[stml19] [13.06] Sfondamento

Mehon Vaitori mehon.wayfarer a gmail.com
Gio 11 Feb 2016 22:34:50 CET


Ciao, scuate tantissimo per il ritardo ho fatto confusione con le dete.
Eccovi il mio brano.

Fesarius, Comando supremo della 1° armata di Liberazione – ex comando di 
polizia locale ore 9.05

Jurkal camminava rapidamente nei corridoi che erano stati il comando di 
polizia locale. Si trovava nella parte più nuova dell’edificio nelle 
zone riservate agli ufficiali. Il recente colpo di stato aveva ridotto 
il comando locale in uno sfacelo soprattutto nelle aree in cui i pochi 
poliziotti si erano asserragliati e avevano opposto una tenace 
resistenza. Al contrario nella zona degli ufficiali ci furono pochi 
combattimentipreservando quegli alloggi dal massacro e dalla 
distruzione. Una volta ripulito dai corpi dei poliziotti caduti, la zona 
divenne eletto a Comando supremo della 1° armata di Liberazione. La 
prima armata di Liberazione, oltre al nome altisonante, era costituita 
da un gruppo di contadini mal addestrati ma pesantemente armati. Jurkal 
al contrario aveva avuto una vita come capo della sicurezza su alcune 
navi civile ed era uno dei pochi ad avere disciplina e esperienza ma 
malgrado ciò, a causa di alcune diatribe con i comandanti della rivolta, 
era stato declassato a d ufficiale di basso ordine.

Jurkal entrò rapidamente nell’ufficio più grande del quadrato ufficiale. 
“Tenente Jurkal a rapporto.” Disse senza tanti formalismi.

L’occupante dell’ufficio era spaparanzato comodamente sulla sedia e si 
mise a guardare il nuovo arrivato con estrema irritazione. “Bè che c’è?”
“La navetta signore.” Jurkal guardò con estrema disprezzo il comandante 
della 1° armata di Liberazione. Quell’umano di mezza età aveva guidato 
la battaglia dalle retrovie e ora si stava godendo tutti i piaceri della 
vita agiata di un ricco ufficiale.

“E allora?”

“Allora dobbiamo intervenire.” Obbiettò Jurkal.

“Ha mandato le truppe?” Chiese il comandante.

“Sì ma contro la sicurezza della flotta stellare non... .” Una breve 
pausa: “Siamo tatticamente inferiori.”

“Ma abbiamo la superiorità numerica.” Jurkal fece per controbattere ma 
il comandante fu più veloce:” Esigo che quei boschi siano battuti palmo 
per palmo, sono stato chiaro?!”

“Sì signore… ma sarà inutile.” Obbietto ancora Jurkal.

“Allora vada anche lei.” Chiuse il discorso il comandante.

Fesarius, foresta 9.55

“Ho una lettura… ma non sono sicura.” Disse la dottoressa Squiretaker.

“Come non sei sicura?” Rispose Vaitor.

Erano rintanati in una piccola buca nel terreno nascosta da un albero e 
qualche roccia. Era una posizione sicura malgrado le pattuglie che 
stavano setacciando l’area.

“Con il casino che stai causando in questa foresta è un miracolo che i 
sensori rilevino anche un albero.” Brontolò la dottoressa.

“E’ una tattica di scompiglio e di guerriglia… l’avevo ideata assieme a 
Wu. “Iniziò a spiegare il tattico. “Stiamo utilizzando delle sonde e i 
nostri uomini della sicurezza per creare scompiglio in tutta la foresta 
distraendo le forze di sicurezza nemiche e permetterti di trovare il 
capitano Kiron e i nostri compagni con una certa sicurezza.” Mehon fece 
un mezzo sorriso e aggiunse: “Non credevamo che funzionasse.”

“Bene.” Rispose di rimando Julia. “Un motivo in più per fare in fre… .” 
La donna si interruppe di colpo e iniziò ad armeggiare con i comandi.

