[stml19] [Cooper] 13.14 - Fermare una guerra
Krell Rumar
krell.rumar a gmail.com
Lun 13 Giu 2016 21:53:34 CEST
Ho atteso per leggerlo e devo dire di aver fatto bene, perchè ho avuto modo
di farlo con calma e apprezzare davvero un bel brano, che mi ha fatto
riassaporare alcune atmosfere che adoravo in Star Trek.
Veramente complimenti, Franco. Davvero un bellissimo epilogo :)
Lore
Il lunedì 13 giugno 2016, Franco Carretti <gregory_cooper a mail.com> ha
scritto:
> Ecco a voi, spero di aver ripreso tutti i fili e aver dato un degno
> finale. Buona lettura.
> =====================================
>
>
> *USS Starseeker, Plancia - 26/09/2395, Ore 12.25*
> "Signore, la navetta Archimede è appena uscita dalla stratosfera di
> Fesarius!" avvertì l'ufficiale tattico leggendo la sua strumentazione.
> "Apra un canale..." l'Ammiraglio Squiretaker, seduta sulla poltroncina di
> comando, tirò un sospiro di sollievo.
>
> =^=Qui navetta Archimede. Sono il Comandante Wu...=^=
> "Comandate sono felice di sentirla, fate rotta verso la Starseeker, vi
> prenderemo noi a bordo. La Wayfarer è momentaneamente impegnata. Com'è la
> situazione?"
> =^=Ammiraglio, sono Julia - si intromise la dottoressa - ho bisogno di un
> teletrasporto di emergenza per due appena possibile. Il Comandante Kublik
> versa in gravi condizioni.=^=
> L'Ammiraglio fece un cenno al capo operazioni e il suono del teletrasporto
> invase in canale aperto.
> "Comandante Wu, il Capitano Orlova e io verremo all'hangar navette così
> potrà aggiornarci. Ma dov'è il suo Capitano?" chiese con un tremito di
> apprensione nella voce.
> =^=Sta cercando di fermare una guerra...=^= rispose criptica Wu chiudendo
> il canale.
>
> Le due donne in plancia si guardarono preoccupate e poi si diressero verso
> il turbo ascensore. Di li a poco avrebbero avuto maggiori chiarimenti.
>
>
>
> *Piramide Aliena, Sistema Altucher - 26/09/2395, Ore 11.55*
> "Un cervello?" Rumar si guardò attorno cercando di non fissare i cadaveri
> dei suoi ex commilitoni.
> "Cosa c'è l'eco?" commentò acido Cooper continuando ad analizzare
> l'ambiente. "Sotto di noi sembra che ci sia tanta di quella gelatina
> bioneurale da riempire un intera flotta di astronavi. Ecco perchè tutte
> queste onde theta... affascinante."
> "Come ha potuto, una razza così antica, creare della gelatina bioneurale?"
> "Non dica idiozie!" esclamò sardonico lo scienziato sollevando in maniera
> teatrale il tricorder.
> "Si spieghi meglio prima che perda la pazienza..." ormai Rumar aveva perso
> la pazienza con Cooper già da tempo, ma ogni volta che stava per saltargli
> alla gola, questi faceva qualcosa che lo rendeva simpatico o gli faceva
> guadagnare dei punti. Per poi tornare di nuovo ad essere il solito Cooper.
>
> "La piramide è antica, e su questo non ci sono dubbi, ma altri hanno
> frequentato questo posto. Quelli che hanno creato più guai sono gli stessi
> che hanno installato le gelatine. Probabilmente sono anche i primi che
> hanno scoperto la piramide... secondo i sensori le gelatine sono qui da
> circa duecento anni. Dei veri idioti..."
> "Di chi sta parlando?"
> "Binari... deve essere stata una loro colonia o un tentativo di costruire
> una colonia. Questo computer doveva fungere da sostituto per il network
> informatico che usano sul loro pianeta."
> "Binari? Qui? Pensavo non si muovessero mai dal loro pianeta... è già raro
> vederli sulle stazioni spaziali mentre riparano o costruiscono i sistemi
> informatici delle navi."
