[stml19] 14.01 - Squiretaker - Olfatto Sopraffino

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 6 Lug 2016 15:26:40 CEST


E come la pioggia in una giornata cupa, ecco infine arrivare i guai...

Ottimo capitolo Vanessa!!
Brava
S.

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Lt. Commander Sheeval Wu
Chief Security Officer (SEC)
USS Wayfarer - NCC-62925
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"La giustizia senza forza è impotente; la forza senza giustizia è tirannia.
"

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Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com

Il 06/lug/2016 14:01, "Vanessa Reis Squirtaker" <
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:

> *****************************************
> Brano: 14-01
> Titolo: Olfatto sopraffino
>
> Autore: Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
> *****************************************
>
> *USS Wayfarer*
>
>
> *Ponte 4, Hangar Navette     29 settembre 2396 Ore 19.12*
>
>
> “Buona sera Ammiraglio Squiretaker”
>
> “Guardiamarina Rosemary tutto bene? I figli crescono bene anche senza
> mamma chioccia?”
>
> “Si signora, grazie dell’interessamento.. mio marito e mia sorella stanno
> facendo un ottimo lavoro.. ed i suoi consigli hanno funzionato.. non come
> speravo, ma abbastanza per calmare un po’ la peste più grande”
>
> “Jordan giusto?”
>
> “Ottima memoria, Ammiraglio.. come sempre”
>
> L’anziana donna sorrise a quel tentativo di ruffianeria, un po’ maldestro
> sebbene apprezzato.. decise però di non dare ulteriore corda alla giovane
>
> “Informi il suo superiore, tempo che arrivi mia nipote ed i miei
> accompagnatori e desidero decollare quanto prima alla volta di Lektus II”
>
> “Come desidera, signora” rispose la giovane terrestre accomiatandosi
>
> “Come desidera un bel niente nonna! Né tu né il tuo cucciolone dovreste
> andare sul pianeta”
>
> Julia era appena arrivata col turbo ascensore seguita da un eccitato e
> scodinzolante Axel e, vistosi sole, aveva deciso di accantonare le
> formalità e dare libero sfogo all’ennesimo rimprovero
>
> “Con la vecchiaia nonna sei diventata golosa, pensi che non sappia delle
> leccornie che ti farai preparare di nascosto? Con la scusa di vedere
> all’opera i vari partecipanti alle olimpiadi culinarie?”
>
> “I replicatori sono utili tesoro mio, ma un buon cuoco è dotato di un’arte
> sopraffina.. e non vedo perché dovrei privarmene.. i miei valori glicemici
> sono ottimi..”
>
> “Adesso! Quando ti sarai abbuffata, non sarà più così! E poi Axel non ce
> lo vorranno sicuro a girovagare per le varie cucine.. già te non sei stata
> invitata, figuriamoci lui!”
>
> “Axel ha bisogno di correre un po’ e da quanto ne so Lektus II ha ampi
> spazi verdi per farlo.. e non dirmi che ci sono i ponti ologrammi per
> quello..”
>
> “Ovviamente non bastano, lo so pure io, ma, conoscendoti, starai sempre
> fra i piedi dei vari cuochi, e lui dietro, o attorno a te, per elemosinare
> assieme qualche prelibatezza”
>
> “Se anche fosse che male ci sarebbe? Io mangerò ciò che fa male a lui e
> lui mi aiuta a finire eventualmente qualcosa di esageratamente grosso..
> vero Axel?”
>
> Al cane, cui brillavano gli occhi ed aveva un accenno di bava sui bordi
> della bocca, alzò una zampa anteriore in segno d’approvazione.
>
> “Ti metterai nei guai, nonna!”
>
> “Dici? Allora faccio bene a portarmi loro!”
>
> Julia si voltò  e decise che la battaglia era persa.
>
> Alle sue spalle si erano materializzati da un turbo ascensore laterale i
> due attendenti dell’Ammiraglio: il Deltano e il Risiano torreggiavano sulle
> due donne e sicuramente avrebbero messo in soggezione chiunque avesse
> pensato di importunare il vagabondare della nonna.
>
> “Come vuoi, ma a bordo ti farai ricontrollare e guai a te se i tuoi valori
> saranno totalmente fuori scala.. ti metto a dieta!”