“Forse.” La dottoressa continuò a lavorare.

“Forse?”

“Trovati!” Esclamò la dottoressa.

“Sicura.”

“E’ un segnale debole ma sono abbastanza certa che sono loro…. “ La 
dottoressa rilevò ulteriori dati e aggiunse: “Rilevo anche tracce Klingon.”

“E’ una traccia, vale la pena tentare e poi penso che anche i nostri 
uomini si sono stancati di giocare a nascondino.” Il tattico attivò il 
comunicatore: ”Vaitor a squadra di sicurezza, ripieghiamo sul punto alfa.”

Fesarius, foresta vicino alla grotta 9.55

Jurkal era vicino all’esasperazione. All’inizio aveva condiviso gli 
ideali della ribellione e aveva combattuto la causa con tutte le sue 
forze aveva fatto in nome della ribellione cose terribili ma sempre 
perché pensava che la cosa fosse giusta.

Ma ora le cose erano cambiate molti dei capi idealisti che avevano 
guidato l’insurrezione ora si stavano appropriando di beni e terre 
guidati dalla mera avidità.

Dopo una lunga riflessione decise di disertare.

Non si diresse nella foresta dove il comandante Vaitor e la dottoressa 
Squiretaker stavano tendendo sotto scacco i suoi uomini ma si diresse 
alla ricerca dei dignitari scomparsi. L’aveva fatto per due motivi: 
primo perché i dignitari potevano accordagli l’asilo politico e secondo 
perché si trovavano in posizione difensiva ed erano più facili da trovare.

Dalla lettura dei rapporti aveva scoperto che alcune truppe erano state 
uccise da armi da corpo a corpo klingon. Sapendo che i segni vitali 
Klingon erano più facili da trovare eseguì una serie di analisi in tutti 
i posti in cui potevano nascondersi i dignitari e in una grotta 
individuò deboli segnali. Non era sicuro delle letture ma decise di tentare.

Si stava muovendo nella boscaglia con molta attenzione, non voleva farsi 
notare. Qualcosa attirò la sua attenzione. Fu un piccolo e debole rumore 
che lo mise in allarme. Fece per voltarsi ma qualcosa fu più rapido di 
lui. Sentì un forte colpo alla testa e una presa rapida e sicura lo 
tenne bloccato a terra immobilizzandolo.

USS Starseeker, Plancia - 28/09/2395, Ore 10.00

Il capitano Orlova era seduta al posto del primo ufficiale lasciando 
all’ammiraglio Squiretaker campo libero sulla poltrona al centro della 
sala. Per l’anziana riprendere il comando fu come se non avesse mai 
lasciato la plancia, fu tutto rapido e facile. La flottiglia stava 
puntando verso il pianeta Fesarius, la Starseeker in testa e la USS 
Carthago subito dietro in copertura ravvicinata.

“Ci chiamano capi… mi scusi ammiraglio.” Annunciò l’ufficiale alle 
comunicazioni.

“Cosa vogliono?” L’ammiraglio si voltò verso l’ufficiale.

“Ci intimano di allontanarci.”

“Bè è ovvio.” Rispose l’ammiraglio, poi con aria decisa rispose: 
“Rispondete con il messaggio prestabilito.”

L’ufficiale alle comunicazioni rispose inviando un messaggio sub 
spaziale che riprodusse anche in plancia:=^=Attenzione questa è una 
squadriglia della flotta stellare in missione di soccorso diplomatico 
ogni attacco contro queste unità è considerato come un atto di guerra 
contro la Federazione dei Pianeti Uniti. =^=

Ma nel mentre il capitano Ordova alla postazione scientifica esclamò: 
”Ho una rilevazione sui sensori di poppa, sono dietro la USS Carthago.”

“Ovviamente dove devono essere.” Rispose l’ammiraglio. Il suo piano 
aveva funzionato.