> "Magari duecento anni fa erano più mondani. Si parla di un epoca di
> esplorazione selvaggia. A quei tempi i Capitani erano più dei cow boy in
> cerca di avventure."
> "E non sono gli unici ad aver messo piede qui?"
> "No... ci sono tracce di Breen, El-Auriani, Ktariani... sembra un porto di
> mare e tutti i visitatori hanno preparato trappole o ci sono finiti dentro.
> Comunque per ultimi sono stati qui i Fesauriani. Ma sono stati i Binari ha
> creare i problemi più grossi, in qualche modo il loro computer si è
> interfacciato, nel corso del tempo, con tutti i sistemi difensivi della
> piramide. Sia quelli antichi che quelli messi in un secondo momento."
> "Incredibile..." bisbigliò il primo ufficiale appoggiandosi ad una parete.
> "E c'è di più... mi dica, ha per caso delle visioni di qualcuno che le
> dice di aver abbandonato qualcosa o qualcuno?" chiese divertito lo
> scienziato analizzando questa volta il suo superiore.
> "Come fa a saperlo?" Rumar deglutì.
> "A parte il fatto che poco fa abbiamo visto tutti qualcosa... ascolti."
> Cooper gli mostrò il tricorder e premette un pulsante.
>
> =^=Li hai abbandonati... li hai abbandonati... li hai abbandonati...=^=
> dal congegno una voce atona ripeteva la stessa frase all'infinito, l'uomo
> la spense con un moto di disgusto.
>
> "Si spieghi per favore..." commentò il trill speventato dal sentir
> ripetere all'infinito quella frase che non lo faceva dormire da giorni.
> "Questo messaggio viaggia sulle onde theta presenti nel luogo. Un ottima
> trappola devo dire."
> Il Primo Ufficiale avrebbe desiderato tanto strapparsi via la maschera che
> lo stava soffocando e strangolare Cooper già che c'era. "Le sembra una
> spiegazione?"
> "Le onde theta sono state usate come una sorta di virus per infettare il
> cervello di chiunque venisse qui. Il loro scopo, per quanto posso capire, è
> impedire ai visitatori di andarsene dalla piramide e aumentare quindi la
> possibilità che vengano eliminati da qualche trappola. Una sorta di leggera
> ipnosi... chi viene infetto ma riesce a fuggire dalla piramide, ha come il
> bisogno di tornare indietro per recuperare qualcosa o qualcuno."
> "Quindi non sono diventato pazzo..." mormorò a se stesso il trill
> aggrappandosi disperatamente alla spiegazione dell'umano.
> "Questo dovrà chiederlo alla Kublik, ma non è niente che non possa essere
> eliminato con una leggera ipnosi. Ormai le onde che l'avevano infettato
> anni fa si sono dissolte, ma è rimasto solo questo comando che deve essersi
> attivato tornando in questo sistema. Purtroppo queste tute sembrano non
> bloccare le onde theta."
> "Quindi siamo in pericolo!" Il pensiero che gli uomini ai suoi ordini
> rischiassero la vita in quel preciso momento gli diede una scossa elettrica
> che finalmente lo fece tornare del tutto attivo.
> "Non si preoccupi, ora che sappiamo di che si tratta il comando ipnotico
> non avrà effetto. Vediamo di spengere questo dannato coso e contattare i
> Binari perchè vengano a riprenderselo con delle strumentazioni adatte. Poi
> riportiamo i nostri amici a casa..." terminò Cooper guardando i cadaveri.
>
>
>
> *Fesarius, Monti Grebusiani - 26/09/2395, Ore 12.10*
> La jeep sferragliava arrancando sulla strada in salita. Se non fosse stato
> per la preoccupazione e per la situazione, Kiron si sarebbe goduto il
> viaggio su quelle splendide montagne.
> A bordo erano rimasti solo Vaitor alla guida, Kiron seduto davanti e altri
> sei uomini fra cui Jurkal, con le mani legate, l'ambasciatore Volok che
> meditava per riprendersi dalla fusione mentale e Tolok che se ne stava con
> il volto fuori dal finestrino come un grosso cane portato in gita.
> "Manca ancora molto?"chiese il klingon rimettendo la testa all'interno del
> veicolo.
