[stml19] [G. Cooper - 16.07] Alla corte del Re

Silvia Bianchini ltcomm.sibi a gmail.com
Mer 7 Nov 2018 16:48:37 CET


Veramente bello, Franco!
Vedere Cooper in confusione con i trucchi di magia non ha prezzo... Eheheh

P.s. hai messo una z di troppo in perizoma... 😉 Sarà stata l'eccitazione 😜

______________________________
Private comunicator:  ltcomm.sibi a gmail.com




Il mer 7 nov 2018, 15:58 Franco Carretti <gregory_cooper a mail.com> ha
scritto:

> Ho cercato di portare un po' avanti le cose. Spero di non aver scritto
> cavolate.
> Buona lettura
> ==========================
>
>
>
>
> *HAY 2556, Città di Tarsis 31/05/2398, Ore 22.45*
> Il tempo che avevano passato sugli spalti in pietra dell'arena era stata
> entusiasmante, nonostante i borbottii di Cooper. Asuna si era goduta ogni
> combattimento fra guerrieri, ogni esibizione di tiro con l'arco e ogni
> capriola degli acrobati che era stata messa in scena.
> Le uniche tracce di magia erano stati due uomini agghindati come dei clown
> che avevano sputato fuoco e fatto apparire dei conigli da delle scatole
> prima vuote. Niente che un qualsiasi saltimbanco di strada non avrebbe
> potuto fare. Si sentiva un po' defraudata dei suoi sogni di ragazzina.
>
> "Noia, noia, noia..." borbottò di nuovo Cooper seduto fra lei e il medico
> di bordo.
>
> "In effetti non è che sia tutto questo spettacolo." Commentò Ristea
> rivolto al Capitano Kiron.
>
> "Per noi no, ma questa gente passa la sua vita nei campi o nelle miniere.
> Una serata così è una festa per loro." Rispose l'Ufficiale Superiore che in
> fin dei conti si stava godendo l'atmosfera e il gusto di scoperta che solo
> un nuovo mondo poteva dare.
>
> "Guardate là!" esclamò il Capo della Sicurezza indicando i nuovi entrati.
>
> Dall'ingresso principale dell'arena fece la sua entrata trionfale un
> piccolo gruppo. Tre uomini e una donna vestiti con abiti di cuoio e lunghi
> capelli raccolti in trecce. Al centro dei quattro camminava con passo
> fiero, ammanettato da spessi bracciali di metallo uniti fra loro da una
> corta catena, un essere umanoide dall'aspetto selvaggio con pelle marrone e
> due grosse zanne che spuntavano dalla mascella.
> Attorno agli ufficiali della Wayfarer si sollevò un brusio eccitato. Gli
> indigeni sembravano chiamare quell'essere un Kork. Una razza di esseri
> bestiali che da anni vivevano nelle terre selvagge e razziavano impunemente
> gli insediamenti umani.
>
> "E' un orco! E quelli sono elfi!" esclamò Asuna sollevandosi in piedi
> elettrizzata "Non ci posso credere!"
>
> "E ci puoi non credere in effetti mia piccola scimmietta!" ribattè Cooper
> afferrandole una spalla e rimettendola a sedere. "Guardi qua dottoressa."
> Disse passando il tricorder alla Squiretaker.
>
> La giovane guardò i dati che l'ufficiale scientifico aveva abilmente
> ricavato dagli esseri e sgranò gli occhi "Ma quelli sono vulcaniani! E quel
> coso è un klingon!"
>
> Gli uomini della Wayfarer si voltarono all'unisono verso l'ufficiale
> scientifico sgranando gli occhi "Com'è possibile Comandante?" chiese Kiron
> anche se iniziava ad avere qualche idea in proposito.
>
> "E' molto semplice, vi ricordate quando ho parlato di piante nate nel
> vostro giardino ma che voi non ricordate di aver mai piantato?" gli altri
> fecero un cenno di assenso e lui continuò "Bene, su Genesi erano presenti
> tre razze ben precise..."