“Ho quasi un aggancio coi siluri.” Aggiunse l’ufficiale al tattico. “E 
anche la Carthago ha un buon puntamento.”

“Bene allora attendiamo di finire in trappola.” Rispose l’ammiraglio.

Non dovettero aspettare molto, pochi minuti dopo due navi, due 
mercantili armati con disgregatori Breen, uscirono dall’occultamento a 
poppavia e aprirono il fuoco contro la Carthago. All’ultimo istante 
l’incrociatore di classe Akira rollò verso destra e accelerando. Le 
bordate passarono vicinissime alla nave ma non crearono danni. I 
federali risposero al fuoco con una micidiale salva di siluri fotonici. 
Le testate andarono a segno e pochi istanti dopo uno dei due mercantili 
giaceva gravemente danneggiato mentre l’altro fu meno fortunato: i 
siluri sfondarono lo scafo e la nave esplose.

Nello stesso istante due navi si disoccultarono a prua e attaccarono la 
Starseeker.

“Danni agli scudi frontali. “Annunciò l’ufficiale alle operazioni.

“Azione evasiva sierra.” Ordinò l’ammiraglio.

“Aggancio coi phaser frontali, fuoco.” Aggiunse il tattico.

Le navi federali reagirono all’attacco e, con la copertura della 
Carthago, i due nuovi mercantili furono messi rapidamente fuori uso.

“E’ finita.” Annunciò il capitano Orlova:”Il suo piano ha funzionato 
ammiraglio.”

“Si ma a che prezzo anche se sono nostri avversari ma non volevo che ci 
fossero delle morti.” Rispose l’ammiraglio.

Dopo alcuni istanti di silenzio, aggiunse: ”Rotta verso Fesarius, 
cerchiamo di salvare i nostri compagni e terminare rapidamente questa 
storia.”

Il suo piano aveva funzionato. L’ammiraglio Squiretaker sapeva che in 
caso di attacco le navi nemiche avrebbero attaccato la nave tatticamente 
forte la USS Carthago, classe Akira, per poi accerchiare e finire la 
restante la Starseeker. Tuttavia la Carthago, data la formazione di 
copertura, poteva essere attaccata soltanto posteriormente dando 
all’ammiraglio e agli equipaggi un'unica direzione da tener d’occhio coi 
sensori e di vanificare l’attacco a sorpresa nemico.

Fesarius, grotta - 28/09/2395, Ore 10.30

Kiron era seduto accanto al consigliere Erjn quando la squadra di 
ricognizione si materializzò danti a lui. Fu colto di sorpresa e temendo 
che si trattasse di nemici cercò di attaccarli ma, riconoscendo i 
sottoposti, si fermò a pochi metri da un marinaio della sicurezza.

Per un lungo istante rimase ad osservare i suoi uomini, poi disse: “Come 
siete arrivati?”

“E’ stata la dottoressa Squiretaker a trovarla trovando i vostri segni 
vitali.” Spiegò Mehon mentre vedeva con la coda dell’occhio la 
dottoressa correre verso la consigliera ferita.

“Ottimo lavoro.” Rispose il capitano con un sorriso, poi volandosi verso 
le due donne disse: “Dottoressa può… .”

“Si, mi sto occupando di Erjn. “La dottoressa iniziò ad armeggiare nella 
sua borsa, tirò fuori un tricorder e iniziò a ad analizzare il danno.

“Vedo che abbiamo visite.” Esclamò l’ambasciatore Volok giungendo al 
gruppo: “Ha portato i suoi guerrieri.”
“Sì.” Kiron si alzò e indicò i suoi uomini.

“Ci siamo nascosti nella foresta e quando vi abbiamo localizzati abbiamo 
utilizzato il teletrasporto della navetta per raggiungervi.” Spiegò Mehon.

Il vecchio Klingon sorrise e aggiunse: “Se ci hanno localizzato i suoi 
uomini, potrebbero farlo anche i terroristi.”