>
> L’espressione era dura per cercare di dare incisività alle parole
> pronunciate, ma c’era un pizzico di ironia di fondo che venne fuori
> totalmente quando Julia si stava allontanando:
>
> “E non pensare lontanamente di truccare i tricorder.. o ti faccio prendere
> i valori da Cooper”
>
>
>
> *Lektus II, Mlibel*
>
> *29 settembre 2396 Ore 20.44*
>
>
>
> "Se avessi saputo.. se fossi stato informato.. io.. io.. ma ormai è
> tardi..”
>
> “Siete gentilissimo, ma non credo proprio dobbiate scomodare né il
> ministro Dalesi né la Casa Reale per questa mia visita..”
>
> “Ma voi siete un Ammiraglio della Flotta Stellare e noi abbiamo invitato
> come ospite d’onore un semplice Capitano e..”
>
> “Io sono in pensione e la Flotta Stellare è ottimamente rappresentata dal
> Capitano Kiron! La smetta per favore di agitarsi: sono qua solo per
> immergermi nella natura del vostro pianeta e per assaggiare le prelibatezze
> locali. Le cerimonie le lascio volentieri a qualcuno più giovane di me”
>
> “Come vuole, ma io sono ugualmente costernato. Lei ed i suoi.. ehm..
> accompagnatori avreste bisogno di lasciapassare e di una scorta adeguata;
> io non ho personale disponibile per questo e..”
>
> Una voce forte e fiera si sovrappose a quella incavata dell’attendente
> portuale:
>
> “La signora sarà mia ospite e potrà girare ovunque vorrà al mio fianco con
> le mie autorizzazioni.. è sufficiente per te Melesa?”
>
> Il servizievole e paffuto possessore di tal nome sembrò venire frustato
> all’improvviso: divenne rosso in viso , si inchinò al cospetto prima
> dell’Ammiraglio Squiretaker e poi si genuflesse nei confronti di colui che
> aveva appena parlato: un giovane di non più di trent’anni, dalla
> corporatura longilinea e atletica rispetto alle rotondità tipiche degli
> altri Lektusiani impegnati nello spazio porto.
>
> “Principe Kraven.. mi permetto di presentare a Vostra Altezza:
> l’Ammiraglio in pensione della Flotta Stellare Reis Squiretaker”
>
> “Grazie Melesa, ma credo di aver letto un paio di trattati della nostra
> ospite sulla medicina naturale.. entrambi molto interessanti, almeno per
> uno come me che ama stare all’aria aperta e non pensa solamente alla buona
> cucina”
>
> “Altezza è un piacere fare la vostra conoscenza e sono sinceramente
> stupita di essere famosa sul vostro bel pianeta”
>
> “Famosa forse no, ma è abbastanza conosciuta.. almeno fra i pochi
> Lektusiani che non pensano da mattina a sera cosa mangiare e come
> cucinarlo. Anche se debbo riconoscere che ho trovato una significativa
> differenza stilistica fra le due opere che ho letto sulla medicina naturale
> e sulle capacità di determinate piante.. come se fossero stati scritti da
> una mano differente”
>
> “Siete un arguto osservatore, Principe Kraven. Se, come immagino, avete
> studiato i trattati più inerenti alle specie vegetali tipiche di Lektus II,
> ebbene avete letto una sola opera mia. L’altra è di mia nipote Julia,
> attualmente imbarcata come medico di bordo sulla USS Wayfarer del Capitano
> Kiron”
>
> “L’ospite d’onore di mio padre, il Re? E’ interessante.. e dire che avevo
> rifiutato l’invito a partecipare a quest’ennesima abbuffata delle
> Olimpiadi. Vorrà dire che salterò la Cerimonia di Apertura, ma mi rifarò
> con quella di Chiusura.. a cui spero sia lei sia sua nipote vogliate essere
> mie gradite ospiti”
>
> “Sarà un onore, Altezza”
>
> “Molto bene, vado a togliermi questi indumenti da caccia e provvedo a
> farle da guida per i vari padiglioni culinari. Melesa accompagna i miei
> ospiti al Parco del Girasole, così che il grazioso cane dell’Ammiraglio
> possa sfogare la sua voglia di correre. Ammiraglio la raggiungerò quanto
> prima”
>
> *Lektus II, Mlibel*
>
> *29 settembre 2396 Ore 21.16*
>
>
>
> “Tenente Ichigawa cosa vorrebbe dire esattamente che non è più a bordo?”
>
> =^= Capitano, l’Ammiraglio ha chiesto ed ottenuto di raggiungere il