>
> "Umani, klingon e vulcaniani... residui biologici di quelle tre razze sono
> state scagliate su Hay 2556 dalle esplosioni su Genesis e hanno
> attecchito." Terminò per lui Kiron rubandogli la ribalta "Pensa che sia
> possibile?"
>
> "Beh o quello o casualmente su questo pianeta sono nate tre razze quasi
> identiche alle nostre." rispose lui con una scrollata di spalle.
>
> "Quasi?" chiese Ristea.
>
> "Il cento anni le energie sprigionate dal Progetto Genesi si sono date da
> fare. Gli umani sono pressoché simili, le nostre strutture genetiche sono
> più semplici... quei vulcaniani hanno invece orecchie più lunghe rispetto
> ai nostri alleati e quel klingon sembra essere più bestiale rispetto a
> quelli a cui siamo abituati. Tutto questo è sicuramente un cambiamento
> fisico dovuto anche a particolari condizioni ambientali. Dall'aspetto che
> ha il prigioniero, il Kork sembra una creatura che vive in stato semi
> selvaggio, visti gli abiti di pelli non conciata probabilmente sono dei
> privitivi che nemmeno hanno scoperto il fuoco. Scommetto che quei denti
> sono molto utili per strappare la carne cruda."
>
> Ichigawua fece una faccia disgustata ma l'aspetto di quell'essere era
> troppo affascinante per distogliere lo sguardo.
>
> "In soli cento anni sono arrivati a questo risultato? Sembra che abbiano
> saltato intere ere storiche." si intromise Sheeval
>
> "Servirebbero delle analisi approfondite, ma è probabile che ci sia stato
> un picco iniziale di evoluzione. Le energie hanno fatto fare a questi
> esseri enormi balzi avanti iniziali per poi affievolirsi. Essere presenti
> fin dal principio ci avrebbe mostrato l'evoluzione di milioni di anni in
> pochi giorni. Sarebbe stato affascinante!" rispose Cooper con gli occhi che
> gli brillavano.
>
> Nello stesso momento il klingon emise un urlo bestiale mostrando muscoli e
> zanne. Il Comandante Wu strinse gli occhi come se desiderasse ardentemente
> scontrarsi con quell'essere disumano.
>
> "Uno dei misteri è quindi risolto." commentò Kiron "Adesso è arrivato il
> momento clou dell'esibizione."
>
> Gli altri si voltarono verso l'arena. Le porte principali si erano di
> nuovo aperte e l'attenzione di tutti era stata calamitata dall'entrata in
> pompa magna del Re Stregone della città di Tarsis.
> Guardie armate in splendide e lucide armature, uomini in ricche vesti
> ornate con simboli astrali tessuti in oro e argento, tutto questo sbiadiva
> di fronte all'elaborato baldacchino sorretto da energumeni in perizzoma su
> cui era seduto il re.
>
> Elminster era un uomo con una barba folta e ben curata con una folta
> striatura argentata sul mento. Aveva vesti ricche e appariscenti con una
> moltitudine di simboli ricamati in oro. Sulla sua mano destra era adagiata
> una sfera di vetro e nella mano sinistra teneva un bastone contorto ma
> pieno di decorazioni.
>
> "Cittadini di Tarsis!" la voce del Maestro di Cerimonie che lo seguiva
> sembrava innaturalmente amplificata "Ecco a voi il Sommo Re Stregone! Sua
> Maestà Elminster Aumar!"
>
> Cinque maghi incappucciati alzarono le mani all'unisono e cinque sfere
> fiammeggianti si alzarono in volo per poi esplodere come fuochi
> d'artificio. La folla si alzò plaudente inneggiando il loro re.
>
> "Semplici fuochi pirotecnici." borbottò Cooper, sebbene colpisse il
> tricorder come se le letture non fossero quelle che lui si aspettava.