“Dobbiamo essere pronti ad evacuare rapidamente col teletrasporto della 
navetta.” Kiron era pronto a contrattaccare e a non farsi cogliere 
impreparato dal nemico.

“La navetta è nascosta?” Chiese Volok.

“Sì dubito che posson…. .” La frase fu interrotta da Wu:”Capitano.”

Il gruppo si voltò verso la donna che stava arrivando trascinando sotto 
arresto un umano.

“Ho catturato un nemico, dice che ha informazioni per noi.”Spiegò la 
donna poi vedendo i suoi uomini e il comandante Vaitor, aggiunse: “Sono 
arrivati rinforzi?”

“Sì, si sono appena teletrasportati.” Rispose il capitano.

“Allora dobbiamo muoverci, questa posizione non è più sicura.” Analizzò 
tatticamente Wu.

“Concordo.” Il capitano guardando il prigioniero chiese: “Lui chi è?”

“E’ un nemico che ho catturato nella foresta, ha molte cose da dirci.” 
Spiegò Wu.

“Sono Jurkal, vi stavo cercando.” L’umano cercò di mettersi in 
perfettamente in piedi:” volevo parlarle di cosa sta succedendo e 
mettervi in guardia. Ma vorrei poter lasciare tutto questo.”

“Bene allora venga come me, la ascolto.” Il capitano prese in disparte 
il prigioniero assieme a Volok e i tre iniziarono a parlare.

Rimasti soli Wu guardò i suoi cinque uomini e iniziò a impartire gli 
ordini: “Bene andate a disporvi in formazione di difesa attorno alla 
grotta non voglio farmi sorprendere dalle truppe nemiche.”

Rapidamente i mainai corsero alle loro postazioni.

“La tattica di guerriglia con l’invio di sonde con falsi segnali ha 
funzionato. Sono riuscito a disorientare a lungo le pattuglie nemiche.” 
Annunciò Mehon.

“Ah allora ha funzionato.” Rispose Wu. “Un buon piano e ben applicato 
peccato che venendo qui hai fatto un tale casino che ti hanno sentito 
fino su Vulcano.”

“Siamo pronti ad usare il teletrasporto della Navetta per evacuare in 
caso di necessità.” Rispose Mehon.

“Vi spiace non fare tanto rumore qui c’è una ferita.” Brontolò la 
dottoressa.

USS Wayfarer, Plancia sistema di Altucher - 28/09/2395, Ore 11.00

La Wayfarer era finalmente arrivata a destinazione. Il comandante Krell 
era rimasto silenzioso in plancia avvolto in un sinistro e misterioso 
silenzio come chiuso in una profonda meditazione interiore. In quella 
situazione sentiva la mancanza delsaggio consiglio del comandante Kiron 
e del conforto del consigliere Erjn.

“Comandante ho fatto i rilevamenti.“ Annunciò Cooper.

“E… .” Krell si svegliò di colpo da suo torpore e le parole di Cooper lo 
infastidì immensamente.

Lo scienziato rimase in silenzio.

“Allora?!” Krell era furioso, avrebbe strozzato l’umano.

“Nulla. Nessun segno di vita.” Rispose l’umano, per poi aggiungere:” 
Come c’era d’aspettarsi… un viaggio inutile.”

Il trill sbuffò pesantemente arrabbiato ma prima che potesse scagliare 
la testa di Cooper contro una paratia, l’umano aggiunse: “Anzi no…. 
Accidenti rilevo qualcosa ma ci sono forti disturbi EM.”

Krell si ricompose e si voltò verso l’umano.

“Forse con una sonda potrei avere dei rilevamenti.”

“Lanciare.”


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Ciao
Marco
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Tenente comandante 00(0)
Mehon Vaitor
Ufficiale Tattico
Uss-Wayfarer NCC-62925
Private comunicator: mehon.wayfarer a gmail.com
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"In genere l'Universo ci spara contro,
ma ciò facilita il mio lavoro:un bersaglio
così grande è facile da colpire."





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