> pianeta con la sua navetta.. è stato difficile per il Facente Funzioni
> negarle l’autorizzazione =^=
>
> “Il Comandante Squiretaker ne è informato?”
>
> =^= Signorsì, ma non è con l’Ammiraglio. E’ scesa coi suoi soli
> attendenti, su cui come sa non abbiamo alcun potere di comando =^=
>
> “E ora dove sta?”
>
> =^= Dall’ultima comunicazione ricevuta dallo spazio porto di Mlibel, pare
> sia stata accolta da un appartenente alla Casa Reale e che stia facendo la
> turista =^=
>
> Rumar lanciò uno sguardo divertito a Kiron che chiuse la comunicazione con
> la Wayfarer con una scrollata di spalle.
>
> “Mi farà impazzire quella donna”
>
> “Di chi stai parlando? Che dici Krell? Dovrei essere gelosa?” esordì
> scherzosamente la Kublic, appena rientrata da una passeggiata fra i
> padiglioni
>
> “Sono due pazzie differenti, Erjn.. vi lascio soli” rispose con un
> occhiolino Rumar
>
>
>
> *Lektus II, Mlibel*
>
> *29 settembre 2396 Ore 22.25*
>
>
>
> “Davvero delizioso.. un sapore prelibato: quelle gocce di cioccolato
> variegato con punta di caramello.. wow! Complimenti!”
>
> Vanessa Reis Squiretaker si pulì i bordi della bocca con aria trasognata,
> mentre Axel accucciato stava divorandosi un bell’osso con ancora attaccati
> succulenti pezzetti di prosciutto.
>
> “Le chiedo scusa Principe, ma è tutto troppo buono per mantenere una certa
> etichetta nell’assaporare certe squisitezze”
>
> “Non si preoccupi, odio anche io il cerimoniale..” rispose con fare
> accomodante Kraven
>
> “Ora che si è fatta un’idea della bontà di alcuni dei nostri piatti
> tipici, la porto in un posto speciale: nelle grandi cucine che servono la
> Casa Reale e che stasera forniranno le prelibatezze per la Cerimonia di
> Apertura delle Olimpiadi.. debbo solo chiederle di lasciare qua il cane. Ci
> sono regole molto rigide ed una sicurezza severa agli ingressi”
>
> “Nessun problema, Principe. Axel rimarrà con uno dei miei accompagnatori”
>
> “Molto bene, allora.. prego Ammiraglio mi segua”
>
> Lasciato l’ultimo padiglione, il terzetto guidato da Kraven si diresse
> verso una stretta ma elaborata porta incastonata di pietre colorate che
> disegnavano scintillanti giochi di luce.
>
> “Al mio popolo piace accecare la gente, prego Ammiraglio.. dentro andrà
> meglio”
>
> Le guardie immediatamente dietro alla spessa porta non fecero domande al
> Principe su chi fossero i suoi accompagnatori, limitandosi ad un profondo
> inchino ed a comunicare la presenza di visitatori al resto della sicurezza.
>
> Rispetto alla relativa quiete dei padiglioni esterni, aperti ai turisti,
> non essendo ancora iniziata la gara, nelle Grandi Cucine, vi era un
> tourbillon di cuochi, camerieri, personale di vario genere in un brulicare
> frastornante di urla, gridi, domande, esclamazioni.
>
> Nonostante l’apparente e furioso disordine, i piatti con le pietanze
> stavano venendo preparati con cura maniacale: antipasti, primi, secondi,
> dolci di tutti i gusti e per tutti i palati.
>
> Ad una tavola piccola ed allungata erano seduti tre corpulenti uomini di
> mezza età e a loro puntualmente venivano forniti assaggi di ogni
> preparazione.
>
> Kraven si sentì in obbligo di spiegare alla sua ospite:
>
> “Sono assaggiatori volontari, estratti a sorte da una lista. Il loro
> compito è assaggiare il cibo che verrà offerto alla tavola di mio padre, il
> Re. Per evitare errori di preparazione o altri spiacevoli inconvenienti che
> possano arrecare una qualsiasi fonte di imbarazzo.”
>
> “Non sembrano molto in forma, veramente, per essere volontari”
>
> “Vero?” Kraven rise di gusto “Probabilmente presto verranno cambiati con
> altri tre.. c’è una rotazione continua specie in manifestazioni di questo
> tipo. Vogliamo che ci diano una sicurezza in più, non riempirli fino a
> farli scoppiare”
>
> “Posso dar loro una mano? Ci sono due o tre piatti in attesa di assaggio