>
> "Lanciati a mano?" chiese dubbiso Ristea.
>
> "Ne verrò a capo!" grugnì di nuovo lo scienziato
>
> "Silenzio sta per iniziare..." li zittì Kiron.
>
> "Cittadini di Tarsis, già da tempo i regni confinanti spingono sui nostri
> confini. La nostra bella e prospera terra è invidiata da tutti! Io sono
> nato nei vicoli più sporchi di Tarsis e ho sopportato come tanti di voi il
> giogo delle forze d'invasione che nel corso degli anni si sono suddivise il
> potere nella regione. Fù Vandrel il Grande a liberarci dagli invasori ed io
> a quel tempo ero ancora un ladruncolo che si aggirava come ratto nelle
> fogne... non sono forse il più degno a sedermi sul trono d'oro di Tarsis,
> ma dopo aver avuto i doni della magia dagli Dei, ho fatto il possibile per
> tenere al sicuro tutti voi dagli stati confinanti e dai draghi che hanno
> sempre infestato le nostre montagne e per questo li ringrazio!"
>
> Un ovazione si alzò dai popolani, il fatto che il re fosse stato di un
> ceto sociale così basso li rendeva orgogliosi.
>
> "Oggi, come ogni anno, siamo qui riuniti per compiere il Rito della
> Divinazione. Gli Dei ci guideranno nei passi da compiere cosicché anche
> questo anno sia prospero come i precedenti."
>
> Il silenzio calò nell'arena, i maghi si disposero attorno al Re e sui loro
> bastoni si accesero delle fiammelle azzurre, un denso fumo oleoso sembrò
> fuoriuscire dal baldacchino rimanendo sospeso a cinque metri dal suolo.
> Quelli che sembravano dei fulmini di energia statica iniziarono a danzare
> nella nube e all'improvviso una serie di veloci immagini sembrò sfrecciare
> confusa. Scene di battaglia, draghi e violenza. Le immagini erano rapide
> tanto da non dare il tempo di pensare. Ogni tanto qualche scena bucolica
> con i contadini intenti ad arare la terra ma la maggior parte delle
> immagini sembravano colme di violenza. Infine la luce di un'alba spendente
> illuminò le nubi tngendole d'oro per poi innondare l'intera arena di luce.
>
> Il silenzio che seguì il termine della divinazione fu assordante.
>
> "Cittadini di Tarsis!" la voce di Elminster sembrava provata dalla fatica,
> la gente rimase in attesa "Come avete potuto vedere ci aspetta un periodo
> difficile. La divinazione parla chiaro: ci sarà guerra e sofferenza, ma
> avete visto che la nostra terra prosperare e l'arrivò di un'alba piena di
> luce e bellezza. Non so se saremo noi a vivere quest'alba o se lo saranno i
> nostri figli, l'unica cosa che so è che le legioni al mio comando faranno
> di tutto perché il mio popolo veda quell'alba!"
>
> L'ovazione fu assordante, tutti si alzarono in piedi osannando il Re e
> continuarono finché questi non fu portato fuori dall'arena.
>
> "Mi dica che non era magia..." borbottò Ristea rivolto all'ufficiale
> scientifico.
>
> "Non era magia." Confermò lui di rimando continuando a fissare il
> tricorder.
>
> "E cos'era?" chiese Julia interessata.
>
> "Non ne ho la più pallida idea..." ribattè lui stizzito.
>
> "E allora come fa a dire che non è..." chiese Asuna ma fu incenerita da
> uno sguardo di fuoco di Cooper.
>
> "Abbiamo un problema ben più grande." Avvertì il capo della sicurezza e
> mosse il capo in direzione della scalinata. Un uomo vestito da servitore e
> due guardie sembravano diretti nella loro direzione.
>
> "Cerchiamo di sgattaiolare via di qui..." il piano di Kiron non era però
> attuabile, altre cinque guardie erano appostate nella direzione opposta.