> "Ormai siamo arrivati. Vi suggerieri di liberarmi... non vorrei che
> qualcuno fraintendesse le vostre intenzioni e iniziasse a sparare prima di
> fare domande."
>
> Il Capitano della Wayfarer fece un cenno affermativo e Tolok estrasse il
> d'k tahg e lo mise sotto il naso del fesariano.
> "Ti prego, fai qualcosa di stupido..." soggignò il klingon guardandolo con
> sguardo assassino. Jurkal deglutì e scosse la testa. Tolok si decise a
> tagliargli i legacci.
> "Sentite, so che non vi fidate di me e ne avete tutto il diritto, ma sto
> cercado di fare la cosa giusta. Se la vostra sfiducia scatenasse un
> conflitto a fuoco saremmo tutti perduti."
> Kiron lo guardò. Nonostante tutto si fidava delle sue buone intenzioni e
> comunque Volok aveva già confermato la sua storia tramite la fusione
> mentale. Però non era il caso di sembrare deboli.
> "Lei faccia il possibile per farci parlare con la cellula dei Grebusiani e
> noi faremo la nostra parte."
> "Lo spero, perchè siamo arrivati..."
>
> Nello stesso momento Vaitor rallentò fino a fermarsi. Davanti a loro un
> uomo armato stava al centro della strada fumando una sigaretta o qualcosa
> di equivalente.
> "Andiamo..." ordinò Kiron uscendo dalla jeep e Jurkal fece altrettando.
> "I Grebusiani sono 'pacifici', sono pastori soprattutto, ma è gente di
> montagna. Duri come la roccia e altrettando testardi, ma è gente che vuole
> solo il meglio per il proprio paese." Kiron fece un cenno affermativo con
> la testa ma non disse una parola.
>
> "Brutta giornata per una passeggiata..." esclamò l'uomo dando come un
> segnale di fermarsi e i due eseguirono immeditamente.
> "Cercavamo Riskath!" disse semplicemente il Fesariano.
> "E chi lo cerca?" chiese l'uomo.
> "Il mio nome è Jurkal e appartenevo alle forze della ribellione... questo
> è il Capitano Kiron della USS Wayfarer, vorrebbe parlare con lui." L'uomo
> prese a bisbigliare, segno evidente che stava parlando con qualcuno tramite
> un congegno di ascolto.
>
> "Ci sono due uomini nascosti ai lati della strada..." avvertì sottovoce
> Jurkal.
> "Ce ne sono sei a dire il vero, gli altri quattro tengono d'occhio la
> jeep... non si volti Jurkal!" lo bloccò Kiron impedendo all'uomo di
> voltarsi istintivamente.
>
> "Abbiamo intercettato delle comunicazioni della ribellione... pare che un
> certo Jurkal e dei federali siano ricercati per aver massacrato
> l'attendente Shimaèl e le sue guardie del corpo."
> "Non è vero!" si affrettò a rispondere il ribelle, ma Kiron lo bloccò.
> "Il signor Jurkal non era presente quando l'attendente Shimaèl ha cercato
> di ucciderci. E' stata legittima difesa."
> "Per quanto mi riguarda Shimaèl era un gharado..." commentò il montanaro.
> "Una sorta di lumaca viscida e insignificante..." disse Jurkal ad
> un'occhiata interrogativa di Kiron.
> "Le posso assicurare che era ancora più viscido e insignificante di un
> gharado..." il montanaro sorrise e fece un fischio. Dalla boscaglia uscì un
> altro individuo a cavallo di un ariete grande quanto un pony.
> "Portali da Riskath!" ordinò accendendosi una nuova sigaretta per poi
> scomparire nella boscaglia.
>
> I due risalirono in auto che ripartì seguendo la strana cavalcatura.
>
>
>
> *Piramide Aliena, Sistema Altucher - 26/09/2395, Ore 12.15*
> "Cooper a Wayfarer, mi ricevete?"
> Un rumore simile al raschiare delle unghie su una lavagna invase il
> cervello dello scienziato attraverso il suo impianto sottocutaneo. Cooper
> se lo toccò istintivamente come a bloccare il suono, poi con una smorfia
> continuò a lavorare sulle antenne dei potenziatori di segnale.
