvolgimento.”
Kruvan applaudì dicendo: ”Noi ci intenderemo alla perfezione.”
Oritrana decise di andare dritta al punto:” Come mai le è sembrato tutto
troppo sospetto e falso?”
“La quantità di veleno era abbondante, come ha fatto ad non
accorgersene?” Chiese l’ammiraglio, poi, guardando i due investigatori,
aggiunse: ”E’ stato addestrato a rilevare tracce di cianuro? Se sì in
che quantità?”
Fu Oritana a rispondere analizzando i dati su una specie di d-padd:” Sì
ha ricevuto un addestramento specifico molto duro. In particolare ha
sostenuto una serie di esami per identificare vari tipi di veleni tra
cui il cianuro. Ad un test ha identificato tracce di cianuro in una
concentrazione di veleno almeno dieci volte inferiori a quanto era
presente nella pietanza.”
“La cosa è molto sospetta unita alla successiva morte dell’assaggiatore
che, ripeto, poteva essere facilmente salvato dalla squadra medica.”
Dedusse l’ammiraglio.
“Penso che lei abbia inavvertitamente fatto scattare una trappola
preposta per qualcuno.” Kruvan iniziò a ragionare ad alta voce:
”L’assaggiatore era in qualche modo coinvolto ma, per non destare
sospetti, ha assaggiato comunque la pietanza avvelenandosi conscio che
l’avrebbero salvato.”
“Ma poi qualcuno ha chiuso definitivamente la bocca all’unico sospettato
eliminandolo.” Terminò il ragionamento Oritrana.
“Ora ci resta da stabilire chi e come ha fatto ad uccidere quest’uomo.”
L’ammiraglio si avvicinò al giovane: ”Consiglio di trovare come è stato
ucciso… forse la squadra medica ha deliberatamente ritardato le cure?”
Kruvan scosse il capo: ”I medici intervengono a rotazione e sono almeno
in tre più gli assistenti… non lo credo possibile.”
Ma l’ammiraglio stava osservando Oritrana che sembrava armeggiare con
d-padd: ”Qualcosa non va?”
“Sì… la sua nave chiede come mai la stiamo tenendo sotto stato di arresto.”
“Ma io non sono in arresto. “L’ammiraglio si voltò verso Kruvan e
aggiunse: “Giusto?”
“Corretto.”
L’ammiraglio face alcuni passi per uscire: ”Allora è meglio che lì
avverta, scusatemi alcuni minuti.”
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Ciao
Marco
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Tenente comandante 00(0)
Mehon Vaitor
Ufficiale Tattico
Uss-Wayfarer NCC-62925
Private comunicator: mehon.wayfarer a gmail.com
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"In genere l'Universo ci spara contro,
ma ciò facilita il mio lavoro:un bersaglio
così grande è facile da colpire."
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