> "Come non detto."
>
> Il servitore si era intanto avvicinato e dopo aver fatto un profondo
> inchino all'indirizzo di colui che sembrava il più facoltoso del gruppo si
> presentò: "Sono Alvaran terzo maggiordomo del Re. Sua Maestà avrebbe il
> desiderio di conoscere la vostra storia. Sarebbe lieto di bere qualcosa con
> lei... se vuole seguirmi."
>
> "Non sono degno di parlare a Sua Maestà..." rispose Kiron, ma vedendo le
> guardie mettere mano alla spada aggiunse: "Ma se questo è il suo volere mi
> sentirò benedetto da tale onore. Sorella vieni con me a conoscere il Re."
> aggiunse Kiron allungando la mano verso Sheeval che sembrò annaspare come
> se non vedesse la mano dell'uomo.
>
> "Gregory riporta le mie guardie alla locanda e aspettateci lì" continuò il
> Capitano dopo aver guardato prima l'ufficiale scientifico e poi l'ingegnere
> capo un po' combattuto. Ristea parve emettere un sospiro di solievo.
>
> "Si padrone..." rispose immediatamente Cooper sorprendendo tutti gli
> ufficiali della Wayfarer.
>
> Le guardie non sembravano essere interessate alla scorta del presunto
> mercante e quindi l'away team potè uscire tranquillamente dall'arena, non
> senza che gli uomini della Wu lanciassero qualche occhiata verso il loro
> superiore.
>
> "Vogliamo andare?" chiese Kiron riportando l'attenzione di tutti su di lui.
>
> Il gruppo si avviò verso il castello e il Capitano della Wayfarer cercò di
> carpire più informazioni possibili dal servitore del Re. "Mi scusi ma siamo
> nuovi di queste parti, ci sono particolari protocolli a cui dovremo
> attenerci?" chiese incuriosito e allo stesso cercando di mascherare gli
> errori che avrebbero potuto compiere.
>
> "Niente di particolare. Incontrerete il Re in modo formale quindi..." da
> li partirono una serie di regole di etichetta incredibilmente complicate,
> ma niente che un navigato capitano della Flotta Stellare non potesse
> affrontare. Aveva conosciuto razze con usanze ben più strane.
>
>
>
>
> *HAY 2556, Città di Tarsis 31/05/2398, Ore 23.20*
> Kiron e Wu poggiarono il ginocchio a terra. Il loro presunto ceto sociale
> non era abbastanza alto da permettere loro un semplice inchino. Il Capitano
> della Wayfarer aveva lanciato alcune occhiate in direzione del re e la sua
> esperienza lo avevano già portato a capire il carattere dell'uomo.
> Elminster aveva un viso affaticato e preoccupato senza gli orpelli e il
> trucco che lo facevano apparire perfetto alla folla dei sudditi. Molte
> finzioni dietro l'evento dell'arena nascondevano reali preoccupazioni.
> Allo stesso tempo il suo Capo della Sicurezza aveva analizzato l'area
> scovando le vie di fuga, i passaggi segreti grazie ad i suoi occhi bionici,
> il numero di guardie presenti nell'area, soprattutto quelle nascoste, e il
> tipo di armi che portavano.
>
> "Alzatevi pure e lasciate da parte l'etichetta." sospirò Elminster
> versando un liquido ambrato in tre tazze.
>
> "E' un'onore ricevere tanta attenzione dal monarca di Tarsis." Iniziò
> Kiron sedendosi sulla poltrona che il re gli indicava. Sheeval fece lo
> stesso sulla sedia a fianco.
>
> "Scusate se il ciambellano è stato un po' troppo categorico nell'invito. I
> miei uomini tendono a prendere i miei ordino troppo alla lettera. Siete dei
> personaggi molto appariscenti, anche in una grande città come Tarsis. Come
> mai da queste parti?" chiese lui sorseggiando la bevanda.