> "Cooper a Wayfarer, adesso?"
> =^=Qui... ffffh... riceve?=^=
> "Ripetete!" esclamò colpendo con una manata l'antenna.
> =^=Qui Wayfarer, adesso vi riceviamo perfettamente. Iniziamo il
> teletrasporto delle salme!=^=
>
> I cadaveri dei quattro ex compagni di Rumar iniziarono a brillare per poi
> sparire.
> =^=Teletrasporto... fffffh...=^=
> "Maledetto aggeggio! Cooper a Rumar!"
> =^=Qui Rumar, è riuscito a far funzionare quei dispositivi?=^=
> "Solo per un attimo. Dovete spengere quel maledetto cervello altrimenti
> dovremmo scarpinare fino all'uscita. E io odio camminare..."
> =^=Lei odia praticamente tutto.=^=
> "Non è vero, i pesci rossi mi sono simpatici. A che punto siete?"
> =^=Stiamo per raggiungere quella che dovrebbe essere la sala controllo.
> Abbiamo trovato alcuni cadaveri lungo la strada e nonostante questo c'erano
> parecchie trappole sul percorso.=^=
> "Cercate di stare attenti..."
> =^=Dottor Cooper, lei mi sorprende!=^=
> "Almeno finchè non disattivate il disturbo per il teletrasporto!"
> =^=Ah ecco, adesso la riconosco. Rumar chiudo.=^=
>
>
>
> *Fesarius, Monti Grebusiani - 26/09/2395, Ore 12.25*
> Il gruppo aveva percorso una stretta cornice rocciosa che terminava in una
> caverna. La loro guida aveva percorso tutto il tragitto comodamente seduto
> sulla sua cavalcatura mentre Jurkal, più abituato alla vita di città,
> sudava ad ogni passo lanciando occhiate terrorizzate al vuoto sotto di loro.
> Nella caverna il montanaro era sceso e aveva attivato una torcia elettrica
> che faticosamente aveva mostrato loro la via. Kiron potè ammirare dei
> disegni e delle incisioni rupestri lungo le pareti della galleria, ma non
> era il momento per dare sfogo alla sua curiosità di xenoarcheologo.
> Lentamente la luce naturale era tornata a illuminare la caverna fino a
> mostrare l'ingresso ad una zona particolarmente ampia. Era impossibile
> calcolarne l'ampiezza, dato che molta della grotta rimaneva al buio, ma
> quello che poterono vedere permise a Kiron di farsi un'idea delle sue reali
> dimensioni.
>
> "Che mi venga un colpo!" commentò Tolok.
>
> Al centro della grotta, illuminata da un fascio di luce naturale
> proveniente dall'alto, si stagliava con prepotenza la mole di una piramide.
> L'immagine che il gruppo si trovò davanti aveva un che di mistico ed epico
> allo stesso tempo. Kiron ne rimase immadiatamente affascianato ed estasiato.
>
> "E' meraviglioso..." sussurrò. Il montanaro vicino a lui alzò le spalle
> indifferente.
>
> Il gruppo riprese a camminare verso la loro meta. Quando giunsero ai piedi
> della struttura, Kiron aveva ormai perso il conto delle domande che voleva
> fare a coloro che abitavano quel posto.
>
> "Bello vero? Fa sempre un certo effetto la prima volta... Ralek è uno
> zotico ignorante, non fa caso a queste cose." La voce apparteneva ad un
> uomo anziano seduto sugli scalini che davano accesso alla piramide. La loro
> guida emise un verso derisorio e si allontanò lasciando la responsabilità
> del gruppo al nuovo venuto. "Sono Riskath, mi stavate cercando?"
>
> "Sono il Capitano Kiron della USS Wayfarer, sono venuto qui per trovare un
> modo, insieme a lei, per evitare che la guerra civile si potragga ancora
> per molto. Ma prima vorrei chiederle: Cos'è questo posto?"