> che stimolano molto le mie papille gustative”
>
> “Non è sicuro Ammiraglio, ma se vuole credo che un piccolo strappo alla
> regola lo si possa fare.. anche se il Master Chef Reale non sarà
> minimamente d’accordo”
>
> Come se fosse stato evocato, dal nulla apparve il longilineo responsabile
> del banchetto che, con un sorriso falso e affettato, prese da parte il
> Principe esprimendogli tutto il suo disappunto, in maniera anche vibrante.
>
> Dopo qualche minuto di discussione, Kraven tornò con un’espressione
> trionfante, mentre alle sue spalle il Master Chef Reale lanciava sguardi di
> fuoco.
>
> “Chiedo scusa Ammiraglio, ma il fatto che sia uno dei migliori cuochi del
> pianeta e che siamo cresciuti assieme, fa credere al nostro anfitrione qua
> di potermi dare ordini come fa con tutti i presenti”
>
> “Non volevo essere un motivo di disturbo Principe..”
>
> “Infatti non lo è Ammiraglio! Lei è mia ospite e, anche se non sono
> abituati alla mia presenza in questi eventi, dovranno farsene tutti una
> ragione. Ora prego vada pure ad assaggiare i piatti che diceva prima. Ma la
> prego si limiti a quelli o la mia tregua armata col Master Chef Reale si
> tramuterà in un nuovo episodio di rimostranze belligeranti”
>
> La donna sorrise al giovane, capendo l’antifona.. il responsabile delle
> cucine doveva obbedienza al Principe, ma se avessero esagerato, le sue urla
> avrebbero attirato l’attenzione del Re. E mettere nei guai Kraven era ciò
> che assolutamente non voleva: simpatico, sveglio, prestante.. un ottimo
> partito per la nipote, senza dubbio.
>
> Ancora alle prese con le sue fantasie da bisnonna, Vanessa iniziò ad
> assaporare un primo piatto di ottimo aspetto, ma di sapore molto meno
> appetitoso.
>
> Tentò di dissimulare la negatività di quell’esperienza, ma non vi riuscì
> sentendo la risata di Kraven
>
> “Mia cara ha scelto una di quelle prelibatezze che persino noi scartiamo.
> Fa parte del cerimoniale per l’enorme bellezza della portata, ma il gusto è
> tutt’altro che apprezzabile.”
>
> La donna lo fulminò con uno sguardo divertito
>
> “Mea culpa, Ammiraglio. Avrei dovuto avvertirla, ma nulla al mondo mi
> avrebbe privato della gioia di vedere la sua espressione”
>
> Entrambi risero di gusto.
>
> La donna ad un certo punto, però, si avvicinò ad un delizioso piatto di
> pesce annusandolo ripetutamente.
>
> “Qui va sul sicuro Ammiraglio: anguille lektusiane in crosta di mandorle
> dolci croccanti e miele. Una bontà assoluta!”
>
> Vanessa non rispose limitandosi ad annusare e a scrutare l’assaggiatore
> che aveva appena approvato il piatto.
>
> L’uomo sorrise e continuò la sua opera fino a quando non fu interrotto da
> un colpo di tosse improvviso. Da solo sarebbe bastato perché venisse
> sostituito: nessuno poteva permettersi di infettare le pietanze destinate
> alla tavola reale, ma prima che il Master Chef ordinasse il cambio, fu
> fermato da un cenno perentorio di Kraven.
>
> L’anziana donna continuava ad annusare la portata e si era avvicinata
> all’uomo che iniziava a ciondolare la testa e a respirare affannosamente.
> Gli occhi erano persi nel vuoto ed i muscoli rilassati fuori misura.
>
> Non servì parlare: Kraven ordinò la squadra medica e la quarantena
> dell’area, supportato pienamente dal Master Chef Reale.
>
> Nel giro di pochissimi minuti, le squadre di sicurezza, fino ad allora
> così discrete da risultare quasi invisibili, erano in posizione.
>
> Solo in quel momento, il Principe fece alla sua ospite la domanda tanto
> fatidica, quanto retorica:
>
> “Veleno?”
>
> “Cianuro..” fu la risposta flemmatica dell’Ammiraglio.
>
>
>
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> Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
> Ufficiale Medico Capo
> USS Wayfarer NCC-62925
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