>
> "Affari prevalentemente. Nuove rotte commerciali, nuovi prodotti..."
> rispose Kiron lasciando il resto all'immaginazione del re.
>
> "E' strano vedere un mercante senza niente da vendere."
>
> "Avevamo sentito parlare della piaga dei draghi qui a Tarsis, non volevo
> perdere merci. Ho preferito fare una prima esplorazione con poche ma capaci
> guardie del corpo." rispose Kiron per niente allarmato dai sospetti del
> sovrano.
>
> "Veramente poche per affrontare un drago..." Elminster fu interrotto da un
> leggero bussare alla porta. Senza attendere risposta un uomo entrò con
> passo sfrontato nella stanza inchinandosi appena all'indirizzo del sovrano.
>
> "Lord Vertinar..." dal tono si capiva che il re lo considerasse alla
> stregua di uno scarafaggio. "Qual buon vento la porta qui?"
>
> "Sono venuto per congratularmi con voi per l'evento della Divinazione."
> rispose l'uomo riccamente vestito lanciando occhiate significative
> all'indirizzo degli sconosciuti. Era evidente che il nobile era più
> interessato al motivo che avesse spinto il re ad invitare dei normali
> mercanti nelle sue stanze.
>
> "La ringrazio Conte." rispose questi aspettando che il nobile venisse al
> dunque o si strozzasse con la sua stessa aria di superiorità.
>
> "Non credo di conoscere i suoi ospiti. Sono il Conte Vertinar Axelshoff."
> Non si degnò di fare un qualche gesto di saluto.
>
> "Michael Lucius Kiron semplice mercante, vostro onore. Questa è mia
> sorella Sheeval in pellegrinaggio a Tarsis per trovare una cura per i suoi
> poveri occhi." rispose il Capitano cercando di mantenere un tono neutro.
>
> "E' cieca?" chiese il Conte in maniera fredda ma esaminando attentamente
> il fisico snello della donna trovandolo di suo gradimento.
>
> "No, ci vedo benissimo mio signore. Sono stata maledetta dalla vera
> vista... tradimenti, raggiri e menzogne mi vengono mostrati in tutta la
> loro chiarezza." rispose lei con voce di ghiaccio.
>
> "Ah..." il Conte parve sbiancare e decise che era meglio filarsela "Bene
> mio Re, non voglio disturbarla oltremodo." detto questo si affrettò ad
> uscire.
>
> Elminster scoppiò a ridere battendosi una mano sulla coscia "Ben fatto mia
> signora! Non avevo mai visto quell'essere insulso fuggire così tanto in
> fretta dalle mie stanze se non minacciato di morte. Lei è una donna davvero
> notevole."
>
> "Non sa quanto mio signore..." aggiunse Kiron con un sorriso.
>
> "E' vera la storia della vera vista?" chiese l'uomo interessato.
>
> "No mio signore, era solo una bugia, ma conosco i tipi come lui. In realtà
> ho solo gli occhi molto sensibili, l'esposizione prolungata alla luce del
> sole mi provocano forti emicranie." rispose Sheeval mostrando al sovrano
> uno dei suoi rari sorrisi.
>
> "Mi dispiace molto. Vedrò di parlarne con i miei medici e se conoscono una
> cura ve lo farò sapere."
>
> "Mi scusi maestà, ma per quale motivo ci ha chiamati." chiese Kiron
> cercando di cambiare argomento.
>
> "All'inizio ero incuriosito per quello che sembrate essere, ma ora devo
> dire di trovare piacevole la vostra compagnia."
>
> La conversazione proseguì fino a tarda notte.
>
>
>
>
> *HAY 2556, Città di Tarsis 01/06/2398, Ore 08.00*
> "'giorno..." bofonchiò Cooper scendendo nella sala grande della locanda
> dove ormai tutti avevano finito di fare colazione.