>
> "Sono le rovine di un antica razza ormai scomparsa vissuta intorno ad un
> milione di anni fa. Erano nemici degli Iconiani o forse semplicemente una
> razza che è vissuta nel loro stesso periodo... penso siano stati gli stessi
> Iconiani a decretare la loro fine. Il loro territorio si estendeva in
> questa parte dello spazio... i nostri colleghi ribelli hanno trovato una
> piramide simile nel sistema Altucher. Avrei voluto tanto visitarla, ma
> dicono che è molto pericoloso."
>
> "Riskath... Riskath..." Kiron mormorò il nome dell'uomo per alcuni momenti
> finchè una luce di comprensione si accese nella sua mente "Valek Riskath!
> Lei è il famoso xenoarcheologo che ha esposto la teoria della
> sovrapposizione culturale fra Iconiani e Tkon. Ero a quel convegno, è stato
> molto interessante!"
>
> "Sono felice che le sia piaciuto... non ha avuto molto successo come
> teoria, ci sono ancora molte cose che ignoro. Speravo di poter passare
> questi ultimi anni a completare i miei studi, ma come ha visto non sempre
> si può fare quello che si desidea." commentò lo studioso con un'alzata di
> spalle.
>
> "Io sono qui apposta per fare in modo che lei possa terminare in tutta
> tranquillità i suoi studi. Dobbiamo mettere fine a questa guerra civile."
>
>
>
> *Piramide Aliena, Sistema Altucher - 26/09/2395, Ore 12.25*
> "Signore da che parte?" chiese l'uomo della sicurezza oscillando il fascio
> di luce su ambedue i corridoi.
> "Lei e Aguerre andate di là. Io e M'Agrid prendiamo questo... fate in
> fretta ma state attenti. Più tempo passiamo in questa piramide più aumenta
> il rischio di cadere in qualche trappola."
>
> I quattro uomini si divisero. Rumar, che teneva sotto controllo il
> tricorder, analizzava i vari cadaveri che incontravano sul loro cammino. Si
> fermò quando l'uomo della sicurezza davanti a lui alzò il pugno.
> "Problemi tenente?"
>
> L'Anticano sollevò la testa come se volesse annusare l'area ma fece una
> smorfia quando si rese conto che la tuta Hazmat glielo impediva. "Non so
> signore... non c'è niente di preciso ma..."
>
> "Non si preoccupi tenente, il Signor Wu mi ha raccontato del suo sesto
> senso... se lei dice che c'è qualcosa le credo. Faccia un controllo ma sia
> cauto." lo tranquillizzò il primo ufficiale.
>
> =^=Aguerre a Rumar!=^=
>
> "Dica pure..." confermò lui dopo aver toccato il badge.
>
> =^=Abbiamo trovato una grande sala... probabilmente un area di stoccaggio.
> Ci sono decine di camere di stasi Bhreen tutte distrutte e quello che resta
> di un grosso arsenale di armi... o meglio, le scatole che le contenevano.
> Ormai non c'è rimasto niente!=^=
>
> "Probabilmente i Fesauriani hanno trovato qui le loro armi. I Bhreen
> potrebbero non essere collegati con la rivolta. Raccogliete più
> informazioni possibili e..."
>
> "Signore..." la voce di M'Agrid era tesa.
>
> "Aspetatte un attimo... mi dica tenente. Qualcosa non va?"
>
> "Non lo so... ha presente quando ha detto di fidarsi del mio istinto? Beh
> adesso mi sta urlando scappa!" commentò il giovane arretrando.
>
> Sul fondo del corridoio, ancora immerso nel buio, si sentì distintamente
> il suono di qualcosa che cadeva pesantemente al suolo. Dopo pochi secondi
> la luce della torcia dell'Anticano mostrò qualcosa di enorme che sembrava
> precipitarsi nella loro direzione.
>
> "Via di qui! ORA!" urlò Rumar scattando. "Aguerre, Medak! Correte!"
>
> I due uomini scattarono lungo il corridoio e arrivarono proprio mentre gli
> altri due membri della sicurezza apparivano dal corrodoio addiacente. Non
> furono necessarie spiegazioni di sorta. Il rumore della sfera di metallo
> che correva e sbatteva sulle strette pareti del corridoio, era già una
> spiegazione esauriente.
> Rumar avrebbe voluto strapparsi via la maschera, gli sembrava di non
> riuscire più a respirare.
>
> "Cooper! Faccia funzionare quelle antenne! Subito!" urlò trafelato
> =^=Non avete ancora spento niente! Qui è tutto come prima!=^= rispose
> Cooper
> "Non c'è tempo! Fra tre minuti una sfera di parecchie tonnellate arriverà
> lì e non basterà camminare per scapparle!"
> =^=Cosa avete combinato?!=^=
>
> Rumar non rispose, era già a corto di fiato e non poteva sprecarne altro.
> La conformazione dei corridoi consentivano alla sfera di prendere sempre
> più velocità passando sopra i corpi dei precedenti visitatori. Rumori di
> ossa schiantate e il respiro che si infrangeva dentro la maschera sembrava
> essere diventato tutto l'universo di Rumar.
> =^=Maledette antenne, giuro che vi trasformo in soffioni per docce! Datemi
> ancora due minuti!=^=
>
> "Ne ha meno di uno!" esclamò Rumar entrando con gli altri nella stanza che
> avevano usato come base. Indicò dietro di se e Cooper vide distintamente
> l'enorme sfera corrergli incontro.
> "Odio i film di avventura!" urlò l'ufficiale scientifico continuando a
> digitare come un forsennato.
> "Cooper adesso!"
>
> ...
>
> "Signore?" Rumar aprì gli occhi e abbassò le braccia con cui si proteggeva
> il volto. L'addetta al teletrasporto, una boliana dagli occhi spalancati
> dalla sorpresa, li guardò interdetta.
> "Ci siete tutti?" chiese il primo ufficiale. M'Agrid, seduto a terra si
> strappò la maschera della tuta ed emise un guaito di conferma. "Cooper?"
> "Morto signore... credo che resterò qui finchè le gambe non smettono di
> tremare" rispose lui sedendosi a terra. "Ancora un secondo e avremmo
> portato con noi quella palla!"
> "Credo che mi siederò anch'io qui con lei comandante..." i due si
> guardarono per un attimo e poi Rumar dette una pacca sulla spalla al
> collega come segno di ringraziamento.
> Il vulcaniano Medak li guardò tutti alzando un sopracciglio.
>
>
>
> *Fesarius, Monti Grebusiani - 26/09/2395, Ore 13.45*
> "Capisco le vostre rivendicazioni signor Riskath, ma la federazione non
> può decidere di spodestare un governo. Non abbiamo giurisdizione sulle
> politiche interne!" commentò l'ambasciatore Volok
> "Ed è proprio la vostra politica di non interferenza che ha costretto il
> popolo a ribellarsi!" esclamò Jurkal accalorandosi "Cosa dovevamo fare?
> Lasciare che il governo ci dissanguasse? Si rende conto delle proprorzioni
> del malcontento su Fesarius se l'intero pianeta si è ribellato? Qui non si
> tratta di una regione o di una fazione di lavoratori!"
>
> Kiron non poteva dargli torto ed era certo che prima di arrivare alla
> ribellione dovevano essere passati fra molti stadi di insoddisfazione. Poi
> qualcuno ne aveva approfittato... c'erano sempre i furbi che sfruttavano le
> masse arrabbiate e scontente per vantaggio personale. Se anche la
> federazione fosse intervenuta avrebbero aiutato chi? Il governo corrotto
> che aveva affamato i propri cittadini o i ribelli che non vedevano l'ora di
> instaurare il loro regime e prenderne i vantaggi? Oltretutto l'ex governo
> del pianeta non esisteva più...
>
> Il Capitano della Wayfarer guardò l'archeologo e lo vide grattarsi una
> guancia con fare pensieroso "La vedo pensieroso signor Riskath."
> "Il giovane signor Jurkal è un uomo pieno di passione. Si è ritrovato
> dalla parte sbagliata della ribellione. Pur essendo un uomo d'azione, non è
> guidato dalla violenza... mi domando se uno come lui potrebbe diventare il
> nuovo volto di Fesarius." rispose l'uomo quasi a se stesso.