>
> "Ben alzato!" commentò divertita Julia vedendo le condizioni pietose
> dell'Ufficiale Scientifico. "Ieri sera ti sei dato da fare! Pare che un
> allocco abbia perso tutti i suoi soldi al gioco!"
>
> "E' stata solo una tattica per carpire informazioni." borbottò lui in
> risposta.
>
> "E cosa hai scoperto?" chiese il medico divertita
>
> "Che non sa giocare a dadi..." si intromise uno degli uomini della
> sicurezza scatenando l'ilarità degli altri.
>
> "Marinaio Kor, la userò per i miei prossimi esperimenti... comunque ho
> scoperto che la magia è apparsa con il grande re stregone Elminster...
> prima non ce n'era traccia, il che mi fa supporre o in un abile trucco
> d'illusionismo o qualche alterazione nella genetica di quell'uomo." Terminò
> Cooper.
>
> "In effetti è possibile." Disse pensierosa Julia "Con le energie di Genesi
> chissà quali mutazioni potrebbero presentarsi."
>
> "Il Capitano?" chiese Cooper grattandosi la testa.
>
> "Non sono tornati. Ieri sera un messaggero ci ha avvertiti che sono ospiti
> del re." comunicò Ristea
>
> "Sarà stato saggio?" chiese il medico di bordo dando uno schiaffo alla
> mano del fastidioso scienziato che le stava rubando un pezzo di formaggio
> dal piatto.
>
> "Aih! Beh è difficile dire di no ad un re... ma il fatto che sia arrivato
> un messaggero e non un manipolo di guardie lascia ben sperare."
>
> "Cosa facciamo signore?" chiese il marinaio Kor guardandolo.
>
> "La Wayfarer?" chiese il Comandante Cooper rivolto a Asuna.
>
> "Ancora niente, solo interferenze. Però ricevo il segnale della nave. So
> che c'è ma non ci riceve..." cercò di spiegare lei.
>
> "Bene... disperdiamoci e continuiamo a cercare informazioni. State attenti
> a quello che chiedete perché sicuramente le vostre domande saranno riferite
> a quelli che ci tengono d'occhio." Rispose Cooper.
>
> "Se n'era accorto signore?" chiese l'uomo della sicurezza stupito.
>
> "Naturalmente! Ok... me l'ha detto il Comandante Wu."
>
> Ad un cenno di Gregory tutti si avviarono verso l'uscita e Julia prese a
> braccetto l'acido ufficiale. "Tu accompagni me..."
>
> "Ma io avevo intenzione di rimanere qui per fare da centro di raccolta
> informazioni!" ribatté Cooper.
>
> "Ci avrei scommesso! Muoviti!"
>
>
>
> *HAY 2556, Città di Olessa*
> *01/06/2398, Ore 09.00*
> "Generale Gyonas, il mio traditore preferito..." disse l'uomo seduto sul
> trono guardando entrare l'ufficiale dell'esercito di Tarsis.
>
> "Re Strerkik... sono qui per portare informazioni e per riscuotere la
> ricompensa. Così poi potrò andarmene in qualche piccola isoletta tropicale
> per terminare in pace i miei giorni."
>
> "Quali notizie ci porti?" esclamò uno dei nobili presenti nella sala. Il
> disgusto per che tutti provavano per quell'uomo che aveva venduto il suo
> onore era palese.
>
> "Re Elminster ha intenzione di invadere la città di Nynive, è arrivato
> alla resa dei conti con il consiglio degli Anziani. Gran parte delle truppe
> sono dirette verso le Lande Selvagge che separano i due regni. Entro domani
> saranno così lontane che non riusciranno a tornare in tempo. Sempreché i
> Kork non li facciano a pezzi prima." Gyonas sorrise.
>
> "Il momento perfetto per invadere Tarsis. Queste informazioni sono
> sicure?" chiese Strerkik sollevando una mano.