> "Perchè non lei?"
> "Io sono vecchio... il lavoro che deve essere fatto per ricostruire questo
> mondo ha bisogno di sangue giovane. Eppoi io ho le mie rovine da studiare!"
> il sorriso fece tendere la pelle piena di rughe.
> "Purtroppo la situazione non è delle migliori. Il governo è ormai
> crollato, la fazione violenta della ribellione sta approfittando del suo
> status per arricchirsi e voi... siete in pochi per cambiare la situazione
> attuale."
> "La federazione non può fare niente?"
> "Come le ho detto la flotta stellare è stata creata, oltre che per
> l'esplorazione, anche per proteggere i pianeti da ingerenze esterne alla
> federazione... ma non possiamo intervenire in caso di guerra civile se non
> prestando aiuto ai profughi."
> "E se ci fossero prove dell'intervento di una razza non federale?
> Dopotutto la ribellione usa armi Breehn... basterebbe alla federazione per
> permettere l'intervento della flotta stellare? Almeno per calmare gli
> animi?"
> "Ma ci ha detto che le armi sono state trovate per caso in un avamposto
> Breehn abbandonato!" commentò l'ambasciatore vulcaniano che si era unito
> alla conversazione.
> "Che volete che ne sappia un vecchio come me di queste cose. Potrebbero
> averle trovate per caso, come aver permesso ai ribelli di trovarle per
> caso... chi vi dice che i Breehn non siano effettivamente coinvolti? Forse
> riportando la pace sul pianeta si potrebbe far luce su questa cosa no?"
>
> Tolok e Kiron sorrisero. Volok portò le mani dietro la schiena con fare
> pensieroso.
>
>
>
> *USS Wayfarer, Appartamento del Capitano - 30/09/2395, Ore 11.25*
> Il vantaggio di stare su una nave stellare era che, nonostante fosse quasi
> ora di pranzo, fuori dagli oblò c'erano il buio e le stelle. Kiron amava
> guardarle, lo aiutavano a rilassarsi e a pensare.
> Alle volte la sua mente era invasa da pensieri cupi, altre, come in quel
> caso, erano momenti belli da ricordare.
>
> Fesarius sotto di loro stava riprendendosi lentamente dallo scoppio della
> guerra civile. Gli ex governanti e i capi della fazione ribelle erano stati
> arrestati. I primi per vessazione nei confronti del proprio popolo, i
> secondi per atti terroristici in accordo con i Breehn. Le prove non c'erano
> naturalmente, e la Federazione aveva promesso un processo equo e una totale
> disponibilità ad investigare su quello che era successo. Se, come dicevano
> i capi della ribellione, le armi erano state trovate per puro caso, allora
> avrebbero ricevuto le scuse del Presidente in persona e la possibilità di
> tornare sul loro pianeta.
> Naturalmente a quel punto non sarebbe servito a niente. Il processo e la
> verifica delle prove avrebbe richiesto tempo, abbastanza tempo da
> permettere alla fazione dei Grebusiani di indire delle libere votazioni.
> Un sorpreso Jurkal era ora il nuovo volto della politica fesauriana.
> Ancora non riusciva a comprendere come era finito a ricoprire quel ruolo.
> Il lavoro fatto dall'ambasciatore Volok e da Riskath era stato incredibile,
> avevano trasformato un ex poliziotto, ex ribelle ed ex traditore dei
> ribelli, in un eroe. Anche l'ambasciatore klingon Tolok aveva fatto la sua
> parte, mostrandosi in compagnia del giovane nei momenti in cui una certa
> dose di persuasione era stata necessaria.
>
> Ma più di tutti era stata l'Ammiraglio Squiretaker la vera eminenza grigia
> dietro la pacificazione del pianeta. Con precisione chirurgica aveva
> tagliato le teste delle varie fazioni teletrasportandone i capi al sicuro
> sulla nave. Aveva comvinto tutti che era stato fatto per la loro sicurezza.
> Le varie truppe, senza i loro capi, erano andati in confusione, finchè
> tutto non si era sgonfiato da solo.
>
> "Pensieroso?" chiese Erjin abbracciando Kiron da dietro.
> "Pensieroso ma soddisfatto... come va la gamba?"
> "Tutto bene, Julia ha fatto un ottimo lavoro... la sento solo un po'
> rigida."
> "Ho avuto paura..." ammise Kiron voltandosi e baciandola sul collo.
> "Il nostro lavoro comporta dei rischi, ma non capita spesso di trovarsi
> nel mezzo di una guerra civile."
>
> I due si baciarono assaporando l'attimo l'uno nelle braccia dell'altra. La
> camera era in disordine, da due giorni non uscivano da quella stanza. Vuoi
> perchè avevano bisogno di rilassarsi dopo gli ultimi giorni, vuoi perchè
> avevano bisogno di sentirsi di nuovo dopo aver quasi rischiato di perdersi
> e di morire.
>
> "Speriamo di non aver altre guerre civili da affrontare..."
> "Dici? Hai presente Cooper e Rumar?" commentò il consigliere sorridendo
> "Scherzi? Quei due si adorano... solo che ancora non lo sanno. Quando lo
> capiranno allora si che saremo nei guai..."
>
>
>
> *USS Wayfarer, Obitorio - 30/09/2395, Ore 21.45*
> Rumar accarezzò una delle bare argentee sulle quali erano stati incisi i
> nomi dei defunti. Le bandiere della flotta stellare erano poggiate a
> coprirle come sudari. Quattordici anni erano passati e finalmente avevano
> trovato la pace.
> Alcuni dei nomi di quegli uomini gli erano sconosciuti, uomini della
> scorta che non aveva mai conosciuto personalmente... per questo adesso che
> era Primo Ufficiale cercava di mandare a memoria ogni volto e ogni nome del
> suo equipaggio. Il fatto di non ricordarsi i loro nomi e le loro facce,
> invece di attenuare i suoi sensi di colpa, li avevano acuiti. Loro erano
> morti per tenere al sicuro lui e non sapeva chi fossero.
> Solo il capo operazioni e il primo ufficiale della Hercules erano membri
> di quella sua piccola cerchia di amici. Era una di quelle bare che stava
> accarezzando in quel momento.
>
> "Sta bene?" La voce dell'ufficiale medico lo strappò dai suoi pensieri.
> Sopirò.
> "Starò bene... la ringrazio dottoressa per avere dato un nome a quei
> resti."
> "Vorrei averne il merito, ma io ero impegnata su Fesarius insieme alle
> squadre mediche."
> "Allora chi?" chiese Rumar voltandosi.
> "Cooper... chi altri." rispose lei.
> "Non lo capirò mai... quando eravamo dentro la piramide non faceva che
> dileggiare quei poveri resti, e ora si prende la briga di dare loro un
> nome."
> "Cosa provava quando prendeva in giro i suoi compagni?" chiese Julia quasi
> distrattamente.
> "Avrei voluto picchiarlo naturalmente!"
> "Non ho prove oggettive che dimostrino la mia ipotesi, e sono certa che il
> dottor Cooper non l'ammetterebbe nemmeno sotto tortura, ma credo che le
> endorfine scatenate dalla rabbia nei suoi confronti, le abbiano permesso di
> rimanere lucido nella piramide. Le endorfine hanno bloccato dei processi
> cognitivi che la rendevano ricettivo all'ipnosi. Naturalmente c'è sempre
> l'eventualità che volesse solo darle fastidio."
>
> Sorrisero entrambi.
>
> "Lo capiremo mai?".
> "Ne dubito e lui farà di tutto da renderci la cosa impossibile." Julia
> sospirò ed entrambi uscirono.
>
>
>
>
>
>
> ====================================
> Cmdr. Gregory Cooper
> Ufficiale Scientifico capo
> USS Wayfarer NCC-62925
> [CV]:
> ===================================
> "Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e
> illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House
>
--
==========================================
OOO
Commander Krell Rumar
USS Wayfarer NCC-62925 Executive Officer
ICQ Combadge: 171444849
Private comunicator: krell.rumar a gmail.com
==========================================
"There's an old saying, Fortune favors the bold. Well, I guess we're about
to find out." -- Sisko (Sacrifice of Angels)
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