>
> "Ieri mi è arrivato l'ordine di andare a dare l'ultimatum agli Anziani. Ho
> fatto uccidere il messaggero e ho falsificato l'ordine del re per poi
> mandare uno dei miei uomini dagli altri generali. L'invasione era già in
> progetto, i generali crederanno al messaggio e si muoveranno. Ormai
> dovrebbero aver già iniziato la marcia."
>
> "Ma se dovessero chiedere conferma dell'ordine?" chiese un'altro nobile
> scatenando un mormorio dei presenti.
>
> "Il mio era l'esercito più vicino alla città. Non perdereanno giorni per
> inviare un messaggero a Tarsis per poi attendere una conferma. Soprattutto
> per paura di ricevere anche una ramanzina per non aver subito eseguito gli
> ordini."
>
> "Quindi è tutto pronto." Strerkik si fregò le mani.
>
> "Si Re Strerkik" confermò infine Gyonas
>
> "Generale, ci hai servito bene. A te la ricompensa."
>
> Uno dei camerieri che giravano per la sala, ad un cenno del re, estrasse
> uno stiletto e lo conficcò nella schiena del generale. Dopo aver
> gorgogliato stupito, l'uomo si accasciò a terra.
>
> "Controllate che le truppe siano davvero in movimento, poi daremo il via
> al piano. Nonostante la sua magia, Elminster non potrà resistere ai
> cavalieri reali di Olessa."
>
>
>
> *USS Wayfarer, Plancia*
> *01/06/2398, Ore 09.00*
> "Ancora niente dal Capitano?" chiese Rumar uscendo dal turbo ascensore.
>
> "No signore." Rispose Vaitor con la vece stanca per la lunga notte in
> bianco "Qui qualcuno ci sta mettendo i bastoni fra le ruote. Prima le
> comunicazioni con l'away team in avaria, poi le porte dell'hangar che si
> guastano all'improvviso ed infine il teletrasporto che non riesce ad
> agganciare le coordinate sul pianeta. Non c'è traccia di interferenze
> esterne, ma non è possibile che la Wayfarer sia così malridotta da avere
> tutti questi guai insieme... non con il Signor Ristea come Capo Ingegnere."
>
> "Chi può essere tanto potente da bloccare un'intera nave... che siano i
> Q?" chiese il Primo Ufficiale pensieroso.
>
> "Lo escludo." intervenne il Comandante Kublik entrando anche lei in
> plancia "I Q sono molto più plateali. E comunque non si avvicinerebbero ad
> una nave con un El-Auriano a bordo... sebbene solo per metà."
>
> "In ogni caso non credo che ci siano ostili." Aggiunse Vaitor grattandosi
> il mento pensieroso.
>
> "Cosa glielo fa pensare?"
>
> "Le nostre letture sono ancora attive. Ci permettono di analizzare la
> superficie e riceviamo i dati dell'away team, quindi stanno bene. Se
> riescono a bloccare tutti i nostri tentativi di comunicazione e non fanno
> lo stesso con le scansioni dei nostri sensori vuol dire che vogliono
> tranquillizzarci... credo." aggiunse un po' titubante.
>
> "Consigliere?" chiese Rumar voltandosi verso la donna.
>
> "Ritengo che il Comandante abbia ragione. Avrebbero potuto renderci ciechi
> e sordi. Ma questo denota ancor di più una intrusione esterna da parte di
> qualcuno particolarmente potente o molto più avanzato di noi."
>
> "Finchè riceviamo i dati dall'away team aspettiamo. Intanto inviate
> messaggi di pace in tutte le frequenze. Se c'è qualcuno che ci sta
> bloccando ci voglio parlare."
>
>
>
>
>
> ====================================
> Cmdr. Gregory Cooper
> Ufficiale Scientifico capo
> USS Wayfarer NCC-62925
> [CV]:
> ===================================
> "Vi metterò alla prova, in modi che riterrete ingiusti, umilianti e
> illegali, e spesso avrete ragione." Dr. G. House
> _______________________________________________
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